LAVORO COLLABORATIVO PARTE 1 - MODALITÀ' PER PROMUOVERE LA RISORSA COMPAGNI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LAVORO COLLABORATIVO PARTE 1 - MODALITÀ' PER PROMUOVERE LA RISORSA COMPAGNI"

Transcript

1 LAVORO COLLABORATIVO PARTE 1 - MODALITÀ' PER PROMUOVERE LA RISORSA COMPAGNI 1 CREARE UN CLIMA INCLUSIVO 2 CONOSCERE LA DIFFICOLTÀ DEL COMPAGNO 4 linee operative: - abbassare i livelli di competitività: - stimolare il senso di appartenenza al gruppo; - creare quotidianamente occasioni di lavoro in comune; - lavorare sulle competenze pro sociali e sulla valorizzazione positiva degli altri Portare in primo piano la diversità: - far conoscere il deficit attraverso discussioni e approfondimenti per far diminuire paure/incertezze; - far assumere alla diversità la valenza di condizione presente che esalta l'originalità della persona

2 3 PROBLEM SOLVING INTERPERSONALE CARATTERISTICHE non si cerca di imporre al soggetto soluzioni sociali preconfezionate ma insegnare strategie di pensiero che consentano la scelta di una soluzione (Di problemi Interpersonali) fondata su attente valutazioni delle proprie azioni e di quelle degli altri. AZIONI PRINCIPALI: 1. PENSIERO DIVERGENTE: generare il maggior numero di alternative per risolvere i problemi relazionali e sociali di ogni giorni 2. PENSIERO CONSEQUENZIALE: anticipare che cosa potrebbe accadere come conseguenza delle alternative individuate; 3. PENSIERO CAUSALE E COMPARATIVO: pianificare passo dopo passo i mezzi per raggiungere i propri scopi in ambito sociale 4 EDUCARE ALL AIUTO: LA PROSOCIALITA FATTORI PER LA MESSA IN ATTO DI CONDOTTE PROSOCIALI ABILITA COGNITIVE Capacità di leggere lo stato di bisogno del compagno; valutazione della possibilità di portare aiuto fattivo; accettazione del costo della

3 ASSERTIVITA EMPATIA condotta prosociale monitoraggio degli effetti e delle conseguenze della propria azione su di se, sul compagno Capacità della persona di affermare e perseguire i propri obiettivi con modalità socialmente adeguate e rispettose dell interlocutore Capacità di discriminare, comprendere, assumere il punto di vista del compagno con BES dalla prospettiva cognitivoemozionale AUTOCONTROLLO Del comportamento personale, essenziale per la promozione e lo sviluppo di azioni prosociali Scegliere se perseguire un fine personale o prestare ascolto alla richiesta di aiuto (prospettiva meno gratificante)

4

5 LA STRUTTURAZIONE DELL'INTERVENTO PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA LINEE DI INTERVENTO 1 LA STRUTTURAZIONE DI PRE-REQUISITI LINGUISTICI/ CONCETTUALI 2 LA RICERCA DI SOLUZIONI ALTERNATIVE AD UN PROBLEMA SOCIALE E LA VALUTAZIONE DELLE LORO POTENZIALI CONSEGUENZE (PROBLEMA SOLVING INTERPERSONALE) Padroneggiare abilita' linguistiche e concettuali di base. L'enfasi e' posta sulla comprensione e sull'apprendimento concettuale più che sull'uso di specifiche parole/enunciati (e, non, uguale, diverso). Si tratta di prerequisiti intesi come abilità mediazionali di pensiero utili per il PROBLEM solving Promuovere il problem solving incentrandosi su le tre azioni connesse a: Pensiero divergente: individuare soluzioni alternative; Pensiero consequenziale: valutare le conseguenze delle varie soluzioni; Pensiero causale/ comparativo: evidenziare le soluzioni che presentano maggiori benefici e minori costi STRUTTUTA prevede una serie di lezioni gioco della durata di circa 20 minuti Esempio: Prerequisito logico/concettuale stesso/diverso Esempi: Lezione gioco sul riconoscimento delle emozioni Lezioni gioco sul pensiero divergente Lezione gioco sul pensiero consequenziale Lezione gioco sul pensiero causale comparativo

6 LA STRUTTURAZIONE DELL'INTERVENTO PER LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO LINEE DI INTERVENTO 1 ABILITA DI PRE- PROBLEM SOLVING 2 ABILITA DI PROBLEM SOLVING INTERPERSONALE COGNITIVO Le attività sono finalizzate a favorire negli allievi l apprezzamento dei sentimenti propri e altrui, in una prospettiva che coinvolge tutti sulla natura del problema e sull importanza del fatto di ascoltare gli altri I contenuti devono essere adatti all età e l obiettivo è quello di: - aiutare a generare il maggior numero possibile di alternative per risolvere i problemi, - anticipare che cosa potrebbe accadere come conseguenza di ogni azione, - pianificare i mezzi per raggiungere gli scopi prefissati Esempio: Lezione gioco sulle abilità di pre-problem solving il messaggio telefonico Esempi: Lezione gioco sulle abilità di problem solving interpersonale introduzione al pensiero mezzi-fini Lezione interattiva sulla conoscenza dell altro

7 IL PROGRAMMA ROCHE DI EDUCAZIONE ALLA PROSOCIALITA 1 CARATTERISTICHE Si articola su un sistema di valutazione degli atteggiamenti prosociali e su una serie di esercitazioni sviluppabili all interno delle diverse discipline 2 FINALITA Incidere positivamente sulla valutazione dell alunno secondo: empatia, creatività relazioni interpersonali, collaboratività. Sensibilizzare gli allievi all importanza di promuovere azioni di aiuto nei confronti degli altri e di acquisire gli strumenti per metterle in pratica nel contesto scolastico e di vita 3 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PROSOCIALE VALUTAZIONE INIZIALE DELLE COMPETENZE VALUTAZIONE FINALE - PROGRESSI scheda inventario con diversi comportamenti prosociali schede riassuntive che considerano: punto di vista dell insegnante, dei compagni, dell allievo stesso

8 AUTOVALUTAZIONE Questionario costruito sugli stessi ambiti dell inventario in maniera più ampia 4 PROPOSTE DI DATTICHE PER EDUCARE ALLA PROSOCIALITA Sono sequenziate per difficoltà e in questo modo riescono ad adattarsi ad allievi di diversa età Sono distinte in relazione alle materie e ai contenuti 1. valutazione positiva dell altro; 2. empatia; 3. azioni prosociali 5 ESERCITAZIONI PER L INTEGRAZIONE 1. il valore dell integrazione scolastica; 2. cosa significa vivera una disabilità; 3. comportamenti procosiali verso persone con disabilità; 4. i diritti inalienabili di ogni persona

AMBITO DI CASARANO SCHEMA PROGETTO DI PREVENZIONE: SCUOLA DELL INFANZIA I INCONTRO PRESENTAZIONE PROGETTO E LE SUE FINALITÀ

AMBITO DI CASARANO SCHEMA PROGETTO DI PREVENZIONE: SCUOLA DELL INFANZIA I INCONTRO PRESENTAZIONE PROGETTO E LE SUE FINALITÀ AMBITO DI CASARANO SCHEMA PROGETTO DI PREVENZIONE: DESIDERO, SOGNO SCUOLA DELL INFANZIA I INCONTRO PRESENTAZIONE PROGETTO E LE SUE FINALITÀ Docenti e genitori dell'ultima classe della scuola d infanzia

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché

Dettagli

LA CORNICE RELAZIONALE NELLE DINAMICHE DI INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO

LA CORNICE RELAZIONALE NELLE DINAMICHE DI INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO LA CORNICE RELAZIONALE NELLE DINAMICHE DI INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO LE 4 DIMENSIONI LE 4 DIMENSIONI L insegnante deve muoversi sempre su questi 4 piani: La relazione con l alunno La dimensione affettiva

Dettagli

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO

Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO a.s.2016/2017 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile

Dettagli

PROGETTO BIBLIOTECA. Anno Scolastico

PROGETTO BIBLIOTECA. Anno Scolastico PROGETTO BIBLIOTECA Anno Scolastico 2016-2017 PREMESSA L'innovazione della scuola passa anche per le biblioteche scolastiche che dovrebbero diventare, nell'idea del Ministero dell'istruzione, dei laboratori

Dettagli

RELAZIONE FINALE INDIVIDUALE

RELAZIONE FINALE INDIVIDUALE SCUOLA DELL INFANZIA PLESSO DI a.s. 20 / 20 Insegnante di sostegno: Alunno: Classe: RELAZIONE FINALE INDIVIDUALE VERIFICA DEGLI ASSE AFFETTIVO RELAZIONALE Area del sé Migliorare il controllo interiore

Dettagli

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE TRASVERSALI

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE TRASVERSALI LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE TRASVERSALI COMPETENZA DIGITALE La competenza digitale, ritenuta dall Unione Europea competenza chiave per la sua importanza e pervasività nel mondo d oggi, non trova una corrispondenza

Dettagli

OBIETTIVI TRASVERSALI E STRATEGIE

OBIETTIVI TRASVERSALI E STRATEGIE OBIETTIVI TRSVERSLI E STRTEGIE COMPORTMENTI RELTIVI LL EDUCZIONE e LL CONVIVENZ CIVILE OBIETTIVI STRTEGIE RISULTTI TTESI Conoscere e rispettare motivate regole di comportamento; Rispettare l ambiente,

Dettagli

Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2

Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA... 4 PERCORSI FORMATIVI... 4 ATTIVITA SPECIFICHE... 5 DESCRITTORI DI VERIFICA...

Dettagli

CURRICOLO PER COMPETENZE TRASVERSALI

CURRICOLO PER COMPETENZE TRASVERSALI Allegato A CURRICOLO PER COMPETENZE TRASVERSALI Ambito individuale: favorire la crescita, l'autonomia e la fiducia in se stessi termine della Prende coscienza di sé, riconosce i propri pensieri, i propri

Dettagli

A spasso per la strada

A spasso per la strada LA DIMENSIONE PROGETTUALE CURRICOLARE Arricchimento del Piano Triennale dell Offerta Formativa Interventi per la scuola dell infanzia Competenze - Percorso formativo A spasso per la strada Definizione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO 66026 ORTONA (CH) Piazza San Giuseppe Tel. 085/9067678 Fax 085/9063482 Cod. Fiscale 91011370698 e-mail chic841002@istruzione.it

Dettagli

Identificare come famiglia le persone che lo/la accudiscono e si curano di lui/lei.

Identificare come famiglia le persone che lo/la accudiscono e si curano di lui/lei. CITTADINANZA E COSTITUZIONE Dignità umana; Identità e appartenenza; Alterità e relazione; Partecipazione CLASSE PRIMA _Scuola Primaria Individua le relazioni fondamentali della sua vita. Mostra atteggiamenti

Dettagli

Il laboratorio teatrale: come valorizzare la diversità

Il laboratorio teatrale: come valorizzare la diversità Il laboratorio teatrale: come valorizzare la diversità Laboratorio teatrale educa all autonomia: con il teatro è possibile conoscere le proprie capacità (comunicative, emotive, creative, di relazione,

Dettagli

DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO

DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione C'E' TEMPO E TEMPO Prodotti Giornata di

Dettagli

A Avanzato B Intermedio C Base D Iniziale

A Avanzato B Intermedio C Base D Iniziale EVIDENZE PER LA COLLABORAZIONE Accettare, rispettare gli altri diversi da sé Aiutare gli altri Suddividere gli incarichi Svolgere compiti per la realizzazione di un comune obiettivo Essere in grado di

Dettagli

Associazione Scientifica C.N.I.S. (Accreditata al MIUR ai sensi della Direttiva 170/2016) per la Formazione Continua CATALOGO FORMAZIONI 2018

Associazione Scientifica C.N.I.S. (Accreditata al MIUR ai sensi della Direttiva 170/2016) per la Formazione Continua CATALOGO FORMAZIONI 2018 Associazione Scientifica C.N.I.S. (Accreditata al MIUR ai sensi della Direttiva 170/2016) per la Formazione Continua CATALOGO FORMAZIONI 2018 Una delle Missioni fondamentali dell Associazione Scientifica

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

UNITÀ DI APPRENDIMENTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO Denominazione Compito-prodotto STARE BENE A SCUOLA ELABORAZIONE DI UN GALATEO SCOLASTICO Competenze mirate Comuni/cittadinanza Competenze chiave europee: - COMUNICAZIONE NELLA LINGUA

Dettagli

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI CENNI NORMATIVI. I.C L.Spallanzani r dicembre 2015 r.anoe

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI CENNI NORMATIVI. I.C L.Spallanzani r dicembre 2015 r.anoe I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI CENNI NORMATIVI I.C L.Spallanzani r 15-16 dicembre 2015 r.anoe Le Norme e l azione didattica :approcci 2 NORMATIVO ORGANIZZATIVO PEDAGOGICO RELAZIONALE EMOTIVO Parole in gioco

Dettagli

etwinning: le Competenze chiave per le scuole del Lazio

etwinning: le Competenze chiave per le scuole del Lazio Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione Generale Ufficio IV etwinning: le Competenze chiave per le scuole del Lazio Contesto Europeo

Dettagli

Istituto Sacro Cuore Casalnuovo di Napoli

Istituto Sacro Cuore Casalnuovo di Napoli Istituto Sacro Cuore Casalnuovo di Napoli 1 Sommario PREMESSA... 3 FINALITÀ... 3 DESTINATARI... 3 NUCLEI TEMATICI E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO... 4 LA COSTITUZIONE: I PRINCIPI FONDAMENTALI E LO SCENARIO

Dettagli

ANNO SCOLASTICO DIRITTO ED ECONOMIA CLASSE 2B Docente ANGELA DEANNA FALZON

ANNO SCOLASTICO DIRITTO ED ECONOMIA CLASSE 2B Docente ANGELA DEANNA FALZON ANNO SCOLASTICO 2018-2019 DIRITTO ED ECONOMIA CLASSE 2B Docente ANGELA DEANNA FALZON SITUAZIONE DI PARTENZA La classe composta di 20, di cui 2 alunni certificati H, 1 alunno DSA e 2 BES, si presenta eterogenea.

Dettagli

Cittadinanza come agire sociale

Cittadinanza come agire sociale Misure di accompagnamento alle Nuove Indicazioni Cittadinanza come agire sociale 6 ottobre Ferno - Varese Formatrici Alessandri Daniela Arcaleni Emanuela Istituto di Scienze dell Apprendimento e del Comportamento

Dettagli

COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Alunno Nato/a a (prov.) il. Scuola. Classe..Sezione Anno Scolastico Competenze Per gli alunni non di madrelingua italiana: Comprendere brevi messaggi

Dettagli

Scheda di progetto prevista dall art. 2 comma 6 del DECRETO 1º febbraio 2001, nº44

Scheda di progetto prevista dall art. 2 comma 6 del DECRETO 1º febbraio 2001, nº44 CONVITTO NAZIONALE STATALE "GIORDANO BRUNO" FONDATO NEL 1807 SCUOLE ANNESSE: PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO - LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO EUROPEO 81024 MADDALONI (CE) Via S. Francesco d Assisi, 119 Tel.

Dettagli

I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n ROMA Scuola A.S.!!!!

I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n ROMA Scuola A.S.!!!! I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n.2 00188 - ROMA Scuola A.S. PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Cognome Nome Data nascita Anno scolastico Scuola _ Classe Ai sensi del Decreto Legge 31-05-2010 art. 10 comm.5,

Dettagli

I modulo di formazione : ASPETTI PEDAGOGICI DIDATTICI ED ORGANIZZATIVI Prima parte

I modulo di formazione : ASPETTI PEDAGOGICI DIDATTICI ED ORGANIZZATIVI Prima parte PROGETTO MARCHIGIANO DI EDUCAZIONE COOPERATIVA I modulo di formazione : ASPETTI PEDAGOGICI DIDATTICI ED ORGANIZZATIVI Prima parte 22.10.2013 Il sistema valoriale e le finalità educative del progetto Le

Dettagli

Curriculare. a.s. 2017/2018

Curriculare. a.s. 2017/2018 MOD. SCHEMA/PRO SCHEDA ILLUSTRATIVA PROGETTO (Inviare alla F.S.Area1) Curriculare Extracurriculare SEZIONE 1 - Descrittiva Denominazione progetto a.s. 2017/2018 TUTTI INSIEME NESSUNO ESCLUSO Referente/i

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CLASSE 1^ B S.U.

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CLASSE 1^ B S.U. ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. VERONESE LICEO: SCIENTIFICO - LINGUISTICO CLASSICO SCIENZE UMANE Via Togliatti 30015 - CHIOGGIA (VE) - Tel. 041/5542997-5543371 - FAX 5544315 e-mail: gveronese@legalmail.it

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA DI PIAVE SCHEDA DI PROGETTO

ISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA DI PIAVE SCHEDA DI PROGETTO ISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA DI PIAVE SCHEDA DI PROGETTO Istituto Comprensivo Noventa di Piave Anno scolastico 2016 /2017 Referenti: NOME DEL PROGETTO: ChiAMA le emozioni Area PTOF di afferenza: Area Laboratoriale

Dettagli

.POSSIBILI STRATEGIE DI INTERVENTO

.POSSIBILI STRATEGIE DI INTERVENTO .POSSIBILI STRATEGIE DI INTERVENTO Roma, 31-03-2016 Dott.ssa Rosa Pappalardo Psicologa e Psicoterapeuta TSMREE RM 1 ADHD e difficoltà di autoregolazione Il livello di motivazione, la fiducia nell impegno

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO " ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO Via Umberto I, 12-09070 San Vero Milis (OR) tel. 0783-53670 Fax 0783-558128 C. F. 90027760959 cod. Min. ORIC81200V-

Dettagli

Il docente di sostegno a scuola: ruolo e competenze. Formatore Prof.ssa Barbara Argo

Il docente di sostegno a scuola: ruolo e competenze. Formatore Prof.ssa Barbara Argo Il docente di sostegno a scuola: ruolo e competenze Formatore Prof.ssa Barbara Argo L idea di Inclusione si basa non sulla misurazione della distanza da un preteso standard di adeguatezza ma sul riconoscimento

Dettagli

UN ANNO A COLORI PROGETTO DI PLESSO M.B. ALBERTI ANNO SCOLASTICO Gruppo di lavoro Le insegnanti della scuola Primaria M.B.

UN ANNO A COLORI PROGETTO DI PLESSO M.B. ALBERTI ANNO SCOLASTICO Gruppo di lavoro Le insegnanti della scuola Primaria M.B. UN ANNO A COLORI PROGETTO DI PLESSO M.B. ALBERTI ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Gruppo di lavoro Le insegnanti della scuola Primaria M.B. Alberti UN ANNO A COLORI- PROGETTO LETTURA 1 Introduzione PERCHE la

Dettagli

Istituto Comprensivo E. Ciaceri Curricolo unitario - dipartimenti verticali Griglia riassuntiva anno 2008/09

Istituto Comprensivo E. Ciaceri Curricolo unitario - dipartimenti verticali Griglia riassuntiva anno 2008/09 Istituto Comprensivo E. Ciaceri Curricolo unitario - dipartimenti verticali Griglia riassuntiva anno 2008/09 Gli obiettivi estrapolati nell incontro del curricolo verticale sono ampiamente riferiti alla

Dettagli

ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ

ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ L accoglienza alla scuola primaria L accoglienza degli alunni alla scuola primaria si concretizza in una serie di azioni poste in essere sin dall anno scolastico precedente all

Dettagli

Progetto gioco- sport dei plessi Collodi e Italo Stagno

Progetto gioco- sport dei plessi Collodi e Italo Stagno Progetto gioco- sport dei plessi Collodi e Italo Stagno Attività di gioco- sport per i bambini di scuola Primaria. Anno Scolastico 2015-2016 Premessa Il presente progetto vuole essere riproposto nella

Dettagli

Unità di apprendimento

Unità di apprendimento Unione Europea Repubblica Italiana Regione Siciliana Istituto Omnicomprensivo Pestalozzi Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I Grado a Indirizzo Musicale Scuola Secondaria di II Grado

Dettagli

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI (da inserire nel POF ) A. S. 2015/2016 " DIVENTARE CITTADINI DEL MONDO"

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI (da inserire nel POF ) A. S. 2015/2016  DIVENTARE CITTADINI DEL MONDO SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI (da inserire nel POF ) A. S. 2015/2016 1.Titolo del " DIVENTARE CITTADINI DEL MONDO" 2. Contesto di intervento Scuola: Infanzia Viale/Carchitti X Primaria Viale/Carchitti

Dettagli

Scuola primaria di Cisterna d' Asti - a.sc. 2008/09

Scuola primaria di Cisterna d' Asti - a.sc. 2008/09 Scuola primaria di Cisterna d' Asti - a.sc. 2008/09 Criteri di progettualità educativa fra competenze, didattica laboratoriale e ambienti di apprendimento www.memorbalia.it L ambiente di apprendimento

Dettagli

PATTO DI CORRESPONSABILITA EDUCATIVA

PATTO DI CORRESPONSABILITA EDUCATIVA Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca Istituto Comprensivo Statale Ugo Foscolo Via Corridoni, 1 26039 Vescovato (CR) Tel. 0372/830417 Fax 0372/830664 e-mail uffici: cric809005@istruzione.it

Dettagli

DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani

DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO Luciana Milani RELAZIONE EDUCATIVA APPRENDIMENTO GESTIONE GRUPPO CLASSE SONO IN UNA INTER-AZIONE RECIPROCA E SONO INSCINDIBILI. EDUCARE AL SILENZIO Il silenzio diventa il contenitore

Dettagli

Scuola dell Infanzia Don Milani. Incontri...amoci. Insegnante: Di Sandolo Nadia A.S

Scuola dell Infanzia Don Milani. Incontri...amoci. Insegnante: Di Sandolo Nadia A.S Scuola dell Infanzia Don Milani Incontri...amoci Insegnante: Di Sandolo Nadia A.S. 2016-2017 Analisi del contesto SCUOLA INFANZIA DON MILANI Italiani; 25 Stranieri; 40 SEZIONE 4 ANNI Stranieri; 15 Italiani;

Dettagli

Modello Psicoattitudinale

Modello Psicoattitudinale Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso Ufficio XI Interventi Educativi I modelli di orientamento Modello Psicoattitudinale Esempio di attività 17 dicembre 2011 Sante Velo, Renato Tomasella Rete di

Dettagli

Progetto d'istituto Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO seconda annualità

Progetto d'istituto Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO seconda annualità ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto d'istituto Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO seconda annualità a.s.2017/2018 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile

Dettagli

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO I.I.S S. Ceccato ANNO SCOLASTICO 2017/2018 INDIRIZZO P.le Collodi, 7 Montecchio Maggiore CLASSE 5 SEZIONE B RIM DISCIPLINA Matematica DOCENTE Conti Eleonora

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI RONCOFERRARO PROGETTO DI EDUCAZIONE INTERCULTURALE Cittadinanza nella diversità

ISTITUTO COMPRENSIVO DI RONCOFERRARO PROGETTO DI EDUCAZIONE INTERCULTURALE Cittadinanza nella diversità ISTITUTO COMPRENSIVO DI RONCOFERRARO PROGETTO DI EDUCAZIONE INTERCULTURALE Cittadinanza nella diversità La presenza di alunni stranieri nell Istituto Comprensivo di Roncoferraro è di circa il 20%. Favorire

Dettagli

SEZIONE A: Traguardi formativi

SEZIONE A: Traguardi formativi Le competenze sociali e civiche riguardano tutte le forme di comportamento che permettono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. Ne fanno parte le dimensioni

Dettagli

GRIGLIA PER GRUPPI DI PROGETTO PROGETTO: INSIEME SERENA-MENTE. Responsabile assegnato: LOMBARDI ELVIRA Data di edizione del progetto: 16/11/2007

GRIGLIA PER GRUPPI DI PROGETTO PROGETTO: INSIEME SERENA-MENTE. Responsabile assegnato: LOMBARDI ELVIRA Data di edizione del progetto: 16/11/2007 Responsabile assegnato: LOMBARDI ELVIRA Data di edizione del progetto: 16/11/2007 Gruppo di progetto: ARTALE PAOLA, GULLO MARIA PIA, LOMBARDI ELVIRA, MELCHIONNA ORSOLA, PINI ORIANNA. Pag.1 di 7 Distribuzione

Dettagli

GRIGLIA PER GRUPPI DI PROGETTO PROGETTO: INSIEME SERENA-MENTE. Responsabile assegnato: LOMBARDI ELVIRA Data di edizione del progetto: 16/11/2007

GRIGLIA PER GRUPPI DI PROGETTO PROGETTO: INSIEME SERENA-MENTE. Responsabile assegnato: LOMBARDI ELVIRA Data di edizione del progetto: 16/11/2007 Responsabile assegnato: LOMBARDI ELVIRA Data di edizione del progetto: 16/11/2007 Gruppo di progetto: ARTALE PAOLA, GULLO MARIA PIA, LOMBARDI ELVIRA, MELCHIONNA ORSOLA, PINI ORIANNA. Pag.1 di 7 Distribuzione

Dettagli

progetti per l orientamento curricolo orientante PERCORSI FORMATIVI

progetti per l orientamento curricolo orientante PERCORSI FORMATIVI Alla luce della normativa il Progetto Orientamento si è basato sul principio che fare orientamento non significa realizzare tanto dei progetti per l orientamento quanto piuttosto adottare un curricolo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE P. S. DI GUARDO - QUASIMODO - CATANIA

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE P. S. DI GUARDO - QUASIMODO - CATANIA !! ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE P. S. DI GUARDO - QUASIMODO - CATANIA Sede centrale: Via Vitale 22 - Tel. 095-7440026 fax 0957441720 Sede Scuola Secondaria: Via A. D Agata 16 tel. 095-421938 fax 095-7441473

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA

PROGRAMMAZIONE DI ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA PROGRAMMAZIONE DI ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA Scuola primaria INSEGNANTI: Odorisio Simona, Roscioli Paola DISCIPLINA ALTERNATIVA CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZA IN MATERIA DI

Dettagli

COMPETENZE TRASVERSALI

COMPETENZE TRASVERSALI Fonti - D.P.R. n. 275/1999 Regolamento dell autonomia Capo II art. 9-18/12/2006 - Raccomandazioni del Parlamento Europeo Le Competenze Chiave per l Apprendimento Permanente - D.M. 139/2007 Innalzamento

Dettagli

L adattamento intelligente del curricolo. Appunti da una ricerca internazionale di Edwin S. Ellis (University of Alabama)

L adattamento intelligente del curricolo. Appunti da una ricerca internazionale di Edwin S. Ellis (University of Alabama) L adattamento intelligente del curricolo Appunti da una ricerca internazionale di Edwin S. Ellis (University of Alabama) Suggerimenti dell Associazione Italiana Dislessia sez. Bologna Materie scientifiche

Dettagli

D.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor

D.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor D.ssa Jessica Bertolani jessica.bertolani@univr.it Il formatore oltre che attento a definire progetti e obiettivi, così come decidere contenuti, diventa un facilitatore dell esperienza, ovvero attento

Dettagli

Unità Formativa n.2 Percorsi formativi specifici per insegnanti di sostegno Priorità 4.5 del Piano nazionale per la formazione dei docenti PROGRAMMA

Unità Formativa n.2 Percorsi formativi specifici per insegnanti di sostegno Priorità 4.5 del Piano nazionale per la formazione dei docenti PROGRAMMA Unità Formativa n.2 Percorsi formativi specifici per insegnanti di sostegno Priorità 4.5 del Piano nazionale per la formazione dei docenti PROGRAMMA 1. Formatore: Dott.ssa Giovanna Azzara Ø I disturbi

Dettagli

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E I S T I T U T O C O M P R E N S I V O T I V O L I C E N T R O I I S C U O L A D E L L I N F A N Z I A P l e s s i I. G i o r d a n i e S. P o l o d e i C a v a l i e r i a. s. 2 0 1 3-2 0 1 4 P I A N O

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale Capena Anno scolastico 2016/2017 Protocollo di progettazione

Istituto Comprensivo Statale Capena Anno scolastico 2016/2017 Protocollo di progettazione Istituto Comprensivo Statale Capena Anno scolastico 2016/2017 Protocollo di progettazione PROGETTO Scuola secondaria di primo grado - a.s. 2016/2017 - ATTIVITA DIDATTICA di SOSTEGNO Titolo: LABORATORIO

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2018/2019

ANNO SCOLASTICO 2018/2019 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE L. DA VINCI Via Carducci, 1-VILLA LITERNO (CE) Tel.081 8928862/081/8929219 DISTRETTO SCOLASTICO N 22 Cod.Mecc.CEIC843001-indirizzo e- mail ceic843001@istruzione.it www.icleonardodavincivillaliterno.gov.it

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO : CITTADINANZA E COSTITUZIONE

SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO : CITTADINANZA E COSTITUZIONE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 - Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO : CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Dettagli

TABELLA DI RILEVAZIONE BES

TABELLA DI RILEVAZIONE BES TABELLA DI RILEVAZIONE BES ALUNNO CLASSE SCUOLA ANNO SCOLASTICO TIPOLOGIA BES o DISTURBO COGNITIVO CERTIFICATO (DSA) o DISTURBO COGNITIVO (difficoltà ad apprendere importanti lacune ) o DIFFICOLTA DOVUTE

Dettagli

IL TUTORING. 3 TIPOLOGIE (a seconda dell età) Esempi: dettato con studenti dislessici risoluzione di addizioni divisione a due cifre

IL TUTORING. 3 TIPOLOGIE (a seconda dell età) Esempi: dettato con studenti dislessici risoluzione di addizioni divisione a due cifre IL TUTORING 1 CARATTERISTICHE Prevede il coinvolgimento di allievi in funzione di tutor per favorire l apprendimento dei bambini con o senza disabilità 2 BENEFICI PER L ALUNNO CON DIFFICOLTA - approccio

Dettagli

INTELLIGENZA EMOTIVA

INTELLIGENZA EMOTIVA Fondazione Besso di Roma INTELLIGENZA EMOTIVA Definizione e competenze proprie dell Intelligenza Emotiva; Riconoscere e gestire la sfera emotiva nel rapporto con gli alunni: riconoscere e potenziare le

Dettagli

Azienda Sanitaria Locale N 5 Spezzino. Educazione all affettività

Azienda Sanitaria Locale N 5 Spezzino. Educazione all affettività Azienda Sanitaria Locale N 5 Spezzino S.C. Formazione e Promozione alla Salute Educazione all affettività PROGETTO D EDUCAZIONE ALLA SALUTE PER LE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO DELLA SPEZIA - - - - - -

Dettagli

Istituto Comprensivo Rignano Incisa Valdarno CURRICOLO VERTICALE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Istituto Comprensivo Rignano Incisa Valdarno CURRICOLO VERTICALE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE Istituto Comprensivo Rignano Incisa Valdarno CURRICOLO VERTICALE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE Sezione 3 anni scuola infanzia Nucleo tematico IL SÈ E L' ALTRO L'ambiente sociale e il vivere insieme Sviluppare

Dettagli

Scuole Infanzia Calcinato

Scuole Infanzia Calcinato Scuole Infanzia Calcinato 28 ottobre 2008 LA NOSTRA IDEA DI COMPETENZA «Una competenza è un operazione complessa che si colloca oltre gli apprendimenti e le conoscenze, è meta, anche se, in un qualche

Dettagli

Ptof 2017/2018 INTEGRAZIONE

Ptof 2017/2018 INTEGRAZIONE Ptof 2017/2018 INTEGRAZIONE IL PIACERE DI LEGGERE Soggetti coinvolti: docenti di tutte le discipline/alunni Tempi: durata annuale Il tempo per leggere, come il tempo per amare dilata il tempo per vivere

Dettagli

Scuole primarie: MARCHENO BROZZO LODRINO TAVERNOLE MARMENTINO PEZZAZE BOVEGNO COLLIO SAN COLOMBANO

Scuole primarie: MARCHENO BROZZO LODRINO TAVERNOLE MARMENTINO PEZZAZE BOVEGNO COLLIO SAN COLOMBANO Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Via E.Rinaldini, 5 25060 Tel. 0308960336 Fax 0308960464 email: Patto BSIC85400N@ISTRUZIONE.IT bsic85400n@pec.istruzione.it

Dettagli

I.P.S. MAFFEO PANTALEONI Via Brigida Postorino, 27 Frascati

I.P.S. MAFFEO PANTALEONI Via Brigida Postorino, 27 Frascati I.P.S. MAFFEO PANTALEONI Via Brigida Postorino, 27 Frascati PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE/DISCIPLINARE Anno Scolastico 2017 2018 DOCENTE: Prof.ssa Serena Montalto CLASSE: 1 SEZ.:N DISCIPLINA : Diritto ed

Dettagli

Azioni per attivare un efficace Politica Scolastica antibullismo

Azioni per attivare un efficace Politica Scolastica antibullismo Azioni per attivare un efficace Politica Scolastica antibullismo Gianluca Gini Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione Università degli Studi di Padova Cosa fare? Principi guida

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO PAGANI SCUOLA PRIMARIA G. Rodari ANNO SCOLASTICO

DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO PAGANI SCUOLA PRIMARIA G. Rodari ANNO SCOLASTICO DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO PAGANI SCUOLA PRIMARIA G. Rodari ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Progetto di Potenziamento in: La comprensione: recupero della capacità di ascolto autentico Insegnante: Novi Elena

Dettagli

Questioni culturali e pedagogiche che il Miur sottopone all attenzione delle scuole per riceverne osservazioni

Questioni culturali e pedagogiche che il Miur sottopone all attenzione delle scuole per riceverne osservazioni 1 CM 3/15: domande di ricerca, monitoraggio e restituzione esiti Questioni culturali e pedagogiche che il Miur sottopone all attenzione delle scuole per riceverne osservazioni 2 Osservazioni:1 Struttura

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI PRATICO-COGNITIVI

CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI PRATICO-COGNITIVI CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI PRATICO-COGNITIVI METODO E AUTONOMIA OPERATIVA OBIETTIVI FORMATIVI USCITA SC. INFANZIA USCITA SC. PRIMARIA USCITA SC. SECONDARIA 1 GRADO Conosce la collocazione e la funzione

Dettagli

ISTITUTO COMPENSIVO CORROPOLI COLONNELLA CONTROGUERRA A.S. 2018/2019 PROGETTO DI ALTERNATIVA IRC IO OGGI ALUNNO DOMANI CITTADINO RESPONSABILE

ISTITUTO COMPENSIVO CORROPOLI COLONNELLA CONTROGUERRA A.S. 2018/2019 PROGETTO DI ALTERNATIVA IRC IO OGGI ALUNNO DOMANI CITTADINO RESPONSABILE ISTITUTO COMPENSIVO CORROPOLI COLONNELLA CONTROGUERRA A.S. 2018/2019 PROGETTO DI ALTERNATIVA IRC IO OGGI ALUNNO DOMANI CITTADINO RESPONSABILE Premessa Il senso e l importanza di conoscere la Costituzione

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE Il Curricolo verticale che va dai 3 ai 14 anni è organizzato in:

CURRICOLO VERTICALE Il Curricolo verticale che va dai 3 ai 14 anni è organizzato in: CURRICOLO VERTICALE Il Curricolo verticale che va dai 3 ai 14 anni è organizzato in: Traguardi per lo sviluppo delle Competenze al termine dell infanzia della primaria ( III, V ) e della secondaria di

Dettagli

«SOPRAVVIVERE» NELLE C LASSI DIFFICILI! Venerdì 5 aprile 2013

«SOPRAVVIVERE» NELLE C LASSI DIFFICILI! Venerdì 5 aprile 2013 «SOPRAVVIVERE» NELLE C LASSI DIFFICILI! Venerdì 5 aprile 2013 ARGOMENTI DEL CORSO/LABORATORIO Caratteristiche di una classe difficile: questionario oggettivo per valutare una classe difficile. L importanza

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASALBORE PROGETTO DI ISTITUTO DAL BULLISMO AL CYBERBULLISMO ANNO SC/CO 2016/17

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASALBORE PROGETTO DI ISTITUTO DAL BULLISMO AL CYBERBULLISMO ANNO SC/CO 2016/17 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASALBORE PROGETTO DI ISTITUTO DAL BULLISMO AL CYBERBULLISMO ANNO SC/CO 2016/17 LA DIRIGENTE SCOLASTICA PROF.SSA ROSA PETRELLA PREMESSA dal BULLISMO al CYBERBULLISMO" DESTINATARI

Dettagli

e ai colloqui individuali e/o generali; ritirare le schede di valutazione quadrimestrali;

e ai colloqui individuali e/o generali; ritirare le schede di valutazione quadrimestrali; PREMESSA La scuola rappresenta l ambiente educativo e di apprendimento più adeguato per sviluppare in tutti gli alunni ambiti sempre più ampi di autonomia, competenza, valori personali e sociali. La condivisione

Dettagli

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 Ins. Patrizia Briano e Maria Rosa Varaldo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CONOSCENZE

Dettagli

FINALITA Formarsi atteggiamenti e comportamenti permanenti di non violenza e di rispetto delle diversità. Approfondire le relazioni di gruppo.

FINALITA Formarsi atteggiamenti e comportamenti permanenti di non violenza e di rispetto delle diversità. Approfondire le relazioni di gruppo. PREMESSA Il presente percorso nasce e si sviluppa in base all'esigenza di educare gli alunni al rispetto della persona umana ed al senso di responsabilità. La scuola, infatti, come sede formativa istituzionale

Dettagli

Nuove prospettive di inclusione scolastica alla luce della DM 27/12/2012 e della CM n.8 6/03/2013 Indicazioni per i genitori

Nuove prospettive di inclusione scolastica alla luce della DM 27/12/2012 e della CM n.8 6/03/2013 Indicazioni per i genitori Nuove prospettive di inclusione scolastica alla luce della DM 27/12/2012 e della CM n.8 6/03/2013 Indicazioni per i genitori Dottoressa Mariachiara Rossi Questa sezione è dedicata a voi. In modo semplice

Dettagli

L apprendimento cooperativo

L apprendimento cooperativo L apprendimento cooperativo Didattica e Strategie d inclusione Dott.ssa Maddalena Pannone Come lavorare contemporaneamente su differenti tipologie di BES? E una delle principali complessità che i docenti

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO "ILARIA ALPI" - CURRICOLO VERTICALE

ISTITUTO COMPRENSIVO ILARIA ALPI - CURRICOLO VERTICALE Competenza chiave europea: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE- disciplina di riferimento: TUTTE QUADRO SINOTTICO SVILUPPATO NEI TRE ORDINI DI SCUOLA: Infanzia - Primaria - Secondaria Le competenze sociali e

Dettagli

Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI

Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI CORSO DI FORMAZIONE- AREA 6 COESIONE SOCIALE E PREVENZIONE DEL DISAGIO. Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI LINEE GUIDA SULL

Dettagli

Promuovere l educazione socio-emotiva a scuola. Annalisa Morganti

Promuovere l educazione socio-emotiva a scuola. Annalisa Morganti Promuovere l educazione socio-emotiva a scuola Annalisa Morganti EMOZIONARE A SCUOLA Chi? Come? Quando? Perché? COS E UN EMOZIONE? L emozione e le sue a.vazioni A#vazione fisiologica Comportamento A#vazione

Dettagli

PUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo

PUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo PUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo Il progetto PUZZLE - Educare alla Diversità nasce da una serie di riflessioni ed esperienze educative promosse e sperimentate dalla cooperativa Il Cardo sul

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

Sana e robusta costituzione

Sana e robusta costituzione Sana e robusta costituzione Le sfide di Cittadinanza e Costituzione per costruire le competenze sociali e civiche dai 3 ai 14 anni. Riflessioni, strumenti e metodi II^ parte Scuola dell infanzia e Primaria

Dettagli

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA PRIMARIA -

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA PRIMARIA - Allegato n. 2 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA PRIMARIA - SSD Settori Scientifico disciplinari IUS/09 (comune al Gruppo A e al gruppo B) Insegnamenti ai

Dettagli

OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA

OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA 10 MARZO 2015 OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA OBIETTIVI DEL PROGETTO CONTATTO COUNSELING DI DOTT.SSA KARIN PULITI SEDE LEGALE E STUDIO: VIA MONTE OLIVETO 56, 50124 FIRENZE

Dettagli

La Scuola triennale di Counseling integrato

La Scuola triennale di Counseling integrato La Scuola triennale di Counseling integrato La Scuola triennale di Counseling Integrato prevede lo studio di modelli teorici, metodologie e tecniche usate nella Psicologia Umanistica (Gestalt-Rogers),

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE PER COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA I GRADO CLASSE PRIMA

CURRICOLO DISCIPLINARE PER COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA I GRADO CLASSE PRIMA SCUOLA SECONDARIA I GRADO CLASSE PRIMA Disciplina Competenza/e Europea/e EDUCAZIONE FISICA Consapevolezza dell importanza dell espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un ampia varietà di

Dettagli

Scuola Primaria di Petosino Classi 2^B - C anno scolastico 2017 / Attività di REPORT. Sguardo su di sé. IO SONO IO

Scuola Primaria di Petosino Classi 2^B - C anno scolastico 2017 / Attività di REPORT. Sguardo su di sé. IO SONO IO Scuola Primaria di Petosino Classi 2^B - C anno scolastico 2017 / 2018 Attività di REPORT Sguardo su di sé. IO SONO IO PREMESSA L educazione razionale emotiva è un percorso didattico, attraverso il quale

Dettagli

Caluso sc. Media Gozzano - a.sc. 2008/09

Caluso sc. Media Gozzano - a.sc. 2008/09 Caluso sc. Media Gozzano - a.sc. 2008/09 La didattica laboratoriale Criteri di progettualità educativa e di didattica alternative alla scuola trasmissiva www.memorbalia.it L ambiente di apprendimento Il

Dettagli

STIAMO BENE INSIEME SE

STIAMO BENE INSIEME SE LASC LABORATORIO di RICERCA INTERVENTO sullo SVILUPPO SOCIO-COGNITIVO www.facebook.com/laboratoriolasc UNIVERSITÀ DI PAVIA Dipartimento di scienze del sistema nervoso e del comportamento Un sentito ringraziamento

Dettagli

TUTORING E IL RUOLO DEI COMPAGNI

TUTORING E IL RUOLO DEI COMPAGNI TUTORING E IL RUOLO DEI COMPAGNI Ufficio Scolastico Territoriale di Vicenza Rete dei C.T.I. della provincia di Vicenza PERCORSO FORMATIVO PROGETTO SCUOLA CSV GRUPPO di LAVORO: Munaro, Spanò Supervisore

Dettagli

CURRICOLO D ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA CASSIA KM SCUOLA DELL INFANZIA

CURRICOLO D ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA CASSIA KM SCUOLA DELL INFANZIA CURRICOLO D ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA CASSIA KM 18.700 SCUOLA DELL INFANZIA Muoversi con destrezza nell ambiente e nel gioco Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo, esprimendosi

Dettagli

Scheda di progetto PROPOSTA PLURIENNALE

Scheda di progetto PROPOSTA PLURIENNALE 1.1 Denominazione del progetto UN MONDO DI TESTI Scheda di progetto PROPOSTA PLURIENNALE 1.2 Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto. Contini Angelica 1.3 Descrizione del progetto

Dettagli