Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti PRMT
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1 Fondazione Ordine degli Ingegneri, 8 giugno 2016 Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti PRMT I presupposti normativi, le procedure e il percorso di partecipazione Aldo Colombo, Direttore Generale Direzione Infrastrutture e Mobilità
2 Presupposti normativi del PRMT Il Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT) è disciplinato dall art. 10 della l.r. 6/12 «Il Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti configura il sistema delle relazioni di mobilità, sulla base dei relativi dati di domanda e offerta, confrontandolo con l'assetto delle infrastrutture esistenti e individuando le connesse esigenze di programmazione integrata delle reti infrastrutturali e dei servizi di trasporto, in coerenza con gli strumenti di programmazione socioeconomica e territoriale della Regione e tenendo conto, laddove già adottata, della programmazione definita dalle agenzie per il trasporto pubblico locale e dagli enti locali» (l.r. 6/12 - art. 10, c.1) L ultimo piano della Lombardia approvato in materia di trasporti risale al 1982
3 Il Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti si pone obiettivi sfidanti per una Lombardia connessa con il mondo e competitiva, in cui i territori siano accessibili e in cui i cittadini e le merci siano liberi di muoversi con trasporti di qualità, sicuri, integrati e sostenibili
4 Il percorso per l approvazione del PRMT (1/2) 2013 Attività preliminari: giugno/agosto 2013 Incontri tecnici con le Regioni contermini: luglio/novembre 2013 Avvio formale iter PRMT e VAS: ottobre Pubblicazione Proposta preliminare PRMT e Documento di Scoping: giugno 2014 Prima Conferenza e Forum Pubblico VAS: luglio 2014 Workshop tematici aperti al pubblico (mobilità urbana ed extraurbana, gestione e funzionalità delle reti, logistica competitiva e sostenibile): settembre/ottobre 2014
5 Il percorso per l approvazione del PRMT (2/2) 2015 Pubblicazione Proposta PRMT, Rapporto Ambientale, Sintesi non tecnica, Valutazione di Incidenza: maggio 2015 Seconda Conferenza e Forum Pubblico VAS: luglio 2015 Parere Motivato dell Autorità Competente VAS: dicembre 2015 DGR di adozione del PRMT comprensivo di Rapporto Ambientale, Sintesi non tecnica, Valutazione di Incidenza, Parere Motivato e Dichiarazione di Sintesi: dicembre Il PRMT è ora in discussione, per la sua approvazione, presso il Consiglio regionale. Anche ai fini della predisposizione del PRMT è stato sviluppato (da fine 2013 a inizio 2015) un importante strumento di analisi della domanda: la matrice regionale Origine/Destinazione 2014
6 Il percorso di partecipazione 3 Workshop Matrice O/D inviti 209 contributi/osservazioni 2 Conferenze di Valutazione VAS 50 relazioni tecniche 3 Workshop tematici PRMT 2 Forum Pubblici VAS 700 partecipanti 56 audizioni in Commissione Consiliare PRMT VAS
7 Principali elementi caratterizzanti Contenuti prioritari Individuazione degli obiettivi, delle strategie e delle azioni per la mobilità e i trasporti in Lombardia, indicando in particolare l assetto fondamentale delle reti infrastrutturali e dei servizi Orizzonte temporale di riferimento Breve-medio periodo (indicativamente 5 anni), considerando però un orizzonte di analisi di prospettiva di medio-lungo periodo Ambito geografico di riferimento Regione Lombardia (con le analisi e le valutazioni di ciascun capitolo del programma implementate, considerando la Lombardia e il contesto territoriale allargato in cui essa si inserisce) Aggiornamento del Programma Le proposte di Programma sono adottate almeno ogni 5 anni dalla Giunta regionale
8 Punti chiave (1/2) PIANO PROCESSO INTEGRAZIONE SETTORIALE STRUMENTI DI ANALISI SOSTENIBILITA INTEGRAZIONE MODALE DOMANDA DI MOBILITA APPROCCIO «OPEN» INTEGRAZIONE CON LA VAS CASSETTA DEGLI ATTREZZI
9 Punti chiave (2/2) Logica di tipo «piano-processo», da attuare anche attraverso la valorizzazione del monitoraggio Approccio integrato evidenziato a partire dalla scelta e dalla struttura degli obiettivi generali (di valenza intersettoriale) e specifici (di valenza intermodale): al centro non il mezzo di trasporto bensì il soggetto che deve compiere il movimento (cittadini e imprese) Attenzione alla domanda di mobilità, testimoniato dall attività condotta per la definizione della Matrice regionale O/D 2014 Approccio «Open»: pubblicazione della Matrice regionale O/D 2014 sulla piattaforma www. dati.regione.lombardia.it e promozione di momenti di confronto aperti al pubblico (workshop tematici) Integrazione sostanziale del percorso di predisposizione del PRMT con il percorso di VAS e i relativi aspetti di sostenibilità ambientale Utilizzo di strumenti di analisi per supportare la definizione delle scelte del Programma (metodo da riutilizzare, approfondendolo, anche in fase di attuazione del PRMT) Introduzione di una cassetta degli attrezzi funzionale a migliorare la modalità di approccio, a tutti i livelli, al settore dei trasporti
10 Struttura logica e contenuti del PRMT PREMESSA PARTE 1 - Quadro di riferimento e di analisi PARTE 2 - Scelte del PRMT PARTE 3 - Attuazione e monitoraggio ALLEGATI Politiche UE, nazionali e regionali CARTOGRAFIA Ferrovie e intermodalità, metro e metrotranvie, strade, percorsi ciclabili Documento di supporto per la definizione delle scelte del PRMT APPENDICE La mobilità in Lombardia Matrice regionale O/D 2014 Strategia per la mobilità elettrica
11 Dal PRMT: Linee Guida per gli Studi di Fattibilità (1/2) Un contributo per costruire un linguaggio comune per la valutazione degli interventi per la mobilità. Al centro dell attenzione tematiche fondamentali per il buon esito di un progetto: efficacia trasportistica, sostenibilità finanziaria, validità economica. Le Linee Guida, approvate il , sono attualmente in corso di utilizzo per valutare il possibile interesse regionale di interventi quali il collegamento ferroviario T2-Gallarate e il Tunnel dello Stelvio.
12 Dal PRMT: Linee Guida per gli Studi di Fattibilità (2/2) I contenuti delle Linee Guida, pensati in coerenza con il d.lgs. 163/06 e il DPR 207/10, saranno riposizionati sul nuovo livello di progettazione previsto dal d.lgs. 50/16 (progetto di fattibilità tecnica ed economica). Pur cambiando la norma di riferimento, rimane infatti ferma l attenzione ai temi: - del miglioramento della capacità di programmazione; - dello sviluppo della qualità progettuale; - dell efficacia trasportistica e socio-economica e della sostenibilità finanziaria; - del confronto, trasparente, tra alternative di progetto e tra progetti; - del confronto con gli stakeholder.
13 Verso una nuova programmazione PROGRAMMAZIONE NAZIONALE, MACROREGIONALE E LOCALE PRMT Quadro di riferimento strategico (obiettivi e strategie) Sistema degli interventi (azioni) Maggiore qualità progettuale Maggiore condivisione NUOVO INTERVENTO Valutazione ex ante Maggiore qualità progettuale Maggiore condivisione MONITORAGGIO E AGGIORNAMENTO PRMT
14 A livello nazionale: dall allegato al DEF
15 I nuovi interventi programmati al 2020 in Lombardia miglioreranno i servizi del trasporto collettivo Incremento dell offerta di servizio ferroviario regionale nell ordine degli 8 mln trenixkm circa +20% Incremento dell offerta di trasporto pubblico auto-filo-metro-tranviario nell ordine dei 9 mln vetturexkm circa +3% Con, a parità di domanda complessiva, 30 incrementi di uso del trasporto pubblico 20 su ferro (+19%) e del trasporto pubblico su 10 gomma (+5%) con più di 1 mld di 0 spostamenti annuali con il trasporto -10 collettivo - e riduzione del trasporto privato su strada (-7%) 290 TPL Ferro TPL Gomma Auto
16 I nuovi interventi programmati al 2020 in Lombardia incrementeranno l offerta di trasporto merci intermodale Incremento della capacità dei terminal intermodali lombardi da 1,45 a 1,90 mln UTI/anno circa +30% 2 1,5 1 0,5 0 Incremento della capacità ferroviaria di 30 mln ton/anno (100 treni/giorno aggiuntivi) solo grazie ad Alptransit e alle correlate iniziative di potenziamento infrastrutturale del Corridoio Reno-Alpi in Italia/in Lombardia
17 I nuovi interventi programmati al 2020 in Lombardia ridurranno la congestione stradale, specie nelle aree e lungo gli assi più trafficati Incremento della velocità media di percorrenza della rete stradale extraurbana (da 49 km/h a 52 km/h) circa +6% Riduzione dei tempi complessivi di viaggio (da 2,4 a 2,2 mln di h/giorno) circa -6% 2,5 2,4 2,3 2,2 2,1
18 I nuovi interventi programmati al 2020 in Lombardia contribuiranno a ridurre gli impatti sull ambiente Valori delle concentrazioni delle sostanze inquinanti atmosferiche in linea con gli obiettivi del PRIA (con, rispetto agli scenari tendenziali 2020, circa -20% per il PM10, circa -35% per il NOx e circa -25% per i COV) 0% -5% -10% -15% -20% -25% -30% -35% -40% PM10 NOx COV Riduzione delle emissioni climalteranti annue relative al settore trasporti da 17,8 a 16,8 mln ton/anno (circa -6%) 18 17, ,5 16
19 I nuovi interventi programmati al 2020 in Lombardia favoriranno la riduzione dell incidentalità stradale rispettando gli obiettivi posti dalla UE 600 Dimezzamento del numero dei morti rispetto al 2010 (da 565 a 287, di cui zero dai 22 del sotto i 14 anni)
20 Benefici stimati al 2020 Analisi costi-benefici sviluppate nell ambito del PRMT stimano i benefici al 2020 (rispetto al 2014) correlati agli interventi del Programma relativi alla viabilità e al potenziamento del servizio ferroviario e del TPL (investimenti economici nell ordine dei 15 mld di euro e costi economici di esercizio nell ordine dei 300 mln ) almeno nell ordine dei 900 mln /anno, così ripartiti: quasi 600 mln /anno per riduzione dei tempi di viaggio delle persone circa 200 mln /anno per riduzione dei tempi di viaggio delle merci circa 50 mln /anno per risparmi sui costi sociali dell incidentalità quasi 70 mln /anno rispetto alle variazioni di emissioni climalteranti
21 In conclusione Il PRMT si pone obiettivi sfidanti per una Lombardia connessa con il mondo e competitiva, in cui i territori siano accessibili e in cui i cittadini e le merci siano liberi di muoversi con trasporti di qualità, sicuri, integrati e sostenibili Una Lombardia in cui, in particolare, i nuovi interventi programmati: ridurranno la congestione stradale, specie nelle aree e lungo gli assi più trafficati; miglioreranno i servizi del trasporto collettivo incrementeranno l offerta di trasporto intermodale; contribuiranno a ridurre gli impatti sull ambiente; favoriranno la riduzione dell incidentalità stradale rispettando gli obiettivi posti dalla UE.
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