Perché abbiano la vita..

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1 Parrocchia Santa Maria Domenica Mazzarello Anno XIV - n Maggio IV Domenica di Pasqua Perché abbiano la vita.. Il buon pastore chiama le sue pecore, ciascuna per nome. Io sono un chiamato, con il mio nome unico pronunciato da lui come nessun altro sa fare, con il mio nome al sicuro nella sua bocca, tutta la mia persona al sicuro con lui. E le conduce fuori. Il nostro non è un Dio dei recinti chiusi ma degli spazi aperti, di liberi pascoli e cammina davanti ad esse. Non un pastore di retroguardie, ma una guida che apre cammini e inventa strade, è davanti e non alle spalle. Non pastore che rimprovera e ammonisce per farsi seguire, ma uno che precede e seduce con il suo andare, che affascina con il suo esempio: pastore di futuro. E troveranno pascolo: Gesù promette a chi va con lui un di più di vita, un centuplo di fratelli e case e campi. Promette di far fiorire la vita. Io sono la porta. Cristo è soglia spalancata che immette nella terra dell'amore leale, più forte della morte (chi entra attraverso di me si troverà in salvo); più forte di tutte le prigioni (potrà entrare e uscire). Sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. Per me, una delle frasi più solari del Vangelo; è la frase della mia fede, quella che mi rigenera ogni volta che l'ascolto: sono venuto perché abbiate la vita piena, abbondante, gioiosa. Non solo la vita necessaria, non solo quel minimo senza il quale la vita non è vita, ma la vita esuberante, magnifica, eccessiva; vita che rompe gli argini e tracima e feconda, uno scialo di vita, che profuma di amore, di libertà e di coraggio. Così è Dio: manna non per un giorno ma per quarant'anni nel deserto, pane per cinquemila persone, pelle di primavera per dieci lebbrosi, pietra rotolata via per Lazzaro, cento fratelli per chi ha lasciato la casa, perdono per settanta volte sette, vaso di nardo per 300 denari. In una sola piccola parola è sintetizzato ciò che oppone Gesù a tutti gli altri, ciò che rende incompatibili il pastore e il ladro. La parola immensa e breve è «vita». Parola che pulsa sotto tutte le parole sacre, cuore del Vangelo, parola indimenticabile. Cristo non è venuto a pretendere ma ad offrire, non chiede niente, dona tutto. Vocazione di Gesù, e di ogni uomo, è di essere nella vita datore di vita. «Gesù non è venuto a portare una teoria religiosa, un sistema di pensiero. Ci ha comunicato vita ed ha creato in noi l'anelito verso più grande vita» (G. Vannucci). Allora urge cambiare il riferimento di fondo della nostra fede: non è il peccato dell'uomo il movente della storia di Dio con noi, ma l'offerta di più vita. L'asse attorno al quale ruota, danza il Vangelo è la pienezza di vita, da parte di un Dio che un verso bellissimo di Centore canta così: «Tu sei per me ciò ch'è la primavera per i fiori!».

2 È facile fare la mamma... se sai come si fa! Un libro (e un video) dedicato a tutte le mamme È facile imparare a fare la mamma? Se lo domandano tutte le donne in dolce attesa. E continuano a domandarselo nei primi anni di vita del bambino, quando si costruisce, tassello dopo tassello, il rapporto con il proprio figlio. Francesca Valla, famosa tata della tv, lo ha sperimentato quando è diventata mamma. E i princìpi che ha sempre messo in pratica da educatrice, insegnante e autrice di testi sui bambini sono diventati qualcosa di più: delle vere e proprie «regole del cuore» da condividere con tutte le mamme. È nato così il libro È facile fare la mamamma... se sai come si fa (Mondadori Electa), in cui avvicinarsi ai neo genitori per raccontare la sua esperienza di mamma, e condividere punti di forza e difficoltà nell affrontare il momento più emozionante della vita: diventare "grandi" insieme ai propri figli. «Fare la mamma è una passione. Un arte. Impariamo a usare i colori più belli, che magari non sapevamo nemmeno di possedere» è l'invito di Francesca. Che aggiunge: la mamma si impara a farla... facendo la mamma! Ogni bambino è diverso e ogni storia sarà diversa dall'altra, ma comuni saranno i dubbi che nascono nei primi preziosi anni in cui i genitori definiscono il proprio "progetto educativo". In occasione della Festa della mamma, Francesca Valla dedica un video di auguri speciali a tutte le mamme. per il link del video:

3 IL SICAR SULLE ORME DI SAN PIETRO Ritornando all argomento Giovanissimi Sicar, noi ragazzi vogliamo raccontarvi l esperienza vissuta e che vogliamo condividere con voi. Il 26 Aprile alle 9:00 iniziò il nostro viaggio sulle orme di San Paolo: in questo percorso ci aiuterà la nostra vecchia guida, suor Agnese (Missionarie della Divina Rivelazione), con la lettura della bibbia e mostrandoci i luoghi che raccontano la storia di san Paolo. La prima tappa è la Chiesa delle tre fontane dove San Paolo ha vissuto i suoi ultimi istanti di vita: dalla sua cattura alla decapitazione. Qui ci viene raccontata la storia del santo con la lettura degli Atti degli apostoli (23,11) in cui è raccontata, attraverso la sua deposizione al tribunale romano, della sua vita da Saulo - il perseguitore - fino alla sua conversione. Abbiamo capito perché la Chiesa si chiama "tre fontane". Secondo la tradizione della Chiesa, durante la decapitazione di san Paolo, sua testa cadendo dalla piccola collina dove è giustiziato, rimbalzava tre volte, e da quei tre punti dove la testa toccava la terra, sono scaturite le tre fontane. Dopo aver visitato "la scala coeli" e la Chiesa delle 3 fontane andiamo verso la seconda tappa, la Madonna della rivelazione, dove ci viene introdotto una nuova figura, quella di Bruno Cornacchiola, colui che gli apparse la Madonna nel Bruno Cornacchiola, si era recato in questa grotta per scrivere una tesi in cui attaccava le tesi cattoliche dell Immacolata Concezione e dell Assunzione di Maria. I figli intanto nel giocare erano spariti e il padre li ritrovò in trance in ginocchio davanti a una grotta mentre mormoravano bella signora. E in quel momento vide la madonna che al petto stringeva la Bibbia che rappresenta la fonte della rivelazione, tuttora nota a noi così. Ancora oggi le persone La ringraziano e chiedono delle grazie; basta vedere tutte le lastre, le foto, i biglietti che ringraziano la Madonna per le grazie ricevute! Arrivati all ultima tappa, Basilica di San Paolo fuori le mura, la nostra attenzione è attirata dal giardino esterno, rappresentante l eden, e dalle statue, la prima rappresentante San Paolo con in mano la bibbia e la spada rappresentante l affilatezza che ha la parola di Dio su di noi e la seconda di San Luca evangelista; si nota un altro dettaglio, in questo giardino ci sono molti piedistalli vuoti perché in futuro chiunque potrebbe prendervi posto. Rimaniamo soprattutto colpiti

4 dall interno, le porte, i mosaici, le foto dei papi, la zona paradiso Il momento culminante ed emozionante è stato quando abbiamo rinnovato le promesse battesimali davanti alle catene del santo, davanti l'altare maggiore della Basilica. Dopodiché, potevamo avviarci verso la nostra parrocchia, non prima però di un momento di svago a villa borghese, anche se la pioggia ci ha colto alla sprovvista! Tutta questa esperienza non ci ha lasciato a mani vuote, anzi, grazie a ciò abbiamo riscoperto la bellezza della nostra fede; i luoghi della nostro fede che ci sta alla portata di mano. Tramite la figura di San Paolo abbiamo potuto comprendere la grazia e la misericordia che Dio ha riservato per ciascuno di noi e la nostra vocazione d'essere gli strumenti tramite quali Dio raggiunge le persone e con la figura di Bruno Cornacchiola, la bellezza della devozione alla Madonna, madre di Dio. Anche questo lungo viaggio per metro e camminate ci hanno fatto capire anche se non completamente il viaggio di San Paolo. Per concludere, come Don Richard ci chiese di immedesimarci in San Paolo vi chiediamo anche noi di immedesimarvi in lui affinché possiate capire che non dobbiamo essere sicuri che la strada che stiamo percorrendo nella vita, sia quella giusta, perché Dio potrebbe avere degli altri progetti per noi. L'esperienza di san Paolo sulla via di Damasco ci aiuti a riconoscere in ogni fratello e sorella, il volto di Dio, da accogliere e da amare e di diventare ognuno nel suo piccolo modo, il missionario della amore e della misericordia di Dio! Andrea Ninni e Alfonso Maria Guerriero (per il Gruppo Sicar)

5 IV domenica di Pasqua A ANTIFONA D'INGRESSO Della bontà del Signore è piena la terra; la sua parola ha creato i cieli. Alleluia. (Sal 33,5-6) COLLETTA Dio onnipotente e misericordioso, guidaci al possesso della gioia eterna, perché l umile gregge dei tuoi fedeli giunga con sicurezza accanto a te, dove lo ha preceduto il Cristo, suo pastore. PRIMA LETTURA (At 2, ) Dio lo ha costituito Signore e Cristo. Dagli Atti degli Apostoli [Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così: «Sappia con certezza tutta la casa d Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso». All udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!». Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.

6 SALMO RESPONSORIALE (Sal 22) Rit: Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Rinfranca l anima mia. Mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome. Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza. Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici. Ungi di olio il mio capo; il mio calice trabocca. Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, abiterò ancora nella casa del Signore per lunghi giorni. SECONDA LETTURA (1Pt 2,20b-25) Siete tornati al pastore delle vostre anime. Dalla prima lettera di san Pietro apostolo Carissimi, se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio. A questo infatti siete stati chiamati, perché anche Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme: egli non commise peccato e non si trovò inganno sulla sua bocca; insultato, non rispondeva con insulti, maltrattato, non minacciava vendetta, ma si affidava a colui che giudica con giustizia. Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siete stati guariti. Eravate erranti come pecore, ma ora siete stati ricondotti al pastore e custode delle vostre anime. CANTO AL VANGELO (Gv 10,14) Alleluia, alleluia. Io sono il buon pastore, dice il Signore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me. Alleluia.

7 VANGELO (Gv 10,1-10) - Io sono la porta delle pecore. Dal Vangelo secondo Giovanni In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro. Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l abbiano in abbondanza». PREGHIERA DEI FEDELI Preghiamo il Signore perché ci doni la grazia di seguire Gesù, buon pastore, lungo le strade che egli ci indica con la sua parola e il suo esempio. Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore. Perché il Papa, i Vescovi e i sacerdoti, pastori del popolo di Dio, ci conducano sulle vie indicate da Cristo, dando testimonianza di fedeltà al Signore. Preghiamo. Perché coloro che guidano le nazioni si spendano per la pace e la giustizia, vivendo con onestà e passione la ricerca del bene comune. Preghiamo. Perché i cristiani sappiano resistere alle tentazioni degli idoli e confessino Gesù Cristo come unico Signore della loro vita. Preghiamo. Perché i giovani trovino, nella comunità dei credenti, adulti nella fede che li sappiano accompagnare in un esperienza profonda di incontro con Cristo. Preghiamo. Perché la nostra comunità, in questi giorni in festa per la Santa Patrona, sia un luogo dove la voce di Gesù viene ascoltata, amata, seguita e testimoniata. Preghiamo. O Padre, ascolta le nostre preghiere e rendici attenti alla chiamata del tuo Figlio, perché seguendo la sua voce possiamo trovare la comunione con te. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

8 PREGHIERA SULLE OFFERTE O Dio, che in questi santi misteri compi l opera della nostra redenzione, fa che questa celebrazione pasquale sia per noi fonte di perenne letizia. Per Cristo nostro Signore. ANTIFONA DI COMUNIONE Io sono il buon pastore e offro la vita per le pecore, dice il Signore. Alleluia. (Gv 10,14.15) PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE Custodisci benigno, o Dio nostro Padre, il gregge che hai redento con il sangue prezioso del tuo Figlio, e guidalo ai pascoli eterni del cielo. Per Cristo nostro Signore. MESE DI MAGGIO Ogni sera dal Lun. al Ven. in Parrocchia ore 18,30 preghiera mariana per il mese di maggio. Meditazione e preghiera di uno dei 20 misteri del Rosario; lettura mariana e litanie. Il Giov. unitamente all'adorazione eucaristica. Stiamo valutando la possibilità di alcuni appuntamenti per una preghiera mariana nei cortili delle diverse zone della Parrocchia. Segnalate la vostra disponibilità.. grazie! FESTA DELLA MAMMA Il cuore di una madre è un abisso in fondo al quale si trova sempre un perdono. Honorè De Balzac Una buona madre vale cento maestri. Papa Giovanni XXIII

9 Verso la fine dell'anno catechistico... Inizia la preparazione prossima alle prime Comunioni, quindi le attività dell'anno catechistico volgono a termine. Il 24 e 25 maggio e poi nelle domeniche 1 e 8 giugno ben 70 bambini della nostra parrocchia si accosteranno per la prima volta alla Comunione Eucaristica. Difficile fare una valutazione di come sono stati questi due anni di cammino insieme. In questo momento tuttavia mi piace consegnare alla riflessione di tutti, in modo particolare dei genitori della catechesi una pagina del libro di Massimo Recalcati, "Il complesso di Telemaco" (ed. Feltrinelli ); nella speranza che si sentano profondamente provocati e toccati nell'intimo, come è capitato a me leggendo la stessa pagina. L'autore, classe 1958, psicoterapeuta dell'età evolutiva affronta la delicata tematica della "deriva della figura paterna" nell'epoca della post-modernità... Forse a qualcuno può sembrare una lettura un po' scomoda... Ma a questo proposito vi ricordo quanto scrisse Gustav Thibon: " La verità è spesso una ferita, quasi mai un balsamo" D. Bernardo " C'é stato un tempo in cui pregare era come respirare, in cui pregare era un evento della natura. La preghiera aveva la stessa forza della neve, della pioggia, del sole, della nebbia. Era come il susseguirsi delle stagioni. Era un ritmo collettivo che scandiva la nostra vita quotidiana. Non ricordo quando ho imparato a pregare. Mi pare di averlo saputo da sempre. Sono stato educato a pregare allo stesso modo in cui sono stato educato ad avere rispetto degli anziani e a comportarmi bene a tavola. Sono cresciuto in un tempo in cui, pregare era come mangiare, dormire, correre. Questo tempo, il tempo in cui la preghiera si dava come un evento di natura, come respirare, si è definitivamente esaurito. Noi siamo ora in un altro tempo, in cui ad esempio, come genitori, bisogna scegliere se trasmettere o meno il senso della preghiera ai nostri figli. Se pregare non è più una pratica che viene trasmessa grazie alla forza della tradizione, il tempo della preghiera é divenuto lo spazio di una scelta soggettiva. I genitori sono obbligati a prendere una decisione che non viene più tramandata dalla tradizione". Domenica 1 giugno - chiusura anno catechistico ore 12 S. Messa per I Comun. e I II III Cresime al termine scampagnata al Parco degli Acquedotti pranzo insieme e tempo libero..

10 17 e 18 maggio 2013 Martedì 13 maggio - Memoria liturgica della Santa - ore 8,30 e ore 18 SS. Messe solenni per il ricordo liturgico di Santa Maria Domenica Mazzarello. Sabato 17 maggio - ore 17 apertura stands (pesca, mercato equo solidale..), iscrizioni per tornei e attività - ore 19 manifestazione di ballo latino-americano, danza orientale - ore 20 apertura stand gastronomico - serata danzante. Domenica 18 maggio - Ore 11,30 e ore 18 Sante Messe - in mattinata apertura stands (pesca, mercato equo solidale..), iscrizione per tornei.. attività e giochi scout - ore 13 apertura stand gastronomico - ore 16 inizio tornei, giochi e attività - ore 20 apertura stand gastronomico - serata danzante e karaoke per ragazzi e giovani. Domenica 25 maggio - ore 19 Concerto Vocale Un canto per Voi.. Un canto per tutti; con la partecipazione di: Coro "Cum Laetitia" di S. Maria Domenica Mazzarello, e il coro "Carissimi" di S. Maria delle Mole. CONCLUSIONE DEI FESTEGGIAMENTI. Sabato 10, Domenica 11 e Lunedì 12 maggio alle ore 18 ci prepareremo alla festa patronale con un SOLENNE TRIDUO Venerdì 16 Maggio ore 20,30 incontro formativo in preparazione alla festa aperto a tutti "La Carità frutto di una Comunità credente e fedele" interviene Mons. Enrico Feroci direttore della Caritas diocesana di Roma. Attenzione!! Per lo stend dei dolci della Gastronomia servono tante deliziose torte, crostate, biscotti e ciambelloni.. accendete la fantasia..

11 Collaborare alla festa patronale.. 17 e 18 maggio 2014 Serve l'aiuto di tutti: per collaborare alla Pesca, per lo stand dei libri usati e per tanto altro... Cerchiamo anche aiuto per la Maratona, per presidiare gli incroci lungo il percorso, e altro.. Segnala la tua disponibilità in segreteria parrocchiale.

12 CENTRO ESTIVO per ragazzi e ragazze delle elementari e medie, giochi, canti, balli, laboratori, gite.. e tanta amicizia.. con la chiusura delle scuole dal 9 giugno per 4 settimane. Info D. Richard GIORNO DOMENICA 11 IV PASQUA GIORNATA PER LE VOCAZIONI TRIDUO LUNEDÌ 12 TRIDUO APPUNTAMENTO DELLA SETTIMANA.. Catechesi intensiva bambini e famiglie di Prima Comunione h. 10 S. Messa, Incontro, Pranzo Comunitario. h. 10 Lasciate che i piccoli vengano a me. Incontro di prima catechesi per i bambini da 3 a 7 anni. h. 10,15 Incontro genitori (II e III Cresime) h. 10,15 catechesi per Sarete miei Testimoni II e III (II e III Cresima) h. 11,30 catechesi Sarete Miei Testimoni 1 (primo Cres.) h. 11,30 catechesi Io sono con voi (I Comunioni) h. 19 Incontro giovani coppie di sposi Dalle 18 alle 20 benedizione in v. O. Quarta 4 h. 17 Centro Ascolto Caritas (fino alle 19) h. 18 Gruppo di preghiera Carismatica "Gesù Risorto" MARTEDÌ 13 Dalle 18 alle 20 benedizione in v. G. Chiovenda 96 Memoria liturgica S.M. Domenica Mazzarello h. 8,30 e 18 SS. Messe solenni MERCOLEDÌ 14 Dalle 18 alle 20 benedizione in v. G. Chiovenda 96 h. 15,30 gruppo "Madre Mazzarello" laboratorio di cucito. h. 16,45 catechesi Sarete miei testimoni1 (I Cresima). GIOVEDÌ 15 Dalle 18 alle 20 benedizione in v. G. Chiovenda 96 h. 18,30 Adorazione eucaristica e preghiera mariana VENERDÌ 16 h. 17 Gruppo Cirene - accoglienza ai poveri - poi Centro Ascolto h. 18,30 Gruppo giovani. Ore 20,30 incontro formativo con Mons. E. Feroci (v. p. 10) SABATO 17 h. 9 Ritiro Comunioni del 24 e 25 maggio e 1 Giugno fino 15,30 DOMENICA 18 V PASQUA Festa patronale (programma pagina 10) CorriAMO per IL PROSSIMO Festa patronale (programma pagine 10-11) SS. Messe ore 11,30 e 18 PIAZZA SALVATORE GALGANO, ROMA TELEFONO FAX E MAIL : parrocchia.mazzarello@virgilio.it - bernardo.dimatteo68@gmail.com LA DOMENICA LA MESSA FESTIVA È H. 10, H. 12 H. 18 NEI GIORNI FERIALI SABATO COMPRESO LA MESSA È ALLE H. 8,30 H. 18 CONFESSIONI: MEZZ ORA PRIMA DELLA MESSA Segreteria: da lunedì a venerdì dalle h. 17 alle h. 19,30 SITO PARROCCHIALE: