Dr.ssa Patrizia Carletti Osservatorio Epidemiologico Diseguaglianze/ARS Marche. Ancona, 9 giugno 2009

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1 Ancona, 9 giugno 2009 Alla ricerca di un linguaggio comune per capire i problemi di salute e le riposte dei servizi: il progetto Tutela della salute della popolazione immigrata in Italia Dr.ssa Patrizia Carletti Osservatorio Epidemiologico Diseguaglianze/ARS Marche

2 Popolazione straniera in Italia all all (5% su pop. residente) (5,8% su pop. residente) Il 90% proviene da Paesi a Forte Pressione Migratoria (PFPM) classe di età anni: 51% donne: 50,4% ( ) minori: 22,7% ( , di cui il 60% nati in Italia) 50,5% è residente da più di 5 anni Fonte ISTAT, 2008

3 Popolazione straniera in Italia: Paesi di provenienza Altri Senegal Serbia e Monten. Egitto Moldova Perù Ecuador India Polonia Macedonia Tunisia Filippine Ucraina Cina Marocco Albania Romania Il 52% proviene dall Europa (e di questi 1 su 3 dalla Romania) Fonte ISTAT, 2008 Osservatorio Epidemiologico Diseguaglianze/ARS Marche

4 Osservatorio La Epidemiologico salute degli Diseguaglianze/ARS immigrati Marche La popolazione immigrata rappresenta una proporzione sempre più rilevante della popolazione residente Gli immigrati hanno rischi maggiori di perdita della salute L equità è un obiettivo del SSN e dei SSR Il miglioramento dei servizi per i gruppi più vulnerabili ha ricadute positive su tutti i cittadini

5 Costituzione italiana (1948) Art 32: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti" Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione (2001) la tutela della salute rientra tra le materie di legislazione concorrente. Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato, 2001 Principi ispiratori del SSN ( il ruolo dello Stato in materia di sanità si è via via trasformato da una funzione preminente di organizzatore e gestore di servizi a quella di garante dell equità nell attuazione del diritto alla salute sancito dall articolo 32 della Costituzione SSN: - evidenziare le disuguaglianze e le iniquità e promuovere le azioni correttive e migliorative - collaborare con le Regioni a valutare e migliorare Legislazione sull immigrazione (inclusiva/espulsiva)

6 Promozione della salute della popolazione immigrata in Italia Accordo Ministero della Salute - Regione Marche Dip. Prevenzione e Comunicazione Uff. I - Centro Nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie/ccm, anni Osservatorio Diseguaglianze/ARS Marche

7 1. Definire una metodologia per l analisi della domanda di salute e la descrizione del profilo di salute della popolazione immigrata Set di indicatori a partire dai flussi correnti, semplici e fattibili a livello di tutte le Regioni - linguaggio istituzionale comune -

8 2. verificare come le Regioni hanno implementato, nell ambito dei servizi territoriali, modelli organizzativi sanitari adeguati a garantire l equità nell accesso alla medicina di base e alle cure primarie specifici atti regionali servizi visibili, facilmente accessibili (bassa soglia) percorsi facilitati offerta attiva, interventi specifici in grado di raggiungere gli esclusi informazione/educazione culturalmente pertinente gratuità per gli indigenti Osservatorio Epidemiologico sulle Diseguaglianze/ARS Marche

9 Immigrati STP le regioni individuano le modalità più opportune per garantire le cure essenziali e continuative, che possono essere erogate nell ambito delle strutture della medicina del territorio o nei presidi sanitari accreditati, strutture in forma poliambulatoriale od ospedaliera, eventualmente in collaborazione con organismi di volontariato aventi esperienza specifica. Tali ipotesi organizzative, in quanto funzionanti come strutture di primo livello, dovranno comunque prevedere l accesso diretto senza prenotazione ne impegnativa D.P.R. n. 394/99 (Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, art. 43, comma 8)

10 Immigrati e servizi sanitari in Italia: le risposte dei Sistemi Sanitari regionali Interlocutori: Assessorati alla Salute delle Regioni Indagine telefonica e questionario obiettivi dell indagine novembre 2007 marzo 2008 conoscere il grado di adesione delle regioni italiane alla normativa nazionale sull assistenza agli STP (DPR 394/99) conoscere le tipologie dei servizi presenti nel territorio condividere le informazioni tra le regioni allo scopo di diffondere le soluzioni organizzative più funzionali non è: un censimento di normative regionali un censimento di buone pratiche

11 Quali sono state le modalità di adesione delle regioni italiane al DPR n. 394/99? Solo P.S. N. regioni Regioni che hanno emanato direttive alle AS Regioni che hanno demandato alle AS Assistenza sanitaria privata Assistenza sanitaria pubblica e privata Assistenza sanitaria pubblica in convenzione con privato Assistenza sanitaria pubblica e in convenzione con privato Assistenza sanitaria pubblica

12 Per gli immigrati senza regolare permesso di soggiorno la possibilità di accedere all assistenza sanitaria di base varia a seconda del territorio in cui essi si trovano (principio di equità?) Questa popolazione necessita di strategie mirate per l accesso ai servizi Tavolo interregionale Confronto e scambi di esperienze tra regioni (soluzioni più funzionali/efficaci) Produzione di indicazioni tecniche per implementazione/consolidamento modelli assistenziali per garantire un livello uniforme di assistenza di medicina di base e assistenza pediatrica di base (in attuazione della norma) Produzione di una carta dei servizi (ridurre le soggettività interpretative) Individuazione di pratiche efficaci per migliorare l informazione/comunicazione all utenza immigrata e agli operatori Individuazione di indicatori per il monitoraggio

13 1. Definire una metodologia per l analisi della domanda di salute e la descrizione del profilo di salute della popolazione immigrata La salute degli immigrati: un linguaggio comune per parlarne Le Regioni non leggono i bisogni di salute degli immigrati Manca uno strumento di lettura comune per la conoscenza e la sorveglianza del fenomeno da parte dei SSR e a livello centrale Necessario un set di indicatori di base sistematici, comuni, a partire da fonti informative disponibili a livello di tutte le Regioni Necessario un coordinamento istituzionale La programmazione sanitaria attiene alle Regioni, il Ministero deve tracciare le linee del cambiamento

14 come abbiamo lavorato? costituzione di un gruppo tecnico-scientifico di esperti criteri competenza epidemiologica, esperienza scientifica sui flussi di dati correnti e competenza nell analisi dei bisogni / domanda di salute della popolazione immigrata, possibilità di avere accesso alle banche dati dei flussi correnti allo scopo di analizzarle ed utilizzarle per la costruzione degli indicatori, passione e motivazione personale sul tema della salute degli immigrati, rappresentanza geografica (nord, centro, sud Italia).

15 Agenzia Nazionale per i servizi Sanitari Regionali (Age.na.s): Giovanna Valentina De Giacomi Associazione Italiana Epidemiologia (AIE): Adele Seniori Costantini Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro (INAIL): Maria Luisa Calamita, Adelina Brusco, Daniela Gallieri Istituto nazionale di statistica (Istat): Alessandra Burgio Regione Piemonte: Luisa Mondo, Raffaella Rusciani Agenzia Regionale Sanitaria Liguria (ARS): Camilla Sticchi, Chiara Volpi Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Emilia-Romagna (ASR): Marco Biocca, Nicola Caranci Azienda Unità Sanitaria Locale Reggio Emilia (AUSL): Silvia Candela, Chiara Ventura Azienda Unità Sanitaria Locale Cesena (AUSL): Mauro Palazzi, Patrizia Vitali Regione Marche: Cristina Mancini Osservatorio Epidemiologico Diseguaglianze/Agenzia Regionale Sanitaria Marche (ARS): Maria Soledad Ferreiro Agenzia Sanità Pubblica Lazio (ASP): Giovanni Baglio, Laura Camilloni, Silvia Casagrande Osservatorio Epidemiologico Regione Puglia (OER): Domenico Martinelli Regione Puglia: Concetta Ladalardo Coordinamento a cura di Patrizia Carletti, Osservatorio Epidemiologico Diseguaglianze/ARS Marche

16 elementi fondamentali del lavoro: sul piano tecnico fonti disponibili a livello di tutte le Regioni indicatori univoci, fattibili in tutte le Regioni (confrontabilità) sul piano della policy istituzionalità come sensibilità/impegno del sistema (SSN,SSR) garanzia di continuità valutazione e ricerca (i servizi, la crisi economica, le normative impattano sulla salute degli immigrati)

17 Ministero del Lavoro, Salute, Politiche Sociali CCM AIE Agenas Istat INAIL cooperazione e sinergie positive

18 fasi del lavoro descrizione dei flussi informativi correnti disponibili a livello nazionale e regionale definizione e sperimentazione (nazionale e regionale) del set di indicatori (36) per la costruzione del profilo di salute

19 Conclusioni (1) Si propone una metodologia di analisi del profilo di salute della popolazione immigrata Il set di indicatori per il Profilo di salute, costruito a partire dai flussi correnti, è stato sperimentato in 6 regioni, 2 AUSL e a livello nazionale work in progress

20 Conclusioni (2) il metodo di lavoro, Regioni, Enti centrali, ha creato una rete con sinergie positive è intento del gruppo di lavoro consolidare la rete ed offrire alle Regioni il supporto tecnico per la lettura dei bisogni di salute della popolazione immigrata, ai fini della programmazione dei servizi è interesse delle Regioni conoscere il fenomeno per governare l offerta in un ottica di efficacia ed efficienza

21 Grazie - al Ministero del Lavoro, Salute, Politche Sociali - al gruppo di lavoro Tecnico-scientifico - ai componenti del Tavolo tecnico interregionale - a tutti coloro che hanno supportato il lavoro e che vorranno continuare a lavorare insieme el camiòn

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