La palleggiatrice. Criteri di valutazione. Criteri di valutazione. Criteri di valutazione. Le attitudini tecniche prioritarie
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- Giancarlo Cocco
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1 La palleggiatrice Criteri di valutazione Scelta e sviluppo della giocatrice: Come individuarla. Quando iniziare la specializzazione. Che modulo di gioco proporre. Quali modelli prendere a riferimento. Aspetti relativi alla sfera condizionale Aspetti relativi alla sfera comportamentale Aspetti relativi alla sfera coordinativa Criteri di valutazione Criteri di valutazione 1. Rapidità e velocità negli spostamenti. (15 /18 ) 2. Resistenza al salto e agli spostamenti. (25/30 salti per set) 3. Saper accettare le responsabilità. 4. Autocontrollo e stabilità emotiva. 5. Intelligenza tattica. 6. Capacità mnemoniche. 7. Fantasia e imprevedibilità. 8. Senso dell equilibrio. 9. Orientamento spaziale. 10. Tempismo. 11. Controllo tecnico (modulazione del palleggio in relazione al tipo di traiettoria) (vicine a rete e distanti da rete). Nella tecnica (con esercitazioni analitiche): 1. Avere buone mani: polso,dita. 2. Anticipazione situazionale. Nella tattica (con esercitazioni globali): 1. Sentire i propri attaccanti. 2. Stabilire una strategia di gioco. Le attitudini tecniche prioritarie Le attitudini tecniche prioritarie Avere buone mani: 1. La sensibilità: il tocco morbido è un elemento di pulizia tecnica. 2. La reattività: si identifica nella velocità di uscita della palla. 3. Naturalmente aperte: soprattutto nella flessione dorsale del polso. 4. La grandezza: diventa importante nell evoluzione del palleggio. L anticipazione situazionale: 1. La rapidità nella ricerca della palla: permette una gestione ottimale della tecnica e della tattica. 2. La capacità di orientamento: percepire i riferimenti spaziali per la modulazione delle spinte in funzione della precisione. 1
2 Sviluppo della palleggiatrice gli obiettivi Obiettivi tecnici: 1. Acquisizione del. 2. Acquisizione delle tecniche speciali. 3. Apprendimento graduale di come gestire certe traiettorie (nell allenamento). 4. Utilizzo graduale di suddette traiettorie nella partita. Sviluppo della palleggiatrice gli obiettivi Obiettivi tattici: 1. La distribuzione del gioco per la propria squadra. 2. Le strategie contro la squadra avversaria. Sviluppo della palleggiatrice riferimenti fondamentali Tutti gli obiettivi suddetti fanno riferimento a due concetti tecnico-tattici fondamentali: 1. La precisione: i riferimenti nel campo, la palla sempre uguale, la palla che vuole l attaccante. 2. La neutralità: stessa postura tecnica (soprattutto del busto) per l ottimale gestione della tattica. Sviluppo del palleggio d alzata la precisione e la neutralità L orientamento prima del palleggio. L esatto posizionamento sotto la palla. Direzionare le spinte in maniera uniforme. La funzione delle dita nelle varie tipologie di alzata. Il controllo delle spinte è in relazione alla tipologia della parabola d arrivo e alla distanza da far coprire alla palla. Sviluppo della palleggiatrice evoluzione tecnica Nel passaggio dal a quella evoluta agiremo su alcuni elementi tecnici che riguardano: 1. Superficie di contatto. 2. Altezza di contatto. 3. Tempo di contatto. La palleggiatrice Postura di attesa 1. Arrivarci dopo un movimento di entrata. 2. L atteggiamento del corpo: posizione pronta per la ricerca della palla arti inferiori leggermente piegati e divaricati; stessa cosa per il busto. 3. L orientamento delle spalle: rivolte verso la direzione d arrivo della palla. 2
3 La palleggiatrice La palleggiatrice Piazzamento sotto la palla: 1. Spalle frontali all attaccante. 2. Piedi divaricati come le spalle, il dx avanti. 3. Arti inferiori leggermente piegati. 4. Bacino sotto la palla e busto eretto. 5. Braccia che si elevano sopra la testa. 6. Mani già pronte: dita tese ma rilassate ed a contatto. Il contatto sulla palla (prendere e spingere): 1. Avviene in alto avanti rispetto alla testa (la distanza non può essere codificata esattamente). 2. Tutte le dita toccano la palla, tuttavia il pollice,l indice ed il medio sono quelle più importanti. 3. Il contatto sulla palla deve essere lungo. La palleggiatrice Evoluzione del palleggio d alzata tecnica evoluta 4. La spinta somiglia ad un movimento di presa e spinta molto rapido (non scontrarsi con la palla); le dita agiscono come un trampolino. 5. Palleggiare utilizzando anche la spinta delle braccia e delle gambe. 1. Postura di attesa Identica a quella del. 2. Posizione del corpo sotto la palla Movimento dei piedi (sinistro destro). Anticipo della mano destra verso la palla. Busto completamente esteso. Orientamento delle spalle. Evoluzione del palleggio d alzata tecnica evoluta Palleggio avanti e palleggio dietro 3. Posizione delle mani e contatto sulla palla: Alzare il punto di contatto: permette di accorciare e variare i tempi. Dita tese ma rilassate: minor superficie di contatto. Molto polso, poco braccio. Spinta veloce. La posizione di arrivo sulla palla. L orientamento delle spalle al momento del tocco di palla. L azione di spinta delle mani. La posizione delle braccia al termine della spinta. L intervento del busto. 3
4 Evoluzione del palleggio d alzata palleggio in sospensione Evoluzione del palleggio palleggio in sospensione Viene utilizzato per anticipare il contatto alla palla e perciò velocizzare il gioco. Va rianalizzato il palleggio in tutti i suoi elementi (dita, polsi, braccia, schiena). Le fasi del palleggio in salto sono: 1. Il salto 2. Il contatto sulla palla 3. La ricaduta 1. Il salto: Lo stacco avviene con due piedi (sinistro destro) o con un piede. Cercare di saltare alla massima elevazione senza pregiudicare l equilibrio. Il salto deve consentire di palleggiare a tempo. Evoluzione del palleggio palleggio in sospensione Forme particolari di alzata 2. Il contatto sulla palla: Determinante è avere buon assetto in volo. L azione del polso e delle dita è ancora più determinante. Regolare il tempo ed il punto di contatto (in anticipo e in ritardo). 1. Palleggio laterale: Palla distante da rete Palla molto vicina a rete 2. Alzate in bagher 3. Alzate in rullata Con il palleggio Con il bagher Sviluppo del palleggio d alzata la motricità Tipologie di alzata 1. Gli spostamenti (laterale e incrociato): Verso e dal punto rete. Lungo il piano di rete. 2. Le priorità durante gli spostamenti: Velocità e rapidità. Controllo posturale. Non perdere il contatto visivo con la palla. 1. Le alzate in primo tempo: Variabile tempo: anticipate e più lente: determinare quali riferimenti utilizzare sia in funzione delle caratteristiche delle giocatrici che dal tipo di traiettoria richiesto (la 1, la 2, la B, la fast ). Variabile spazio: in rapporto al punto rete o al palleggiatore e come definire la distanza da rete. 4
5 Tipologie di alzata Tipologie di alzata 2. Le alzate in secondo tempo: Le tipologie: dal centro (la 3 e la pipe ) e dalle ali (la 5, la 6, la super avanti, la super dietro, la 0 ). I punti di riferimento: altezza della traiettoria, punto di caduta della palla, distanza da rete. 3. Le alzate in terzo tempo: I punti di riferimento: l altezza della parabola, punto di caduta della palla, distanza da rete. La tattica della palleggiatrice Tattica per la propria squadra 1. Lo sviluppo in allenamento (esercizi di gioco contro il muro avversario, esercizi per la distribuzione e memorizzazione). 2. La gestione della partita: Tattica per propria squadra. Tattica per la squadra avversaria. Lo sviluppo di una strategia. L attaccante che va bene e quello che va male. Qual è la giocatrice più determinante in certi momenti dei set. Per ogni rotazione qual è la schiacciatrice più forte. Per ogni rotazione qual è la palla più sicura. Tattica per la propria squadra Tattica sulla squadra avversaria Come gestire le attaccanti più deboli. Il rendimento delle attaccanti quando sono impegnate a ricevere. Per ogni rotazione qual è lo schema principale e quello secondario. Il rapporto tra primo e secondo tempo; nelle rotazioni e nel set. 1. Posizione di partenza del muro avversario: strette o aperte? 2. Adottano sistemi particolari? 3. Analisi delle centrali: Opzionano o aspettano? Seguono molto il primo tempo quando è spostato? C è una parte dove si spostano peggio? 5
6 Tattica sulla squadra avversaria Metodologia Come procedere nell allenamento 4. Analisi delle ali: Se aiutano il primo tempo, riescono a saltare correttamente davanti al proprio attaccante? Ci sono giocatrici particolarmente deboli? Rispettare sempre il criterio di gradualità nelle difficoltà. La tattica deve essere supportata dalla tecnica. Equilibrio tra tecnica e attitudini: dare una certa libertà per sviluppare il talento. Metodo globale e metodo analitico devono perseguire le stesse finalità. Metodologia Come procedere nell allenamento Allenare le situazioni statisticamente più presenti in partita. Allenare le situazioni statisticamente più usate dalla palleggiatrice. Consolidare le tecniche basilari. Migliorare le tecniche in cui trova più difficoltà. Differenziare il gioco d attacco da ricezione e da difesa. 6
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