Corso di Diritto del lavoro delle imprese turistiche e ambientali Anno Accademico 2014/2015

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1 Corso di Diritto del lavoro delle imprese turistiche e ambientali Anno Accademico 2014/2015 Mario GALLO Professore a contratto di Diritto del Lavoro nell Università degli Studi di Cassino e del 1 Corso di Diritto del lavoro 1. I PRINCIPI COSTITUZIONALI E LE FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO 2 Corso di Diritto del lavoro Lezione 1 Evoluzione del diritto del lavoro 3 1

2 Oggetto Lezione 1 Il diritto del lavoro studia quella parte dell ordinamento che ha ad oggetto il lavoro umano Lavoro umano: ogni attività diretta ad un risultato produttivo o che, comunque, concorra al progresso materiale o spirituale della società(art. 4, c. 2, Cost.) 4 Tripartizione La tripartizione del diritto del lavoro Partizioni del diritto del lavoro 1. Rapporto individuale di lavoro (diritto del lavoro in senso stretto) 2. Diritto sindacale 3. Previdenza sociale 5 Diritto del lavoro in senso stretto Diritto del lavoro in senso stretto Norme che disciplinano direttamente il rapporto individuale di lavoro, fissando dei minimi inderogabili a tutela del lavoratore 6 2

3 Diritto sindacale Diritto sindacale Fenomeno delle coalizioni professionali e delle loro attività e comprende: Norme statuali Regole prodotte dalle parti sociali 7 (autonomia collettiva) Diritto della previdenza sociale Intervento pubblico a favore di lavoratori in condizioni di bisogno: Diritto della previdenza sociale Infortunio Malattia Invalidità Vecchiaia Disoccupazione involontaria 8 Diritto della sicurezza sul lavoro Diritto della sicurezza sul lavoro Obbligazione di sicurezza (art cod. civ.) 9 3

4 Evoluzione del diritto del lavoro Il diritto del lavoro è venuto acquisendo una propria autonomia dal diritto privato come disciplina del lavoro subordinato (art cod. civ.) Dipendenza socio-economica e tecnica: necessità di un complesso di regole posto a tutela del lavoro dipendente (parte debole del rapporto contrattuale) Il lavoro subordinato prodotto del modello di produzione capitalistico fondato sulla grande fabbrica industriale meccanizzata (rivoluzione industriale metà XVIII secolo - pauperismo proletariato) 10 I principi costituzionali fondamentali 11 I principi costituzionali Art. 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. (diritto alla salute) 12 4

5 I principi costituzionali Art. 35. La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro. Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il 13 lavoro italiano all'estero. I principi costituzionali Art. 36. Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, 14 e non può rinunziarvi. I principi costituzionali Art. 37. La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione. La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato. La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione. 15 5

6 I principi costituzionali Art. 39. L'organizzazione sindacale è libera. Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge. È condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica. I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il 16 contratto si riferisce. I principi costituzionali Art. 40. Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano. 17 La fonti 18 6

7 Le fonti Fonti di produzione Procedimenti di formazione delle norme Fonti di cognizione Atti contenenti le norme 19 Le fonti Sistema oggettivo delle fonti Costituzione Leggi e atti aventi forza di legge (legge ordinaria, legge delega art. 76 Cost. decreto legge art. 77 Cost.) Statuti delle Regioni e leggi regionali Regolamenti Consuetudini o usi Diritto positivo ius in civitate positum 20 Le fonti Fonti esterne al sistema oggettivo delle fonti Contratti collettivi privatistici Usi negoziali 21 7

8 La tripartizione delle fonti Legge Rapporto individuale di lavoro Autonomia collettiva Autonomia individuale 22 Corso di Diritto del lavoro 3. AUTONOMIA E SUBORDINAZIONE 23 Tripartizione tradizionale delle macroforme di lavoro Lavoro subordinato (art c.c.) Lavoro autonomo coordinato (art. 409 c.c. art. 61 e ss. D.Lgs. 276/2003 Lavoro autonomo (art c.c.) 24 8

9 Altre macroforme di lavoro residuali Rapporti associativi Lavori socialmente utili Lavoro gratuito 25 Lavoro subordinato Art cod. civ. (Prestatore di lavoro subordinato) E' prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione (art.2099 c.c.)a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manualealle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore. Libro V Del lavoro 26 Lavoro autonomo Art cod. civ. (Contratto d'opera) Quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un'opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazionenei confronti del committente si applicano le norme di questo capo, salvo che il rapporto abbia una disciplina particolare nel libro IV. 27 9

10 Rapporti di lavoro natura dell obbligazione Natura dell obbligazione NATURA DELL OBBLIGAZIONE Di risultato o di mezzi Di mezzi Lavoro autonomo Lavoro subordinato 28 Rapporto di lavoro subordinato : modello tradizionale Modello tradizionale di subordinazione A tempo indeterminato A tempo pieno Non necessita di una forma scritta Modello socialmente prevalente 29 Tipologie di contratto di lavoro subordinato Contratto di lavoro a tempo indeterminato Contratto di lavoro a termine Contratto di lavoro a tempo parziale Contratto di apprendistato Contratto di lavoro a prestazioni ripartite (c.d. Job sharing) Contratto di lavoro a chiamata (cd. Job on call) 30 10

11 Rapporto di lavoro subordinato poteri del datore di lavoro Collaborazione subordinatadel lavoratore che viene assoggettato ai poteri del datore di lavoro: DIRETTIVO: conformare la prestazione lavorativa alle esigenze dell organizzazione CONTROLLO: verifica dell esatto adempimento degli del lavoratore DISCIPLINARE: punire il lavoratore inadempiente 31 Gli obblighi fondamentali del lavoratore Per assicurare la conservazione e il buon funzionamento dell impresa il legislatore ha posto in capo al lavoratoregli obblighi generali di: -diligenza(art.2104c.c.) - obbedienza(art c.c.) -fedeltà(art.2105c.c.) 32 Gli obblighi di diligenza e di obbedienza La natura eterodirettadella prestazione di lavoro subordinato (art c.c.) comporta per il lavoratore il dovere (positivo): usare la diligenzarichiesta dalla natura della prestazione dovuta, dall interesse dell impresa e da quello superiore della produzione nazionale osservare le disposizioni(lecite) per l esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite dall imprenditoree dai collaboratori di questo dai quali gerarchicamente dipende 33 11

12 L obbligo di fedeltà Accanto agli obblighi di diligenza e di obbedienza (art c.c.) il legislatore ha consacrato nell art c.c. l obbligo di fedeltàche si sostanzia nei divieti da parte del lavoratore di: trattare affari, per conto proprio o di terzi, in concorrenzacon l imprenditore (divieto di concorrenza) divulgare notizieattinenti all organizzazione e ai metodi di produzione dell impresa, o farne usoin modo da poter arrecare ad essa pregiudizio (dovere di segretezza) 34 Violazione degli obblighi e sanzioni disciplinari Pertanto la violazionedegli obblighi del lavoratore per quanto riguarda : Diligenza (art cod.civ) Obbedienza (art cod.civ) Fedeltà (art cod. civ.) può dar luogoall applicazione di sanzioni disciplinari secondo la gravità dell infrazione (art c.c.) 35 Il problema della qualificazione dei rapporti di lavoro Uno dei problemi centrali del diritto del lavoro moderno è la qualificazione dei rapporti di lavoro ossia, essenzialmente, la definizione di criteri distintivitra il lavoro subordinato e il lavoro autonomo In un economia in continua evoluzione tale problema diventa sempre più complesso. In materia sono state formulate due diverse teorie basate su un diverso criterio base 36 12

13 Subordinazione - dottrina Tesi della subordinazione socio - economica Tesi della subordinazione tecnico funzionale (dottrina maggioritaria) Subordinazione tecnico-funzionale: assoggettamento al potere direttivoquale tratto distintivo del tipo legale lavoro subordinato. 37 Subordinazione - dottrina Secondo la teoria della subordinazione tecnico funzionale nell ambito di tale relazione obbligatoria il prestatore di lavoro assume un obbligo (contrattuale) di assoggettamento della prestazione al potere direttivo del creditore (c.d. eterodirezione) che lo esercita secondo le esigenze mutevoli della propria organizzazione. Articolazioni del potere direttivo potere di conformazione e/o specificazione della prestazione dovuta; potere di coordinamento spazio-temporale della prestazione di lavoro con le esigenze dell organizzazione produttiva del creditore; potere di determinazione delle concrete modalità della prestazione 38 La c.d. subordinazione attenuata Tra le risalenti obiezioni avverso l'efficienza qualificatoria del criterio dell'eterodirezione della prestazione lavorativa torna ad essere rinverdita quella relativa allo scarso significato che il potere direttivoverrebbe ad «assumere con riferimento a fattispecie di c.d. subordinazione attenuata destinate, invero, a moltiplicarsi a fronte delle caratteristiche (di creatività, di innovazione, tecnologiche ecc.) del lavoro post-industriale (Marimpietri) 39 13

14 Metodi di qualificazione del rapporto di lavoro Sussuntivo (seguito dalla dottrina maggioritaria) -L eterodirezioneè il tratto essenziale e tipico della fattispecie legale di cui all'art c.c. -La fattispecie concreta deve essere riconducibile per identitàalla fattispecie astratta. 40 Metodi di qualificazione del rapporto di lavoro Tipologico Si basa sul presupposto che nel nostro ordinamento, la nozione di subordinazione non è esaurita da una definizione chiusa, e tantomeno dalla nozione testuale dell'art c.c. ma consiste dell'insieme di elementi della disciplina legale che svelano la figura sociale presupposta dal legislatore» (il c.d. tipo normativo). La realtà sociale, quindi, ha un valore essenziale ai fini qualificatori. La fattispecie concreta è sufficiente sia riconducibile solo per approssimazione e non già per identità(come, invece, necessario nell'ambito del metodo sussuntivo 41 con riferimento alla fattispecie astratta). Metodi di qualificazione del rapporto di lavoro INDICATORE PRIMARIO Eterodeterminazione della prestazione lavorativa Andrà valutato in modo differente a seconda della natura della prestazione: sicché, per esempio, le direttive e i controlli relativi all attività di un medico o di un giornalista sono notevolmente diversi da quelli relativi all attività di un operaio

15 Metodi di qualificazione del rapporto di lavoro INDICI SINTOMATICI (EMPIRICI) INDIARI DELLA SUBORDINAZIONE 1. Inserimento nell organizzazione; 2. Assoggettamento al potere gerarchico; 3. Assoggettamento al potere disciplinare; 4. Esclusività del rapporto; 5. Inerenza della prestazione lavorativa al ciclo produttivo; 6. Alienità dei mezzi di produzione; 7. Retribuzione fissa a tempo senza rischio del risultato; 8. Vincoli di orario; 43 Metodi di qualificazione del rapporto di lavoro INDICI SINTOMATICI (EMPIRICI) INDIARI DELLA SUBORDINAZIONE 9. Dover richiedere permessi in caso si abbia necessità di assentarsi o non si possa rispettare gli orari previsti; 10.Dover comunicare assenze e malattie; 11. Lavoro eseguito nei locali del datore di lavoro; 12.Dover effettuare le ferie nei periodi indicati dal datore di lavoro