Nuovi Media, strumenti di condivisione. Prof. Roberto Maldacea

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1 Coordinamento CARITAS Operatori comunicazione NUOVI MEDIA Megafono di solidarietà Nuovi Media, strumenti di condivisione Prof. Roberto Maldacea

2 Premessa Per raggiungere 1 Miliardo di utenti il telefono ha impiegato 120 anni la televisione, 65 anni Internet, 35 anni!!! Quindi Internet cresce con una velocità non confrontabile con quella di altre innovazioni che hanno segnato la nostra storia. Nei prossimi 10 anni Internet ingloberà altre forme di comunicazione (carta stampata, televisione e radio).

3 Premessa un buon sito web equivale ad una buona azione di marketing una buona azione di marketing non può non generare reddito troppi operatori/imprenditori sono convinti che Interner non produca ancora reddito.

4 FINO AD OGGI: dati generali ( obiettivi di comunicazione ) navigabilità ( analisi del visitatore potenziale ) analisi contenuti tasso d'aggiornamento livello di tecnologia attività di marketing attività di comunicazione evoluzione e sviluppo Come di valuta un sito web confronto con siti ed aziende del settore DA DOMANI: anche valutando le attività social network sviluppate

5 Che vuol dire social marketing Si tratta di un approccio interdisciplinare del web master che riesce a mettere insieme condivisione ed editoria personale, comunicazione in tempo reale e tecnologie di social networking. Bisogna integrare l'accesso personalizzato con componenti di viral marketing e collaborazione in tempo reale. Questa capacità di integrazione può accrescere davvero le potenzialità di filtrare le notizie di specifici argomenti non solo per prodotti o marche ma anche e soprattutto per servizi e temi d interesse sociale. Senza dimenticare la capacità di condividere ed imparare attraverso il gruppo. Viral Marketing: una qualsiasi azione/attivita' che stimoli le persone a passare messaggio ad altre persone, possibilmente aggiungendo credibilita' al messaggio attraverso una propria testimonianza

6 Nel 2007 gli utenti web italiani hanno ricevuto ogni giorno 350 milioni i messaggi . Da 15 anni di età in su, accedono alla Rete almeno una volta alla settimana poco meno di 20 milioni di utenti. (fonte Human Highway)

7 Il volume quotidiano in italia di comunicazioni via è talmente elevato da sembrare inverosimile a una prima analisi: è superiore a quello generato da ogni altro mezzo di comunicazione, come lettere e altri messaggi cartacei, sms, telefonate, incontri interpersonali. Il grande volume di è il risultato di tre fattori: A. il possesso di più caselle di posta elettronica per ciascun utente, in media pari a 2,6 diversi indirizzi abitualmente utilizzati, per un totale di 50 milioni di caselle attive nella Rete italiana; B. la consuetudine di spedire un messaggio a più persone, moltiplicando quindi il numero di messaggi ricevuti dagli utenti Internet; C. l abitudine di quasi tutti gli utenti Italiani all utilizzo della mailing list per rimanere in relazione con i brand affezionati per ricevere informazioni e aggiornamenti. (fonte Human Highway)

8 Inoltre, la percentuale di chi non sottoscrive alcun servizio di informazione via mail è estremamente ridotta, meno del 4%. Un utente su quattro, ricorda di essere iscritto a dieci o più mailing list. (fonte Human Highway)

9 La percezione degli utenti relativa alla comunicazione di un brand instaura da un azienda con il proprio cliente via mail o via lettera cartacea è uguale. Comunicazione tradizionale e on line fanno sentire il destinatario al centro dell attenzione. I brand tradizionali sono in grado di stupire e generare soddisfazione quando passano dalla lettera cartacea all ; al contrario, i brand della Rete stupiscono e sono percepiti vicini quando al canale digitale sul quale hanno avviato la relazione con il cliente, associano il canale postale più tradizionale e fisico. (fonte Human Highway)

10 Abitudini italiane di gestione delle mail. Circa il 30% degli utenti Internet gestisce - quotidianamente almeno 20 comunicazioni mail - il 9%, più di 50 messaggi al giorno. - Il numero medio di caselle attive cresce in genere con l età dell utente Internet e raggiunge un massimo nella fascia anni, con percentuale leggermente superiore degli uomini rispetto alle delle donne. - Quasi tre milioni e mezzo di individui hanno la possibilità di consultare la posta elettronica in ogni momento e in tutti i luoghi attraverso l utilizzo di uno smart phone.

11 Crisi dei media tradizionali? I media tradizionali oggi competono con i new media per catturare il tempo d'attenzione degli utenti Web che nel frattempo sono diventati al tempo stesso produttori e consumatori d'informazione. E stata ribaltata la logica dell'informazione centralizzata, unidirezionale e di tipo broadcast. Perfino i giornali e le TV si sono alleate al nuovo mezzo dopo averlo per molto tempo sottostimato, delegittimato ed osteggiato.

12 WEB 2.0 Oggi la novità si chiama Web 2.0. Un insieme di persone e tecnologia, alleate nella produzione di User Generated Contents, i contenuti prodotti dagli utenti, che certamente tolgono tempo d'attenzione e risorse pubblicitarie ai media tradizionali.

13 WEB 2.0 l ambiente in cui si sono sviluppati dei siti web e delle applicazioni, che mettono il controllo del contenuto, sia generato direttamente dall utente che no, nelle mani del consumatore

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20 RIASSUMENDO Web 2.0 coinvolge gli utenti Internet italiani in linea con quanto accade in altri paesi europei. Più di metà dei navigatori è già entrato in contatto con questa realtà. Coloro che guidano questo fenomeno: non visitano in genere un repertorio di siti molto diverso dalla media hanno un rapporto intenso con i siti di informazione in generale vogliono controllare al meglio la loro esperienza con l advertising online.

21 Quindi A) Non si può sottovalutare il fenomeno B) Qualsiasi responsabile web master deve domandarsi 1) come ho operato fino ad oggi 2) come posso migliorare la comunicazione 3) come posso fare social marketing e social networking

22 Ricordando sempre che A qualsiasi livello e ruolo operiamo, oggi non siamo più responsabili solo dei CONTENUTI EDITORIALI (fase 1) bensi della capacità di migliorando FARE NETWORK (fase 2) PARTECIPAZIONE, TRAFFICO, CREDIBILITA, REDEMPTION, TEMPO DI PERMANENZA

23 Ricordando sempre che vuol dire migliorare FARE NETWORK PARTECIPAZIONE, TRAFFICO, CREDIBILITA, REDEMPTION, TEMPO DI PERMANENZA Grazie per l attenzione! r.maldacea@gmail.com