IL RILIEVO E L ATTIVITA TOPOGRAFICA NELLE OPERE DI DIFESA DEL SUOLO

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1 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA IL RILIEVO E L ATTIVITA TOPOGRAFICA NELLE OPERE DI DIFESA DEL SUOLO Vettovalli Geom. Pietro Sondrio, 22 Settembre 2011

2 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA Il mio breve intervento, pur inserito nel settore opere idrauliche, riguarda l intera materia oggi trattata, poiché una buona progettazione non può prescindere da un buon rilievo sia che trattasi di regimazione idraulica, frane, crolli o valanghe.

3 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA ELEMENTI BASE DEL RILIEVO 1. Georeferenziazione Il rilievo va inquadrato in uno dei sistemi di riferimento delle coordinate della cartografia Regionale, del D.B. topografico dei PTCP e PGT ( Gauss Boaga, UTM32 WGS 84, Lat- Long WGS 84). 2. Materializzazione di almeno n 2 capisaldi georeferenziati nella zona periferica all area di intervento. Questo consente: Correttezza nel tracciamento delle opere progettate. Aggiornamento della cartografia mediante accatastamento delle opere realizzate. Eventuale controllo del comportamento delle opere nel tempo.

4 3. Elementi significativi del rilievo: DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA Il rilievo, oltre a rappresentare in forma tridimensionale l area di intervento con un congruo intorno, deve evidenziare tutti quegli elementi utili alla progettazione: Erosioni significative Discontinuità Affioramenti rocciosi Fratture Massi instabili Piante sradicate Zone umide Tipo di vegetazione prevalente Ruscellamento delle acque superficiali, ecc.

5 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA 4. Restituzione del rilievo: La restituzione deve essere tridimensionale con rappresentazione a curve di livello di equidistanza adeguata alla scala di riferimento. Deve contenere profili e sezioni in numero sufficiente alle esigenze di progettazione. Per il settore crolli e/o fronti di frane particolarmente acclivi la restituzione su base fotografica consente una migliore interpretazione (La rappresentazione planimetrica di pareti pressochè verticali o con sporgenze a tetto è problematica, meglio proiettare il rilievo sul fotogramma raddrizzato).

6 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA 5. Elementi a corredo del rilievo: Foto aree e ortofoto per evidenziare l evoluzione dei fenomeni (particolarmente utili nel settore frane e valanghe). Relazione con indicazione del sistema di rilevamento adottato, il grado di approfondimento, dati storici e testimonianze se disponibili, documentazione fotografica puntuale.

7 6. Sistemi di rilevamento: DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA Celerimensura con stazione totale: adatto per aste di fiumi e torrenti con abbondante vegetazione. Satellitare: adatto in zone aperte con scarsa vegetazione. Laser abbinato a stazioni totali: adatto per pareti rocciose, crolli, fronti acclivi di frane di modeste estensioni.

8 6. Sistemi di rilevamento: DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA Laser scanner: adatto al rilevamento e monitoraggio di fronti di frane, crolli, pareti rocciose, cunicoli, gallerie, opere d arte particolari. Facilità d uso anche su mezzi in movimento; consente l abbinamento a fotocamera metrica in grado di associare la scansione alle immagini con indubbi vantaggi nella interpretazione del rilievo.

9 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA 7. Accatastamento opere. E fondamentale che tutte le opere eseguite, siano accuratamente censite e che la cartografia sia costantemente aggiornata. Ciò faciliterà interventi manutentivi a distanza nel tempo e consentirà di operare in sicurezza in successivi interventi anche di altra natura.

10 8. Monitoraggio: DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA Per gli interventi su frane, opere attive in area di distacco delle valanghe, reti paramassi e opere in genere elastiche sarebbe opportuno prevedere il monitoraggio per un congruo lasso di tempo in modo da poterne valutare il comportamento. Ciò consentirebbe, a fronte di deformazioni anomale, interventi correttivi.

11 9. Costi: DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA Il rilievo e le attività topografiche correlate sono elementi essenziali per una corretta progettazione e conduzione di qualsiasi intervento sul territorio. Come tali debbono avere un adeguato compenso che non può essere contenuto nelle ridotte spese per la progettazione preliminare.

12 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA 10. Censimento opere e sottoservizi esistenti: Occorre promuovere una campagna che coinvolga enti pubblici e società di gestione dei servizi affinchè si costituisca una banca dati regionale attendibile (quanto meno dei sottoservizi) per dare ai progettisti un valido strumento per la valutazione della sicurezza e ridurre al minimo gli imprevisti.

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