ISTITUTO COMPRENSIVO GARIBALDI-LEONE

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO GARIBALDI-LEONE Trinitapoli PIANO DI MIGLIORAMENTO PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Istituzione Scolastica Nome: GARIBALDI-LEONE Codice meccanografico: FGIC87500D Responsabile del Piano (DS) Cognome e Nome: Dott.ssa Lionetti Roberta Telefono: robertalionetti@libero.it Referente del Piano Cognome e Nome: Terlizzi Anna Maria Telefono: annamaria.terlizzi@scuolagaribaldi.eu Ruolo nella scuola : secondo collaboratore del Dirigente Scolastico Comitato di miglioramento (Nome e Cognome di tutti coloro che collaborano alla predisposizione e al presidio del piano): d Errico Benedetta Lamantea Vincenza Panettieri Vincenzo Peschechera Francesca Durata dell intervento in mesi: Periodo di realizzazione: da 01/09/2015 a 30/06/2018

2 PRIMA SEZIONE SCENARIO DI RIFERIMENTO Dal 15/09/2015 la Scuola Secondaria di 1 G. Garibaldi è diventata Istituto Comprensivo Garibaldi-Leone per aver annesso il Plesso Padre Leone del Circolo Didattico Don Milani con le classi della Scuola dell infanzia e della Scuola Primaria. Pertanto l istituto risulta formato da tre gradi di scuola: Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado dislocati in due plessi distanti tra loro. L attuale Dirigente è di nuova nomina ed è in servizio dal 1 settembre 2015 ed ha dovuto prendere in esame con il comitato di miglioramento nonché il gruppo di lavoro per la stesura del piano triennale dell offerta formativa, da lei integrato, del RAV di ciascuna componente l Istituto Comprensivo. La fisionomia socio-culturale locale è molto varia e disomogenea, caratterizzata da bisogni, valori e problematiche differenti, da ciò la necessità di ricercare la cooperazione e l'integrazione con le realtà territoriali in un'ottica sistemica, che pone nuovi traguardi al sistema dell'istruzione chiamato a garantire a tutti il successo formativo. Il Collegio dei docenti, negli anni, ha cercato di individuare strategie educative diverse promuovendo una didattica che possa diversificare il più possibile i percorsi di apprendimento/insegnamento in modo da restituire a ciascun alunno un'immagine positiva di sé in relazione con gli altri. L'Istituto ha ricercato il dialogo, la negoziazione e la condivisione delle operazioni da compiere e dei risultati da conseguire, con tutti i soggetti territoriali coinvolti nei processi formativi, quali Associazioni ed Ente Locale. Ha inoltre proposto iniziative di coinvolgimento dei genitori sia per accompagnarli nel difficile ruolo genitoriale con la convinzione che non esistano età o scuole per imparare, sia per condividere con loro i cambiamenti che hanno coinvolto l'istituzione scolastica. Relazione fra RAV e P.d.M Oggi più che mai, in un mondo che vive una forte trasformazione strutturale e culturale, è prioritario che nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica sia finalizzata non solo a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline, ma anche verso lo sviluppo di competenze sociali e decisionali. Operando in questo modo, gli studenti di oggi potranno diventare domani adulti consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri, soggetti attivi di buone pratiche di convivenza civile. Pertanto ha individuato le seguenti priorità di miglioramento Migliorare le abilità degli studenti in italiano, matematica e lingue straniere Motivare gli alunni alla frequenza scolastica Condividere con le famiglie le azioni da implementare per la gestione dei comportamenti problematici Promuovere l autonomia nel metodo di studio Promuovere il potenziamento del curricolo verticale Il miglioramento degli esiti degli alunni deve essere supportato da azioni di formazione per i docenti che prevedono azione di condivisione e riflessione sull'utilizzo di metodologie innovative per la didattica. La ricerca-azione abitua i docenti a tradurre le conoscenze apprese nei corsi e le competenze possedute in buone prassi didattiche. Si ritiene indispensabile aggiungere la seguente voce: promuovere il benessere, migliorando il clima di convivenza inter ed intergenerazionale per la creazione a scuola ed in famiglia di un contesto favorevole alla crescita, all apprendimento ed alla socialità.

3 Punto di partenza per la redazione del Piano sono gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi, Obiettivi. Obiettivi di processo Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi nel Rapporto di Autovalutazione Nella sezione 5 del RAV Area ESITI DEGLI STUDENTI Scuola Primaria: 1.)Risultati nelle prove standardizzate nazionali: Ridurre la variabilità dei punteggi in Italiano e Matematica tra le classi seconde e quinte. 2.)Competenze chiave e di cittadinanza: Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza degli alunni al termine della Scuola Primaria. Scuola secondaria: 1.Risultati scolastici: - Riduzione del numero di studenti della prima classe non ammessi alla classe successiva. Riduzione del tasso di abbandono nelle classi prime. Votazione conseguita all'esame di Stato. 2.)Risultati nelle prove standardizzate nazionali: Migliore distribuzione statistica degli esiti degli alunni nei diversi livelli in Italiano e in Matematica. PRIORITA : Scuola primaria 1)Risultati test Invalsi della scuola allineati alla media in Italia dei punteggi di variabilità tra le classi I e V in Italiano e Matematica. 2)Ridurre le situazioni di problematicità nello sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza degli alunni in uscita dalla Direzione Didattica. Scuola Secondaria 1)Allineamento ai parametri provinciali, regionali e nazionali. Allineamento ai parametri, regionali e nazionali. Riduzione del numero di studenti collocati nelle fasce di voto basse con conseguente allineamento ai parametri regionali. 2)Aumentare le percentuali di alunni collocati nei livelli 3,4 e 5. Dette priorità per l Istituto comprensivo si traducono in ottenere esiti più uniformi nei vari plessi riguardo alle prove standardizzate nazionali. PRIORITA : ottenere esiti più uniformi riguardo alle prove standardizzate nazionali. AZIONI: 1. Stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, di metà anno e comuni per tutte le classi di scuola primaria e secondaria per italiano e matematica, sullo stile di quelle dell INVALSI, per abituarsi a nuovi modelli di insegnamento, di apprendimento e di valutazione, creando una griglia comune di valutazione. 2. Somministrare le prove, secondo i criteri Invalsi 3. Confrontare i risultati, soprattutto tra classi con lo stesso background familiare e similitudini di contesto scolastico. OBIETTIVI MISURABILI: 1. Avere risultati medi superiori al 60% per ogni prova somministrata, con uno scarto del 5% tra classi con lo stesso background famigliare e contesto scolastico. 2. Avere una collaborazione tra docenti di plessi diversi per un azione didattica più incisiva e condivisa. RISORSE UMANE E FINANZIARE: I docenti, di Italiano e Matematica dell Istituto, senza ulteriore dispendio monetario da parte dell Istituzione.

4 Obiettivi di processo Curricolo, progettazione e valutazione Scuola Primaria 1)Curricolo, progettazione e valutazione: Programmare per classi parallele, prevedendo la predisposizione e somministrazione di prove strutturate intermedie e finali per le classi. Programmare per Competenze e adottare strumenti condivisi di valutazione delle stesse, come le Rubriche di valutazione ed i compiti di prestazioni. Scuola Secondaria 1)Curricolo, progettazione e valutazione: Adottare prove strutturate intermedie per curvare il curricolo e le progettazioni, in itinere, sulle reali esigenze emerse. Adottare strategie didattiche motivanti e idonee a promuovere apprendimenti significativi e competenze. 2)Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane: Attuare iniziative formative per i docenti (almeno un corso di formazione). Coinvolgimento di almeno il 50% dei docenti nelle attività di formazione. 3)Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie: Organizzazione di incontri di consultazione con i genitori rappresentanti di classe e di Istituto per la stesura del POF. PRIORITÁ: elaborare un curricolo verticale di istituto, articolato per competenze, comprovate capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in situazioni di studio o di lavoro e nello sviluppo professionale e personale con responsabilità ed autonomia (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, quadro europeo delle qualifiche e dei titoli). AZIONI: Coinvolgere i docenti in un progetto di formazione sulla progettazione didattica per competenze, interrogandosi su questioni cruciali: - quali tipi di conoscenze e abilità sono imprescindibili nello sviluppo della competenza - quali percorsi di insegnamento/apprendimento (lezione frontale, didattica ribaltata, didattica di apprendimento per ambiente, problem solving, progettazione e valutazione digitale con attivazione di google classroom..) sono più efficaci per far sì che ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento, autonomo nell implementarlo, responsabile nel ricostruirne il senso e le motivazioni. A.S. 16/17: Elaborare il curricolo verticale di Istituto, da approfondita analisi delle Nuove Indicazioni Nazionali e dei contenuti disciplinari, nella quale si integri la considerazione delle diverse modalità con cui ogni studente li apprende e da una particolare attenzione al contesto: - contenuti espliciti - metodologie d insegnamento - strutturazione del percorso scolastico 3. Mettere in atto la nuova progettazione con incontri periodici di verifica tra i docenti OBIETTIVI MISURABILI: 1. Avvenuta formazione/aggiornamento di tutto il personale docente sulla didattica per competenze, con ricaduta sull azione didattica quotidiana (incontri plenari di spiegazione e di restituzione, a piccoli gruppi con compiti operativi) 2. Creazione e consolidamento degli scambi professionali tra primaria e secondaria, per alunni con B.E.S. o per il potenziamento delle competenze musicali- artistiche-sportive 3. Miglioramento negli apprendimenti degli studenti, puntando soprattutto sulla capacità di formalizzazione (verbale o scritta) dei procedimenti adottati nella risoluzione dei quesiti proposti RISORSE UMANE E FINANZIARIE: Esperto o ente esterno che realizzi il corso di aggiornamento. Insegnanti dell Istituto, incentivati quando vengono superate le ore di funzione docente. ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO: (secondo l ordine di priorità) 1.Insieme per migliorare gli esiti 2.Progetto di formazione sulla didattica delle competenze, innovativa e motivante.

5 SECONDA SEZIONE Titolo dell iniziativa di miglioramento: Insieme per migliorare gli esiti Responsabile dell iniziativa: Dirigente Scolastico Livello di priorità: alta DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE Attraverso il progetto si intende ottenere esiti più uniformi riguardo alle prove standardizzate nazionali. Si prevede di stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, di metà anno e finali comuni per tutte le classi di scuola primaria e secondaria per italiano e matematica, sullo stile di quelle dell INVALSI, per abituarsi a nuovi modelli di insegnamento, di apprendimento e di valutazione, creando, se possibile, una griglia comune di valutazione. In questo si cercherà di uniformare nell istituto la verifica degli apprendimenti almeno per le prove d ingresso, intermedie e di fine anno, ferma restando la libertà delle pratiche d insegnamento di ciascun docente. Si è scelto un tale tipo di approccio per rendere il più possibile condivisa e standardizzata la modalità di somministrazione delle prove. La collegialità nella scelta dei vari test o elaborati dovrebbe permettere una maggior collaborazione tra i docenti per uno scambio e un supporto nelle pratiche didattiche. Fasi operative: - creazione dei gruppi i classi parallele - 3 incontri annui previsti (ottobre, aprile, giugno) - preparazione delle prove - somministrazione delle prove, secondo i criteri Invalsi - confronto dei risultati OBIETTIVI MISURABILI: 1. Avere risultati medi superiori al 60% per ogni prova somministrata, con uno scarto del 5% tra classi con lo stesso background famigliare e contesto scolastico. 2. Avere una collaborazione tra docenti di plessi diversi per un azione didattica più incisiva e condivisa. Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Il progetto durerà per l intero anno scolastico, è diretto ai docenti dell istituto, suddivisi in piccoli gruppi, di italiano e di matematica per classi parallele. Sarà scelto un responsabile che verbalizzerà i lavori svolti, realizzando, digitalmente se possibile, le prove di verifica e le griglie di correzione. Sarebbe opportuna la stretta collaborazione, attraverso forme di contatto al di fuori degli incontri previsti, qualora non si riesca in sole due ore a formalizzare il tutto. Si intende inoltre creare un vero e proprio archivio da consultare annualmente dagli insegnanti interessati. Fase di CHECK MONITORAGGIO E RISULTATI Sono previsti sistemi di monitoraggio dell andamento del progetto da parte del nucleo di autovalutazione, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche. Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento, se necessarie, potrebbero considerare: - questioni da risolvere - revisioni dell approccio descritto e ragioni che le determinano

6 MANAGEMENT DEL PROGETTO AZIONE: creazione prove Attività Responsabile Data prevista di avvio e conclusione Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Stesura prove Docenti novembre dicembre gennaio Stesura prove finali Docenti aprile / maggio Verde = attuata Stesura prove ingresso anno successivo Docenti giugno

7 Titolo dell iniziativa di miglioramento: Progetto di formazione sulla didattica delle competenze Responsabile dell iniziativa: Dirigente Scolastico Livello di priorità: alta DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE Si intende coinvolgere i docenti in un progetto di formazione sulla progettazione didattica per competenze, interrogandosi su questioni cruciali: - quali tipi di conoscenze e abilità sono imprescindibili nello sviluppo della competenza - quali percorsi di insegnamento/apprendimento (lezione frontale, didattica ribaltata, didattica di apprendimento per ambiente, problem solving, progettazione e valutazione digitale con attivazione di google classroom..) sono più efficaci per far sì che ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento, autonomo nell implementarlo, responsabile nel ricostruirne il senso e le motivazioni.. Si prevede di contattare, esperto di didattica, dirigente Scolastico e docente universitario. per lezioni su: - la didattica per competenze: cosa cambia rispetto alla didattica tradizionale e le didattiche innovative - valutare per competenze - sperimentazione I docenti verranno stimolati dalle sollecitazioni avute durante gli incontri e potranno creare gruppi di approfondimento per modificare la propria azione didattica e per stilare a fine corso il profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione e formazione. Si prevede pertanto un miglioramento nelle pratiche didattiche e valutative. Definizione del piano: - incontri plenari di spiegazione e di restituzione, a piccoli gruppi con compiti operativi Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Responsabile dell attuazione è il Dirigente Scolastico, il progetto è rivolto a tutti gli insegnanti dell Istituto, che si suddivideranno poi in gruppi di dipartimento. L area coinvolta è la formazione professionale. Si auspica una partecipazione attiva e formativa, in vista della creazione del curricolo verticale d istituto di prevista per il successivo anno scolastico, basato sulle competenze acquisite dagli studenti. OBIETTIVI MISURABILI - Avvenuta formazione/aggiornamento di tutto il personale docente sulla didattica per competenze, con ricaduta sull azione didattica quotidiana (incontri plenari di spiegazione e di restituzione, a piccoli gruppi con compiti operativi) - Creazione e consolidamento degli scambi professionali tra primaria e secondaria Fase di CHECK MONITORAGGIO E RISULTATI Verranno attuati sistemi di monitoraggio dell andamento del progetto, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche. Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento, se necessarie, potrebbero considerare: * lezioni apprese e questioni da risolvere * revisioni dell approccio descritto e ragioni che le determinano * revisioni del piano di deployment descritto e ragioni che le determinano

8 MANAGEMENT DEL PROGETTO AZIONE: formazione. Attività Responsabile Data prevista di avvio e conclusione Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Incontri plenari DS giugno Verde = attuata Incontri ristretti Docenti giugno TERZA SEZIONE Progetto Risultati attesi Indicatori Risultati ottenuti Insieme per migliorare Esiti prove INVALSI Scarto intorno al 5% gli esiti più uniformi Progetto di formazione sulla didattica e valutazione delle competenze Diffusione e uso della didattica e valutazione per competenze Modifica dello stile di insegnamento.

PIANO DI MIGLIORAMENTO

PIANO DI MIGLIORAMENTO à San Gennaro I.C. Capoluogo SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA PRIMO GRADO Via Ferrovia, 1 80040 San Gennaro Vesuviano (NA) Tel/Fax 865 62 40-6294 Codice meccanografico NAIC8GK022 C.F. 92049490631

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