Controllo di soleggiamento e ventilazione dell involucro edilizio

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1 Dipartimento di Architettura e Territorio - darte Corso di Laurea in Architettura (ciclo unico) Classe LM-4 Progettazione di sistemi costruttivi Prof. Adriano Paolella Controllo di soleggiamento e ventilazione dell involucro edilizio giovedì 4 dicembre 2014

2 soluzioni tecnologiche-ambientali: CONTROLLO DELLA RADIAZIONE SOLARE SUGLI EDIFICI

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5 SISTEMI DI SCHERMATURA DELLE PARETI DALL IRRAGIAMENTO DIRETTO

6 SISTEMI DI SCHERMATURA DELLE PARETI DALL IRRAGIAMENTO DIRETTO

7 SISTEMI DI SCHERMATURA DELLE PARETI DALL IRRAGIAMENTO DIRETTO

8 Esempio di SISTEMI DI SCHERMATURA DELLE PARETI DALL IRRAGIAMENTO DIRETTO

9 Esempio di SISTEMI DI SCHERMATURA DELLE PARETI DALL IRRAGIAMENTO DIRETTO

10 Esempio di SISTEMI DI SCHERMATURA CON AGGETTI DELLE PARETI DALL IRRAGIAMENTO DIRETTO

11 Esempio di SISTEMI DI SCHERMATURA DELLE PARETI DALL IRRAGIAMENTO DIRETTO

12 SISTEMI DI CONTROLLO DEL RISCALDAMENTO PASSIVO DEGLI AMBIENTI INTERNI - TRAMITE SERRA La serra è un sistema passivo di riscaldamento naturale. Le Serre bioclimatiche possono essere classificate per forma e funzioni diverse, possono essere posizionate in copertura o in facciata, possono essere abitabili o non abitabili, possono avere forme differenti a seconda della latitudine e del contesto in cui è inserito l edificio. CARATTERISTICHE PER IL BUON FUNZIONAMENTO DI UNA SERRA BIOCLIMATICA - Orientamento da Sud-Est a Sud-Ovest -Profondità ridotta -Doppi vetri o vetri termici e profilati privi di ponti termici -Opportuna ombregiatura e ventilazione trasversale -Grandi aperture per la ventilazione poste in alto e in basso

13 Esempio di SISTEMI DI CONTROLLO DALL IRRAGIAMENTO DIRETTO TRAMITE SERRA

14 Casa solare - Perugia San Vetturino Esempio di SISTEMI DI CONTROLLO DALL IRRAGIAMENTO DIRETTO TRAMITE SERRA

15 SISTEMI DI CONTROLLO DEL RISCALDAMENTO PASSIVO DEGLI AMBIENTI INTERNI - TRAMITE COLLETTORE SOLARE Questo sistema passivo di riscaldamento a collettore sfrutta il potere di accumulo di un elemento vetrato posto adiacente ad un materiale fortemente riscaldante (quale il rame ad esempio), per portare l aria calda all interno degli edifici. Il collettore si diversifica sia per forma, per posizionamento ma anche per il fluidovettore riscaldato ( aria o acqua).quindi avremo collettori solari ad aria o ad acqua, posizionati in facciata o in copertura. In un collettore ad aria, l aria calda può essere convogliata tramite un ventilatore o anche senza, direttamente nei locali adiacenti o in altri luoghi, dove va a riscaldare delle strutture adatte ad accumulare calore che verrà successivamente irradiato. Un tipo di collettore solare a parete inventato negli anni 60 è il muro trombe. E praticamente un muro massiccio (mattoni pieni, calcestruzzo)con una superfice esternamente annerita e protetta da una lastra a doppio vetro posta a 5-10cm di distanza. La luce solare attraversa il vetro e riscalda il muro, il quale, grazie alla sua inerzia termica, accumula il calore assorbito, lo diffonde con un certo ritardo all interno e lo irradia negli ambienti. Il vetro assolve anche la funzione di impedire che il muro venga raffreddato dal vento.

16 SISTEMI DI CONTROLLO DEL RISCALDAMENTO PASSIVO DEGLI AMBIENTI INTERNI - TRAMITE MURO TROMBE

17 SISTEMI DI CONTROLLO DEL RISCALDAMENTO PASSIVO DEGLI AMBIENTI INTERNI - TRAMITE MURO TROMBE

18 SISTEMI DI CONTROLLO DEL RISCALDAMENTO PASSIVO DEGLI AMBIENTI INTERNI - TRAMITE MURO TROMBE

19 SISTEMI DI CONTROLLO DEL RISCALDAMENTO PASSIVO DEGLI AMBIENTI INTERNI - TRAMITE MURO TROMBE

20 soluzioni tecnologiche-ambientali: CONTROLLO DELLA VENTILAZIONE

21 SISTEMI DI CONTROLLO DELLA VENTILAZIONE NATURALE DEGLI AMBIENTI INTERNI Nella torre del vento il condotto è sfruttato per introdurre l aria nella zona inferiore dell edificio. Le correnti d aria vengono intercettate all esterno dalle torri che si elevano sopra la copertura fino ad intersecare le direzioni dei venti dominanti alle quali espongono una o più opportune bucature d ingresso. L effettiva efficienza è condizionata da diversi fattori, come l altezza della torre, la sua sezione e il rapporto dimensionale con gli ambienti serviti. In linea massima la velocità dell aria nel condotto cresce con l altezza del condotto. Il sistema degli aspiratori statici, invece, può essere considerato una variazione del camino solare, in cui l estrazione dell aria venga ulteriormente incrementata con l applicazione alla sommità del camino di un dispositivo statico esposto al passaggio dei venti dominanti. Il passaggio della corrente d aria nel sistema determina l instaurarsi di una zona di bassa pressione che provoca un effetto di estrazione rispetto al locale interno (effetto Venturi).

22 Esempio di SISTEMI DI CONTROLLO DELLA VENTILAZIONE NATURALE DEGLI AMBIENTI INTERNI

23 SISTEMI DI CONTROLLO DELLA VENTILAZIONE NATURALE DELLE SUPERFICI DELL EDIFICIO Il sistema è caratterizzato dalla presenza di un intercapedine ventilata tra l isolamento ed il rivestimento esterno, che elimina i problemi di condensa ed attenua gli effetti dell irraggiamento solare. Opportune aperture poste sia superiormente che inferiormente provvedono ad attivare la ventilazione, pertanto nella stagione estiva si produce l effetto camino: l aria nell intercapedine si trova ad una temperatura maggiore di quella esterna e tende a salire. Il moto ascensionale contribuisce alla riduzione dell energia termica, smaltisce l eventuale presenza di condensa ed abbassa la temperatura superficiale esterna dell isolante; in inverno l effetto camino è molto ridotto e l isolante riduce la trasmissione del calore dagli ambienti interni verso l esterno.

24 SISTEMI DI CONTROLLO DELLA VENTILAZIONE NATURALE DELLE SUPERFICI DELL EDIFICIO Sistema di schermatura naturale: parete verde

25 Schemi bioclimatici delle edificio: SOLEGGIAMENTO e VENTILAZIONE

26 Esempio di SCHEMA BIOCLIMATICO DELL EDIFICIO 12:00 estate 12:00 inverno 24:00 24:00

27 Esempio di SCHEMA BIOCLIMATICO DELL EDIFICIO

28 Esempio di SCHEMA BIOCLIMATICO DELL EDIFICIO

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