PROPOSTA DI STUDIO GEOLOGICO E GEOTECNICO PER PIANO DI INTERVENTO INTEGRATO SECONDO LE SEGUENTI NORMATIVE D.G.R. IX/
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1 PROPOSTA DI STUDIO GEOLOGICO E GEOTECNICO PER PIANO DI INTERVENTO INTEGRATO SECONDO LE SEGUENTI NORMATIVE DOCUMENTO: RELAZIONE GEOLOGICA RIFERIMENTI NORMATIVI D.M (N.T.C. P.TO 6.2.1) D.G.R. IX/ DOCUMENTO: RELAZIONE GEOTECNICA RIFERIMENTI NORMATIVI D.M (N.T.C. P.TO 6.2.2) TIPOLOGIA DI OPERA COSTRUZIONE NUOVO CAPANNONE INDUSTRIALE PROVINCIA COMUNE BRESCIA PUEGNAGO DEL GARDA VIA PIETRO BERETTA 1 RIFERIMENTI CATASTALI FOGLIO 11 MAPPALI 3823, 4907, 4473, 5698, 5696 DATA 18 MAGGIO 2017 COMMITTENTE STAMPER SRL IL TECNICO DOTT. GEOL. STEFANO SALVI S t u d io d i Geologia App li c a t a P u e g n a g o D e l G a r d a ( BS) V i a N a z ion a l e, 6 1 P. I V A C. F. : S L V S F N 6 3 L 2 3 D C
2 PROPOSTA DI STUDIO GEOLOGICO E GEOTECNICO PER PIANO DI INTERVENTO INTEGRATO 1. PREMESSA Su incarico della ditta STAMPER SRL di Puegnago del Garda (BS) dovrà essere eseguito uno studio geologico ai sensi della D.G.R. n 8/1566 del 22/12/2005, relativo al Programma Integrato d Intervento per un area sita in via Beretta 1, in territorio comunale di Puegnago del Garda (BS). Il progetto prevede la realizzazione, in ampliamento al complesso produttivo esistente, di un capannone industriale di m 2 (superficie coperta) su una superficie territoriale di circa m 2. Verrà inoltre redatto uno studio geologico-geotecnico per la realizzazione degli edifici di progetto in ottemperanza alle vigenti normative: I. paragrafo del D.M. 14/01/2008 Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni ; II. Deliberazione Giunta Regionale 30 novembre 2011 n. IX/2616. Lo studio dell area verrà effettuato attraverso il reperimento e l analisi delle fonti bibliografiche disponibili ed attraverso un rilievo in sito, atto ad inquadrare l area dal punto di vista geologico e geomorfologico. La campagna d indagini in sito verrà concordata con il committente, il quale ha stabilito le risorse disponibili per la sua esecuzione sulla cui base lo scrivente ha formulato la proposta qui illustrata: n 7 prove penetrometriche dinamiche super pesanti tipo Meardi Agi (DPSH); n 3 indagini geofisiche con tecnica HVSR; n 2 prove di permeabilità a carico costante; Le indagini verranno articolate sull area interessata dalla nuova struttura edificatoria serviranno per la caratterizzazione lito-stratigrafica e la parametrizzazione geotecnica dei terreni, riferiti al volume significativo di sottosuolo, che verranno influenzati dalle opere di fondazione della nuova struttura: per le dimensioni e la tipologia della struttura si farà riferimento alle tavole delle planimetrie, prospetti e sezioni dello Studio di Architettura Silvano Buzzi & Associati. 2
3 1.1 RIFERIMENTI NORMATIVI Lo studio verrà redatto su richiesta della Provincia di Brescia e sarà predisposto ai sensi dell art. 25 della L.R. 12/05 e secondo i Criteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica, idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio, in attuazione dell art. 57 della L.R. 11/03/05 n 12, emanate con D.G.R. n 8/1566 del 22/12/2005 e s.m.i.. Il Comune di Puegnago del Garda è fornito di Piano Di Governo del Territorio che comprende lo studio geologico conforme alla L.R. 12/05, quindi vengono riprodotti esclusivamente gli elaborati cartografici riferiti alla L.R. 12/05. Viene di seguito fornita una rapida disamina delle normative che hanno ricaduta sulla procedura dello studio in esame. A seguito della Deliberazione dell Autorità di Bacino n 18 del 26/4/2001 Adozione del Piano stralcio per l assetto idrogeologico per il bacino idrografico di rilievo nazionale del Fiume Po e del successivo D.P.C.M. del 24/5/2001 (pubblicato sulla G.U. della Repubblica Italiana n 183 del 8/8/2001) di approvazione, il PAI è entrato definitivamente in vigore portando effetti immediati in termini di indirizzi urbanistici e limitazioni d uso del suolo. Il Comune di Castel Goffredo non risulta in ogni caso inserito in alcuno degli elenchi allegati alla D.G.R. n 7/7365 del 11/12/2001, Attuazione del Piano Stralcio per l Assetto idrogeologico del Bacino del Fiume Po (PAI) in campo urbanistico. Art.17, comma 5, della Legge 18 maggio 1989 n 183, e risulta quindi esonerato dall applicazione delle procedure di cui all art. 18 delle NdA del PAI. Le direttive emanate con D.G.R. n 7/7868 del 25/01/02 e successive modifiche attribuiscono ai comuni nuovi compiti in materia di Polizia Idraulica che richiedono, in attuazione della L.R. 1/2000, l individuazione del reticolo idrico minore e delle relative norme per la predisposizione dei provvedimenti autorizzativi e concessori. Il D.Lgs. 152/06 costituisce il riferimento legislativo da applicare all interno delle fasce di tutela istituite per le opere di captazione delle acque ad uso potabile. L Ordinanza n 3274 del 20/03/03 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per la costruzione in zona sismica, ha di fatto modificato la classificazione sismica del territorio nazionale. 3
4 L ordinanza richiede alle Regioni di eseguire la valutazione di a g sul proprio territorio e quindi di assegnare ogni area ad una delle zone della nuova classificazione. Il Comune di Puegnago del Garda è stato incluso in ZONA 2 come individuato dall Allegato A della stessa ordinanza e dall Allegato A della D.G.R. n 7/14964 del 7/11/03. Lo studio geotecnico verrà quindi condotto in prospettiva sismica, secondo le procedure e metodologie dettate dalle norme vigenti (D.M. 14/01/08) ed in adempimento alle richieste della Provincia di Brescia. 1.2 METODOLOGIA DI LAVORO Lo Studio Geologico prevederà una prima fase di acquisizione di tutti i dati reperibili in letteratura, dallo studio Geologico per il PGT comunale, da precedenti indagini geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche e geognostiche eseguite sul territorio comunale o nei comuni contermini. Saranno consultate le Carte Inventario alla Scala 1:10.000, disponibili presso la Struttura Rischi Idrogeologici della Regione Lombardia. Per quel che riguarda gli elementi geomorfologici inseriti nelle Carte Inventario dei Dissesti della Regione Lombardia e nella cartografia del PTCP, si è verificato l eventuale censimento di fenomeni di dissesto e/o di rischio nel territorio comunale In una seconda fase di approfondimento verrà effettuato un rilevamento geologico e geomorfologico do dettaglio in un intorno significativo rispetto all area di piano, rilievo finalizzato a individuare eventuali situazioni critiche (fenomeni erosivi, zone di esondazione e/o allagamento, ecc.) che possano generare situazioni di rischio. Verranno quindi presi in considerazione anche gli aspetti geologico applicativi, definendo la natura litologica dei terreni presenti entro l area d intervento. Le risultanza del rilievo verrano sintetizzate in una CARTA GEOLOGICA e GEOMORFOLOGICA alla Scala 1: Per la caratterizzazione geotecnica dei terreni di fondazione sarà condotta un indagine geognostica eseguita necessariamente per punti avvalendosi, considerata la natura prevalente dei terreni presetni in sito, di prove penetrometriche dinamiche standard tipo Meardi AGI (DPSH). L'indagine si svolgerà in ottemperanza alle normative di legge vigenti in materia (D.M ) e secondo le prescrizioni e gli oneri contenuti nelle raccomandazioni A.G.I. (1977). Verrà quindi di seguito eseguita, di supporto alla progettazione delle strutture di progetto ed in adempimento alle normative vigenti, la determinazione della capacità portante in funzione dei cedimenti per le tipologie di fondazione di progetto. 4
5 Saranno quindi esaminate le caratteristiche di permeabilità dei terreni presenti, e sarà fornito un inquadramento dell assetto idrogeologico, con la descrizione delle principali falde circolanti nel sottosuolo dell area oggetto di piano. I dati raccolti nel corso di questa indagine verrano riassunti in una CARTA IDROGEOLOGICA ed IDROGRAFICAalla scala 1:10.000, di un intorno significativo rispetto all area oggetto di piano integrato. Per la stima della vulnerabilita' delle acque sotterranee (prima falda), in base alle caratteristiche dei suoli e alle condizioni idrogeologiche del sottosuolo si farà riferimento a quanto espresso nello studio geologico per il PGT comunale. Verranno inoltre eseguite: analisi morfometrica del bacino pluviale; stima delle portate di deflusso superficiale in funzione del tempo di ritorno prefissato; calcolo dei volumi idrici da smaltire; indicazione e dimensionamento di massima di sistemi di smaltimento dei volumi idrici superficiali. Verrà quindi eseguita un analisi del rischio sismico valutando la risposta sismica locale in relazione alle condizioni geologiche e geomorfologiche riconosciute per il sito d intervento e che possono influenzare, in occasione di eventi sismici, la pericolosità sismica di base dell area, con la realizzazione di una CARTA DELLA PERICOLOSITÀ SISMICA LOCALE (scala 1:10.000), applicando la procedura di 1 livello, secondo quanto indicato nell allegato 5 della D.G.R. 8/1566, per le zone sismiche 2 in assenza di edifici ed opere di interesse strategico e/o rilevante e un approfondimento dii 2 livello, ossia la caratterizzazione semi-quantitativa degli effetti di amplificazione attesi, nelle aree individuate nel 1 livello come suscettibili di amplificazione per cause litologiche. Verrà stimato quantitativamente il valore del fattore di amplificazione (Fa) relativamente all intervallo di periodo s, considerato dalla normativa caratteristico di strutture relativamente basse, regolari e relativamente rigide, come possono essere considerati gli edifici di futura edificazione. Per le carte dei vincoli, di Sintesi e di Fattibilità geologica si è fatto riferimento allo studio geologico per il PGT comunale. Verrà quindi valutata la congruenza delle trasformazioni previste con le risultanze dello studio geologico. 5
6 1. 3 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO L area di indagine si colloca nel Comune di Puegnago del Garda in provincia Brescia, in un lotto di terreno distinto ai mappali 3823, 4907, 4473, 5698, 5696 del Foglio 11. L area oggetto di studio, dal punto di vista geomorfologico, si colloca all interno di un pianoro a lieve pendenza a circa 135 m s.l.m. di origine fluvioglagiace, il quale, ad Ovest, si raccorda con i depositi di origine morenica. L area è geograficamente rappresentata nella sezione D5e5 della Carta Tecnica Regionale della Regione Lombardia (C.T.R. R.L.) alla scala 1: Puegnago del Garda (BS), 18/05/2017 IL TECNICO DOTT. GEOL. STEFANO SALVI 6
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