I sistemi economici dei territori toscani: identificazione, struttura ed evoluzione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I sistemi economici dei territori toscani: identificazione, struttura ed evoluzione"

Transcript

1 XXII Edizione degli Incontri di Artimino Nuovo sviluppo industriale e politiche di sistema I sistemi economici dei territori toscani: identificazione, struttura ed evoluzione Simone Bertini e David Burgalassi IRPET

2 Sommario La domanda di ricerca Esistono regioni economiche integrate in cui il sistema economico regionale può essere distinto? Il punto di partenza La definizione delle aree del documento dell Irpet 1975, i SLL Istat, i SEL Irpet La classificazione è ancora attuale? Performance delle tipologie di SLL e di SEL Quali possibili alternative Le unità elementari di analisi Le loro possibili aggregazioni

3 Esiste ancora questa Toscana?

4 Le interpretazioni A. IRPET 1975, Becattini: Le aree della Toscana B. Le aree funzionali: I SLL C. I sistemi Economici Locali D. Le Toscane della Toscana E. Oggi?

5 IRPET, Becattini

6 I Sistemi Locali del Lavoro (SLL)

7 I Sistemi Economici Locali (SEL)

8 Lo sviluppo locale e le regioni economiche La domanda di ricerca Esistono regioni economiche integrate in cui il sistema economico regionale può essere distinto? A. Le caratteristiche che consentono di individuare regioni economiche B. L analisi delle dinamiche di sviluppo dei SL della Toscana

9 A1. Dal punto di vista territoriale Cambiamenti nell organizzazione spaziale dello sviluppo economico Definizione di sistema locale e dei confini Approccio necessariamente funzionale Travel to work areas Altri legami economico-spaziali (filiere) SLL SEL altro?

10 A2. Dal punto di vista settoriale Classificazione dei sistemi locali in base alla specializzazione economica prevalente Eterogeneità dei sistemi locali Ruolo della dimensione urbana A livello nazionale: tassonomia ISTAT dei Sistemi Locali del Lavoro (2005) Sistemi non manifatturieri (urbani e non) Sistemi della manifattura pesante Sistemi non manifatturieri Sistemi non specializzati

11 B1. Le traiettorie sub regionali. I SEL 8.0% 7.0% Sistemi turistico rurali 6.0% 5.0% 4.0% Sistemi turistici aperti Sistemi turistico industriali 3.0% 2.0% 1.0% 0.0% -1.0% -2.0% Sistemi industriali aperti Sistemi urbani regionali Sistemi urbani aperti 14.0% 12.0% 10.0% 8.0% 0.9% 0.8% 0.7% 3.5% 6.0% 4.0% 3.0% 2.0% 0.0% 2.7% 95-10

12 A2. Le traiettorie sub regionali. I SLL 8.0% 7.0% 6.0% 5.0% 4.0% 3.0% 2.0% 1.0% 0.0% -1.0% Sistemi della manifattura pesante Altri sistemi del made in Italy Sistemi del tessile, delle pelli e dell'abbigliamento Altri sistemi non manifatturieri Sistemi urbani Sistemi senza specializzazione I contributi maggiori provengono dalle aree urbane e secondariamente dai sistemi di industrializzazione leggera Le prestazioni dei sistemi urbani toscani sono però inferiori rispetto all Italia centrale e alle regioni più avanzate 14.0% 12.0% 10.0% 8.0% 6.0% 4.0% 2.0% 0.0% 95-10

13 A2. Le traiettorie sub regionali. I SLL 14.0% 12.0% 10.0% 8.0% 6.0% Sistemi della manifattura pesante Altri sistemi del made in Italy Sistemi del tessile, delle pelli e dell'abbigliamento 4.0% 2.0% 0.0% Altri sistemi non manifatturieri Sistemi urbani 7.0% 6.0% 5.0% 4.0% Sistemi portuali e dei cantieri navali Aree urbane non specializzate 3.0% 2.0% 1.0% 0.0% Aree urbane a bassa specializzazione Aree urbane a alta specializzazione

14 Verso una stima dell unità di analisi Punto di partenza: Movimenti pendolari, CP 2001 Funzione di centralità e di autocontenimento LOCALITA POTENZIALI CHE CONCENTRANO POSTI DI LAVORO Analisi dell autocontenimento dal lato della domanda e dal lato dell offerta LOCALITA CHE CONCENTRANO POSTI DI LAVORO E LOCALITA CANDIDATE Analisi dell autocontenimento dal lato della domanda e dal lato dell offerta LOCALITA CHE CONCENTRANO POSTI DI LAVORO E PROTO- SISTEMI Associazione delle località non candidate alle località che concentrano posti di lavoro e ai proto-sistemi SISTEMI LOCALI DEL LAVORO

15 Verso una tassonomia dei SLL Punto di partenza: Addetti alle Unità Locali, CIS 2001, 36 settori Verifica di massa critica minima settoriale Indice di specializzazione settoriale Verifica dell incidenza dei settori di specializzazione Considerazione della variabilità degli indici di specializzazione in funzione delle caratteristiche produttive settoriali Considerazione della massa critica minima dei settori di specializzazione Considerazione dell incidenza dei servizi all impresa e alla persona e della popolazione residente Non specializzato, Agricolo, Manifatturiero, Turistico, Urbano Incidenza dei servizi avanzati nei sistemi urbani Sistemi Urbani distinti in avanzati e non avanzati (già metro e non)

16 Le caratteristiche dei SLL

17 Le caratteristiche dei SLL

18 Specializzazioni In Toscana: -Ruolo dei SLL del Made in Italy -Minore peso dei sistemi urbani 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% Urbano metropolitano Urbano Servizi alle imprese e alla persona Nessuna specializzazione Made in Italy Industria pesante Estrattivo e energia 10% Commercio e pubblici esercizi 0% Toscana Italia Nord Ovest Nord Est Centro Sud Agricoltura e pesca Addetti residenti nei SLL, 2010

19 Contributi alla crescita degli occupati (pre-crisi) 5.0% 4.5% Nessuna specializzazione 4.0% Servizi alle imprese e alla persona 3.5% Commercio e pubblici esercizi 3.0% 2.5% 2.0% 1.5% 1.0% Made in Italy Industria pesante Estrattivo e energia Agricoltura e pesca 0.5% Urbano 0.0% Toscana Benchmark Urbano metropolitano

20 Contributi alla crescita degli occupati (crisi) Toscana Benchmark 0.5% Nessuna specializzazione 0.0% -0.5% -1.0% -1.5% Servizi alle imprese e alla persona Commercio e pubblici esercizi Made in Italy Industria pesante Estrattivo e energia Agricoltura e pesca Urbano Urbano metropolitano -2.0%

21 Contributi alla crescita della produttività 2.5% 2.0% 1.5% 1.0% 0.5% 0.0% -0.5% -1.0% Nessuna specializzazione Commercio e pubblici esercizi Made in Italy Industria pesante Estrattivo e energia Agricoltura e pesca Urbano Urbano metropolitano -1.5%

22 Contributi alla crescita della produttività Urbano metropolitano Urbano Agricoltura e pesca Estrattivo e energia Industria pesante Made in Italy Commercio e pubblici esercizi Nessuna specializzazione TOSCANA

23 L aggregazione dei sistemi locali A. Verifica dell esistenza di regioni economiche i. Autocontenimento ii. iii. Massa critica Relazioni B. Necessità di aggregare le aree i. Identificazione delle filiere di specializzazione ii. Aggregazione delle aree sulla base del metodo proposto da BdI per le aree industriali C. Possibilità di considerare nell aggregazione anche altre dimensioni D. Confronto interregionale???

24 Le filiere

25 Sviluppi A. Sviluppo dell algoritmo di classificazione i. La considerazione del grado di urbanizzazione ii. Il passaggio dai settori alle filiere B. Sviluppo nell identificazione delle unità spaziali i. La revisione dei SLL ii. L aggregazione dei SLL in base ai legami funzionali C. Collegamento con l analisi micro i. L Osservatorio sulle imprese ii. L organizzazione dei servizi D. Interazione con le altre dimensioni di analisi

26 XXII Edizione degli Incontri di Artimino Nuovo sviluppo industriale e politiche di sistema Grazie per l attenzione Simone Bertini e David Burgalassi IRPET

Occupati residenti e persone in cerca di occupazione nei Sistemi locali del lavoro 2001 Anni

Occupati residenti e persone in cerca di occupazione nei Sistemi locali del lavoro 2001 Anni Ufficio della comunicazione Tel. +39 06 4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel. +39 06 4673.3102 Informazioni e chiarimenti Servizio Informazioni territoriali e sistema informativo geografico

Dettagli

Economia industriale

Economia industriale Economia industriale Scuola di economia e studi aziendali Università di Roma Tre Anno Accademico 2016-2017 Docente titolare: Marco Causi (Dipartimento di economia Roma Tre) Docente a contratto: Andrea

Dettagli

Struttura e dimensione delle unità locali delle imprese Anno 2007

Struttura e dimensione delle unità locali delle imprese Anno 2007 3 dicembre 2009 Struttura e dimensione delle unità locali delle imprese Anno 2007 Direzione centrale comunicazione ed editoria Tel. +39 06.4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel. + 39 06

Dettagli

Nota di Aggiornamento Documento di economia e finanza Dossier Struttura ed evoluzione del mercato del lavoro nei Sistemi Locali

Nota di Aggiornamento Documento di economia e finanza Dossier Struttura ed evoluzione del mercato del lavoro nei Sistemi Locali Nota di Aggiornamento Documento di economia e finanza 2017 Dossier Struttura ed evoluzione del mercato del lavoro nei Sistemi Locali Commissioni congiunte 5 a Commissione Programmazione economica, bilancio

Dettagli

Il LEADER nei Programmi di Sviluppo Rurale Selezionare i territori Leader

Il LEADER nei Programmi di Sviluppo Rurale Selezionare i territori Leader Il LEADER nei Programmi di Sviluppo Rurale 2014-2020 Assunta Amato - Franco Gaudio (INEA Sede Regionale per la Calabria) franco.gaudio@inea.it; aamato@inea.it Selezionare i territori Leader Roma, 16-17

Dettagli

I distretti industriali

I distretti industriali I distretti industriali Franco Lorenzini Roma, 28 maggio 2015 Indice 1. I distretti industriali: dalla letteratura economica alla misurazione empirica 2. Le metodologie di identificazione dei distretti

Dettagli

IL RUOLO DI NAPOLI E DEL MEZZOGIORNO NELLO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE DELL ITALIA E DELL EUROPA

IL RUOLO DI NAPOLI E DEL MEZZOGIORNO NELLO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE DELL ITALIA E DELL EUROPA IL RUOLO DI NAPOLI E DEL MEZZOGIORNO NELLO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE DELL ITALIA E DELL EUROPA Presidente Istat NAPOLI E LE ALTRE CITTÀ INDUSTRIALI NEL 1903 DISTRIBUZIONE SETTORIALE DELL OCCUPAZIONE

Dettagli

Le imprese cooperative nel sistema economico della Toscana

Le imprese cooperative nel sistema economico della Toscana Le imprese cooperative nel sistema economico della Toscana QUARTO RAPPORTO Renata Caselli IRPET La cooperazione fra mutualità e mercato Conferenza della Cooperazione Firenze, 4 e 5 dicembre 2008 IRPET

Dettagli

Le medie imprese industriali Italia e Mezzogiorno

Le medie imprese industriali Italia e Mezzogiorno Napoli, 9 febbraio 2006 Fulvio Coltorti - Emanuela Salerno (Ufficio Studi Mediobanca) Le imprese selezionate Le medie imprese industriali p In totale: dati 2002 - a livello consolidato 3.893 società in

Dettagli

LA MAPPA DELL ECONOMIA E LE NUOVE DIRETTRICI DELLO SVILUPPO EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA E VENETO DENTRO LE TRASFORMAZIONI

LA MAPPA DELL ECONOMIA E LE NUOVE DIRETTRICI DELLO SVILUPPO EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA E VENETO DENTRO LE TRASFORMAZIONI LA MAPPA DELL ECONOMIA E LE NUOVE DIRETTRICI DELLO SVILUPPO EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA E VENETO DENTRO LE TRASFORMAZIONI Venezia, 17 marzo 2015 VENETO, EMILIA ROMAGNA E LOMBARDIA: LE TRASFORMAZIONI DI UN

Dettagli

3 LA PRODUZIONE DI RICCHEZZA

3 LA PRODUZIONE DI RICCHEZZA 3 LA PRODUZIONE DI RICCHEZZA Per analizzare l evoluzione della congiuntura economica nel territorio lecchese e cogliere l intensità con cui la crisi si è ripercossa sull economia provinciale, appare opportuno

Dettagli

Città e distretti di fronte alla crisi

Città e distretti di fronte alla crisi VII edizione del Workshop Le regioni italiane: ciclo economico e dati strutturali Città e distretti di fronte alla crisi Marcello Pagnini Banca d Italia, Bologna Evoluzione dei divari di produttività tra

Dettagli

La situazione economica della Toscana

La situazione economica della Toscana IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana La situazione economica della Toscana Il quadro macroeconomico del 2004 Le previsioni per il 2004 eseguite nel 2003/2004 N I E S R F M I Ott-03

Dettagli

OPPORTUNITÀ E SVILUPPO POSSIBILE NEL SUD DELLA TOSCANA. Stefano Casini Benvenuti

OPPORTUNITÀ E SVILUPPO POSSIBILE NEL SUD DELLA TOSCANA. Stefano Casini Benvenuti OPPORTUNITÀ E SVILUPPO POSSIBILE NEL SUD DELLA TOSCANA Stefano Casini Benvenuti Follonica, 18 gennaio 2016 Quale sud della Toscana Quale sud della Toscana Montepulciano Piombino Follonica Montalcino Castel

Dettagli

VENETO. Le previsioni al 2016: impiego di lavoro

VENETO. Le previsioni al 2016: impiego di lavoro VENETO Le previsioni al 2016: impiego di lavoro Lo scenario di previsione relativo alle dinamiche occupazionali del Veneto indica una flessione dell occupazione, che nel periodo 2010-2016 1 si ridurrà

Dettagli

Quadro socio-economico dell area di Follonica spunti di analisi e di proposta FOLLONICA

Quadro socio-economico dell area di Follonica spunti di analisi e di proposta FOLLONICA PIANO STRUTTURALE Forum CITTA FUTURA Quadro socio-economico dell area di Follonica spunti di analisi e di proposta FOLLONICA COMUNE DI FOLLONICA FOLLONICA E COLLINE METALLIFERE 1 Alta densità in poco spazio

Dettagli

Esportazioni per sistema locale del lavoro Anno 2006

Esportazioni per sistema locale del lavoro Anno 2006 15 giugno 2009 Esportazioni per sistema locale del lavoro Anno 2006 Si presentano i risultati dell applicazione di una metodologia per la territorializzazione delle esportazioni nazionali di beni, frutto

Dettagli

Demografia, lavoro e capitale umano

Demografia, lavoro e capitale umano Demografia, lavoro e capitale umano Evoluzione demografica Effetti sul welfare locale Il mercato del lavoro Livelli di istruzione L incontro domanda-offerta Possibili traiettorie di sviluppo: il ruolo

Dettagli

IDENTIKIT DELLE IMPRESE E DELLE FILIERE DEL BELLO E BEN FATTO

IDENTIKIT DELLE IMPRESE E DELLE FILIERE DEL BELLO E BEN FATTO IDENTIKIT DELLE IMPRESE E DELLE FILIERE DEL BELLO E BEN FATTO Giovanni Barbieri Direttore statistiche strutturali su imprese ed istituzioni, commercio estero e prezzi al consumo Stefano Menghinello Dirigente

Dettagli

Io sono cultura L Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi

Io sono cultura L Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi Io sono cultura - 2016 L Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Roma, 23 Giugno 2016 Realizzato da: Partner: Con il patrocinio

Dettagli

L Umbria nel contesto nazionale

L Umbria nel contesto nazionale La distribuzione commerciale in Umbria L Umbria nel contesto nazionale Perugia, 17 luglio 2013 Enza Galluzzo Fonti dei dati L Osservatorio Nazionale del Commercio (ONC) costituisce da anni una fonte importante

Dettagli

Le medie imprese industriali italiane del Nord Ovest

Le medie imprese industriali italiane del Nord Ovest Brescia, 26 febbraio 2007 Emanuela Salerno (Ufficio Studi Mediobanca) Le imprese selezionate Le medie imprese industriali p Criteri: 50-499 addetti; 13-290mln di fatturato p In totale: dati 2003-3.887

Dettagli

Workshop su: Il futuro delle «Aree Nord» Gorgonzola, 4 febbraio 2017, Sala Consiliare

Workshop su: Il futuro delle «Aree Nord» Gorgonzola, 4 febbraio 2017, Sala Consiliare Workshop su: Il futuro delle «Aree Nord» Gorgonzola, 4 febbraio 2017, Sala Consiliare Il contesto territoriale e strategico metropolitano Roberto Camagni Politecnico di Milano Il contesto metropolitano

Dettagli

LA MAPPA DELL ECONOMIA E LE NUOVE DIRETTRICI DELLO SVILUPPO EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA E VENETO DENTRO LE TRASFORMAZIONI

LA MAPPA DELL ECONOMIA E LE NUOVE DIRETTRICI DELLO SVILUPPO EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA E VENETO DENTRO LE TRASFORMAZIONI LA MAPPA DELL ECONOMIA E LE NUOVE DIRETTRICI DELLO SVILUPPO EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA E VENETO DENTRO LE TRASFORMAZIONI Bologna, 6 marzo 2015 EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA E VENETO: LE TRASFORMAZIONI DI UN

Dettagli

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps

Dettagli

Stima anticipata della dinamica di alcuni aggregati economici in Trentino - Anno 2008

Stima anticipata della dinamica di alcuni aggregati economici in Trentino - Anno 2008 Trento, luglio 2009 a cura di Cristina Mirabella e Rosa Lippolis Stima anticipata della dinamica di alcuni aggregati economici in Trentino - Anno 2008 Il Servizio Statistica presenta la stima della dinamica

Dettagli

L innovazione nel sistema produttivo

L innovazione nel sistema produttivo Perugia, 6 ottobre 28 L innovazione nel sistema produttivo Mauro Casavecchia L innovazione è una costruzione sociale Globale Locale Aziendale Innovazioni incrementali Grado di formalizzazione dell innovazione

Dettagli

Occupati - Totale economia livello, migliaia

Occupati - Totale economia livello, migliaia PUGLIA Le previsioni 1 al 29: impiego di lavoro Lo scenario di previsione relativo alle dinamiche occupazionali della Puglia indica una sostanziale stabilità dell occupazione nel periodo di previsione,

Dettagli

EMILIA ROMAGNA. Le previsioni al 2016: impiego di lavoro

EMILIA ROMAGNA. Le previsioni al 2016: impiego di lavoro EMILIA ROMAGNA Le previsioni al 2016: impiego di lavoro Lo scenario di previsione relativo alle dinamiche occupazionali dell Emilia Romagna tra il 2010 e il 2016 1 indica una modesta crescita dell occupazione,

Dettagli

La Toscana oltre la crisi

La Toscana oltre la crisi La Toscana oltre la crisi Stefano Casini Benvenuti Firenze, 3 febbraio 2014 Recessioni a confronto: dall Unità d Italia Durata complessiva Anni di recessione in senso stretto Caduta del PIL (punti percentuali)

Dettagli

Modelli di sviluppo locale. Il Distretto Famiglia k Maria Della Lucia

Modelli di sviluppo locale. Il Distretto Famiglia k Maria Della Lucia Modelli di sviluppo locale. Il Distretto Famiglia k Maria Della Lucia maria.dellalucia@.unitn.it Terza Convention Comuni Family Friendly Arco, 6 Dicembre 2012 Agenda 2 Lo sviluppo locale tra passato e

Dettagli

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI Ottobre 2008 Conti economici territoriali Anno 2008 I dati resi noti dall ISTAT relativamente ai principali aggregati dei conti economici regionali

Dettagli

Considerazioni sulle strategie logistiche per il nodo logistico di Trento. Trento, 16 Settembre 2005

Considerazioni sulle strategie logistiche per il nodo logistico di Trento. Trento, 16 Settembre 2005 Considerazioni sulle strategie logistiche per il nodo logistico di Trento Trento, 16 Settembre 2005 1 Il nodo di Trento e le sue peculiarità logistiche Opportunità e rischi dell intersezione fra due corridoi

Dettagli

Le medie imprese industriali italiane del Nord Est

Le medie imprese industriali italiane del Nord Est Forlì, 30 gennaio 2007 Emanuela Salerno (Ufficio Studi Mediobanca) Le imprese selezionate Le medie imprese industriali p Criteri: 50-499 dipendenti; 13-290mln di fatturato p In totale: dati 2003-3.887

Dettagli

Calzature e pelletterie Sintesi di dati e informazioni economiche sul settore produttivo nelle Marche

Calzature e pelletterie Sintesi di dati e informazioni economiche sul settore produttivo nelle Marche Calzature e pelletterie Sintesi di dati e informazioni economiche sul settore produttivo nelle Marche Marzo 2017 Dati dimensionali: Imprese, Produzione, Unità di lavoro, Produttività del lavoro... pag.

Dettagli

della provincia di Padova Sintesi anno 2016 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2017

della provincia di Padova Sintesi anno 2016 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2017 Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2016 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2017 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps

Dettagli

R & I s.r.l. Ricerche e Interventi di politica industriale e del lavoro

R & I s.r.l. Ricerche e Interventi di politica industriale e del lavoro L industria metalmeccanica in Emilia-Romagna: dinamiche di lungo periodo, dimensioni d impresa e specializzazioni Nota n. 1 - settembre 217 L industria metalmeccanica dell Emilia-Romagna mostra, nel lungo

Dettagli

Le politiche per l economia e il lavoro della Regione Toscana nella crisi

Le politiche per l economia e il lavoro della Regione Toscana nella crisi Le politiche per l economia e il lavoro della Regione Toscana nella crisi 2008-2013 Attivazione degli investimenti diretti Supporto al credito delle imprese Innovazione nel sistema delle imprese Il sostegno

Dettagli

Occupati - Totale economia livello, migliaia

Occupati - Totale economia livello, migliaia UMBRIA Le previsioni al 216: impiego di lavoro L Umbria sperimenterà, nell arco del periodo di previsione 21-216 1, una crescita occupazionale modesta, dello.5 per cento in media all anno. La variazione

Dettagli

Grandi e medie imprese toscane e gruppi d impresa

Grandi e medie imprese toscane e gruppi d impresa Grandi e medie imprese toscane e gruppi d impresa Firenze, 16 maggio 2012 Unioncamere Toscana - Ufficio Studi Riccardo Perugi Massimo Pazzarelli (elaborazioni) 1) I gruppi d impresa in Toscana: una visione

Dettagli

La lenta crescita RAPPORTO SUL SISTEMA RURALE TOSCANO. L inquadramento macro 01/04/2014. Simone Bertini. 28 marzo 2014

La lenta crescita RAPPORTO SUL SISTEMA RURALE TOSCANO. L inquadramento macro 01/04/2014. Simone Bertini. 28 marzo 2014 // RAPPORTO SUL SISTEMA RURALE TOSCANO L inquadramento macro Simone Bertini Firenze marzo La lenta crescita Variazione percentuale del PIL. Prezzi costanti. Italia - - - - - 97 97 97 973 97 97 97 977 97

Dettagli

sottoscrizione del protocollo Terni 21 maggio 2014

sottoscrizione del protocollo Terni 21 maggio 2014 CIVITER l Italia di mezzo Civitavecchia Viterbo Terni Rieti le politiche di sviluppo territoriale integrato e il corridoio nord dell area metropolitana romana sottoscrizione del protocollo Terni 21 maggio

Dettagli

Vecchi e nuovi modelli di competitività territoriale

Vecchi e nuovi modelli di competitività territoriale Vecchi e nuovi modelli di competitività territoriale Fase fordista Sistemi nazionali caratterizzati dalla concentrazione in poli industriali ad alta dotazione infrastrutturale (spesso coincidenti con le

Dettagli

Occupati - Totale economia livello, migliaia

Occupati - Totale economia livello, migliaia FRIULI VENEZIA GIULIA Le previsioni al 216: impiego di lavoro Lo scenario di previsione relativo alle dinamiche occupazionali del Friuli Venezia Giulia indica che l occupazione nel periodo 21-216 1 rimarrà

Dettagli

Analisi sull Industria

Analisi sull Industria Sardegna Analisi sull Industria Alcuni spunti di discussione dai dati ISTAT Il PIL in 6 anni è cresciuto del 6,1% PIL - valori concatenati - anno di riferimento 2000 28.000,0 27.500,0 27.546,8 27.000,0

Dettagli

La congiuntura manifatturiera in provincia di Pisa

La congiuntura manifatturiera in provincia di Pisa La congiuntura manifatturiera in provincia di Pisa Consuntivo I trimestre 2014 aspettative II trimestre 2014 Pisa, 30 ottobre 2014. Nel primo trimestre 2014 la produzione industriale mondiale, secondo

Dettagli

I giovani e il lavoro. in provincia di Padova. Dati 2010

I giovani e il lavoro. in provincia di Padova. Dati 2010 I giovani e il lavoro in provincia di Padova Dati 2010 A cura di Anna Basalisco Nota metodologica: I dati esposti sono di fonte CO Veneto SILL Veneto, elaborati dall Osservatorio sul Mercato del Lavoro

Dettagli

L economia della Lombardia

L economia della Lombardia Presentazione Rapporto Mantova 21 giugno 211 L economia della Lombardia MAMU Centro Congressi Mantova Multicentre Indice della presentazione La congiuntura La reazione delle imprese manifatturiere alla

Dettagli

La terza via dell agricoltura nella creazione di nuove identità del rurale: i casi della campagna italiana

La terza via dell agricoltura nella creazione di nuove identità del rurale: i casi della campagna italiana La terza via dell agricoltura nella creazione di nuove identità del rurale: i casi della campagna italiana Università di Perugia Italia Roma, 28 giugno 2009 Le nuove sfide La globalizzazione (trade, capitali,

Dettagli

Discussione di : Integrazione economica internazionale e occupazione in Italia Rapporto CER

Discussione di : Integrazione economica internazionale e occupazione in Italia Rapporto CER Discussione di : Integrazione economica internazionale e occupazione in Italia Rapporto CER Giorgia Giovannetti Università di Firenze Roma, 10 marzo 2017 I principali messaggi del Rapporto Consolidamento

Dettagli

Gruppo di lavoro - Università degli Studi di Bari

Gruppo di lavoro - Università degli Studi di Bari Gruppo di lavoro - Università degli Studi di Bari Raffaele Lafortezza, Giuseppe Colangelo, Mario Elia, Elena Gioscia, Luigi Riviello, Luigi Roselli, Giovanni Sanesi Territorio e demografia I comuni di

Dettagli

IL DISTRETTO DEL SUGHERO Francesco Manca. Calangianus, 14 giugno 2013

IL DISTRETTO DEL SUGHERO Francesco Manca. Calangianus, 14 giugno 2013 IL DISTRETTO DEL SUGHERO Francesco Manca Calangianus, 14 giugno 2013 IL DECLINO DELL INDUSTRIA IL DECLINO DELL INDUSTRIA IL DECLINO DELL INDUSTRIA IL DECLINO DELL INDUSTRIA IL DECLINO DELL INDUSTRIA E

Dettagli

La vitalità dei territori

La vitalità dei territori Aspen Institute Italia Studio curato da Fondazione e Il sole 24 ore La vitalità dei territori La vetrina delle eccellenze territoriali italiane Progetto Interesse Settembre 2009 Aspen Institute Italia

Dettagli

La sfida dell economia globale alle economie locali

La sfida dell economia globale alle economie locali La sfida dell economia globale alle economie locali Paolo Onofri 21 novembre 26 Contributi percentuali alla crescita del commercio mondiale 5 4 3 2 1 1979/1975 1989/1979 1999/1989 25/1999 Asia escluso

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA. Dott.ssa Patrizia Zini

CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA. Dott.ssa Patrizia Zini CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA Dott.ssa Patrizia Zini novembre 2016 LA CAMERA DI COMMERCIO E UN ENTE PUBBLICO VOCATO ALLA PROMOZIONE DELL ECONOMIA LOCALE ED ALLO SVILUPPO DEL SISTEMA DELLE IMPRESE L ENTE

Dettagli

4 PRINCIPALI DATI STATISTICI 4.1 DEMOGRAFIA E DENSITÀ SUPERFICIE E DENSITÀ ANDAMENTO DEMOGRAFICO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE 5

4 PRINCIPALI DATI STATISTICI 4.1 DEMOGRAFIA E DENSITÀ SUPERFICIE E DENSITÀ ANDAMENTO DEMOGRAFICO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE 5 4 PRINCIPALI DATI STATISTICI 4.1 DEMOGRAFIA E DENSITÀ 4.1.1 SUPERFICIE E DENSITÀ L insieme delle tre province occidentali si estende su una superficie territoriale di circa 8500 Kmq con 1,8 milioni di

Dettagli

Il contesto economico nel 2013

Il contesto economico nel 2013 Il contesto economico nel 2013 Gran parte del mondo è ancora alle prese con i problemi e le cicatrici ereditate dalla crisi Gli Stati Uniti si interrogano sulla sostenibilità di lungo periodo della politica

Dettagli

I TRE ASSI DELLA STRATEGIA TERRITORIALE: città metropolitane, città medie e aree interne. Sabrina IOMMI

I TRE ASSI DELLA STRATEGIA TERRITORIALE: città metropolitane, città medie e aree interne. Sabrina IOMMI I TRE ASSI DELLA STRATEGIA TERRITORIALE: città metropolitane, città medie e aree interne Sabrina IOMMI I PUNTI CHIAVE DELLA POLITICA RIVOLTA AI LUOGHI LA CONDIZIONE PER ACCRESCERE L EFFICACIA DELLE POLITICHE

Dettagli

La somministrazione nelle medie e grandi imprese industriali e dei servizi. I risultati dell Indagine della Banca d Italia 2017

La somministrazione nelle medie e grandi imprese industriali e dei servizi. I risultati dell Indagine della Banca d Italia 2017 La somministrazione nelle medie e grandi imprese industriali e dei servizi. I risultati dell Indagine della Banca d Italia 2017 1 La somministrazione nelle Grandi Imprese La somministrazione continua a

Dettagli

Rapporto annuale sui bilanci delle società biellesi. Edizione Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte

Rapporto annuale sui bilanci delle società biellesi. Edizione Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte Rapporto annuale sui bilanci delle società biellesi. Edizione 2013 Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte La dinamica del Pil italiano variazioni % tendenziali, valori

Dettagli

Un approfondimento dell Ufficio Studi della Camera di Commercio IN DIMINUZIONE IL PIL DEL LODIGIANO

Un approfondimento dell Ufficio Studi della Camera di Commercio IN DIMINUZIONE IL PIL DEL LODIGIANO Comunicato stampa n. 1 del 10 Gennaio 2007 Un approfondimento dell Ufficio Studi della Camera di Commercio IN DIMINUZIONE IL PIL DEL LODIGIANO Prodotto interno lordo - Nel il Prodotto interno lordo della

Dettagli

Industria e Artigianato. Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato

Industria e Artigianato. Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato Industria e Artigianato Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato 1 Premessa Le osservazioni riportate costituiscono una interpretazione dei principali risultati emersi

Dettagli

Occupati - Totale economia livello, migliaia

Occupati - Totale economia livello, migliaia VALLE D AOSTA Le previsioni al 215: impiego di lavoro Nel corso del periodo 28-215 1, la Valle d Aosta sperimenterà una dinamica occupazionale positiva. L incremento medio annuo sarà dello.9 per cento,

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno Anno 2016)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno Anno 2016) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno 2015- Anno 2016) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2017 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

Le medie imprese industriali italiane Edizione Fulvio Coltorti, Ufficio Studi Mediobanca Milano, 11 marzo 2010

Le medie imprese industriali italiane Edizione Fulvio Coltorti, Ufficio Studi Mediobanca Milano, 11 marzo 2010 Le medie imprese industriali italiane Edizione 2010 Fulvio Coltorti, Ufficio Studi Mediobanca Milano, 11 marzo 2010 Indice I. Il territorio II. Le dinamiche III. La finanza IV. Indagine sulle medie imprese

Dettagli

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Page 1 of 5 MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 4 agosto 2016 Individuazione dei territori delle aree di crisi industriale non complessa, ammessi alle agevolazioni di cui alla legge 15 maggio 1989,

Dettagli

Indicatori per l analisi dello sviluppo economico e del sistema produttivo

Indicatori per l analisi dello sviluppo economico e del sistema produttivo Indicatori per l analisi dello sviluppo economico e del sistema produttivo Nell analisi economica regionale lo sviluppo economico di una regione viene analizzato prima a livello macroeconomico e poi a

Dettagli

Il sistema produttivo italiano. I fatti e le loro rappresentazioni

Il sistema produttivo italiano. I fatti e le loro rappresentazioni Il sistema produttivo italiano I fatti e le loro rappresentazioni Crisi petrolifera del 1973 crisi idea di modernità sviluppo inteso come percorso lineare Italia diversa da un paese proteso verso la modernità

Dettagli

I distretti della moda in Toscana. Centro Studi Confindustria Toscana

I distretti della moda in Toscana. Centro Studi Confindustria Toscana I distretti della moda in Toscana Centro Studi Confindustria Toscana I distretti e le loro caratteristiche Le principali caratteristiche Il distretto industriale è un agglomerazione di imprese, di piccola

Dettagli

Festival CittàImpresa Le medie imprese vincenti: l identikit di 140 nuove «locomotive» del made in Italy

Festival CittàImpresa Le medie imprese vincenti: l identikit di 140 nuove «locomotive» del made in Italy Festival CittàImpresa Le medie imprese vincenti: l identikit di 140 nuove «locomotive» del made in Italy Gregorio De Felice Direzione Studi e Ricerche Vicenza, 1 aprile 2016 PIL italiano in ripresa per

Dettagli

OSSERVATORIO SOCIO-ECONOMICO TERRITORIALE Estratto per il Comune di Collesalvetti. Sabrina IOMMI Donatella MARINARI

OSSERVATORIO SOCIO-ECONOMICO TERRITORIALE Estratto per il Comune di Collesalvetti. Sabrina IOMMI Donatella MARINARI OSSERVATORIO SOCIO-ECONOMICO TERRITORIALE Estratto per il Comune di Collesalvetti Sabrina IOMMI Donatella MARINARI Collesalvetti, I ottobre 2016 IL PROGETTO UN DATABASE RAGIONATO CONSULTABILE A SCALA LOCALE

Dettagli

Storia Economica. Lezione 5 Mauro Rota

Storia Economica. Lezione 5 Mauro Rota Storia Economica Lezione 5 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it La dinamica demografica nel XIX secolo Produzione e consumo dipendono dalla dimensione della popolazione, dalla sua composizione e dalla distribuzione

Dettagli

Immigrati in Toscana: quale cittadinanza economica?

Immigrati in Toscana: quale cittadinanza economica? I R P E T I R P E T Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Immigrati in Toscana: quale cittadinanza economica? Teresa Savino Il processo di immigrazione in Toscana: per una nuova cittadinanza

Dettagli

Presentazione del 1 Osservatorio Città Metropolitana. investire sul territorio

Presentazione del 1 Osservatorio Città Metropolitana. investire sul territorio Presentazione del 1 Osservatorio Città Metropolitana investire sul territorio Il sistema produttivo milanese Territorio, popolazione e imprese negli 11 ambiti della città metropolitana Ambito Superficie

Dettagli

INVESTIRE SUL TERRITORIO

INVESTIRE SUL TERRITORIO INVESTIRE SUL TERRITORIO Il territorio della Città Metropolitana laboratorio di sviluppo del Paese Vittorio Biondi Direttore Settore Competitività Territoriale, Ambiente ed Energia di Assolombarda 1. PERCHÉ

Dettagli

Domenico Mauriello Centro Studi Unioncamere

Domenico Mauriello Centro Studi Unioncamere Domenico Mauriello Centro Studi Unioncamere Roma, 14 giugno 2016 LE MEDIE IMPRESE: OPPORTUNITÀ E VINCOLI PER ACCOMPAGNARE LE FILIERE ITALIANE NELL INDUSTRIA 4.0 2014 3.334 L evoluzione recente e le previsioni

Dettagli

Rapporto annuale sui bilanci delle società biellesi. Edizione 2012

Rapporto annuale sui bilanci delle società biellesi. Edizione 2012 Rapporto annuale sui bilanci delle società biellesi. Edizione 2012 Roberto Strocco Coordinatore Area Studi e Sviluppo del Territorio Unioncamere Piemonte Introduzione: gli obiettivi e la metodologia utilizzata

Dettagli

3. Inquadramento statistico e socio-economico. Dati sul territorio Dati sulla popolazione Istruzione e cultura Lavoro Attività produttive

3. Inquadramento statistico e socio-economico. Dati sul territorio Dati sulla popolazione Istruzione e cultura Lavoro Attività produttive 3. Inquadramento statistico e socio-economico Dati sul territorio Dati sulla popolazione Istruzione e cultura Lavoro Attività produttive 1 Rapporto sullo Stato dell Ambiente nel Comune di Padova - 2002

Dettagli

71,5 56,5 32,1 4,1 2,6

71,5 56,5 32,1 4,1 2,6 Valore aggiunto per addetto nelle imprese esportatrici e non esportatrici (215, imprese manifatturiere, migliaia di euro) 9 8 7 6 5 4 3 2 1 39,4 25, 53,5 38,4 62,4 43, 75,9 49,6 85,5 56,5 71,5-9 1-19 2-49

Dettagli

L ECONOMIA. 2^ parte

L ECONOMIA. 2^ parte L ECONOMIA 2^ parte IL TURISMO Ø E uno dei settori più importanti dell economia europea. Ø L Europa è una delle mete preferite del turismo internazionale. Ø Capitali europee, turismo marino, turismo montano,

Dettagli

Sociologia del Lavoro

Sociologia del Lavoro Corso di Laurea L-40 Sociologia del Lavoro L11 I percorsi della terziarizzazione 24 aprile 2017 Matteo Villa matteo.villa@unipi.it Università di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche Research LAB - LaRISS

Dettagli

Indice. Prefazione alla nuova edizione... L editore ringrazia... Un approccio visuale. Com è organizzato un capitolo di Geografia Umana?...

Indice. Prefazione alla nuova edizione... L editore ringrazia... Un approccio visuale. Com è organizzato un capitolo di Geografia Umana?... Indice V Indice Prefazione alla nuova edizione... L editore ringrazia... Un approccio visuale. Com è organizzato un capitolo di Geografia Umana?.... XII XV XVI CAPITOLO 1 CHE COS È LA GEOGRAFIA UMANA?...

Dettagli

Rapporto annuale sui bilanci delle società vercellesi. Edizione Chiara Schintu Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte

Rapporto annuale sui bilanci delle società vercellesi. Edizione Chiara Schintu Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte Rapporto annuale sui bilanci delle società vercellesi. Edizione 2013 Chiara Schintu Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte Fonte: Elaborazione Unioncamere Piemonte su dati Istat Il contesto La

Dettagli

Anticipare i fabbisogni: un analisi delle figure professionali strategiche delle imprese toscane più dinamiche

Anticipare i fabbisogni: un analisi delle figure professionali strategiche delle imprese toscane più dinamiche Anticipare i fabbisogni: un analisi delle figure professionali strategiche delle imprese toscane più dinamiche Natalia Faraoni A.I.S.Re. XXXVII Conferenza scientifica AISRe 2016 Quali confini? Territori

Dettagli

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 LA DEMOGRAFIA... 3 LA RICCHEZZA PRODOTTA... 3 L APERTURA

Dettagli

La congiuntura dell indotto Pharmintech

La congiuntura dell indotto Pharmintech Executive summary La congiuntura dell indotto Pharmintech (stima II semestre 8 e previsioni I semestre 9) 1. Introduzione Il sondaggio effettuato dall Ufficio Studi dell Osservatorio Pharmintech per individuare

Dettagli

Il lavoro interinale nel primo trimestre 2010 attraverso i Dati INAIL

Il lavoro interinale nel primo trimestre 2010 attraverso i Dati INAIL [ 2010] Il lavoro interinale nel primo trimestre 2010 attraverso i Dati INAIL SINTESI Nel primo trimestre del 2010 il numero di lavoratori che hanno svolto almeno una missione di lavoro interinale (assicurati

Dettagli

della provincia di Padova Sintesi anno 2013 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2014

della provincia di Padova Sintesi anno 2013 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2014 Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2013 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2014 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps

Dettagli

Il sistema moda in Veneto: dati di contesto e trend produttivi

Il sistema moda in Veneto: dati di contesto e trend produttivi Il sistema moda in Veneto: dati di contesto e trend produttivi Serafino Pitingaro Centro Studi Unioncamere Veneto 1/14 Il sistema moda: un eccellenza del Made in Italy Per sistema moda si intende qui l

Dettagli

La situazione economica della Toscana nel 2009

La situazione economica della Toscana nel 2009 IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana La situazione economica della Toscana nel 2009 Imprese e settori dell economia toscana Firenze, 22 giugno 2010 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana

Dettagli

tramite investimenti diretti esteri

tramite investimenti diretti esteri L internazionalizzazione delle imprese toscane tramite investimenti diretti esteri Commercio estero della Toscana Presentazione del rapporto IRPET 2008-2009 Firenze, 29 aprile 2009 L oggetto della ricerca

Dettagli

Il sistema agroalimentare. siciliano nell era dell Industria 4.0. Convegno FLAI CGIL Sicilia

Il sistema agroalimentare. siciliano nell era dell Industria 4.0. Convegno FLAI CGIL Sicilia Il sistema agroalimentare siciliano nell era dell Industria 4.0 Massimiliano D Alessio Responsabile Area Progetti, Studi e Ricerche Convegno FLAI CGIL Sicilia Il sistema agroalimentare siciliano nell era

Dettagli

Dall analisi del CSC 5 lezioni per le imprese.

Dall analisi del CSC 5 lezioni per le imprese. Dall analisi del CSC 5 lezioni per le imprese. Luca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria Il sistema manifatturiero italiano è fortemente eterogeneo al suo interno. Da una parte un gruppo minoritario

Dettagli

Il comparto italiano. rilevanza socioeconomica, relazioni di filiera e leadership internazionale

Il comparto italiano. rilevanza socioeconomica, relazioni di filiera e leadership internazionale Il comparto italiano delle paste alimentari: rilevanza socioeconomica, relazioni di filiera e leadership internazionale DENIS PANTINI PAOLO BONO Area Agricoltura e Industria Alimentare Bologna, 24 aprile

Dettagli

Quarto capitalismo. Fulvio Coltorti Roma, FULM 30 settembre 2010

Quarto capitalismo. Fulvio Coltorti Roma, FULM 30 settembre 2010 Quarto capitalismo Fulvio Coltorti Roma, FULM 30 settembre 2010 1 Classificazione per gruppo proprietario 117.000 società italiane (metodo Mediobanca) Manifattura Gruppi maggiori ital. No società di capitale

Dettagli

PROVINCIA DI VERONA. POPOLAZIONE RESIDENTE Var % /06

PROVINCIA DI VERONA. POPOLAZIONE RESIDENTE Var % /06 PROVINCIA DI VERONA TERRITORIO SUPERFICIE TERRITORIALE...Kmq 3.121 ZONE ALTIMETRICHE Montagna......Kmq 589 Collina.... Kmq 715 Pianura...... Kmq 1.818 Fonte: Istat Pianura 58,2% Montagna 18,9% Collina

Dettagli

etimologia del rurale urbs ùrbs: città -anus: appartenenza rùs rùs: campagna ma anche grezzo, sporco, rozzo

etimologia del rurale urbs ùrbs: città -anus: appartenenza rùs rùs: campagna ma anche grezzo, sporco, rozzo CORSO DIPOLITICHE DI SVILUPPO RURALE Anno 2010-2011, 2011, Università degli studi di Milano-Bicocca, Laurea magistrale in territorio e sviluppo locale DOCENTE: Dott.ssa CHIARA MAZZOCCHI DURATA DEL CORSO:

Dettagli

LOMBARDIA L economia della Regione e i rapporti tra le amministrazioni territoriali e le imprese. Milano 5 giugno 2017

LOMBARDIA L economia della Regione e i rapporti tra le amministrazioni territoriali e le imprese. Milano 5 giugno 2017 LOMBARDIA L economia della Regione e i rapporti tra le amministrazioni territoriali e le imprese Milano 5 giugno 217 OUTLOOK ECONOMICO LOMBARDIA IL QUADRO MACROECONOMICO PIL reale per ripartizione territoriale,

Dettagli

Dall agricoltura al sistema agro-alimentare

Dall agricoltura al sistema agro-alimentare Dall agricoltura al sistema agro-alimentare Sistema agro-alimentare Concetto universale? NO Categoria storica legata all evoluzione dell agricoltura al procedere dello sviluppo economico e al modo in cui

Dettagli

Occupati - Disoccupati 2010 Confronto su Forza Lavoro Tra 2 Trimestre 2010 e Trimestri anni precedenti. Incidenza della CIG sugli occupati

Occupati - Disoccupati 2010 Confronto su Forza Lavoro Tra 2 Trimestre 2010 e Trimestri anni precedenti. Incidenza della CIG sugli occupati Occupati - Disoccupati 2010 Confronto su Forza Lavoro Tra 2 Trimestre 2010 e Trimestri anni precedenti. Incidenza della CIG sugli occupati A Cura dell Dipartimento Settori Produttivi, Industria -Agricoltura

Dettagli