L idea dietro al progetto
|
|
- Ambra Parisi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il progetto RIVER L idea dietro al progetto Il progetto RIVER è stato finanziato dalla Commissione Europea: (Riferimento: LLP AT-GRUNDTVIG-GMP) Questa pubblicazione riflette le opinioni degli autori e la Commissione non può essere consi- derata responsabile delle informazioni in essa contenute
2 Promuovere il volontariato senior come forma di invecchiamento attivo ha un valore indiscutibile per le nostre società. Date le tendenze demografiche e il crescente numero di persone senior in Europa, diventa ancora più importante creare opportunità per questo settore della società affinché rimanga attivo. Impiegarsi in attività mentalmente stimolanti è importante per lo sviluppo e il mantenimento delle capacità mentali nella terza età. Il coinvolgimento di un numero sempre maggiori di senior in attività di volontariato può diventare uno strumento prioritario nelle strategie di invecchiamento attivo. Il 2012 è stato l Anno Europeo per l invecchiamento attivo e la solidarietà intergenerazionale. Il progetto europeo RIVER affronta la questione dell impatto inestimabile che il volontariato senior ha nelle nostre società.
3 Informazioni di base su RIVER mesi Progetto Multilaterale GRUNDTVIG Programma di Apprendimento Permanente
4 Il volontariato senior: perché promuoverlo? Il volontariato ha un impatto positivo sulla salute e sul benessere, sia mentale che fisico, di chi lo pratica. Un altro importante aspetto è che il volontariato rafforza la rete di relazioni dei volontari. Attraverso quest attività, i senior possono mantenere e sviluppare nuove reti sociali, partecipare attivamente all interno di strutture organizzative o semplicemente incontrare nuove persone e amici. Il volontariato senior deve essere considerato come un contributo alla promozione dell invecchiamento attivo.
5 Il volontariato senior: Motivazione e Risultati La ragione principale per la quale i senior intraprendono solitamente un attività di volontariato é il desiderio di trasmettere le proprie esperienze ad altre persone, quindi non di apprendere ma prima di tutto insegnare. Risultati attesi e benefici per i volontari (senior): Aumento delle abilità e competenze personali, linguistiche, sociali e interculturali. Contributo allo sviluppo e alla realizzazione di attività senza scopo di lucro; cittadinanza attiva. Acquisizione, sviluppo, trasmissione di abilità collegate alla realizzazione di compiti specifici.
6 Imparare attraverso il volontariato Normalmente le persone fanno volontariato per la comunità o per progetti particolari che vogliono appoggiare Intraprendere un attività di volontariato può richiedere abilità e competenze Quando le persone agiscono, realizzano nuovi compiti e affrontano nuove esperienze in maniera collettiva, possono imparare l una dall altra. -> Il Volontariato è considerato un mezzo di educazione informale.
7 Apprendimento intergenerazionale nel volontariato La pratica intergenerazionale mira a mettere in contatto generazioni diverse per lo svolgimento di attività significative e di beneficio mutuo, le quali promuovono una maggiore comprensione e il rispetto fra generazioni e aiuta a costruire comunità più coese. (Fondazione Beth Johnson 2011) I progetti di volontariato ai quali si è dedicato RIVER presentano nella maggior parte dei casi una pratica o un apprendimento intergenerazionale, in cui volontari senior hanno lavorato al fianco di persone più giovani. L aspetto principale è lo scambio di esperienze e conoscenza fra partecipanti di varie generazioni.
8 Il volontariato senior gioca un ruole chiave nella nostra società e richiede visibilità e riconoscimento Nonostante questo, mancano al giorno d oggi metodologie valide e convincenti per la valutazione e validazione dell impatto e dei risultati di questo tipo di volontariato. RIVER sviluppa un sistema di valutazione delle competenze adattato alla persona e al contesto, con lo scopo di dare visibilità ai risultati dell apprendimento
9 La validazione in un contesto di apprendimento informale In contesti di apprendimento informale, una standardizzazione dei contenuti (tematiche), degli obbiettivi e dei risultati d apprendimento attesi (competenze) è praticamente impossibile. Questa è la differenza principale rispetto all educazione formale. L educazione formale è limitata per quanto riguarda l acquisizione di competenze sociali e personali. Senza dubbio, la maggior parte delle competenze sviluppate apprendendo durante un attività di volontariato si riconduce proprio alle competenze personali e sociali sopra citate. Dal momento che l apprendimento nel volontariato accade principalmente in contesti informali, il progetto RIVER ha scelto LEVEL5 come approccio e strumento per la valutazione e messa in evidenza dei risultati d apprendimento o dello sviluppo di competenze nel volontariato senior.
10 Il sistema LEVEL5 Lo scopo di RIVER era di adattare alle esigenze del volontariato l approccio LEVEL5 ( una metodologia esauriente per la valutazione e la validazione di competenze sviluppate in contesti di apprendimento informale.
11 I risultati del progetto RIVER RIVER ha sviluppato un sistema qualificato a beneficio sia dei volontari che delle organizzazioni di invio e accoglienza. Questo sistema di validazione viene integrato nelle strategie di supporto e assistenza nell apprendimento offerte al volontario, fornendo così nuovi spunti di riflessione, idee, esperienze e assistenza per i vari attori coinvolti in attività di volontariato Il team di RIVER ha: stabilito un inventario aperto di competenze sviluppate durante il volontariato, Sviluppato, adattato e contestualizzato i sistemi di riferimento per tali competenze, Collato una serie di metodi di valutazione applicabili in vari contesti Pilotato i sistemi di riferimento validando lo sviluppo di competenze in volontari senior in vari tipi di progetto.
12 Come risultato del progetto RIVER sono stati sviluppati i seguenti prodotti: L opuscolo RIVER Scopri il potenziale dell apprendimento nel volontariato : Include una panoramica sulle attività del progetto RIVER, i risultati della fase di pilotaggio e informazioni di base sulla metodologia. Il Manuale RIVER É indirizzato ai facilitatori di progetti di volontariato o agli educatori di adulti che vogliono utilizare RIVER nelle loro attività con i volontari. Include una guida passo a passo sulla metodologia RIVER, dalla pianificazione del progetto alla certificazione. Materiale e linee guida di formazione su RIVER Documenti di supporto per la formazione di facilitatori di progetti di volontariato o di educatori di adulti sull applicazione della metodologia RIVER. Manuale d uso del software di RIVER per la certificazione Una guida pratica passo a passo per la creazione del certificato RIVER attraverso il software.
Il Programma Grundtvig: Opportunità per l educazione degli adulti
Il Programma Grundtvig: Opportunità per l educazione degli adulti Celine Peroni Agenzia Nazionale LLP Modena, 28 novembre 2011 Il Programma LLP per l apprendimento permanente 20072013 Obiettivi strategici
DettagliLa Cittadinanza europea e i gemellaggi di Città
La Cittadinanza europea e i gemellaggi di Città Bruxelles, 28 novembre 2012 Emilio Verrengia Segretario Generale Aggiunto A.I.C.C.R.E. Vice Presidente del Congresso dei Poteri locali e regionali del Consiglio
DettagliMigliorare le competenze chiave e le capacità dei giovani, inclusi quelli con minori opportunità; promuovere la loro effettiva partecipazione, la
Migliorare le competenze chiave e le capacità dei giovani, inclusi quelli con minori opportunità; promuovere la loro effettiva partecipazione, la cittadinanza attiva, il dialogo interculturale, l inclusione
DettagliCONSORSO DI IDEE E-CARE 2016
CONSORSO DI IDEE E-CARE 2016 Ci eravamo lasciati così: Tra vent anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate
DettagliVolontariato: un opportunità che ti porta lontano
Volontariato: un opportunità che ti porta lontano Milano, 24 novembre 2016 Il Volontariato ha valore e importanza in quanto una delle manifestazioni di solidarietà più evidenti, che promuove e agevola
DettagliI programmi europei per i giovani
I programmi europei per i giovani Gli obiettivi 1. Promuovere la cittadinanza europea attiva nei giovani, favorendo la mobilità dei giovani e incoraggiandone lo spirito di iniziativa, d impresa e di creatività.
DettagliProgramma d azione per l apprendimento permanente Lifelong Learning Programme - LLP
Programma d azione per l apprendimento permanente 2007-2013 Lifelong Learning Programme - LLP Trattato UE Articolo 149 Contribuire allo sviluppo della qualità dell istruzione incentivando la cooperazione
DettagliPROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA
RETE SHE PIEMONTE Rete Regionale delle Scuole che promuovono Salute PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA Istituto di Istruzione Superiore Q. Sella Biella LA RETE EUROPEA DELLE SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE (SHE)
Dettagliprogramma di apprendimento permanente Competenze Convalida Quadagnato al Posto di Lavoro in Caso di Bassa Persone Qualificate
programma di apprendimento permanente Competenze Convalida Quadagnato al Posto di Lavoro in Caso di Bassa Persone Qualificate Ok programma di apprendimento permanente Il progetto Il progetto ValidAid+
Dettaglii punti comunità A cura di Dott.ssa Francesca Megni
i punti comunità A cura di Dott.ssa Francesca Megni Al fine di valorizzare le risorse comunitarie e favorire la messa in rete l AC ha proposto una nuova forma: i Punti Comunità. Punto Comunità è una organizzazione
DettagliPercorsi di formazione per gli insegnanti in servizio. Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane
Percorsi di formazione per gli insegnanti in servizio Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane 1. Progettare, pianificare e valutare per competenze Il percorso è rivolto ai docenti
DettagliMULTI-CULTI LIFE SKILLS LAB
Nell'ambito dell'iniziativa Sportello in Spalla, finanziata dalla Comunità montana Sarcidano Barbagia di Seulo, l Associazione Culturale Malik SELEZIONA 2 volontari SVE (Servizio Volontario Europeo) per
DettagliIl programma Lifelong Learning: un ventaglio di opportunità per una educazione e istruzione in dimensione europea
Il programma Lifelong Learning: un ventaglio di opportunità per una educazione e istruzione in dimensione europea Francesca Sbordoni Agenzia nazionale Lifelong Learning Programme - Comenius, Erasmus, Grundtvig
DettagliSeminario Provinciale Scuola&Volontariato La scuola promuove il volontariato: la sfida di Europa 2020
Seminario Provinciale Scuola&Volontariato La scuola promuove il volontariato: la sfida di Europa 2020 Milano 18 e 20 aprile 2012 L esperienza di volontariato per la formazione del cittadino europeo Dal
DettagliPROMOZIONE DEL BENESSERE E PREVENZIONE DEL RISCHIO IN ADOLESCENZA
PROMOZIONE DEL BENESSERE E PREVENZIONE DEL RISCHIO IN ADOLESCENZA Servizio Salute mentale, dipendenze patologiche, salute nelle carceri Servizio Politiche familiari, infanzia e adolescenza Franca Francia
DettagliIl programma settoriale LEONARDO DA VINCI e SECTOR SKILLS ALLIANCES (Erasmus for All)
FORUM DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2012 Il programma settoriale LEONARDO DA VINCI e SECTOR SKILLS ALLIANCES (Erasmus for All) Relatore: Rossano Arenare Obiettivi del programma Oltre agli obiettivi del
DettagliInvito per i partecipanti
Invito per i partecipanti Hate speech online capacity-building workshop "We change the world online" 2-6 Dicembre 2012, Palermo, Sicilia, Italia CEIPES Centro Internazionale per la Promozione dell Educazione
DettagliUNA CITTÀ INCLUSIVA PER TUTTE LE ETÀ Adattamento
Mercoledì 1 aprile 2015 UNA CITTÀ INCLUSIVA PER TUTTE LE ETÀ Adattamento delle città ai cambiamenti sociali e demografici Prevenire i Rischi di emarginazione Rischi di povertà Rischi di esclusione sociale
DettagliM i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a
M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione
DettagliGioventù in Azione
Gioventù in Azione 2007-2013 Gioventù in Azione è: Un programma comunitario per i giovani dai 13 ai 30 Promuove la mobilità di gruppo e individuale, la partecipazione, e il protagonismo giovanile Opera
DettagliL infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale
L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 9 Giugno 2016 Domodossola Verbania
DettagliEuropa per i cittadini
Europa per i cittadini 2014-2020 Provincia di Mantova _ 13 aprile 2017 Giuseppe Carlo Caruso - Project Manager Ufficio Politiche europee e Relazioni internazionali giuseppe.caruso@comune.modena.it Obiettivi
DettagliAntonella Colombo. Progetti ed esperienze a confronto: Leonardo Euroform e Interreg Valid.O
Antonella Colombo Responsabile Area Progettazione ed Eventi Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro della Provincia di Como Como Progetti ed esperienze a confronto: Leonardo Euroform e Interreg
DettagliAZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO AL RIORDINO DEI LICEI Allegato n.1 SCHEDA PER LE AZIONI DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE I nuovi ordinamenti dei Licei, in vigore a partire dalle prime classi funzionanti nell anno
DettagliCorso per volontari di Protezione civile, per promuovere competenze di autoprotezione
Corso nell ambito del Piano di formazione anno 2012 della Scuola Superiore di Protezione Civile Corso per volontari di Protezione civile, per promuovere competenze di autoprotezione (Codice: SPC2018/ME)
DettagliScuola Istituto Achille Ricci a.s Piano Annuale per l Inclusione
Scuola Istituto Achille Ricci a.s. 2016-2017 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92
DettagliPROGRAMMA GARANZIA GIOVANI
SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI INTEGRIAMOCI: "IMPRONTE SOCIALI" Settore Assistenza Disabili SEDE Congregazione delle Suore Ancelle dell
DettagliUnico nel tuo genere
IL NOSTRO TEAM Ieri: tre peer educator Oggi: una psicologa e due educatrici Da sempre impegnate nella progettazione e realizzazione di iniziative di promozione del benessere e della salute dei giovani
DettagliProgramma di formazione PER (VOLONTARI) EDUCATORI SULL UTILIZZO DEI MATERIALI DIDATTICI DI WORKIT
Programma di formazione PER (VOLONTARI) EDUCATORI SULL UTILIZZO DEI MATERIALI DIDATTICI DI WORKIT INTRODUZIONE Il progetto WorKit ha visto la realizzazione del Kit per la lingua del lavoro - uno strumento
Dettagli1. Termini di riferimento per la presentazione di proposte progettuali nell Ambito tematico: Promozione della cittadinanza globale e diritti umani
ALLEGATO B Regione Toscana Direzione generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali D.C.R. n. 26 del 04/04/2012 Piano Integrato delle attività internazionali PROGETTI DI INTERESSE REGIONALE
DettagliCURRICULUM VITAE. Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili. - Luglio 1978 :Diploma Istituto Magistrale;
CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Tiziana Pellizzari matricola. 528710 Struttura di appartenenza Direzione Scuola, Sport e Politiche Giovanili Telefono 010 / 5578359 Fax 010/5578360 E-mail tpellizzari@comune.genova.it
DettagliSeminario regionale Senigallia 15 aprile 2015
Progettare per sviluppare competenze trasversali. Quale processo valutativo attivare? RENDERE OPERATIVO IL PROTOCOLLO D INTESA: verso le scuole che promuovono salute. Seminario regionale Senigallia 15
DettagliQuale informazione per le persone con diabete?
Il diabete. Giornata di lavoro sul PERCORSO INTEGRATO TERRITORIO-OSPEDALE Roviano, 6 giugno 2011 Quale informazione per le persone con diabete? Angela Giusti Istituto Superiore di Sanità Razionale La gestione
DettagliCentri Sportivi Aziendali e Industriali
Centri Sportivi Aziendali e Industriali Corso di formazione Educatore Sportivo CSAIn 1 Livello (5-11 anni) FINALITA DEL CORSO 1. Porre l accento sulla relazione educativa, quale punto di partenza per avvicinare
DettagliLa pianificazione strategica per lo sviluppo dei territori
Forum P.A. 2006 12 maggio Per una città governabile. Nuove metodologie di lavoro per gestire la complessità e la partecipazione Il Manuale Cantieri La pianificazione strategica per lo sviluppo dei territori
DettagliE.R.I.C.A. soc. coop. per la Provincia di Roma. ComposTiAmo ragazzi!
E.R.I.C.A. soc. coop. per la Provincia di Roma ComposTiAmo ragazzi! Incontri informativi per la promozione del compostaggio domestico E.R.I.C.A. soc. coop. Settore Educativo Eleonora Cerulli Educatrice
DettagliLa Formazione in ingresso dei docenti
La Formazione in ingresso dei docenti Bergamo, 17 novembre 2015 Delia Campanelli Direttore Generale dell Ufficio Scolastico Regionale 1 Il contesto attuale Complessità crescente e rapidità di cambiamento
DettagliSiamo un organizzazione impegnata a proteggere la vita di bambini in difficoltà e trasformare il disagio in una nuova opportunità
Siamo un organizzazione impegnata a proteggere la vita di bambini in difficoltà e trasformare il disagio in una nuova opportunità Focalizziamo i nostri interventi e le attività in ambito sociale a favore
DettagliANNO SCOLASTICO Parte I analisi dei punti di forza e di criticità
tel. +39 0426-631742 fa 0426 322199 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI: n 1. Disabilità con D.F. (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 48 Minorati vista 1 Minorati
DettagliIl lavoro di rete (2) Teresa Bertotti Metodi e tecniche del Servizio Sociale - Università studi Milano Bicocca - Differenza tra
Il lavoro di rete (2) Teresa Bertotti Metodi e tecniche del Servizio Sociale - Università studi Milano Bicocca - Differenza tra Essere in rete Lavorare in rete Fare lavoro di rete Il lavoro di rete è costituito
DettagliA. Rilevazione dei BES presenti: n. minorati udito 1 DSA 4. Altro 5. Disagio comportamentale/relazionale 1. Linguistico culturale 19.
PRIMARIA PARITARIA CASA EDUCAZIONE E LAVORO a.s. 2015-16 Piano Annuale per l Inclusione Allegato del POF Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n disabilità
DettagliRaccomandazioni per la corretta applicazione dell approccio EILEEN
Raccomandazioni per la corretta applicazione dell approccio EILEEN Implementazione dell'apprendimento interculturale nelle imprese europee Versione in Lingua Italiana Italian Language Version Raccomandazioni
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASSANO MAGNAGO II ( Scuola dell Infanzia - Primaria E. Fermi - Secondaria G.B. Maino)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASSANO MAGNAGO II ( Scuola dell Infanzia - Primaria E. Fermi - Secondaria G.B. Maino) PROGETTO INTERCULTURA a.s. 2011/2012 Premessa La scuola è spesso la prima istituzione
DettagliNETINEUROPE PER LA SCUOLA
NETINEUROPE PER LA SCUOLA ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE PER LO SVILUPPO DEI PROGRAMMI EUROPEI Siamo un organizzazione senza scopo di lucro nata per operare nel territorio europeo con lo scopo di promuovere
DettagliCorso di formazione Educatore Sportivo Fiarc 1 Livello (5-11 anni) Sessione Piemonte-Liguria
Corso di formazione Educatore Sportivo Fiarc 1 Livello (5-11 anni) Sessione Piemonte-Liguria FINALITA DEL CORSO 1. Porre l accento sulla relazione educativa, quale punto di partenza per avvicinare i bambini
DettagliIl progetto. Links United for Coma awakenings through Sport
Il progetto Links United for Coma awakenings through Sport Elena Vignocchi Responsabile Progettazione Europea - Futura Progetto cofinanziato dal Programma Erasmus + dell Unione Europea Sport Collaborative
DettagliSezione Consulenza, Attività Professionali e Formazione
Linee programmatiche Carlo Berardelli 8 giugno 2011 1 Compiti della Sezione Curare la trattazione dei problemi di interesse specifico delle aziende partecipanti Rappresentare gli interessi delle imprese
Dettaglie la formazione delle nuove figure professionali
SEMINARIO NAZIONALE EPALE Migranti e rifugiati: nuovi bisogni formativi degli educatori Catania, 20 novembre 2015 I cambiamenti nei CPIA e la formazione delle nuove figure professionali Giovanna Del Gobbo,
DettagliVerso una scuola globale. Insegnare cosa e apprendere come. IPRASE /09/2015-A - Allegato Utente 8 (A08)
IPRASE-0002546-30/09/2015-A - Allegato Utente 8 (A08) Progettare Strumenti e Significati Trento, febbraio 7-8 e 21-22 - maggio febbraio 20152014 Verso una scuola globale Insegnare cosa e apprendere come
DettagliScuola: Istituto Paritario Maria Ausiliatrice (Lugo RA) a.s. 2016/2017
Scuola: Istituto Paritario Maria Ausiliatrice (Lugo RA) a.s. 2016/2017 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità
DettagliInternational Youth Network. Via Vitt. Emanuele, 94/a Quartu Sant Elena Italy
Presentazione del progetto internazionale FROM EUROPE TO ASIA: "CAPITALIZING EXPERIENCE IN YOUTH WORK CARTELLA STAMPA (CONTATTO: Luisa Zedda 347 686 7669) COMUNICATO E INVITO ALLA STAMPA Presentazione
DettagliLa valutazione delle competenze del docente CLIL
La valutazione delle competenze del docente CLIL a cura di Graziano Serragiotto serragiotto@unive.it Stato attuale della metodologia CLIL Esperienze diverse a seconda dei livelli linguistici, in base a
DettagliI bisogni educativi speciali
I bisogni educativi speciali Seconda unità di lavoro novembre 2013 roberto.grison@istruzioneverona.it - gli svantaggi socio-economici, (famiglie di basse fasce di reddito, ISEE, assenza di libri di testo
DettagliERASMUS+ - CALL 2018 GIOVENTÙ
ERASMUS+ - CALL 2018 GIOVENTÙ DESCRIZIONE La call Erasmus+ 2018 è dedicata a tutti i settori coperti dal programma europeo (gioventù, istruzione scolastica, superiore e professionale) e si rivolge ai soggetti
DettagliITC-PACLE «V. BACHELET» FERRARA A.S. 2015/2016
ITC-PACLE «V. BACHELET» FERRARA A.S. 2015/2016 Il Progetto vuole promuovere la «Salute» mediante interventi che consentano ai giovani di riflettere sui molteplici aspetti connessi al concetto di salute
DettagliCURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE AMBITO: EMR0000004 POSTO O CLASSE DI CONCORSO: A037 FILOSOFIA E STORIA INDIRIZZO EMAIL: andrea.lederi@istruzione.it e andrealederi@gmail.com
DettagliCYCLOVET Improving skills for European Territorial Administrations CONTESTO IL PROGETTO
CYCLOVET Improving skills for European Territorial Administrations CONTESTO In numerosi paesi europei, il ruolo dell istruttore ciclista è svolto da non professionisti, giovani lavoratori e volontari.
DettagliI corsi della Tecnica presso la tua scuola
CASA EDITRICE LA TECNICA DELLA SCUOLA I corsi della Tecnica presso la tua scuola corsi.tecnicadellascuola.it Ente accreditato I nostri esperti presso la tua scuola La Tecnica della Scuola propone corsi
DettagliL orientamento. Laboratorio formativo 4
L orientamento Laboratorio formativo 4 Di cosa parliamo quando parliamo di orientamento Incontri In uscita e in entrata Conoscenza dei percorsi scolastici e professionali Un percorso guidato Che percorso
DettagliDFQM Dyslexia Friendly Qualità Mark. Standards
DFQM Dyslexia Friendly Qualità Mark Standards Standard 1 Efficacia della struttura organizzativa 1.1 La dislessia è un problema reale a tutti i livelli dell Organizzazione ed è un elemento preso in considerazione
DettagliTITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO
PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI (DM 177/00 - Direttiva 90/03) ENTE: C.A.M. Centro per l'apprendimento Mediato Periodo I
DettagliLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016 1) IL MODELLO «AGATONE» DIDATTICA NEI LICEI Socrate, vieni a sederti qui vicino a me, perché io possa, toccandoti,
DettagliScuola: Istituti Redentore a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione
Scuola: Istituti Redentore a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art.
DettagliRedazione di un progetto europeo: Compilazione della domanda di candidatura e criteri di selezione
Redazione di un progetto europeo: Compilazione della domanda di candidatura e criteri di selezione Rita Sassu ECP Europe for Citizens Point Pordenone, 7 settembre 2011 Prima della candidatura Individuare
DettagliUn progetto di educazione ambientale intergenerazionale Licia Boccaletti - ANS
Un progetto di educazione ambientale intergenerazionale Licia Boccaletti - ANS Non abbiamo ereditato la terra dai nostri padri, l abbiamo presa in prestito dai nostri figli. Antico detto Keniota Le comunità
DettagliPERCORSO PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE METODOLOGICO-DIDATTICHE LINEE GUIDA
PERCORSO PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE METODOLOGICO-DIDATTICHE LINEE GUIDA Il modello si basa sull integrazione e la sinergia della formazione online con incontri in presenza (blended e-learning) e
DettagliCreActive ENTERPRISES. YOU(TH) CAN DO IT! BUSINNESS PLAN E START UP
CreActive ENTERPRISES. YOU(TH) CAN DO IT! BUSINNESS PLAN E START UP E iniziato ieri, lunedì 3 maggio a Trento, il corso di formazione CreActive Enterprises. You(th) can do it!, che si rivolge a 12 giovani
DettagliNewsletter No 7. Giugno Progetto KAZI
NEWSLETTER NO 7 IT Check the online version Newsletter No 7 Giugno 2016 www.kaziproject.eu Progetto KAZI Il progetto mira a migliorare lo sviluppo delle competenze interculturali sul luogo di lavoro È
DettagliLa certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione
La certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione Dalle sperimentazioni ai modelli nazionali Maria Rosa Silvestro Padova, 19 maggio 2017 I riferimenti normativi DPR 275/1999, art. 10, comma
DettagliIN FORMA. Corso di Formazione per Volontari
IN FORMA Corso di Formazione per Volontari IN FORMA è un corso di formazione per volontari, per aspiranti tali e per i collaboratori di ALBA, finalizzato a creare, sviluppare o specializzare le competenze
DettagliDESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF
AREA INDICATORI di COMPETENZA DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF EVIDENZE E RISCONTRI PESO A A1 Qualità dell insegnamento 1. Innova la propria
DettagliScuola Secondaria di Primo Grado "Don Milani" Genova. COMPETENZE CONTESTI E PROCESSI DI APPRENDIMENTO un percorso di ricerca-azione
Scuola Secondaria di Primo Grado "Don Milani" Genova COMPETENZE CONTESTI E PROCESSI DI APPRENDIMENTO un percorso di ricerca-azione Firenze 14 ottobre 2011 BISOGNI DAI QUALI HA PRESO AVVIO IL PROCESSO DI
DettagliPROGETTO WHP. Costruire una rete di aziende che promuovono salute
PROGETTO Rete provinciale WHP Workplace Health Promotion Costruire una rete di aziende che promuovono salute 1 Pagina 2 Introduzione Da diversi anni, grazie anche all evoluzione della normativa in materia
DettagliUnione Comuni del Sorbara Scuola Media A. Volta Bomporto
Unione Comuni del Sorbara Scuola Media A. Volta Bomporto Educare in L2: progetto per l accoglienza e l integrazione a.s. 2001/2002 a.s. 2003/2004 Stefania Ferrari www.glottonaute.it Le risorse Scuola Unione
DettagliASSOCIAZIONE EUROPA CINA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE SOLUZIONI PER LE IMPRESE
ASSOCIAZIONE EUROPA CINA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE SOLUZIONI PER LE IMPRESE Associazione Europa Cina e Camera di Commercio Italo Cinese hanno raggiunto un accordo di integrazione e hanno dato vita ad
DettagliFIGURA PROFESSIONALE SBOCCHI OCCUPAZIONALI DURATA E METODO DIDATTICO
L Italia è una delle 5 maggiori destinazioni al mondo per turismo culturale e ambientale con oltre 24 miliardi di euro spesi dai turisti nazionali ed esteri. Il cibo made in Italy vanta una varietà e una
DettagliPensiero computazionale e scuola: un binomio di qualità. Andrea Covini Vice Direttore Generale AICA
Pensiero computazionale e scuola: un binomio di qualità Andrea Covini Vice Direttore Generale AICA I nativi digitali Concorso rivolto alle Scuole Secondarie di 2 grado (primo biennio) Il Ministero dell
DettagliPiergiorgio Reggio Università Cattolica, Milano Metodi, Milano
Imparare dalle reti e dalle comunità di pratica professionale nelle organizzazioni Cremona, 27 Novembre 2009 Piergiorgio Reggio Università Cattolica, Milano Metodi, Milano 1 La prospettiva Dimensione sociale
DettagliIl ruolo dei CPIA per l apprendimento permanente. Firenze 24 novembre 2015
Il ruolo dei CPIA per l apprendimento permanente Firenze 24 novembre 2015 Principali norme di riferimento Legge 92/12 (art. 4, commi 51-68); Accordo in CU del 10/7/14 (1.2,1.3,1.4 e 2.2) DI 12 marzo 2015
DettagliNUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010
NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 Il contesto di riferimento Nel 2008 l AUSL di Aosta ha avviato un progetto di benchmarking della formazione
DettagliCostruzione di un team di lavoro efficace
Team building Costruzione di un team di lavoro efficace Corso 3 incontri In una realtà professionale sempre più complessa e competitiva, lavorare efficacemente in gruppo è diventata una condizione indispensabile
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO- SANITARI
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO- SANITARI 1. SECONDO BIENNIO DISCIPLINA METODOLOGIE OPERATIVE DOCENTE STELLA MARIA ANGELA Competenze da conseguire
DettagliApprendimenti di base e cultura della valutazione
Apprendimenti di base e cultura della valutazione Presentazione delle linee guida dell USR per il Veneto Venerdì 2 settembre 2005 SMS Giulio Cesare - Venezia Mestre Dal cambiamento dei contesti di vita
DettagliI sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. La norma OHSAS 18001
SISTEMI DI GESTIONE SICUREZZA: ISO 18001 La necessità di sviluppare un sistema di gestione della sicurezza (SGS) per garantire la corretta applicazione delle misure atte a garantire la salute e sicurezza
DettagliL infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali
L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali Lucia Derosas Infermiera Pediatrica Istituto Giannina Gaslini Cure palliative in pediatria Istituto Giannina
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: OLLASTRA: IDEE PER PARTECIPARE ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: Settore: Educazione e promozione culturale Prevalente: E1 centro di aggregazione
DettagliProposte per un Curriculum
Progetto Numero: 527134- LLP 2012-SI-COMENIUS-CMP Il progetto è cofinanziato dal Programma Comenius della Commissione Europea Proposte per un Curriculum Prodotto N 8 Nome del Progetto: ETHOS Ethical Education
DettagliSCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.
SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra Regione Toscana Coordinamento Toscano delle Associazioni per la Salute Mentale e Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.10 sono
DettagliIl programma d azione comunitaria nel campo dell apprendimento permanente Lifelong Learning Programme - LLP
Il programma d azione comunitaria nel campo dell apprendimento permanente Lifelong Learning Programme - LLP Sara Pagliai Coordinatrice Agenzia LLP Italia Udine, 29 novembre 2011 1 Struttura del programma
DettagliPREVENZIONE. Linee Guida Regionali 2007
PREVENZIONE Linee Guida Regionali 2007 Bla bla bla si parla sempre di prevenzione..ma.. Non sempre è chiara la definizione di cosa esattamente si voglia/debba prevenire Di chi lo debba fare E che ruolo
DettagliCSR E VALORE DELLE RETI D IMPRESA Rossella Sobrero - 23 maggio 2017
CSR E VALORE DELLE RETI D IMPRESA Rossella Sobrero - 23 maggio 2017 COSA SONO LE RETI D IMPRESA La CSR è la capacità dell impresa di coniugare business e attenzione all ambiente e al sociale e di coinvolgere
DettagliPROGETTI INNOVATIVI AUTONOMI DI SPERIMENTAZIONE IN ASL
PROGETTI INNOVATIVI AUTONOMI DI SPERIMENTAZIONE IN ASL ORDINAMENTO E INDIRIZZO DI RIFERIMENTO Il Progetto coinvolge le classi terze e quarte dell indirizzo TURISMO. L indirizzo TURISMO è un indirizzo specifico
DettagliLe SUPERIORI GIUSTE. Ai ragazzi che iniziano la classe terza media
Nome Iniziativa Quando? Le SUPERIORI GIUSTE Ai ragazzi che iniziano la classe terza media In ogni momento 6/9/2014 Obiettivo: - Attuare una scelta consapevole della scuola superiore più adatta ad ogni
DettagliIL MIGLIORAMENTO DEL PUBBLICO NELLA LIBERA CONCORRENZA COL PRIVATO
Welfare locale tra continuità e innovazione I servizi prima infanzia in provincia di Pavia Pavia, 7 luglio 2015 IL MIGLIORAMENTO DEL PUBBLICO NELLA LIBERA CONCORRENZA COL PRIVATO Giuseppina Fortunato Comune
DettagliRAGAZZI STRANIERI A SCUOLA
PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Programmazione Sociale RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA tavolo provinciale di coordinamento e azioni di supporto nell area dell integrazione socio-culturale e dell intercultura
DettagliTavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione
DISTRETTO DI RICCIONE PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2013 Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione Riccione 12 Aprile
DettagliCOMUNE DI PUTIFIGARI Servizio Civile Giovani e Anziani insieme Vademecum Anziani
COMUNE DI PUTIFIGARI SERVIZI SOCIALI Servizio Civile Giovani e Anziani insieme Vademecum Anziani Breve guida ******* Ci sono quattro tipi di persone nel mondo: quelli che si sono presi cura di qualcuno,
DettagliP.E.I Progetto educativo di Istituto.
Integra il Piano dell Offerta Formativa Contiene le scelte educative, organizzative delle risorse e gli strumenti a disposizione dell Istituzione scolastica Costituisce un impegno per l intera comunità
DettagliObiettivo strategico 5. Enrica Del Bianco Croce Rossa Italiana Referente regionale ESMST
Obiettivo strategico 5 Enrica Del Bianco Croce Rossa Italiana Referente regionale ESMST Obiettivi strategici 2020 Croce Rossa Italiana Obiettivo strategico 5 Promuoviamo attivamente lo sviluppo dei giovani
Dettagli