CORSO DONNE, POLITICA E ISTITUZIONI QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE
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1 Cognome e nome: CORSO DONNE, POLITICA E ISTITUZIONI QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE Le istituzioni dell unione europea 1. Le Comunità europee sono state istituite: a) negli anni 40 b) negli anni 50 c) negli anni L Unione europea: a) ricomprende le Comunità europee b) sostituisce la Comunità europea c) è totalmente distinta e separata dalla Comunità europea 3. Il Parlamento europeo: a) è composto da delegati dei Parlamenti nazionali b) è designato d intesa da Consiglio e Commissione c) è eletto a suffragio universale e diretto 4. Il Parlamento europeo interviene nel processo normativo: a) solamente con potere consultivo b) nella maggior parte dei casi con potere deliberativo, insieme al Consiglio e su proposta della Commissione c) in maniera esclusiva, essendo l unica istituzione con poteri normativi 5. La Commissione: a) vigila sull applicazione del diritto comunitario b) si occupa di vigilanza solo nel settore della concorrenza e del mercato interno c) decide le controversie fra Stati membri e Comunità europea 6. Il Consiglio è: a) un organo consultivo della Commissione composta da rappresentanti nazionali b) un istituzione esterna alla Comunità europea, facente parte del Consiglio d Europa c) l istituzione composta dai rappresentanti dei governi degli Stati membri 7. Gli atti delle istituzioni comunitarie: a) non hanno mai valore giuridicamente vincolante b) sono sempre giuridicamente vincolanti c) alcuni tipi di atti sono giuridicamente vincolanti 8. Le direttive comunitarie: a) richiedono degli atti normativi nazionali di attuazione b) sono sempre immediatamente efficaci negli ordinamenti nazionali c) sono degli atti di indirizzo non vincolanti per gli Stati membri
2 Le donne nei processi decisionali politici 9. L indice di integrazione femminile nel mondo, che dà un indicazione della possibilità delle donne di intervenire nei processi decisionali, posiziona l Italia (una risposta): a) Al primo posto b) Tra i primi posti in linea con altre nazioni europee c) Ad un livello intermedio come le altre nazioni europee d) Ad un livello intermedio e) Agli ultimi posti dopo nazioni sudamericane e africane f) All ultimo posto 10. Come è la presenza delle donne italiane nei processi decisionali politici? (una risposta) a) Maggiore a livello del parlamento europeo e a livello comunale b) Maggiore a livello del parlamento europeo e nazionale c) Maggiore a livello del parlamento nazionale d) Maggiore a livello del parlamento nazionale e a livello provinciale e) Maggiore a livello del governo nazionale f) Maggiore a livello provinciale e comunale 11. Qual è la situazione a livello trentino? (tre risposte) a) Le donne hanno una alta possibilità di avere un rappresentante del proprio sesso b) Le donne hanno una bassa possibilità di avere un rappresentante del proprio sesso c) Le donne hanno una alta possibilità di essere candidate d) Le donne hanno una bassa possibilità di essere candidate e) Le donne hanno una alta probabilità di essere elette una volta candidate f) Le donne hanno una bassa probabilità di essere elette una volta candidate 12. Quando una decisione assume una componente politica? (una risposta) a) Quando si inserisce in un contesto politico b) Quando diversi individui coinvolti perseguono diversi interessi c) Quando c è necessità di negoziare le alternative d) Quando c è conflitto 13. I sistemi a bassa rappresentanza femminile sono (una risposta): a) Sistemi democratici completi b) Sistemi democratici incompleti c) Sistemi che si basano su equità di genere ed equità di rappresentanza d) Sistemi che non si basano su equità di genere e di rappresentanza 14. Quali sono le possibili ragioni della bassa rappresentanza femminile? (più di una riposta) a) Autoesclusione b) Disaffezione c) Ragioni strutturali (possibilità di candidatura e risorse a disposizione) 15. Le probabilità di elezione delle donne una volta candidate sono alte, ma diminuiscono se il numero di candidate aumenta, perché? (una risposta) a) assumono se poche un carattere simbolico b) incapacità di esprimere il proprio pensiero c) incapacità di comunicare d) incapacità di creare alleanze
3 16. Un processo decisionale è un processo complesso che si compone di una serie di elementi (tre opzioni): a) premesse alla decisione b) individuazione delle alternative c) scelta fra le alternative d) dinamiche di potere e) negoziazione f) individuazione degli interessi 17. Da molte testimonianze di donne che hanno avuto esperienze di politica emergono alcuni elementi comuni (più di una risposta): a) senso di estraneità b) capacità immediata di leggere il contesto politico c) difficoltà a comprendere le procedure e le regole del gioco d) volontà di adeguarsi al sistema e) volontà di sostenere gli ideali f) forte senso di responsabilità civica g) ricerca di concretezza h) tentativo di non omologazione 18. Rapportarsi con un sistema complesso come quello dei processi decisionali politici richiede (tre opzioni): a) mentalità sistemica b) conoscenze settoriali c) conoscenza della politica d) conoscenza dell amministrazione e) capacità di comunicare e contrattare f) necessità di non cedere a compromessi Organizzazione e funzionamento delle istituzioni parlamentari e governative 19. Qual è il significato della separazione dei poteri nelle odierne forme di governo parlamentari? a) che il parlamento ha più poteri degli altri organi b) che l esecutivo controlla il legislativo ed il giudiziario c) che il legislativo controlla l esecutivo e il giudiziario d) che la minoranza in parlamento controlla la maggioranza in parlamento e nel governo 20. Quali sono i caratteri principali del costituzionalismo? a) che esiste una lista scritta dei diritti fondamentali b) che la costituzione è rigida, superiore rispetto alle leggi ordinarie e garantita da un organo indipendente (corte, tribunale costituzione o supremo) c) che ogni organo è costituito d) che la costituzione detta le regole fondamentali del paese 21. Qual è il significato del passaggio dallo stato di diritto allo stato costituzionale? a) che esiste una costituzione scritta b) che il potere maggiore appartiene ai giudici della Corte costituzionale c) che esecutivo e giudiziario sono limitati dalla costituzione d) che il parlamento è limitato dalla costituzione
4 22.L ordinamento costituzionale italiano appartiene alla: a) forma di stato presidenziale e federale b) forma di stato liberale c) alla forma di stato costituzionale di diritto e alla forma di stato sociale 23. La differenza tra le forme di governo moniste e dualiste consiste: a) nell esistenza o meno di un rapporto fiduciario tra maggioranza parlamentare e governo b) nella natura monarchica o repubblicana del capo dello stato c) nella natura monocamerale o bicamerale del parlamento 24. La costituzione italiana è una costituzione a) flessibile e garantita dalla Corte costituzionale; b) rigida e garantita dalla Corte Costituzionale; c) rigida e garantita dai giudici ordinari 25. Attraverso il procedimento di revisione costituzionale è possibile modificare a) la costituzione in ogni sua parte senza alcuna eccezione; b) la costituzione in ogni sua parte ad eccezione della forma repubblicana in base a quanto stabilito dall art. 139 Cost.; c) la costituzione ad esclusione della forma repubblicana e dei principi fondamentali dell ordinamento 26. Le azioni positive sono: a) interventi promossi dalla Corte Costituzionale diretti ad affermare il principio di eguaglianza sostanziale; b) misure adottate dal legislatore (o di altre istituzioni politiche) dirette ad affermare il principio di eguaglianza sostanziale; c) misure adottate dal legislatore dirette ad affermare il principio di eguaglianza formale. 27. Nella sentenza relativa alle quote nelle liste elettorali per le elezioni amministrative (sent. 422/95), la Corte costituzionale ha stabilito: a) che il legislatore sia obbligato ad applicare il principio di eguaglianza sostanziale (nella forma di azioni positive) anche nel particolare ambito della legislazione elettorale; b) che il legislatore possa applicare azioni positive anche nella legislazione elettorale; c) che il legislatore non possa applicare azioni positive nella legislazione elettorale, essendo prevalente in questa materia il principio di eguaglianza formale così come previsto dall art. 51 Cost. (antecedente alla riforma costituzionale del 2003) 28. I sistemi elettorali influiscono: a) sulla genesi del sistema partitico b) sul mantenimento e il consolidamento del sistema partitico c) sulla trasformazione del modello di democrazia. 29. Quando si parla di sistema elettorale proporzionale si intende che: a) nel collegio plurinominale i seggi sono assegnati a vari candidati in proporzione ai voti che hanno ottenuto b) nel collegio uninominale i seggi sono assegnati a vari candidati in proporzione ai voti che hanno ottenuto c) nel collegio uninominale il seggio viene "vinto" dal candidato che ha avuto il numero maggiore di voti.
5 30. Tra le tre indicate qual è la strategia più efficace al fine di incentivare la presenza politica delle donne? a) le politiche di azione positiva b) le politiche retoriche c) le politiche di pari opportunità. 31. Per stabilire se un paese appartiene al modello di democrazia competitiva oppure consociativa occorre prendere in considerazione: a) la forma di governo b) il sistema elettorale c) l interazione tra i sistemi elettorale-partitico, di governo e statale. Le autonomie degli enti territoriali 32. Per decentramento si intende: a) Un criterio di organizzazione dell amministrazione statale. b) Il principio che regola i rapporti fra le diverse comunità territoriali. c) Un principio che presiede unitamente ai principi di sussidiarietà e adeguatezza al conferimento delle funzioni amministrative a Stato, Regioni, Province e Comuni. d) Un criterio di incerta applicazione, di elaborazione esclusivamente giurisprudenziale. 33. Secondo l'art. 114 Cost., i Comuni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni, secondo i principi fissati dalla Costituzione; ciò significa che: a) gli statuti comunali possono sempre modificare le leggi dello Stato b) gli statuti comunali possono prevedere deroghe soltanto con riguardo ai principi non inderogabili delle leggi dello Stato c) i Comuni hanno il potere di prevedere una forma di governo diversa da quella dello Stato d) gli statuti comunali hanno quale unico limite il testo della Costituzione 34. Quali sono gli istituti relativi alla partecipazione dei cittadini alla vita politica e amministrativa del Comune? a) la conferenza di servizi e il cosiddetto ufficio per le relazioni con il pubblico (URP) b) il diritto di voto, il diritto di accesso agli atti dell'amministrazione comunale, la partecipazione agli organismi di quartiere e/o frazione, le consultazioni e/o i referendum locali, c) il difensore civico, il diritto di presentare istanze e/o petizioni d) il piano regolatore generale e) lo statuto comunale 35. Qual è il criterio di distribuzione delle competenze tra gli organi del Comune (Consiglio, Giunta, Sindaco)? a) al Consiglio spettano tutte le funzioni che la legge non riserva al Sindaco o ai dirigenti b) alla Giunta spettano tutte le funzioni che la legge non riserva al Consiglio o al Sindaco c) al Sindaco spettano tutte le funzioni politiche e agli altri organi tutte le funzioni amministrative d) al Consiglio spettano tutte le funzioni che la legge non riserva al Sindaco o alla Giunta
6 Il sistema dei partiti in Italia 36. Le dimensioni analitiche lungo le quali i partiti vengono solitamente studiati sono: a) partiti nelle istituzioni rappresentative, partiti come organizzazioni, partiti nell elettorato b) partiti nelle istituzioni rappresentative, partiti nel territorio, partiti nell elettorato c) partiti come rappresentanti di interessi, partiti come rappresentanti di ideologie, partiti come rappresentanti di elettori. 37. Quale di queste affermazioni è sbagliata? a) I partiti di notabili sono caratteristici dei regimi censitari, ma possono trovarsi anche in regimi a suffragio universale b) Solo i partiti di massa possono esistere in tempi di suffragio universale c) I partiti pigliatutti costituiscono una mutazione dei partiti di massa in tempi di declino delle ideologie. 38. Le fratture socio-politiche di Rokkan sono: a) Due b) Quattro c) Otto 39. Alla fine degli anni sessanta si sono verificati dei cambiamenti nel sistema politico che gli studiosi caratterizzano come: a) congelamento delle fratture b) scongelamento delle fratture c) scomparsa delle fratture 40. Con la locuzione professionalizzazione della politica intendiamo: a) L introduzione di esami di ammissione e qualificazione per il personale politico nei partiti b) La creazione di albi professionali a cui i politici devono iscriversi c) La tendenza dei politici a prendere la politica come una professione 41. Quali di queste funzioni, che erano svolte dai partiti di massa, viene svolta anche dai partitiimpresa? a) La funzione selettiva b) La funzione rappresentativa c) La funzione educativa 42. La selezione dei candidati è tanto più democratica a) quanto più ristretto è il selectorate ed esteso il gruppo dei candidabili b). quanto più aperto è il selectorate ed esteso è il gruppo dei candidabili c). quanto più esteso è il selectorate e ristretto è il gruppo dei candidabili 43. Com è cambiato il rapporto di rappresentanza dai tempi dei partiti di massa a quello attuale? a) Da ex ante-ex fundo ad ex ante-ex alto b) Da ex post-ex fundo ad ex ante-ex alto c) Da ex ante-ex alto ad ex post-ex fundo
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