Incontro Adozione e scuola

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Incontro Adozione e scuola"

Transcript

1 Incontro Adozione e scuola Cremona, 27 gennaio 2016 marco.chistolini@gmail.com 1

2 Adozione: due pericoli frequenti 1. Sottostimare. 2. Generalizzare. 2 marco.chistolini@gmail.com

3 I fattori di rischio nella crescita del bambino 1. Danni biologici. adottato 2. L abbandono. 3. I cambiamenti di contesto 4. Le esperienze sfavorevoli infantili. marco.chistolini@gmail.com 3

4 Le condizioni per crescere bene Per crescere bene un bambino ha bisogno di sentirsi amato, compreso e protetto. Avere stimoli e regole appropriate alla sua età. Le capacità affettive, lo stile relazionale e una corretta espressione delle emozioni si imparano nelle relazioni. marco.chistolini@gmail.com 4

5 Le conseguenze delle ESI Insicurezza, bassa autostima. Difficoltà a controllare/esprimere le emozioni. Scarsa tolleranza alle frustrazioni. Scarso controllo degli impulsi e dell aggressività. Comportamenti provocatori. Immaturità. Iperattività Scarsa consapevolezza delle relazioni causa-effetto. marco.chistolini@gmail.com 5

6 Le conseguenze delle ESI (2) Atteggiamento strumentale. Comportamento seduttivo/sessualizzato. Indiscriminata affettività verso gli estranei. Verbalizzazione continua e domande senza senso Adesività Bugie Discontrollo del corpo. Ecc. marco.chistolini@gmail.com 6

7 I fattori protettivi La resilienza. La regressione. Gli effetti trasformativi delle buone relazioni 7

8 La variabile scuola Andare a scuola è importante per tutti i bambini e per tutti i genitori: Apprendimento. Socializzazione. Dimensione pubblica. marco.chistolini@gmail.com 8

9 Bambini adottati a scuola Entrano con il loro bagaglio: Adattamento al contesto. Confronto con gli altri (quanto valgo, chi sono ). Quale significato dare alle mie esperienze e caratteristiche. marco.chistolini@gmail.com 9

10 I genitori adottivi Scuola contesto di verifica dell andamento dell adozione (normalizzazione/fatiche pregresse/timore del giudizio/legittimità di ruolo). Famiglie adottive livello socio-culturale medio alto: risorse e aspettative. marco.chistolini@gmail.com 10

11 Scuola Capacità di accogliere, sostenere, rassicurare. Conoscenza, comprensione e competenza. A volte scarsa: Capacità di accogliere, sostenere, rassicurare. Conoscenza, comprensione e competenza. marco.chistolini@gmail.com 11

12 Alcuni ingredienti importanti Per funzionare bene la scuola ha bisogno di: Conoscere il bambino per: dare significato corretto ai suoi comportamenti/atteggiamenti. Scegliere gli interventi più efficaci. Costruire una buona relazione. Collaborare con i genitori per: Costruire relazione di fiducia. Avere informazioni. Condividere l impegno (e la fatica). marco.chistolini@gmail.com 12

13 La comunicazione efficace Alcuni, piccoli, accorgimenti per una buona comunicazione: Contenuto e relazione. Comunicazione verbale e non verbale. Non si può non comunicare. Circolarità della relazione. Ognuno ha uno specifico punto di osservazione della realtà. marco.chistolini@gmail.com 13

14 IL COLLOQUIO SCUOLA GENITORI 14

15 Obiettivi Avere informazioni utili. Stabilire una relazione di collaborazione e fiducia con i genitori (ci interessa sapere e capire). marco.chistolini@gmail.com 15

16 Punti di attenzione Si parla di informazioni delicate e, spesso, dolorose. I genitori possono temere che la privacy del figlio e loro venga violata. I genitori possono aver bisogno di sfogarsi. marco.chistolini@gmail.com 16

17 Accogliere Per creare un buon contesto comunicativo è importante: Scegliere un luogo accogliente, confortevole e tranquillo. Prendersi il tempo necessario (definirlo a priori). Garantire la privacy. Ascoltare con attenzione e partecipazione emotiva. Rispecchiare senza dare giudizi. Curiosità rispettosa. Evitare consigli non richiesti e riferimenti alla propria esperienza. marco.chistolini@gmail.com 17

ATTIVITÀ UFSMIA FIRENZE IN INTEGRAZIONE CON CENTRO ADOZIONI E SIAST COMUNE FIRENZE. domenica 26 gennaio 14

ATTIVITÀ UFSMIA FIRENZE IN INTEGRAZIONE CON CENTRO ADOZIONI E SIAST COMUNE FIRENZE. domenica 26 gennaio 14 ATTIVITÀ UFSMIA FIRENZE IN INTEGRAZIONE CON CENTRO ADOZIONI E SIAST COMUNE FIRENZE Firenze, 23 gennaio 2014 Giuseppina Berio - Psicologa ASL 10 - Firenze - Corsi di formazione e informazione alle coppie

Dettagli

ascolto comunicazione relazione

ascolto comunicazione relazione ascolto comunicazione competenza relazione umanità curare prendersi cura -Significati -Vissuti -Narrazione personale DIAGNOSI PSICODINAMICA RELAZIONE SOGGETTIVO COLLOQUIO ASSESSMENT INTERVISTA STRUTTURATA

Dettagli

LA FAMIGLIA ADOTTIVA DI FRONTE ALL ABUSO: l esperienza degli operatori delle équipes adozioni

LA FAMIGLIA ADOTTIVA DI FRONTE ALL ABUSO: l esperienza degli operatori delle équipes adozioni LA FAMIGLIA ADOTTIVA DI FRONTE ALL ABUSO: l esperienza degli operatori delle équipes adozioni Torino, 22-23 23 febbraio 2007 Alessandra Simonetto - Marina Farri ADOZIONE RIPARATIVA ESPERIENZA TRAUMATICA

Dettagli

Il valore della vita emotiva. Dott.ssa Luisa Romei

Il valore della vita emotiva. Dott.ssa Luisa Romei Il valore della vita emotiva Le emozioni L EMOZIONE fa parte del nostro cervello arcaico, (modo di reagire dei primati ai pericoli, all attaccamento, al segnare il territorio, all accoppiamento, istinto

Dettagli

Terapie psico-sociali nel Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività (DDAI)

Terapie psico-sociali nel Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività (DDAI) Terapie psico-sociali nel Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività (DDAI) Cesare Cornoldi (Università di Padova) Gian Marco Marzocchi (Sissa La Nostra Famiglia) Sintomi primari e problemi associati

Dettagli

Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities

Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 3 25/10/17 DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE IL COLLOQUIO CLINICO IL COLLOQUIO CLINICO Tecnica di

Dettagli

Percorso di inserimento al Nido

Percorso di inserimento al Nido PROGETTO NIDO FELICE Percorso di inserimento al Nido PREMESSA L ingresso al nido rappresenta: - un momento molto delicato per ogni bambino/a, perché è la prima importante esperienza di separazione dall

Dettagli

A.G.A.P. - TRENTINO. L inserimento scolastico (affidamento familiare e adozione) Trento, 25 novembre 2016

A.G.A.P. - TRENTINO. L inserimento scolastico (affidamento familiare e adozione) Trento, 25 novembre 2016 A.G.A.P. - TRENTINO L inserimento scolastico (affidamento familiare e adozione) Trento, 25 novembre 2016 Riferimenti normativi MIUR Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Linee di indirizzo

Dettagli

STARE in CLASSE con la DISABILITÀ COMUNICATIVO-RELAZIONALE. Prof.ssa Cristina Silvestrin

STARE in CLASSE con la DISABILITÀ COMUNICATIVO-RELAZIONALE. Prof.ssa Cristina Silvestrin STARE in CLASSE con la DISABILITÀ COMUNICATIVO-RELAZIONALE Prof.ssa Cristina Silvestrin Nella disabilità comunicativa è estremamente importante la relazione che s instaura tra l alunno e tutti coloro che

Dettagli

La competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale.

La competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale. La competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale. LA COMPETENZA COMUNICATIVA (trasversale a tutte le discipline): L alunno e competente quando e capace di comunicare in modo autonomo ed

Dettagli

Alcune idee per una scuola accogliente

Alcune idee per una scuola accogliente Alcune idee per una scuola accogliente Tiziana Giusberti, Psicologa Adozione e Affido Dipartimento Cure Primarie - Azienda USL di Bologna A.A.A. ADOZIONE AFFIDO ACCOGLIENZA 1 L attività del coordinamento

Dettagli

L ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA. Mario Di Pietro

L ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA. Mario Di Pietro L ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA Mario Di Pietro Sebbene non esista una cura per l ADHD l esistono tecniche comportamentali che possono essere di grande beneficio per il bambino e migliorare notevolmente

Dettagli

Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C. Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio

Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C. Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio Questo tempo Rischio o scivolamento - superficialità - paura - caduta della memoria - stanchezza

Dettagli

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI L INTELLIGENZA EMOTIVA Descrizione: le emozioni sono alla base sia dello sviluppo cognitivo che di quello sociale. Il corso, attraverso esercitazioni teoriche e pratiche,

Dettagli

una prospettiva clinica

una prospettiva clinica Vicenza, 24 maggio 2013 FAMIGLIA E SCUOLA DI FRONTE AL BAMBINO CON DISTURBO ESTERNALIZZANTE una prospettiva clinica dr.ssa Silvia Maria Radaelli psicologo psicoterapeuta UOC NPIA ULSS 4 Alto Vicentino

Dettagli

Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati Dicembre 2014

Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati Dicembre 2014 Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati Dicembre 2014 L ADOZIONE realizza il diritto di tutti i bambini ad avere una famiglia 2 Paese al mondo per n di minori accolti

Dettagli

CHI BEN COMINCIA È A META DELL OPERA

CHI BEN COMINCIA È A META DELL OPERA ESSO ECCE HOMO ISTITUTO COMPRENSIVO VANN ANTO PLESSO ECCE HOMO A.S.2016/2017 PROGETTO ACCOGLIENZA CHI BEN COMINCIA È A META DELL OPERA Non può esserci educazione senza accoglienza e integrazione PREMESSA

Dettagli

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015 PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di

Dettagli

Valeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS.

Valeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS. RESILIENZA PER GENITORI RESILIENTI Valeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS. 15/05/2014 Come sviluppare resilienza Locus of control interno

Dettagli

DISTURBI SPECIFICI DELL ADOLESCENZA! IL PESO DELLE DIFFICOLTA IN ETA EVOLUTIVA 2014/2015

DISTURBI SPECIFICI DELL ADOLESCENZA! IL PESO DELLE DIFFICOLTA IN ETA EVOLUTIVA 2014/2015 DISTURBI SPECIFICI DELL ADOLESCENZA! IL PESO DELLE DIFFICOLTA IN ETA EVOLUTIVA 2014/2015 DSA E BES SONO DIFFICOLTÀ INDIVIDUALI CHE SI MANIFESTANO NELL AMBIENTE SCUOLA DIMENSIONE PERSONALE + SOCIALE IN

Dettagli

PROGETTO: acquisizione competenze documentazione

PROGETTO: acquisizione competenze documentazione PROGETTO: acquisizione competenze documentazione - la pratica della documentazione comporta una progressiva capacità di oggettivare i percorsi realizzati; - raggiungere,con gli strumenti della documentazione,

Dettagli

COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ

COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ DOTT.SSA MANUELA NEGRO SCREENING CITOLOGICO MAMMOGRAFICO COLORETTALE

Dettagli

Contributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto

Contributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto LA COSTRUZIONE DEL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PER L ALUNNO DISABILE Contributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto Linda Branca Franca Gotti Carla Torri Sommario argomenti L osservazione

Dettagli

Ruolo della scuola e ruolo della famiglia

Ruolo della scuola e ruolo della famiglia Come favorire il successo scolastico Ruolo della scuola e ruolo della famiglia C è una notevole correlazione tra la qualità della relazione famiglia-scuola e il successo scolastico dei ragazzi. I ragazzi

Dettagli

Gestire classi difficili

Gestire classi difficili Gestire classi difficili Cosa vuol dire difficili? Stabilire e condividere tra gli insegnanti degli standard, cioè delle condotte che essi si aspettano dagli allievi relativamente all autonomia, alla responsabilità,

Dettagli

Seminario Formativo Scuola e Adozione

Seminario Formativo Scuola e Adozione Seminario Formativo Scuola e Adozione Progetto curato dall Associazione LE RADICI E LE ALI in collaborazione con: Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio X Ambito Territoriale di Milano Coordinamento

Dettagli

La valutazione dell atleta in relazione alla prestazione

La valutazione dell atleta in relazione alla prestazione La valutazione dell atleta in relazione alla prestazione Siamo bravi, abbiamo vinto 2 a 0! oppure Siamo proprio scarsi, abbiamo perso 2 a 0!. Generalmente il giudizio su di una prestazione calcistica è

Dettagli

Un progetto relazionale Complesso

Un progetto relazionale Complesso Valutare le Cure Parentali. Strumenti per la Diagnosi Sociale Un progetto relazionale Complesso A cura di Tiziana Mori Resp. Servizio Sociale Quartiere San Vitale, Comune di Bologna. Le due anime del progetto

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

L inserimento del ragazzo adottivo alla scuola secondaria di 1 grado

L inserimento del ragazzo adottivo alla scuola secondaria di 1 grado L inserimento del ragazzo adottivo alla scuola secondaria di 1 grado Formazione Insegnanti - Scuola secondaria di 1 grado a.s.2015/2016 Équipe Adozione - Consultori Familiari Ulss. n.1 Belluno e n. 2 Feltre

Dettagli

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

A SCUOLA DI... SPORT

A SCUOLA DI... SPORT A SCUOLA DI... SPORT POTENZIALITA DELL ESPERIENZA SPORTIVA: IL POSITIVO ED IL NEGATIVO Relatore: Paolo ANSELMO PERSONE RESPONSABILI PER EDUCARE AD UNO SPORT A MISURA DI GIOVANI E NON DI ADULTI BISOGNA

Dettagli

COSA INTENDIAMO PER BES

COSA INTENDIAMO PER BES COSA INTENDIAMO PER BES Per Bisogno educativo Speciale intendiamo un ampia area all interno della quale convergono difficoltà apprenditive ed educative dei ragazzi che vivono all interno della comunità

Dettagli

Cremona, 17 febbraio Marco Chistolini

Cremona, 17 febbraio Marco Chistolini Cremona, 17 febbraio 2016 Marco Chistolini COS E L ADOLESCENZA È una fase della crescita psico-fisica che segue l infanzia e precede l età adulta. Si colloca tra la pubertà (12/14 anni) e l età adulta

Dettagli

Gloria Soavi - Centro contro la violenza all infanzia Ausl di Ferrara Vicepresidente CISMAI Firenze 19 dicembre 2012

Gloria Soavi - Centro contro la violenza all infanzia Ausl di Ferrara Vicepresidente CISMAI Firenze 19 dicembre 2012 Gloria Soavi - Centro contro la violenza all infanzia Ausl di Ferrara Vicepresidente CISMAI Firenze 19 dicembre 2012 La comunità:affrontare problemi e obiettivi diversi Mamma e bambino hanno bisogni, tempi

Dettagli

ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione.

ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione. PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI ( DM 177/2000, art. 4 ) ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione

Dettagli

DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani

DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO Luciana Milani RELAZIONE EDUCATIVA APPRENDIMENTO GESTIONE GRUPPO CLASSE SONO IN UNA INTER-AZIONE RECIPROCA E SONO INSCINDIBILI. EDUCARE AL SILENZIO Il silenzio diventa il contenitore

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO SEZIONI GIALLI A - VERDI E GIALLI B - VERDI A

PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO SEZIONI GIALLI A - VERDI E GIALLI B - VERDI A PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO SEZIONI GIALLI A - VERDI E GIALLI B - VERDI A Anno scolastico 2016/2017 CONTESTO DELLE SEZIONI. La sezione GIALLI A è formata da 12 bambini, 10 femmine e 2 maschi nati nell

Dettagli

Istituto Sabin a.s.2014-15

Istituto Sabin a.s.2014-15 COS È: è un progetto educativo condiviso e continuo che esplicita sinteticamente l impegno della scuola e delle famiglie per promuovere il successo formativo di tutti è un contratto basato sulla corresponsabilità

Dettagli

L obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole

L obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole La vaccinazione tra diritto e dovere Quale comunicazione per facilitare la scelta L obiettivo Non è convincere Ma Istituto Superiore di Sanità 10 Gennaio 2011 La comunicazione per una scelta consapevole

Dettagli

IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI

IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI LE EMOZIONI IN GIOCO La relazione professionale LA RELAZIONE PROFESSIONALE Non vediamo le relazioni

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

OBIETTIVI TRASVERSALI E STRATEGIE

OBIETTIVI TRASVERSALI E STRATEGIE OBIETTIVI TRSVERSLI E STRTEGIE COMPORTMENTI RELTIVI LL EDUCZIONE e LL CONVIVENZ CIVILE OBIETTIVI STRTEGIE RISULTTI TTESI Conoscere e rispettare motivate regole di comportamento; Rispettare l ambiente,

Dettagli

UNA SCUOLA APERTA ALL ADOZIONE E ALL INCLUSIONE Percorso di informazione e aggiornamento sulle Linee di indirizzo per

UNA SCUOLA APERTA ALL ADOZIONE E ALL INCLUSIONE Percorso di informazione e aggiornamento sulle Linee di indirizzo per Con il Patrocinio del CARE e dell USR Lazio Adozioni UNA SCUOLA APERTA ALL ADOZIONE E ALL INCLUSIONE Percorso di informazione e aggiornamento sulle Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio

Dettagli

PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA

PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA Rendimi il tempo della mia adolescenza Quando ancora non ero me stesso, se non come attesa. Rendimi quei desideri che mi tormentano la vita, Quelle pene strazianti

Dettagli

A SCUOLA DI ASCOLTO. LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA EMOTIVA NELLA SCUOLA

A SCUOLA DI ASCOLTO. LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA EMOTIVA NELLA SCUOLA A SCUOLA DI ASCOLTO. LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA EMOTIVA NELLA SCUOLA A SCUOLA DI ASCOLTO. LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA EMOTIVA NELLA SCUOLA Relazione educativa e intelligenza emotiva La scuola è chiamata

Dettagli

Dott. ssa Monica Castagnetti consulente psico - educativa Dott. ssa Simona Valle pedagogista clinico

Dott. ssa Monica Castagnetti consulente psico - educativa Dott. ssa Simona Valle pedagogista clinico Dott. ssa Monica Castagnetti consulente psico - educativa Dott. ssa Simona Valle pedagogista clinico Dall osservazione alla pratica di aiuto Osservazione della dinamica individuale Alla ricerca delle storie

Dettagli

COS È L AMORE? LE VOSTRE RISPOSTE

COS È L AMORE? LE VOSTRE RISPOSTE COS È L AMORE? LE VOSTRE RISPOSTE COS È L AMORE? 2 COS È L AMORE? la VOSTRA definizione di AMORE? 3 Comprendere l altro, crescendo insieme ed elaborando un progetto di vita insieme. Scegliere ogni giorno

Dettagli

Il progetto si suddivide in 4 unità di apprendimento introdotte da una storia e da un personaggio mediatore:

Il progetto si suddivide in 4 unità di apprendimento introdotte da una storia e da un personaggio mediatore: PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 2013-2014 Nella programmazione didattica di quest anno i bambini verranno invitati, con obiettivi diversificati per età, ad esplorare il mondo fantastico dei colori relativo ad

Dettagli

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E I S T I T U T O C O M P R E N S I V O T I V O L I C E N T R O I I S C U O L A D E L L I N F A N Z I A P l e s s i I. G i o r d a n i e S. P o l o d e i C a v a l i e r i a. s. 2 0 1 3-2 0 1 4 P I A N O

Dettagli

SCUOLE DELL INFANZIA: RODARI, TORRECHIARA, PILASTRO

SCUOLE DELL INFANZIA: RODARI, TORRECHIARA, PILASTRO SCUOLE DELL INFANZIA: RODARI, TORRECHIARA, PILASTRO I PROGETTI DELLE SCUOLE DELL INFANZIA ATTRAVERSANO, TRASVERSALMENTE, TUTTI I CAMPI D ESPERIENZA: Il sè e l altro, Il corpo e il movimento, Immagini,

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché

Dettagli

CONSAPEVOL-MENTE a.s

CONSAPEVOL-MENTE a.s Dr.ssa Elena Berno CONSAPEVOL-MENTE a.s. 2015-2016 INCONTRO CON I GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ORIENTARE «Le decisioni sono un modo per definire se stessi. Sono il modo

Dettagli

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: Chiara Fiorini PREMESSA - L INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA. L ingresso alla Scuola dell Infanzia è una tappa fondamentale di crescita

Dettagli

Adolescenti e gruppo dei pari

Adolescenti e gruppo dei pari Adolescenti e gruppo dei pari Con i nostri occhi Adolescenti adottivi Provincia di Milano e CIAI, 24 ottobre 2011 Giornata di studio Gregorio Mazzonis Adolesenza e gruppo dei pari - Gregorio Mazzonis 1

Dettagli

IMPARIAMO LE EMOZIONI Progetto sulla creatività ed il benessere emotivo per la Scuola dell infanzia

IMPARIAMO LE EMOZIONI Progetto sulla creatività ed il benessere emotivo per la Scuola dell infanzia IMPARIAMO LE EMOZIONI Progetto sulla creatività ed il benessere emotivo per la Scuola dell infanzia IMPARIAMO LE EMOZIONI In questi ultimi anni si è assistito ad un incremento sempre maggiore dell interesse

Dettagli

Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento

Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Scuola dell infanzia di Villareia Scuola dell infanzia di Villanova Scuola dell infanzia di Cepagatti Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell Infanzia

Dettagli

Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina. DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO

Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina. DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva - - - IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO SdS Coni Liguria - Genova, 03 dicembre 2011 Dott.sa Sabrina

Dettagli

L apprendimento è per definizione un atto creativo Jean Piaget. Arte in gioco

L apprendimento è per definizione un atto creativo Jean Piaget. Arte in gioco L apprendimento è per definizione un atto creativo Jean Piaget Arte in gioco 1 Circolo Didattico Umbertide Scuole dell infanzia Garibaldi e Pierantonio Anno scolastico 2014 2015 Introduzione Il progetto

Dettagli

La scuola come luogo di crescita e di benessere. Un progetto contro la dispersione scolastica

La scuola come luogo di crescita e di benessere. Un progetto contro la dispersione scolastica La scuola come luogo di crescita e di benessere Un progetto contro la dispersione scolastica LE ATTIVITA PROGETTO TUTORING SPAZIO GENITORI PUNTO DI ASCOLTO PROGETTO TUTORING TUTORAGGIO CLASSE STUDENTI

Dettagli

SPAZIO DEDICATO AI GENITORI: CHE COSA MI ASPETTO?

SPAZIO DEDICATO AI GENITORI: CHE COSA MI ASPETTO? ITC C. Deganutti - Udine SPAZIO DEDICATO AI GENITORI PRIMO INCONTRO ESSERE GENITORI OGGI: AIUTARE I FIGLI NEL LORO PERCORSO DI CRESCITA Programma specifico FSE nr.. 13 Azione B Istituto: ITC C. Deganutti

Dettagli

LA RELAZIONE EDUCATIVA. Progetto Mentor 17 novembre 2014 Dott.ssa Arianna Zanetti

LA RELAZIONE EDUCATIVA. Progetto Mentor 17 novembre 2014 Dott.ssa Arianna Zanetti LA RELAZIONE EDUCATIVA Progetto Mentor 17 novembre 2014 Dott.ssa Arianna Zanetti La relazione educativa e essenzialmente una relazione tra persone però si differenzia in quanto ha caratteristiche precise

Dettagli

modo di comunicare (comportamento) più 1. Conoscere se stessi (analizzare comportamenti manifesti e nascosti)

modo di comunicare (comportamento) più 1. Conoscere se stessi (analizzare comportamenti manifesti e nascosti) Assertività: modo di comunicare (comportamento) più adatto alla situazione sociale Obiettivi: 1. Conoscere se stessi (analizzare comportamenti manifesti e nascosti) 2. Costruire buona immagine di sé privata

Dettagli

Linee guida per l accoglienza degli alunni adottati

Linee guida per l accoglienza degli alunni adottati Linee guida per l accoglienza degli alunni adottati In collaborazione con Sezione di Firenze c/o famiglia Landi, via Parrini, 13 Prato http://scuola integra culture.prato.it tel. 0574 40193 fax 0574 605363

Dettagli

Psicologia & Relazioni

Psicologia & Relazioni Psicologia & Relazioni IL CICLO DI VITA DELLA FAMIGLIA Dott.ssa Roberta Schiazza IL CICLO DI VITA DELLA FAMIGLIA Ogni famiglia compie un processo evolutivo, attraverso il passaggio di fasi, che sono caratterizzate

Dettagli

SCHEDA DI RILEVAZIONE DEGLI ALUNNI con BES in assenza di certificazioni (Solo per docenti)

SCHEDA DI RILEVAZIONE DEGLI ALUNNI con BES in assenza di certificazioni (Solo per docenti) Istituto Comprensivo De Amicis Treviglio SCHEDA DI RILEVAZIONE DEGLI ALUNNI con BES in assenza di certificazioni (Solo per docenti) Anno Scolastico a cura della Commissione BES dell'istituto Comprensivo

Dettagli

Parte Generale 2 CONI PG2 Appunti di Teoria e metodologia dell'insegnamento Sportivo. A cura di Cristina Caprile

Parte Generale 2 CONI PG2 Appunti di Teoria e metodologia dell'insegnamento Sportivo. A cura di Cristina Caprile Parte Generale 2 CONI PG2 Appunti di Teoria e metodologia dell'insegnamento Sportivo A cura di Cristina Caprile - Abilità di progettazione - motivazione alla e programmazione competenza - abilità di comunicazione

Dettagli

UN ANNO DA FAVOLA PROGETTO EDUCATIVO NIDO, ANNO SCOLASTICO

UN ANNO DA FAVOLA PROGETTO EDUCATIVO NIDO, ANNO SCOLASTICO UN ANNO DA FAVOLA PROGETTO EDUCATIVO NIDO, ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Il progetto un anno da favola si prefigge l obiettivo di raggiungere le finalità classiche del nido: attraverso un apprendimento che

Dettagli

PERCORSO EDUCATIVO ALLA NASCITA: CRESCERE COME INDIVIDUI E COME GENITORI

PERCORSO EDUCATIVO ALLA NASCITA: CRESCERE COME INDIVIDUI E COME GENITORI PERCORSO EDUCATIVO ALLA NASCITA: CRESCERE COME INDIVIDUI E COME GENITORI Dott. Roberto Pezzato Direttore Sanitario Dott. ssa Paola Piccoli Direttore di Laboratorio 0444-251922 Fax 0444-314945 email info@hubsalute.it

Dettagli

INSEGNARE IL MINIBASKET

INSEGNARE IL MINIBASKET Si riportano le linee guida del settore Minibasket riferite agli ambiti motorio-funzionale, socio-relazionale,tecnico e cognitivo tratte dalla dispensa tecnica per i partecipanti ai corsi istruttori minibasket

Dettagli

Conoscenze, abilità e competenze CORPO, MOVIMENTO e SPORT PRIMO BIENNIO (CLASSE PRIMA SECONDA ELEMENTARE)

Conoscenze, abilità e competenze CORPO, MOVIMENTO e SPORT PRIMO BIENNIO (CLASSE PRIMA SECONDA ELEMENTARE) CORPO, MOVIMENTO e SPORT PRIMO BIENNIO (CLASSE PRIMA SECONDA ELEMENTARE) 1) Padroneggiare tutti gli schemi motori di base 2)Orientarsi nello spazio e nel tempo con senso ritmico 3) Utilizzare e rapportarsi

Dettagli

LA DISPERSIONE SCOLASTICA

LA DISPERSIONE SCOLASTICA LA DISPERSIONE SCOLASTICA DISPERSIONE SCOLASTICA CAUSA Il disagio è la causa primaria dell insuccesso scolastico. Esiste correlazione del rapporto quindi DISAGIO- DISPERSIONE DISPERSIONE SCOLASTICA EFFETTI

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO F. MARRO SCUOLA MATERNA- ELEMENTARE - MEDIA

ISTITUTO COMPRENSIVO F. MARRO SCUOLA MATERNA- ELEMENTARE - MEDIA ISTITUTO COMPRENSIVO F. MARRO SCUOLA MATERNA- ELEMENTARE - MEDIA Via IV Novembre, 2-10069 VILLAR PEROSA TEL./FAX 0121/51060-51108 E-mail toic80400p@istruzione.it Porte Cipi Pinasca Sergio De Simone San

Dettagli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 3 14-4-2016 -condivisione -comprensione -linguaggio

Dettagli

LA SPECIALE NORMALITA

LA SPECIALE NORMALITA LA SPECIALE NORMALITA «Io voglio fare come gli altri» «Voglio fare come gli altri, prima di tutto perché valgo come gli altri.voglio fare come gli altri anche perché è un mio bisogno profondo.» Dall intervista

Dettagli

Buono pulito e giusto

Buono pulito e giusto Buono pulito e giusto Il cibo è un piacere e insieme un valore culturale, sociale, nutrizionale e ambientale. Un cibo buono, pulito e giusto è un diritto per tutti. Educare per noi significa promuovere

Dettagli

Profilo educativo. POF Triennale Allegato 5

Profilo educativo. POF Triennale Allegato 5 POF Triennale 2016-19 Allegato 5 Istituto Comprensivo Statale N. 6 Cosmè Tura Via Montefiorino, 32 - Ferrara - 0532.464544 0532461274; fax 0532463294 Codice Fiscale: 93053580382 http://scuole.comune.fe.it/

Dettagli

CHILD ABUSE. Tutte le forme di abuso fisico e/o psicoemozionale,

CHILD ABUSE. Tutte le forme di abuso fisico e/o psicoemozionale, CHILD ABUSE Tutte le forme di abuso fisico e/o psicoemozionale, di abuso sessuale, di trascuratezza o di trattamento negligente, di sfruttamento commerciale o assenza di azioni e cure con conseguente danno

Dettagli

DALL ORTO ALLA TAVOLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S

DALL ORTO ALLA TAVOLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S Scuola dell Infanzia ASILO INFANTILE DI CARITA MILENA E DONATO GREPPI Ente morale costituito nel 1895 20010 ARLUNO (Mi) - Via Marconi, 36 Telef. 02-9017091 02-42107488 Codice Fiscale 86504420158 - Partita

Dettagli

CAA famiglia scuola servizio: I bisogni della famiglia

CAA famiglia scuola servizio: I bisogni della famiglia Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa CAA famiglia scuola servizio: I bisogni della famiglia Anna Seghezzi, mamma di Stella Stella Stella è una

Dettagli

Protezione dei minori con autismo dalla violenza e dall abuso e Prevenzione della violenza commessa da minori con autismo

Protezione dei minori con autismo dalla violenza e dall abuso e Prevenzione della violenza commessa da minori con autismo Protezione dei minori con autismo dalla violenza e dall abuso e Prevenzione della violenza commessa da minori con autismo Alcune caratteristiche delle persone autistiche L autismo non è un problema di

Dettagli

Il seguimento psicologico e neuropsichiatrico dei bambini dello screening

Il seguimento psicologico e neuropsichiatrico dei bambini dello screening Il seguimento psicologico e neuropsichiatrico dei bambini dello screening dott. Luigi Barruffo, neurologo e neuropsichiatra infantile dott.ssa G. Isabella Continisio, psicologa dott.ssa Paola Continisio,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI SCUOLE DELL INFANZIA: RODARI, TORRECHIARA, PILASTRO I PROGETTI DELLE SCUOLE DELL INFANZIA ATTRAVERSANO, TRASVERSALMENTE, TUTTI I

Dettagli

LA COMPLIANCE ALLA DIETA

LA COMPLIANCE ALLA DIETA LA COMPLIANCE ALLA DIETA ( non solo una questione di dieta) Irene G. Cimma Psicologa, psicoterapeuta Convegno Regionale AIC Piemonte 5 marzo 2011 Considerazioni sul termine Utilizzo in diversi ambiti:

Dettagli

Curiosa Ribelle Diversa Ansiogena Impegnativa Critica Spensierata.. CAMBIAMENTO Cambiamento corporeo (gioia e paura di crescere) CAMBIAMENTO Bisogno di essere riconosciuti: amicizia (bisogno di confidenza),

Dettagli

Il piano educativo individualizzato. Elisabetta Rotta Gentile Insegnante di sostegno Istituto comprensivo di Belgioioso

Il piano educativo individualizzato. Elisabetta Rotta Gentile Insegnante di sostegno Istituto comprensivo di Belgioioso Il piano educativo individualizzato Elisabetta Rotta Gentile Insegnante di sostegno Istituto comprensivo di Belgioioso Fare bene è una questione di piacere e di rispetto di se stessi A. Bacus Lindropth

Dettagli

Programmazione e documentazione nei contesti educativi. Consulente Istituto degli Innocenti

Programmazione e documentazione nei contesti educativi. Consulente Istituto degli Innocenti Programmazione e documentazione nei contesti educativi Jessica Magrini Consulente Istituto degli Innocenti La progettazione costituisce un aspetto fondamentale del lavoro educativo. Progettare vuol dire

Dettagli

Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza

Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Dott.sse Anna Rolando e Paola Isaia Savigliano, 14 dicembre 2012 COMUNICAZIONE

Dettagli

La conquista di abilità motorie e la possibilità di sperimentare il successo delle proprie azioni sono fonte di gratificazione che incentivano l

La conquista di abilità motorie e la possibilità di sperimentare il successo delle proprie azioni sono fonte di gratificazione che incentivano l EDUCAZIONE FISICA Nel primo ciclo l educazione fisica promuove la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità nella costante relazione con l ambiente, gli altri, gli oggetti. Contribuisce, inoltre, alla

Dettagli

Gestione della classe e problematiche relazionali

Gestione della classe e problematiche relazionali Gestione della classe e problematiche relazionali Prof.ssa Virginia Rizzo Dirigente Scolastica 2 e 4 maggio 2017 IIS Mosè Bianchi - Monza Conoscere e pensare non è arrivare a una verità assoluta certa,

Dettagli

IL RUOLO DEL PEDIATRA DI LIBERA SCELTA Nadia Lugli pediatra

IL RUOLO DEL PEDIATRA DI LIBERA SCELTA Nadia Lugli pediatra CONTRASTO DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE: PROTOCOLLO OPERATIVO PER L ATTUAZIONE DI AZIONI CONCRETE IN CASO DI EMERGENZA 22 Marzo 2014 Auditorium scuola media Via Genova 10, MEDOLLA IL RUOLO DEL PEDIATRA

Dettagli

ASSERTIVITà: COMPORTAMENTI E COMUNICAZIONE Stabilire relazioni positive, gestire i conflitti, saper dire di no

ASSERTIVITà: COMPORTAMENTI E COMUNICAZIONE Stabilire relazioni positive, gestire i conflitti, saper dire di no ASSERTIVITà: COMPORTAMENTI E COMUNICAZIONE Stabilire relazioni positive, gestire i conflitti, saper dire di no Durata: 2 giorni WebCode: 1.3.5 Quota: 1.590,00 IVA esclusa Tipologia: Full immersion Face

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA -Sezione Primavera- Delfini Verdi e Arancioni

PROGETTO ACCOGLIENZA -Sezione Primavera- Delfini Verdi e Arancioni Scuola dell Infanzia Paritaria Maria Bambina Lissone, Via Orelli 21 Tel. 039 482359 mbambinalissone@gmail.com PROGETTO ACCOGLIENZA -Sezione Primavera- Delfini Verdi e Arancioni Il tempo dell accoglienza

Dettagli

ALLENATORI & GENITORI FARE GIOCO DI SQUADRA

ALLENATORI & GENITORI FARE GIOCO DI SQUADRA ALLENATORI & GENITORI FARE GIOCO DI SQUADRA Ma è davvero così complesso collaborare? Cosa significa oggi doversi rapportare tra Allenatori e Genitori dei ragazzi che fanno attività sportiva. Come creare

Dettagli

Percorso di inserimento al Nido

Percorso di inserimento al Nido Percorso di inserimento al Nido Educatrici di riferimento: Valeria Albertazzi e Toniato Alessandra PREMESSA L ingresso al nido rappresenta: un momento molto delicato per ogni bambino/a, perché è la prima

Dettagli

lyondellbasell.com Comunicazione efficace

lyondellbasell.com Comunicazione efficace Comunicazione efficace Che cosa è la comunicazione? La comunicazione è un processo a doppio senso di scambio di informazioni. Tali informazioni vengono trasmesse con le parole, il tono di voce e il linguaggio

Dettagli

Istituto Comprensivo. A.S

Istituto Comprensivo. A.S Istituto Comprensivo. A.S. 2015-16 Progetto di orientamento in continuità CHI SONO IO? MI PRESENTO...VIAGGIO VERSO CHI SARÒ! Finalità del Progetto Condurre gli studenti a conoscere se stessi. la realtà

Dettagli

LA MENOPAUSA. Una Proposta di Intervento : Dr.ssa Valeria Api. i GRUPPI di AUTO-MUTUO-AIUTO (I GRUPPI A.M.A.)

LA MENOPAUSA. Una Proposta di Intervento : Dr.ssa Valeria Api. i GRUPPI di AUTO-MUTUO-AIUTO (I GRUPPI A.M.A.) Dr.ssa Valeria Api Psicologa, Psicoterapeuta e Formatrice LA MENOPAUSA Una Proposta di Intervento : i GRUPPI di AUTO-MUTUO-AIUTO (I GRUPPI A.M.A.) La menopausa è il periodo dorato dell amore Alda Merini

Dettagli

SCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 3 23/10/15. (Tugnoli, 2015)

SCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 3 23/10/15. (Tugnoli, 2015) SCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 3 23/10/15 LA COMUNICAZIONE forse la parola può non cambiare le cose, ma almeno ci prova LA COMUNICAZIONE! Emissione e Ricezione! Bidirezionalità! Segni percettibili!

Dettagli

ADOLESCENZA E DINTORNI

ADOLESCENZA E DINTORNI ADOLESCENZA E DINTORNI LE FASI DELLO SVILUPPO 1. INFANZIA (0-5) 2. FANCIULLEZZA (6-10) 3. PREADOLESCENZA (11-12) 4. ADOLESCENZA (13-18) 5. GIOVINEZZA (19-29) 6. ETA ADULTA (da 30 in poi) L EVOLUZIONE DEL

Dettagli