GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA

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1 REPUBBLICA ITALIANA Anno 71 - Numero 2 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 13 gennaio 2017 SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDIʼ Sped. in a.p., comma 20/c, art. 2, l. n. 662/96 - Filiale di Palermo DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, PALERMO INFORMAZIONI TEL. 091/ ABBONAMENTI TEL. 091/ INSERZIONI TEL. 091/ FAX 091/ POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) gazzetta.ufficiale@certmail.regione.sicilia.it La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti degli altri due fascicoli per estratto) è consultabile presso il sito Internet: accessibile anche dal sito ufficiale della Regione AVVISO AGLI ABBONATI I canoni di abbonamento alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per l anno 2017 sono indicati in ultima pagina. Con la fine dell anno verranno a scadere gli abbonamenti per il 2016 e, conseguentemente, cesserà l invio della Gazzetta agli abbonati. Fermo restando che gli abbonamenti per l intero anno 2017 o per il 1 semestre potranno essere rinnovati entro il 31 gen - naio p.v., si avverte che, ove si voglia evitare soluzione nella continuità dell invio, sarà necessario provvedere al versamento dell importo dell abbonamento nel più breve tempo possibile, inviando con sollecitudine l attestazione di versamento all Amministrazione della Gazzetta. DECRETI ASSESSORIALI Assessorato delle attività produttive DECRETO 12 dicembre Recepimento dell intesa 5 luglio 2012 della Conferenza unificata ai sensi dell art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, sui criteri da applicare nelle procedure di selezione per l assegnazione di posteggi su aree pubbliche, in attuazione dell art. 70, comma 5, del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 53, e dei Documenti unitari della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 24 gennaio 2013 e del 3 agosto pag. 4 DECRETO 12 dicembre Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa San Filippo, con sede in Limina, e nomina del commissario liquidatore pag. 38 DECRETO 27 dicembre Approvazione della modulistica in materia di impianti di deposito e distribuzione di minerali e di carburanti pag. 38 Assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica DECRETO 8 novembre Assegnazione delle risorse di parte corrente per l anno 2016 (integrazione) ai liberi Consorzi comunali e Città metropolitane pag. 41 SOMMARIO DECRETO 13 dicembre Coefficiente correttivo del voto ponderato per l elezione del presidente e del consiglio del libero Consorzio comunale nonchè del consiglio metropolitano. pag. 45 Assessorato della salute DECRETO 15 dicembre Revoca del decreto 10 novembre 2014, concernente istituzione di una zona di protezione nei confronti del parassita delle api Aethina tumida pag. 46 DECRETO 20 dicembre Rinnovo dell autorizzazione e dell accreditamento della struttura trasfusionale di Ragusa e delle sue articolazioni organizzative di Modica e Vittoria, afferenti all Azienda sanitaria provinciale n. 7 di Ragusa, della struttura trasfusionale di Cefalù afferente all Azienda sanitaria provinciale n. 6 di Palermo e della struttura trasfusionale del P.O. V. Cervello di Palermo afferente all Azienda ospedaliera O.R. Villa Sofia - Cervello di Palermo pag. 47 DECRETO 27 dicembre Costituzione della Rete regionale per la terapia del dolore del paziente adulto e pediatrico pag. 49 Assessorato del territorio e dellʼambiente DECRETO 14 dicembre Soppressione della Riserva naturale orientata Isola di Pantelleria pag. 53

2 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 Presidenza: DISPOSIZIONI E COMUNICATI Costituzione del consiglio della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Palermo ed Enna pag. 54 Assessorato dell agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea: Reg. UE n. 543/ Reg. CE n. 1308/ D.M. n. 9084/2014. Comunicato relativo al decreto n del 6 dicembre 2016 di sospensione dell applicazione del parametro regionale del VPC, per l anno 2016, a favore delle Organizzazioni di produttori del settore ortofrutta pag. 54 Assessorato delle attività produttive: Nomina del commissario ad acta per la chiusura delle procedure di vendita pendenti del patrimonio immobiliare dei consorzi ASI in liquidazione pag. 54 Assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica: Modifica ed integrazione del Comitato unico di garanzia dell Amministrazione regionale pag. 54 Assessorato dei beni culturali e dell identità siciliana: Bando di avviso per l avvio del processo di autovalutazione degli Istituti di cultura a titolarità regionale.. pag. 55 Assessorato dell economia: Scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo della banca Senatore Pietro Grammatico di Paceco credito cooperativo, con sede in Paceco, e sottoposizione della stessa alla procedura di amministrazione straordinaria pag. 55 Assessorato dell energia e dei servizi di pubblica utilità: Approvazione del progetto relativo ad un centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore e dei rimorchi, simili e loro parti, nonchè la messa in riserva e il recupero dei rifiuti non pericolosi, proposto dalla ditta Caldarera Marco, con sede legale ed impianto nel comune di Ragusa pag. 55 Autorizzazione integrata ambientale alla ditta Intec Sud s.r.l. (gestore IPPC), con sede in Siracusa, per la realizzazione e gestione di una piattaforma per il trattamento di rifiuti liquidi pericolosi e non pericolosi nel territorio di Augusta pag. 55 Autorizzazione di variante al progetto relativo ad un impianto di stoccaggio e cernita di rifiuti non pericolosi di proprietà della ditta Celeste Rottami s.r.l., con sede legale ed impianto nel comune di Mazara del Vallo pag. 55 Voltura del decreto 11 agosto 2006, già intestato alla società B.I.T. Services di Branchina Salvatore & C. s.n.c., in favore della società B.I.T. Services s.r.l., con sede legale in Camporotondo Etneo pag. 55 Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro: Comunicato relativo al decreto 23 giugno 2016 di chiusura di un progetto presentato a valere sull avviso n. 1/ Inclusione socio lavorativa di soggetti in condizione di disagio ed esclusione sociale - asse III del P.O. FSE Sicilia 2007/ pag. 55 Ricostituzione della commissione provinciale per l integrazione del salario dei lavoratori a tempo indeterminato pag. 56 Nomina della commissione esaminatrice per l abilitazione alla conduzione di generatori di vapore. Mesi di gennaiofebbraio 2017 in Trapani pag. 56 Approvazione in via provvisoria della graduatoria a valere sull avviso pubblico n. 2 del 15 ottobre 2013 per la realizzazione di progetti formativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro pag. 56 Assessorato delle infrastrutture e della mobilità: Presa d atto degli atti di contabilità finale e del quadro economico finale di un intervento del libero Consorzio comunale di Enna di cui al Programma operativo regionale FESR , linea di intervento pag. 56 Impegno di spesa per la realizzazione di un intervento di cui al Piano nazionale della sicurezza stradale da realizzare nel comune di Acicastello pag. 56 Assessorato dell istruzione e della formazione professionale: Approvazione del Piano di ripartizione dei contributi in favore dei Consorzi universitari per l anno accademico 2015/ pag. 56 Avviso pubblico n. 9/2016 Per la presentazione di candidature per l attuazione dell offerta formativa di Istruzione tecnica superiore (ITS) in Sicilia - Approvazione della graduatoria provvisoria delle proposte progettuali.. pag. 57 Assessorato della salute: Provvedimenti concernenti accreditamento provvisorio di provider ECM pag. 57 Autorizzazione alla ditta Farmacia dr. Nicosia Emanuele, con sede legale in Ragusa, al trasferimento dei locali del magazzino pag. 57 Provvedimenti concernenti trasferimento del rapporto di accreditamento istituzionale di strutture sanitarie della Regione pag. 57 Parziale rettifica del decreto 30 novembre 2007 e rinnovo del rapporto di accreditamento istituzionale del Centro di

3 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 3 radiologia diagnostica e terapia del dr. Antonio Caldarella & C. s.n.c., con sede nel comune di Pozzallo pag. 57 Accreditamento istituzionale della cooperativa sociale onlus Beautiful Days, sita in Frigintini, frazione del comune di Modica pag. 57 Trasferimento della sede operativa della struttura Dental Center s.r.l., con sede nel comune di Realmonte. pag. 57 Rinnovo del rapporto di accreditamento istituzionale concesso alla struttura Dr. Cinà Antonio, sita in Agrigento pag. 57 Autorizzazione alla dott.ssa Francesca Formica, titolare della farmacia Formica Magro del comune di Città Giardino Melilli, al commercio di farmaci SOP e OTC on line pag. 57 Sostituzione del presidente del Comitato regionale di pediatria di libera scelta pag. 58 Sostituzione di un componente della Commissione regionale per le reti assistenziali nel comitato percorso nascita e nel coordinamento per le malattie rare pag. 58 Assessorato del territorio e dell ambiente: Provvedimenti concernenti esclusione dalla procedura di valutazione di impatto ambientale di progetti relativi al rinnovo dei lavori per cave, site nei comuni di Belpasso e Custonaci pag. 58 Provvedimenti concernenti conferma dell incarico conferito ai commissari ad acta presso i comuni di Paternò, Santa Maria di Licodia e Casalvecchio Siculo - adozione P.R.G., R.E. ed eventuali PP.EE pag. 58 Conferma dell incarico conferito al commissario ad acta presso il comune di Calatabiano - redazione P.R.G. e R.E pag. 58 Provvedimenti concernenti nomina di commissari ad acta presso alcuni comuni della Regione per provvedere in via sostitutiva agli adempimenti relativi alla formazione del piano regolatore generale pag. 58 Proroga dell incarico conferito al commissario ad acta presso il comune di Partinico per disciplinare un lotto di terreno pag. 59 CIRCOLARI Assessorato dellʼeconomia CIRCOLARE 15 dicembre 2016, n. 1. Credito d imposta di cui alla legge regionale 17 novembre 2009, n. 11. Chiusura a credito del codice tributo pag. 60 Supplemento ordinario n. 1 SUPPLEMENTI ORDINARI Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro DECRETO 28 dicembre Parziale integrazione e rettifica del decreto 19 ottobre 2016, concernente approvazione dell elenco unico ad esaurimento dei lavoratori provenienti dai servizi formativi di cui all art. 12 della legge regionale n. 24/2000 e s.m.i. Supplemento ordinario n. 2 Presidenza Elenco territoriale del volontariato di protezione civile, aggiornato al 20 dicembre 2016.

4 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 DECRETI ASSESSORIALI ASSESSORATO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE DECRETO 12 dicembre Recepimento dell intesa 5 luglio 2012 della Conferenza unificata ai sensi dell art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, sui criteri da applicare nelle procedure di selezione per l assegnazione di posteggi su aree pubbliche, in attuazione dell art. 70, comma 5, del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 53, e dei Documenti unitari della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 24 gennaio 2013 e del 3 agosto L ASSESSORE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Visto lo Statuto della Regione; Vista la legge regionale 1 marzo 1995, n. 18, così come integrata e modificata dalla legge regionale 8 gennaio 1996, n. 2 e dalla legge regionale 22 dicembre 1999, n. 28 recante Norme riguardanti il commercio su aree pubbliche ; Vista la direttiva n. 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006, relativa ai servizi nel mercato interno nota come Direttiva Bolkestein che persegue l obiettivo di garantire la libera concorrenza dei servizi nel mercato all interno degli Stati membri della Comunità al fine di realizzare un mercato caratterizzato da maggiore competitività ed equilibrio; Visto il D.Lgs. 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i., con il quale sono state emanate disposizioni di Attuazione della direttiva n. 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno ; Visti l articolo 14, comma 3, e l articolo 16 del succitato D.Lgs. n. 59, i quali hanno previsto che Il numero dei titoli autorizzatori per l accesso e l esercizio di un attività di servizi può essere limitato solo se sussiste un motivo imperativo di interesse generale o per ragioni correlate alla scarsità delle risorse disponibili e che (...) il titolo è rilasciato per una durata limitata e non può essere rinnovato automaticamente, né possono essere accordati vantaggi al prestatore uscente o ad altre persone, ancorché giustificati da particolari legami con il primo ; Visto, inoltre, l articolo 70, comma 5, del D.Lgs. n. 59, il quale ha previsto che Con intesa in sede di Conferenza unificata, ai sensi dell articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, anche in deroga al disposto di cui all articolo 16 del presente decreto, sono individuati, senza discriminazioni basate sulla forma giuridica dell impresa, i criteri per il rilascio e il rinnovo della concessione dei posteggi per l esercizio del commercio su aree pubbliche e le disposizioni transitorie da applicare, con le decorrenze previste, anche alle concessioni in essere alla data di entrata in vigore del presente decreto ed a quelle prorogate durante il periodo intercorrente fino all applicazione di tali disposizioni transitorie ; Vista l intesa del 5 luglio 2012 sancita dalla Conferenza unificata ai sensi dell articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, sui criteri da applicare con riferimento alla disciplina regionale vigente nelle procedure di selezione per l assegnazione di posteggi su aree pubbliche, in attuazione dell articolo 70, comma 5, del d.lgs. 26 marzo 2010, n. 59; Visto il Documento unitario delle Regioni e Province autonome approvato in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in data 24 gennaio 2013 con atto n. 13/009/CR11/C11 per l attuazione dell intesa della Conferenza unificata del 5 luglio 2012, avente la finalità di garantire carattere di omogeneità su tutto il territorio regionale all applicazione dell intesa da parte dei comuni; Visto il Documento unitario delle Regioni e Province autonome approvato in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in data 3 agosto 2016 con atto n. 16/94CR08/C11, concernente le Linee applicative dell intesa della Conferenza unificata del 5 luglio 2012 in materia di procedure di selezione per l assegnazione di posteggi su aree pubbliche ; Dato atto che la Regione siciliana ha partecipato alle attività della Conferenza delle Regioni che ha portato all elaborazione dei succitati documenti unitari; Preso atto che i suddetti documenti unitari rappresentano un valido strumento interpretativo e operativo per i comuni, che saranno chiamati a dare attuazione al contenuto dell intesa del 5 luglio 2012, rilasciando le nuove concessioni e autorizzazioni alle scadenze previste dell 8 maggio 2017 e del 5 luglio 2017; Considerato, infine, che l articolo 1, comma 3, del D.Lgs. 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i. stabilisce che Relativamente alle Regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e di Bolzano, i principi desumibili dalle disposizioni di cui alla parte prima del presente decreto costituiscono norme fondamentali di riforma economico-sociale della Repubblica e principi dell ordinamento giuridico dello Stato e che pertanto trovano applicazione anche nel territorio regionale; Sentite nella riunione del 7 dicembre 2016 i rappresentanti delle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello regionale e dell A.N.C.I. Sicilia, che hanno espresso parere favorevole al recepimento del contenuto degli atti della Conferenza unificata del 5 luglio 2012 e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 24 gennaio 2013 e del 3 agosto 2016; Ritenuto di dovere recepire nell ambito regionale l atto della Conferenza unificata adottato nella seduta del 5 luglio 2012, nonché i documenti unitari della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 24 gennaio 2013 e del 3 agosto 2016; Ritenuto, pertanto, necessario adottare prontamente ogni atto più opportuno nel senso sopraindicato, al fine di garantire piena uniformità di applicazione della disciplina a livello regionale; Decreta: Art. 1 Per le motivazioni di cui in premessa, si prende atto: a) dell intesa del 5 luglio 2012 sancita dalla Conferenza unificata ai sensi dell articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, sui criteri da applicare con riferimento alla disciplina regionale vigente nelle procedure di selezione per l assegnazione di posteggi su aree pubbliche, in attuazione dell articolo 70, comma 5, del d.lgs. 26 marzo 2010, n. 59 (allegato n. 1 del presente decreto); b) del Documento unitario delle Regioni e Province autonome approvato in sede di Conferenza delle Regioni e

5 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 5 delle Province autonome in data 24 gennaio 2013 con atto n. 13/009/CR11/C11 per l attuazione dell intesa della Conferenza unificata del 5 luglio 2012 (allegato n. 2 del presente decreto); c) del Documento unitario delle Regioni e Province autonome approvato in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in data 3 agosto 2016, con atto n. 16/94CR08/C11, concernente le Linee applicative dell intesa della Conferenza unificata del 5 luglio 2012 in materia di procedure di selezione per l assegnazione di posteggi su aree pubbliche (allegato n. 3 del presente decreto). Art. 2 Pubblicazione e entrata in vigore Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e, ai sensi dell articolo 68, comma 4, della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21, nel sito internet istituzionale della Regione siciliana. Palermo, 12 dicembre LO BELLO

6 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 Allegato 1

7 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 7

8 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2

9 C O P N IA O T N R V AT A L TA ID A DA P L E R SI L TO A C UF O M FIC M I E AL R C E IA D L EL IZ L Z A A G Z IO.U N.R. E S GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 9

10 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2

11 C O P N IA O T N R V AT A L TA ID A DA P L E R SI L TO A C UF O M FIC M I E AL R C E IA D L EL IZ L Z A A G Z IO.U N.R. E S GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 11

12 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2

13 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Allegato 2

14 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2

15 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 15

16 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2

17 C O P N IA O T N R V AT A L TA ID A DA P L E R SI L TO A C UF O M FIC M I E AL R C E IA D L EL IZ L Z A A G Z IO.U N.R. E S GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Allegato 3

18 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2

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38 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 DECRETO 12 dicembre Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa San Filippo, con sede in Limina, e nomina del commissario liquidatore. L ASSESSORE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Visto lo Statuto della Regione; Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45; Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2; Visto l art. 202 della legge fallimentare; Vista la sentenza dichiarativa dello stato d insolvenza n. 19/2016 dell 8 giugno 2016, dichiarata dal Tribunale di Messina - sezione II civile, nei confronti della cooperativa, San Filippo, con sede in Limina (ME); Ritenuto di dovere porre la cooperativa San Filippo, con sede in Limina (ME), in liquidazione coatta amministrativa ai sensi dell art terdecies del codice civile, in esecuzione della citata sentenza n. 19/2016 dell 8 giugno 2016; Visto il promemoria prot del 16 giugno 2016 del servizio 6S - Vigilanza e servizio ispettivo, con il quale è stata richiesta all Assessore la designazione del professionista al quale affidare l incarico di commissario liquidatore della cooperativa; Vista la propria determinazione, con la quale si designa in calce al suindicato promemoria la dott.ssa Tiziana Turiaco; Visto l elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia; Visto il D.P. n. 472/Area 1/S.G. del 4 novembre 2015, con il quale sono state conferite le funzioni di Assessore regionale per le attività produttive; Decreta: Art. 1 La cooperativa San Filippo, con sede in Limina (ME), costituita il 23 ottobre 2002, codice fiscale , numero REA ME , è posta in liquidazione coatta amministrativa ai sensi dell art terdecies del codice civile. Art. 2 La dott.ssa Tiziana Turiaco, nata a Messina il 3 ottobre 1972 ed ivi residente in via Nino Bixio n. 89, è nominata commissario liquidatore della cooperativa di cui all articolo 1 con il compito di definire tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle imprese. Art. 3 Il compenso spettante al commissario liquidatore per l attività svolta sarà determinato alla fine delle operazioni della procedura di liquidazione. In caso di mancanza di attivo, si procederà alla liquidazione dei compensi minimi spettanti con le disponibilità presenti sul capitolo del bilancio della Regione siciliana. Art. 4 Con successivo provvedimento si disporrà l impegno della somma necessaria, su presentazione di fattura e della nota spese, ove fosse accertata la mancanza di attivo della cooperativa di cui all art. 1. Art. 5 Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni dalla notifica o ricorso straordinario al Presidente della Regione entro 120 giorni dalla stessa. Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Palermo, 12 dicembre ( )041 DECRETO 27 dicembre LO BELLO Approvazione della modulistica in materia di impianti di deposito e distribuzione di minerali e di carburanti. IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Visto lo Statuto della Regione; Vista la vigente legislazione nazionale e regionale in materia di importazione, lavorazione, deposito e distribuzione di oli minerali e carburanti; Visto l art. 16 del D.L. 26 ottobre 1970, n. 745, convertito, con modificazione, con la legge 18 dicembre 1970, n. 1034, riguardante la disciplina dei distributori automatici di carburante per autotrazione costituenti pubblico servizio; Visto il D.P.R. 27 ottobre 1971, n di attuazione dell art. 16 del D.L. 26 ottobre 1970, n. 745; Visto l art. 15 della legge regionale 5 agosto 1982, n. 97, che opera un rinvio statico alle disposizioni di cui al superiore art. 16 del D.L. n. 745/1970; Visto l art. 7 della legge regionale 18 aprile 1989, n. 8, recante Norme per l incentivazione della metanizzazione in Sicilia ; Visto il D.Lgs. 11 febbraio 1998, n. 32, recante Razionalizzazione del sistema di distribuzione dei carburanti, a norma dell articolo 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n. 59 ; Visto il D.L. 29 ottobre 1999, n. 383, convertito, con modificazioni, dall art. 1 della legge 28 dicembre 1999, n. 496, recante Disposizioni urgenti in materia di accise sui prodotti petroliferi e di accelerazione del processo di liberalizzazione del relativo settore ; Visto l art. 19 della legge 5 marzo 2001, n. 57, recante Norme per l ammodernamento della rete distributiva dei carburanti ; Visto, in particolare, il comma 2 del superiore art. 19 che fa salve le disposizioni emanate dalle regioni compatibili con gli indirizzi di cui al comma 1 del medesimo art. 19; Visti gli articoli 68 e 69 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2 inerenti disposizioni sugli impianti di distribuzione carburanti e sulla benzina verde; Visto l art. 33 della legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20, recante Potenziamento di impianti di distribuzione carburanti ; Vista la legge 23 agosto 2004, n. 239, recante Riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia ; Visto l art. 4 della legge regionale 28 dicembre 2004, n. 17, recante disposizioni sugli Impianti autostradali di distribuzione carburanti ;

39 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Visto il D.Lgs. 22 febbraio 2006, n. 128, recante Riordino della disciplina relativa all installazione e all esercizio degli impianti di riempimento, travaso e deposito di GPL, nonché all esercizio dell attività di distribuzione e vendita di GPL in recipienti, a norma dell articolo 1, comma 52, della legge 23 agosto 2004, n. 239 ; Visto l art. 83bis del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dall art. 1, comma 1, della legge 6 agosto 2008, n. 133, e s.m.i., recante Tutela della sicurezza stradale e della regolarità del mercato dell autotrasporto di cose per conto terzi ; Visto il decreto dell Assessore regionale per l industria n. 2 del 7 gennaio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 4 del 23 gennaio 2009, con il quale, ai sensi del comma 2 dell art. 4 della legge regionale 28 dicembre 2004, n. 17, è stato adeguato il decreto dell Assessore per l industria n. 45 del 12 giugno 2003 con le nuove disposizioni sugli impianti autostradali di distribuzione carburanti; Visto l art. 35 della legge regionale 6 agosto 2009, n. 9, recante Norme sul deposito di carburanti agricoli ; Visto l art. 28 del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dall art. 1, comma 1, della legge 15 luglio 2011, n. 111, recante Razionalizzazione della rete distributiva dei carburanti ; Visto l art. 49, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3, che prevede, entro 120 giorni dall entrata in vigore della medesima legge, l emanazione da parte dell Assessore regionale delle attività produttive delle disposizioni finalizzate alla semplificazione ed alle sanzioni dei procedimenti amministrativi in materia; Visti i decreti dell Assessorato regionale delle attività produttive n. 1947/8 del 29 giugno 2016, n. 3000/1.s del 20 ottobre 2016 e n. 3524/1.s del 7 dicembre 2016, con i quali sono state emanate disposizioni concernenti Attuazione articolo 49, comma 3, della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3. Nuove direttive in materia di impianti di deposito e di distribuzione di oli minerali e di carburanti ; Visto, in particolare, l articolo 3 del suddetto D.A. n. 1947/8 del 29 giugno 2016, che delega al dirigente generale l approvazione, con apposito decreto, della modulistica da utilizzare per le concessioni, le autorizzazioni e le comunicazioni per l esercizio dell attività degli impianti di deposito e di distribuzione di combustibili e di carburanti; Visti i sottoelencati modelli predisposti dal competente servizio: Mod. NA Sezione n. 1 Istanza nuova autorizzazione Titolo II art. 8: a) Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione stradali ubicati nelle strade urbane o nelle strade extraurbane Mod. NA Sezione n. 1 Istanza nuova autorizzazione Titolo II art. 10: a) Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione stradali ubicati nelle strade urbane o nelle strade extraurbane Mod. NA Sezione n. 2 Istanza nuova autorizzazione Titolo IV art. 24: c) Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione a uso privato Mod. NA Sezione n. 3 Istanza nuova autorizzazione Titolo V art. 28: d) Contenitori-distributori mobili o rimovibili di tipo omologato Mod. NA Sezione n. 4 Istanza nuova autorizzazione Titolo VI art. 31: e) Impianti di distribuzione carburanti per natanti da diporto Mod. NA Sezione n. 5 Istanza nuova autorizzazione Titolo VII art. 38: f) Depositi commerciali per carburanti, combustibili liquidi, oli lubrificanti e bitume Mod. NA Sezione n. 6 Istanza nuova autorizzazione Titolo VIII art. 46: g) Depositi GPL in serbatoi fissi Mod. NA Sezione n. 7 Istanza nuova autorizzazione Titolo IX art. 52: h) Impianti di riempimento, travaso e deposito GPL Mod. NA Sezione n. 8 Istanza nuova autorizzazione Titolo X art. 58: i) Depositi GPL in bombole Mod. NA Sezione n. 9 Istanza nuova autorizzazione Titolo XI art. 62: l) Distribuzione GPL in bombole o serbatoi Mod. NA Sezione n. 10 Istanza nuova autorizzazione Titolo XII art. 65: m) Depositi industriali per il ciclo produttivo e depositi ad uso privato Mod. POT Sezione n. 1 Istanza autorizzazione potenziamento Titolo II art. 11: a) Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione stradali ubicati nelle strade urbane o nelle strade extraurbane Mod. POT Sezione n. 2 Istanza autorizzazione potenziamento Titolo IV art. 25: c) Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione a uso privato Mod. POT Sezione n. 3 Istanza autorizzazione potenziamento Titolo VI art. 32: e) Impianti di distribuzione carburanti per natanti da diporto Mod. POT Sezione n. 4 Istanza autorizzazione potenziamento Titolo VII art. 39: f) Depositi commerciali per carburanti, combustibili liquidi, oli lubrificanti e bitume Mod. POT Sezione n. 5 Istanza autorizzazione potenziamento Titolo VIII art. 47: g) Depositi GPL in serbatoi fissi Mod. POT Sezione n. 6 Istanza autorizzazione potenziamento Titolo IX art. 53: h) Impianti di riempimento, travaso e deposito GPL Mod. POT Sezione n. 7 Istanza autorizzazione potenziamento Titolo X art. 59: i) Depositi GPL in bombole Mod. POT Sezione n. 8 Istanza autorizzazione potenziamento Titolo XII art. 66: m) Depositi industriali per il ciclo produttivo e depositi ad uso privato Mod. COM Sezione n. 1 Comunicazione modifiche Titolo II art. 12: a) Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione stradali ubicati nelle strade urbane o nelle strade extraurbane Mod. COM Sezione n. 2 Comunicazione modifiche Titolo VI art. 33: e) Impianti di distribuzione carburanti per natanti da diporto Mod. COM Sezione n. 3 Comunicazione modifiche Titolo VII art. 40: f) Depositi commerciali per carburanti, combustibili liquidi, oli lubrificanti e bitume Mod. COM Sezione n. 4 Comunicazione modifiche Titolo VIII art. 48: g) Depositi GPL in serbatoi fissi Mod. COM Sezione n. 5 Comunicazione modifiche Titolo IX art. 54: h) Impianti di riempimento, travaso e deposito GPL Mod. COM Sezione n. 6 Comunicazione modifiche Titolo XII art. 67: m) Depositi industriali per il ciclo produttivo e depositi ad uso privato Mod. ART. 15 AUT Istanza autorizzazione sospensione temporanea dell attività

40 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 Mod. ART. 15 COM Comunicazione riapertura dell impianto Mod. ART. 72 SUB Comunicazione subingresso Mod. ART. 73 CES Comunicazione cessazione attività Mod. ART. 74 FL Comunicazione fine lavori Mod. IA-NC Istanza nuova concessione Titolo III Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione stradali ubicati nella rete autostradale o nei raccordi autostradali Mod. IA-POT Istanza autorizzazione potenziamento Titolo III Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione stradali ubicati nella rete autostradale o nei raccordi autostradali Mod. IA-COM Comunicazione modifiche Titolo III Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione stradali ubicati nella rete autostradale o nei raccordi autostradali Mod. IA-TRA Trasferimento titolarità della concessione Titolo III Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione stradali ubicati nella rete autostradale o nei raccordi autostradali Mod. IA-RIN Istanza rinnovo concessione Titolo III Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione stradali ubicati nella rete autostradale o nei raccordi autostradali Mod. A Dichiarazione sostitutiva di certificazione antimafia Mod. C Dichiarazione sostitutiva di certificazione in ordine ai requisiti soggettivi e alla capacità tecnico-organizzativa ed economica di cui agli artt. 5, 6 e 7 del D.P.R. 27 ottobre 1971, n Mod. F Dichiarazione sostitutiva di certificazione fallimentare Mod. M Dichiarazione sostitutiva di certificazione in ordine al possesso dei mezzi Allegato T Prospetto sulle tasse di concessione governativa sugli impianti di deposito e di distribuzione di combustibili e di carburanti; Sentiti i rappresentanti del Comando dei Vigili del fuoco e dell Agenzia delle dogane e dei monopoli; Visto l art. 68, comma 5, della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21, recante Norme in materia di trasparenza e di pubblicità dell azione amministrativa ; Ritenuto, pertanto, di dovere provvedere in merito; Decreta: Art Ai sensi dell articolo 3 del D.A. n. 1947/8 del 29 giugno 2016, è approvata la sottoelencata modulistica da utilizzare per le concessioni, le autorizzazioni e le comunicazioni per l esercizio dell attività degli impianti di deposito e di distribuzione di combustibili e di carburanti previsti dal sopracitato decreto. Mod. NA Sezione n. 1 Istanza nuova autorizzazione Titolo II art. 8: a) Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione stradali ubicati nelle strade urbane o nelle strade extraurbane Mod. NA Sezione n. 1 Istanza nuova autorizzazione Titolo II art. 10: a) Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione stradali ubicati nelle strade urbane o nelle strade extraurbane Mod. NA Sezione n. 2 Istanza nuova autorizzazione Titolo IV art. 24: c) Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione a uso privato Mod. NA Sezione n. 3 Istanza nuova autorizzazione Titolo V art. 28: d) Contenitori-distributori mobili o rimovibili di tipo omologato Mod. NA Sezione n. 4 Istanza nuova autorizzazione Titolo VI art. 31: e) Impianti di distribuzione carburanti per natanti da diporto Mod. NA Sezione n. 5 Istanza nuova autorizzazione Titolo VII art. 38: f) Depositi commerciali per carburanti, combustibili liquidi, oli lubrificanti e bitume Mod. NA Sezione n. 6 Istanza nuova autorizzazione Titolo VIII art. 46: g) Depositi GPL in serbatoi fissi Mod. NA Sezione n. 7 Istanza nuova autorizzazione Titolo IX art. 52: h) Impianti di riempimento, travaso e deposito GPL Mod. NA Sezione n. 8 Istanza nuova autorizzazione Titolo X art. 58: i) Depositi GPL in bombole Mod. NA Sezione n. 9 Istanza nuova autorizzazione Titolo XI art. 62: l) Distribuzione GPL in bombole o serbatoi Mod. NA Sezione n. 10 Istanza nuova autorizzazione Titolo XII art. 65: m) Depositi industriali per il ciclo produttivo e depositi ad uso privato Mod. POT Sezione n. 1 Istanza autorizzazione potenziamento Titolo II art 11: a) Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione stradali ubicati nelle strade urbane o nelle strade extraurbane Mod. POT Sezione n. 2 Istanza autorizzazione potenziamento Titolo IV art. 25: c) Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione a uso privato Mod. POT Sezione n. 3 Istanza autorizzazione potenziamento Titolo VI art. 32: e) Impianti di distribuzione carburanti per natanti da diporto Mod. POT Sezione n. 4 Istanza autorizzazione potenziamento Titolo VII art. 39: f) Depositi commerciali per carburanti, combustibili liquidi, oli lubrificanti e bitume Mod. POT Sezione n. 5 Istanza autorizzazione potenziamento Titolo VIII art. 47: g) Depositi GPL in serbatoi fissi Mod. POT Sezione n. 6 Istanza autorizzazione potenziamento Titolo IX art. 53: h) Impianti di riempimento, travaso e deposito GPL Mod. POT Sezione n. 7 Istanza autorizzazione potenziamento Titolo X art. 59: i) Depositi GPL in bombole Mod. POT Sezione n. 8 Istanza autorizzazione potenziamento Titolo XII art. 66: m) Depositi industriali per il ciclo produttivo e depositi ad uso privato Mod. COM Sezione n. 1 Comunicazione modifiche Titolo II art. 12: a) Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione stradali ubicati nelle strade urbane o nelle strade extraurbane Mod. COM Sezione n. 2 Comunicazione modifiche Titolo VI art. 33: e) Impianti di distribuzione carburanti per natanti da diporto Mod. COM Sezione n. 3 Comunicazione modifiche Titolo VII art. 40: f) Depositi commerciali per carburanti, combustibili liquidi, oli lubrificanti e bitume Mod. COM Sezione n. 4 Comunicazione modifiche Titolo VIII art. 48: g) Depositi GPL in serbatoi fissi

41 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Mod. COM Sezione n. 5 Comunicazione modifiche Titolo IX art. 54: h) Impianti di riempimento, travaso e deposito GPL Mod. COM Sezione n. 6 Comunicazione modifiche Titolo XII art. 67: m) Depositi industriali per il ciclo produttivo e depositi ad uso privato Mod. ART. 15 AUT Istanza autorizzazione sospensione temporanea dell attività Mod. ART. 15 COM Comunicazione riapertura dell impianto Mod. ART. 72 SUB Comunicazione subingresso Mod. ART. 73 CES Comunicazione cessazione attività Mod. ART. 74 FL Comunicazione fine lavori Mod. IA-NC Istanza nuova concessione Titolo III Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione stradali ubicati nella rete autostradale o nei raccordi autostradali Mod. IA-POT Istanza autorizzazione potenziamento Titolo III Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione stradali ubicati nella rete autostradale o nei raccordi autostradali Mod. IA-COM Comunicazione modifiche Titolo III Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione stradali ubicati nella rete autostradale o nei raccordi autostradali Mod. IA-TRA Trasferimento titolarità della concessione Titolo III Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione stradali ubicati nella rete autostradale o nei raccordi autostradali Mod. IA-RIN Istanza rinnovo concessione Titolo III Impianti di distribuzione di carburanti per autotrazione stradali ubicati nella rete autostradale o nei raccordi autostradali Mod. A Dichiarazione sostitutiva di certificazione antimafia Mod. C Dichiarazione sostitutiva di certificazione in ordine ai requisiti soggettivi e alla capacità tecnico-organizzativa ed economica di cui agli artt. 5, 6 e 7 del D.P.R. 27 ottobre 1971, n Mod. F Dichiarazione sostitutiva di certificazione fallimentare Mod. M Dichiarazione sostitutiva di certificazione in ordine al possesso dei mezzi Allegato T Prospetto sulle tasse di concessione governativa sugli impianti di deposito e di distribuzione di combustibili e di carburanti. Art Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e, ai sensi dell art. 68, comma 5, della legge regionale 12 agosto 2014, nel sito internet della Regione siciliana. Palermo, 27 dicembre FERRARA N.B. - La modulistica allegata al decreto è visionabile nel sito del Dipartimento regionale delle attività produttive - articolo 68 sezione trasparenza, nonché nella specifica sezione commercio. ( )087 ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA DECRETO 8 novembre Assegnazione delle risorse di parte corrente per l anno 2016 (integrazione) ai liberi Consorzi comunali e Città metropolitane. IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI Visto lo Statuto della Regione; Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali - Ordinamento del Governo e dell Amministra-zione della Regione; Visto il decreto del Presidente della Regione siciliana 18 gennaio 2013, n. 6, concernente Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al D.P. Reg. 5 dicembre 2009, n. 12 e successive modifiche e integrazioni come modificato con il decreto del Presidente della Regione siciliana 14 giugno 2016, n. 12; Visto l art. 7 della legge regionale n. 10/2000, che prescrive in capo al dirigente generale l attuazione dei piani, programmi e direttive generali definite dal Presidente della Regione e dagli Assessori regionali; Visto il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni e, in particolare, gli articoli 56 e 57; Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 9 Disposizioni programmatiche e correttive per l anno Legge di stabilità regionale ; Visto, in particolare, l articolo 9 della citata legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, con il quale - al fine di garantire il funzionamento dei liberi Consorzi comunali - è stato autorizzato, per l anno 2016, un contributo di parte corrente pari a ,00 euro, da ripartire con decreto dell Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica, di concerto con l Assessore regionale per l economia, previo parere della Conferenza Regione - Autonomie locali; Vista la legge regionale 17 marzo 2016, n. 3 Disposizioni programmatiche e correttive per l anno Legge di stabilità regionale ; Vista la legge regionale 17 marzo 2016, n, 4, che ha approvato il bilancio per l esercizio finanziario 2016 e il bilancio pluriennale della Regione per il triennio 2016/2018; Vista la delibera n. 76 del 22 marzo 2016, con la quale la Giunta regionale ha approvato il Documento tecnico di accompagnamento e il relativo bilancio finanziario gestionale; Visto il comma 1 dell art. 5 della legge regionale 29 settembre 2016, n. 20, che ha incrementato dell importo di ,00 euro l assegnazione regionale di parte corrente dell anno 2016 in favore dei liberi Consorzi comunali e delle Città metropolitane di cui all art. 9, comma 1, della legge regionale n. 9/2015; Visto il comma 3 dell art. 5 della legge regionale 29 settembre 2016, n. 20 che ha previsto, a valere sulle risorse di cui al predetto comma 1, una riserva di ,00 in favore dei liberi Consorzi comunali e delle Città metropolitane da destinare all assistenza ed al trasporto degli alunni e delle alunne diversamente abili;

42 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 Visto il comma 1 dell art. 26 della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3 con il quale è stato previsto che, nell ambito dell autorizzazione di spesa per l anno 2016 di cui all art. 9 della legge regionale n. 9/2015, l importo di ,00 sia destinato ai servizi socio-assistenziali essenziali; Visto l art. 16 della legge regionale n. 8/2016 e successive modifiche ed integrazioni, che ha disposto, altresì, che i trasferimenti di cui al richiamato comma 1 dell art. 9 della legge regionale n. 9/2015 sono destinati anche al mantenimento della quota di partecipazione nei Consorzi universitari e negli Istituti superiori di studi musicali, nonché alla continuità dei rapporti di lavoro del personale a tempo determinato dei liberi Consorzi comunali e delle Città metropolitane, ad integrazione dei contributi regionali previsti dal comma 7 dell articolo 30 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5; Visto il comma 4 dell art. 4 della legge regionale 17 marzo 2016, n. 3, con il quale la richiamata autorizzazione di spesa per garantire i trasferimenti in argomento ai liberi Consorzi comunali per l anno 2016 è stata ridotta dell importo di ,00 euro, nelle more della definizione dell accordo di cui al comma 1 dell art. 3 della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 32; Visto il comma 2 dell art. 4 della legge regionale 14 luglio 2016, n. 14, con il quale - a seguito della definizione in data 20 giugno 2016 dell accordo tra lo Stato e la Regione siciliana - si dispone, tra l altro, l incremento di ,00 euro dello stanziamento per l anno 2016 del capitolo , destinato all erogazione del contributo di parte corrente in favore dei liberi Consorzi comunali e delle Città metropolitane dell Isola; Visto il decreto interassessoriale n. 202 del 22 settembre 2016, con il quale l Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica, di concerto con l Assessore regionale per l economia, tra l altro, ha ripartito, in termini programmatici, le risorse autorizzate per l anno 2016 dal comma 1 dell art. 9 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9 e s.m.i., ammontanti a complessivi ,00 euro, da destinare ai liberi Consorzi comunali a titolo di contributo di parte corrente, anche in conformità delle disposizioni di cui al comma 1 dell art. 9 della legge regionale n. 9/2015, al comma 1 dell art. 26 della legge regionale n. 3/2016 ed all art. 16 della legge regionale n. 8/2016; Visto il D.D.G. n. 162 del 3 agosto 2016, con il quale in esecuzione della direttiva dell Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica, ai sensi del comma 3 dell art. 9 della legge regionale n. 9/2015, è stata disposta, in favore dei liberi Consorzi comunali e Città metropolitane dell Isola, l erogazione dell importo complessivo di ,00 euro quale acconto sui trasferimenti regionali di parte corrente dell anno 2016; Visto il D.D.G. n. 210 del 30 settembre 2016, con il quale, in attuazione al decreto interassessoriale n. 202 del 22 settembre 2016, si è disposta l assegnazione della somma complessiva di ,00 euro ai liberi Consorzi comunali e Città metropolitane dell Isola, provvedendo altresì ad autorizzare l erogazione dell importo di ,00 euro (pari alla differenza tra l importo delle risorse effettivamente disponibili di ,00 euro e l acconto già erogato per complessivi ,00 euro); Visto il D.D.G. n del 28 settembre 2016 del ragioniere generale con il quale è stato incrementato di ,00 euro lo stanziamento del capitolo del bilancio della Regione siciliana; Visto il decreto interassessoriale n. 254 del 4 novembre 2016, con il quale l Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica, di concerto con l Assessore regionale per l economia - nelle more dell acquisizione dei dati necessari per il riparto della somma di ,00 euro destinata all assistenza ed al trasporto degli alunni e delle alunne diversamente abili - ha ripartito l importo di ,00 euro da assegnare ai liberi Consorzi comunali ed alle Città metropolitane, a titolo di contributo di parte corrente per l anno 2016 in attuazione del citato comma 1 dell art. 5 della legge regionale 29 settembre 2016, n. 20 e tenuto conto anche delle disposizioni di cui al comma 1 dell art. 26 della legge regionale n. 3/2016 ed all art. 16 della legge regionale n. 8/2016 e s.m.i.; Ritenuto di dovere assegnare ai predetti enti di area vasta dell Isola le ulteriori risorse disponibili nel bilancio regionale, pari a complessivi ,00 euro, di cui al riparto programmatico, in conformità al richiamato decreto interassessoriale n. 202 del 22 settembre 2016, a titolo di contributo di parte corrente, da destinare ai sensi del comma 1 dell art. 9 della legge regionale 7 maggio 2015 n. 9, tenuto conto anche delle disposizioni del comma 1 dell art. 26 della legge regionale n. 3/2016 e dell art. 16 della legge regionale n. 8/2016 e s.m.i., come specificamente indicato nella colonna D del prospetto allegato al presente decreto di cui costituisce parte integrante; Ritenuto, altresì, di dovere assegnare ai predetti enti di area vasta dell Isola le risorse ripartite con il citato D.A. n. 254 del 4 novembre 2016, pari a complessivi ,00 euro, da destinare ai sensi del comma 1 dell art. 9 della legge regionale 7 maggio 2015 n. 9, tenuto conto anche delle disposizioni del comma 1 dell art. 26 della legge regionale n. 3/2016 e dell art. 16 della legge regionale n. 8/2016 e s.m.i., come specificamente indicato nella colonna E del prospetto allegato al presente decreto di cui costituisce parte integrante; Per le motivazioni in premessa riportate; Decreta: Art. 1 In conformità al riparto di cui al decreto interassessoriale n. 202 del 22 settembre 2016, sono assegnate ai liberi Consorzi comunali ed alle Città metropolitane dell Isola nell anno 2016, per le finalità del comma 1 dell art. 9 della legge regionale 15 maggio 2015, n. 9 e s.m.i., del comma 1 dell art. 26 della legge regionale n. 3/2016 e dell art. 16 della legge regionale n. 8/2016 e s.m.i., le somme specificate nella colonna D del prospetto allegato al presente decreto, di cui costituisce parte integrante, per complessivi ,00 euro. Art. 2 In conformità al riparto di cui al decreto interassessoriale n. 254 del 4 novembre 2016, sono assegnate ai liberi Consorzi comunali ed alle Città metropolitane dell Isola nell anno 2016, per le finalità del comma 1 dell art. 9 della legge regionale 15 maggio 2015, n. 9 e s.m.i., del comma 1 dell art. 26 della legge regionale n. 3/2016 e dell art. 16 della legge regionale n. 8/2016 e s.m.i., le somme specificate nella colonna E del prospetto allegato al presente decreto, di cui costituisce parte integrante, per complessivi ,00 euro, quale quota parte della autorizzazio-

43 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n ne di spesa prevista dall art. 5 della legge regionale 29 settembre 2016, n. 20. Art. 3 In attuazione dei precedenti articoli 1 e 2, sul capitolo del bilancio della Regione siciliana, esercizio finanziario 2016, è impegnata e liquidata in favore dei liberi Consorzi comunali e Città metropolitane dell Isola la somma complessiva di ,00 euro, come specificato nella colonna F del prospetto allegato al presente decreto, di cui costituisce parte integrante. Art. 4 La spesa di cui al precedente art. 2, relativa ad obbligazioni con scadenza entro il corrente esercizio finanziario, è codificata con i seguenti codici di V livello del piano dei conti integrato: P.F.: U C.E.: S.P.: Art. 5 In ottemperanza agli artt. 26 e 27 del D.lgs. 14 marzo 2013, n 33, il presente provvedimento è trasmesso al responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito internet istituzionale del Dipartimento regionale delle autonomie locali, ai fini dell assolvimento dell obbligo di pubblicazione, che costituisce condizione legale di efficacia del titolo legittimante delle concessioni ed attribuzioni di importo complessivo superiore a mille ceuro nel corso dell anno solare, nonché in osservanza alle disposizioni dell art. 68, comma 5, della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21. Art. 6 Il presente decreto sarà trasmesso, altresì, alla competente Ragioneria centrale ai sensi degli articoli 56 e 57 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni e, successivamente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Palermo, 8 novembre MORALE Vistato dalla Ragioneria centrale per la Presidenza e l Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica in data 15 novembre 2016.

44 C O P N IA Allegato O T N R V AT A L TA ID A DA P L E R SI L TO A C UF O M FIC M I E AL R C E IA D L EL IZ L Z A A G Z IO.U N.R. E S GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 ( )023

45 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n DECRETO 13 dicembre Coefficiente correttivo del voto ponderato per l elezione del presidente e del consiglio del libero Consorzio comunale nonchè del consiglio metropolitano. L ASSESSORE PER LE AUTONOMIE LOCALI E LA FUNZIONE PUBBLICA Visto lo Statuto della Regione; Visto l ordinamento regionale degli enti locali (O.R.EE.LL.), approvato con la legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35, recante Nuove norme per l elezione diretta del sindaco, del presidente della Provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale, e successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 5 aprile 2011, n. 6, recante Modifiche di norme in materia di elezione, composizione e decadenza degli organi comunali e provinciali, e successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 27 marzo 2013, n. 7, recante Norme transitorie per l istituzione dei liberi Consorzi comunali ; Vista la legge regionale 24 marzo 2014, n. 8, recante Istituzione dei liberi Consorzi comunali e delle Città metropolitane ; Vista la legge regionale 20 novembre 2014, n. 26, recante Differimento dei termini previsti al comma 1 dell articolo 13 della legge regionale 24 marzo 2014, n. 8 ; Vista la legge regionale 4 agosto 2015, n. 15, recante Disposizioni in materia di liberi Consorzi comunali e Città metropolitane e successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 12 novembre 2015, n. 28, recante Modifiche alla legge regionale 4 agosto 2015, n. 15, in materia di elezione degli organi degli enti di area vasta e proroga della gestione commissariale ; Vista la legge regionale 1 aprile 2016, n. 5, recante Modifiche alla legge regionale 4 agosto 2015, n. 15, disposizioni in materia di liberi Consorzi comunali e Città metropolitane ; Vista la legge regionale 10 agosto 2016, n. 5, recante Modifiche alla legge regionale 4 agosto 2015, n. 15 in materia di elezione dei presidenti dei liberi Consorzi comunali e dei consigli metropolitani e di proroga della gestione commissariale ; Visto il D.P. n. 452 del 4 ottobre 2016, con il quale sono state indette per domenica 20 novembre 2016 le elezioni dei presidenti e dei consigli dei liberi Consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani; Vista la legge regionale 27 ottobre 2016, n. 23, recante Norme transitorie in materia di elezione degli organi degli enti di area vasta ; Considerato che l art. 1, lett. a), della richiamata legge regionale 27 ottobre 2016, n. 23, prevede che all art. 6, comma 2, della legge regionale 4 agosto 2015, n. 15, le parole tra l 1 ottobre ed il 30 novembre 2016, sono sostituite dalle parole tra l 1 dicembre 2016 ed il 26 febbraio 2017, dal che, conseguentemente, con il D.P. n. 542 dell 8 novembre 2016 il succitato D.P. n. 452 del 4 ottobre 2016 è stato revocato; Considerato, altresì, che l art. 1, lett. c), della richiamata legge regionale 27 ottobre 2016, n. 23, prevede che all art. 18 della legge regionale 4 agosto 2015, n. 15, dopo il comma 4-quater è aggiunto il comma 4-quinquies il quale dispone che In via transitoria, per i comuni nei quali si è proceduto al rinnovo degli organi con riduzione del numero dei consiglieri in applicazione delle disposizioni di cui all articolo 1, comma 1, della legge regionale 2 giugno 2015, n. 11, l indice di ponderazione, ai fini dell elezione del presidente e del consiglio del libero Consorzio comunale, nonché dell elezione del consiglio metropolitano, è incrementato utilizzando un coefficiente correttivo stabilito con decreto dell Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica, in misura tale da garantire parità di trattamento tra i comuni appartenenti alla medesima fascia demografica all interno dell ente di area vasta di appartenenza, in relazione al valore del voto ponderato. ; Ritenuto di dovere procedere all individuazione del coefficiente correttivo per riequilibrare la ponderazione del voto, ai fini dell elezione del presidente e del consiglio del libero Consorzio comunale, nonché dell elezione del consiglio metropolitano, per i comuni nei quali si è proceduto al rinnovo degli organi, e nei quali, in applicazione dell articolo 1, comma 1, della legge regionale 26 giugno 2015, n. 11, il numero dei consiglieri comunali è stato ridotto del venti per cento; Considerato che la misura del coefficiente correttivo deve essere tale da garantire parità di trattamento tra i comuni appartenenti alla medesima fascia demografica, all interno dell ente di area vasta di appartenenza, in relazione al valore del voto ponderato; Ritenuto, per le finalità di che trattasi, di dovere incrementare il peso del voto di ciascun consigliere dei comuni nei quali, in applicazione dell articolo 1, comma 1, della legge regionale 26 giugno 2015, n. 11, il numero dei consiglieri comunali è stato ridotto del venti per cento; Ritenuto, conseguentemente, di potere individuare la misura del coefficiente correttivo nel valore di 1,25, al fine di compensare la diminuzione del venti per cento del numero dei consiglieri, in applicazione dell articolo 1, comma 1, della legge regionale 26 giugno 2015, n. 11, per i comuni nei quali si è già proceduto al rinnovo degli organi; Decreta: Art. 1 In via transitoria, per i comuni nei quali si è proceduto ai rinnovo degli organi con riduzione del 20% del numero dei consiglieri, in applicazione delle disposizioni di cui all articolo 1, comma 1, della legge regionale 26 giugno 2015, n. 11, il voto di ciascun consigliere è incrementato in modo da compensare la diminuzione del numero dei consiglieri medesimi. La fase transitoria avrà termine quando, all interno dell ente di area vasta di appartenenza, i comuni della medesima fascia demografica avranno tutti rinnovato i propri organi elettivi, con applicazione delle disposizioni di cui all articolo 1, comma 1, della legge regionale 26 giugno 2015, n 11. Art. 2 Ai fini dell applicazione del coefficiente di cui all art. 1, il voto di ciascun consigliere dovrà essere dapprima moltiplicato per un coefficiente correttivo pari a 1,25 ed il risultato ottenuto dovrà a sua volta essere moltiplicato per l indice di ponderazione della fascia di appartenenza.

46 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 Art. 3 Il voto dei consiglieri di cui agli artt. 1 e 2 dovrà essere espresso mediante apposite schede del colore della fascia di appartenenza del comune in base alla popolazione, con l aggiunta, nella parte esterna della scheda, della dicitura bis, al fine della corretta applicazione della procedura di calcolo individuata negli articoli 1 e 2. Palermo, 13 dicembre LANTIERI ( )023 ASSESSORATO DELLA SALUTE DECRETO 15 dicembre Revoca del decreto 10 novembre 2014, concernente istituzione di una zona di protezione nei confronti del parassita delle api Aethina tumida. IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PER LE ATTIVITÀ SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO Visto lo Statuto della Regione; Visto il testo unico delle leggi sanitarie approvato con il regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265; Visto il regolamento di polizia veterinaria approvato con il D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320 e le successive modifiche e integrazioni; Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 istitutiva del Servizio sanitario nazionale e le successive modifiche e integrazioni; Vista la legge 15 maggio 2000, n. 10 e le successive modifiche e integrazioni; Vista l ordinanza del Ministro della salute del 20 aprile 2004, concernente Norme per la profilassi dell Aethina tumida e del Tropilaelaps spp. ; Vista la legge 24 dicembre 2004, n. 313, concernente la Disciplina dell apicoltura ; Visto il decreto interministeriale del 4 dicembre 2009 recante Disposizioni per l anagrafe apistica nazionale ; Visto il decreto interministeriale dell 11 agosto 2014, con il quale è stato approvato il manuale operativo per la gestione dell anagrafe apistica nazionale; Visto il decreto del Presidente della Regione n del 29 giugno 2015, con il quale in esecuzione della delibera della Giunta regionale n. 156 del 22 giugno 2015 è stato conferito l incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico dell Assessorato regionale della salute; Visto il decreto del Presidente della Regione 14 giugno 2016, n. 12, con il quale è stato approvato il Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui all articolo 49, comma 1, della legge regionale 7 maggio n. 9. Modifica del decreto del Presidente della Regione 18 gennaio 2013, n. 6 e successive modifiche e integrazioni ; Visto il proprio decreto n del 10 novembre 2014, con il quale a seguito del riscontro del piccolo scarabeo degli alveari Aethina tumida in un apiario ubicato nel comune di Melilli (SR) è stata disposta l immediata distruzione dell apiario stesso e l istituzione di una zona di protezione nell area di territorio ricompresa nel raggio di dieci chilometri calcolata con riferimento alle coordinate geografiche rilevate nel sito di posizionamento dell apiario; Vista la decisione di esecuzione della Commissione n. 2014/909/VE del 12 dicembre 2014, relativa ad alcune misure di protezione a seguito della presenza del piccolo scarabeo dell alveare in Italia e le successive modifiche e integrazioni; Considerato che a seguito del riscontro in Sicilia del piccolo scarabeo degli alveari è stata dispiegata una intensa attività di epidemiosorveglianza che ha escluso la presenza del parassita nell intero territorio regionale; Visto il proprio decreto n del 6 giugno 2016, con il quale sono state impartite restrizioni alla movimentazione di materiale apistico a rischio dalla Regione siciliana verso la Regione Calabria; Vista la nota della Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della salute prot. n del 5 dicembre 2016, con la quale viene considerato che a distanza di due anni dall accertamento del parassita nessun novo focolaio è stato accertato in Sicilia e che, secondo il parere reso dal Centro nazionale di referenza dell apicoltura, la zona di protezione a suo tempo istituita può essere revocata a condizione che si prosegua con l attività di sorveglianza su tutto il territorio regionale e che vengano mantenuti i nuclei sentinella secondo quanto indicato con la nota ministeriale prot. n del 7 settembre 2015 con l impiego di trappole tipo Bettle Blaster e con il controllo dei nuclei ogni 15 giorni; Ritenuto di dovere procedere alla revoca della zona di protezione a suo tempo istituita con il D.D.G. n del 10 novembre 2014 e di dovere disporre la prosecuzione delle attività di epidemiosorveglianza secondo le indicazioni fornite dal Ministero della salute; Ritenuto, altresì, di dovere confermare le disposizioni impartite con il proprio decreto n del 6 giugno 2016 a proposito del divieto di introduzione in Sicilia dalla Calabria di materiale apistico vivo in genere e di insetti impollinatori nonché il trasferimento di materiale apistico vivo dalla Sicilia verso la Calabria; Ritenuto di dovere richiamare le disposizioni contenute nella decisione di esecuzione della Commissione n. 2014/909/UE del 12 dicembre 2014 e nelle successive modifiche e integrazioni a proposito del divieto di spedizione dalla Sicilia verso altre zone dell Unione di api mellifere, calabroni, sottoprodotti apicoli non trasformati, attrezzature apistiche e miele in favo per il consumo umano; Decreta: Art. 1 Per quanto espresso in premessa che qui si intende integralmente ripetuto e trascritto, il D.D.G. n del 10 novembre 2014 è revocato. Art. 2 Su tutto il territorio regionale dovrà comunque procedersi con le attività di sorveglianza nei confronti del piccolo scarabeo degli alveari secondo le disposizioni vigenti e secondo le indicazioni nel tempo fornite dal Ministero della salute e da questo Dipartimento. Altresì, dovranno essere mantenuti i nuclei sentinella secondo quanto già previsto dalla nota ministeriale prot. n del 7 settembre 2015, impiegando trappole tipo Bettle Blaster e con il controllo dei nuclei ogni 15 giorni.

47 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n Restano ferme, inoltre, le disposizioni impartite con il proprio decreto n del 6 giugno 2016 e quanto previsto dalla decisione n. 2014/909/UE del 12 dicembre 2014 e dalle successive modifiche e integrazioni. Art. 3 Il presente decreto viene pubblicato nel sito istituzionale dell Assessorato regionale della salute e trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione. Viene, altresì, trasmesso al Ministero della salute, al Centro nazionale di referenza dell apicoltura presso l Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, ai Dipartimenti di prevenzione veterinaria delle aziende sanitarie provinciali della Regione, agli uffici territoriali del Governo e all Associazione regionale della Associazione comuni d Italia. Palermo 15 dicembre TOZZO ( )118 DECRETO 20 dicembre Rinnovo dell autorizzazione e dell accreditamento della struttura trasfusionale di Ragusa e delle sue articolazioni organizzative di Modica e Vittoria, afferenti all Azienda sanitaria provinciale n. 7 di Ragusa, della struttura trasfusionale di Cefalù afferente all Azienda sanitaria provinciale n. 6 di Palermo e della struttura trasfusionale del P.O. V. Cervello di Palermo afferente all Azienda ospedaliera O.R. Villa Sofia - Cervello di Palermo. IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PER LE ATTIVITÀ SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO Visto lo Statuto della Regione; Vista la legge n. 833/78 di istituzione del Servizio sanitario nazionale; Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i.; Visto il D.P.R. 14 gennaio 1997, concernente l approvazione dell atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private; Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, recante Norme per il riordino del S.S.R. ; Visto il decreto del Ministro della salute del 2 novembre 2015, recante Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti ; Vista la legge 21 ottobre 2005, n. 219, recante Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale di emoderivati ; Visto il decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 191, recante Attuazione della direttiva n. 2004/23/CE sulla definizione delle norme di qualità e sicurezza per la donazione, l approvvigionamento, il controllo, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di cellule e tessuti umani ; Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 207, recante Attuazione della direttiva n. 2005/61/CE che applica la direttiva n. 2002/98/CE per quanto riguarda la prescrizione in tema di rintracciabilità del sangue e degli emocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica di effetti indesiderati ed incidenti gravi ; Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 208, recante Attuazione della direttiva n. 2005/62/CE che applica la direttiva n. 2002/98/CE per quanto riguarda le norme e le specifiche comunitarie relative ad un sistema di qualità per i servizi trasfusionali ; Visto il decreto legislativo 20 dicembre 2007, n. 261, recante Revisione del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 191, recante attuazione della direttiva n. 2002/98/CE che stabilisce norme di qualità e sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti ed in particolare: l art. 4, comma 3, che prevede che la Regione o Provincia autonoma, previo accertamento della conformità del servizio trasfusionale e dell unità di raccolta ai requisiti previsti dalla normativa vigente, ne autorizza l esercizio delle attività consentite, prescrivendone le condizioni; l art. 5, commi 1 e 2, che rispettivamente prevedono che le regioni organizzano ispezioni e misure di controllo presso i servizi trasfusionali e le unità di raccolta per verificarne la rispondenza ai requisiti previsti e che tali ispezioni debbano essere eseguite a intervalli di tempo regolari a distanza non superiore a 2 anni; Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 16, recante Attuazione della direttiva n. 2006/17/CE e n. 2006/86/CE che attuano la direttiva n. 2004/23/CE per quanto riguarda le prescrizioni tecniche, per la donazione, l approvvigionamento e il controllo di tessuti e cellule umani, nonché per quanto riguarda le prescrizioni in tema di rintracciabilità, notifica di reazioni ed eventi avversi gravi e determinate prescrizioni tecniche per la codifica, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani ; Visto l Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome recante i Requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici delle attività sanitarie dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta e sul modello per le visite di verifica, sancito il 16 dicembre 2010 (Atti n. 242/CSR) e, in particolare, l allegato B a tenore del quale le regioni e le province autonome predispongono i team per la verifica dei requisiti specifici autorizzativi garantendo la presenza nel team di almeno un valutatore qualificato inserito in elenco nazionale gestito dal Centro nazionale sangue; Visto l Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome recante Caratteristiche e funzioni delle strutture regionali di coordinamento per le attività trasfusionali sancito il 13 ottobre 2011 (Atti n. 206/CSR); Visto l Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome, recante Linee guida per l accreditamento dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti, sancito il 25 luglio 2012 (Atti n. 149/CSR); Visto l Accordo tra il Governo, le Regioni e Province autonome, ai sensi dell articolo 6, comma 1, lettera b), della legge 21 ottobre, n. 219, concernente Revisione e aggiornamento dell Accordo Stato-Regioni 20 marzo 2008 (Rep. atti n. 115/CSR), relativo alla stipula di convenzioni tra Regioni, Province autonome e Associazioni e Federazioni di donatori di sangue sancito il 14 aprile 2016 (Atti n. 61/CSR); Visto il decreto 16 novembre 2011 del Centro nazionale sangue che costituisce l Elenco nazionale dei valutatori per il sistema trasfusionale e include i partecipanti alle prime edizioni, qualificati, a seguito di apposita valutazione positiva, come Valutatori per il sistema trasfusionale

48 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 per lo svolgimento dei compiti previsti dall art. 5 del D.Lgs. n. 261/2007 in materia di ispezione e misure di controllo presso i servizi trasfusionali e le unità di raccolta per la verifica della rispondenza ai requisiti previsti; Visto il decreto 18 aprile 2016 del Centro nazionale sangue recante Aggiornamento dell elenco nazionale dei valutatori per il sistema trasfusionale ; Visto il decreto assessoriale 28 aprile 2010, n. 1141, recante Piano regionale sangue e plasma , riassetto e rifunzionalizzazione della rete trasfusionale ; Visto il decreto assessoriale n. 384 del 4 marzo 2011, recante Requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi per l esercizio delle attività sanitarie dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti nell ambito della Regione siciliana ; Visto il decreto assessoriale n del 29 maggio 2012, recante Caratteristiche e funzioni della struttura regionale di coordinamento per le attività trasfusionali ; Visto il decreto assessoriale n del 30 maggio 2013, recante Linee guida per l accreditamento delle strutture trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti ; Visto il decreto assessoriale n del 9 luglio 2013, recante Requisiti dell accreditamento delle strutture trasfusionali e delle unità di raccolta gestite dalle associazioni/federazioni dei donatori volontari di sangue ; Visto il decreto assessoriale n del 30 luglio 2013, recante Procedimento per il rilascio del provvedimento unico di autorizzazione e accreditamento delle strutture trasfusionali e delle unità di raccolta associative; composizione e competenze dei team di verifica per la valutazione dei requisiti specifici autorizzativi ; Visto il D.D.G. n del 23 dicembre 2014, recante Autorizzazione e accreditamento della struttura trasfusionale di Ragusa e delle sue articolazioni organizzative di Modica e Vittoria afferenti all Azienda sanitaria provinciale n. 7 di Ragusa ; Visto il D.D.G. n del 23 dicembre 2014, recante Autorizzazione e accreditamento della struttura trasfusionale di Cefalù, afferente all Azienda sanitaria provinciale n. 6 di Palermo; Visto il D.D.G. n del 23 dicembre 2014, recante Autorizzazione e accreditamento della struttura trasfusionale del P.O. V. Cervello afferente all Azienda ospedaliera O.R. Villa Sofia Cervello di Palermo ; Viste le istanze inoltrate dai legali rappresentanti dell Azienda sanitaria provinciale n. 7 di Ragusa, dell Azienda sanitaria provinciale n. 6 di Palermo, per il rinnovo dell autorizzazione e accreditamento delle strutture trasfusionali ivi operanti e del legale rappresentante dell Azienda ospedaliera O.R. Villa Sofia Cervello di Palermo per il rinnovo dell autorizzazione e accreditamento della struttura trasfusionale del P.O. V. Cervello di Palermo; Vista la documentazione, allegata alle suddette istanze, che attesta la persistenza dei requisiti strutturali e impiantistici di cui al D.A. n. 1335/2013; Visti i rapporti di verifica redatti dai team di valutazione preposti alla verifica dei requisiti autorizzativi specifici a seguito degli accessi ispettivi effettuati in data 28 novembre 2016 presso la struttura di Ragusa, in data 29 novembre 2016 presso l articolazione organizzativa di Modica, in data 12 dicembre 2016 presso l articolazione organizzativa di Vittoria, in data 9 dicembre 2016 presso la struttura trasfusionale di Cefalù e in data 5 dicembre 2016 presso la struttura trasfusionale del P.O. V. Cervello di Palermo; Considerata l esigenza di conformare le attività trasfusionali regionali alle norme nazionali che recepiscono le direttive europee in materia di sangue, emocomponenti ed emoderivati al fine di assicurare omogenei livelli di qualità e sicurezza dei prodotti e delle prestazioni rese; Considerato che, ai sensi della normativa applicabile, le regioni organizzano ispezioni e misure di controllo a distanza non superiore a due anni presso le strutture della rete regionale già accreditate ai fini del rinnovo dell autorizzazione e dell accreditamento; Considerato che, ai sensi della normativa applicabile, le attività trasfusionali possono essere espletate unicamente presso le strutture trasfusionali previste dal modello organizzativo regionale e, limitatamente alla raccolta del sangue intero e degli emocomponenti, dalle unità di raccolta associative che siano entrambe in possesso dell autorizzazione e dell accreditamento; Ritenuto, a seguito delle verifiche effettuate, di potere rinnovare l autorizzazione e l accreditamento già concessi alla struttura trasfusionale di Ragusa e alle sue articolazioni organizzative di Modica e di Vittoria, alla struttura trasfusionale di Cefalù e alla struttura trasfusionale del P.O. V. Cervello di Palermo, ai fini dell esercizio delle specifiche attività trasfusionali; Decreta: Art. 1 Per le motivazioni di cui in premessa, di concedere il rinnovo dell autorizzazione e dell accreditamento ai fini dell esercizio delle specifiche attività trasfusionali: alla struttura trasfusionale di Ragusa, operante presso il P.O. dell Ospedale Civile Maria Paternò Arezzo di Ragusa, sito in piazza Igea n. 1 e alle sue articolazioni organizzative di Modica e di Vittoria, rispettivamente operanti presso l Ospedale Maggiore di Modica, sito in via Resistenza Partigiana, e l Ospedale Guzzardi di Vittoria, sito in via Papa Giovanni XXIII, afferenti all Azienda sanitaria provinciale n. 7 di Ragusa; alla struttura trasfusionale del P.O. V. Cervello, sita in Palermo via Trabucco n. 180 ed afferente all Azienda ospedaliera O.R. Villa Sofia Cervello di Palermo; alla struttura trasfusionale di Cefalù, operante presso il P.O Giglio di Cefalù sito in contrada Pietrapollastra, afferente all Azienda sanitaria provinciale n. 6 di Palermo. Art. 2 L autorizzazione e l accreditamento delle strutture trasfusionali pubbliche, di cui all articolo 1, vengono rinnovati ai fini dell esercizio delle attività sanitarie consentite dai decreti di autorizzazione e accreditamento già emanati nell anno Art. 3 L autorizzazione e l accreditamento, rinnovati dal presente decreto, hanno validità biennale decorrente dalla data della sua emanazione. Ai fini del successivo rinnovo dell autorizzazione e dell accreditamento, il legale rappresentante dell azienda sanitaria dovrà trasmettere al Dipartimento ASOE apposita istanza di verifica almeno 120 giorni prima della data di scadenza del presente provvedimento al fine di avviare l istruttoria prevista dal decreto assessoriale recante il procedimento di interesse. Il presente decreto è trasmesso al responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito istitu-

49 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n zionale, ai fini dell assolvimento dell obbligo di pubblicazione online, e alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione per esteso. Palermo, 20 dicembre ( )102 TOZZO DECRETO 27 dicembre Costituzione della Rete regionale per la terapia del dolore del paziente adulto e pediatrico. L ASSESSORE PER LA SALUTE Visto lo Statuto della Regione; Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio sanitario nazionale; Visto il D.Lgs 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, recante: Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale ; Visto il decreto 8 maggio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana il 22 maggio 2009, n. 23, recante Nuova organizzazione delle cure palliative in Sicilia e, in particolare, l art. 7, con il quale viene istituito il Coordinamento regionale per le cure palliative e la terapia del dolore, con il compito di assicurare il monitoraggio ed il governo della rete dei servizi dedicati per le differenti tipologie di assistenza; Vista la legge n. 38 del 15 marzo 2010, recante Disposizioni per garantire l accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore ; Visto il D.A. n dell 11 maggio 2010, con il quale, ai sensi del D.A. 8 maggio 2009, n. 873 ed alla luce delle previsioni di cui all art. 5 della legge n. 38/2010, sono state individuate le funzioni nonché i componenti del Coordinamento regionale per le cure palliative e la terapia del dolore; Visto l Accordo della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano 16 dicembre 2010 (Atti Rep n. 239/CSR) che nell allegato A delinea le funzioni del Coordinamento regionale per le cure palliative e la terapia del dolore; Vista l Intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano del 25 luglio 2012 (Atti rep. n. 151/CSR) nella quale sono stati definiti i requisiti minimi e le modalità organizzative necessarie per l accreditamento delle strutture di assistenza ai malati in fase terminale e per le unità di cure palliative e della terapia del dolore; Visto il D.A. n del 26 settembre 2013, con cui è stata rideterminata la composizione del suddetto Coordinamento regionale; Visto l Accordo del 10 luglio 2014 (Atti rep. n. 87/CSR), con cui sono state individuate le figure professionali competenti nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore, nonché le strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali ed assistenziali coinvolte nelle reti di cure palliative e terapia del dolore; Visto il D.A. 1 settembre 2014 Programma di sviluppo della rete di cure palliative e terapia del dolore in età pediatrica della Regione siciliana ; Visto il D.A. 22 ottobre 2014 Nuovo piano di organizzazione e sviluppo della rete di terapia del dolore della Regione Siciliana ; Vista la disposizione assessoriale prot. n del 3 dicembre 2014, con cui le attività del Coordinamento regionale cure palliative e terapia del dolore vengono attribuite formalmente all Area interdipartimentale 5 (ora Servizio 1) del Dipartimento regionale per le attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico; Vista l Intesa del 19 febbraio 2015 (Rep. atti n. 32 CSR) in materia di adempimenti relativi all accreditamento delle strutture sanitarie; Visto il D.M. 2 aprile 2015, n. 70 Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all assistenza ospedaliera, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 127 del 4 giugno 2015 e, in particolare, il punto dell Allegato 1 che prevede... all interno del disegno globale della rete ospedaliera è necessaria l articolazione delle reti per patologia che integrano l attività ospedaliera per acuti e post acuti con l attività territoriale:... - rete terapia del dolore. ; Visto il D.A. n. 786 del 5 maggio 2015 Rideterminazione composizione Coordinamento regionale cure palliative e terapia del dolore ; Visto il D.A. n del 2 dicembre 2015 Organizzazione e sviluppo della rete locale di cure palliative ; Vista l Intesa Stato-Regioni del 19 febbraio 2015 rep. n. 32/CSR recante Intesa, ai sensi dell articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome in materia di adempimenti relativi all accreditamento delle strutture sanitarie. Visto il D.A. n. 319 del 2 aprile 2016 Adeguamento della Regione siciliana a quanto previsto dall Intesa Stato- Regioni n. 259/CSR del 20 dicembre 2012 e dall Intesa Stato Regioni del 19 febbraio 2015 rep. n. 32 /CSR: elenchi dei requisiti generali ed organizzativi, strutturali e tecnologici per l esercizio delle attività sanitarie e per l accreditamento. Definizione dei tempi di adeguamento. Percorso per l istituzione dell organismo tecnico accreditante ; Visto il D.A. n. 365 del 9 marzo 2016 Implementazione del Coordinamento regionale cure palliative e terapia del dolore ; Visto il Documento Rete regionale dolore Regione Sicilia, esitato dal Coordinamento regionale cure palliative e terapia del dolore, in occasione della seduta del 25 di febbraio 2016; Vista la relazione prot. n del 7 marzo 2016 del dirigente generale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico, con cui è stato condiviso il Documento Rete regionale dolore Regione Sicilia, esitato dal Coordinamento regionale cure palliative e terapia del dolore; Vista la nota prot. n dell 11 aprile 2016 del dirigente generale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico, di richiesta parere al Dipartimento pianificazione strategica, reiterata con nota prot. n del 16 maggio 2016; Vista la nota prot. n del 20 settembre 2016 del dirigente generale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico; Vista la nota prot. n del 17 ottobre 2016 del dirigente generale del Dipartimento regionale per le attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico; Vista la nota prot. n del 24 novembre 2016 del dirigente generale del Dipartimento regionale per la pianificazione strategica; Ritenuto di dover approvare il Documento Rete regionale dolore Regione Sicilia, esitato dal Coordinamento regionale cure palliative e terapia del dolore al fine di costituire la rete regionale per la terapia del dolore;

50 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 Decreta: Art. 1 È costituita, nella Regione siciliana, la Rete regionale per la terapia del dolore del paziente adulto e pediatrico secondo il modello esitato dal Coordinamento regionale cure palliative e terapia del dolore con il Documento Rete regionale dolore Regione Sicilia allegato al presente decreto di cui fa parte integrante. Le Aziende sanitarie della Regione sono tenute ad attenersi al modello organizzativo, assistenziale e di programmazione adottato con il presente provvedimento. Art. 2 È affidato al Dipartimento regionale attività sanitarie e osservatorio epidemiologico il monitoraggio ed il coordinamento dell implementazione della Rete regionale per la terapia del dolore del paziente adulto e pediatrico. Art. 3 Il presente decreto sarà pubblicato in forma integrale nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, e nel sito web dell Assessorato della salute. Palermo, 27 dicembre GUCCIARDI Allegato RETE REGIONALE DOLORE REGIONE SICILIA (documento approvato dal Coordinamento regionale nella seduta del 25 febbraio 2016 in applicazione D.A. 22 ottobre 2014, Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 7 novembre 2014 ) Premessa In premessa occorre precisare i criteri che sono stati utilizzati per la promulgazione della Rete regionale: 1. Invarianza delle strutture e delle risorse coinvolte e necessarie rispetto a quanto definito nei nuovi Atti aziendali, in particolare per gli Hub, nessuna variazione in termini di costi per attivazione di nuove strutture e/o nuovi incarichi dirigenziali. 2. Rispondenza alle norme e ai decreti attuativi sull assetto dei Servizi e delle Reti regionali e dei relativi DM e DA. 3. Valorizzazione e ottimizzazione delle professionalità presenti sul Territorio in funzione delle esigenza socio-culturale-politica di una offerta sanitaria che, in tema di trattamento del dolore acuto e cronico oncologico e non oncologico, con questa rimodulazione e riorganizzazione, possa raggiungere l intera popolazione siciliana con pari opportunità di accesso alle cure. 4. La struttura portante della RETE si basa su una integrazione che dal Territorio (medico di medicina generale e spoke territoriale) rende istituzionali, organiche e adeguatamente distribuite sullo stesso Territorio (criterio per provincia ), le strutture avanzate di trattamento del dolore (Spoke ospedaliero) e i relativi centri di coordinamento, promozione e formazione (HUB). 5. Gli HUB individuati (anche e soprattutto nella forma integrata) sono tutti in grado di supportare la gestione e il trattamento del dolore pediatrico per la presenza, all interno delle Aziende ospedaliere, di strutture di riferimento pediatrico e di specialisti del settore antalgico pediatrico-neonatale. 6. La Rete regionale del dolore integrata nell offerta dei LEA prevede una identificazione dei diversi nodi della rete indispensabile per fornire il livello essenziale di assistenza codificato dal Ministero della salute e contestualmente rappresenta elemento di base imprescindibile per il processo di integrazione con la Rete regionale di cure palliative in un contesto di ottimizzazione delle risorse e dell offerta sanitaria. In tal senso gli unici costi sono quelli che la Regione deve avere in bilancio per la garanzia di questo specifico LEA. 7. Gli steps e i PDTA, qui solo sinteticamente enunciati, sono correlati a percorsi diagnostico terapeutici tutti descritti nei D.A. già pubblicati e sono direttamente attribuibili in termini di competenza e applicabilità al modello di RETE approvato. Elementi costitutivi della Rete regionale di terapia del dolore 1. Struttura regionale di coordinamento della Rete di terapia del dolore. 2. Strutture di erogazione della Rete regionale e provinciale di terapia del dolore: a. centri Hub ospedaliero di terapia del dolore; b. centri Spoke ospedaliero di terapia del dolore; c. centri Spoke territoriale (ambulatoriale) di terapia del dolore; d. ambulatori di medici di medicina generale (anche in forma associativa). Presupposti, Step di trattamento e set assistenziali su cui viene basata la RETE (esplicita funzioni assistenziali svolte o svolgibili da HUB, Spokes ospedalieri, Spokes territoriali, medici di medicina generale): I Step: trattamento farmacologico del dolore nocicettivo e neuropatico + rivalutazione + indicazione di procedure: MMG, Spoke, Hub; II Step: trattamento farmacologico del dolore nocicettivo e neuropatico + rivalutazione + indicazione di procedure + esecuzione di procedure in day service: Spoke territoriale e ospedaliero, Hub; III Step: trattamento farmacologico del dolore nocicettivo e neuropatico + rivalutazione + indicazione di procedure + esecuzione di procedure in day hospital o day surgery.: Spoke ospedaliero, Hub; IV Step: trattamento farmacologico del dolore nocicettivo e neuropatico e del dolore malattia + indicazioni di procedure + esecuzione di procedure in dh/day service/day surgery: Spoke ospedaliero, HUB; trattamento non farmacologico del dolore nocicettivo e neuropatico e del dolore malattia + indicazioni di procedure + esecuzione di procedure in ricovero ordinario: HUB - Centro ospedaliero di terapia del dolore. La struttura di livello Hub è esclusivamente ospedaliera (Presidio ospedaliero II livello secondo parametri ministeriali) ed è preposta ad erogare interventi diagnostici e terapeutici ad alta complessità (farmacologici, chirurgici, psicologici variamente integrati) finalizzati alla riduzione del dolore e delle disabilità delle persone con dolore, acuto e cronico, in regime di ricovero ordinario e di day-hospital/day surgery o ambulatoriale. Garantisce la gestione del dolore attraverso un approccio interdisciplinare per le patologie complesse, sia con team dedicati che con una rete di consulenze. Alla struttura Hub sono affidati i compiti di sorveglianza delle innovazioni tecnologiche e di monitoraggio dei processi di cura complessi e i registri per le procedure a permanenza. In base alle valutazioni epidemiologiche e dei bisogni si ritiene ipotizzabile e auspicabile a regime, uno standard ottimale di attivazione dei Centri specialistici con un rapporto tendenziale di 1 Centro Hub ogni 1,5 milioni di residenti. Alle strutture Hub sono affidati compiti di formazione in particolare avanzata sulla base di quanto proposto dal Coordinamento regionale. Centri Hub individuati sulla base della disponibilità e presenza in equipe multidisciplinare di tutti gli specialisti previsti dalla normativa Presidi ospedalieri di II livello con DEA II livello (Classificazione Ministero salute): Sicilia occidentale: 1. Hub Integrato (*) sito in strutture di II Livello: a. A.O.U. Policlinico P. Giaccone di Palermo (Anestesia rianimazione e terapia del dolore); b. ARNAS Civico Benfratelli Di Gristina (Terapia del dolore) c. Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia - Cervello (Terapia del dolore) Sicilia orientale (**): 2. Hub A.O.U. Policlinico Messina (Anestesia e terapia del dolore) 3. Hub A. Ospedaliera Policlinico Vittorio Emanuele (Terapia del Dolore) N.B.: * Gli Hub e l Hub integrato si basano su un Centro unico con funzione di Coordinamento e Indirizzo sulle linee espresse dal Coordinamento regionale (per l Hub integrato tale funzione è unicamente organizzativa per l utilizzo condiviso delle risorse condivise dal percorso di integrazione). In particolare l Hub integrato condivide funzionalmente risorse strutturali (posti letto) e programmi di aggiornamento e formazione al fine di mantenere quegli elevati standards qualitativi e quantitativi di assistenza. L Hub integrato condivide e fraziona gli elevati costi connessi all alta tecnologia impiegata spalmandoli su 3 Aziende (si ritiene ciò ottimale in un contesto di caren-

51 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n za di risorse aggiuntive economiche), potenzia l offerta nei confronti del più popoloso capoluogo e della intera area di riferimento (Sicilia Occidentale) ** Il doppio Hub sulla Sicilia orientale si giustifica sulla base di una propensione di Messina a intercettare offerta sanitaria Regione Calabria e sulla necessità (Catania) che tutta la Sicilia orientale nelle sue province più meridionali abbia un riferimento in Struttura ospedaliera di II livello. Spokes Ospedalieri (18 su popolazione rapporto 1: ) Premessa: La struttura di livello Spoke può essere inserita all interno di un ospedale (Spoke ospedaliero) e assume pertanto le potenzialità di trattamento diagnostico terapeutico garantite da un approccio ospedaliero multidisciplinare avanzato, oppure può essere allocata all interno di una struttura ambulatoriale o territoriale (Spoke territoriale). Lo Spoke, secondo quanto previsto dagli steps sopra enunciati, è preposto ad effettuare interventi diagnostici e terapeutici, farmacologici, strumentali, chirurgici variamente integrati, finalizzati alla riduzione del dolore e delle disabilità delle persone assistite nel regime di ricovero previsto dagli steps enunciati. In base alle valutazioni epidemiologiche e dei bisogni a regime viene istituito 1 Centro Spoke ospedaliero ogni residenti con una distribuzione territoriale che, si sottolinea, tiene conto dell esistente nei nuovi atti aziendali e della realtà socio-politica del capoluogo di provincia di riferimento. Particolare attenzione e valenza viene attribuita allo Spoke territoriale/ambulatoriale che oltre a coprire l offerta sanitaria del proprio territorio deve svolgere la funzione di guardare alle aree territoriali disagiate. In tale ottica ulteriori spokes territoriali/ambulatoriali potranno essere proposti dalle A.S.P., per la cui attivazione non sono richieste significative risorse aggiuntive A.S.P. Agrigento 1. Ospedale San Giovanni di Dio. Spoke Terapia del dolore A.S.P. Caltanissetta 2. Ospedali Riuniti Caltanissetta San Cataldo. Terapia del dolore 3. Ospedale Vittorio Emanuele Gela. Spoke Terapia del dolore A.S.P. Catania 4. A.O. Garibaldi. UOD Hospice Oncologico. Spoke Terapia del dolore 5. A.O. Cannizzaro. Spoke Terapia del dolore 6. Humanitas - Centro Catanese di oncologia. Spoke Terapia del dolore A.S.P. Enna 7. Ospedale Umberto I. Spoke Terapia del dolore A.S.P. Messina 8. Ospedale San Vincenzo - Taormina. Anestesia e Terapia del dolore 9. P.O. Barone Romeo, Patti. Terapia del dolore A.S.P. Palermo 10. P.O. Villa delle Ginestre Palermo. SpokeTerapia del dolore 11. P.O. Ingrassia Palermo. Spoke Terapia del dolore 12. Ospedale Buccheri La Ferla. Spoke Terapia del dolore 13. Casa di Cura La Maddalena Dpt Oncologico III.Terapia del dolore 14. P.O. S. Cimino, Termini Imerese, Spoke Terapia del dolore A.S.P. Ragusa 15. P.O. Guzzardi, Vittoria, Terapia del dolore 16. Ospedale Civile Ragusa. Spoke Terapia del dolore A.S.P. Siracusa 17. A.O. Umberto I, Siracusa. Spoke Terapia del dolore A.S.P. Trapani 18. P.O. S. Antonio Abate, Trapani. Spoke Terapia del dolore Spokes Territoriali (non collegati a rapporto con popolazione secondo Decreto Ministeriale e assessoriale ma funzionali anche a coprire aree disagiate. (Elenco eventualmente integrabile sulla base di quanto previsto Atti aziendali A.S.P.) A.S.P. Messina Ospedale Sant Agata Militello. Spoke Ambulatoriale A.S.P. Palermo Bagheria, Ambulatorio territoriale di Terapia del dolore, I.O. Rizzoli - Bagheria, Spoke Territoriale Terapia del dolore A.S.P. Trapani Hospice Raggio di Sole, Salemi. Spoke Ambulatoriale Territoriale Terapia del dolore Palermo, 25 febbraio 2016.

52 C O P N IA O T N R V AT A L TA ID A DA P L E R SI L TO A C UF O M FIC M I E AL R C E IA D L EL IZ L Z A A G Z IO.U N.R. E S GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 ( )102 52

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