Sentiero facile da passeggio lato Caduti

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Giuseppa Nicoletti
6 anni fa
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1 Sentiero facile da passeggio lato Caduti Sentiero facile Passeggiata lungo il viale con arrivo sulla spianata della vignola. E un percorso di facile percorrenza che si può fare anche con abiti da passeggio. Il viale è stato realizzato subito nel dopo guerra per permettere il passaggio di mezzi motorizzati in quanto il ponte era sta minato ed il traffico sulla via appia interrotto. Il viale in origine era un semplice sentiero boschivo ed il riempimento e tracciamento rettilineo è stato realizzato con tutti resti delle case bombardate e poi demolite. Una cosa curiosa, all inizio dell opera, il giorno di ferragosto nel viale veniva fatta una specie di fiera, è stato trovato anche il resto di un sostegno di baluardo. Nella parte verso la vignola si può gustare un aria di tempi passati con testimonianze di reperti che fanno capolino in mezzo alla vegetazione, vedere l edicola mariana e l ingresso della grotta del bandito Gasperone. Il viale è lungo 750 m in leggera salita poi ci sono altri 150 m in salita per arrivare sulla spianata della vignola, il tempo di percorrenza andata e ritorno si può stimare intorno ad 1,5 h.

2 Il viale visto in diversi periodi dell anno. La spianata della vignola si presta alla sosta di gruppi di bambini e di adulti.

3 Grotta del bandito Gasperone vista all interno e pianta della stessa. Rilievi fatti nel Edicola Mariana incastonata a ridosso dell albero più vecchio del parco

4 Sentiero impegnativo da lato Caduti Sentiero impegnativo Questo sentiero si percorre con abbigliamento adatto ad escursioni boschive. Al primo tratto si percorre tutto il sentiero facile,una volta arrivati sulla spianata si curva verso sud e si va in discesa, verso sinistra si possono ammirare dei scorci verso il canalone est con precepizi e sentieri da capogiro che fanno pensare ad ambienti montani. Tra scatti fotografici e racconti si arriva al punto dove si può vedere il castello ed il punto dove il Dannunzio ha preso appunti per qualche suo scritto. E un punto molto amato dai daini dove dietro un masso facevano nascere i loro piccoli. In questo punto si merita una sosta di riposo e perché no di meditazione, ascoltando i racconti che il silenzio ci trasmette. Adesso girando a destra si scende sino al canalone ovest che si costeggia risalendo sino al viarello che ci riporta sulla strada del ritorno e quindi al cancello caduti. I tempi di percorrenza non sono brevi perché il percorso è affascinante e richiede di assaporare con profondità le bellezze che trasmette.

6 Settimio Severo da lato Caduti

Visita a Settimio Severo Sentiero hard non perché difficile ma perché vegetazione di vario tipo ci fa proseguire con cautela.

Dal viale si accede al cancello dei daini per andare a vedere i resti della necropoli.

da un grappo di bombe di aereo durante uno dei bombardamenti, e da notare che nel parco ci sono una cinquantina di queste buche.

peperino, poi a ben guardare prendono forma e si vede chiarissimo che sono il frutto dell uomo.

7 Visita a Settimio Severo Sentiero hard non perché difficile ma perché vegetazione di vario tipo ci fa proseguire con cautela. Questo sentiero si percorre con abbigliamento adatto a percorsi boschivi. Dal viale si accede al cancello dei daini per andare a vedere i resti della necropoli. Subito dopo l entrata dal cancello, a destra si può notare uno spettacolo che la guerra ci ha regalato, cinque grossi crateri fatti da un grappo di bombe di aereo durante uno dei bombardamenti, e da notare che nel parco ci sono una cinquantina di queste buche. Salendo verso nord si incontrano i primi avvistamenti che ad sguardi poco esperti e ricoperti di vegetazione sembrano rocce di peperino, poi a ben guardare prendono forma e si vede chiarissimo che sono il frutto dell uomo. Sono quello che rimane della necropoli di Settimio Severo. I tempi di percorrenza sono dettati dalla guida perché il visitatore non può lasciare quel luogo pieno di fascino e che preso dalla curiosità si cimenta lui stesso alla scoperta di qualcosa in quanto ogni roccia può essere un reperto.

8 Escursione mozzafiato dal lato palazzo Escursione mozzafiato Questa escursione per la sua particolarità e interessi di vario tipo deve essere sugggerita a tutti specialmente ai visitatori del palazzo, si può fare in piccoli o grandi gruppi. Il luogo è raggiungibile da diversi ingressi del parco, per i visitatori che provengono dal palazzo raggiueranno il luogo passando e visitando le grotte della neviera, poi scenderanno non dalla scalinata ma dal vialetto a destra. Dopo un breve tratto e non prima di aver dato uno scguardo all ingresso /uscita dell antico cunicolo che fornisce l acqua alle fontane dei mascheroni, poi si gira a sinistra dove s incontra il bacino il cui travaso va ad alimentare tramite un piccolo acquedotto a cielo aperto le fontane. E interessante il bacino sia per uno stemma dei Chigi scolpito su una roccia posta al centro e sia per la forma che richiama l organo femminile. Si arriva subito dopo ad uno scenario mozzafiato, dato le numerose cose da vedere e fotografare i tempi di percorrenza sono dettati dal visitatore che comunque non inferiore alle due ore.

Escursione mozzafiato dal cancello Caduti Escursione mozzafiato Altro ingresso per raggiungere il luogo può essere dal cancello Caduti, lì appena entrati si scende a destra attraverso una romantica

9 Escursione mozzafiato dal cancello Caduti Escursione mozzafiato Altro ingresso per raggiungere il luogo può essere dal cancello Caduti, lì appena entrati si scende a destra attraverso una romantica scalinata dove si possono vedere resti di antiche mura di recinzione del parco, un angolo che io ho chiamato il balcone dei daini in quanto è situato sopra la cava di peperino da dove si può vedere il castello e le maestose arcate del ponte. Tornando indietro e scendendo s incontrano senza farci caso le rocce dei volti, il visitatore non li vede ma la guida lo fa posizionare in un punto specifico ed ecco che sulle rocce appaiono dei volti che sembrano scolpiti ma se ci si avvicina come per incanto scompaiono. Scendendo ancora qualche gradino si raggiunge il luogo delle fontane ed allora è tutto un dire ed un fare.

11 Giro del parco Altra escursione molto amata e molto richiesta è il giro del parco. ll giro può essere iniziato ripetendo il sentiero facile ed una volta arrivati alla grotta di Gasperone si prosegue scendendo la scala di legno realizzata da poco dalle GEZ, percorrendo il sentiero verso il basso e con occhio attento, si scoprono tracce di vita passata di varie epoche. Nel periodo dei Chigi all interno del canalone si è costruita una strada con fondo basolato da rocce di peperino e abbellita nei bordi laterali da alcune fontane ( attualmente non visibili ) ed un sussegursi di rocce a mò di cornice. Attualmete si può vedere solo quel che rimane della strada perché per permettere una percorrenza sicura si è tracciato lateralmente una nuova stradina. Al primo bivio si può risalire verso l uccelliera o si prosegue sempre dritto sino a incrociare il bacino di distribuzione acqua e si raggiunge così la spianata dei mascheroni. La risalita si può fare salendo l antica scalinata sino a raggiungere le grotte della neviera e quindi terminare l escursione verso il palazzo. Abbigliamento da escursione e tempi di percorrenza circa due ore.

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