COPIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 17. OGGETTO: Approvazione Regolamento Generale delle Entrate Comunali.

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1 CODICE ENTE COMUNE DI DELIBERAZIONE N. 17 CERVA DATA: 10/03/2011 PROVINCIA DI CATANZARO COPIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 17 OGGETTO: Approvazione Regolamento Generale delle Entrate Comunali. L anno DUEMILAUNDICI il giorno 10 del mese di MARZO alle ore 18,25 nella sala delle adunanze si è riunito il Consiglio Comunale, convocato con avvisi spediti nei modi e termini di legge, in sessione STRAORDINARIA ed in PRIMA convocazione. Risultano presenti e assenti i seguenti Consiglieri: N. COGNOME E NOME QUALIFICA PRESENZE (SI/NO) 1 MARCHIO MARIO SINDACO/PRESIDENTE SI 2 COLOSIMO PIERINO ASSESSORE SI 3 FILIPPIS MARIANO " SI 4 LUPIA ANGELO " NO 5 SACCO EMANUELE SI 6 AGOSTINO GIUSEPPE CONSIGLIERE SI 7 IULIANO VALENTINO NO 8 FILIPPIS VINCENZINA SI 9 SACCO GIOVANNI SI 10 PASCUZZI SILVIO SI 11 CANINO AUGUSTO SI 12 RIZZUTI FABRIZIO SI 13 CATROPPA BRUNO MARIO SI Presenti n. 11 Assenti n. 02 Il PRESIDENTE Sig. Mario Marchio, nella sua qualità di SINDACO dichiara aperta la seduta per aver constatato il numero legale degli intervenuti. La seduta è pubblica. Partecipa il Segretario Sig. Cilurzo Dr. Luciano il quale provvede alla redazione del presente verbale: Il Sindaco Presidente, informa il Consiglio Comunale che, nell ambito della potestà regolamentare e della normativa vigente, si rende necessario adottare il Regolamento Generale delle Entrate Comunali che, disciplina in via generale le entrate comunali, siano esse tributarie o non tributarie, con esclusione dei trasferimenti erariali, regionali, provinciali o da altri enti, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti/utenti, con obiettivi di equità, efficacia, economicità e trasparenza nell'attività amministrativa; IL CONSIGLIO COMUNALE VISTI gli artt. 52 e 59 del D. Lgs. n. 446/1997 e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO il parere di regolarità tecnica e di regolarità contabile espresso dal Responsabile del Servizio, ai sensi del Decreto Legislativo 267/2000 e s.m.i.; VISTO il T.U. Ordinamento Enti Locali, Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i.; VISTI lo Statuto Comunale ed il Regolamento di Contabilità; VISTA la normativa vigente in materia di tributi comunali;

2 VISTA la normativa vigente in materia di contabilità e disposizioni per gli Enti Locali; Con il seguente risultato della votazione, espressa nei modi e forme di legge, proclamata dal Presidente: Presenti n. 11; - Votanti n. 11; Favorevoli n. 7; - Astenuti n. 4 (consiglieri di minoranza: Pascuzzi Silvio, Canino Augusto, Rizzuti Fabrizio e Catroppa Bruno Mario ); Voti contrari n.=; D E L I B E R A 1. che la premessa forma parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. di approvare ed adottare il Regolamento Generale delle Entrate Comunali che, allegato alla presente deliberazione, ne forma parte integrante e sostanziale;

3 COMUNE DI CERVA (Catanzaro) REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE COMUNALI

4 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 - Oggetto e finalità del Regolamento Art. 2 - Definizione delle entrate Art. 3 Aliquote e tariffe Art. 4 Agevolazioni TITOLO II GESTIONE E ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE Art. 5 - Forme di gestione Art. 6 - Funzionario responsabile per la gestione dei tributi Art. 7 - Soggetti responsabili delle entrate non tributarie Art. 8 - Attività di controllo delle entrate Art. 9 - Rapporti con i cittadini Art. 10- Attività di liquidazione ed accertamento delle entrate tributarie Art Accertamento delle entrate non tributarie Art. 12 Contenzioso tributario Art. 13 Sanzioni tributarie Art Autotutela TITOLO III RISCOSSIONE Art. 15 Riscossione Art. 16 Crediti inesigibili Art. 17 Rimborsi e rateazioni Art. 18 Misura degli interessi Art. 19 Divieto di compensazione sui versamenti Art. 20 Importi minimi TITOLO IV NORME FINALI Art. 21 Disposizioni finali

5 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Oggetto e finalità Regolamento Il presente regolamento, adottato in esecuzione delle disposizioni dell'art.52 del Decreto Legislativo , n. 446 e successive modificazioni ed integrazioni, disciplina in via generale le entrate comunali, siano esse tributarie o non tributarie, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti/utenti, con obiettivi di equità, efficacia, economicità e trasparenza nell'attività amministrativa. Il regolamento detta norme relative alle procedure e modalità di gestione per quanto attiene la determinazione delle aliquote e tariffe, le agevolazioni, la riscossione, l'accertamento e sistema sanzionatorio, il contenzioso, i rimborsi. Non sono oggetto di disciplina regolamentare l'individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e l'aliquota massima dei singoli tributi, applicandosi le pertinenti disposizioni legislative. Restano salve le norme contenute nei regolamenti del comune, siano essi di carattere tributario o meno ed in particolare le disposizioni del regolamento comunale di contabilità. Art. 2 Definizione delle entrate Sono disciplinate dal presente regolamento le entrate tributarie, le entrate patrimoniali e le altre entrate, con esclusione dei trasferimenti erariali, regionali e provinciali o da altri enti. Art. 3 Aliquote e tariffe Le aliquote, tariffe e prezzi sono determinati con deliberazioni dell organo competente, nel rispetto dei limiti previsti dalla Legge. Le deliberazioni devono essere adottate entro il termine di approvazione del bilancio di previsione dell esercizio finanziario, ed hanno effetto dal 1 gennaio dell anno di riferimento. Per i servizi a domanda individuale o connessi a tariffe o contribuzioni dell utenza il responsabile del settore predispone idonee proposte da sottoporre alla Giunta, sulla base dei costi diretti e ed indiretti dei relativi servizi. Se non diversamente stabilito dalla legge, in assenza di nuova deliberazione si intendono prorogate le aliquote, tariffe e prezzi fissati per l anno precedente o anno in corso.

6 Art. 4 Agevolazioni I criteri per le riduzioni e le esenzioni per le entrate comunali sono individuati dal Consiglio Comunale, con apposita deliberazione o nell'ambito degli specifici regolamenti comunali di applicazione. Le agevolazioni stabilite dalla legge successivamente all'adozione di dette deliberazioni si intendono comunque immediatamente applicabili, salvo espressa esclusione, se resa possibile dalla legge, da parte del Consiglio Comunale. Le agevolazioni sono concesse su istanza dei soggetti beneficiari o, se ciò è consentito dalla legge o dalla norma regolamentare, possono esser direttamente applicate dai soggetti stessi in sede di autoliquidazione, salvo successive verifiche da parte degli uffici comunali.

7 TITOLO II GESTIONE E ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE Art. 5 Forme di gestione La scelta della forma di gestione delle diverse entrate deve essere operata con obiettivi di economicità, funzionalità, efficienza, equità rispettando la normativa dell Unione Europea e le procedure vigenti in materia di affidamento dei servizi pubblici locali. Oltre alla gestione diretta, per le fasi di liquidazione, accertamento, riscossione dei tributi comunali possono essere utilizzate le forme di gestione, anche disgiuntamente, previste dall art.52 del D. Lgs 446/1997 e successive modifiche e integrazioni. La gestione diversa da quella diretta deve essere deliberata dal Consiglio Comunale, previa valutazione della struttura organizzativa ottimale e dei relativi costi. L affidamento della gestione a terzi non deve comportare maggiori oneri per i cittadini. Art. 6 Funzionario responsabile per la gestione dei tributi Al funzionario responsabile sono conferiti le funzioni e i poteri per l esercizio di ogni attività organizzativa e gestionale attinente le entrate tributarie e non tributarie di propria competenza. La Giunta Comunale o altro atto amministrativo, determina le modalità per l eventuale sostituzione del funzionario responsabile in caso di assenza. Il funzionario responsabile è scelto sulla base della qualifica ed esperienza professionale, capacità ed attitudine, titolo di studio. In particolare il funzionario responsabile cura: a) tutte le attività inerenti la gestione del tributo (organizzazione degli uffici; ricezione delle denunce; riscossioni; informazioni ai contribuenti; controllo, liquidazione, accertamento; applicazione delle sanzioni tributarie); b) appone il visto di esecutorietà sui ruoli di riscossione, ordinaria e coattiva; c) sottoscrive gli avvisi, accertamenti ed ogni altro provvedimento che impegna il comune verso l'esterno; d) cura il contenzioso tributario; e) dispone i rimborsi; f) in caso di gestione del tributo affidata a terzi, cura i rapporti con il concessionario ed il controllo della gestione specifica; g) esercita ogni altra attività prevista dalle leggi o regolamenti necessaria per l'applicazione del tributo.

8 Art. 7 Soggetti responsabili delle entrate non tributarie Sono responsabili delle attività organizzative e gestionali inerenti le diverse entrate non tributarie i responsabili dei settori ai quali rispettivamente le entrate sono affidate nell'ambito del piano esecutivo di gestione o altro provvedimento amministrativo. Art. 8 Attività di controllo delle entrate Gli uffici comunali competenti provvedono al controllo delle denunce tributarie, dei versamenti e di tutti gli adempimenti posti a carico dei contribuenti/utenti, dalla legge o dai regolamenti comunali. La Giunta comunale può indirizzare, ove ciò sia ritenuto opportuno, l'attività di controllo/accertamento delle diverse entrate su particolari settori di intervento. Nell ambito dell attività di controllo l ufficio competente può inviare il cittadino a fornire chiarimenti, produrre documenti, fornire risposte a quesiti o questionari. Sulla base degli obiettivi stabiliti per l'attività di controllo, e dei risultati raggiunti, la Giunta Comunale può stabilire compensi incentivanti per i dipendenti e gli uffici competenti. Art. 9 Rapporti con i cittadini I rapporti dell Amministrazione comunale e per essa del Responsabile delle entrate con i cittadini devono essere informati a criteri di collaborazione, semplificazione, trasparenza e pubblicità. Vengono ampiamente resi pubblici le tariffe, aliquote e prezzi, le modalità di computo e gli adempimenti posti in carico ai cittadini. Presso gli Uffici competenti vengono fornite tutte le informazioni necessarie ed utili con riferimento alle entrate applicate. Art. 10 Attività di liquidazione ed accertamento delle entrate tributarie L'attività di liquidazione ed accertamento delle entrate tributarie deve essere informata a criteri di equità, trasparenza, funzionalità ed economicità delle procedure. Il provvedimento di liquidazione e di accertamento è formulato secondo le specifiche previsioni di legge. La comunicazione degli avvisi che devono essere notificati al contribuente può avvenire a mezzo posta, con invio di raccomandata con ricevuta di ritorno. In caso di affidamento in concessione della gestione dell entrata, l attività di liquidazione ed accertamento deve essere effettuata dal concessionario, con le modalità stabilite dalla legge, dai regolamenti comunali, dal disciplinare della concessione.

9 Art. 11 Accertamento delle entrate non tributarie L'entrata è accertata quando in base ad idonea documentazione dimostrativa della ragione del credito e dell'esistenza di un idoneo titolo giuridico è possibile individuare il debitore (persona fisica o giuridica) determinare l'ammontare del credito, fissare la scadenza ed indicare la voce economica del bilancio alla quale fare riferimento per la rilevazione contabile del credito. Per le entrate patrimoniali, per quelle provenienti dalla gestione di servizi produttivi, per quelle relative a servizi a domanda individuale ovvero connesse a tariffe o contribuzioni dell'utenza, l'accertamento è effettuato dal "responsabile del settore" (o del procedimento). Questi provvede a predisporre l'idonea documentazione da trasmettere al servizio finanziario. Il servizio finanziario verifica il rispetto dell'applicazione delle tariffe o contribuzioni determinate dall'ente. Tutte le somme iscritte tra le entrate di competenza del bilancio e non accertate entro il termine dell'esercizio, costituiscono minori accertamenti rispetto alle previsioni ed a tale titolo concorrono a determinare i risultati finali della gestione, rimanendo salva la possibilità della loro re iscrizione tra le previsioni di competenza dei bilanci futuri ove i relativi crediti dovessero insorgere in data successiva alla chiusura dell'esercizio finanziario. Art. 12 Contenzioso tributario Spetta al Sindaco, quale rappresentante dell ente e previa autorizzazione da parte della Giunta Comunale, costituirsi in giudizio nel contenzioso tributario, proporre e aderire alla conciliazione giudiziale, proporre appello; a tale scopo il Sindaco può delegare il funzionario responsabile o altro dipendente dell ente. Il delegato rappresenta l ente nel procedimento. Ove necessario la difesa in giudizio può essere affidata anche a professionisti esterni all ente. Art. 13 Sanzioni tributarie Le sanzioni relative alle entrate tributarie sono determinate e graduate ai sensi dei decreti legislativi n. 471,472, 473 del e successive modificazioni e integrazioni. Qualora gli errori nell'applicazione del tributo risultino da accertamenti realizzati dal Comune, e per i quali i contribuenti non hanno presentato opposizione, non si procede alla irrogazione di sanzioni sul maggior tributo dovuto. L'avviso di contestazione della sanzione deve contenere tutti gli elementi utili per la individuazione della violazione e dei criteri seguiti per la quantificazione della sanzione stessa. L'avviso di irrogazione delle sanzioni può essere notificato tramite messo o a mezzo posta, con invio di raccomandata con ricevuta di ritorno.

10 Art. 14 Autotutela Il Responsabile del Settore al quale compete la gestione del tributo o dell entrata, può procedere all annullamento o alla revisione anche parziale dei propri atti avendone riconosciuto l illegittimità e/o l errore manifesto. Può inoltre revocare il provvedimento ove rilevi la necessità di un riesame degli elementi di fatto o di diritto. Il provvedimento di annullamento, revisione o revoca dell atto deve essere adeguatamente motivato per iscritto e deve essere comunicato al soggetto interessato. Nella valutazione del procedimento il responsabile del Settore deve obbligatoriamente verificare sia il grado di probabilità di soccombenza dell Amministrazione, sia il costo della difesa e di tutti i costi accessori. Non è consentito l esercizio dell autotutela nel caso sia intervenuta sentenza passata in giudicato favorevole al Comune.

11 TITOLO III RISCOSSIONE Art. 15 Riscossione Se non diversamente previsto dalla legge, i tributi comunali (entrate tributarie e non tributarie) sono pagati attraverso una delle seguenti modalità: - tramite conto corrente postale, dedicato appositamente al tributo, intestato al Comune Servizio Tesoreria Comunale; - tramite il Concessionario del settore o Agente per la riscossione competente per territorio; - tramite conto corrente postale intestato al Comune - Servizio Tesoreria Comunale; - tramite versamento diretto agli agenti contabili nominati dal Comune; - tramite modello F24, in relazione ai tributi comunali per cui tale forma di riscossione sia prevista per legge o da apposita convenzione stipulata dal Comune con l Agenzia delle Entrate; - tramite eventuali canali telematici predisposti dal Comune; - tramite bonifico bancario a favore della Tesoreria Comunale; La riscossione coattiva dei tributi e delle altre entrate avviene attraverso le procedure previste dalle norme: DPR 29/9/1973 n. 602 e sue modifiche ed integrazioni, riscossione mediante ruoli, RD n. 639 e sue modifiche ed integrazioni, ingiunzioni. Art. 16 Crediti inesigibili Alla chiusura dell'esercizio, su proposta del responsabile del settore interessato, previa verifica del responsabile del settore finanziario e su conforme parere dell organo di revisione, sono stralciati dal rendiconto i crediti inesigibili. Art. 17 Rimborsi e rateazioni Il rimborso di tributo o altra entrata versata e risultata non dovuta è disposto dal responsabile del settore competente o quando previsto dal funzionario responsabile su richiesta del contribuente/utente o d'ufficio, se direttamente riscontrato. La richiesta di rimborso deve essere motivata, sottoscritta e corredata dalla documentazione dell'avvenuto pagamento. In deroga a eventuali termini di prescrizione disposti dalle leggi tributarie, il responsabile del settore può disporre nel termine di prescrizione il rimborso di somme dovute ad altro comune ed erroneamente riscosse dall'ente; ove vi sia assenso da parte del Comune titolato alla riscossione, la somma può essere direttamente riversata allo stesso. Per i debiti di natura tributaria relativi alle annualità pregresse, nonché per i debiti di natura patrimoniale, fatta comunque salva, qualora più favorevole al contribuente, l applicazione delle leggi e dei regolamenti locali disciplinanti ogni singolo tributo, nonché le disposizioni di cui al D.P.R. 602/1973 e DPR 43/1988, possono essere concesse, a specifica domanda e prima dell inizio delle procedure di riscossione coattiva, dilazioni e rateizzazioni dei pagamenti dovuti alle condizioni e nei limiti seguenti: Durata massima ventiquattro mesi; Decadenza del beneficio concesso qualora si abbia il mancato pagamento alla scadenza anche di una sola rata; Applicazione degli interessi di rateazione nella misura prevista dalle leggi e dai regolamenti locali disciplinanti ogni singola entrata; Inesistenza di morosità relative a precedenti rateazioni o dilazioni. E in ogni caso esclusa la possibilità di concedere ulteriori rateazioni o dilazioni nel pagamento di singole rate o di importi già dilazioni.

12 Nessuna dilazione o rateazione può essere concessa senza l applicazione di interessi. Con deliberazione di Giunta Comunale i termini ordinari di versamento delle entrate tributarie possono essere sospesi o differiti per tutti o per determinate categorie di contribuenti interessati da gravi calamità naturali. Art. 18 Misura degli interessi La misura annua degli interessi in materia di tributi comunali, dovuti in base a provvedimenti di liquidazione, accertamento e ingiunzione, è determinata nella stessa misura stabilita per il tasso di interesse legale. Gli interessi sono calcolati con maturazione giorno per giorno, con decorrenza dal giorno in cui sono divenuti esigibili. Interessi nella stessa misura spettano al contribuente per le somme ad esso dovute per rimborsi di tributi locali a decorrere dalla data dell eseguito versamento. Art. 19 Divieto di compensazione sui versamenti E fatto divieto per il contribuente di compensare autonomamente le somme a credito con quelle dovute al Comune a titolo di tributi locali, salvo espresso provvedimento del funzionario responsabile del tributo, con il quale vengono liquidate le somme a debito e gli interessi maturati ad una certa data. Art. 20 Importi minimi Gli importi minimi per l esecuzione di versamenti o rimborsi dei tributi comunali, al netto di eventuali sanzioni e interessi, sono stabiliti nella misura seguente: versamento ordinario dell imposta 5,00; versamento a seguito attività di recupero evasione, di controllo, accertamento, liquidazione da parte dell ufficio 10,33; rimborso dell imposta 10,33;

13 TITOLO IV NORME FINALI Art. 21 Disposizioni finali Per quanto non disciplinato dal presente regolamento si applica quanto previsto dalla norme vigenti che regolano ogni singolo tributo. Il presente regolamento entra in vigore il 1 genna io A decorrere dalla predetta data al contenuto del presente Regolamento devono uniformarsi le disposizioni dei diversi regolamenti disciplinanti le singole risorse di entrata già emanati.

14 PARERE DI REGOLARITA' TECNICA VISTO, si esprime parere FAVOREVOLE Cerva 10/03/2011 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Francesco Corea PARERE DI REGOLARITA' CONTABILE VISTO si esprime parere FAVOREVOLE Cerva 10/03/2011 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO F.to Francesco Corea

15 Il presente verbale, viene letto, approvato e firmato dai sottoscritti: Il Segretario Comunale F.to Dr. Luciano Cilurzo Il Sindaco - Presidente F.to Mario Marchio Della su estesa deliberazione venne iniziata la pubblicazione (art. 124 T.U. D.Lgs. 267/2000) il giorno 11/03/2011 CERVA, lì 11/03/2011 Il Segretario Comunale F.to Dr. Luciano Cilurzo La presente deliberazione, è divenuta esecutiva il giorno (X) decorsi 10 giorni dalla data di inizio della pubblicazione, non essendo pervenute richieste di invio al controllo; () perchè dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, comma 4 T.U. D.Lgs. 267/2000); CERVA, lì Il Segretario Comunale F.to all originale E copia conforme all originale, in carta libera per uso amministrativo. CERVA, lì 11/03/2011 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO Francesco Corea

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