La Psicologia dello sviluppo
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- Marianna Tommasina Battaglia
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1 La Psicologia dello sviluppo
2 Psicologia dello sviluppo La Psicologia dello Sviluppo è una disciplina che studia le funzioni psicologiche degli esseri umani, la natura dei cambiamenti e i fattori alla base dei cambiamenti nel loro evolversi durante tutto l arco della vita (dalla gestazione alla vecchiaia)
3 Psicologia dello Sviluppo Permette di: - acquisire conoscenze - accrescere abilità di pensiero - apprendere l uso del linguaggio - esprimere emozioni - acquisire regole di comportamento
4 Le prospettive di ricerca Livello di analisi: l individuo, fattori biologici - HIP human information processing - Costruttivismo Piaget 4
5 Le prospettive di ricerca Livello di analisi: il sociale, fattori ambientali - P. Sociocostruzionista Bronfenbrenner, Pianta - P. socioculturale Vygotskij, Bruner 5
6 La teoria un insieme di concetti e di proposizioni orientate ad organizzare, descrivere e spiegare una serie di osservazioni già effettuate Organizzano il pensiero Danno coerenza alle osservazioni Forniscono spiegazioni degli eventi in termini di causa-effetto Stimolano nuove ipotesi di ricerca
7 Fasi del ciclo di vita Periodo della vita Periodo prenatale Neonatale Prima infanzia Seconda infanzia o prima fanciullezza Terza infanzia o media fanciullezza Arco d età approssimativo Dal concepimento alla nascita Dalla nascita a 1 mese Primi due anni di vita Dai 2 ai 6 anni Dai 6 ai 12 anni Adolescenza Dai 12 ai 20 Giovinezza Dai 20 ai 40 Età adulta Dai 40 ai 65 Età senile Dai 65 e oltre
8 Determinanti dello sviluppo Genetici Cambiamenti maturativi che hanno luogo nel cervello maturazione Ambientali Possibilità di apprendere apprendimento
9 Bonding Processo fisico, emozionale, ormonale e spirituale, di legame, di relazione d accudimento tra madre, bambino e padre PERIODO PRENATALE 1 ANNO DI VITA Crea le basi per la futura relazione genitori-bambino e per tutte le relazioni sociali e affettive future
10 Il bambino come sistema evolutivo La Teoria Generale dei Sistemi applicata alla psicologia dello sviluppo (Ford, Lerner, 1992; Sameroff,1989) precisa che l ambiente (CONTESTO) rappresenta una variabile dipendente della mente e dei suoi processi Unità composte da parti interconnesse, che agiscono in modo organizzato e interdipendente per promuovere l adattamento e la sopravvivenza dell unità intera 10
11 Ambiente distale: sistema culturale, sistema sociale ed economico Ambiente prossimale: Famiglia, nido, pari 11
12 Il bambino come sistema Il comportamento del bambino è organizzato attraverso molti ambiti evolutivi: - motorio - cognitivo - emotivo - sociale che insieme danno vita ad un tutto integrato Le qualità emotive e sociali dell interazione tra genitore e bambino o tra insegnante e bambino sono predittive delle competenze cognitive 12
13 L interazione dei sistemi I sistemi interagiscono tra di loro, sono interconnessi La rete o tessuto di connessioni è stata definita NICCHIA EVOLUTIVA Più fitta è la trama delle connessioni più positivo e supportivo sarà il tessuto che sostiene lo sviluppo 13
14 Stati neurocomportamentali SONNO: il ritmo è dipendente alle richieste ambientali, differisce in quantità e qualità PIANTO: come segnale di fame, rabbia e dolore o con un valore comunicativo precursore VEGLIA: attiva e inattiva
15 Sviluppo motorio evoluzione delle abilità posturali, locomotorie e manipolative MOTRICITA GROSSOLANA MOTRICITA FINE (collo, schiena, arti) controllo posturale locomozione (muscoli delle dita) propensione e abilità manipolative Progressione cefalo- caudale Progressione prossimo-distale Progressione dall indifferenziato allo specifico
16 Gli organizzatori SORRISO (dal terzo mese) ANGOSCIA DELL ESTRANEO (dall ottavo mese) RICONOSCIMENTO E UTILIZZO DEL NO (dal 12 al 15 mese) Gli organizzatori sono i punti di convergenza di linee di sviluppo
17 Meccanismi di sviluppo Adattamento assimilazione accomodamento Incorporazione in schemi preesistenti Modificazione degli schemi preesistenti dopo l assimilazione
18 Il punto di vista cognitivo-evolutivo Jean Piaget ( ) I bambini nascono e posseggono degli schemi. Crescendo acquisiscono strutture cognitive sempre più complesse che li aiutano ad adattarsi al loro ambiente I bambini costruiscono attivamente nuovi modi di comprensione del mondo basati sulla loro esperienza
19 Quattro stadi di sviluppo cognitivo Stadio sensomotorio: nascita - 2 anni: comprende il mondo limitatamente alle azioni fisiche, comportamento intenzionale senza scopo, con scopo, funzione simbolica Stadio preoperatorio: 2-7 anni: dall imitazione al gioco simbolico; produzione grafica, egocentrismo intellettuale, rigidità del pensiero; mancano conservazione e reversibilità.
20 Il linguaggio Linguaggio egocentrico (diventerà interiore e silenzioso) sostituito con privato Linguaggio Socializzato
21 Quattro stadi di sviluppo cognitivo Stadio delle operazioni concrete: 7 12 anni: strutture logiche, operazioni mentali, reversibilità Stadio delle operazioni formali: dai 12 anni: operazioni logiche su premesse ipotetiche, induzioni e deduzioni, pensiero ipotetico deduttivo.
22 Operazioni concrete (dai 6 anni) LOGICO ARITMETICHE somiglianze e differenze indipendentemente dalle vicinanze spazio temporali reversibilità come genesi del pensiero logico SPAZIO-TEMPORALE relazioni di spazio (vicino e lontano, dentro e fuori, interno ed esterno) relazioni di tempo (successione, prima e dopo)
23 Stadi dello sviluppo psicosessuale (Freud S.) Stadio orale Stadio anale Stadio fallico Piacere attraverso la bocca Piacere attraverso la capacità di trattenere e lasciare andare Complesso di Edipo Complesso di Elettra Dalla nascita ad un anno 1-3 anni 3-6 anni Periodo di latenza Repressione 6-12 anni Stadio genitale istinto sessuale maturo Dai 12 anni
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