Ciclo economico e qualità del credito retail: applicazione e risultati di un modello di Stress Testing
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1 Ciclo economico e qualità del credito retail: applicazione e risultati di un modello di Stress Testing Silvia Ghielmetti CRIF Decision Solutions, Direttore Francesco Diurni CRIF Decision Solutions IX Convention ABI Roma, 29 Novembre 2005
2 Indice Introduzione Contesto progettuale Case Study Ciclo e rischio Ciclo e Basilea 2 Conclusioni 2
3 Introduzione PIL Prezzi Produzione CICLO ECONOMICO Componente oggettiva Consumo Credito Servizi DOMANDA Componente soggettiva RISCHIO di credito di tasso di liquidità 3
4 Alcune evidenze: consumo e consumatori Credito al Consumo Domanda Numero di pratiche e variazione % ,0% La domanda di finanziamento è in continuo aumento ,0% Sofferenza Insolvenza grave Insolvenza leggera - T T T T T T T T T T ,0% 4 % 3 Il profilo di rischio tende a migliorare 2 1 CLIMA DI FIDUCIA DEI CONSUMATORI (indice base 1980=100) 0 Dic-02 Mar-03 Giu-03 Set-03 Dic-03 Mar-04 Giu-04 Set-04 Dic Mentre le aspettative sulla crescita economica peggiorano serie destagionalizzata serie grezza Fonte: ISAE ed elaborazioni CDS su dati CRIF 4
5 Indice Introduzione Contesto progettuale Case Study Ciclo e rischio Ciclo e Basilea 2 Conclusioni 5
6 L esperienza Corporate RATING PD % Basso Alto Esempio illustrativo Espansione Contrazione TEMPO Le evidenze Il valore della PD varia nel tempo ed è legato al regime economico L impatto è più ampio per le aziende con rating basso Il recupero di affidabilità è determinato da fattori specifici dell impresa, mentre il default è determinato in maniera più significativa da fattori sistemici (esogeni) Fonte: BIS,
7 Focus Retail Nessuna evidenza Partire dall esperienza Corporate e costruire un approccio per il mondo retail Disponibilità di serie storiche lunghe Limiti Assenza di campioni omogenei nel tempo Scarsa significatività delle misure di massa (default) Ricostruire lo storico sui contratti EURISC Soluzioni Raggruppare in classi di rischio omogenee (rating) Osservare le migrazioni tra classi di rating 7
8 Obiettivi del progetto Primo Livello Secondo Livello Ciclo e Rischio Analisi di correlazione Ciclo e Basilea 2 Analisi di Stress Testing Strumento di simulazione, valutazione e quantificazione per: Stimare l impatto sul capitale di vigilanza Adeguare e razionalizzare il ricorso alle fonti di finanziamento Valutare la qualità prospettica del portafoglio 8
9 Risultati IRS sul mercato Retail Assegnazione di una classe di rating Stima PD/LGD Requisiti patrimoniali Primo modello di simulazione dell impatto del ciclo sul capitale di vigilanza Delta rispetto allo scenario "normale" FINANZIARIE BANCHE Contrazione +14% +8% Espansione -3% -5% 9
10 Indice Introduzione Contesto progettuale Case Study Ciclo e rischio Ciclo e Basilea 2 Conclusioni 10
11 Matrice dei ritardi di pagamento T T-1 Classe 0 Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 0 Contratti in bonis Primo ritardo Classe 1 Disincaglio Permanenza nello stato di ritardo Peggioramento Classe 2 Disincaglio rapido Disincaglio graduale Permanenza nel ritardo grave Default Matrice nazionale incondizionata tutti gli operatori T T-1 Classe 0 Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 0 98% 2% Classe 1 31% 58% 11% Classe 2 9% 12% 52% 27% 11
12 Alcuni risultati 1. Il ciclo economico non incide significativamente sull ingresso nella situazione di primo ritardo a. Migliora la capacità predittiva dei modelli di Credit Scoring b. Le regole di concessione del credito degli istituti hanno un effetto rilevante nella selezione della clientela 2. Il ciclo economico incide significativamente sulle probabilità di migrazione a. b. La probabilità di disincaglio è strettamente legata alla fiducia dei consumatori e alle opinioni sull evoluzione dell economia A partire da una situazione di grave ritardo la probabilità di default è indipendente dalla situazione del ciclo economico 12
13 Indice Introduzione Contesto progettuale Case Study Ciclo e rischio Ciclo e Basilea 2 Conclusioni 13
14 Obiettivi Primo Livello Secondo Livello Ciclo e Rischio Analisi di correlazione Ciclo e Basilea 2 Analisi di Stress Testing Accordo sul capitale Test di rischio di credito Metodologia libera Due trimestri di crescita zero Stima delle matrici di transizione 14
15 Matrice di transizione Basel Compliant Classi di ritardo A (BONIS) B (90gg) Default contratti con zero ritardi di pagamento contratti con una o due rate scadute non pagate contratti con più di due rate scadute non pagate T T-1 A B Default A Current Current Default B Current Current Default Default Dalla teoria Matrice nazionale incondizionata tutti gli operatori T T-1 A B Default A 97,69% 2,24% 0,08% B 31,15% 49,73% 19,12% Default 0% 0% 100% Alla pratica 15
16 Principali risultati Banche TOTALE PTF - Contrazione Risk-Weighted Assets (RWA) 60,21% % classe di contratto Prestiti Personali 64,92% Prestiti Finalizzati 35,08% PD Totale pesata 7,02% Finanziarie TOTALE PTF - Contrazione Risk-Weighted Assets (RWA) 66,63% % classe di contratto in PTF Personali 13,43% Finalizzati 86,57% PD Totale pesata 10,46% Banche TOTALE PTF - Espansione Risk-Weighted Assets (RWA) 52,91% % classe di contratto in PTF Personali 64,92% Finalizzati 35,08% PD Totale pesata 2,50% Finanziarie TOTALE PTF - Espansione Risk-Weighted Assets (RWA) 56,75% % classe di contratto in PTF Personali 13,43% Finalizzati 86,57% PD Totale pesata 4,19% 16
17 Lo scenario di Stress: sintesi dei risultati Delta rispetto allo scenario "normale" FINANZIARIE BANCHE Contrazione +14% +8% Espansione -3% -5% In caso di contrazione i requisiti di accantonamento subiscono un incremento del 14% per le Finanziarie e dell 8% per le Banche Generaliste. Viceversa in caso di fase espansiva dell economia la riduzione è nell ordine del 3% per le Finanziarie e del 5% per le Banche Generaliste. 17
18 Indice Introduzione Contesto progettuale Case Study Ciclo e rischio Ciclo e Basilea 2 Conclusioni 18
19 Principali conclusioni I modelli di Credit Scoring di CRIF si dimostrano robusti alle variazioni del ciclo economico La selezione della clientela tra good e bad è solo uno degli aspetti da considerare in un nuovo approccio filosofico alla stima del rischio Indagando la dinamica di migrazione tra classi di rischio si mostra un legame significativo con il ciclo economico Introducendo nei parametri di Basilea 2 la dinamica del ciclo economico è possibile quantificare gli effetti sul capitale di vigilanza Come atteso i coefficienti regolamentari si mostrano decisamente prudenziali, con requisiti più severi nell ipotesi di ciclo basso e con effetti più marcati per le Finanziarie rispetto alle Banche Generaliste 19
20 Ciclo economico e qualità del credito retail: applicazione e risultati di un modello di Stress Testing Silvia Ghielmetti CRIF Decision Solutions, Direttore Francesco Diurni CRIF Decision Solutions IX Convention ABI Roma, 29 Novembre 2005
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