COMITATO DI COORDINAMENTO DEL DIPO
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- Emilio Dini
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1 COMITATO DI COORDINAMENTO DEL DIPO VERBALE n. 1/2014 PRESENTI: v. allegato firme presenze Di seguito si riportano sinteticamente le risultanze dell incontro tenutosi in data 24/2/2014 presso la Direzione della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo. Regole 2014 Il dr. Pedrazzoli illustra brevemente ai presenti i punti di maggiore interesse per l area oncologica della deliberazione della Regione Lombardia n del 20/12/2013 relativa alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l'esercizio 2014, cd. Regole 2014 : Nel corso del 2014 verrà posta particolare attenzione dalla Regione all implementazione delle reti di patologia e più nello specifico allo sviluppo omogeneo della Rete di Cure Palliative e alla Rete Oncologica Lombarda ROL. L implementazione delle reti di patologia sarà supportata in Regione da un sistema organizzativo snello che si articolerà in uno Steering Committee con funzioni di Cabina di Regia e di Board metodologico propositivo e di una Segreteria Tecnica per gli aspetti gestionali. Nell ambito di ogni rete saranno definiti e sviluppati, in stretto raccordo con la DG Salute, Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali per le diverse 1
2 patologie, con particolare attenzione all appropriatezza clinica coniugata alla razionalizzazione delle risorse e all adeguata gestione dei farmaci, in particolare, dei nuovi farmaci ad alto costo. Sarà avviato, inoltre, un processo di valutazione dell applicazione dei PDTA delle reti attivate e potranno essere definite tariffe differenziate premianti quei Centri che aderiscono correttamente ai PDTA. Rappresenta inoltre un obiettivo prioritario per l anno 2014 la promozione sul territorio della prescrizione di farmaci a brevetto scaduto sia di natura chimica (farmaci equivalenti) che di natura biotecnologica (farmaci biosimilari). promozione prescrizione farmaci equivalenti e biosimilari Infine sono state definite le tariffe in vigore per i trattamenti prenotati a partire dal 1 gennaio 2014 limitatamente alle attività di Adroterapia erogate dal CNAO di Pavia. Cancer center Il dr. Pedrazzoli, considerata l importanza rivestita nei rispettivi campi, avanza la proposta di includere nel Comitato DIPO la SC di Ematologia del Policlinico San Matteo ed il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica CNAO di Pavia. Il prof. Cazzola, Direttore della SC Ematologia presente alla riunione ed il prof. Orecchia, Direttore Scientifico del CNAO contattato preliminarmente dal dr. Pedrazzoli, hanno accettano tale invito. Il Comitato approva la proposta. Viene lasciata la parola al prof. Cazzola presente alla seduta odierna per illustrare al Comitato DIPO il progetto di istituire nel territorio pavese un Comprehensive Cancer Center (CCC). Al fine di competere con altre strutture sanitarie in ambito oncologico ed ematologico esistenti nel territorio milanese e di attrarre risorse precluse allo stato attuale a quello pavese per una forte carenza organizzativa, si propone di sviluppare un progetto che preveda la creazione di una rete strutturata comprensiva di tutte le realtà sanitarie di eccellenza esistenti in provincia di Pavia e che coinvolga l Università degli Studi di Pavia anche ai fini di coordinare l attività di ricerca. 2
3 Si sta valutando quale sia la forma giuridica più adeguata da dare a tale organismo come ad esempio quello della Fondazione di partecipazione dove l Università ed il Policlinico siano i soci fondatori. Il DIPO costituisce il luogo più adeguato dove discutere di tale progetto e lo strumento maggiormente idoneo attraverso il quale pensare all organizzazione sanitaria. L idea ha trovato ampio consenso in colloqui informali e preliminari con vari vertici istituzionali e pertanto, a seguito del parere favorevole del Comitato DIPO, si intende portare tale progetto all attenzione della Regione per un nulla osta a procedere. Il dr. Garbelli avanza dei dubbi circa l opportunità di creare un ennesima Fondazione ritenendo invece di per sé il DIPO una sede idonea ed adeguata per realizzare tale progetto. Il dr. Pedrazzoli precisa che il valore aggiunto del CCC rispetto al DIPO è la volontà di andare oltre la realtà ospedaliera ed assistenziale includendo l attività di ricerca di cui il DIPO si occupa solo marginalmente. Il prof. Cazzola concorda con tale considerazione, ribadendo che sviluppare ed organizzare l offerta assistenziale sul territorio pavese è la finalità precipua del DIPO e che essa è fondamentale per rendere possibile svolgere ad alto livello l attività di ricerca che invece è il fulcro del CCC. Chiarisce inoltre che la forma giuridica della Fondazione no profit risponde all esigenza pratica di poter accedere a bandi e a fondi nazionali ed europei. Interviene il dr. Carugno precisando che il tale progetto si inserisce, in senso più ampio, nel percorso che stà intraprendendo la Regione Lombardia di stringere accordi con altre regioni relativamente alla mobilità sia attiva che passiva dei pazienti. Il dr. Pedrazzoli chiede pertanto il nulla osta del Comitato a procedere e a portare all attenzione della Regione la volontà di dar vita al progetto di CCC. Il dr. Garbelli comunica che riferirà alla propria Direzione. Il dr. Bonaffini ritiene indispensabile un preliminare passaggio istituzionale presso le Direzioni Generali, Sanitarie e Scientifiche dei vari Enti che afferiscono al DIPO. 3
4 Si concorda pertanto di fissare la data per un incontro aperto alle varie Direzioni in cui verrà illustrato il progetto del CCC. Dipartimento Interaziendale di cure palliative Il dr. Carugno, richiamando le Regole 2014, sottolinea che la Regione Lombardia sta progressivamente attuando quanto previsto dalla DGR n. IX/4610/2012 in ordine allo sviluppo della rete di cure palliative e della rete di terapia del dolore, ponendo una specifica attenzione alla definizione di un sistema di coordinamento tra le reti (regionale e locale). In tale ottica il 28/2 all Istituto dei Tumori di Milano si terrà un riunione informale Direttori-Coordinatori-Referenti Dipartimenti di Cure Palliative della Lombardia per analizzare la situazione lombarda sulle Reti Locali le cui risultanze verranno comunicate alla riunione del Comitato di Coordinamento del Dipartimento Interaziendale di cure palliative presso l ASL convocato per il giorno 11/3. Uno degli obiettivi che si pone il Dipartimento di CP per l anno 2014 è mettere in rete la disponibilità di letti e delle prenotazioni. Esiste già un applicativo che soddisfa queste esigenze presso l ASL di Milano ma il suo utilizzo deve soddisfare preliminarmente alcune problematiche relative ai costi per l utilizzo della licenza. PDTA Il PDTA territoriale di Neurooncologia, integrato dalle ultime richieste avanzate dai componenti del Comitato DIPO, viene formalmente approvato e recepito dal DIPO. (v. allegato). Il PDTA territoriale del Mesotelioma (progetto CCM) verrà trasmesso a tutti i componenti del Comitato per una definitiva condivisione in allegato al verbale della seduta. Follow up mammella Il dr. Pedrazzoli effettua una ricognizione circa l attivazione della nuova modalità di gestione del follow-up di pazienti affetti da carcinoma mammario esenti da malattia dopo 5 anni dalla diagnosi. 4
5 Essa risulta attivata presso il Policlinico San Matteo mentre per quanto riguarda la Fondazione Maugeri il dr. Garbelli si riserva di verificare; non è stata attivata presso l A.O. e non si hanno riscontri presso le altre Strutture sanitarie. Viene sollecitata l attivazione affinchè si riesca a fornire una ricognizione dei risultati e di eventuali criticità, così come concordato, a sei mesi dall avvio di tale modalità di gestione. Varie ed eventuali Si propongono come prossimi argomenti di discussione in sede di Comitato: - revisione della campagna degli screening cervice, colon e mammella (intervento del dr. Camana dell ASL) - biosimilari (intervento della dr.ssa Dellagiovanna dell ASL) 5
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