Sommario Rassegna Stampa

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2 Rubrica Acer 5 Latina Editoriale Oggi 28/10/2017 IN RETE PER I FONDI EUROPEI, MA SERVE L'AMMINISTRAZIONE 3 Rubrica Edilizia 14 Il Fatto Quotidiano 28/10/2017 Int. a P.Khanna: "SERVE UN ACCORDO SU FISCO E INFRASTRUTTURE " (S.Feltri) 1 Italia Oggi 28/10/2017 CONSIP, I RICORSI BLOCCANO 2,6 MILIARDI 5 12 Italia Oggi 28/10/2017 I PIANIFICATORI URBANISTICI, FORSENNATI E ONNISCIENTI, HANNO FICCATO LE CITTA' NELLO SCAFAND (D.Capezzone) 36 Italia Oggi 28/10/2017 SLITTA L'ELENCO ANAC SULLE SOCIETA' IN HOUSE (A.Mascolini) 7 37 Italia Oggi 28/10/2017 IN 18 REGIONI MODULI UNIFICATI PER ATTIVITA' PRODUTTIVE E PERMESSI A COSTRUIRE 38 Italia Oggi 28/10/2017 IMPRESE EDILI REGOLARI SOLO CON IL CCNL (D.Cirioli) 9 Rubrica Mercato immobiliare Sommario Rassegna Stampa Testata Titolo Pag. 1 Milano Finanza 28/10/2017 MEGLIO IL MATTONE O IL MATTONE DI CARTA? (T.Campo) 10 8 Milano Finanza 28/10/2017 SE IL PIR ENTRA IN CASA (T.Campo) Plus24 (Il Sole 24 Ore) 28/10/2017 PIR E MATTONE, SVANTAGGI PER I FONDI QUOTATI IMMOBILIARI (G.Ursino) 13 Rubrica Urbanistica 41 Il Messaggero - Ed. Ostia - Litorale 28/10/2017 OSTIA., LA BATTAGLIA SUL LUNGOMARE 14 Rubrica 1 Corriere della Sera - Ed. Roma 28/10/2017 IN TRIBUNALE IL PIANO ATAC Corriere della Sera - Ed. Roma 28/10/2017 LETTERE - IL "PESO" DI ESSERE CAPITALE ROMA NON VA LASCIATA SOLA (P.Conti) 10 Il Giornale 28/10/2017 IL FALLIMENTO DELLA CAPITALE (P.Guzzanti) 17 1 Il Messaggero 28/10/2017 ALLARME CONTI, IL GOVERNO CONVOCA RAGGI (A.Bassi) 18 7 Il Messaggero 28/10/2017 DAI TANTI FORFAIT AL RED CARPET VIRGINIA SCOPRE LA NORMALITA' (S.Canettieri) 7 Il Messaggero 28/10/2017 L'INIZIATIVA TAVOLO PER IL RILANCIO, AL LAVORO ANCHE I TECNICI 39 Il Messaggero - Cronaca di Roma 28/10/2017 SPIAGGIA, L'ULTIMA TROVATA ELETTORALE Il Messaggero - Cronaca di Roma 28/10/2017 Int. a L.Meleo: "NON POTEVAMO METTERE A FERRO E FUOCO LA CATEGORIA" (L.De Cicco) 16 Il Tempo 28/10/2017 REGIONE, ADDIO AL LISTINO DEI "NOMINATI" (M.Fondato) Il Tempo 28/10/2017 SI VOTA A OSTIA. E RAGGI VOLA AD AUSCHWITZ (S.Novelli) La Repubblica 28/10/2017 ROMA E LA MAFIA, QUEL SEGNALE DALLA CASSAZIONE (A.Bolzoni) La Repubblica - Cronaca di Roma 28/10/2017 Int. a N.Zingaretti: ZINGARETTI E I DOLORI PD "ALTRO CHE ROSATELLUM QUI IL LISTINO E' SPARITO" (G.Vitale) 1 La Repubblica - Cronaca di Roma 28/10/2017 MA ORA CON IL SISTEMA A TRE POLI PER GOVERNARE OCCORRE IL 37% (M.Favale) 11 La Repubblica - Cronaca di Roma 28/10/2017 NELL'AULA IMMOBILE SI PARLA SOLO DI OSTIA "SPOT 5S PER IL VOTO" (L.D'albergo)

3 5 1 Acer Pag. 3

4 14 1 Edilizia Pag. 4

5 Edilizia Pag. 5

6 12 1 Edilizia Pag. 6

7 36 1. Edilizia Pag. 7

8 37 1 Edilizia Pag. 8

9 38 1. Edilizia Pag. 9

10 Settimanale / 2 Mercato immobiliare Pag. 10

11 Settimanale / 2 Mercato immobiliare Pag. 11

12 Settimanale 8 1 Mercato immobiliare Pag. 12

13 Settimanale 31 1 Mercato immobiliare Pag. 13

14 41 1 Urbanistica Pag. 14

15 1+2 1 Pag. 15

16 10 1. Pag. 16

17 10 1. Pag. 17

18 1+7 1 / 2 Pag. 18

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20 7 1. Pag. 20

21 7 1. Pag. 21

22 Pag. 22

23 41 1 / 2 Pag. 23

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35 PRIMO PIANO Sabato 28 ottobre 2017 Politica interna Bankitalia: La componente renziana di governo ha reso ancora più palese il dissenso per la conferma di Ignazio Visco, arrivata durante il Consiglio dei Ministri dopo la proposta di Gentiloni e la successiva vidimazione del presidente Mattarella. I ministri vicini al segretario Pd si sono però assentati all appuntamento: Maria Elena Boschi, che nonostante le critiche su Banca Etruria aveva affermato di voler presenziare alla riunione su Bankitalia, è mancata per motivi di salute, come Graziano Delrio; Maurizio Martina e Luca Lotti hanno motivato la loro assenza a causa di impegni fissati in precedenza. Coincidenze o segnali ben precisi poco importa, perché Renzi è già proiettato sulla prossima battaglia, che lo impegnerà probabilmente per tutta la campagna elettorale: quella sulle banche e la Commissione d inchiesta. A sinistra però intanto risuona ancora l eco della decisione di Grasso di uscire dal gruppo Pd. In particolare, il presidente del Senato ha sottolineato la violenza imposta con la fiducia sulla legge elettorale. Lega: Matteo Salvini ha ufficializzato il cambiamento imminente della Lega: la parola Nord verrà tolta dal simbolo elettorale e verrà probabilmente abbandonato l articolo 1 dello Statuto, che propone la lotta per l indipendenza della Padania. Secondo voi vado a Taranto con la parola Nord? ha chiesto retoricamente Salvini, ricordando che i risultati ci premiano. Probabile sparirà anche il simbolo Noi con Salvini, non presente alle politiche. La decisione del segretario leghista ha destato lo sdegno del fondatore Umberto Bossi, che ha annunciato la sua volontà di uscire da un partito stravolto e ha rilanciato spiegando che nel simbolo la parola Nord andrebbe scritta più in grande. Ieri ci sono stati aggiornamenti anche sulle trattative per le autonomie. Luca Zaia ha ribadito la distanza rispetto a Bonaccini, le cui richieste sono giudicate non abbastanza incisive. E per questo che secondo il governatore veneto non ha senso trattare allo stesso tavolo in cui è presente uno che non ha chiesto nulla. Politica estera Catalogna: E scontro totale in Spagna per l indipendenza della Catalogna. La prima mossa la fa Carles Puigdemont alle di ieri, proclamando a sorpresa la Repubblica di Catalogna. Ventidue minuti dopo arriva però un fax da Madrid, in cui il governo spagnolo annuncia all autoproclamato nuovo presidente della Repubblica catalana la votazione favorevole all articolo 155, che trasferisce i poteri all esecutivo centrale e rende la Catalogna una semplice regione della Spagna. Mariano Rajoy appare in televisione verso le 20 per confermare la decisione e tranquillizzare i catalani, perché la legalità presto sarà ristabilita. Innanzitutto destituendo i vertici della Generalitat e poi sciogliendo il Parlamento catalano, con conseguenti elezioni regionali anticipate al 21 dicembre. Sarà da valutare ora come i numerosi attori si schiereranno in questa battaglia, anche se i rappresentanti dell indipendenza della Catalogna sembrano sempre più isolati, non avendo ottenuto nemmeno l appoggio dell Ue e degli Usa, schieratisi apertamente a favore di Madrid. Assassinio Kennedy: La decisione di Trump di rendere pubblici i file su John Fitzgerald Kennedy è stata accolta, ma con una limitazione: 300 documenti rimarranno ancora confidenziali fino ad aprile 2018, quando verrà discusso nuovamente se renderli pubblici o no. Gran parte dei documenti, in totale 2891, erano già stati diffusi e al conteggio se ne registrano 53 di nuovi. Materiale comunque importante, soprattutto per approfondire i rapporti tra l assassino Lee Harvey Oswald e i russi o a porre addirittura dubbi sul reale esecutore, a svelare i retroscena sulle trattative in tempo di Guerra Fredda e sui dettagli a luci rosse della vita di Jfk. Economia e Finanza Tenuta Italia: Dopo 15 anni l Italia conosce nuovamente una valutazione in miglioramento da un agenzia di rating. E Standard&Poor s ad assegnarla, per la prima volta in positivo nella sua storia nel caso dell Italia, sancendo che dal precedente BBB/A-3 si è passati a BBB/A-2 con outlook stabile. Una decisione motivata dalle migliorate prospettive di crescita sostenute da

36 un aumento degli investimenti e una crescita costante dell occupazione, ma anche dalla politica monetaria espansiva. Dalla Commissione Ue sono però arrivate avvertenze sull ultima legge di Bilancio, dove sarebbe stato ravvisato un buco sulle coperture garantite. L Italia, che ha ottenuto la concessione da Bruxelles per un aggiustamento strutturale del deficit dello 0,3% invece che dello 0,6%, secondo i tecnici europei arriverebbe allo 0,2%. Mancherebbero quindi 1,7 miliardi di euro rispetto alle già ritoccate richieste della Commissione. Entro martedì l Italia dovrà rispondere all avviso, ma dal ministero dell Economia è emersa tranquillità e fiducia, perché i chiarimenti dimostreranno che l Italia rispetta le regole. Usa: A sorpresa, il Pil degli Stati Uniti del terzo trimestre è cresciuto del 3%, un valore che molti non si aspettavano a causa della devastazione portata dai tre uragani tra agosto e settembre. Da notare che i dati sono annualizzati e i valori superiori a quelli utilizzati per le valutazioni europee. La crescita si avvicina quindi a quella del periodo aprile-giugno, del 3,1%, ed è stata trascinata da una produzione sopra le aspettative e da buoni risultati nell export (+2,3%) e negli investimenti (+6%). Gli uragani si sono fatti sentire comunque sui consumi, cresciuti del 2,4% contro il 3% di media.