Università degli Studi di Napoli Federico II - Facoltà di Ingegneria Esercizi di Fisica Tecnica per il Corso di laurea in Ingegneria Gestionale
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- Silvia Orlando
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1 . SISTEMI APERTI Università degli Studi di Napoli Federico II - Facoltà di Ingegneria Si considerino sempre valide le seguenti ipotesi. ) Regime stazionario. ) Flusso monodimensionale ed equilibrio locale, almeno nelle sezioni di ingresso e uscita. ) Flusso monodimensionale ed equilibrio locale in qualsiasi sezione del volume di controllo, nei casi di: * espansioni e compressioni adiabatiche, a entropia costante (turbine, pompe e compressori "ideali", con rendimento isoentropico unitario); * flussi di massa a pressione costante, con variazioni di energia cinetica e potenziale gravitazionale trascurabili, in condotti e scambiatori di calore. Come evidenziato dalla II legge della termodinamica, nei due casi specificati il fluido di lavoro è sempre in condizioni infinitamente prossime a quelle di equilibrio (ovvero la trasformazione può considerarsi quasi statica), ed è definito il percorso della trasformazione, che può essere rappresentata integralmente su un qualsiasi piano termodinamico. In ogni altro caso (ovvero: i) turbine, pompe e compressori adiabatici ma con aumento di entropia specifica, ovvero rendimento isoentropico* minore di uno; ii) condotti con variazioni di energia cinetica e potenziale gravitazionale trascurabili ma con riduzione della pressione; iii) valvole di laminazione), il sistema può considerarsi in equilibrio, al più, all'ingresso ed all'uscita del volume di controllo: di conseguenza, come per i sistemi chiusi nel caso di trasformazioni che non siano quasi statiche, la trasformazione va rappresentata, convenzionalmente, con tratto discontinuo. Si ricorda che per macchine dinamiche motrici (turbine), adiabatiche, il rendimento isoentropico, η s, è definito come il rapporto tra la potenza meccanica effettivamente erogata e quella che si otterrebbe, a parità di portata massica, condizioni di ingresso in turbina e pressione in uscita, se la trasformazione fosse isoentropica. Poiché, alla luce della II legge, per un processo adiabatico è sempre Δs 0, risulterà sempre η s (vedi figura). Trascurando le variaz. di en. cinetica e pot. gravitaz.: ( ) = m h h ( h ) id = h s ( h h )/ ( h h ) η s = / id = s T h p = cost. s s 8
2 Viceversa, per macchine dinamiche operatrici (pompe e compressori), adiabatiche, il rendimento isoentropico, η s, è definito come il rapporto tra la potenza meccanica che sarebbe necessario fornire al fluido, a parità di portata massica, condizioni di ingresso e pressione in uscita, se la trasformazione fosse isoentropica, e quella effettivamente spesa. Poiché, alla luce della II legge, per un processo adiabatico è sempre Δs 0, anche in questo caso risulterà sempre η s (vedi figura). p = cost. Trascurando le variaz. di en. cinetica e pot. gravitaz.: h ( ) = m h h id ( ) = hs h ( h h )/ ( h ) η s = / id = s h C s s Nella compressione di un fluido a v = cost. (pompa), la circostanza è di immediata evidenza anche dal punto di vista analitico: essendo s = s(t), ed in particolare: Δs = (s - s ) = c ln(t /T ) si ha che: Δs = 0 <=> ΔT = 0; Δs > 0 <=> ΔT > 0 Da ciò agevolmente si ricava che, essendo sempre Δs 0, η s, Infatti: t = cost. = ( h h ) = ( cδ t + vδp) h ( h ) ( vδp) id = hs = ( vδp) / ( cδt vδp) η s = id / = + s p = cost. s 9
3 . Una turbina (a vapore, TV, o a gas, TG) può schematizzarsi come un sistema aperto ad un ingresso ed una uscita, adiabatico ( Q = 0 ), nel quale un fluido (vapore surr. e/o saturo nelle TV, gas nelle TG) espande da una pressione maggiore ad una inferiore, cedendo energia all'ambiente sotto forma di lavoro di elica. In questi sistemi, si può assumere che il processo avvenga con variazioni di energia cinetica e potenziale gravitazionale trascurabili. In una turbina a vapore, una portata volumetrica d'acqua ( V 000 m = / h ) espande da p = 00 bar e t = 550 C fino a raggiungere le condizioni di vapore saturo secco alla pressione p = 0,0500 bar. a) Calcolare la potenza meccanica scambiata con l'ambiente, la temperatura e l'entropia all'uscita della turbina, e rappresentare la trasformazione sui piani (T,s), (p,v) e (h,s). b) Ripetere i calcoli e le rappresentazioni nell'ipotesi che la trasformazione, a partire dal punto, sia isoentropica (ovvero ideale, η s, T =,00), a parità di pressione finale. c) Calcolare il rendimento isoentropico della turbina nel caso a). a ) = 7, MW, t = C, s = 8,95 kj/kg K b) id =, MW, t = C, s = s = 6,756 kj/kg K c) η s, T = / id = 0,65 T. Un compressore (dinamico) può schematizzarsi come un sistema aperto ad un ingresso ed una uscita, adiabatico ( Q = 0 ), nel quale del lavoro di elica fornito dall'ambiente viene utilizzato per incrementare la pressione e/o la quota e/o la velocità di un fluido (comprimibile), e/o per ridurne il volume. In un dispositivo di questo tipo, una portata volumetrica d'aria ( V 0 m = / h ) viene portata dalle condizioni iniziali p =,00 bar e t = 0 C fino alla pressione finale p = 8,00 bar. Assumendo che le variazioni di energia cinetica e potenziale gravitazionale siano trascurabili, ed ipotizzando per l'aria il comportamento di gas ideale a calori specifici costanti (c p =,0 kj/kgk), determinare la temperatura all'uscita del compressore e la potenza meccanica fornita dall'ambiente, rappresentando anche la trasformazione sui piani (T, s) e (p, v), nei seguenti casi: a) compressione isoentropica (ovvero ideale, η s, C =,00); b) compressione con rendimento isoentropico η s, C = 0,800. [Suggerimenti: si ricordi che, per gas ideali a calori specifici costanti, nel caso di trasf. isoentropica pressione e temperatura iniziali e finali sono correlabili mediante una semplice equazione, in cui le temperature vanno espresse in Kelvin.; si ricordi, inoltre, che per compressori e pompe (macchine operatrici) è η s = id / ] 0
4 a) t = 76 C, id = 0, kw C b) t = 8 C, =,9 kw. In una turbina a gas, con variazioni di energia cinetica e potenziale gravitazionale trascurabili, una portata volumetrica d'aria ( V 6000 m = / h ) espande adiabaticamente ( Q = 0 ) da p =,0 bar e t = 00 C fino a p = 0 kpa. Assumendo per l'aria il comportamento di gas ideale a calori specifici costanti (c p =,0 kj/kgk), calcolare la potenza meccanica scambiata con l'ambiente, la temperatura all'uscita della turbina e rappresentare la trasformazione sui piani (T,s), (p,v) nei due seguenti casi: a) espansione isoentropica (ovvero ideale, η s, T =,00); b) espansione con rendimento isoentropico η s, T = 0,850. a ) id =, MW, t = 89 C T b) =,6 MW, t = 596 C. In una pompa (dinamica), schematizzabile in generale come un sistema aperto ad un ingresso ed una uscita, adiabatico ( Q = 0 ), nel quale del lavoro di elica fornito dall'ambiente viene utilizzato per incrementare la pressione e/o la velocità e/o la quota di un fluido a comportamento incomprimibile (liquido), si vuole portare dell'acqua dalle condizioni iniziali (p =,00 bar e t = 0,0 C) ad una pressione finale p = 5,00 bar. Inoltre, l'acqua ( m = 0,0 t/h )deve essere portata ad una quota maggiore di quella di partenza (z - z = 0,0 m). Nella sezione, all'aspirazione della pompa, il condotto (circolare) percorso dal fluido ha un diametro D = 7,00 cm, mentre nella sezione il diametro è D = 5,00 cm. Determinare il lavoro specifico (potenza per unità di portata massica, ovvero lavoro per unità di massa), e la potenza meccanica richiesta, rappresentando la trasformazione nel piano (p,v), nei seguenti casi: a) processo isoentropico (ovvero ideale); b) processo con incremento di temperatura (t - t ) = 0,0 C. [Suggerimenti: si assuma il vol. di controllo -, e si ricordi che, per un liquido considerato incomprimibile, è s = s(t), e dunque s = cost <=> T = cost. Inoltre, si ricordi che, per un liquido, Δh = cδt + vδp ] a) l id = 0,600 kj/kg, id =,67 kw z b) l =,0 kj/kg, =,8 kw
5 .5 Uno scambiatore di calore a superficie può in generale immaginarsi costituito da due condotti, uno attraversato da un fluido caldo (C) ed uno da un fluido freddo (F), disposti in modo che i flussi siano separati da una parete comune diatermana, e possano dunque scambiarsi energia nel modo calore. Non ci sono scambi di energia come lavoro di elica ( esterno sono trascurabili. = 0 ), e generalmente gli scambi termici con l'ambiente Per lo scambiatore rappresentato in figura, nell'ipotesi di trascurabilità dei termini cinetici e potenziali gravitazionali e pressione costante per ciascuno dei due fluidi (condotti "ideali"): a) calcolare la potenza termica scambiata tra i fluidi, Q ; b) calcolare la portata massica del fluido caldo, c ; c) rappresentare le trasformazioni subite dai due fluidi sui rispettivi piani (T,s) e (p,v). [Suggerimento: si esprima Q mediante un bilancio di energia per il condotto percorso dal fluido freddo, di cui è nota la portata, e poi si ripeta il bilancio per il solo fluido caldo...] Fluido caldo: Ra p C = p C = 0,0 bar = cost. x C = 0,800 t F = 0,0 C t C =,0 C t F = 0,0 C a) Q = 0 kw b) c = 0,7 kg/s F Fluido freddo: aria (gas ideale, c p =,0 kj/kgk = cost.) p F = p F =,50 bar = cost. = 0,0 kg/s C F Q.6 Una valvola di laminazione può schematizzarsi come un sistema aperto ad un ingresso ed una uscita, senza scambi di energia con l'ambiente come calore o lavoro di elica ( Q = 0, = 0 ), utilizzato per ridurre, all'interno di un condotto, la pressione di un fluido mediante una "strozzatura" che ne ostacola il normale deflusso, portando deliberatamente il fluido, nell'attraversamento della valvola, in condizioni di moto non monodimensionale e di assenza di equilibrio locale. Per la valvola schematizzata in figura, ipotizzando che le variazioni di energia cinetica e potenziale gravitazionale siano trascurabili: a) determinare la temperatura e la portata volumetrica in uscita, nonché la variazione di entropia specifica del fluido tra ingresso ed uscita; b) rappresentare la trasformazione sui piani (p,h), (T,s) e (p,v). [Suggerimento: nelle ipotesi precisate, il bilancio di energia fornisce semplicemente il risultato h = h (anche se non è possibile affermare che h = cost., perché all'interno della valvola il flusso non è monodimensionale e non vi sono condizioni di equilibrio locale)]
6 Fluido di lavoro: acqua Portata volumetrica in ingresso: V = 0,0 m /h p = 0,0 bar t = 60 C p =,00 bar a) t = 00 C; V =,75 0 m /h; s - s = 50 J/kgK Commento: si noti l'elevato incremento della portata volumetrica tra ingresso ed uscita, dovuto, a parità di portata massica, all'aumento del volume specifico indotto dall'espansione..7 Un mescolatore, o scambiatore di calore a miscela, può essere schematizzato come un sistema aperto a due o più ingressi ed una uscita, utilizzato per consentire il mescolamento di due (o più) flussi di una determinata sostanza, in condizioni termodinamiche diverse (purché alla stessa pressione), ottenendo un'unica portata in uscita, con proprietà termodinamiche "intermedie" rispetto a quelle dei flussi in ingresso. Non ci sono scambi di energia come lavoro di elica ( l'ambiente esterno sono trascurabili. = 0 ), e, generalmente, anche gli scambi termici con Nel mescolatore in figura, una portata di acqua (flusso ) a p = 5,00 bar e t = 00 C si deve mescolare ad una seconda portata d'acqua (flusso ) alla stessa pressione, p = p = 5,00 bar, e a t = 0 C, per ottenere, in uscita (flusso ) un vapore saturo secco (x =,00), ancora alla stessa pressione p = p = p. Sapendo che = 0,0 kg/s, e considerando trascurabili i termini cinetici e potenziali gravitazionali: a) determinare la portata necessaria e la portata risultante, ; b) rappresentare le trasformazioni - e - sui piani (p,h), (p,v) e (T,s). c) Ripetere calcoli e rappresentazioni nell'ipotesi che il fluido evolvente sia aria (gas ideale, c p =,0 kj/kgk = cost.), da portare ad una temperatura di uscita t = 5 C. [Suggerimenti:si utilizzi il bilancio di massa per esprimere la portata in funzione di e, in modo che nel bilancio di energia compaiano solo le portate e, oltre alle entalpie degli stati, e, facilmente calcolabili. Nel caso c), invece di porsi il problema di calcolare singolarmente le tre entalpie h, h ed h che compaiono nel bilancio di energia, esprimere le variazioni (h - h ) e (h - h ) utilizzando il modello di gas ideale...]
7 a) = 7, kg/s, = 8, kg/s c) =, kg/s, =, kg/s Università degli Studi di Napoli Federico II - Facoltà di Ingegneria.8 Si ripeta l'esercizio N. 0 utilizzando come fluido di lavoro l'aria (gas ideale, c p =,0 kj/kgk = cost.), a parità di tutte le altre condizioni ed ipotesi. a) t = t = 60 C; V = 00 m /h Commenti: nel caso dei gas ideali, la temperatura in uscita è inalterata rispetto a quella di ingresso, perché l'entalpia dipende solo dalla temperatura, e non dalla pressione. Si noti l'incremento della portata volumetrica tra ingresso ed uscita, dovuto, a parità di portata massica, all'aumento del volume specifico indotto dall'espansione..9 Per il condotto schematizzato in figura (che può anche considerarsi come uno scambiatore di calore che consente l'interazione termica tra un fluido e l'ambiente), trascurando le variazioni di energia cinetica e potenziale gravitazionale: a) determinare lo stato di aggregazione, la temperatura e la portata volumetrica in uscita; b) rappresentare il processo sui piani (p,v) e (T,s). c) Si ripetano calcoli e rappresentazioni nel caso che la stessa energia termica sia sottratta, invece che fornita, al flusso di massa evolvente nello scambiatore. Fluido di lavoro: acqua p = p =,00 bar = cost. x = 0 =,00 kg/s Q =,9 kw (nel caso c: -,9 kw) Q a) Vapore saturo, t = t = 0 C, V = 95,8 m /h c) iquido sottoraffreddato, t = 0 C, V =,78 m /h
8 .0 Dell acqua liquida entra in un condotto alla temperatura di 5,0 C. Il condotto, rettilineo di diametro costante pari a 5,0 cm, è lungo 600 m. a caduta di pressione tra la sezione di ingresso e quella di uscita del condotto è,50 bar e la sezione di uscita è ad una quota di 6,00 m inferiore rispetto alla sezione di ingresso. Supponendo che il fattore di attrito per il condotto sia pari a 0,00 e che il condotto sia adiabatico, calcolare:. la portata volumetrica dell acqua;. la temperatura dell acqua nella sezione di uscita del condotto. [,95 m /min; 5, C]. Una pompa aspira,88 m /h di HO alla pressione di,00 bar ed alla temperatura di 5,0 C. Il rendimento isoentropico della pompa vale 60,0 % mentre la generazione entropica nella pompa vale 5,70 W/K. Trascurando le variazioni dei termini cinetici e potenziali e nelle ipotesi di regime permanente e flusso monodimensionale, calcolare:. la pressione all uscita dalla pompa;. la potenza meccanica assorbita dalla pompa. [, bar;,9 kw]. In una caldaia arrivano due portate di acqua: una portata di, m /s alla pressione di, bar ed alla temperatura di 0,0 C ed una portata di 0,0 m /h alla pressione di, bar ed con titolo 0,00. Nella caldaia, una potenza termica di 80 kw viene fornita alla portate d'acqua specificate. All uscita dalla caldaia si ha un'unica portata alla pressione di,0 bar. Trascurando le variazioni dei termini cinetici e potenziali e nelle ipotesi di regime stazionario e flusso monodimensionale, calcolare:. la temperatura dell acqua all uscita dalla caldaia;. la portata volumetrica dell acqua all uscita dalla caldaia. [6 C; 0,5 m /s]. ed Ra interagiscono termicamente in uno scambiatore a superficie adiabatico verso l esterno. Ra entra nello scambiatore come liquido saturo a 7 K; la sua portata massica è 5,0 kg/min.,8 m /h di aria invece entrano nello scambiatore a 5,00 bar ed alla temperatura di 00 K. aria è raffreddata isobaricamente fino alla temperatura di 00 K. Trascurando le variazioni dei termini cinetici e potenziali e nelle ipotesi di regime stazionario e flusso monodimensionale, calcolare, ritenendo trascurabile la caduta di pressione per l Ra:. la temperatura di uscita dell Ra dallo scambiatore di calore;. la generazione entropica totale. [ 6,0 C;,99 W/K] 5
9 . Un compressore opera su 00,0 m/h di aria alle condizioni di ingresso di,00 bar e,0 C fino alla pressione di uscita di 5,00 bar. Determinare, applicando l ipotesi di gas ideale a calori specifici costanti: a) la potenza meccanica richiesta, nel caso di trasformazione adiabatica internamente reversibile; b) la potenza meccanica richiesta, nel caso di trasformazione adiabaitca reale, con rendimento isoentropico dell 80%; c) l entropia generata per il caso b. [,7 kw; 8, kw;, W/K].5 Del fluido Ra entra in un compressore adiabatico, di rendimento isoentropico pari al 75%, in condizioni di vapore saturo secco a 5 C; in uscita, la pressione è di,0 bar. Determinare: a) la temperatura in uscita; b) la potenza meccanica richiesta, per unità di portata massica. [67 C; 8 kj/kg].6 Del vapore d acqua entra in una turbina a,00 MPa e 00 C e ne esce a 5,00 kpa e 00 C; la potenza meccanica resa dalla turbina è di,00 MW. Valutare: a) il rendimento isoentropico; b) la portata massica. [0,8;,7 kg/s].7 Dell aria a 6,00 bar e 600 C entra in una turbina adiabatica e dove espande fino ad,00 bar e 00 C. Determinare, utilizzando il modello di gas ideale a calori specifici costanti, il lavoro specifico fornito ed indicare se la trasformazione è reversibile, irreversibile o impossibile. [0 kj/kg; irreversibile].8 Dell aria espande in una turbina adiabatica da,00 bar a,00 bar. a temperatura di ingresso è di 50 C, la potenza meccanica resa è di,50 MW, l entropia generata è di,90 kw/k. Determinare il rendimento isoentropico della macchina, utilizzando il modello di gas ideale a calori specifici costanti. [0,5] 6
10 .9 apparecchiatura in figura (calorimetro ad espansione) è utilizzata per misurare il titolo del vapore d acqua saturo nella sezione di un condotto. A tale scopo, viene prelevata una portata, trascurabile rispetto a quella principale, che viene fatta espandere adiabaticamente in una valvola dalla pressione di 0,0 bar regnante nel condotto a quella di,00 bar della camera di espansione, dove si misura una temperatura di 50 C. Determinare, in base ai dati forniti, il titolo del vapore prelevato dal condotto principale. [0,98].0 In relazione ai dati e allo schema d impianto in seguito riportati, nell ipotesi di regime a) la potenza meccanica sviluppata dalla turbina; b) il rendimento isoentropico della turbina; c) la generazione entropica globale; d) la generazione entropica della TV rispetto alla globale. H0 V = 5,67*0 - m /s, p = 0,0 bar, t = 00 C; V =,9*0 - m /s, p = 0,0 bar, t = 5 C; m =,*0 - kg/s, p = 0,0 bar, x = 0,800; Q = 8 kw, T SET = 500 C; p = 8,00 bar, p 5 = 0,0 bar, x 5 = 0,980. [0, MW, 0,95, 0,5 kw/k, 5,6%] SET Q GV TV 5 7
11 . In relazione ai dati e allo schema d impianto in seguito riportati, nell ipotesi di regime a) x ; b) area della sezione trasversale del condotto -; c) la generazione entropica globale. H0 TV p = p =0,0 bar, t = 50 C; p =,00 bar, η is,tv = 0,80 = 00 kw, p = bar, w =,00 m/s, m trascurabile rispetto a m ( m m ) [0,98, 9,0*0 - m, 0,0 kw/k]. In relazione ai dati e allo schema d impianto in seguito riportati, nell ipotesi di regime a) p ; b) la generazione entropica del miscelatore rispetto a quella globale. O m = 00 kg/h, p = p = p. =.00 bar, t = 90.0 C; m = 500 kg/h, t = 50.0 C, V = *( V + V ). Miscelatore adiabatico [,00 bar, 0,500%]. In relazione ai dati e allo schema d impianto in seguito riportati, nell ipotesi di regime a) la potenza meccanica per unità di portata a pieno carico (p = p ); b) p nel caso che tale potenza venga ridotta alla metà rispetto al caso a); p =,00 bar, t = 77 C; p =,0 bar, s = s. [ kj/kg,,88 bar] TG 8
12 . In relazione ai dati e allo schema d impianto in seguito riportati, nell ipotesi di regime a) C + C ; b) la generazione entropica globale; c) per l aria rappresentare le trasformazioni sul diagramma T,s. m HO p =,0 bar, t = 0,0 C; p =,0 bar; p =,00 bar, t = 6,0 C, p = 0,0 bar; s = s, s = s. m aria u i H0 V i =, l/s, t i =,0 C, t u = 88,0 C; p i = p u =,0 bar. C C [95 kw, 0,9 kw/k] c c.5 In relazione ai dati e allo schema d impianto in seguito riportati, nell ipotesi di regime a) C + C ; b) la generazione entropica globale; d) la generazione entropica globale in caso di interna reversibilità. N V = 00 m /h, p = 0,700 bar, t = 5,00 C; t SET = 0,0 C, p = p =,00 bar, t = 0,0 C; p = 9,00 bar, η is,c = η is,c = 70,0%. [7,8 kw, 6, W/K,, W/K] c C SET Q C c 9
13 .6 In relazione ai dati e allo schema d impianto in seguito riportati, nell ipotesi di regime a) C + C ; b) la sezione trasversale del condotto dell acqua di raffreddamento; a) per l aria, rappresentare le trasformazioni sul diagramma T-s e p-v evidenziando su questi ultimi le aree relative al lavoro specifico dei due compressori e quella relativa al lavoro risparmiato. H0 iquido, t u - t i = 0,0 C, w i = w u =,0 m/s. V = 500 m /h, p =,0 bar, t = 0,0 C; p = p =,00 bar, p = 6,00 bar; s = s, s = s ; C + C = * m aria C c c compressione monostadio a parità di condizioni iniziali e pressione finale. u m HO i C [9,6 kw, 7,*0-5 m ].7 In relazione ai dati e allo schema d impianto in seguito riportati, nell ipotesi di regime a) la potenza sviluppata dalla TG; b) t ; c) riportare le trasformazioni sul piano T-s. (prodotti della combustione trascurabili) = 50 m /h, p = p =.0 bar, V c = TG ; t = 5,0 C, p /p = p /p =,50; η is,c = 0,800, η is,tg = 0,700. [6,8 kw, 9 C] c C Sistema di turbo-compressione per motore endotermico Q Motore TG TG 50
14 .8 In relazione ai dati e allo schema d impianto in seguito riportati, nell ipotesi di regime a) la potenza sviluppata dalla TG; b) la generazione entropica della TG rispetto a quella globale; c) riportare le trasformazioni sul piano T-s. p =,00 MPa, T = 800 K; p = 0 kpa, p = 00 kpa, T = 500 K; D = 0,0 mm, w =,0 m/s; η is,tg = 0,900. [8, kw, 5,%] TG.9 In relazione ai dati e allo schema d impianto in seguito riportati, nell ipotesi di regime a) m,ho,, HO ; m b) per la prima portata d acqua riportare le trasformazioni sul piano T-s. c) la generazione entropica dello scambiatore rispetto a quella globale. H0 TV =,00 MW, p = 0,0 bar, t = 80 C ; t =,0 C, p = p = 0,00 bar, x =,00; t i = 8,0 C, t u = 9,0 C, p u = p i =,0 bar; [,55 kg/s, 89 kg/s,,%] m,ho TV u m,ho i.0 In relazione ai dati e allo schema d impianto in seguito riportati, nell ipotesi di regime a) p ; b) il rendimento isoentropico della TV; SET c) la generazione entropica del GV rispetto a quella globale. H0 V = 8, m /s, p = p = p =,90 bar, t = 0,0 C; V = 0,8889 m /s, x = 0,9000, s - s = 0, kj/kgk; Q =,65 MW, TV =,60 MW, t SET = 000 C. [0,09000 bar, 0,790, 7,0%] Q GV TV 5
15 . In relazione ai dati e allo schema d impianto in seguito riportati, nell ipotesi di regime a) la portata volumetrica nella sezione ; b) la temperatura nella sezione ; H0 t SET = 500 C, S gen = 6, kw/k, Q = 6, MW; D = 65,0 cm, w = 7,0 m/s, h = 77 kj/kg; p =,00 MPa, p =,00 bar. SET Q [6, m /s, 85 C]. In relazione ai dati e allo schema d impianto in seguito riportati, nell ipotesi di regime a) T e p ; b) la potenza unitaria fornita ai compressori; c) l entropia unitaria globalmente generata; d) riportare le trasformazioni sul piano T-s. η is,c = η is,c = 0,700, t = 7.0 C, p = 0,00 MPa; p =,00 bar, t = 7 C, p = 7,00 bar. C C [86 C,. bar, 6 kj/kg, kj/kg, 0.98 kj/kgk] c c. In relazione ai dati e allo schema d impianto in seguito riportati, nell ipotesi di regime a) C ; b) m HO ; c) la generazione entropica dello scambiatore rispetto a quella globale. D = 5,0 cm, w = 8,00 m/s; p =,0 bar, t = t =,0 C; η is,c = 76,0%, p / p =,0, p = p. H0 p i = p u = 0,00 MPa, t i = 0.0 C, t u = 5,0 C. [68, kw,.09 kg/s, 76,0%] m aria C u m HO i 5
16 . In relazione ai dati e allo schema d impianto in seguito riportati, nell ipotesi di regime a) pressione e temperatura nello stato ; b) la generazione entropica della valvola rispetto a quella globale; c) riportare per l Ra le trasformazioni sul piano p,h. Ra t = -6,0 C, x = 0.00, m Ra = 5,00 kg/min; p = p p = 0,00 bar. m Ra t = 7 C, t 5 = 7.0 C, p = p 5 = 5.00 bar, m aria =,00 kg/min. 5 m aria [,0 bar, -6.0 C, 8,7%].5 In relazione ai dati e allo schema d impianto in seguito riportati, nell ipotesi di regime a) la potenza termica scambiata tra i due fluidi; b) la potenza meccanica fornita alla pompa; c) la portata volumetrica nella sezione ; d) la generazione entropica globale; e) riportare per l Ra le trasformazioni sui piani: p,h, T,s, h,s. m Ra u m HO i Ra t = -0,0 C, η is,p =,00; p =,70 bar, p = p = 5,00 bar, x =,00. HO t i = 50,0 C, t u = 0,0 C, p u = p i =,00 bar, m HO =,00 kg/s. [68 kw, 76 W, 0,096 m /s, 9,9 W/K] 5
17 .6 In relazione ai dati e allo schema d impianto in seguito riportati, nell ipotesi di regime a) la potenza termica ceduta dall Ra; b) la generazione entropica dello scambiatore; c) la generazione entropica globale; d) riportare per l Ra le trasformazioni sui piani p,h, e T,s. Ra p =,00 bar, v = 9,0*0 - m /kg, m Ra =,50 kg/s; t =,0 C, η is,c = 0,550, p = p = 8,00 bar. m Ra C u m aria i t i = 0,0 C, t u = 5,0 C, p i = p u. [88 kw, 50,0 W/K, 70 W/K].7 In relazione ai dati e allo schema d impianto in seguito riportati, nell ipotesi di regime a) la potenza meccanica somministrata al compressore; b) la portata massica dell acqua di raffreddamento; c) la generazione entropica dello scambiatore di calore; d) la generazione entropica globale. D = 5,0 cm, w = 8,00 m/s; p =,00 bar, t = t = 7,0 C; η is,c = 76,0%, p / p =,0, p = p. H0 p i = p u = 0,00 MPa, t i = 0.0 C, t u = 00 C. [68,9 kw, 0.0 kg/s, 7,6 W/K, 65,8 W/K] m aria C u m HO i 5
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