Ferruccio Demaestri Musicoterapista, Supervisore AIM Associazione Zerocento, Genova Centro Paolo VI, Casalnoceto (Al)

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1 L integrazione creativa tra Musica in culla e Musicoterapia Ferruccio Demaestri Musicoterapista, Supervisore AIM Associazione Zerocento, Genova Centro Paolo VI, Casalnoceto (Al)

2 Lorenzo - Malformazioni genetiche - Lunghi ricoveri ospedalieri e interventi chirurgici - Sordo alla nascita - Sviluppo neuropsichico 10 mesi - Sviluppo psicomotorio 24 mesi - Inizio MT a 6 anni - Interesse limitato agli insetti - Movimento e aspetti imitativi gestuali - Assenza quasi totale di espressioni vocali - Presenza sorriso in forma comunicativa - Comprensione di alcuni gesti - Protesi analogiche/protesi digitali - 6 anni di trattamento musicoterapico individuale

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4 L.M.Lorenzetti Pensiero complesso (E.Morin); Vita fetale come riferimento; Creatività del feto; Multisensorialità; Paradigma ritmo-suono-movimento; Relazione madre-bambino;

5 Ritmo-suono-movimento Primo organizzatore del comportamento del feto; Stimolatore dei processi comunicativi madre-bambino; Tramite di comunicazione affettiva tra madre e bambino nei primi mesi di vita; Agente per le prime forme di organizzazione dello spazio e percezione del corpo.

6 Daniel Stern, SINTONIZZAZIONE AFFETTIVA

7 Michel Imberty, 2002 SVILUPPO MUSICALE DEL BAMBINO

8 Postacchini Musicalità nelle dinamiche relazionali madre-bambino Aspetti organizzativi nella percezione s/ m Importanza della dimensione affettiva Presenza di handicap Concetti d integrazione spaziale,temporale, sociale Concetto di armonizzazione Comunicazione non verbale

9 Bolton Naturale sviluppo musicale del b. Favorisce l apprendimento del linguaggio musicale Suggerisce indicazioni ai genitori per lo sviluppo di tale apprendimento Il silenzio inteso come ascolto di nuovi stimoli e come elaborazione interiore Atmosfera di tipo ludico e atteggiamento relazionale

10 Musica in Culla MIC e MT Musicoterapia Obiettivi e finalità educative legate all apprendimento musicale. Sviluppo pensiero musicale (Audiation). Sviluppo armonico del bimbo/persona Proposta in ambito di sviluppo tipico dei soggetti coinvolti. Utilizzo del paradigma suonomovimento in ambito educativo Obiettivi e finalità preventive,riabilitative,terapeutiche. Sviluppo armonico della persona in senso globale soprattutto a livello espressivo-comunicativorelazionale Proposta in contesti in cui si evidenzia un disagio, deficit, handicap. Utilizzo del paradigma suonomovimento in ambito preventivoriabilitativo-terapeutico

11 MIC e MT Musica in Culla Presenza di un repertorio musicale specifico predefinito. Presenza di elementi d improvvisazione. MIC avvia un percorso evolutivo dello sviluppo del pensiero musicale. Presupposti teorici derivati da ambiti differenti integrati. Attenzione rivolta agli aspetti percettivo-cognitivi ed espressivo-motori. MIC considera le produzioni del bambino prevalentemente come risposte agli stimoli dell operatore Musicoterapia Il repertorio è costruito sulle caratteristiche dell identità sonoro-musicale della persona incontrata MT utilizza canali espressivi per attivare processi di regressione e/o evoluzione a seconda delle varie situazioni cliniche trattate. Presupposti teorici derivati da ambiti differenti integrati. Attenzione rivolta alla dimensione relazionale. MT considera le produzioni del pz. come stimoli per la costruzione della relazione. Lavoro svolto in contesti di gruppo Lavoro svolto in contesti individuali o di gruppo.

12 MIC e MT Musica in Culla Lavoro (nella fascia 0-3) svolto con il coinvolgimento attivo di persone affettivamente vicine al bambino (educatori o famigliari) Applicazione della metodologia limitata alla fascia 0-3 anni. Dopo quest età è necessario modulare le proposte rispetto all età del bambino. Uso della voce e del corpo con finalità espressive e comunicative. Musicoterapia Lavoro condotto prevalentemente dal musicoterapista nel rapporto diretto con il paziente (differenza tra età mentale e età biologica) Durata del percorso legata al progetto terapeutico ed al processo evolutivo del paziente (variabilità). Uso dello strumentario, della voce, del corpo, di musica registrata, come mediatori e facilitatori della relazione e comunicazione tra il terapista e il paziente.

13 MIC e MT Musica in Culla L operatore di MIC può lavorare autonomamente e in equipe educativo-didattica Gli incontri prevedono una coconduzione con una coppia di operatori Musicoterapia Il musicoterapista lavora all interno di un equipe multidisciplinare ad orientamento socio-sanitario o sanitario Le sedute sono condotte abitualmente da un solo musicoterapista

14 Considerazioni conclusive (PUNTI DI CONTATTO) MIC si pone come elemento di apertura culturale (complessità) rispetto alla MT, allo stesso modo la MT si pone come elemento di apertura culturale rispetto a MIC. MIC offre al MT una visione specifica e aggiornata sullo sviluppo tipico del pensiero musicale del bambino. Tale visione può essere in alcuni casi calata in una realtà clinica e può offrire al terapista elementi di tipo osservativo e valutativo

15 Considerazioni conclusive (PUNTI DI CONTATTO) MIC considera l acquisizione del pensiero musicale e la sua evoluzione sia da un punto di vista cognitivo che affettivo. MIC offre la possibilità di coinvolgere i genitori nel lavoro con il b. In MT il coinvolgimento di figure genitoriali non è sempre previsto e talvolta non è agevole, soprattutto se il lavoro è svolto presso istituzioni sanitarie.

16 Considerazioni conclusive (PUNTI DI CONTATTO) Per chi si sta formando in MT può essere utile effettuare alcune ore di tirocinio in ambito MIC proprio al fine di avvicinarsi al mondo del bambino con sviluppo tipico al fine di acquisire competenze di osservazione sia del bimbo sia dei rapporti di attaccamento con le figure genitoriali.

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