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1 Regione Marche ASUR IZS Umbria e Marche Giornata di Studio su la SICUREZZA ALIMENTARE: LA RETE DEI CONTROLLI UFFICIALI ADEGUAMENTO DEI CONTROLLI UFFICIALI AL REGOLAMENTO 88/00:ESPERIENZA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA. Ancona Paolo Cozzolino

2 Politica di Sicurezza Alimentare Valutazione del Rischio Gestione del Rischio Obiettivi di Sicurezza Alimentare AUSL Controlli Ufficiali Ispezione e Audit OSA Sistemi di Gestione HACCP GMP GHP Ricerche Valutazione Comunicazione Informazione

3 Reg. 88/00 FEED and FOOD Il Reg. 88/0 prevede specifiche garanzie nel funzionamento delle Autorità Competenti (AC) Queste garanzie, in estrema sintesi, consistono nella costruzione e mantenimento di un sistema qualità delle AC, rispondente ai criteri di accreditamento degli organismi di cui alle norme della serie ISO riguardanti gli organismi di Ispezione e Certificazione.

4 Necessità di seguire norme internazionalmente riconosciute, almeno per i servizi SIAN/SVET; Sistema Regionale non perfettamente applicabile, ma il percorso qualità effettuato è interamente spendibile; Le due norme EN 50 e 500 si equivalgono, ma quest ultima descrive meglio le funzioni in sanità; I Servizi non devono essere necessariamente accreditati da parte terza, ma riferirsi alle norme di accreditamento; Creare un gruppo di auditors come facilitatori ; Dare adeguata formazione a tutti gli operatori del SSR SIAN/SVET.

5 Con delibera n 05 del..005 è stato approvato il progetto per lo sviluppo di competenze valutative nel settore della sicurezza alimentare che coinvolge tutte le AA.UU.SS.LL. della regione Emilia Romagna è si basa logisticamente presso la AUSL di Parma 5

6 Il Progetto Il Progetto vuole realizzare tre obiettivi principali:. Dare un modello di lavoro in qualità (procedure, formazione del personale, audit interno ecc.) ai servizi di controllo SIAN e SVET, che sia rispondente al reg. 88/0 e quindi riconducibile allo standard della ISO 700;. Definire un Percorso di Qualificazione per ispettori ed auditor, alla esecuzione dei controlli ufficiali (audit ed ispezioni) sugli OSA;. Realizzare una certificazione indiretta dei servizi SIAN/SVET delle AUSL regionali, mediante l organizzazione di piano regolare di Audit sui Servizi gestito dal UVIA insieme alla ASR, formando ed utilizzando un gruppo di Auditors qualificati. 6

7 Il Progetto Il Progetto vuole realizzare tre obiettivi secondari:. Definire con le AUSL procedure condivise, sui controlli ufficiali da effettuare presso gli OSA e consultare le organizzazioni professionali sulle stesse.. Formare alla formazione degli adulti questi auditor allo scopo di qualificare il personale dei servizi SIAN/SVET delle AUSL regionali, anche su base di Area Vasta, alla modalità di lavoro in sistema qualità come Ispettori qualificati ;. Garantire l affidabilità dei Servizi di controllo SIAN/SVET regionali nei confronti di autorità sanitarie di paesi terzi e della Commissione Europea. 7

8 Il Format della RER per i corsi di Auditor: 8

9 Schema di procedura 9

10 Schema di procedura 0

11 Schema di procedura

12 Schema di procedura

13 Schema di procedura 7. SCHEDA DEL CONTROLLO UFFICIALE 7. LISTA DI RISCONTRO 7. SCHEDA DELLE NON CONFORMITA

14 Fase scrittura procedure controllo ufficiale:

15 LE FASI ed i TEMPI del Progetto a Edizione Il CT ha deciso di implementare, dai partecipanti alla edizione del progetto, le seguenti procedure di controllo sugli OSA: Centri di deposito e trattamento ai sensi del 77/0; Centri produzione seme, depositi e recapiti, stazioni di monta; Allevamento avicolo; Centri di depurazione e spedizione mitili e Produzione e lavorazione prodotti ittici; Macello avi cunicolo e selvaggina; Distribuzione al consumo (GDO); Depositi alimenti, piattaforme distributive e mercati ingrosso; Laboratori produzione alimenti non di origine animali (senza vendita diretta); Allevamento ovino; 5

16 Audit: principi e requisiti La tecnica di audit può investigare aspetti di sistema (audit generali) e aspetti collegati ai processi operativi, prodotti o servizi (audit settoriali), con cui l organizzazione svolge la propria attività. Le verifiche condotte durante un audit possono essere realizzate a livelli progressivi di approfondimento: Conformità, Adeguatezza, Efficacia, Evolutività. 6

17 Audit: principi e requisiti L applicazione della tecnica dell audit prevede due requisiti: a) uno standard di riferimento, che è l oggetto di valutazione dell audit, b) l esecuzione dell audit da parte di personale qualificato (formato, addestrato e valutato competente) ed indipendente dalla organizzazione oggetto dell audit che prende la denominazione di auditor. 7

18 Gli AUDIT in SPV Un modello di riferimento sugli OSA I requisiti normativi del pacchetto igiene non costituiscono un modello preciso come quello rappresentato dalle ISO 9000 o 000. C è necessità di definire gli aspetti di Sistema che sono oggetto di audit, specialmente negli OSA a livello di produzione primaria. HACCP e Sistema dei pre requisiti hanno aspetti sistemici. L attività di audit, nel settore della sicurezza alimentare, focalizza l attenzione sulla raccolta delle evidenze relative al fatto che l OSA sia in grado di identificare nella sua organizzazione e nei suoi processi collegati alla sicurezza degli alimenti, ogni area potenziale di miglioramento. Esso deve identificare, inoltre, le aree dell OSA che hanno anomalie e le azioni che devono essere implementate per correggerle. 8

19 Gli AUDIT in SPV Un modello di riferimento sugli OSA 9

20 0

21 Un modello di riferimento sui Servizi SVET Lo Standard di funzionamento è quindi uno strumento per il miglioramento continuo della qualità dei Servizi, rappresenta il riferimento in termini di garanzie minime che il SSR assicura ai propri cittadini ed utenti. Esso è inoltre utilizzato dalla Regione nei confronti del SSN, UE, Paesi terzi e Stakeholders. Roma, Basilica di San Pietro

22 Il Manuale qualità del Servizio SIAN/SVET Indice Tabella di correlazione Premessa Parte. Scopo e campo di applicazione Parte. Riferimenti normativi Parte. Definizioni ed acronimi Parte. Servizio SIAN/SVET Parte 5. Personale del Servizio Parte 6. Attività di controllo ufficiale Parte 7. Altre attività ufficiali Parte 8. Ricorsi, reclami e contenziosi Parte 9. Comunicazione e informazione Parte 0. Piani di emergenza

23 Il Manuale qualità del Servizio SIAN/SVET MQA: Parte.,. e. Descrizione organizzazione Chi siamo MQA: Parte. e.5 La operatività: Strutture attrezzature Appalti e fornitori Funzionigramma

24 Il Manuale qualità del Servizio SIAN/SVET MQA: Parte.6.6.a) Politica della qualità.6.b) Responsabilità la qualità.6.c) Pianificazione (LEA, categorizzazione utente, Piano di lavoro).6.d) Sistema documentale.6.e) Riesame e miglioramento.6.f) Audit interni (Piano di audit).6.g) Gestione NC e AC MQA: Parte.7 Sistema Informativo

25 Il Manuale qualità del Servizio SIAN/SVET MQA: Parte 5 Personale: Qualificazione Formazione e addestramento Piano sicurezza operatori MQA: Parte 6 Il Controllo Ufficiale: Procedure di controllo Conseguenze dei controlli Certificazione 5

26 Il Manuale qualità del Servizio SIAN/SVET MQA: Parte 7 Altri controlli: Epidemiologia Nutrizione Formazione MQA: Parte 8 e 9 Diritti degli utenti: Reclami e ricorsi Comunicazione e informazione 6

27 Il Manuale qualità del Servizio SIAN/SVET MQA: Parte 0 Piani di emergenza: Allerte Malattie alimentari Malattie infettive animali Afta e MVS Pesti suine IA Pseudopeste Blue tongue 7

28 Qualificazione Operatori RER verifica ed ispezione presso gli OSA attività di audit presso gli OSA supervisione interna al servizio Ispettore su OSA Auditor su OSA Auditor sui Servizi audit sui Servizi 8

29 Acquisizione qualifica Ispettore su OSA Corso regionale su area vasta di formazione per ispettore. Qualificazione mediante l esecuzione di ispezioni in campo con tutoraggio di Auditor su OSA. Mantenimento qualifica Frequenza in un triennio dell 80% delle giornate dei corsi di aggiornamento programmati a livello di AUSL (almeno gg sui 5 giorni programmati). Esecuzione in un anno di ispezioni in supervisione da parte di un Auditor su OSA. 9

30 Acquisizione qualifica Auditor OSA Corso regionale di formazione per auditor; Qualificazione mediante l esecuzione di 5 audit di campo con tutoraggio di Auditor su OSA già qualificati. Mantenimento qualifica Frequenza in un triennio dell 80% delle giornate dei corsi di aggiornamento programmati a livello regionale (almeno gg sui 5 giorni programmati). Esecuzione di audit su OSA in un triennio. 0

31 Auditor Servizi SIAN/SVET Acquisizione qualifica Corso regionale di formazione per auditor. Qualificazione mediante l esecuzione di audit di campo con tutoraggio di Auditor su Servizi già qualificati. Mantenimento qualifica Frequenza in un triennio dell 80% delle giornate dei corsi di aggiornamento programmati a livello regionale (almeno gg sui giorni programmati). Esecuzione di audit sui servizi all anno (senza segnalazione di osservazioni da parte del gruppo di auditor o della organizzazione auditata).

32 LA SUPERVISIONE La supervisione è un aspetto della attività di formazione, addestramento ed affiancamento. Serve ad affinare le capacità tecniche degli operatori, mediante la socializzazione delle migliori conoscenze, attraverso un confronto diretto e sul campo tra operatori. Si realizza nella conduzione, da parte di un Auditor su OSA, di Ispezioni, o Audit su OSA congiuntamente con un altro operatore in addestramento o incaricato delle attività di controllo presso l OSA oggetto di supervisione.

33 LA SUPERVISIONE Verifica di campo, da parte dell operatore qualificato, della applicazione di procedure operative (PO) ed istruzioni (IO), dell operatore AUSL oggetto di supervisione; Evidenziazione di problemi e approfondimenti su situazioni specifiche; Condivisione sulla valutazione della appropriatezza delle attività espletate presso l OSA e delle conclusioni raggiunte; Valutazione congiunta dell applicazione delle PO ed IO al caso concreto, come verifica ulteriore della loro applicabilità; Evidenziazione di problemi interpretativi o applicativi, in esito alle attività di cui sopra su cui necessitano approfondimenti o modifiche procedurali Tale attività deve essere presa in considerazione durante i riesami della direzione.

34 Personale coinvolto nelle tre edizioni 006 / TOT 0 0 REGIONE 0 6 RN 5 CESENA 0 FO 5 RA FE 6 0 IMOLA 7 BO 6 MO RE PR 7 5 PC Total e tdp Vet Vet C Vet B vet A td p medic i TOT 0 0 REGIONE 0 6 RN 5 CESENA 0 FO 5 RA FE 6 0 IMOLA 7 BO 6 MO RE PR 7 5 PC Total e tdp Vet Vet C Vet B vet A td p medic i

35 Criticità La Supervisione Mantenimento della qualifica Gestione del SQ dei Servizi SIAN/SVET Meccanismi di Manutenzione delle Procedure 5

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