MOBILITA RIQUALIFICAZIONE ECOLGICA PAESAGGISTICA ECOLOGICA. OBIETTIVO: Promuovere la mobilità sostenibile delle persone e delle merci
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- Dario Visconti
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1 MOBILITA OBIETTIVO: Promuovere la mobilità sostenibile delle persone e delle merci Il settore dei trasporti consuma grandi quantità di risorse energetiche - soprattutto da fonti non rinnovabili - causando l immissione in atmosfera di numerose sostanze inquinanti fra cui i gas serra, le sostanze acidificanti, i precursori dell ozono ed il particolato fine. Le ricadute ambientali e sociali della mobilità oltre che all immissione di sostanze che producono inquinamento atmosferico sono riconducibili anche ad altre pressioni quali la generazione di rumore, l incidentalità, la congestione stradale, l occupazione di suolo e la generazione di rifiuti. Mobilità sostenibile significa predisporre e curare le connessioni che l area ha con le reti di trasporto esterne, favorendo l intermodalità degli spostamenti attraverso l affiancamento di reti di trasporto alternative intervenendo al contempo sulla razionalizzazione degli spostamento all interno dell APEA. I requisiti fondamentali da soddisfare dovrebbero essere almeno 3: potersi muovere con tempi e costi ragionevoli; avere impatti limitati sull ambiente urbano e sulla qualità dell aria evitare i danni alla salute; limitare i consumi di fonti energetiche non rinnovabili. La creazione di efficienti connessioni ha lo scopo di facilitare l accesso ai lotti industriali e di favorire la viabilità nelle zone circostanti, evitando la congestione stradale e le emissioni inquinanti che ne derivano. Ulteriore elemento a favore della mobilità sostenibile, è la predisposizione di mezzi alternativi a basso impatto ambientale, come le piste ciclabili, in modo da ridurre le emissioni derivanti da traffico veicolare. Una corretta gestione della mobilità interna all area industriale, della movimentazione e dell approvvigionamento delle merci può incidere in maniera consistente sul miglioramento dell impatto ambientale dell area; positive ripercussioni si posso riscontrare sulla qualità della vita in generale e, in particolare, sulla riduzione dei tempi degli spostamenti casa/lavoro. Favorire l uso di mezzi di trasporto efficienti (trasporto collettivo locale, car sharing, car pooling, ) ed a ridotto impatto ambientale (veicoli elettrici, a metano, mobilità ciclabile, ) Ottimizzare la circolazione internamente all area, mediante un adeguata configurazione delle aree di sosta, della rete viaria e ciclo pedonale, e una opportuna regolamentazione del trafficososta (mobility management) Garantire l efficienza della rete stradale in accesso ed uscita dall'area di progetto, ottimizzare l accessibilità viabilistica all area e favorire una mobilità sostenibile delle persone e delle merci Curare le connessioni dell area alle reti di trasporto esterne (viabilità, ferrovia, ) favorendo l intermodalità degli spostamenti. Il ricorso a mezzi di mobilità privata deve poter essere ridotto al massimo, ciò necessità di misure di programmazione e gestione, è opportuno in ambiti localizzati dirigersi attraverso strategie mirate ad una relazione più sensibile tra le direttive ambientali ed il traffico, basate non solo su dati di natura tecnica (quali dimensioni sede stradale, tecnologie...), ma includendo contenuti più ampi. Rientrano tra questi la scelta e la differenziazione dei sistemi di mobilità (veicolari, pedonali, ciclabili) preservando le condizioni ecologiche, di comfort e di qualità della vita per coloro che non usano la macchina, riducendo al contempo il livello di emissione di CO2. Sempre sul piano della viabilità è opportuno aumentare le misure di sicurezza stradale, creare corsie preferenziali per il trasporto commerciale su gomma, trovare un nuovo equilibrio nel rapporto tra edificato-aree verdiparcheggi.
2 Mappa complessiva degli interventi
3 OBIETTIVO: Garantire la sicurezza, la buona circolazione e la sosta interna agli insediamenti Per diffondere l uso di modalità di trasporto più sostenibili, quali quella pedonale, ciclabile o l uso di mezzi pubblici, è necessario ottimizzare la gestione delle reti pedonali e ciclabili e realizzare infrastrutture e servizi che garantiscano la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti. All interno dell area produttiva è necessario il ripristino della viabilità pedonale e ciclabile oggi totalmente assente. Gli interventi che si propongono sono funzionali alla messa in sicurezza della circolazione ciclo-pedonale. Regolamentazione della Sosta
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5 OBIETTIVO: Garantire l accessibilità e la fruizione degli spazi interni all insediamento Nel passato più remoto, almeno, fino alla fine del 1800 lo spazio pubblico dei borghi e delle città italiane costituiva una normale estensione all esterno delle abitazioni, tanto da poter essere considerato il salotto esterno che, indifferentemente dalla sua collocazione in quartieri signorili o popolari, rappresentava il luogo eletto, l agorà, dove si rendeva possibile la promiscuità dell incontrarsi e discutere, sentendosi comunque e sempre a casa propria. La piazza, gli spazi davanti al mercato, agli artigiani, hanno costituito per secoli lo spazio sociale collettivo dove hanno convissuto le famiglie urbane. Quanto è accaduto nelle piazze italiane è diventato storia, producendo quello che oggi viene denominato comune senso di appartenenza. Nelle nostre città nelle aree produttive, anche se integrate nella maglia urbana, ciò che si vede dall esterno è un continuum di muri di recinzione che accentuano ancora di più la frammentazione e l emarginazione di spazi e funzioni. L agorà è rappresentata dalla rotatoria in cui ci si guarda dall auto, o, solo apparentemente preferibile, dal mega centro commerciale costruito o ridosso dello svincolo stradale. La ricostruzione di spazi di transizione tra attività produttive e abitanti passa per la rimozione o riduzione drastica delle recinzioni e da una riappropriazione del senso pubblico degli spazi.
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