UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

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1 Delibera n. 380 del 27/03/2015 REGIONE DEL VENETO UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 PIEVE DI SOLIGO DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE L`anno duemilaquindici, il giorno ventisette del mese di Marzo Il Direttore Generale dell U.L.S.S. n. 7, Dott. Gian Antonio Dei Tos, nominato con D.P.G.R.V. n. 227 del , coadiuvato da: Il Direttore Amministrativo Dott. Paolo Pavan Il Direttore Sanitario Dott.ssa Maria Grazia Carraro Il Direttore dei Servizi Sociali e della funzione territoriale Dott. Giuseppe Bazzo ha adottato la seguente deliberazione: OGGETTO DOTT. GIUSEPPE GRASSO- BRANCA DI ORTOPEDIA- RINNOVO INCARICO PROVVISORIO- AI SENSI DELL'ART. 23- COMMA 7- ACN DEL E INTESA DEL PER LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI CON LA SPECIALISTICA CONVENZIONATA.-

2 Pag. n. 2, segue delib. n. 380 del 27/03/2015 IL DIRETTORE GENERALE Vista la deliberazione n del 2 ottobre 2014, con la quale questa azienda ha conferito al dott. Giuseppe Grasso, specialista in ortopedia e traumatologia, un incarico provvisorio quale specialista ambulatoriale interno, a decorrere dal 1 ottobre 2014, per 6 mesi, ai sensi dell art. 23, comma 7, a.c.n. del e intesa del per la disciplina dei rapporti con la specialistica convenzionata, per n. 30 ore settimanali, presso l unità operativa di ortopedia e traumatologia del presidio ospedaliero di Conegliano; Tenuto conto della nota agli atti con la quale il dott. Giuseppe Toffolon, direttore dell ospedale f.f., su conforme richiesta del dott. Alberto Agueci, direttore dell unità operativa di ortopedia e traumatologia del presidio ospedaliero di Conegliano, rappresenta la necessità di rinnovare l incarico provvisorio conferito al dott. Giuseppe Grasso, in considerazione del permanere di una situazione di carenza di organico medico e della necessità di mantenere l attività prestazionale al fine del contenimento delle liste d attesa; Rammentato che il suddetto turno rientra nel monte ore anno 2015, determinato e segnalato da questa azienda alla segreteria regionale per la sanità, con nota prot. n del ; Tenuto conto della nota regionale prot. n del disposizioni in materia di personale SSR, specialistica ambulatoriale interna e finanziamento dei contratti di formazione specialistica, che ha prorogato senza modifiche, anche per il 2015, le disposizioni contenute nella d.g.r. n del , riguardanti la specialistica ambulatoriale interna; Considerato di dover attivare la procedura di cui all art. 23, comma 7, a.c.n. del e intesa del per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali interni, medici veterinari ed altre professionalità sanitarie; Atteso che, in attuazione al dettato disposto dal medesimo comma 7, art. 23, a.c.n. del e intesa del , questa azienda ha attivato le procedure atte al conferimento dell incarico provvisorio in argomento agli specialisti inseriti nella graduatoria di branca attualmente vigente con esito negativo; Atteso che il dott. Giuseppe Grasso risulta essere stato un dirigente medico presso questa azienda, cessato volontariamente dal servizio, avendo posseduto il requisito contributivo per l ottenimento della pensione anticipata di anzianità; Richiamata la nota del Ministero dell Economia e delle Finanze, prot. n del , di risposta al quesito SISAC formulato con nota prot. n. 348 del 24 aprile 2013, circa l applicabilità dell art. 25 della legge 23 dicembre 1994, n. 724, e dell art. 5, comma 9, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135, agli incarichi di medicina specialistica ambulatoriale, con la quale il ministero comunica che il divieto di cui alle predette norme sembra doversi applicare agli incarichi in questione; Ricordato che, come precisato dalla SISAC con nota n. 348 del 24 aprile 2013, giurisprudenza costante qualifica gli incarichi di medico specialista ambulatoriale interno costitutivi di rapporti di prestazione professionale connotati dalla collaborazione continuativa e coordinata (ex plurimis Cass. civ. sez. unite, sent., , n. 7187) ; Richiamato il comma 9 dell art. 5 del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135, così come modificato dal comma 1 dell art. 6 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito nella legge 11 agosto 2014, n. 114, a norma del quale è fatto divieto alle pubbliche amministrazioni di cui al comma 2 dell art 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonché alle pubbliche amministrazioni inserite nel conto economico consolidato, di attribuire incarichi di studio e di consulenza a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza. Alle suddette amministrazioni è, altresì, fatto divieto di conferire ai medesimi soggetti incarichi dirigenziali o direttivi o cariche in organi di governo;

3 Pag. n. 3, segue delib. n. 380 del 27/03/2015 Preso atto delle linee di indirizzo e dei criteri interpretativi forniti dalle sezioni riunite della Corte dei Conti in sede di controllo, con delibera 15 febbraio 2005, n. 6/CONTR/05, in materia di affidamento degli incarichi di studio o di ricerca ovvero di consulenza, ove, oltre a definire la natura di tali incarichi, viene espressamente evidenziata la diversità degli stessi dai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, che rappresentano una posizione intermedia fra il lavoro autonomo, proprio dell incarico professionale, e il lavoro subordinato. I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa sono, quindi, utilizzabili per le esigenze ordinarie proprie del funzionamento delle strutture e non riguardano perciò il ricorso agli incarichi esterni. Gli incarichi di collaborazione coordinata e continuativa, infatti, per la loro stessa natura, che prevede la continuità della prestazione e un potere di direzione dell amministrazione, appaiono distinti dalla categoria degli incarichi esterni (studio - ricerca - consulenza), caratterizzata dalla temporaneità e dall autonomia della prestazione; Ritenuta, quindi, la non applicabilità del comma 9 dell art. 5 del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135, così come modificato dal comma 1 dell art. 6 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito nella legge 11 agosto 2014, n. 114, agli incarichi di medico specialista ambulatoriale; Visto, ora, il comma 1 dell art. 25 della legge 23 dicembre 1994, n. 724, a norma del quale al personale delle amministrazioni di cui al comma 2 dell art. 1 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, che cessa volontariamente dal servizio pur non avendo il requisito previsto per il pensionamento di vecchiaia dai rispettivi ordinamenti previdenziali ma che ha tuttavia il requisito contributivo per l ottenimento della pensione anticipata di anzianità, non possono essere conferiti incarichi di consulenza, collaborazione, studio e ricerca da parte dell amministrazione di provenienza o di amministrazioni con le quali ha avuto rapporti di lavoro o impiego nei cinque anni precedenti a quello della cessazione dal servizio; Evidenziato che la Cassazione Civile, sez. lavoro, con la sentenza n del 28 luglio 2008, ha affermato che è riconducibile alla nozione di collaborazione prevista dalla sopraindicata norma anche l attività connotata dalla prestazione di un opera continuativa e coordinata, quale appunto quella riconducibile agli incarichi di medico specialista ambulatoriale interno; Ritenuta, quindi, l applicabilità del comma 1 dell art. 25 della legge 23 dicembre 1994, n. 724, agli incarichi di medico specialista ambulatoriale interno; Richiamata la circolare n. 6 del 4 dicembre 2014 del ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione, di conferma sia dell applicabilità del comma 1 dell art. 25 della legge 23 dicembre 1994, n. 724, agli incarichi di medico specialista ambulatoriale interno, che dell applicabilità delle linee di indirizzo e dei criteri interpretativi forniti dalle sezioni riunite della Corte dei Conti in materia; Evidenziato, tuttavia, che questa azienda si trova di fronte alla necessità di effettuare una scelta tra dare applicazione a quanto previsto dal comma 1 dell art. 25 della legge 23 dicembre 1994, n. 724, con la conseguente interruzione del pubblico servizio, oppure riconoscere prioritaria la funzionalità delle attività assistenziali, tenuto conto anche del fatto che il costo conseguente al conferimento dell incarico in questione trova piena copertura nella programmazione di bilancio; Considerata la necessità, inderogabile per l azienda, di garantire la continuità dell attività ambulatoriale presso l unità operativa di ortopedia e traumatologia, nel rispetto e contenimento delle liste d attesa, avvalendosi dell operato del dott. Giuseppe Grasso, considerata, altresì, l apprezzabile esperienza in materia; Accertata la disponibilità del dott. Giuseppe Grasso al rinnovo di cui trattasi, per tre mesi; Ritenuto, al fine di assicurare la regolare funzionalità e continuità dei servizi, di rinnovare al dott. Giuseppe Grasso, pur rientrando nella tipologia di dirigente medico proveniente da questa azienda, cessato volontariamente dal servizio, avendo posseduto il requisito contributivo per l ottenimento della pensione anticipata di anzianità, l incarico provvisorio quale specialista ambulatoriale interno, branca di ortopedia ai sensi dell art. 23, comma 7, a.c.n. del e intesa del per la disciplina dei rapporti con la specialistica convenzionata, per n. 30 ore settimanali presso l unità operativa di ortopedia traumatologia del presidio ospedaliero di Conegliano, a decorrere dal 1 aprile 2015, per 3 mesi;

4 Pag. n. 4, segue delib. n. 380 del 27/03/2015 Vista l attestazione con cui il dirigente responsabile ad interim del servizio per la gestione dei rapporti in convenzione assicura l avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale; Acquisiti i pareri favorevoli del direttore amministrativo, del direttore sanitario e del direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale, ciascuno per la materia di rispettiva competenza; D E L I B E R A 1. di rinnovare al dott. Giuseppe Grasso, nato a Randazzo (CT) il , residente a Conegliano (TV), via G. Lazzarin, n. 60, specialista in ortopedia e traumatologia, l incarico provvisorio quale specialista ambulatoriale interno, conferito ai sensi dell art. 23, comma 7, a.c.n. del e intesa del per la disciplina dei rapporti con la specialistica convenzionata, per n. 30 ore settimanali, presso l unità operativa di ortopedia e traumatologia del presidio ospedaliero di Conegliano, a decorrere dal 1 aprile 2015, per tre mesi, pur rientrando nella tipologia di dirigente medico proveniente da questa azienda, cessato volontariamente dal servizio, avendo posseduto il requisito contributivo per l ottenimento della pensione anticipata di anzianità; 2. di dare atto che l incarico è disciplinato, compreso il trattamento economico, dall a.c.n. del e intesa del per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali interni, medici veterinari ed altre professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi) ambulatoriali ai sensi dell art. 48 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 e dell art. 8 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni; 3. di prendere atto che l impegno di spesa, anno 2015, pari a circa ,00, oneri riflessi inclusi, è previsto nel bilancio preventivo economico anno 2015; 4. di delegare il dirigente responsabile ad interim del servizio per la gestione dei rapporti in convenzione alla firma di tutti gli atti inerenti e conseguenti all esecuzione della presente deliberazione. FI/AF CONV_FI_0102A.DOC

5 Delib. n. 380 del 27/03/2015 IL DIRETTORE GENERALE f.to Dott. Gian Antonio Dei Tos Per il parere di competenza: IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO IL DIRETTORE SANITARIO IL DIRETTORE DEI SERV. SOCIALI E DELLA FUNZIONE TERRITORIALE f.to Dott. Paolo Pavan f.to Dott.ssa Maria Grazia Carraro f.to Dott. Giuseppe Bazzo PUBBLICAZIONE La presente deliberazione, esecutiva dalla data di adozione, viene pubblicata all'albo aziendale per 15 giorni consecutivi dal 15/05/2015., e, in pari data, viene trasmessa al Collegio Sindacale. PIEVE DI SOLIGO, lì 15/05/2015 Il Direttore dell U.O.C. Affari Generali f.to Dott. Filippo Spampinato