I sistemi economici dei territori toscani: identificazione, struttura ed evoluzione
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- Oreste Porta
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1 XXII Edizione degli Incontri di Artimino Nuovo sviluppo industriale e politiche di sistema I sistemi economici dei territori toscani: identificazione, struttura ed evoluzione Simone Bertini e David Burgalassi IRPET
2 Sommario La domanda di ricerca Esistono regioni economiche integrate in cui il sistema economico regionale può essere distinto? Il punto di partenza La definizione delle aree del documento dell Irpet 1975, i SLL Istat, i SEL Irpet La classificazione è ancora attuale? Performance delle tipologie di SLL e di SEL Quali possibili alternative Le unità elementari di analisi Le loro possibili aggregazioni
3 Esiste ancora questa Toscana?
4 Le interpretazioni A. IRPET 1975, Becattini: Le aree della Toscana B. Le aree funzionali: I SLL C. I sistemi Economici Locali D. Le Toscane della Toscana E. Oggi?
5 IRPET, Becattini
6 I Sistemi Locali del Lavoro (SLL)
7 I Sistemi Economici Locali (SEL)
8 Lo sviluppo locale e le regioni economiche La domanda di ricerca Esistono regioni economiche integrate in cui il sistema economico regionale può essere distinto? A. Le caratteristiche che consentono di individuare regioni economiche B. L analisi delle dinamiche di sviluppo dei SL della Toscana
9 A1. Dal punto di vista territoriale Cambiamenti nell organizzazione spaziale dello sviluppo economico Definizione di sistema locale e dei confini Approccio necessariamente funzionale Travel to work areas Altri legami economico-spaziali (filiere) SLL SEL altro?
10 A2. Dal punto di vista settoriale Classificazione dei sistemi locali in base alla specializzazione economica prevalente Eterogeneità dei sistemi locali Ruolo della dimensione urbana A livello nazionale: tassonomia ISTAT dei Sistemi Locali del Lavoro (2005) Sistemi non manifatturieri (urbani e non) Sistemi della manifattura pesante Sistemi non manifatturieri Sistemi non specializzati
11 B1. Le traiettorie sub regionali. I SEL 8.0% 7.0% Sistemi turistico rurali 6.0% 5.0% 4.0% Sistemi turistici aperti Sistemi turistico industriali 3.0% 2.0% 1.0% 0.0% -1.0% -2.0% Sistemi industriali aperti Sistemi urbani regionali Sistemi urbani aperti 14.0% 12.0% 10.0% 8.0% 0.9% 0.8% 0.7% 3.5% 6.0% 4.0% 3.0% 2.0% 0.0% 2.7% 95-10
12 A2. Le traiettorie sub regionali. I SLL 8.0% 7.0% 6.0% 5.0% 4.0% 3.0% 2.0% 1.0% 0.0% -1.0% Sistemi della manifattura pesante Altri sistemi del made in Italy Sistemi del tessile, delle pelli e dell'abbigliamento Altri sistemi non manifatturieri Sistemi urbani Sistemi senza specializzazione I contributi maggiori provengono dalle aree urbane e secondariamente dai sistemi di industrializzazione leggera Le prestazioni dei sistemi urbani toscani sono però inferiori rispetto all Italia centrale e alle regioni più avanzate 14.0% 12.0% 10.0% 8.0% 6.0% 4.0% 2.0% 0.0% 95-10
13 A2. Le traiettorie sub regionali. I SLL 14.0% 12.0% 10.0% 8.0% 6.0% Sistemi della manifattura pesante Altri sistemi del made in Italy Sistemi del tessile, delle pelli e dell'abbigliamento 4.0% 2.0% 0.0% Altri sistemi non manifatturieri Sistemi urbani 7.0% 6.0% 5.0% 4.0% Sistemi portuali e dei cantieri navali Aree urbane non specializzate 3.0% 2.0% 1.0% 0.0% Aree urbane a bassa specializzazione Aree urbane a alta specializzazione
14 Verso una stima dell unità di analisi Punto di partenza: Movimenti pendolari, CP 2001 Funzione di centralità e di autocontenimento LOCALITA POTENZIALI CHE CONCENTRANO POSTI DI LAVORO Analisi dell autocontenimento dal lato della domanda e dal lato dell offerta LOCALITA CHE CONCENTRANO POSTI DI LAVORO E LOCALITA CANDIDATE Analisi dell autocontenimento dal lato della domanda e dal lato dell offerta LOCALITA CHE CONCENTRANO POSTI DI LAVORO E PROTO- SISTEMI Associazione delle località non candidate alle località che concentrano posti di lavoro e ai proto-sistemi SISTEMI LOCALI DEL LAVORO
15 Verso una tassonomia dei SLL Punto di partenza: Addetti alle Unità Locali, CIS 2001, 36 settori Verifica di massa critica minima settoriale Indice di specializzazione settoriale Verifica dell incidenza dei settori di specializzazione Considerazione della variabilità degli indici di specializzazione in funzione delle caratteristiche produttive settoriali Considerazione della massa critica minima dei settori di specializzazione Considerazione dell incidenza dei servizi all impresa e alla persona e della popolazione residente Non specializzato, Agricolo, Manifatturiero, Turistico, Urbano Incidenza dei servizi avanzati nei sistemi urbani Sistemi Urbani distinti in avanzati e non avanzati (già metro e non)
16 Le caratteristiche dei SLL
17 Le caratteristiche dei SLL
18 Specializzazioni In Toscana: -Ruolo dei SLL del Made in Italy -Minore peso dei sistemi urbani 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% Urbano metropolitano Urbano Servizi alle imprese e alla persona Nessuna specializzazione Made in Italy Industria pesante Estrattivo e energia 10% Commercio e pubblici esercizi 0% Toscana Italia Nord Ovest Nord Est Centro Sud Agricoltura e pesca Addetti residenti nei SLL, 2010
19 Contributi alla crescita degli occupati (pre-crisi) 5.0% 4.5% Nessuna specializzazione 4.0% Servizi alle imprese e alla persona 3.5% Commercio e pubblici esercizi 3.0% 2.5% 2.0% 1.5% 1.0% Made in Italy Industria pesante Estrattivo e energia Agricoltura e pesca 0.5% Urbano 0.0% Toscana Benchmark Urbano metropolitano
20 Contributi alla crescita degli occupati (crisi) Toscana Benchmark 0.5% Nessuna specializzazione 0.0% -0.5% -1.0% -1.5% Servizi alle imprese e alla persona Commercio e pubblici esercizi Made in Italy Industria pesante Estrattivo e energia Agricoltura e pesca Urbano Urbano metropolitano -2.0%
21 Contributi alla crescita della produttività 2.5% 2.0% 1.5% 1.0% 0.5% 0.0% -0.5% -1.0% Nessuna specializzazione Commercio e pubblici esercizi Made in Italy Industria pesante Estrattivo e energia Agricoltura e pesca Urbano Urbano metropolitano -1.5%
22 Contributi alla crescita della produttività Urbano metropolitano Urbano Agricoltura e pesca Estrattivo e energia Industria pesante Made in Italy Commercio e pubblici esercizi Nessuna specializzazione TOSCANA
23 L aggregazione dei sistemi locali A. Verifica dell esistenza di regioni economiche i. Autocontenimento ii. iii. Massa critica Relazioni B. Necessità di aggregare le aree i. Identificazione delle filiere di specializzazione ii. Aggregazione delle aree sulla base del metodo proposto da BdI per le aree industriali C. Possibilità di considerare nell aggregazione anche altre dimensioni D. Confronto interregionale???
24 Le filiere
25 Sviluppi A. Sviluppo dell algoritmo di classificazione i. La considerazione del grado di urbanizzazione ii. Il passaggio dai settori alle filiere B. Sviluppo nell identificazione delle unità spaziali i. La revisione dei SLL ii. L aggregazione dei SLL in base ai legami funzionali C. Collegamento con l analisi micro i. L Osservatorio sulle imprese ii. L organizzazione dei servizi D. Interazione con le altre dimensioni di analisi
26 XXII Edizione degli Incontri di Artimino Nuovo sviluppo industriale e politiche di sistema Grazie per l attenzione Simone Bertini e David Burgalassi IRPET
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