ESERCIZIO N.1 ESERCIZIO N.2. Campire 4 fogli con linee orizzontali, verticali, diagonali, cerchi concentrici.
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- Italo Giuseppe
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1 ESERCIZIO N.1 Realizzare composizioni monocromatiche di punti variando densità e/o dimensioni in modo da ricercare effetti espressivi di dilatazione, contrazione, ascensione, etc. ESERCIZIO N.2 Campire 4 fogli con linee orizzontali, verticali, diagonali, cerchi concentrici.
2 ESERCIZIO N.3 Disegnare un soggetto a scelta e definire una griglia ortogonale campendo ciascun tassello con linee rette, spezzate, curve, miste, utilizzando diversi strumenti e colori. ESERCIZIO N.4 Definire alcuni rettangoli e campire ciascuno con linee rette, spezzate, curve, miste che definiscano delle textures ricavate a partire da materiali vari.
3 ESERCIZIO N.5 Disegnare alcuni rettangoli; partendo da questi costruire in assonometria i parallelepipedi che ne derivano. ESERCIZIO N.6 Disegnare alcuni rettangoli o figure derivanti dalla composizione di più rettangoli; partendo da questi costruire i parallelepipedi che ne derivano.
4 ESERCIZIO N.7 Suddividere il foglio secondo una griglia 4 x 10; nella prima colonna disegnare una serie di righe verticali equidistanti che vanno infittendosi da una riga all altra procedendo dal basso verso l alto; nella prima riga procedere da sinistra verso destra sovrapponendo in successione livelli di tratteggi incrociati (due livelli nella seconda colonna, tre livelli nella terza colonna e quattro livelli nella quarta colonna). Ripetere l operazione per ciascuna riga.
5 ESERCIZIO N.8 Realizzare una composizione di quadrati posti su differenti piani sovrapposti e caratterizzarli con tratteggi incrociati che esprimano una sequenza di piani di profondità con valori tonali crescenti o decrescenti.
6 Esercizio N.9 Disegnare alcuni coni e determinare l ombra da sorgente luminosa artificiale
7 Esercizio N.10 Realizzare una composizione di alcuni oggetti d uso comune, disegnarne una proiezione assonometrica e sviluppare attraverso tre elaborati la sequenza: schema-volumicaratterizzazione
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10 Esercizio N.11 Restituire in doppia P.O. (in scala 1:1 o 1:2) la composizione realizzata nell es. N.9
11 Esercizio N.12 Disegnare alcuni parallelepipedi in prospettiva centrale Esercizio N.13 Disegnare alcuni cilindri in prospettiva centrale Esercizio N.14 Disegnare alcuni parallelepipedi in prospettiva accidentale
12 Esercizio N.15 Disegnare alcuni cilindri in prospettiva accidentale Esercizio N.16 Disegnare una composizione di figure solide in prospettiva accidentale
13 Esercizio N.17 Disegnare due composizione di solidi in prospettiva con piano inclinato, rispettivamente col terzo punto di fuga sopra e sotto l orizzonte
14 Es.N.18 Proiezioni ortogonali di una composizione di solidi elementari (cubo, piramide a base quadrata, cilindro e cono) e individuazione di diversi piani di sezione perpendicolari al PV (inclinati in favore di vista) al fine di determinare le seguenti figure di sezione: cerchio, ellisse, parabola, iperbole, triangolo, quadrato, rettangolo, pentagono, esagono
15 DISEGNO E RILIEVO DELL ARCHITETTURA I A.A. 2015/16 ESERCIZIO N.19: definire in più viste i volumi che compongono lo spazio urbano individuato ed elaborare tre step per ciascuna: a) determinazione dei punti di fuga, definizione dei volumi b) individuazione di assi e allineamenti c) veduta finale (si conferiscono al disegno valori tonali con l effetto di luce e ombra) Dovrete realizzare: 1. Schema planimetrico dell ambito assegnato 2. Definire in due viste i volumi che compongono lo spazio individuato (si suggerisce l esecuzione di una prospettiva frontale e di una accidentale) 3. Caratterizzare una delle due viste NON CANCELLARE LE LINEE DI COSTRUZIONE DELLA PRIMA STRESURA OBIETTIVI DELL ESERCITAZIONE approfondimento della resa grafica e della capacità di analisi; disegnare le forme che ci circondano mediante una rapida comprensione e una codificazione immediata. FASI SINTETICHE A. Scelta del punto di vista (da indicare in pianta) e del quadro prospettico (scegliere un'angolazione caratterizzante avendo l accortezza di far rientrare le eventuali rette di costruzione geometrico-prospettica all interno del foglio). B. Delimitazione del settore da raffigurare e individuazione della linea d orizzonte e dei punti di fuga. C. Definizione dei volumi (secondo la gerarchia: volumi in primo piano, in secondo piano e volumi di sfondo). D. Individuazione di simmetrie e allineamenti, definizione lineare dei principali elementi. E. Definizione della profondità e stesura dei valori tonali di base. F. Rappresentazione dei materiali, dei dettagli architettonici e paesaggistici, resa dei valori tonali, da quelli in piena luce a quelli più scuri. Nella veduta finale sarà vostra cura scegliere il livello di dettaglio più efficace, vi potete anche fermare alla definizione dei volumi individuati in prospettiva e delle aperture caratterizzandoli a seconda dei piani di profondità e dell orientamento delle superfici con diversi valori tonali (tratteggi)
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