Il giardino nella macchina: la vita artificiale Mauro Annunziato

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il giardino nella macchina: la vita artificiale. 2003 Mauro Annunziato"

Transcript

1 Il giardino nella macchina: la vita artificiale 2003 Mauro Annunziato

2 La fondazione della vita artificiale Chris Langton ( 89) Artificial Life (Alife) : programmi che autonomamente si evolvono all interno di un computer e che sono in grado di riprodurre alcune caratteristiche degli esseri viventi. Not life as asit itis is but life as as it it could be Santa Fè Institute New Mexico

3 Artificial Life (Alife) Proprietà dei singoli agenti Riproduzione Comportamento Interazione Competizione cooperazione Comunicazione Apprendimento Linguaggio Proprietà globali Auto-organizzazione dell ecosistema Evoluzione di comportamenti sociali Reti di coevoluzione di specie Sviluppo della struttura sociale e culturale Ottimizzazione ed apprendimento collettivo

4 Gli agenti autonomi rumore random Modelli comportamentali metabolici e riproduttivi Genotipo (dati genetici) Fenotipo Craig Reynolds - boids (swarms) ambiente Agenti e food network

5 Le Società Artificiali Epstein 96 Sugarscape simulazione di ampie società artificiali per spiegare fenomeni macro-economici sulla base della composizione della interazione locale e caotica di regole microeconomiche di una ampia popolazione di individui M. Annunziato società artificiali per il controllo di processi energetici

6 Coevoluzione e struttura sociale Un esperimento di coevoluzione (M. Annunziato) 4-10 specie di partenza Riproduzione aploide Un individuo di una specie può predare solo un individuo dell altra specie se ha energia maggiore Risultato: si sviluppano due specie in equilibrio dinamico ogni specie sviluppa al proprio interno una struttura sociale a due classi Ampia classe Sub-dominante Densità di probabilità Piccola elite di predatori Energia

7 Comportamento adattivo Comportamento adattivo sensori Ogni individuo possiede una rete neurale che determina il suo comportamento Mutazione comportamentale (sui pesi della rete): mutare la modalità reattiva ai dati provenienti dai sensori Vengono selezionati dall esterno i comportamenti che producono il miglior risultato (es: nuotare, camminare, saltare, food tracking ) Controllore (movimento, cibo, aggressione, fuga, sesso) go fish! Demetri Terzopoulous

8 Evoluzione genetica e comportamentale Karl Sims ( 94) Evoluzione genetica Modifica del corpo Apprendimento Modifica del comportamento Selezione del migliore Accoppiamento Struttura-comportamento

9 Il comportamento emergente Intelligenza, linguaggio conquiste dell evoluzione sociale Apprendimento sociale: impressionante miglioramento dell adattamento Apprendimento sociale Comportamento Emergente Simulazioni Simulazioni alife alifedi di popolazioni popolazioni di di individui individui che che sviluppano sviluppano comportamento comportamento adattivo adattivo in in un un contesto contesto sociale sociale Pressione Pressione evolutiva evolutiva dell ambiente dell ambiente (energia, (energia, cibo, cibo, competizione) competizione) selezione selezione emergente emergente degli degli individui individui che che sviluppano sviluppano una una strategia strategia comportamentale comportamentale funzionale funzionale alla alla sopravvivenza sopravvivenza nell ambiente nell ambiente in in cui cui sono sono immersi immersi

10 Swarm Intelligence: l esperimento del food-tracking Nell ambiente viene distribuito in modo casuale del cibo a frequenza costante. Se un individuo entra in contatto con il cibo, lo mangia ed aumenta la sua energia. Pressione Evolutiva: consumo di energia ad ogni ciclo; ad energia zero, l individuo muore. L individuo è dotato di sensori che danno l informazione sulla presenza di cibo nei dintorni. Tali informazioni alimentano la rete neurale che controlla il movimento. Ma la rete non è predisposta per utilizzare tali informazioni per dirigersi verso il cibo. Nella riproduzione il figlio eredita il modello reattivo ma con una mutazione sulla rete neurale

11 Swarm Intelligence: Behavior Partial Emulation Il modello Behaviour Partial Emulation (M. Annunziato, 01) se se tu tu sei sei più più adatto adatto di di me me è conveniente conveniente per per me me emulare emulare parzialmente parzialmente il il tuo tuo comportamento comportamento All inizio della evoluzione Dopo circa 20 min.

12 La convergenza della complessità Cibernetica Reti Neurali Auto-organizzazione Intelligenza Artificiale Automi Cellulari Agenti Intelligenti Teoria del caos Vita Artificiale Frattali Evoluzione ed auto-organizzazione Simulazioni di Società Artificiali ed Ecosistemi Virtuali Darwin Algoritmi genetici Nuove teorie della evoluzione Realtà Virtuale Computer Graphics Interazione Uomo- Macchina

13 Dalla Realtà Virtuale ai Virtual Worlds Accezione storica della della Realtà Realtà Virtuale -> -> ambienti navigabili che che incorporano il il visitatore Mondo Virtuale : ambienti artificiali potenzialmente popolati da da creature digitali, digitali, eventualmente capaci capaci di di apprendere, riprodursi ed ed evolversi, con con cui cui l uomo l uomo può può interagire Mondi Mondi Virtuali: Virtuali: frontiera di di ricerca ricerca dove dove si si studiano ecosistemi ibridi ibridi reale-virtuale Interfacce del del futuro futuro Sostituiranno il il paradigma della della relazione uomo-macchina

Page 1. Evoluzione. Intelligenza Artificiale. Algoritmi Genetici. Evoluzione. Evoluzione: nomenclatura. Corrispondenze natura-calcolo

Page 1. Evoluzione. Intelligenza Artificiale. Algoritmi Genetici. Evoluzione. Evoluzione: nomenclatura. Corrispondenze natura-calcolo Evoluzione In ogni popolazione si verificano delle mutazioni. Intelligenza Artificiale In un ambiente che varia, le mutazioni possono generare individui che meglio si adattano alle nuove condizioni. Questi

Dettagli

DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI Corso di Laurea Interdipartimentale in Scienze della Formazione Primaria( Ind.Primaria) A.A 2013/2014 REPORT SULL ELABORAZIONE DI UN AGENTE ARITIFICIALE TEORIA E METODOLOGIA

Dettagli

Computazione Naturale AA. 2011-2012

Computazione Naturale AA. 2011-2012 Computazione Naturale AA. 2011-2012 Prof. Mario Pavone CdL Magistrale in Informatica Dip. Matematica ed Informatica mpavone@dmi.unict.it http://www.dmi.unict.it/mpavone/ INDICE Obiettivi formativi Cos

Dettagli

Intelligenza collettiva Swarm intelligence. Swarm Intelligence. Intelligenza collettiva emergente in gruppi di agenti (semplici).

Intelligenza collettiva Swarm intelligence. Swarm Intelligence. Intelligenza collettiva emergente in gruppi di agenti (semplici). Swarm Intelligence Intelligenza collettiva Swarm intelligence Andrea Roli a.roli@unich.it Dipartimento di Scienze Università degli Studi G. D Annunzio Chieti-Pescara Intelligenza collettiva emergente in

Dettagli

Intelligenza Artificiale. Introduzione al calcolo evolutivo

Intelligenza Artificiale. Introduzione al calcolo evolutivo Intelligenza Artificiale Introduzione al calcolo evolutivo Marco Piastra Calcolo evolutivo - 1 Calcolo evolutivo ed IA Universe Borg Vogons Earth etc Biotop Society Stones & Seas etc Art Science Politics

Dettagli

Diversità tra i viventi

Diversità tra i viventi Diversità tra i viventi PROPRIETÀ della VITA La CELLULA CLASSIFICAZIONE dei VIVENTI Presentazione sintetica Alunni OIRM Torino Tutti i viventi possiedono delle caratteristiche comuni Ciascun vivente nasce,

Dettagli

Parte I. Prima Parte

Parte I. Prima Parte Parte I Prima Parte Capitolo 1 Introduzione generale 1.1 Il problema dell assegnazione Corsi-Borsisti Il problema dell assegnazione delle borse dei corsi ai vari studenti può essere riassunto nei punti

Dettagli

Il giardino nella macchina

Il giardino nella macchina Idee per una rilettura Il giardino nella macchina La nuova scienza della vita artificiale Claus Emmeche Bollati Boringhieri, 1996 È possibile la vita artificiale? In che modo gli strumenti offerti dalla

Dettagli

Riproduzione Crossover Mutazione

Riproduzione Crossover Mutazione Algoritmi Genetici Sono algoritmi di ricerca basati sui principi evolutivi della selezione naturale e della genetica, che implicano la sopravvivenza degli elementi migliori e lo scambio di informazioni

Dettagli

Università di Pisa Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

Università di Pisa Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Specialistica in Informatica (classe 23/S: Informatica) Corso di Laurea Specialistica in Tecnologie Informatiche (classe 23/S: Informatica)

Dettagli

Introduzione agli Algoritmi Genetici Prof. Beatrice Lazzerini

Introduzione agli Algoritmi Genetici Prof. Beatrice Lazzerini Introduzione agli Algoritmi Genetici Prof. Beatrice Lazzerini Dipartimento di Ingegneria della Informazione Via Diotisalvi, 2 56122 PISA ALGORITMI GENETICI (GA) Sono usati per risolvere problemi di ricerca

Dettagli

Dott.ssa Lorella Gabriele PhD in Psicologia della Programmazione e Intelligenza Artificiale Dipartimento di Fisica Università della Calabria

Dott.ssa Lorella Gabriele PhD in Psicologia della Programmazione e Intelligenza Artificiale Dipartimento di Fisica Università della Calabria Dott.ssa Lorella Gabriele PhD in Psicologia della Programmazione e Intelligenza Artificiale Dipartimento di Fisica Università della Calabria La robotica è una scienza che si occupa di studiare e sviluppare

Dettagli

GENETICA MENDELIANA NELL UOMO

GENETICA MENDELIANA NELL UOMO GENETICA MENDELIANA NELL UOMO GENETICA FORMALE o GENETICA CLASSICA basata unicamente su risultati visibili di atti riproduttivi. È la parte più antica della genetica, risalendo agli esperimenti di Mendel

Dettagli

SCIENZE SCUOLA PRIMARIA

SCIENZE SCUOLA PRIMARIA SCIENZE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1 I CINQUE SENSI 1. Osservare il funzionamento del proprio corpo per riconoscerlo come organismo complesso 2. Osservare e riconoscere alcune caratteristiche dei corpi

Dettagli

MUTAZIONI ED EVOLUZIONE

MUTAZIONI ED EVOLUZIONE MUTAZIONI ED EVOLUZIONE Durante la duplicazione del DNA possono verificarsi errori di copiatura se ad esempio al posto di una base azotata ne viene inserita un altra. In questo caso può succedere che cambi

Dettagli

SCIENZE E TECNOLOGIA

SCIENZE E TECNOLOGIA SCIENZE E TECNOLOGIA COMPETENZE Dimostra conoscenze scientifico-tecnologiche che gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE - L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. - Esplora i

Dettagli

Breve introduzione al Calcolo Evoluzionistico

Breve introduzione al Calcolo Evoluzionistico Breve introduzione al Calcolo Evoluzionistico Stefano Cagnoni Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, Università di Parma cagnoni@ce.unipr.it 1 Introduzione Il mondo fisico ed i fenomeni naturali

Dettagli

Effetto Feedback fra somiglianza e influenza sociale nelle community on line

Effetto Feedback fra somiglianza e influenza sociale nelle community on line ALMA MATER STUDIORUM A.D. 1088 UNIVERSITÁ DI BOLOGNA Scuola di Scienze MM FF NN Corso di Laurea Magistrale in Informatica Effetto Feedback fra somiglianza e influenza sociale nelle community on line Claudia

Dettagli

Workshop Italiano sull ecobuilding

Workshop Italiano sull ecobuilding Workshop Italiano sull ecobuilding I modelli di simulazione ENEA: la piattaforma ODESSE (Optimal DESign for Smart Energy) 29 Ottobre 2008 C.R. ENEA Bologna Aula Magna, Via Martiri Monte Sole 4, Bologna

Dettagli

Introduzione agli Algoritmi Genetici Prof. Beatrice Lazzerini

Introduzione agli Algoritmi Genetici Prof. Beatrice Lazzerini Introduzione agli Algoritmi Genetici Prof. Beatrice Lazzerini Dipartimento di Ingegneria della Informazione Via Diotisalvi, 2 56122 PISA ALGORITMI GENETICI (GA) Sono usati per risolvere problemi di ricerca

Dettagli

Internet of Things, Big Data e Intelligenza Artificiale.

Internet of Things, Big Data e Intelligenza Artificiale. Oracle Ticino Day Lugano 26 Marzo 2015 Internet of Things, Big Data e Intelligenza Artificiale. Prof. Luca Maria Gambardella direttore IDSIA, istituto USI-SUPSI, Manno Le nuove sfide La società globale

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante

Dettagli

In vetta, prima di ridiscendere

In vetta, prima di ridiscendere In vetta, prima di ridiscendere 5. Metodo della Complessità Come studiare i sistemi complessi PARTE II Modelli e simulazioni Come sappiamo, il metodo di ricerca della complessità prevede i seguenti passi:

Dettagli

Tecniche di riconoscimento statistico

Tecniche di riconoscimento statistico On AIR s.r.l. Tecniche di riconoscimento statistico Applicazioni alla lettura automatica di testi (OCR) Parte 4 Reti neurali per la classificazione Ennio Ottaviani On AIR srl ennio.ottaviani@onairweb.com

Dettagli

Intelligenza animale. Fondamenti di Psicologia Cognitiva AA 2012-13

Intelligenza animale. Fondamenti di Psicologia Cognitiva AA 2012-13 Intelligenza animale Fondamenti di Psicologia Cognitiva AA 2012-13 1 Domanda generale Quanto sono intelligenti gli animali non umani? Intelligenza come insieme di specializzazioni Capitolo 18 del manuale

Dettagli

SCIENZE - CLASSE PRIMA

SCIENZE - CLASSE PRIMA ELABORATO DAI DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA DIREZIONE DIDATTICA 5 CIRCOLO anno scolastico 2012-2013 SCIENZE - CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA Utilizza i

Dettagli

Riduce il rischio di annegamento

Riduce il rischio di annegamento Bracciale di sicurezza per bambini Processore Sensore di pressione Sensore di movimento Fabbricato in Svizzera Riduce il rischio di annegamento Trasmettitore a ultrasuoni 45mm 61mm Luce di segnalazione

Dettagli

Corso di Sistemi Arborei

Corso di Sistemi Arborei Corso di Sistemi Arborei Donatella Spano Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei Università di Sassari spano@uniss.it Copyright 2010 Università di Sassari Parole Chiave Ecologia Ecofisiologia Agrosistema

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PRIMA DELLA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA) /ESPERIENZE LA CONOSCENZA DEL MONDO L alunno osserva con curiosità lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause, rendendosi sempre più

Dettagli

Quadratic assignment Problem: The Hospital Layout

Quadratic assignment Problem: The Hospital Layout Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale Metodi di ottimizzazione per la logistica e la produzione Quadratic assignment Problem: The Hospital

Dettagli

IL CICLO (RITMO) VITALE DELLA MUFFA

IL CICLO (RITMO) VITALE DELLA MUFFA IL CICLO (RITMO) VITALE DELLA MUFFA (Pezzo di formaggio ammuffito) Problema: cos è quest oggetto? Discussione dei bambini: osservazione, annusa mento e proposta di varie risposte, tra cui è formaggio con

Dettagli

SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI

SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI Fasar Elettronica presenta una nuova linea di prodotti

Dettagli

CURRICOLO SCIENZE E TECNOLOGIA

CURRICOLO SCIENZE E TECNOLOGIA 1 CURRICOLO SCIENZE E TECNOLOGIA Competenza 1 al termine della scuola dell Infanzia 2 Il bambino: Schema cognitivo Rileva le caratteristiche principali di oggetti e di situazioni; formula ipotesi; ricerca

Dettagli

CURRICOLO SCIENZE SCUOLA PRIMARIA Classe 1, 2, 3

CURRICOLO SCIENZE SCUOLA PRIMARIA Classe 1, 2, 3 CURRICOLO SCIENZE SCUOLA PRIMARIA Classe 1, 2, 3 Nuclei tematici Scienza della materia Traguardi per lo sviluppo della competenza L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità verso fenomeni del mondo fisico

Dettagli

A. S. 1999 /2000 UNA PROPOSTA DI LAVORO IN CONTINUITA EDUCAZIONE AMBIENTALE

A. S. 1999 /2000 UNA PROPOSTA DI LAVORO IN CONTINUITA EDUCAZIONE AMBIENTALE A. S. 1999 /2000 UNA PROPOSTA DI LAVORO IN CONTINUITA EDUCAZIONE AMBIENTALE L EDUCAZIONE AMBIENTALE SI ATTUA Evoluzione culturale dell uomo pag. 1 Perché l educazione ambientale nella scuola pag. 2 Breve

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

Analisi del Rischio Rapina

Analisi del Rischio Rapina G. Bruno Ronsivalle Analisi del Rischio Rapina Il nuovo modello di valutazione e simulazione mediante algoritmi neuronali Verso una visione integrata del rischio rapina I tre livelli del modello di analisi

Dettagli

Sommario. Introduzione 1

Sommario. Introduzione 1 Sommario Introduzione 1 1 Il Telecontrollo 1.1 Introduzione... 4 1.2 Prestazioni di un sistema di Telecontrollo... 8 1.3 I mercati di riferimento... 10 1.3.1 Il Telecontrollo nella gestione dei processi

Dettagli

Scuola Primaria di Campoformido

Scuola Primaria di Campoformido Scuola Primaria di Campoformido Classe Prima A UA L ambiente di vita di Gesù nel periodo della sua infanzia Religione Cattolica e Laboratorio di Intercultura Matematica e Scienze Religione Cattolica -

Dettagli

Tecnologie dell informazione e della comunicazione per le aziende

Tecnologie dell informazione e della comunicazione per le aziende ! "#%&"'(&)*++,%#,"'"(&("##&-"! "!#!. /##&('"*#,0"1&,2)*',%3"2&11"1&,2& 4 "3'&"22&5 "3'&"22&6 "3'&"22&7 "0#8"22&9! "0#8"22&9 ",33& : '&&0+"##&)*''";,%,!,00"%&, Obiettivo del presente capitolo è presentare

Dettagli

BIODIVERSITÀ DEI SUOLI ITALIANI: IL CONTRIBUTO DEGLI ACARI ORIBATEI

BIODIVERSITÀ DEI SUOLI ITALIANI: IL CONTRIBUTO DEGLI ACARI ORIBATEI Università degli Studi di Siena Dipartimento di Biologia Evolutiva BIODIVERSITÀ DEI SUOLI ITALIANI: IL CONTRIBUTO DEGLI ACARI ORIBATEI Massimo MIGLIORINI, Fabio BERNINI Gli Acari sono un gruppo di aracnidi

Dettagli

Archivio WebQuest I Grafi e le Reti

Archivio WebQuest I Grafi e le Reti Archivio WebQuest I Grafi e le Reti Spazi applicativi di grafi e reti La teoria dei grafi nata quasi come esclusivo "oggetto matematico" ha tratto notorietà e importanza dalla capacità di rendere topologicamente

Dettagli

Metodi Matematici Applicati alla Biologia. Anno Accademico 2008/09 II Semestre Settimana 4 Aprile 2009

Metodi Matematici Applicati alla Biologia. Anno Accademico 2008/09 II Semestre Settimana 4 Aprile 2009 Metodi Matematici Applicati alla Biologia Anno Accademico 2008/09 II Semestre Settimana 4 Aprile 2009 Interazioni fra specie Ogni coppia di specie interagisce in uno dei seguenti modi: COMPETIZIONE: ogni

Dettagli

TECNOLOGIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

TECNOLOGIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TECNOLOGIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno riconosce e identifica nell ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. E' a conoscenza

Dettagli

Attenzione! il valore della Rimodulazione è superiore alla cifra di Negoziazione

Attenzione! il valore della Rimodulazione è superiore alla cifra di Negoziazione Riepilogo Dipartimento ICT Dipartimento ICT nel 2005 diretta nel terzi fondi diretta Reti in Tecnologia Wireless 434.890 79.788 712.457 94.953 578.280 351.500 94.000 Internet di prossima generazione 639.484

Dettagli

Descrizione del profilo professionale del Tecnico della Gestione Aziendale (Informatico e Linguistico)

Descrizione del profilo professionale del Tecnico della Gestione Aziendale (Informatico e Linguistico) Descrizione del profilo professionale del Tecnico della Gestione Aziendale (Informatico e Linguistico) Il Tecnico della Gestione Aziendale possiede un ampia cultura di base e valide competenze tecniche

Dettagli

EMERGENCE OF SELF ORGANIZATION AND SEARCH FOR OPTIMAL ENTERPRISE STRUCTURE: AI EVOLUTIONARY METHODS APPLIED TO AGENT BASED PROCESS SIMULATION

EMERGENCE OF SELF ORGANIZATION AND SEARCH FOR OPTIMAL ENTERPRISE STRUCTURE: AI EVOLUTIONARY METHODS APPLIED TO AGENT BASED PROCESS SIMULATION EMERGENCE OF SELF ORGANIZATION AND SEARCH FOR OPTIMAL ENTERPRISE STRUCTURE: AI EVOLUTIONARY METHODS APPLIED TO AGENT BASED PROCESS SIMULATION remond@di.unito.it Department of Computer Science University

Dettagli

Istituto F. Algarotti. Programma di Scienze. Classe 1 A FM

Istituto F. Algarotti. Programma di Scienze. Classe 1 A FM Istituto F. Algarotti Programma di Scienze Classe 1 A FM L Universo Caratteristiche delle stelle Le galassie La nascita delle stelle L origine dell universo Il sistema solare Il sole I pianeti terrestri

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

Ambienti virtuali e comunicazione della Scienza. Successi e sconfitte dai primordi del WEB a 3D-internet ed oltre

Ambienti virtuali e comunicazione della Scienza. Successi e sconfitte dai primordi del WEB a 3D-internet ed oltre Ambienti virtuali e comunicazione della Scienza. Successi e sconfitte dai primordi del WEB a 3D-internet ed oltre inserire footer Arnaldo Maccarone maccarone@nergal.it 4 ottobre 2007 Nergal: chi siamo

Dettagli

Il Digital Business Ecosystem per migliorare la qualità della vita in una Smart City Giuseppe VISAGGIO giuseppe.visaggio@uniba.

Il Digital Business Ecosystem per migliorare la qualità della vita in una Smart City Giuseppe VISAGGIO giuseppe.visaggio@uniba. Il Digital Business Ecosystem per migliorare la qualità della vita in una Smart City Giuseppe VISAGGIO giuseppe.visaggio@uniba.it Dipartimento di Informatica Università di Bari Centro di Competenza ICT:

Dettagli

Standard di competenza ENETOSH per formatori ed istruttori relativo alla sicurezza e alla salute sul luogo di lavoro

Standard di competenza ENETOSH per formatori ed istruttori relativo alla sicurezza e alla salute sul luogo di lavoro Standard di competenza ENETOSH per formatori ed istruttori relativo alla sicurezza e alla salute sul luogo di Ambito di competenza: sicurezza e salute sul luogo di Livello: 6 Credito: Capacità Conoscenze

Dettagli

Sommario IX. Indice analitico 331

Sommario IX. Indice analitico 331 Sommario Prefazione X CAPITOLO 1 Introduzione ai sistemi informativi 1 1.1 Il prodotto del secolo 1 1.2 Prodotti e servizi divenuti indispensabili 2 1.3 Orientarsi nelle definizioni 4 1.4 Informatica e

Dettagli

TECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA

TECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA TECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE L alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti

Dettagli

Eleonora Brambilla Marta Fumagalli Paola Gadaleta. Produzione Distribuzione Consumo

Eleonora Brambilla Marta Fumagalli Paola Gadaleta. Produzione Distribuzione Consumo Eleonora Brambilla Produzione Distribuzione Consumo 0.Mappa rizomatica Eleonora Brambilla car/bike car pooling sharing trasporto pubblico TRASPORTO EASY ACCESS CONDIVISO EMISSIONI ZERO NUOVE STRATEGIE

Dettagli

idc IDC INTELLIGENT DIGITAL CASH LA SOLUZIONE CRITTOGRAFICA DI MONETA ELETTRONICA REGOLAMENTATA

idc IDC INTELLIGENT DIGITAL CASH LA SOLUZIONE CRITTOGRAFICA DI MONETA ELETTRONICA REGOLAMENTATA IDC INTELLIGENT DIGITAL CASH LA SOLUZIONE CRITTOGRAFICA DI MONETA ELETTRONICA REGOLAMENTATA Abstract POTENZA DI CALCOLO: utilizzo della crittografia nell implementazione di meccanismi di pagamento in cui

Dettagli

*Organizzazione, auto organizzazione, sistema ed Azienda. Coaching & Training Bologna

*Organizzazione, auto organizzazione, sistema ed Azienda. Coaching & Training Bologna *Organizzazione, auto organizzazione, sistema ed Azienda Fin dagli inizi di questo secolo è noto che qualunque sistema fisico può manifestare comportamenti imprevedibilmente complicati e caotici, sfuggendo

Dettagli

La formazione a distanza

La formazione a distanza Diap.: 1 La formazione a distanza Diap.: 2 La formazione a distanza ambiente formativo tecnologico comprensivo di forme di didattica adistanzaediapprendimentoonline Diap.: 3 permette una interazione tra

Dettagli

Capitolo 3 Riproduzione e trasmissione dei cromosomi

Capitolo 3 Riproduzione e trasmissione dei cromosomi Capitolo 3 Riproduzione e trasmissione dei cromosomi 3.1 Nelle cellule somatiche del topolino domestico vi sono 40 cromosomi. a. Quanti cromosomi riceve dal padre? b. Quanti autosomi sono presenti nel

Dettagli

SCIENZE CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA

SCIENZE CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA SCIENZE CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA ABILITÀ CONOSCENZE ipotesi, utilizzando semplici schematizzazioni 1. Conoscere i 5 sensi e gli organi ad essi deputati. 2. Scoprire e analizzare le

Dettagli

SISTEMI E RETI 4(2) 4(2) 4(2) caratteristiche funzionali

SISTEMI E RETI 4(2) 4(2) 4(2) caratteristiche funzionali CL AS SE INFORMATICA 6(3) 6(4) - 6(4) SISTEMI E RETI 4(2) 4(2) 4(2) TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI COMPETENZE 3 Essere in grado di sviluppare semplici applicazioni

Dettagli

LA CONOSCENZA DEL MONDO

LA CONOSCENZA DEL MONDO SCUOLA DELL INFANZIA INDICATORI LA CONOSCENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 anni 4 anni 5 anni. DEL MONDO FISICO E.. Esplorare con curiosità attraverso i sensi. Manipolare materiali diversi. Sperimentare

Dettagli

LA CONSERVAZIONE DELLO SCOIATTOLO COMUNE IN ITALIA AZIONI PREVISTE DAL PROGETTO LIFE+ EC-SQUARE

LA CONSERVAZIONE DELLO SCOIATTOLO COMUNE IN ITALIA AZIONI PREVISTE DAL PROGETTO LIFE+ EC-SQUARE LA CONSERVAZIONE DELLO SCOIATTOLO COMUNE IN ITALIA AZIONI PREVISTE DAL PROGETTO LIFE+ EC-SQUARE Scopriamo come difendere l ambiente dalle specie introdotte. E capiamo perché farlo è un ottima idea Lo scoiattolo

Dettagli

Psicologia dello Sviluppo

Psicologia dello Sviluppo Psicologia dello Sviluppo DESCRIVE i cambiamenti dell essere umano nei comportamenti e nelle competenze (motorie, percettive, sociali, emotive, comunicativo-linguistiche, cognitive) in funzione del trascorrere

Dettagli

Il laboratorio di Pasticceria

Il laboratorio di Pasticceria Il laboratorio di Pasticceria Per un bambino l ospedale è Frattura con la quotidianità Ambiente in cui incontra personale sanitario che ha molta attenzione per la sua parte malata G. Filippazzi, Un Ospedale

Dettagli

Il corso di italiano on-line: presentazione

Il corso di italiano on-line: presentazione Il corso di italiano on-line: presentazione Indice Perché un corso di lingua on-line 1. I corsi di lingua italiana ICoNLingua 2. Come è organizzato il corso 2.1. Struttura generale del corso 2.2. Tempistica

Dettagli

Il test di Turing. Seminario. Ester Dalvit. 22 marzo 2005. Il test di Turing p. 1/1

Il test di Turing. Seminario. Ester Dalvit. 22 marzo 2005. Il test di Turing p. 1/1 Il test di Turing Seminario Ester Dalvit 22 marzo 2005 Il test di Turing p. 1/1 Intelligenza artificiale Una macchina compie in modo efficiente e veloce attività come eseguire calcoli aritmetici Il test

Dettagli

Liceo Tecnologico. Indirizzo Informatico e Comunicazione. Indicazioni nazionali per Piani di Studi Personalizzati

Liceo Tecnologico. Indirizzo Informatico e Comunicazione. Indicazioni nazionali per Piani di Studi Personalizzati Indirizzo Informatico e Comunicazione Indicazioni nazionali per Piani di Studi Personalizzati Indirizzo Informatico e Comunicazione Discipline con attività di laboratorio 3 4 5 Fisica 132 Gestione di progetto

Dettagli

TEST sulla Tracciabilita degli Alimenti vedi: http://food-traceability.net/

TEST sulla Tracciabilita degli Alimenti vedi: http://food-traceability.net/ TRACCIA- Fonte : http://www.sparksco.com/food_traceability_study.htm TEST sulla Tracciabilita degli Alimenti vedi: http://food-traceability.net/ Il Test Didattico e preceduto da definizioni e brevi informazioni

Dettagli

Scuole di ogni ordine e grado

Scuole di ogni ordine e grado Scuole di ogni ordine e grado PERCHÉ LA SCUOLA MERITA IL MEGLIO Le sue prestazioni di calcolo e la ricchezza delle sue funzionalità, lo eleggono il miglior software per la gestione dell orario nelle scuole

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Logistica e Trasporti

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Logistica e Trasporti Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Liceo Tecnologico Indicazioni nazionali per i Piani di Studio Personalizzati Obiettivi Specifici di Apprendimento Allegato_C8-LT-08-Logistica

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Operare in situazioni reali e/o disciplinari con tecniche e procedure di calcolo L alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse e stima la grandezza

Dettagli

Fondamenti di analisi degli Ecosistemi

Fondamenti di analisi degli Ecosistemi Fondamenti di analisi degli Ecosistemi Luciana Migliore Che cos è l Ecologia? L'Ecologia è la scienza che studia le relazioni tra gli organismi (vegetali, animali, microrganismi ) e l'ambiente in cui vivono.

Dettagli

IL CAMBIAMENTO? INEVITABILE. LA SCELTA NON È PIÙ SE INNOVARE MA COME INNOVARE. Persone. Vision

IL CAMBIAMENTO? INEVITABILE. LA SCELTA NON È PIÙ SE INNOVARE MA COME INNOVARE. Persone. Vision IL CAMBIAMENTO? È INEVITABILE. LA SCELTA NON È PIÙ SE INNOVARE MA COME INNOVARE Tre sono le dimensioni dell universo interconnesso: Sistemi Cose Vision Emergere Persone Mission L innovazione strategica

Dettagli

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero

Dettagli

SCIENZE. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCIENZE. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCIENZE CLASSE 1 a TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INDICATORI DI VALUTAZIONE (Stabiliti dal Collegio Docenti) AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA AL TERMINE DELLA CLASSE

Dettagli

MODULO 02. Iniziamo a usare il computer

MODULO 02. Iniziamo a usare il computer MODULO 02 Iniziamo a usare il computer MODULO 02 Unità didattica 01 Conosciamo il sistema operativo In questa lezione impareremo: a conoscere le caratteristiche del sistema operativo a cosa servono i sistemi

Dettagli

LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione

LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione Laboratorio 2 Apprendimento collaborativo in rete Laboratorio 2 Apprendimento collaborativo

Dettagli

Istituto Comprensivo 2 di Montesarchio A.S. 2014-2015 Curricolo Verticale di Tecnologia. TECNOLOGIA - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti

Istituto Comprensivo 2 di Montesarchio A.S. 2014-2015 Curricolo Verticale di Tecnologia. TECNOLOGIA - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti Istituto Comprensivo di Montesarchio A.S. 014-015 Curricolo Verticale di Tecnologia 1 Competenze Leggere e descrivere immagini. TECNOLOGIA - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti Riproduzione dei colori per realizzare

Dettagli

Rapporto commerciale internazionale Stati Uniti - Italia

Rapporto commerciale internazionale Stati Uniti - Italia Rapporto commerciale internazionale Stati Uniti - Italia Questo progetto vuole spiegare il peso degli Stati Uniti sul mercato internazionale, trattando nello specifico i rapporti commerciali con l Italia.

Dettagli

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO MOSSOTTI

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO MOSSOTTI SECONDE AFM - TUR UdA n. 1 Titolo: biosfera/evoluzione dei viventi/tassonomia Acquisire e decodificare concetto di complessità e di interdipendenza all'interno di un sistema biologico Generalità sulla

Dettagli

BIOMECCANICA A A 2 0 11-2 0 1 2. P r o f. s s a M a r i a G u e r r i s i D o t t. P i e t r o P i c e r n o

BIOMECCANICA A A 2 0 11-2 0 1 2. P r o f. s s a M a r i a G u e r r i s i D o t t. P i e t r o P i c e r n o A A 2 0 11-2 0 1 2 U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I D I R O M A T O R V E R G ATA FA C O LTA D I M E D I C I N A E C H I R U R G I A L A U R E A T R I E N N A L E I N S C I E N Z E M O T O R I E

Dettagli

Indice. Introduzione...6. Capitolo 1: Realtà virtuale e computer vision..10. Capitolo 2: Riconoscimento facciale..34

Indice. Introduzione...6. Capitolo 1: Realtà virtuale e computer vision..10. Capitolo 2: Riconoscimento facciale..34 Indice Introduzione...6 Capitolo 1: Realtà virtuale e computer vision..10 Introduzione.....10 1.1 Realtà virtuale immersiva 11 1.2 Dispositivi per l interazione 12 1.3 Gradi di immersione...14 1.4 Realtà

Dettagli

A A 2 0 1 2-2 0 1 3 BIOMECCANICA. P i e t r o P i c e r n o, P h D

A A 2 0 1 2-2 0 1 3 BIOMECCANICA. P i e t r o P i c e r n o, P h D A A 2 0 1 2-2 0 1 3 U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I D I R O M A T O R V E R G ATA FA C O LTA D I M E D I C I N A E C H I R U R G I A L A U R E A T R I E N N A L E I N S C I E N Z E M O T O R I E

Dettagli

Informatica e Telecomunicazioni

Informatica e Telecomunicazioni Informatica e Telecomunicazioni IL PROFILO DEL DIPLOMATO Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni : 1. Ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell elaborazione dell informazione,

Dettagli

Ottimizzazione e modelli ad agenti

Ottimizzazione e modelli ad agenti e modelli ad Dipartimento di Economia Ca Foscari - Venezia Vittorio Veneto, 24 Maggio 2011 Metodi moderni per l ottimizzazione. 1 Esempi e definizione del problema. 2 Grandi problemi, grandi idee... 3

Dettagli

CT228 Dispositivo controllo temperatura

CT228 Dispositivo controllo temperatura CT228 Dispositivo controllo temperatura Il registratore di temperature mod. CT 228 è stato studiato e realizzato per alte applicazioni con un basso costo. Questa compatta unità, oltre ad essere portatile

Dettagli

Progetto ECDL INFORMAZIONI GENERALI

Progetto ECDL INFORMAZIONI GENERALI Progetto ECDL INFORMAZIONI GENERALI La Nuova ECDL è stata introdotta da AICA in Italia nel secondo semestre del 2013 e rinnova in profondità sia la struttura che i contenuti della Patente Europea del Computer

Dettagli

LE MOLECOLE INFORMAZIONALI. Lezioni d'autore Treccani

LE MOLECOLE INFORMAZIONALI. Lezioni d'autore Treccani LE MOLECOLE INFORMAZIONALI Lezioni d'autore Treccani Introduzione (I) I pionieri della biologia molecolare, scoperta la struttura degli acidi nucleici, pensarono di associare al DNA una sequenza di simboli,

Dettagli

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale «Via Silvestri 301» Programma di BIOLOGIA Classe 2 a A Indirizzo ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA n.1 Titolo La cellula La struttura della cellula La teoria

Dettagli

Capitolo 7. Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo. Capitolo 7- slide 1

Capitolo 7. Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo. Capitolo 7- slide 1 Capitolo 7 Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo Capitolo 7- slide 1 Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo Obiettivi

Dettagli

Network Controller TCP/IP

Network Controller TCP/IP Serrature elettroniche intelligenti e soluzioni di controllo accessi SCHEDA DATI Network Controller TCP/IP Essa serve da interfaccia tra la rete Metra NET (CAN) e rete del computer LAN. Consente la comunicazione

Dettagli

Una Didattica per la scuola di TUTTI

Una Didattica per la scuola di TUTTI Una Didattica per la scuola di TUTTI Scuola inclusiva= scuola ove sia i programmi che i metodi proposti tengono conto dell età e delle esigenze cognitive di ciascun bambino, per poter includere tutti gli

Dettagli

introduzione I MICROCONTROLLORI

introduzione I MICROCONTROLLORI introduzione I MICROCONTROLLORI Definizione Un microcontrollore è un dispositivo elettronico programmabile Può svolgere autonomamente diverse funzioni in base al programma in esso implementato Non è la

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE DI SCIENZE

CURRICOLO DISCIPLINARE DI SCIENZE A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Palena-Torricella Peligna Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Palena (CH) SCUOLA PRIMARIA

Dettagli

La Realtàvirtuale. Antonio De tanti LA GESTIONE DELLA COMPLESSITA NELLA RIABILITAZIONE DELLE GRAVI CEREBROLESIONI IN ETA EVOLUTIVA.

La Realtàvirtuale. Antonio De tanti LA GESTIONE DELLA COMPLESSITA NELLA RIABILITAZIONE DELLE GRAVI CEREBROLESIONI IN ETA EVOLUTIVA. Convegno LA GESTIONE DELLA COMPLESSITA NELLA RIABILITAZIONE DELLE GRAVI CEREBROLESIONI IN ETA EVOLUTIVA La Realtàvirtuale 3 giugno 2015 Rocca Sanvitale, Fontanellato (PR) Antonio De tanti REALTÀ VIRTUALE:

Dettagli

Curricolo di TECNOLOGIA. Scuola Primaria

Curricolo di TECNOLOGIA. Scuola Primaria Istituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015 Curricolo di TECNOLOGIA Scuola Primaria Traguardi di competenza classe QUINTA Riconosce e identifica nell ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo

Dettagli