Alcune questioni sul rischio di alluvioni nel Distretto Nord-Orientale
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- Domenica Mariotti
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1 Alcune questioni sul rischio di alluvioni nel Distretto Nord-Orientale Con il patrocinio di Relatore: Antonio Rusconi, Ingegnere, Gruppo 183, Roma
2 L alluvione del novembre 1966 nel Distretto Nord-Orientale Costituisce ancora il principale riferimento per intensità, estensione e danni
3 ALLUVIONE 1966 AREE ALLAGATE NEL NORD- EST Acque dolci: ha. Acque marine: ha ha Delta Po
4 ALLUVIONE DEL 2010 Oltre 300 mm in 72 ore (nel 66: 38 ore), con punte massime locali > 500 mm (Oltre allo scioglimento nevi) Particolarmente interessati i bacini idrografici del Bacchiglione, Agno- Guà, Lessinia (Adige), Livenza. Effetti laminazione serbatoi del Corlo (Cismon) e Pieve (Piave) Fonte: Piano Azioni, ADB Ve, 2011
5 (ettari) nov '66 ott GORIZIA UDINE PORDENONE BELLUNO variaz. % 2010/1966 Alluvione del 31 ottobre 2011 TREVISO VICENZA BOLZANO TRENTO VERONA PADOVA VENEZIA ROVIGO TOTALE Fonti dati: 1966: Servizio Idrografico; 2010: Regione Veneto ( Veneto ferito );
6 Cosa si è fatto in 50 anni? Importanti interventi strutturali da parte del Magistrato alle Acque (1^ Ventennio): Ripristino opere idraulico-forestali, idraulico-fluviali, opere bonifica, difese marittime, salvaguardia Venezia, diga di Ravedis, ecc. Ultimo trentennio: Trasferimento competenze alle Prov. Aut. e Regioni. Emergenze post alluvioni (Friuli 2002, 2003 e Veneto 2010), Manutenzione reti idrauliche (fiumi, reti di bonifica ecc.), normativa compatibilità idraulica, ecc. Legge 183/1989: Istituzione delle Autorità di Bacino per la redazione dei di Bacino
7 P.S. DIFESA IDRAULICA TAGLIAMENTO Approvato nel 2000, dopo 3 anni dall adozione. Piano annullato dal TSAP. Congelati 42 meuro. Riprese le polemiche Piano inattuato. P.S. DIFESA IDRAULICA PIAVE Approvato nel 2010, dopo 9 anni dall adozione. Nessun programma triennale interventi. Polemiche per la diga di Falzé. Piano inattuato P.S. GESTIONE RISORSE IDRICHE PIAVE Approvato nel 2007, dopo 9 anni dall adozione. Il dopo Vajont ed i processi penali per il DMV. Piano inattuato P.S DIFESA IDRAULICA LIVENZA Approvato nel 2006, dopo 3 anni dall adozione. Piano inattuato BRENTA-BACCHIGLIONE E ISONZO Nessun piano stralcio di bacino escluso il PAI. PIANO STRALCIO ASSETTO IDROGEOLOGICO PAI Approvato nel 2014, dopo 14 anni dalle leggi Sarno/Soverato. In vigore le misure di salvaguardia solo per le aree pericolose.
8 LA SCONFITTA DEI PIANI DI BACINO Sgraditi, ignorati, sconosciuti, dalla politica, media, scuola, Quale la natura dei P.di B.? Funzioni di coordinamento delle azioni delle Regioni, o strumenti di governo con poteri effettivi? Diffusione di norme, politiche, piani e programmi autonomi e «fuori campo». Ogni Ministero ed ogni Regione per conto proprio; Impiego anomalo della stessa Autorità di Bacino: 2010: Il Commissario straordinario nomina l ADB soggetto attuatore: in 45 giorni (!) il Piano delle Azioni x la mitigazione del rischio idrogeologico
9 E SE ACCADESSE OGGI UN EVENTO IDROLOGICO COME QUELLO DEL 1966? CAMBIAMENTO CLIMATICO - Aumento della pericolosità P (idrologica, geologica, idraulica) TRASFORMAZIONE TERRITORIO (consumo di suolo) - Aumento della pericolosità geologica e idraulica - Aumento del danno D (persone, infrastrutture, ambiente, ) INSUFFICIENTE MANUTENZIONE, ABBANDONO MONTAGNA, NORME «SECOLARI», ECC. - Aumento del rischio complessivo R
10 Una nuova stagione della gestione delle acque e del rischio di alluvioni? La riforma delle Direttive comunitarie Distretti Idrografici DIRETTIVA QUADRO ACQUE 2000/60/CE D.Lgs 152/2006 Il Piano di Bacino Distrettuale Piano di Gestione dei Bacini Idrografici (2010) DIRETTIVA ALLUVIONI 2007/60/CE D.Lgs 49/2010 Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni (2015)
11 Il PGRA prevede la Valutazione Preliminare del Rischio di alluvioni (alluvioni del passato) e le Mappe della Pericolosità e del Rischio di alluvioni 4 classi di aree allagabili: Altezze idriche: 0-0,5 m, 0,5-1 m, 1-2 m, >2 m 4 classi di rischio : Moderato (R1) - Medio (R2) - Elevato (R3) - Molto elevato (R4) 3 mappe della pericolosità Tr: 30, 100, 300 anni 3 mappe del rischio Tr: 30, 100, 300 anni
12 Punti di forza del PGRA Unicum con la DQA 2000/60: tutti corpi idrici sup.li, costieri, di transizione e sott.nei VAS e partecipazione pubblica (ex ante e ex post). Solo misure che si possono attuare in 6 anni Tutti gli aspetti della gestione del RA: prevenzione (uso suolo), protezione (opere), preparazione (allarmi e regolazione OI) Punti di debolezza del PGRA CREDIBILITA DEL PIANO Quadro normativo contorto. Troppi piani. Relazione con il PAI. DISLESSIA DEI PERCORSI Attuazione dei PDB: i PROGRAMMI TRIENNALI DI INTERVENTO O ACCORDI DI PROGRAMMA? MANCANZA UNITARIETA BACINO IDROGRAFICO IL PGRA è compilato da soggetti diversi (ADB e Regioni )
13 I PUNTI DEBOLI DELLA GESTIONE DEL RISCHIO ALLUVIONI 1) Quadro normativo contorto. Troppi Piani. Credibilità del PGRA. Quali relazioni tra PAI e PGRA? - Entrambi redatti con i Criteri del 1998 (mappe, ecc.) - PAI: un importante passato, ma «statico». Ha il carattere dell urgenza (no VAS) (14 anni!). Disomogeneità delle A.di B. - PGRA: un impegno per il futuro, «dinamico», aggiornato ogni 6 anni. - PAI: Conferenze Programmatiche; - PGRA: Partecipazione pubblica continua.
14 I PUNTI DEBOLI DELLA GESTIONE DEL RISCHIO ALLUVIONI 2) Dislessia dei percorsi - Direttive Comunitarie 2000/60 e 2007/60. I D.lgs 152/06 e 49/ Autorità di Bacino Distrettuali e Piani di Bacino Distrettuali. Il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni - L attuazione dei PDB con i Programmi Triennali di Intervento (PTI): fasi e priorità stabiliti dall ADB a scala di bacino idrografico - Gli Accordi di Programma Regioni Ministero (2010). - I Commissari Governativi straordinari. - I piani nazionali. - Interventi scelti a scala regionale e non del bacino idrografico.
15 LA STRUTTURA DI MISSIONE IL PIANO NAZIONALE DI PREVENZIONE E CONTRASTO AL DISSESTO IDROGEOLOGICO Previsti 7153 interventi per un fabbisogno di 21 miliardi. Cantierabile il 10%, per 1,2 miliardi ^ Un DPCM con i criteri e modalità per l attribuzione delle risorse agli interventi ^ Linee Guida per la valutazione dei progetti per la difesa dalle alluvioni, dissesnti e difesa coste Validazione delle richieste delle Regioni. Approvazione delle Autorità di Bacino (solo reticolo principale) ex post. Capovolto il percorso dei Programmi Triennali di Intervento ex ante.
16 3) Una parte del PGRA è predisposto dalle Regioni Il Sistema di allertamento Nazionale (Direttiva 27/02/2004), per il rischio idrogeologico e idraulico Direttiva 8/7/2014 Indirizzi op.vi di PC nell ambito di bacini in cui siano presenti dighe Direttiva 24/2/2015 Indirizzi op.vi per la parte dei PGRA relativa al governo delle piene Bacini idrografici sovraregionali Unità di Comando e Controllo Servizio di piena alla scala del bacino idrografico Regolazione degli invasi e dei deflussi, piano di laminazione. Nel Progetto di PGRA manca ogni riferimento alle UCC Dopo 11 anni solo per il Po è stata istituita l Unità di Comando e controllo. Distretto Nord-Est: 70 grandi dighe. Solo laminazione statica per Corlo, Pieve e Ravedis Il caso dell Adige 27 serbatoi artificiali. BZ e TN hanno predisposto ognuna per la loro parte, il PGRA su allertamenti, servizio piena, ecc. Galleria Adige-Garda: fondamentale, però non è sufficiente (sia per la pianura sia per la parte di BZ e TN.)
17 Portate (mc/s) Ore 10 del 4/11/1966: aperta la galleria Adige-Garda. Scaricati in Garda, in 46 ore, 67 milioni di mc d acqua. Sovralzo di 18 cm. Verona e il Polesine salvati. Trento alluvionata! LA LAMINAZIONE DELLA GALLERIA ADIGE-GARDA (nov. 1966) Tempo (in ore, dalle del 4 nov) Adige a Trento Onda deviata in Garda Adige a Mori
18 LA CONFERENZA DELL ADIGE DEL serbatoi idroelettrici tra TN e BZ: 3 ipotesi di laminazione: 217 mc/s, 125 mc/s, 340 mc/s Le conclusioni del Presidente Padoan: «ci si deve augurare un unico responsabile per la manovra dei serbatoi addetti al particolare servizio di laminazione delle piene»
19 CONTATTI Antonio Rusconi Ingegnere. Già Direttore del Servizio Idrografico Nazionale e già Segretario Generale dell Autorità di Bacino dell Alto Adriatico antonio.ruxo@gmail.com Telefono: Cellulare:
PREMESSO CHE: Autorità di bacino Alto Adriatico Comitato Istituzionale - delibera n. 4/2010 - Pagina 2
DELIBERA N. 4 Seduta del 21 dicembre 2010 OGGETTO: Adozione del Piano stralcio per l assetto idrogeologico del bacino del fiume Livenza. IL COMITATO ISTITUZIONALE VISTO il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152
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