Laboratorio Isonzo. CONSULTAZIONE: SITUAZIONI di OPPORTUNITA' CRITICITA' ed ELEMENTI DI ATTENZIONE. 15 dicembre ARPA FVG Palmanova - Italy
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- Dionisia Basile
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1 Laboratorio Isonzo CONSULTAZIONE: SITUAZIONI di OPPORTUNITA' CRITICITA' ed ELEMENTI DI ATTENZIONE 15 dicembre 2011 Del Zotto - Zanolin ARPA FVG Palmanova - Italy 1
2 VALUTAZIONI OPPORTUNITA' BACINO DI RIFASAMENTO FIUME ISONZO TRATTO GORIZIA NORD TRATTO COMPRESO TRA PONTE DEL TORRIONE E CONFINE Distanza da quota 52 m slm 2959m a quota 58m slm TRATTO COMPRESO TRA IL TORRENTE PIUMIZZA E IL CONFINE Distanza da quota 53m slm a quota 58m slm 1628m 2
3 Schede IFF Localizza zione Via degli Scogli (dal ponte del Torrione al torrente Piumizza). Via degli Scogli (dal torrente Piumizza a Conigo). Conigo (da S. Mauro al confine). Confine Larghezza alveo bagnato (metri) Larghezza alveo di morbida (metri) Lunghezz a tratto omogeneo (metri) Quota s.l.m. (metri) 52 52,
4 CRITICITA stime approssimative STIME APPROSSIMATIVE DI RILASCIO durante il periodo di magra Rilascio OSIMO 25 mc/sec*60*60*24 = mc /giorno Attività media della centrale con rilascio di 70mc/sec = 8h/giorno CIRCA mc pertanto nelle rimanenti 16h sarebbero sufficienti per Osimo mc cioè 2,5mc/sec: per fortuna ciò non succede. Nella routine il rilascio medio nelle 16h di non attività è nei periodi di magra è di circa mc/sec pari a circa / mc. Per avere sempre i 25mc/sec teorici sarebbe necessario un bacino di rifasamento con circa lo stesso quantitativo di acqua cioè di / mc. Ciò consentirebbe uno svuotamento del bacino di 10-15mc/sec che assieme al rilascio costante nel periodo di non attività della centrale pari a 10-12mc/sec potrebbero garantire un deflusso costante di circa 20-24mc/sec. 4
5 CRITICITA stime approssimative Si è cercato di capire SEPPUR IN MODO APPROSSIMATIVO se la portata prevista dal trattato di Osimo in regime di magra sia SUFFICIENTE per dare continuità al fiume: Situazione attuale in periodi di magra: Nel periodo di non attività della centrale di Salcano vengono erogati 10-15mc/sec. In queste condizioni idrologiche si può osservare la secca dello scorrimento superficiale del fiume dopo Villesse. PORTATA NON SUFFICIENTE Si è osservato che il fiume presenta sempre continuità quando la portata a Salcano è > 25 di mc/sec Teoricamente per garantire un deflusso costante dopo Sagrado, sarebbero necessari in regime di magra circa 25mc/sec di portata costante per permettere la continuità dello scorrimento superficiale 5
6 CRITICITA stime approssimative Si è ancora ipotizzato cosa sia POSSIBILE: volumi possibili nel bacino di rifasamento a Gorizia Nord 1) AUMENTO DELL ALTEZZA DELLA TRAVERSA DI STRACCIS Tenendo conto che l altezza del pelo libero dell acqua è di 52m e che a livello della immissione del T.Piumizza il fiume ha un altezza di 52,5m, aumentare l altezza della traversa di Straccis porterebbe un allagamento della piana a monte dell immissione in località Costabona (Bus dal Diau). Considerando il tratto dall immissione dal ponte del Torrione al confine con un salto utile di 3 metri, lunghezza probabile di 3000metri e larghezza media dell alveo di circa 70m, il bacino di rifasamento potrebbe avere un utile mc IN GRADO DI SODDISFARE 10-12mc/sec NELLE 16 ORE Potrebbe essere sufficiente?? 6
7 CRITICITA stime approssimative 2) DIGA A MONTE DELL IMMISSIONE DEL T. PIUMIZZA Considerando il tratto dall immissione del T. Piumizza al confine, si ha un salto utile di 4/5 metri con lunghezza probabile di 1500 metri e la larghezza media dell alveo di circa 70m otterremo perciò un bacino di rifasamento con un utile di mc IN GRADO DI SODDISFARE 7-8mc/sec NELLE 16 ORE potrebbe essere verosimilmente insufficiente?? 7
8 ELEMENTI DI ATTENZIONE Tali ipotesi toglierebbero l unico tratto del fiume Isonzo in Italia dove le pressioni antropiche sono ridotte (escludendo le oscillazioni di portata). La naturalità del fiume nel tratto di Gorizia Nord è stata oggetto di attenzione già a metà degli anni 90 con progetti e piani d intervento coordinati tra le amministrazioni urbane di Gorizia e Nova Gorica per il recupero ambientale. All epoca dovevano venir valutate le peculiarità paesaggistiche, naturali e culturali in base alla già nota importanza geologica, biologica, geografica per cui si voleva salvare sia il profilo paesaggistico che ambientale. Tra i tanti progetti è interessante ricordare il percorso pedonale lungo le sponde con la costruzione di un attraversamento localizzato in corrispondenza dell antica passerella di S. Mauro che doveva collegarsi ad un sistema di percorsi in parte attuati nella zona di Salcano. 8
9 ELEMENTI DI ATTENZIONE Nella valutazione ecologica complessiva dell ambiente fluviale i parametri idromorfologici e biotici definiscono l ecosistema. Essendo i corsi d acqua ecosistemi di tipo aperto, qualsiasi modificazione a carico di una delle componenti sopraelencate si ripercuote sui vari componenti che costituiscono l ecosistema. 9
10 ELEMENTI DI ATTENZIONE Pertanto la variazione delle caratteristiche idrauliche con la modifica continua dell alveo bagnato (carico e scarico del bacino di rifasamento) porterebbe a modificare la struttura delle rive con la modifica delle condizioni vegetazionali e la conseguente modifica della comunità biologiche. 10
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