DECRETO N Del 04/12/2015

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1 DECRETO N Del 04/12/2015 Identificativo Atto n PRESIDENZA Oggetto T.U. 1775/1933, R.R. 2/2006 ISTANZA DELL ENEL PRODUZIONE S.P.A., DATATA 12/03/2015, DI VARIANTE NON SOSTANZIALE ALLA CONCESSIONE DI DERIVAZIONE D ACQUA A SCOPO IDROELETTRICO DAL FIUME BREMBO IN COMUNE DI CARONA (BG) A SERVIZIO DEGLI IMPIANTI DI CARONA E BORDOGNA ASSENTITA CON R.D. N DEL 16/06/1927 E VOTO DEL C.S.LL.PP. N. 314 DEL 24/07/1986. VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA PROCEDURA DI V.I.A. AI SENSI DEL L.R. 20 FEBBRAIO 2010, N. 5. (PRAT. BG D/229A) L'atto si compone di pagine di cui pagine di allegati parte integrante

2 IL DIRIGENTE DELLA SEDE TERRITORIALE DI BERGAMO VISTI: La l.r. 12 dicembre 2003 n. 26 Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione di rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche; Il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale, con particolare riferimento alla Parte Seconda, Titolo III; La l.r. 20 febbraio 2010, n. 5 Norme in materia di valutazione di impatto ambientale; Il r.r. 21 novembre 2011 n. 5 Attuazione della legge regionale 2 febbraio 2010, n. 5; La D.g.r dell 8 febbraio 2012 Criteri, modalità e metodologie per lo svolgimento delle procedure di verifica di assoggettabilità a VIA dei progetti di derivazioni di acque superficiali ; La D.G.R. in data 14/07/2015 n. X/3826 Aggiornamento degli allegati della l.r. 2 febbraio 2010, n.5 Norme in materia di valutazione di impatto ambientale. Con contestuale disapplicazione de parte della normativa regionale di riferimento, alla luce dei disposti del D.M. del Ministero dell Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare 30 marzo VISTI: il R.D. 11 dicembre 1933, n e s.m.i. Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti idroelettrici ; Il D.Lgs. 16 marzo 1999 n. 79 Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell energia e successive modifiche e integrazioni ; La l.r. 12 dicembre 2003 n. 26 Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche ed in particolare il Titolo V recante Disciplina 1

3 delle Risorse Idriche ; La Deliberazione del Consiglio Regionale 28 luglio 2004, n. VII/1048 con la quale è stato approvato l Atto di indirizzo per la politica di uso e tutela delle acque della Regione Lombardia Linee strategiche per un utilizzo razionale, consapevole e sostenibile della risorsa ; La Deliberazione di Giunta Regionale 12 dicembre 2004, n. VII/19359, Approvazione della proposta di Programma di Tutela e Uso delle Acque, ai sensi dell articolo 44 del d.lgs. 152/1999 e dell art. 55, comma 9, della l.r. 26/2003 ed in particolare gli artt e 52 delle Norme Tecniche di Attuazione; La delibera del Consiglio regionale n. VII/1048 del 28 luglio 2004 recante l Atto di indirizzi per la politica e tutela delle acque della Regione Lombardia; Il Programma di Tutela e Usi delle Acque (PTUA), approvato con d.g.r. n del 29 marzo 2006; Il Regolamento Regionale 24 marzo 2006, n. 2 Disciplina dell uso delle acque superficiali e sotterranee, dell utilizzo delle acque ad uso domestico, del risparmio idrico e del riutilizzo dell acqua in attuazione dell art. 52, comma 1, lettera c) della l.r. 12 dicembre 2003, n. 26. PRESO ATTO che: Con R.D. n del 04/06/1922, regolato da disciplinare n. rep. 39 del 21/07/1921 è stato concesso alla Società Forze Idrauliche Alto Brembo di attuare il piano di utilizzazione industriale del bacino imbrifero dell alto Brembo in Provincia di Bergamo; Con R.D. n del 16/06/1927 regolato da disciplinare suppletivo n. rep. 117 del 21/12/1926 è stato concesso alla Società Forze Idrauliche Alto Brembo, a variante di quanto stabilito nel R.D. n del 04/06/1922, di eseguire molteplici derivazioni dal fiume Brembo detto di Branzi; in particolare è stato concesso di eseguire: 1. derivazione dal lago Sardegnana sistemato a serbatoio in comune di Carona della portata pari a 25 mod. massimi e 15 medi con immissione nel lago delle acque derivate dal Brembo ad Armentarga, di quelle dei laghi Diavolo, Rotondo, Fregabolgia e Val di Frati sistemati a serbatoio, delle acque derivate dalla Valle Borleggia in comune di Branzi località Pian 2

4 Casere sistemata a serbatoio dove defluiranno le acque dei laghi Gemelli, Colombo e Pian del Becco, per produrre nella centrale di Carona, sul salto di 600 m, la potenza di HP; 2. derivazione dalla Val Carisole di mod. massimi 2,22 e medi 1,75 per produrre sul salto di 600 m la potenza di HP nella centrale di Carona; 3. derivazione dallo scarico della centrale di Carona e dal Brembo di mod. medi 20 per produrre sul salto di 22,50 m la potenza di 600 HP; 4. derivazione in sinistra Brembo presso la chiesa di Carona e dagli affluenti di sinistra di mod. 38,50 per produrre sul salto di 545,45 m la potenza di HP nella centrale di Bordogna; Con D.M. Segretario di Stato per i Lavori Pubblici n del 06/06/1929 è stato approvato il certificato di collaudo del 19/12/1928 redatto dal Genio Civile di Bergamo relativo alle opere da eseguirsi nel 1 periodo (derivazioni da Armentarga, lago Sardegnana e Pian delle Casere, centrale di Carona). Con D.M. n del 09/05/1932 la Società Lombarda per la Distribuzione di Energia Elettrica è stata riconosciuta titolare delle concessioni di cui ai RR.DD. del 04/06/1922 e del 16/06/1927. Con D.M. Segretario di Stato per i Lavori Pubblici n del 24/09/1934 è stato approvato il certificato di collaudo del 19/12/1931 redatto dal Genio Civile di Bergamo relativo alle opere da eseguirsi nel 2 periodo (serbatoi artificiali Lago Sardegnana, Lago del Diavolo, Lago Marcio, Laghi Gemelli, Lago Colombo e Lago di Carona, derivazioni Valsecca, Valleve e affluenti di sinistra del Brembo tra Carona e Bordogna); Con D.M. Segretario di Stato per i Lavori Pubblici n del 27/08/1938 è stato prorogato il termine per l esecuzione delle opere da eseguirsi nel 3 periodo (serbatoi artificiali Lago Pian delle Casere, Lago del Becco, lago Rotondo, Lago Fregabolgia, Lago Val di Frati, Lago Pian della Valle, Lago Moro, Lago Corno Stella, Lago di Lenna, derivazione dalla Val Carisole, centrale di Lenna e centralino automatico di Carona). Con R.D. n del 03/02/1942 regolato dal 5 disciplinare suppletivo n. rep. 819 del 12/04/1941, è stato concesso alla Società Lombarda per distribuzione dell energia elettrica di variare la quota di ritenuta del serbatoio di Pian delle Casere. A seguito della nazionalizzazione dell energia elettrica (con legge n del 3

5 06/12/1962) alla Società Lombarda per la Distribuzione di Energia è subentrata l Enel Ente Nazionale per l Energia Elettrica. Con Voto del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici n. 314 del 24/07/1986 è stato dato parere positivo in merito all istanza di Enel datata 16/11/1972 di rinuncia parziale alle concessioni assentite con i sopracitati decreti (rinuncia a derivazione relativa a Val Carisole e centralina automatica di Carona) e di varianti apportate in sede esecutiva alle centrali di Bordogna (aumento salto da 445,45 m a 552,45 m) e di Lenna (aumento portata media da mod. 45 a mod. 50 e riduzione del salto da 50 m a 45 m); All Enel è subentrata Enel S.p.A. in forza del D.L. 11/07/1992 n. 333 convertito in Legge 08/08/1992 n Per conferimento operato in virtù dell art. 13 del Decreto Legislativo n. 79/99 e in forza del disposto dell art. 38 della Legge 340 del 24/11/2000, la società Enel Produzione S.p.A. è subentrata all Enel S.p.A. ed è subentrata nella titolarità delle concessioni di derivazione d acqua. La Regione Lombardia (Uffici della Struttura Sviluppo del Territorio) è stata delegata tramite la L.R. 26/2003, art. 44, al rilascio di concessioni relative a grandi derivazioni d acqua ai sensi dell art. 15 del R.D. 1775/1933. In data 12/03/2015 l Enel Produzione S.p.A. ha inoltrato alla Regione Lombardia Sede Territoriale di Bergamo istanza di variante alla concessione intesa ad ottenere: 1. l autorizzazione all installazione all interno di appositi fabbricati, di singoli gruppi di generazione integrati nelle opere di derivazione esistenti a servizio degli impianti idroelettrici dell asta della Valle Brembana per utilizzare a scopo di produzione di forza motrice la portata media complessiva di 52,03 moduli (5.203 l/s) per produrre la potenza nominale media annua di 606,67 kw, in particolare: a) IMPIANTO DI CARONA 1. Travaso Lago Fregabolgia: PORTATA MEDIA: 207 l/s; SALTO UTILE: 37,50 m; POTENZA NOMINALE: 76,10 Kw 2. Travaso Canale Occidentale: PORTATA MEDIA: 247 l/s; SALTO UTILE: 46,90 m; POTENZA NOMINALE: 113,57 Kw 4

6 3. Travaso Canale Orientale: PORTATA MEDIA: 913 l/s; SALTO UTILE: 7,12 m; POTENZA NOMINALE: 63,73 Kw b) IMPIANTO DI BORDOGNA 4. Bordogna 0: PORTATA MEDIA: l/s; SALTO UTILE: 9,50 m; POTENZA NOMINALE: 357,27 Kw 1. la modifica dei rilasci del Deflusso Minimo Vitale dell asta della Val Brembana mediante lo spostamento del rilascio attuale di 208 l/s dall opera di presa torrente Carisole alla diga di Carona mediante lo scarico della nuova centralina denominata Bordogna 0. VERIFICATO inoltre che: Tale tipologia progettuale è prevista al punto 2, lettera m cioè impianti per la produzione di energia idroelettrica con potenza installata superiore a 100 kw dell allegato B alla l.r. 5/2015 e s.m.i.; Gli impianti in progetto non sono localizzati all interno di un area naturale protetta come definita ai sensi della legge 394/91; Le derivazioni ricadono in zona di vincolo paesaggistico ai sensi del D.Lgs. 42/2004 in quanto le opere in progetto saranno realizzate lungo la sponda sinistra del fiume Brembo ed in montagna sopra i metri sul livello del mare ed sono pertanto soggette alla procedura di verifica; l'autorità competente è quindi tenuta, ai sensi della l.r. 5/2010 e s.m.i. a pronunciarsi in merito all'assoggettamento o meno del progetto alla procedura di V.I.A. regionale; L impianto per la produzione di energia idroelettrica in corrispondenza della diga di Fregabolgia ricade all interno del sito di importanza comunitaria SIC IT denominato Alta Val Brembana Laghi Gemelli e della Zona di Protezione Speciale ZPS IT denominata Orobie Bergamasche. VISTA la richiesta per la verifica di assoggettabilità alla procedura di VIA protocollata in data 17/09/2015 e l allegata documentazione a firma del dr. Ing. Donata Balzarolo, costituita da Studi preliminari ambientali relativi ai progetti preliminari dei nuovi impianti idroelettrici per il recupero energetico dei travasi del 5

7 Lago di Fregabolgia, dei Canali orientale ed occidentale nel lago Sardegnana e del Lago di Carona e da Studio preliminare di incidenza ambientale per l impianto idroelettrico per il recupero energetico dei travasi del Lago di Fregabolgia. CONSIDERATO che la relazione di verifica datata 03/12/2015, facente parte integrante del presente Decreto, esprime le seguenti osservazioni e considerazioni relativamente all inquadramento territoriale, alla consistenza delle opere ed ai loro effetti sull ambiente: le centrali di nuova costruzione legate all impianto di Carona saranno realizzate quasi interamente in edifici già esistenti, mentre la centrale legata all impianto di Bordogna sarà realizzata in corrispondenza dell esistente vasca di demodulazione e dissabbiamento; le nuove condotte forzate saranno quasi interamente interrate e, per la parte di condotte esterne sono previste opere di mitigazioni; la risorsa idrica che sarà utilizzata per la produzione di energia elettrica coincide con le portate già derivate dalle opere di derivazione a monte, compatibilmente con le concessioni e con gli obblighi DMV vigenti a monte; le acque turbinate nelle centrali verranno scaricate seguendo le modalità originarie, nel Brembo stesso in Comune di Carona; gli interventi in esame non prevedono opere di presa in alveo, nuove opere trasversali (traverse, griglie in alveo, ecc.) e neppure nuove opere di restituzione; l impianto di produzione di energia idroelettrica in corrispondenza della diga di Fregabolgia sarà assoggettato a valutazione di incidenza in quanto ricadente all interno di siti natura 2000 e tale procedura sarà esplicata dall ente gestore dei siti di Rete Natura 2000 ai sensi dell art. 6 comma 3 della l.r. 5/2010; ai sensi della l.r. 5/2010 e s.m.i., non sussistono altri elementi, riconducibili alla realizzazione ed al funzionamento dell opera, che possano causare effetti sull ambiente di importanza tale da richiedere lo svolgimento di procedura V.I.A. prevista a norma di legge. RILEVATO che le opere di nuova costruzione saranno ubicate in comune di 6

8 Carona (Bg) e che le acque turbinate verranno scaricate seguendo le modalità originarie, nel Brembo stesso in Comune di Carona. VALUTATA la regolarità e la completezza della documentazione presentata dalla Società ENEL Produzione S.p.A. con riferimento alle specifiche disposizioni previste dalla legge regionale 5/2010, dal regolamento regionale 5/2011 e s.m.i.; CONSIDERATO che il procedimento si è concluso nei termini previsti di 30 giorni ai sensi dell'art. 2 comma 2 della L. 241/1990; VISTA la legge regionale 7 luglio 2008, n. 20: Testo unico di leggi regionali in materia di organizzazione e personale nonché i provvedimenti organizzativi della X legislatura ed in particolare la DGR X/87 del 29 aprile 2013 II Provvedimento organizzativo 2013, con cui è stato affidato all ing. Claudio Merati l incarico di dirigente della Sede Territoriale di Bergamo, ed il decreto del Segretario Generale n.7110 del 25/07/2013 Individuazione delle strutture organizzative e delle relative competenze ed aree di attività delle Direzioni delle Giunte Regionale X Legislatura ; Tutto quanto sopra premesso e considerato, DECRETA 1. di escludere dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi della l.r. 5/2010, l istanza di variante non sostanziale datata 12/03/2015 relativa alla costruzione di quattro nuove centrali idroelettriche atte al recupero energetico dei travasi del Lago di Fregabolgia, dei Canali Orientale e occidentale nel lago Sardegnana e del Lago di Carona, fermo restando che l'inserimento paesaggistico dell'intervento dovrà essere verificato in sede di relativa autorizzazione ai sensi D.Lgs. 42/04 e s.m.i.; 2. di provvedere alla trasmissione di copia del presente decreto alla società Enel Produzione S.p.A.; 3. di provvedere alla pubblicazione di avviso sintetico sul B.U.R.L.; 7

9 4. di provvedere alla pubblicazione del presente provvedimento sul sito web S.I.L.V.I.A.; Avverso il presente provvedimento può essere fatto ricorso entro 60 (sessanta) giorni al Tribunale Amministrativo regionale competente per territorio ed entro 120 (centoventi) giorni mediante ricorso straordinario al Capo dello Stato nei casi di legge. IL DIRIGENTE Atto firmato digitalmente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge 8