Monitoraggio Nazionale dell offerta formativa per Adulti Rapporto di Sintesi per l annualità 2010/11

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Monitoraggio Nazionale dell offerta formativa per Adulti Rapporto di Sintesi per l annualità 2010/11"

Transcript

1 1

2 Hanno collaborato alla ricerca: Area Tematica 4 Sviluppo e trasformazione del sistema e del curricolo Progetto: Istruzione degli Adulti (IdA): Gruppo di lavoro: Coordinamento: Antonella Zuccaro Risorse: Donatella Rangoni, Nicola Malloggi,Liana Delogu, Sviluppo del Sistema: Davide Cesaroni Estrazione dei dati: Carlo Beni Ha curato il rapporto: Donatella Rangoni 2

3 INDICE Introduzione pag. 3 Quadro sinottico.. pag. 5 Capitolo 1 Le Istituzioni Scolastiche 1.1 Le Sedi. pag I Centri Territoriali Permanenti pag Gli Istituti Serali... pag Le Scuole Carcerarie. pag Andamento delle istituzioni scolastiche dal 2007 al pag. 13 Capitolo 2 I corsi 2.1 L offerta formativa pag Andamento dell offerta formativa dal 2007 al pag I corsi del Primo Ciclo di istruzione. pag I corsi a favore di cittadini stranieri per l Integrazione Linguistica e Sociale... pag I corsi Brevi Modulari di alfabetizzazione funzionale... pag. 26 Capitolo 3 L utenza 3.1 L utenza dei corsi per adulti... pag Andamento dell utenza dal 2007 al pag Gli stranieri... pag. 35 3

4 Introduzione Il presente report contiene una sintesi dei principali risultati del Monitoraggio nazionale dell offerta formativa per adulti erogata dalle istituzioni scolastiche nell anno scolastico L indagine è stata condotta da Indire su incarico della Direzione Generale per l Istruzione e Formazione Tecnica Superiore e per i Rapporti con i Sistemi Formativi delle Regioni del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (MIUR). Il monitoraggio ha coinvolto istituti scolastici di riferimento, il 96,8% della popolazione potenzialmente attiva (1.319 istituti) collegati a sedi di Istruzione degli Adulti, il 96,5% di tutte le sedi potenzialmente attive in quell anno (1.638 tra CTP, Istituti gestori di corsi serali e Scuole carcerarie). I dati raccolti rappresentano sinteticamente e da un punto di vista quantitativo l attività dell insieme delle strutture scolastiche che compongono il sistema dell Istruzione degli Adulti: Centri Territoriali Permanenti, Istituti di Istruzione Secondaria di II grado gestori di corsi Serali, Scuole Carcerarie associate, e gli Istituti scolastici di Riferimento sedi amministrative di ciascuna Sede IdA. I risultati esposti sono una rielaborazione statistica delle informazioni che le istituzioni scolastiche hanno fornito direttamente compilando una scheda di rilevazione in formato elettronico ad accesso riservato concordata con la Direzione Generale per l Istruzione e Formazione Tecnica Superiore e per i Rapporti con i Sistemi Formativi delle Regioni del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (MIUR). Per la raccolta dei dati, che sono stati rilevati in maniera aggregata, sono state contattate le scuole pubbliche statali del territorio nazionale che risultavano ufficialmente impegnate nell istruzione degli adulti in base agli archivi forniti dai Servizi Informativi del MIUR. Tali archivi contengono l elenco completo degli istituti scolastici di riferimento presso cui nell annualità censita risultavano essere collegati Centri Territoriali Permanenti e/o punti di erogazione di corsi serali e/o scuole carcerarie. Le informazioni richieste alle scuole coinvolte nella rilevazione hanno riguardato i dati anagrafici delle sedi amministrative e di quelle di erogazione dei corsi, i contatti di rete stipulati, le principali tipologie di fonti di finanziamento utilizzato, oltre a quella principale del MIUR, l offerta formativa, l utenza, l esito dei corsi. E stato rilevato il numero dei corsi del primo ciclo di istruzione (di alfabetizzazione culturale di scuola primaria con valutazione finale e di scuola secondaria di I grado con esame di Stato), dei corsi a favore di cittadini stranieri per l integrazione linguistica e sociale 1, dei corsi brevi modulari di alfabetizzazione funzionale. Per quanto riguarda l utenza, la rilevazione ha preso in considerazione oltre al numero/tipo di iscritti e frequentanti dei corsi censiti, anche quelli dei corsi finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione superiore e/o di qualifica. Le variabili raccolte per i frequentanti sono stati: il genere, l età, la condizione lavorativa, il livello di scolarizzazione, lo Stato di provenienza. 1 Questo tipo di corsi, sebbene siano abbreviati con la sigla CILS, non devono essere confusi con le certificazioni di italiano L2 rilasciate dall università di Siena. Le attività propedeutiche al conseguimento di questa certificazione (corsi preparatori, esami e quant altro) rappresentano solo un sottoinsieme di quelle prese in considerazione per la rilevazione statistica. 4

5 Si è cercato di offrire una rappresentazione di tipo quantitativo del sistema dell istruzione degli adulti, descrivendo alcuni importanti aspetti dell offerta formativa con i dati resi disponibili dal mondo della scuola. La consultazione dei dati può essere svolta per diversi ambiti territoriali: nazionale, di macroarea, regionale, provinciale e del singolo istituto di riferimento. I risultati del monitoraggio rappresentano uno strumento di analisi e di comprensione del sistema utile sia per la ricerca, sia per la programmazione delle attività scolastiche. Di pari passo con l acquisizione delle informazioni di monitoraggio, è stato aggiornato l archivio delle scuole, includendo quegli istituti che pur avendo regolarmente erogato corsi per adulti non erano presenti nell elenco iniziale e rimuovendo quegli istituti che, pur figurandovi, si sono dichiarati inattivi nell annualità censita. Al termine delle operazioni, gli archivi finali sono stati restituiti ai Servizi Informativi del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Sono stati pubblicati anche gli elenchi delle istituzioni scolastiche, sia di quelle monitorate, sia di quelle non monitorate o non comprese nelle statistiche finali perché non hanno finalizzato la rilevazione. Conclusa la fase di raccolta, le informazioni sono state controllate, rielaborate statisticamente e riversate sullo spazio web dell istituto su cui sono consultabili oltre un milione di tabelle analitiche con i dati relativi all a.s. 2010/11. Le sedi di presidenza e di segreteria delle istituzioni scolastiche sono state il punto di riferimento per la raccolta dei dati di monitoraggio quali centri del coordinamento amministrativo e organizzativo di tutte le attività (incluse quelle per adulti). Con l occasione si ringraziano tutti i soggetti che hanno collaborato alla realizzazione del progetto, in primo luogo gli operatori delle scuole. 5

6 Quadro sinottico UNITA DI ANALISI CENSITE A.S. 2010/11 ISTITUZIONI SCOLASTICHE v.a. % - Istituti di Riferimento (Sedi amministrative) Sedi IdA attive e funzionanti 2, di cui: Centri Territoriali Permanenti Istituti Serali Scuole Carcerarie CORSI v.a. % - Corsi del primo ciclo di istruzione, di cui: ,17 Corsi di alfabetizzazione culturale di scuola primaria con valutazione finale ,49 Corsi di scuola secondaria di I grado con esame di Stato (ex 150 ore) ,68 - Corsi a favore di cittadini stranieri per l Integrazione Linguistica e Sociale, di cui: ,21 Pari al livello A Superiori al livello A Inferiori al livello A Corsi brevi modulari, di alfabetizzazione funzionale ,62 Totale ,00 UTENZA v.a. % Totale adulti iscritti ai corsi Totale adulti frequentanti, di cui: ,00 - nei corsi di alfabetizzazione culturale con valutazione finale ,27 - nei corsi di scuola secondaria di I grado con esame di Stato (ex 150 ore) ,40 - nei corsi a favore di cittadini stranieri per l'integrazione Linguistica e Sociale ,61 - nei corsi brevi modulari, di alfabetizzazione funzionale ,02 - nei corsi finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione superiore e/o di qualifica, di cui: ,71 nei corsi serali del Vecchio Ordinamento ,79 nei corsi serali del Nuovo Ordinamento ,92 DATI DI APPROFONDIMENTO SUI FREQUENTANTI v.a. % GENERE - MASCHI ,58 - FEMMINE ,42 Totale ,00 FASCE DI ETÀ v.a. % - Da 16 a 17 anni ,09 - Da 18 a 19 anni ,69 - Da 20 a 24 anni ,75 - Da 25 a 29 anni ,27 - Da 30 a 34 anni ,88 - Da 35 a 39 anni ,21 - Da 40 a 44 anni ,65 - Da 45 a 49 anni ,03 - Da 50 a 54 anni ,04 - Da 55 a 59 anni ,74 - Da 60 a 64 anni ,03-65 anni e oltre ,61 2 Facciamo presente che 3 Istituti Serali tra queste Sedi IdA non hanno erogato corsi del Secondo ciclo di istruzione, ma soltanto corsi di italiano a favore di cittadini stranieri (CILS) e corsi Brevi Modulari (CBM). Pertanto gli Istituti Serali che hanno attivato classi del Secondo Ciclo di istruzione ammontano a Non sono stati censiti nel presente monitoraggio i corsi serali finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione superiore e/o di qualifica erogati dagli istituti di istruzione secondaria di II grado, perché censiti direttamente dai Servizi Informativi del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. 6

7 Totale ,00 CONDIZIONE LAVORATIVA v.a. % - Occupato ,48 - Non Occupato ,27 - Disoccupato ,05 - Pensionato ,20 Totale ,00 LIVELLO DI SCOLARIZZAZIONE 4 v.a. % - Licenza elementare ,57 - Licenza media ,78 - Superamento del biennio di scuola superiore ,87 - Diploma di qualifica ,63 - Diploma di maturità (o di scuola superiore) ,76 - Laurea ,68 - Nessun titolo ,69 Totale ,00 STATO DI PROVENIENZA v.a. % Frequentanti Italiani ,12 Frequentanti Stranieri ,88 Totale ,00 PROVENIENZE PIÙ RICORRENTI DEI FREQUENTANTI STRANIERI v.a. % Marocchini ,02 Romeni ,07 Cinesi ,98 Ucraini ,84 Bangladesh ,90 Albania ,79 Senegal ,77 Altra provenienza ,08 Totale Stranieri ,00 ESITO DEI CORSI v.a. % Titoli di Studio: Titoli conclusivi del primo ciclo di istruzione ,26 Diplomi di qualifica ,22 Diplomi di istruzione superiore ,52 Totale Titoli di studio ,00 Certificati con il riconoscimento dei crediti rilasciati dai CTP per l accesso ai corsi serali ,93 Certificazioni/Attestazioni: -Certificati/Attestati rilasciati nei corsi di italiano per stranieri, di cui: ,05 Pari al livello A Superiori al livello A Inferiori al livello A Certificati/Attestati rilasciati nei corsi brevi modulari, di alfabetizzazione funzionale ,95 Totale Certificati/Attestati ,00 4 Il livello di scolarizzazione non è rilevato per i frequentanti i corsi del Primo Ciclo di istruzione. 7

8 MICROCOSMO CARCERARIO v.a. % SEDI: - Scuole carcerarie censite Istituti penitenziari ospitanti CORSI: - Corsi del primo ciclo di istruzione, di cui: ,13 Corsi di alfabetizzazione culturale di scuola primaria con valutazione finale ,65 Corsi di scuola secondaria di I grado con esame di Stato (ex 150 ore) ,48 - Corsi a favore di cittadini stranieri per l integrazione linguistica e sociale ,38 - Corsi brevi modulari, di alfabetizzazione funzionale ,48 Totale ,00 UTENZA: - Detenuti iscritti ai corsi Detenuti Frequentanti ,00 - di cui stranieri ,96 - Frequentanti dei: Corsi del Primo Ciclo di Istruzione ,61 Corsi a favore dei cittadini stranieri per l Integrazione Linguistica e Sociale ,18 Corsi Brevi e Modulari, di alfabetizzazione funzionale ,62 Corsi finalizzati al conseguimento del Diploma di Istruzione Superiore e/o di Qualifica, di cui: ,59 Vecchio Ordinamento ,7 Nuovo Ordinamento 497 2,89 ESITO DEI CORSI: Titoli di Studio: - Titoli conclusivi del primo ciclo di istruzione rilasciati ,87 - Diplomi di qualifica 134 6,59 - Diplomi di istruzione superiore 133 6,54 Totale Titoli di Studio ,00 Certificati con il riconoscimento di crediti rilasciati dai CTP per l accesso ai corsi serali 73 3,59 Certificazioni/Attestazioni: Totale Certificati e/o Attestati ,00 - Certificati e/o attestati rilasciati nei corsi brevi modulari, di alfabetizzazione funzionale ,74 - Certificati e/o attestati rilasciati nei corsi di italiano per stranieri, di cui: ,26 Pari al livello A ,89 Superiori al livello A2 18 1,59 Inferiori al livello A ,52 8

9 1.1 Le Sedi Capitolo 1 - Le Istituzioni Scolastiche Nell annualità 2010/11 gli Istituti di Riferimento coinvolti nell istruzione degli adulti sono stati 1.319, ma quelli che hanno effettuato la rilevazione, e sono quindi oggetto d indagine del presente rapporto, sono stati 1.277, ovvero il 96,8% del totale, perché 32 non hanno effettuato la statistica e 10 non l hanno completata. Di questi, 501 sono stati sede di coordinamento di Centri Territoriali Permanenti (pari al 39,23% del totale), 715 sono stati sede di Istituti di Istruzione Secondaria di II grado gestori di corsi serali (55,99%), 28 di entrambe le tipologie (2,19%), infine 33 istituti sono stati sede solo di scuole carcerarie (il 2,58%). Le Sedi IdA annesse a queste sedi amministrative principali monitorate sono state complessivamente 1.580, di cui: 529 CTP, 798 Istituti di Istruzione Secondaria di II grado gestori di corsi serali (o più semplicemente Istituti Serali), 253 Scuole Carcerarie. Dei 529 CTP rilevati, 124 di questi hanno attivato anche delle sedi carcerarie, complessivamente 186. Oltre alle sedi scolastiche e a quelle carcerarie sono state rilevate anche 764 sedi secondarie dei CTP ubicate presso biblioteche, ospedali, circoli ecc In tutto, quindi, si contano tra sedi principali, sedi carcerarie ed altre sedi collegate punti di erogazione del servizio. Da segnalare la presenza di diversi CTP impegnati nell erogazione di percorsi di studio finalizzati ad accedere alle classi del secondo ciclo di istruzione, in tutto 113, pari al 21% dei CTP rilevati: 107 di questi hanno attivato percorsi di studio per accedere alle classi superiori del previgente ordinamento scolastico, i restanti 6 CTP hanno attivato percorsi di studio per accedere agli indirizzi di studio previsti dal nuovo ordinamento scolastico. Gli Istituti di Istruzione Secondaria di II gestori di corsi serali monitorati sono stati 798 collegati a 743 sedi amministrative, 38 di questi hanno attivato anche scuole carcerarie, complessivamente 64. Sono stati rilevati anche 47 istituti Serali (pari al 6% del totale) che hanno erogato, oltre agli ordinari percorsi di studio finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione superiore, anche Corsi a favore di cittadini stranieri per l Integrazione Linguistica e Sociale (CILS) ed i Corsi Brevi Modulari (CBM). Delle 253 scuole carcerarie monitorate ricordiamo che 186 sono state attivate dai CTP (il 73,5%) e 67 dagli Istituti Serali (il 26,5%). Gli Istituti di Riferimento che hanno avuto scuole carcerarie attive e funzionanti sono stati 190, mentre gli Istituti Penitenziari che hanno ospitato una o più scuole carcerarie sono stati complessivamente 153 (96 di questi hanno ospitato scuole carcerarie dei CTP, 13 hanno ospitato quelle degli Istituti di II grado gestori di corsi serali ed infine 44 istituti hanno ospitato scuole di entrambe le tipologie). Tabella 1 - Sedi IdA ripartite per tipologia Tipologia Sede IdA v.a. CTP 529 Istituti Serali 798 Scuole Carcerarie 253 Tot. Sedi IdA monitorate Rimane invariato il numero di CTP sul territorio. Diminuiscono invece gli Istituti Serali 9

10 Graf. 1 Articolazione scolastica delle Sedi IdA Istituti di Riferimento 501 sedi amm.ve con solo CTP 28 sedi amm.ve con CTP e Serali 715 sedi amm.ve con solo Serali 33 sedi amm.ve con solo Scuole Carcerarie Sedi IdA 529 Centri Territoriali Permanenti (+ 764 sedi secondarie collegate) 798 Istituti serali 253 Scuole Carcerarie 764 Sedi secondarie collegate 186 Attivate da 124 CTP 67 Attivate dagli IR Relativamente alla distribuzione delle sedi IdA monitorate si evidenzia che tutte le tipologie di sedi censite sono più numerose nelle regioni del Sud Italia dove i CTP rappresentano il 43%, gli Istituti Serali il 45% e le Scuole Carcerarie il 51%. Tabella 2 - Distribuzione territoriale dei punti di erogazione del servizio Area Geografica CTP Istituti Serali Scuole Carcerarie Nord Centro Sud Totale

11 1.2 I Centri Territoriali Permanenti Il 43% dei CTP monitorati si trova nelle regioni del mezzogiorno, il 40% in quelle del nord ed infine il 17% in quelle del centro. Le regioni con il più alto numero di centri sono risultate la Lombardia con un totale di 65 centri territoriali permanenti, pari al 12,2% della somma complessiva, la Sicilia con 64 (il 12,1%), la Campania con 60 (l 11,3%) ed infine il Veneto con 45 centri, pari all 8,5% del totale. Tabella 3 - Distribuzione del numero di CTP per regione e area geografica Regioni v.a. % Emilia Romagna 40 7,56 Friuli 14 2,65 Liguria 17 3,21 Lombardia 65 12,29 Piemonte 30 5,67 Veneto 45 8,51 Tot. Nord ,89 Lazio 37 6,99 Marche 13 2,46 Toscana 33 6,24 Umbria 8 1,51 Tot. Centro 91 17,20 Abruzzo 12 2,27 Basilicata 7 1,32 Calabria 28 5,29 Campania 60 11,34 Molise 3 0,57 Puglia 38 7,18 Sardegna 15 2,84 Sicilia 64 12,10 Tot. Sud ,91 Italia ,00 Lombardia: la regione con il più alto numero di CTP Napoli: la provincia con il più alto numero di CTP Osservando i risultati fino al livello provinciale, si rileva che in Lombardia la provincia che presenta il numero più alto di CTP è risultata ovviamente Milano con ben 20 centri monitorati; per quanto concerne la Sicilia, è la provincia catanese che presenta il maggior numero di centri rilevati con 14 sedi principali; è comunque la provincia di Napoli che presenta il dato più significativo: solo in questa provincia si contano infatti ben 35 CTP, ovvero il numero più elevato di sedi registrato in Campania, ma anche rispetto a tutte le altre province italiane. 11

12 1.3 Gli Istituti Serali Il 45% degli Istituti Serali (ovvero 359 Istituti Serali) si trovano nelle regioni del sud, il 36% in quelle del nord (290) ed il restante 18% (pari a 149) in quelle del centro. Tabella 4 - Distribuzione del numero di Istituti Serali per regione e area geografica Regioni v.a. % Emilia Romagna 70 8,77 Friuli 19 2,38 Liguria 21 2,63 Lombardia 86 10,78 Piemonte 32 4,01 Veneto 62 7,77 Tot. Nord ,34 Lazio 59 7,39 Marche 24 3,01 Toscana 57 7,14 Umbria 9 1,13 Tot. Centro ,67 Abruzzo 7 0,88 Basilicata 12 1,50 Calabria 55 6,89 Campania 53 6,64 Molise 4 0,50 Puglia ,04 Sardegna 43 5,39 Sicilia 57 7,14 Tot. Sud ,99 Italia ,00 Puglia: la regione con il numero più alto di Istituti Serali Bari: la provincia con la più alta concentrazione di istituti serali, quanti tutti quelli della Calabria Osservando i dati a livello regionale si evince che la presenza maggiore di istituti serali si registra in Puglia, dove si contano ben 128 sedi, pari al 16% del totale; seguono la Lombardia con 86 istituti, pari all 11% del totale, e l Emilia Romagna con 70 istituti, pari al 9%, ed il Veneto con 62 scuole serali, pari all 8% del totale. Da segnalare che il 43% dei 128 istituti registrati in Puglia, si trovano nella sola provincia di Bari, pari a 55 scuole serali monitorate; la provincia di Milano ha assorbito il 31% degli istituti serali presenti in Lombardia con 27 scuole rilevate; la provincia di Bologna, con 16 scuole monitorate, pari al 23%, è risultata la provincia con la presenza più numerosa di istituti serali dell Emilia Romagna; mentre il 23% degli istituti veneti si concentrano nella provincia di Treviso dove si contano 14 scuole serali. 12

13 1.4 Le Scuole Carcerarie Oltre la metà delle scuole carcerarie monitorate, pari a 128 sedi carcerarie, si trovano nelle regioni meridionali, il 31% (pari a 78) sono nelle regioni del nord ed il restante 18% (pari a 47 scuole) sono ubicate nelle regioni del centro (cfr Tabella 5). Tabella 5 - Distribuzione del numero di Scuole Carcerarie ripartite per regione e area geografica Regioni v.a. % Emilia Romagna 18 7,11 Friuli 6 2,37 Liguria 12 4,74 Lombardia 19 7,51 Piemonte 13 5,14 Veneto 10 3,95 Tot. Nord 78 30,83 Lazio 19 7,51 Marche 4 1,58 Toscana 18 7,11 Umbria 6 2,37 Tot. Centro 47 18,58 Abruzzo 6 2,37 Basilicata 5 1,98 Calabria 19 7,51 Campania 30 11,86 Molise 3 1,19 Puglia 15 5,93 Sardegna 7 2,77 Sicilia 43 17,00 Tot. Sud ,59 Italia ,00 Sicilia, la regione con il più alto numero di Scuole Carcerarie Per quanto concerne il dato regionale, la Sicilia è la regione con il più alto numero di Scuole Carcerarie: il 17% di esse sono infatti concentrate in questa regione, pari a 43 unità. Segue la Campania con 30 sedi carcerarie, pari al 12% del totale; seguono infine a parità di punteggio Lombardia, Lazio e Calabria con 19 scuole carcerarie ciascuna, pari al 7% del totale. 13

14 1.5 Andamento delle istituzioni scolastiche dal 2006 al 2011 Considerato che il tasso percentuale degli istituti che hanno effettuato la rilevazione dall a.s. 2006/07 a quest ultima annualità monitorata è sempre stato intorno al 96%, è possibile fare confronti sul numero di istituzioni scolastiche coinvolte nel tempo: ebbene, dal confronto emerge che rispetto all a.s. 2006/07 il numero degli Istituti di Riferimento coinvolti nell IdA ha registrato una diminuzione pari al -6,6%. Tabella 6 - Distribuzione nel tempo del tasso percentuale di IR monitorati rispetto alla popolazione potenzialmente attiva 2006/ / / / /11 97,7% 93,3% 96,1% 98,60% 96,8% Figura 1 - Numero degli IR monitorati dall'a.s. 2006/07 al 2010/ Si registra una lieve diminuzione del numero di Istituti di Riferimento coinvolti nell IdA IR / / / / /11 Per quanto concerne invece il dato sulle Sedi IdA, si osserva che l andamento altalenante ha interessato in particolar modo gli istituti serali che, rispetto all a.s. 2006/0, hanno riportato un decremento pari al 9,5% (come si evince dalla Figura 2). 14

15 Figura 2 - Distribuzione del numero di Sedi IdA monitorate dall'a.s. 2006/07 e ripartite per tipologia Scuole Carcerarie Istituti Serali CTP / / / / /11 15

16 Capitolo 2 - I Corsi 2.1 L offerta formativa L offerta formativa per adulti realizzata nell a.s. 2010/11 ammonta complessivamente a corsi 5, così suddivisi: Corsi del Primo Ciclo di istruzione, Corsi a favore dei cittadini stranieri per l Integrazione Linguistica e Sociale, Corsi Brevi Modulari di alfabetizzazione funzionale. Dei corsi del Primo Ciclo, sono stati corsi di alfabetizzazione culturale di scuola primaria (pari al 47,33% del totale di CPC erogati) e corsi di scuola Secondaria di I grado con esame di stato (pari al 52,67%). I corsi maggiormente erogati risultano ancora quelli brevi modulari, nonostante continuino a decrescere di anno in anno: anche in questa annualità hanno infatti registrato un decremento del -9% rispetto alla precedente annualità. Figura 3 - I corsi IdA ripartiti per tipologia 22,17% Più della meta dell offerta formativa per adulti si concentra nelle regioni del nord 50,62% 27,21% CPC (Tot ) CILS (Tot ) CBM (Tot ) La distribuzione dell offerta formativa per adulti sul territorio nazionale si è concentrata prevalentemente nelle regioni del Nord Italia, dove si è erogato il 59% del totale dei corsi; il restante 41% è uniformemente ripartito tra le regioni del Centro e del Sud Italia, rispettivamente il 20% nelle prime ed il 21% nelle seconde. Tabella 7 Corsi IdA ripartiti per area geografica e per tipologia Area geografica CPC CILS CBM TOT. % NORD ,7 CENTRO ,3 SUD ,9 TOTALI ,0 Approfondendo questi dati e confrontandoli con le varie tipologie di corso erogate sul territorio nazionale, non solo, si nota la netta prevalenza di tutti i corsi nelle 5 Su indicazione del committente non sono state raccolte informazioni sul numero/tipo di corsi serali finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione superiore per adulti, in quanto tale dato è già oggetto di analisi da parte dei Servizi Informativi del MIUR. Nell ottica dell integrazione sono stati invece raccolti i dati sull utenza di questi corsi. 16

17 regioni settentrionali, ma anche che nelle regioni meridionali la sola tipologia di corso ad aver registrato un numero maggior rispetto alle regioni centrali è stata quella del primo ciclo di istruzione (1.204 corsi contro i 538 erogati nel centro). Figura 4- Corsi ripartiti per area geografica e per tipologia CPC CILS CBM NORD CENTRO SUD TOTALI Le regioni che hanno erogato più corsi per adulti sono la Lombardia, il cui totale è addirittura superiore alla somma complessiva di corsi erogati nelle regioni del centro: si contano infatti nella sola Lombardia corsi per adulti, contro i totalizzati nelle regioni del centro; segue il Veneto con corsi (il 14,3% del totale), il Lazio con corsi (ossia il 10,4%) ed infine l Emilia Romagna con corsi (il 10,3%). Tabella 8- Distribuzione dell'offerta formativa ripartita per tipologia, regione e area geografica Regioni CPC CILS CBM Totali v.a. % v.a. % v.a % v.a. % Emilia Romagna 385 9, , , ,3 Friuli Venezia 57 1, , , ,0 Giulia Liguria 97 2,4 90 1, , ,4 Lombardia , , , ,5 Piemonte , , , ,1 Veneto 355 8, , , ,3 Totale Nord , , , ,7 Lazio 216 5, , , ,4 Marche 56 1, , , ,8 Toscana 236 5, , , ,3 Umbria 30 0, , , ,9 Totale Centro , , , ,4 Abruzzo 60 1,5 94 1, , ,4 Basilicata 14 0,3 5 0,1 44 0,5 63 0,3 Calabria 134 3, , , ,5 Campania 273 6, , , ,6 17

18 Molise 11 0,3 21 0,4 33 0,4 65 0,4 Puglia 163 4,0 44 0, , ,6 Sardegna 118 2,9 30 0,6 96 1, ,3 Sicilia , , , ,7 Totale Sud , , , ,9 Totale , , , ,0 Relativamente all ente erogatore, si segnala che il 99% dell offerta formativa, pari a corsi, è stata erogata dai Centri Territoriali Permanenti (tra sedi scolastiche e sedi carcerarie). Gli istituti gestori di corsi serali hanno attivato 221 corsi per adulti oltre ai tradizionali percorsi serali finalizzati al conseguimento del titolo di studio superiore. Si ricorda che l indagine non ha rilevato il numero di corsi/classi serali di secondo grado attivate, ma solo la relativa utenza. Dei 221 corsi attivati dagli Istituti Serali, 117 sono corsi brevi modulari e 104 sono corsi di italiano per stranieri. Anche per i CTP l indagine ha potuto rilevare i dati su percorsi di studio alternativi a quelli standard previsti per questa tipologia di ente: infatti per 111 di questi sono stati monitorati anche i percorsi di studio finalizzati all accesso alle classi superiori dei corsi serali. Tabella 9 - Corsi ripartiti per tipologia e per sede di erogazione Istituzioni scolastiche IdA CPC % CILS % CBM % Totali % CTP (incluse scuole carcerarie) , , , ,79 IGCS (incluse scuole carcerarie) 0 0, , , ,21 Totali ,0% ,0% ,0% ,0% I corsi erogati presso le sedi carcerarie ammontano complessivamente a 1.197, pari al 6,6% dell intera offerta formativa censita, così suddivisi: 636 corsi del Primo Ciclo di istruzione (pari al 53,1% del totale di corsi erogati dalle scuole carcerarie), 244 Corsi a favore dei cittadini stranieri per l Integrazione Linguistica e Sociale (pari al 20,4% del totale) ed infine 317 Corsi Brevi Modulari di alfabetizzazione funzionale (pari al 26,5%). 18

19 Figura 5 - Corsi IdA erogati dalle Scuole Carcerarie ripartiti per tipologia di corso ed area geografica CBM CILS Nord Centro Sud CPC Dei corsi erogati presso le sedi carcerarie, il 95% è stato attivato dalle scuole carcerarie dei CTP per un totale complessivo di corsi, il restante 5%, pari a 57 corsi (rispettivamente 56 CILS ed 1 solo CBM), sono stati attivati dalle Scuole Carcerarie di II grado. Tabella 10 Corsi IdA erogati presso le sedi carcerarie ripartiti per tipologia di sede di erogazione Tipologia di Scuola Carceraria CPC CILS CBM Totale % Scuole Carc. CTP ,24 Scuole Carc. II grado ,76 Totali ,00 19

20 2.2 Andamento dell offerta formativa dal 2006 al 2011 Confrontando i risultati sui corsi erogati dall a.s. 2006/07 all a.s. 2010/11 si può notare come l offerta formativa per adulti abbia avuto un trend decrescente di sviluppo raggiungendo una variazione percentuale pari al -2,7% rispetto al Figura 6 - Trend dell'offerta formativa per adulti dall'a.s. 2006/07 al 2010/ Incrementi superiori al 50% dei corsi per l integrazione linguistica e sociale dei cittadini stranieri 2006/ / / / /11 In particolare, osservando i dati di ciascuna tipologia di corso, si evince che la diminuzione ha interessato principalmente la tipologia dei Corsi Brevi Modulari (CBM), la sola ad aver registrato un costante decremento nel tempo: rispetto al 2006/07 i corsi sono diminuiti di unità registrando una variazione di -23,9 punti percentuali. Tabella 5 L offerta formativa per adulti dall'a.s. 2006/07 al 2010/11 CPC CILS CBM 2006/ / / / / Variazione % su a.s. 2006/07 +18,76% +54,44% -23,87% Ben diverso l andamento dei corsi del primo ciclo di istruzione e dei corsi per l integrazione linguistica e sociale dei cittadini stranieri che hanno registrato rispettivamente incrementi pari +18,8 punti percentuali i primi e di +54,4 punti percentuali i secondi. 20

21 Figura 7- L offerta formativa per adulti ripartita per tipologia dall'a.s al 2010/ CBM CILS CPC 2006/ / / / /11 21

22 2.3 I corsi del Primo Ciclo (CPC) Monitoraggio Nazionale dell offerta formativa per Adulti Sono stati erogati complessivamente corsi del primo ciclo di istruzione, di cui corsi di alfabetizzazione culturale di scuola primaria con valutazione finale(ca) e corsi di scuola secondaria di primo grado con esame di Stato (CSI). Figura 8 - Corsi del Primo Ciclo di istruzione ripartiti per tipologia 47,33% 52,67% CA (Tot ) CSI (Tot ) Nel Sud predominano i corsi di Scuola Secondaria di Primo grado La maggior parte dei corsi è stata erogata al Nord, dove si contano corsi, pari al 56,9% del totale nazionale. Di questi 1.256, cioè il 54,7% del totale dei corsi del primo ciclo di istruzione erogati nella stessa area geografica, sono corsi di alfabetizzazione culturale di scuola primaria e 1.040, pari al 45,3% del totale regionale, sono corsi di scuola secondaria di primo grado. Nelle regioni del Sud sono stati erogati corsi, pari al 29,8% del totale nazionale; è interessante segnalare che contrariamente a quanto emerso al nord - nelle regioni meridionali si osserva una netta predominanza dei corsi di scuola secondaria di primo grado rispetto a quelli di scuola primaria: i primi rappresentano infatti il 68% del totale di CPC erogati in questa area geografica contro il 32% costituito dai corsi di alfabetizzazione di scuola primaria. Nelle regioni del Centro la situazione si presenta piuttosto omogenea, con una leggera prevalenza dei corsi di scuola primaria: 271 corsi contro i 268 di scuola secondaria di primo grado. 22

23 Figura 9 - CPC ripartiti per tipologia e area geografica 68,11% 54,70% 45,30% 50,37% 49,63% 31,89% CA CSI Nord (Tot ) Centro (Tot. 538) Sud (1.204) Fra le regioni del Nord spicca la Lombardia con 834 corsi del Primo Ciclo ( il 20,6% del totale nazionale). Seguono il Piemonte con 568 corsi (il 14,1) e l Emilia Romagna con 385 corsi (il 9,5%) Tabella 11 - Corsi del primo ciclo di istruzione ripartiti per tipologia, regione e area geografica % su totale Regioni CA CSI CPC nazionale Emilia R ,53 Friuli V.G ,41 Liguria ,40 Lombardia ,65 Piemonte ,07 Veneto ,79 Totale Nord ,86 Lazio ,35 Marche ,39 Toscana ,84 Umbria ,74 Totale Centro ,32 Abruzzo ,49 Basilicata ,35 Calabria ,32 Campania ,76 Molise ,27 Puglia ,04 Sardegna ,92 Sicilia ,67 Totale Sud ,82 Totali ,0 L 84% dei corsi erogati sono stati attivati presso le sedi scolastiche dei CTP, per un totale di unità, il restante 16% si è svolto presso le sedi carcerarie dei CTP, pari 23

24 a 636 corsi complessivi. Per quanto concerne l offerta formativa svolta presso le sedi carcerarie da rilevare che la maggioranza dei corsi del primo ciclo sono stati attivati presso gli istituti penitenziari delle regioni del Sud: ben oltre la metà dei corsi rilevati sono stati svolti presso le sedi carcerarie di questa area geografica. Per quanto concerne la tipologia di corsi, risulta una leggera prevalenza di quelli di scuola primaria: se ne contano infatti 331 contro i 305 di scuola di primo grado. Figura 10 - Distribuzione dei CPC per sede di erogazione e area geografica Sedi Scolastiche Sedi Carcerarie Nord Centro Sud 24

25 2.4 I corsi a favore dei cittadini stranieri per l Integrazione Linguistica e Sociale (CILS) I corsi finalizzati all apprendimento della lingua italiana per stranieri ammontano a di cui: sono quelli del livello di apprendimento A2, (il 30,8% del totale), 752 sono quelli superiore al livello A2 (pari al 15,1% del totale), sono i corsi inferiori al livello A2 o non riferibili al Quadro di Riferimento Europeo (il 53,9% del totale). Figura 11 - I CILS ripartiti per tipologia di livello di apprendimento e area geografica A < A2 >A2 I corsi per l Integrazione Linguistica e Sociale sono particolarmente richiesti nelle zone del paese più industrializzate Nord Centro Sud Rispetto all area geografica, i corsi per l integrazione linguistica e sociale dei cittadini stranieri si sono svolti soprattutto nelle zone più industrializzate del paese, ovvero in quelle dove è più alta la presenza degli stranieri; pertanto non stupisce che il 69% dei CILS, in tutto corsi, sia stato erogato nel Nord, il 20%, pari a 982 corsi, è stato registrato nel Centro e l 11% del totale, corrispondenti a soltanto 547 corsi, è stato registrato nel Sud. Per quanto concerne il dato regionale, la Lombardia è risultata la regione con il più alto numero di corsi erogati, ben corrispondenti al 25,1% della somma complessiva, seguono l Emilia Romagna con 938 corsi, il 18,9% del totale nazionale, ed il Veneto con 668 corsi, il 13,4%. Nettamente diversi i risultati riportati dalle regioni del mezzogiorno, dove la cifra più alta di corsi realizzati supera di poco le centinaia (in Campania si contano infatti 132 corsi). Nel Centro è la regione Lazio a riportare valori più significativi con 451 corsi erogati. I corsi CILS erogati presso le sedi carcerarie rappresentano soltanto il 4,9% del totale, pari a 244 unità. 25

26 Figura 12 - I CILS ripartiti per tipologia di sede di erogazione 4,92% 95,08% Sedi Scolastiche (Tot corsi) Sedi Carcerarie (Tot. 244 corsi) 26

27 2.5 Corsi Brevi Modulari di alfabetizzazione funzionale I corsi brevi modulari restano la tipologia maggiormente erogata, nonostante la netta diminuzione registrata in questi ultimi anni, si rilevano infatti corsi, ossia il 50,6% dell intera offerta formativa. Dall analisi dei dati ripartiti per area geografica si evince anche che la maggioranza di questi corsi è stata attivata al Nord, il 55% del totale (4.975 corsi), al Centro si è svolto il 23,7% del totale di CBM realizzati (2.187 corsi) ed infine al Sud i CBM rappresentano il 22,3% del totale (2.059 corsi) Relativamente alle varie sottotipologie di cui i CBM si compongono si conferma il quadro degli scorsi anni, ovvero i corsi di alfabetizzazione linguistica risultano quelli più erogati, corsi, pari al 43,7% del totale, seguiti da quelli di alfabetizzazione informatica, 3.250, ossia il 35,2% del totale, e dai corsi denominati Altre tipologie 6 con corsi, ossia il 21% del totale rilevato. Dei corsi rivolti all apprendimento di una lingua straniera, il 73,7% di questi, ovvero corsi, sono stati di lingua inglese (I, II livello e livello avanzato) seguiti da quelli di lingua spagnola, 500 corsi, ossia il 12,4% del totale di questa tipologia. Per quanto riguarda invece l alfabetizzazione informatica, i corsi maggiormente erogati sono stati quelli di I e II livello (rispettivamente i primi e 990 i secondi). Della categoria cosiddetta Altre tipologie, escludendo i 444 corsi che rientrano sotto la voce altro, quelli che hanno riportato cifre più interessanti sono stati i corsi di educazione espressiva, con una somma complessiva di 298, e quelli di attività motorio-sportiva, con 268 corsi. I corsi di alfabetizzazione linguistica risultano i maggiormente erogati Figura 13 - I CBM ripartiti per tipologia di corso 21,02% 43,74% 35,25% Alfabetizzazione Linguistica (Tot ) Alfabetizzazione Informatica (Tot ) Altre tipologie (Tot.1.938) 6 I corsi brevi modulari, di alfabetizzazione funzionale sono stati classificati in: alfabetizzazione linguistica (inglese,francese, spagnolo e tedesco di I livello, II livello e livello avanzato - e altre lingue), alfabetizzazione informatica (I livello e II livello e multimedialità) e Altre tipologie (animazione teatrale, cultura generale, avvio alla formazione professionale e orientamento di base, educazione artistica, educazione alla sicurezza ). 27

28 Confrontando le ripartizioni percentuali dei tipi di corso per area geografica, si osserva che al Nord e al Centro prevalgono quelli di alfabetizzazione linguistica (rispettivamente il 47,7% e il 47,1%) seguiti da quelli di alfabetizzazione informatica (rispettivamente il 34,6% ed il 35,4% ) ed infine quelli di altre tipologie (rispettivamente il 18,3% ed il 15,7%); al Sud, invece, la sequenza cambia totalmente, si riscontra infatti una predominanza dei corsi di alfabetizzazione informatica (il 36,7%) seguiti da quelli di altre tipologie (31,1%) e poi da quelli di alfabetizzazione linguistica (30,7%) Tabella 12 - Distribuzione percentuale dei CBM per area geografica e tipologia di corso Alfabetizzazione Alfabetizzazione Altre tipologie Tot. Area Area linguistica Informatica geografica geografica n % n % n % n % Nord , , , Centro , , , Sud , , , Italia , , ,

29 Capitolo 3 - L utenza dei corsi per adulti 3.1 L utenza L utenza complessiva rilevata dall indagine ammonta a iscritti. I frequentanti, l 81% del numero totale di iscritti, ammontano a così suddivisi: nei corsi del Primo Ciclo di istruzione (pari al 20,7% del totale), in quelli a favore di cittadini stranieri per l Integrazione Linguistica e Sociale (il 19,6%), nei corsi Brevi Modulari, di alfabetizzazione funzionale (il 40%) ed infine nei corsi del Secondo ciclo di istruzione 7 ( il 19,7%) Figura 14 - Frequentanti iscritti ai corsi IdA ripartiti per tipologia di corso CPC - Corsi del Primo Ciclo di istruzione (Tot ) 19,71% 20,67% CILS - Corsi a favore di cittadini stranieri per l'integrazione Linguistica e Sociale (Tot ) 40,02% 19,61% CBM - Corsi Brevi Modulari, di Alfabetizzazione Funzionale (Tot ) CSII - Corsi deol Secondo Ciclo di Istruzione(Tot ) Alta la frequenza ai corsi per il conseguimento di un diploma o di una qualifica La dispersione rilevata, tra chi ha abbandonato il corso durante l anno e chi non l ha neppure iniziato, è stata di poco inferiore al 20% dell utenza complessiva. La tipologia di corso ad aver riportato la percentuale più alta di dispersione tra il numero di iscritti ed il numero di frequentanti è stata quella dei Corsi del Primo Ciclo di istruzione con una percentuale del 23% (pari a allievi persi), mentre quella che ha riportato valori più contenuti è stata quella dei Percorsi di studio finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione superiore e/o di qualifica dove la percentuale ha raggiunto il 16,7% dell utenza, un dato da considerare estremamente positivo in quanto significa che gli adulti che frequentano i corsi serali sono motivati a concludere il proprio percorso di studio acquisendo un titolo di studio di istruzione superiore. Tabella 13 Utenza ripartita per tipologia di corso - Iscritti e frequentanti Tipologie corsi Iscritti Frequentanti Dispersione v.a. v.a. v.a. % CPC ,04 CILS ,80 CBM ,79 CSII ,77 Totale ,33 7 Tale somma include i frequentanti ai corsi propedeutici ai corsi serali di II grado erogati dai CTP (in tutto frequentanti). 29

30 Per quanto concerne l ente erogatore, il 95% dell utenza (ovvero adulti) ha frequentato corsi erogati presso le sedi scolastiche dei CTP e degli Istituti gestori di corsi serali, il restante 5% (pari a adulti) ha frequentato corsi presso le sedi carcerarie. Dei adulti in restrizione obbligatoria, si segnala che sono i frequentanti delle scuole carcerarie dei Centri Territoriali Permanenti, mentre i restanti sono i detenuti delle scuole carcerarie di II grado. Tabella 14 - Frequentanti delle Sedi Scolastiche ripartiti per tipologia di corso e sede di erogazione CSII CBM Frequentanti Sedi Scolastiche CTP CILS Frequentanti Sedi scolastiche degli Istituti Serali CPC % 20% 40% 60% 80% 100% Tabella 15 -Frequentanti delle Sedi Carcerarie ripartiti per tipologia di corso e sede di erogazione CSII CBM Frequentanti Scuole Carc. II CILS Frequentanti Scuole Carc. CTP CPC % 20% 40% 60% 80% 100% 30

31 Oltre alle tipologie di corso frequentate, dalla statistica è possibile ottenere informazioni più dettagliate anche sul tipo di adulti che usufruiscono di questo prezioso sistema. Infatti, sui frequentanti possiamo conoscere anche i seguenti dati: il genere, la fascia di età, la condizione lavorativa, il livello di scolarizzazione e lo stato di provenienza. Per quanto concerne il dato sui frequentanti ripartiti per genere, dalla rilevazione emerge che è maggiore la presenza femminile rispetto a quella maschile, si contano infatti donne contro uomini. Figura 15- Frequentanti i corsi IdA ripartiti per genere 52,42% 47,58% Uomini (Tot ) Donne (Tot ) Chi frequenta i corsi per adulti Dai dati sulla distribuzione dei frequentanti per età, emerge che l utenza dei corsi per adulti è costituita in prevalenza da giovani adulti: infatti il 41% ha un età compresa tra i 20 ed i 34 anni, complessivamente unità. In particolare, tra queste, la fascia di età ad aver riportato valori più alti è quella dei anni che da sola ha assorbito il 14,7% del totale dei frequentanti ( utenti), seguita da quella dei anni costituita dal 13,3% del totale ( utenti). Gli adulti che hanno invece un età compresa tra i 35 ed i 49 anni risultano piuttosto numerosi, rappresentando, infatti, il 21% dei frequentanti, in tutto utenti. I giovanissimi, ovvero coloro che hanno un età compresa tra i 16 ed i 19 anni, sono il 12% del totale ( utenti). Le percentuali decrescono progressivamente con l aumentare dell età, presentando però valori ancora soddisfacenti nella fascia di età di coloro che hanno un età compresa tra i 50 ed i 64 anni, che complessivamente ha raggruppato adulti, pari al 14,8% del totale. Tra queste, quella che ha riportato valori più significativi è quella dei anni che da sola ha assorbito il 6% della somma complessiva dei frequentanti. Gli over 65 sono il 3,6% del totale con adulti rilevati. 31

32 Figura 16 Frequentanti ripartiti per fascia di età (valori in %) 14,80% 3,61% 11,79% 28,90% 40,90% Da 16 A 19 anni (Tot ) Da anni ( ) Da anni (Tot. 99,918) Da anni (Tot ) Over 65 (Tot Figura 17 - Frequentanti ripartiti per fascia di età Fasce di età v.a. % da 16 a 19 anni ,79 da 20 a 24 anni ,75 da 25 a 29 anni ,27 da 30 a 34 anni ,88 da 35 a 39 anni ,21 da 40 a 44 anni ,65 da 45 a 49 anni ,03 da 50 a 54 anni ,04 da 55 a 59 anni ,74 da 60 a 64 anni ,03 65 anni e oltre ,61 Tot. frequentanti ,00 In riferimento alla condizione lavorativa, il 41,5% dei frequentanti risulta essere occupato (in tutto adulti), il 27,2%, invece, si trova nella condizione di non occupato (94.278) ed il 24,1% è disoccupato (83.158); il restante 7,2% risulta pensionato (24.911). Figura 18 - Frequentanti ripartiti per condizione lavorativa 7,20% 24,05% 41,48% 27,27% OCCUPATO (Tot ) NON OCCUPATO (Tot ) DISOCCUPATO (Tot ) PENSIONATO (Tot ) 32

33 Per quanto riguarda il livello di scolarizzazione 8 degli utenti, dai dati è emerso che il 33% dei frequentanti è in possesso della licenza media ( adulti), il 10,8% ha superato il biennio di scuola superiore (29.822), il 24,8% ha il diploma di istruzione superiore (67.905), il 9,6% ha la laurea (26.559), l 86% possiede il diploma di qualifica (23.684), il 6,6% ha la licenza elementare (18.029) ed infine il restante 6,7% ha dichiarato di non aver nessun titolo. Tabella 16 - Frequentanti ripartiti per livello di scolarizzazione Livello di v.a. % scolarizzazione Licenza Elementare ,57 Licenza Media ,79 Biennio di Scuola ,87 Superiore Diploma di Qualifica ,63 Diploma di Secondo ,76 grado Laurea ,68 Nessun Titolo ,69 Tot. frequentanti ,0 Il 56,1% dei frequentanti i corsi per adulti è italiano, in tutto , i cittadini stranieri rappresentano il restante 43,9% del totale ammontando complessivamente a Figura 19 - Frequentanti ripartiti per stato di provenienza 43,88% 56,12% Frequentanti Italiani (Tot ) Frequentanti stranieri (Tot ) 8 Si ricorda che nei corsi del Primo ciclo di istruzione il livello di scolarizzazione non viene richiesto. Il totale complessivo dei frequentanti ammonta quindi a (Tabella 4) e non a perché non sono conteggiati i frequentanti dei corsi del Primo Ciclo di Istruzione.. 33

34 3.2 Andamento dell utenza dall a.s. 2006/07 al 2010/11 Osservando i dati del numero di frequentanti rilevati nel corso di queste annualità monitorate riscontriamo un andamento decisamente negativo: infatti rispetto all a.s. 2006/07 i frequentanti sono diminuiti di 9 punti percentuali. Tabella 17 Variazione del numero di frequentanti dall'a.s. 2006/07 all'a.s. 2009/10 annualità Frequentanti 2006/ Variazione in punti % su a.s. precedente 2007/ ,50 1,5 2008/ ,7-2,2 2009/ ,4-5,5 2010/ ,7-9,0 su a.s. 2006/07 Negli ultimi cinque anni monitorati il numero di frequentanti ha subito una costante diminuzione, ad esclusione dell a.s. 2007/08 quando si è registrato un incremento del +1,5% ( di oltre utenti) rispetto all annualità precedente. Figura 20 -Variazione assoluta del numero di frequentanti dall'a.s. 2006/7 al 2010/11 sull'annualità precedente 2010/ / Diminuisce negli anni la frequenza ai corsi 2008/ / /

35 Figura 21- Frequentanti rilevati dall'a.s. 2006/07 all'a.s. 2010/ / / / / /11 Quali sono le tipologie di corso che hanno perso più adulti in questi ultimi anni? Chi sono gli adulti persi nel tempo? Per ipotizzare delle risposte è utile prendere in considerazione i dati sui frequentanti ripartiti per stato di provenienza, quindi italiani e stranieri, e per tipo di corso. Osservando i dati sui frequentanti ripartiti tra italiani e stranieri dall a.s. 2006/7 al 2010/11 si può notare un andamento di variazione nel tempo decisamente differenziato tra le due tipologie di utenti: infatti se i primi rispetto al 2006/07 sono diminuiti di oltre il 25%, i secondi, invece, presentano un trend assolutamente positivo, registrando una crescita di oltre 27 punti percentuali. annualità censite Tabella 18 Frequentanti italiani e stranieri a confronto dall'a.s. 2006/07 all'a.s. 2010/11 v.a. ITALIANI % su a.s. precedente % su a.s. 2006/07 v.a. 2006/ STRANIERI % su a.s. precedente % su a.s. 2006/ / ,1-6, ,2 18,3 2008/ ,3-13, ,8 21,6 2009/ ,6-18, ,7 23,6 2010/ ,7-25, ,5 27,9 35

36 Figura 22 -Distribuzione del trend dei frequentanti ripartiti per stato di provenienza dall'a.s. 2006/07 all'a.s. 2010/ Frequentanti Italiani Frequentanti stranieri Lineare (Frequentanti Italiani ) Lineare (Frequentanti stranieri ) / / / / /11 Dall analisi dei dati sui frequentanti ripartiti per provenienza emerge nettamente che il calo ha riguardato solo l utenza italiana, dato questo che viene confermato anche confrontando i dati dell utenza con le varie tipologie di corso. Infatti, come già visto nel capitolo sull offerta formativa, la tipologia di corso ad aver registrato un decremento più incisivo in questi ultimi anni è quella dei CBM, ovvero quella con il destino più incerto nel quadro della riforma che istituisce i CPIA. Questa categoria di corso rispetto al 2006/07 ha registrato un decremento del numero di utenti italiani pari a -30,8 punti percentuale. Tabella 19- Frequentanti italiani e stranieri ripartiti per tipologia di corso a confronto dal 2006/07 al 2010/11 annualità monitorate ITALIANI STRANIERI CPC CILS CBM CSII CPC CILS CBM CSII Totale 2006/ / / / / L altra tipologia ad aver registrato un significativo calo di presenze italiane è quella dei corsi del Primo ciclo di istruzione il cui decremento rispetto al 2006/07 è di 26,5 punti percentuale. Una diminuzione decisamente più lieve degli adulti italiani si osserva nei corsi del Secondo Ciclo di istruzione la cui variazione rispetto all a.s. 2006/07 è stata di poco superiore ai 13 punti percentuale. In questo caso, a differenza delle altre categorie di corso che sono quelle tradizionalmente erogate dai CTP, l indagine andrebbe ulteriormente approfondita correlandola anche con il numero di Istituti Serali che, come abbiamo visto nel capitolo sulle sedi, hanno anch essi registrato una lieve diminuzione in questi ultimi anni. Pertanto, sarebbe opportuno indagare sul territorio se queste cause 36

RAPPORTO DI MONITORAGGIO 2012

RAPPORTO DI MONITORAGGIO 2012 ISTRUZIONE DEGLI ADULTI RAPPORTO DI MONITORAGGIO 2012 La redazione del rapporto di sintesi è realizzata dalla sezione Istruzione degli Adulti di Indire. Direzione: Flaminio Galli Coordinamento ed elaborazione:

Dettagli

Rapporto di monitoraggio dell Istruzione degli Adulti Basilicata Anno scolastico 2007/2008

Rapporto di monitoraggio dell Istruzione degli Adulti Basilicata Anno scolastico 2007/2008 Rapporto di monitoraggio dell Istruzione degli Adulti Basilicata Anno scolastico 2007/2008 Indice Introduzione I dati in sintesi 1. Le sedi 1.1. Le tipologie 1.2. La distribuzione dei Centri Territoriali

Dettagli

Area Tematica 4 Sviluppo e trasformazione del sistema e del curricolo Progetto: Istruzione degli Adulti (IdA): Gruppo di lavoro:

Area Tematica 4 Sviluppo e trasformazione del sistema e del curricolo Progetto: Istruzione degli Adulti (IdA): Gruppo di lavoro: Hanno collaborato alla ricerca: Area Tematica 4 Sviluppo e trasformazione del sistema e del curricolo Progetto: Istruzione degli Adulti (IdA): Gruppo di lavoro: Caterina Orlandi, responsabile dell area

Dettagli

Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici

Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici Bagheria 16 settembre 2008 Monitoraggio Nazionale EdA a.s. 2006/07 GestioneProgetti

Dettagli

Capitolo 1 I dati in sintesi

Capitolo 1 I dati in sintesi Capitolo 1 I dati in sintesi 1.1 - Le sedi Nell anno scolastico 2006/07 gli istituti scolastici coinvolti nell istruzione degli adulti sono stati 1.403. Il presente rapporto è però realizzato utilizzando

Dettagli

Donatella Rangoni I dati in sintesi, Quadro Sinottico, Capitolo 4 paragrafi 4.1 e 4.4, Capitolo 5, Capitolo 6 paragrafo 6.1, 6.5

Donatella Rangoni I dati in sintesi, Quadro Sinottico, Capitolo 4 paragrafi 4.1 e 4.4, Capitolo 5, Capitolo 6 paragrafo 6.1, 6.5 Hanno collaborato alla ricerca: Progetto: Istruzione degli Adulti (IdA) Gruppo di lavoro: Caterina Orlandi, responsabile del progetto Nicola Malloggi, coordinatore del gruppo di lavoro Donatella Rangoni,

Dettagli

Graf. 1 - Totale corsi per adulti ripartiti per tipologia 18,16% CPC (Tot. 3.400) CILS (Tot. 3.209) CBM (Tot. 12.112)

Graf. 1 - Totale corsi per adulti ripartiti per tipologia 18,16% CPC (Tot. 3.400) CILS (Tot. 3.209) CBM (Tot. 12.112) 1.4 - I Corsi Complessivamente i corsi per adulti attivati nell a.s. 26/7 sono stati 18.721 1, così ripartiti: 3.4 corsi del primo ciclo di istruzione (pari al 18,16% del totale), 3.29 corsi a favore di

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Tavola 1 Istituti per ripartizione geografica Anno 2005. Nord Est. Tipologia Istituto. 1 1 Accademia Nazionale di Danza

Tavola 1 Istituti per ripartizione geografica Anno 2005. Nord Est. Tipologia Istituto. 1 1 Accademia Nazionale di Danza Numero 1 Si riporta di seguito una sintesi dei dati sul sistema dell Alta Formazione Artistica e Musicale in riferimento all anno accademico 2005/2006. Essa è il risultato dell ultima delle rilevazioni

Dettagli

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura

Dettagli

L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane

L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane Studi e ricerche sull economia dell immigrazione L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane Anno 2011 per l anno di imposta 2010 Avvertenze metodologiche p. 2 I principali risultati dello studio

Dettagli

LE DOTAZIONI MULTIMEDIALI PER LA DIDATTICA NELLE SCUOLE A.S. 2013/14

LE DOTAZIONI MULTIMEDIALI PER LA DIDATTICA NELLE SCUOLE A.S. 2013/14 LE DOTAZIONI MULTIMEDIALI PER LA DIDATTICA NELLE SCUOLE A.S. 2013/14 (Gennaio 2014) La presente pubblicazione fa riferimento ai dati aggiornati al 20 dicembre 2013. I dati elaborati e qui pubblicati sono

Dettagli

Popolazione e famiglie

Popolazione e famiglie 23 dicembre 2013 Popolazione e famiglie L Istat diffonde oggi nuovi dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. In particolare vengono rese disponibili informazioni,

Dettagli

QUADRO RIEPILOGATIVO SULLA REGOLAMENTAZIONER REGIONALE DELL APPRENDISTATO DI PRIMO LIVELLO

QUADRO RIEPILOGATIVO SULLA REGOLAMENTAZIONER REGIONALE DELL APPRENDISTATO DI PRIMO LIVELLO REGIONI REGOLAMENTAZIONE ORE E MODALITA APPRENDISTATO APPRENDISTATO Lazio no Valle D Aosta no Friuli Venezia Giulia si 500 ore annue per tre anni per apprendisti fra i 15 e 18 anni 400 ore annue per tre

Dettagli

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Adam Asmundo POLITICHE PUBBLICHE Attraverso confronti interregionali si presenta una analisi sulle diverse tipologie di trattamenti pensionistici e sul possibile

Dettagli

L integrazione scolastica degli alunni con disabilità a.s.2014/2015. (novembre 2015)

L integrazione scolastica degli alunni con disabilità a.s.2014/2015. (novembre 2015) L integrazione scolastica degli alunni con disabilità a.s.2014/2015 (novembre 2015) La presente pubblicazione fa riferimento ai dati aggiornati al 17 settembre 2015. I dati elaborati e qui pubblicati sono

Dettagli

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA 11 maggio 2011 Anno 2010 LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA Nel 2010 il 46,8% della popolazione di 6 anni e più (26 milioni e 448 mila persone) dichiara di aver letto, per motivi non strettamente scolastici

Dettagli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli P R E M E S S A Con la presente rilevazione, la Direzione Centrale per la Documentazione e la Statistica si propone di fornire un censimento completo delle strutture di accoglienza per stranieri, residenziali

Dettagli

Scuola Secondaria I grado

Scuola Secondaria I grado Scuola Secondaria I grado Definizione della disponibilità per TFA e corsi di laurea magistrali per il prossimo anno accademico La tabella 1) che segue calcola le cessazioni dal servizio per i prossimi

Dettagli

MOVIMPRESE RISTORAZIONE

MOVIMPRESE RISTORAZIONE Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro MOVIMPRESE RISTORAZIONE Anno 2011 Ufficio studi A cura di L. Sbraga e G. Erba MOVIMPRESE RISTORAZIONE A dicembre del 2011 negli archivi delle Camere

Dettagli

ANALISI DELLE GRADUATORIE DEI

ANALISI DELLE GRADUATORIE DEI ANALISI DELLE GRADUATORIE DEI CONCORSI REGIONALI PER L ACCESSO AL CORSO DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE ANNO 2013 a cura di FIMMG Formazione puglia Il 17 Settembre di quest anno si è svolto,

Dettagli

da Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi

da Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente

Dettagli

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p. Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del

Dettagli

L integrazione scolastica degli alunni con disabilità

L integrazione scolastica degli alunni con disabilità L integrazione scolastica degli alunni con disabilità dati statistici A.S. 2012/2013 (ottobre 2013) La presente pubblicazione fa riferimento ai dati aggiornati a ottobre 2013. I dati elaborati e qui pubblicati

Dettagli

McDONALD S E L ITALIA

McDONALD S E L ITALIA McDONALD S E L ITALIA Da una ricerca di SDA Bocconi sull impatto occupazionale di McDonald s Italia 2012-2015 1.24 McDONALD S E L ITALIA: IL NOSTRO PRESENTE Questo rapporto, frutto di una ricerca condotta

Dettagli

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Sintesi L incidenza e la mortalità per il tumore del polmone stimate in nel periodo 197-215 mostrano andamenti differenti tra uomini e donne:

Dettagli

Le biblioteche degli enti territoriali. (anno 2012)

Le biblioteche degli enti territoriali. (anno 2012) Le biblioteche degli enti territoriali (anno 2012) Roma, 11 luglio 2013 L indagine Promossa dal Centro per il Libro e la Lettura e dall Associazione Italiana Biblioteche, in collaborazione con ANCI e ISTAT,

Dettagli

Bando Cl@ssi 2.0 Scuole statali secondarie di secondo grado

Bando Cl@ssi 2.0 Scuole statali secondarie di secondo grado Prot. n 3334 del 6 settembre 2010 Bando Cl@ssi 2.0 Scuole statali secondarie di secondo grado Il Piano Nazionale Scuola Digitale, della Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi

Dettagli

TABELLA 5.15. LE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ITALIA: STOCK, UNITÀ LOCALI, ADDETTI

TABELLA 5.15. LE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ITALIA: STOCK, UNITÀ LOCALI, ADDETTI 5.3 Il patrimonio scolastico e ospedaliero nelle aree di rischio Tra gli edifici esposti al rischio naturale rientrano alcune strutture, come le scuole e gli ospedali, che hanno una particolare importanza

Dettagli

I5 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALE TRA CONFERME E DISCONTINUITA

I5 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALE TRA CONFERME E DISCONTINUITA I5 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALE TRA CONFERME E DISCONTINUITA Sempre più rapidi e articolati sono i mutamenti che in questi anni coinvolgono il sistema della formazione professionale regionale.

Dettagli

Anno 2012 L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA

Anno 2012 L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA 27 ottobre 2014 Anno L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA Nel, in Italia, il 53,1% delle persone di 18-74 anni (23 milioni 351mila individui) parla in prevalenza in famiglia.

Dettagli

Focus Anticipazione sui principali dati della scuola statale A.S. 2015/2016. (Settembre 2015)

Focus Anticipazione sui principali dati della scuola statale A.S. 2015/2016. (Settembre 2015) Focus Anticipazione sui principali dati della scuola statale A.S. 2015/2016 (Settembre 2015) In occasione dell inizio dell anno scolastico si fornisce una breve sintesi dei principali dati relativi alla

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese ex DIV.VIII PMI e artigianato IL CONTRATTO DI RETE ANALISI QUANTITATIVA

Dettagli

LA PUBBLICITA IN SICILIA

LA PUBBLICITA IN SICILIA LA PUBBLICITA IN SICILIA Quadro produttivo, articolazione della spesa e strategie di sviluppo Paolo Cortese Responsabile Osservatori Economici Istituto G. Tagliacarne Settembr e 2014 Gli obiettivi del

Dettagli

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della

Dettagli

Capitolo IX ATTIVITA DI FORMAZIONE DEGLI ADULTI. Qualifica professionale con valutazione dei crediti formativi

Capitolo IX ATTIVITA DI FORMAZIONE DEGLI ADULTI. Qualifica professionale con valutazione dei crediti formativi Capitolo IX ATTIVITA DI FORMAZIONE DEGLI ADULTI Qualifica professionale con valutazione dei crediti formativi Premessa Il corso serale dell I.P.S.I.A. Romolo Zerboni è presente da molti decenni nella qualificazione

Dettagli

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015 LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 215 Saldi positivi ma in leggera flessione Nel terzo trimestre 215 i saldi tra iscrizioni e cessazioni di imprese liguri giovanili,

Dettagli

I principali risultati

I principali risultati FINANZA LOCALE: ENTRATE E SPESE DEI BILANCI CONSUNTIVI (COMUNI, PROVINCE E REGIONI). ANNO 2012 1 I principali risultati 1 Comuni Nel prospetto 1 sono riportati i principali risultati finanziari di competenza

Dettagli

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli

Dettagli

Telefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti

Telefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti 4 agosto 2003 Telefono e cellulare: comportamenti emergenti La crescente diffusione del telefono cellulare nella vita quotidiana della popolazione ha determinato cambiamenti profondi sia nel numero sia

Dettagli

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni (aggiornamento del 13 marzo 2014) NOTA ALLA LETTURA La tabella sottostante riporta lo

Dettagli

L A SCUOLA CATTOLICA IN CIFRE

L A SCUOLA CATTOLICA IN CIFRE L A SCUOLA CATTOLICA IN CIFRE Anno 2014/2015 Fonte: elaborazione CSSC su dati MIUR 2015 LE SCUOLE DELL INFANZIA Nell universo di scuola paritaria le scuole dell infanzia costituiscono la porzione più importante,

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo?

Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Esiti monitoraggio nazionale a.s. 2012/2013 1 Dati in sintesi e trend L alternanza scuola lavoro è una metodologia didattica innovativa del sistema dell istruzione

Dettagli

IL PROGRAMMA SOSTIENE I GIOVANI INTERESSATI ALL AUTOIMPIEGO E ALL AUTOIMPRENDITORIALITÀ

IL PROGRAMMA SOSTIENE I GIOVANI INTERESSATI ALL AUTOIMPIEGO E ALL AUTOIMPRENDITORIALITÀ Roma, 26 Giugno 2015 I giovani Neet registrati al Programma Garanzia Giovani sono 641.412, quasi 12 mila in più rispetto alla scorsa settimana SONO OLTRE 361 MILA I GIOVANI PRESI IN CARICO E A QUASI 119

Dettagli

Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro

Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro 4 agosto 2014 L Istat diffonde i dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni relativi agli spostamenti pendolari

Dettagli

annuario della scuola reggiana a.s. 2014/2015 a cura del Servizio Programmazione Scolastica, Educativa ed Interventi per la Sicurezza Sociale

annuario della scuola reggiana a.s. 2014/2015 a cura del Servizio Programmazione Scolastica, Educativa ed Interventi per la Sicurezza Sociale annuario della scuola reggiana a.s. 2014/2015 a cura del Servizio Programmazione Scolastica, Educativa ed Interventi per la Sicurezza Sociale popolazione scolastica QUADRO RIASSUNTIVO ALUNNI ISCRITTI A.S.

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014

COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014 Pagina 1 di 5 COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014 No Comments E stato presentato questa mattina al Ministero dell Istruzione il rapporto INVALSI 2014. Complessivamente sono

Dettagli

I GIOVANI REGISTRATI AL PROGRAMMA SUPERANO LE 870 MILA UNITÀ, OLTRE 9 MILA IN PIÙ NELL ULTIMA SETTIMANA

I GIOVANI REGISTRATI AL PROGRAMMA SUPERANO LE 870 MILA UNITÀ, OLTRE 9 MILA IN PIÙ NELL ULTIMA SETTIMANA Roma, 20 Novembre 2015 I giovani presi in carico sono 537.671. A più di 228 mila è stata proposta almeno una misura. Crescere in Digitale: oltre 35.100 gli iscritti a dieci settimane dal lancio I GIOVANI

Dettagli

Progetto Sprint IV: Seminario Conclusivo

Progetto Sprint IV: Seminario Conclusivo CTP Besta Viale Aldo Moro, 31 40127 Bologna Tel. 051/364967-051/374673 Fax 051/361168 boic853007 @istruzione.it http://kids.bo.cnr.it/ctpbesta Progetto Sprint IV: Seminario Conclusivo a cura di Giulia

Dettagli

Settore cultura, turismo, moda, eccellenze

Settore cultura, turismo, moda, eccellenze Settore cultura, turismo, moda, eccellenze Flussi Turistici di Milano e Provincia 2013 in attesa di validazione da parte di ISTAT, i dati sono da ritenersi provvisori e soggetti a modifica Indice 1. Capacità

Dettagli

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre

Dettagli

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA novembre 04 Introduzione In base ai dati dell VIII Censimento su Industria e Servizi dell ISTAT è stata condotta un analisi dell occupazione femminile nelle

Dettagli

A che punto siamo con l Alternanza Scuola- Lavoro? Pubblicati gli esiti del Monitoraggio 2008-2009

A che punto siamo con l Alternanza Scuola- Lavoro? Pubblicati gli esiti del Monitoraggio 2008-2009 A che punto siamo con l Alternanza Scuola- Lavoro? Pubblicati gli esiti del Monitoraggio 2008-2009 L Alternanza Scuola-Lavoro è stata introdotta In Italia come una delle modalità di realizzazione dei percorsi

Dettagli

Quadro informativo sull insegnamento delle lingue straniere

Quadro informativo sull insegnamento delle lingue straniere Ministero dell'istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per lo Sviluppo dell Istruzione Servizio per l Automazione Informatica e l Innovazione Tecnologica EDS Servizio di Consulenza all

Dettagli

Tutte le pensioni in Lombardia e nelle altre regioni:

Tutte le pensioni in Lombardia e nelle altre regioni: 1 Tutte le pensioni in Lombardia e nelle altre regioni: quante sono, a chi vanno, quanto rendono Rilevazioni sui trattamenti pensionistici condotta dall Istituto nazionale di statistica in collaborazione

Dettagli

Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione. Rimini Wellness, 14 Maggio 2010

Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione. Rimini Wellness, 14 Maggio 2010 AICEB (Associazione Italiana Centri Benessere) IL MERCATO DEL BENESSERE: IMPRESE E SERVIZI OFFERTI* Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione Rimini Wellness, 14 Maggio

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI AL SISTEMA UNIVERSITARIO ROMANO

LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI AL SISTEMA UNIVERSITARIO ROMANO LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI AL SISTEMA UNIVERSITARIO ROMANO Anno accademico 2013-2014 Indice Gli iscritti alle università romane... 3 L offerta formativa... 7 Gli immatricolati per corso di laurea...

Dettagli

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni (aggiornamento del 4 febbraio 2014) NOTA ALLA LETTURA La tabella sottostante riporta lo

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA Scuola, si chiudono con successo le iscrizioni on line: 1,557.601 milioni di domande registrate, il 99,3% Quasi

Dettagli

NEGLI ULTIMI 15 ANNI SONO RADDOPPIATI I CONTRIBUENTI CHE PRESENTANO IL MODELLO 730

NEGLI ULTIMI 15 ANNI SONO RADDOPPIATI I CONTRIBUENTI CHE PRESENTANO IL MODELLO 730 NEGLI ULTIMI 15 ANNI SONO RADDOPPIATI I CONTRIBUENTI CHE PRESENTANO IL MODELLO 730 Per chi decide di compilare on line il proprio 730 non ci sono problemi : il fisco mette a disposizione un manuale di

Dettagli

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia 1 luglio 2015 #lavoro Rassegna Stampa Messaggero Veneto2lug2015 Il Piccolo 2lug2015 TG3 RAI FVG 1lug2015 I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia Anche in Friuli Venezia Giulia il mercato del lavoro

Dettagli

RAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE

RAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE RAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE Dati Ridi (0-29 anni) Anno 2013 Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa Trento giugno 2014 A cura di Silvano Piffer

Dettagli

Volontariato, mediazione culturale, scuole e università in carcere

Volontariato, mediazione culturale, scuole e università in carcere Volontariato, mediazione culturale, scuole e università in carcere Elaborazione del Centro Studi di Ristretti Orizzonti, basata sull articolo I numeri del trattamento, di Antonella Barone, in Le Due Città

Dettagli

L incontro fra domanda e offerta di lavoro e i servizi per l impiego

L incontro fra domanda e offerta di lavoro e i servizi per l impiego L incontro fra domanda e offerta di lavoro e i servizi per l impiego D.ssa Tiziana Rosolin Servizi ai cittadini e modernizzazione Amministrativa: fatti e numeri sul che cambia FORUM P.A. 12 Maggio 24 L

Dettagli

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche

Dettagli

4 I LAUREATI E IL LAVORO

4 I LAUREATI E IL LAVORO 4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.

Dettagli

5 La popolazione disabile

5 La popolazione disabile 5 La popolazione disabile Problematiche inerenti alle fonti dei dati sulla disabilità L Osservatorio per le politiche sociali dell Amministrazione Provinciale ha intrapreso un complesso lavoro di censimento

Dettagli

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni (aggiornamento del 26 febbraio 2014) NOTA ALLA LETTURA La tabella sottostante riporta

Dettagli

Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari

Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Primo Convegno Nazionale Qualita della vita: territorio e popolazioni Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Sabrina Stoppiello, Stafania Della Queva, Manuela Nicosia Censimento

Dettagli

La produzione di uva e di vino Anno 2005

La produzione di uva e di vino Anno 2005 La produzione di uva e di vino Anno 2005 31 Gennaio 2006 L Istat diffonde i principali risultati 1 della produzione di uva e di vino in Italia, con riferimento all anno 2005. Essi derivano da stime effettuate

Dettagli

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it unione nazionale r a p p r e s e n t a n t i autoveicoli esteri Analisi UNRAE delle immatricolazioni 2008 AUMENTA DI OLTRE 3 PUNTI LA QUOTA DI CITY CAR

Dettagli

ANALISI DEL MUTUATARIO

ANALISI DEL MUTUATARIO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO Il 2013 ha fatto segnare ancora variazioni negative nell erogazione del credito concesso alle famiglie, ma si registrano

Dettagli

2. GLI INTERNATIONAL STUDENT A MILANO: QUANTI SONO

2. GLI INTERNATIONAL STUDENT A MILANO: QUANTI SONO CAPITOLO 2 indagine QuAntitAtivA Maria Teresa Morana 1. INTRODUZIONE Gli studenti stranieri che decidono di studiare nel Comune di per un breve o lungo periodo possono scegliere tra i corsi di istruzione

Dettagli

LE SCUOLE DELL INFANZIA: UNA TRADIZIONE VENETA. Paritarie Non paritarie (2) ALUNNI 1.655.386 100% Statali regionali (1) 960.

LE SCUOLE DELL INFANZIA: UNA TRADIZIONE VENETA. Paritarie Non paritarie (2) ALUNNI 1.655.386 100% Statali regionali (1) 960. FEDERAZIONE ITALIANA SCUOLE MATERNE Associazione delle Scuole dell Infanzia paritarie e servizi alla Prima Infanzia Via G. Medici 9/d 35138 PADOVA Tel. 049.8711300 Fax 049.8710833 www.fismveneto.it segreteria@fismveneto.it

Dettagli

Dati statistici sull energia elettrica in Italia - 2014 Nota di sintesi CALO DELLA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2014: -2,5%

Dati statistici sull energia elettrica in Italia - 2014 Nota di sintesi CALO DELLA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2014: -2,5% Dati statistici sull energia elettrica in Italia - 2014 Nota di sintesi CALO DELLA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2014: -2,5% I dati definitivi sul bilancio elettrico del 2014 fanno registrare una riduzione

Dettagli

Adult Education. I Centri Provinciali per l Istruzione degli Adulti (CPIA)

Adult Education. I Centri Provinciali per l Istruzione degli Adulti (CPIA) Adult Education I Centri Provinciali per l Istruzione degli Adulti (CPIA) Il contesto Europeo Circa il 75% degli adulti (tra i 25 e i 64 anni) in Europa hanno completato un percorso di istruzione secondaria

Dettagli

Progetti assistiti a livello nazionale e regionale (art.11, comma 1 del D.P.R. 263/12) IL PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO DEI CPIA

Progetti assistiti a livello nazionale e regionale (art.11, comma 1 del D.P.R. 263/12) IL PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO DEI CPIA Progetti assistiti a livello nazionale e regionale (art.11, comma 1 del D.P.R. 263/12) IL PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO DEI CPIA Indicazioni per la realizzazione del progetto assistito USR Sicilia

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA UFFICIO III Rapporto nazionale sull utilizzo

Dettagli

Scuole cablate - distribuzione regionale N scuole cablate (almeno tre punti rete in locali diversi)

Scuole cablate - distribuzione regionale N scuole cablate (almeno tre punti rete in locali diversi) Domanda 2 La scuola è cablata? Sono state considerate cablate tutte quelle scuole per cui sono stati dichiarati più di 3 punti rete dislocati in locali diversi, è stato calcolato anche il n di scuole in

Dettagli

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003 NOTA METODOLOGICA I dati elaborati per la presente pubblicazione sono quelli riportati nell allegato D ed F al rendiconto finanziario, rilevati dall Istat non più con un suo proprio modello ma a partire

Dettagli

Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale. Miriam Tagliavia Marzo 2011

Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale. Miriam Tagliavia Marzo 2011 Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale Marzo 2011 2 Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale Il Dipartimento per le Comunicazioni, uno dei

Dettagli

DOL Diploma On Line per Esperti di didattica assistita dalle Nuove Tecnologie

DOL Diploma On Line per Esperti di didattica assistita dalle Nuove Tecnologie DOL Diploma On Line per Esperti di didattica assistita dalle Nuove Tecnologie Report di inizio anno A cura dello staff di HOC-LAB, DEI Novembre 2010 Iscrizioni a.a. 2010/2011 Nell anno accademico 2010/2011

Dettagli

SINTESI DELLO STUDIO SUI COSTI DELLA POLITICA: RESPONSABILITA PERSONALI E DI SISTEMA

SINTESI DELLO STUDIO SUI COSTI DELLA POLITICA: RESPONSABILITA PERSONALI E DI SISTEMA SINTESI DELLO STUDIO SUI COSTI DELLA POLITICA: RESPONSABILITA PERSONALI E DI SISTEMA IL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI ISTITUZIONALI CENTRALI E TERRITORIALI DELLA REPUBBLICA COSTA 6,4 MILIARDI DI EURO (209

Dettagli

Focus Sedi, alunni, classi e dotazioni organiche del personale docente della scuola statale A.S. 2013/2014

Focus Sedi, alunni, classi e dotazioni organiche del personale docente della scuola statale A.S. 2013/2014 Focus Sedi, alunni, classi e dotazioni organiche del personale docente della statale A.S. 2013/2014 Premessa In questo Focus viene fornita un anticipazione dei dati relativi all a.s. 2013/2014 relativamente

Dettagli

Flussi Turistici di Milano e Provincia 1 Semestre 2013 gennaio giugno

Flussi Turistici di Milano e Provincia 1 Semestre 2013 gennaio giugno Flussi Turistici di Milano e Provincia 1 Semestre 2013 gennaio giugno in attesa di validazione da parte di ISTAT, i dati sono da ritenersi provvisori e soggetti a modifica Indice 1. Capacità ricettiva

Dettagli

ANALISI RICAMBI AUTO E MOTO 2008 2012

ANALISI RICAMBI AUTO E MOTO 2008 2012 Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per l Impresa e l Internazionalizzazione Direzione Generale per la lotta alla contraffazione UIBM ANALISI RICAMBI AUTO E MOTO AUTO E MOTO. RICAMBI E ACCESSORI

Dettagli

GLI ESITI OCCUPAZIONALI DELLA FORMAZIONE AL LAVORO

GLI ESITI OCCUPAZIONALI DELLA FORMAZIONE AL LAVORO GLI ESITI OCCUPAZIONALI DELLA FORMAZIONE AL LAVORO L indagine sugli esiti occupazionali dei corsi di formazione ha preso in considerazione i corsi Nof del biennio 2002/2003 e i post-diploma del 2003, analizzando

Dettagli

superiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono

superiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono 13. Turismo Il turismo nel comune di Roma si conferma uno dei principali assi di sviluppo del territorio, costituendo, all interno del sistema economico e sociale, un elemento centrale di crescita, che

Dettagli

22/10/2015 Mauro FRANCIA CPIA Perugia 1

22/10/2015 Mauro FRANCIA CPIA Perugia 1 Mauro FRANCIA CPIA Perugia 1 SI CHIAMA C.P.I.A. 2 BUONA SCUOLA CPIA LINGUA INGLESE TUTTE LE LINGUE INFORMATICA CE L ABBIAMO LOTTA ALLA DISPERSIONE SIAMO IN PRIMA FILA INTEGRAZIONE ITALIANO L2 3 BUONA SCUOLA

Dettagli

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 Abstract 2 2013 - Rapporto Comunità XXX in Italia Il Rapporto annuale sul Mercato del lavoro degli Immigrati" promosso

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista.

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista. In sensibile crescita la domanda di servizi assistenziali da parte degli anziani: in 8 anni il numero degli anziani ospiti dei presidi assistenziali è cresciuto di quasi il 30%. Gli ospiti anziani cui

Dettagli

Le scuole del Veneto all avvio dell anno scolastico 2015/16. Anticipazioni su dati provvisori a.s. 2015/16

Le scuole del Veneto all avvio dell anno scolastico 2015/16. Anticipazioni su dati provvisori a.s. 2015/16 Le scuole del Veneto all avvio dell anno scolastico 2015/16 Anticipazioni su dati provvisori a.s. 2015/16 Dirigenze scolastiche statali a.s. 2015/16 Provincia Direzione didattica Istituto comprensivo Scuola

Dettagli

Inserimento professionale dei diplomati universitari

Inserimento professionale dei diplomati universitari 22 luglio 2003 Inserimento professionale dei diplomati universitari Indagine 2002 Nel corso degli ultimi anni l Istat ha rivisitato e notevolmente ampliato il patrimonio informativo sull istruzione e la

Dettagli

COMUNE DI UDINE. Dipartimento Programmazione Risorse finanziarie e patrimoniali - Politiche di acquisto U. Org. Studi e Statistica U.S.

COMUNE DI UDINE. Dipartimento Programmazione Risorse finanziarie e patrimoniali - Politiche di acquisto U. Org. Studi e Statistica U.S. COMUNE DI UDINE Dipartimento Programmazione Risorse finanziarie e patrimoniali - Politiche di acquisto U. Org. Studi e Statistica U.S. Studi ISTRUZIONE 1951-1991 COMUNE DI UDINE U.O. Studi e Statistica

Dettagli

LA PRIMA INDAGINE SULLE SPESE DELLE FAMIGLIE PER L ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE ANNO 2002 SINTESI

LA PRIMA INDAGINE SULLE SPESE DELLE FAMIGLIE PER L ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE ANNO 2002 SINTESI MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA LA PRIMA INDAGINE SULLE SPESE DELLE FAMIGLIE PER L ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE ANNO 2002 SINTESI Nel corso del 2002 si è svolta la

Dettagli