Allegato B PARTE PRIMA INTRODUZIONE

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1 Allegato B PROCEDURE OPERATIVE PER LA PRIMA ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale per il rischio idrogeologico e idraulico ai fini di protezione civile PARTE PRIMA INTRODUZIONE La Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27/02/2004 definisce come rischio, in una data zona, la probabilità che un evento prefigurato, atteso e/o in atto, determini un certo grado di effetti gerarchicamente e quantitativamente stimati, sugli elementi esposti in tale zona alla pericolosità dell evento stesso. Gli eventi causa di rischio potenziale per la popolazione si distinguono in eventi prevedibili ed eventi non prevedibili. Oggetto del presente allegato tecnico è la definizione delle modalità operative per la gestione del sistema di allertamento regionale per gli eventi potenzialmente prevedibili, tipicamente di natura idrogeologica. In particolare, sono specificate le relazioni tra i livelli di criticità e gli stati di allerta e le procedure e le azioni di protezione civile da attivare progressivamente al crescere della criticità. Le presenti disposizioni hanno carattere sperimentale; la fase di sperimentazione è stabilita in un periodo non superiore ad un anno dalla data di operatività delle disposizioni medesime (Disposizioni, art. 2 comma 2). Durante la sperimentazione dovrà essere effettuata una periodica procedura di verifica delle criticità organizzative e procedurali eventualmente emerse in seguito all applicazione delle disposizioni medesime. La Regione Toscana, d intesa con il Dipartimento della Protezione Civile, ha suddiviso il territorio di propria competenza in 25 ambiti territoriali omogenei (zone di allerta) (Fig. 1). Per ciascuna zona e per le varie tipologie di rischio, sono state individuate delle opportune grandezze meteo-idrologiche, quali indicatori del probabile manifestarsi di prefigurati scenari d evento. È stato quindi definito un sistema di soglie articolato su due livelli di criticità (moderata ed elevata) per il rischio idrogeologico e in fase sperimentale su un unico livello (elevata) per gli altri rischi. Alla previsione del superamento di tali soglie viene emesso Avviso Meteo e Avviso di Criticità e vengono adottati opportuni stati di allerta del sistema di protezione civile, preposti all attivazione dei sistemi di monitoraggio e contrasto preventivo degli eventi. L Avviso Meteo e l Avviso di Criticità, pur essendo due atti distinti, sono emessi di norma contestualmente e di seguito sono identificati col termine Avviso Meteo-Criticità. È inserito inoltre un livello di ordinaria criticità, intermedio tra la criticità nulla e la criticità moderata o elevata. Il Centro Funzionale Regionale (CF) provvede all attività di previsione e monitoraggio meteo-idropluviometrico e all'adozione degli Avvisi Meteo-Criticità (Disposizioni, art. 3 comma 1). Il Centro Situazioni regionale della Protezione Civile (CeSi PC) svolge le attività di trasmissione degli Avvisi Meteo-Criticità nonché di adozione degli stati di allerta (Disposizioni, art. 3 comma 3). Le procedure operative del sistema di protezione civile prevedono tre fasi distinte: 1. Previsione (prima dell evento) fase di allertamento 2. Evento in corso (all inizio di validità dell Avviso Meteo Criticità o all insorgere di fenomeni idrometeorologici significativi non previsti) fase di monitoraggio 3. Post evento (al termine di validità dell avviso meteo-criticità e per le 48 ore successive o al termine delle condizioni di rischio) fase di verifica 1

2 Magra Versilia Serchio Basso Serchio FoceArno Era Elsa Greve Pesa RenoSanterno Ombrone Sieve Bisenzio ValdInf ValdMed ValdSup Casentino Tevere Cecina OmbroneGR Chiana Cornia Orcia Bruna Isole Fiora Albegna Fig. 1 Aree idrologiche omogenee (zone di allerta). 1. PREVISIONE La fase previsionale consiste nella sintesi e nell elaborazione di informazioni meteo-idrologiche opportunamente valutate in funzione degli effetti al suolo previsti al fine di identificare eventuali situazioni di criticità sul territorio regionale. 1.1 Bollettino Meteo Ordinario Giornaliero La sezione meteo del CF elabora i dati forniti dai vari modelli meteorologici ed emette quotidianamente entro le ore 9:30 un Bollettino Meteo Ordinario Giornaliero. Le previsioni meteorologiche sono effettuate in maniera distinta per 6 aree meteo omogenee individuate dalla sezione meteo del CF, che costituiscono un aggregazione delle 25 aree idrologiche omogenee (Fig. 2). Il Bollettino è pubblicato sulle pagine web del Centro Funzionale. 2

3 A nord-occidentale B settentrionale C occidentale D centrale E orientale F meridionale Fig. 2 Aree previsionali meteo. Il Bollettino Meteo è organizzato in due sezioni: Sezione 1: previsione meteo (emesso alle ore 9.30) Sezione 2: fenomeni meteo rilevanti (emesso alle ore 9.30) Sezione 1 (Fig. 3). La prima sezione del Bollettino Meteo, fruibile da qualsiasi utente e senza alcuna ulteriore forma di comunicazione, contiene la descrizione testuale e grafica (corredata da simboli meteo e mappe esplicative) dei fenomeni meteorologici previsti per le successive 72 ore con la tendenza per i 2 giorni seguenti. In particolare, la sezione ha i seguenti contenuti: a) data e ora di emissione; b) situazione sinottica generale; c) previsione fino alle ore 24 sulla Toscana (stato del cielo, temperature, venti, mari); d) previsione per domani (24-48 ore) sulla Toscana (stato del cielo, temperature, venti, mari); e) previsione per dopodomani (48-72 ore) sulla Toscana (stato del cielo, temperature, venti, mari); f) tendenza per i giorni successivi sulla Toscana. Sezione 2 (Fig. 4). La seconda sezione del Bollettino Meteo, fruibile da qualsiasi utente e senza alcuna ulteriore forma di comunicazione, riporta in forma tabellare e con breve spiegazione testuale la possibilità del verificarsi di fenomeni meteorologici rilevanti, per il giorno stesso, per domani e per dopodomani, e la tendenza generica per i 2 giorni successivi. I fenomeni meteorologici analizzati sono: pioggia, temporale, neve, vento, mare, temperatura. La previsione meteo a tre giorni ( dopodomani ) è necessariamente affetta da minore attendibilità ed ha come unica conseguenza l attivazione automatica dello stato di preattenzione del sistema di protezione civile. La sezione 1 e la sezione 2 del bollettino meteo così come sopra descritte sono pubblicate nella sezione ad accesso libero del sito web del CF. 3

4 Le stesse sezioni del Bollettino Meteo Ordinario sopra descritte sono altresì pubblicate nel sito web del CF ad accesso riservato ai soli soggetti abilitati. Nella sezione 2 di questo bollettino viene attivato un link entro le ore di ogni giorno per segnalare l eventuale raggiungimento/assenza di criticità almeno ordinarie a loro volta consultabili nella sezione Sintesi delle criticità. Sintesi delle criticità - riservata ai soli soggetti destinatari del sistema di allertamento (emesso entro le ore 13:00) La sezione Sintesi delle criticità (Fig. 5a), riservata ai soli soggetti destinatari del sistema di allertamento, viene emessa entro le ore 13:00 di ogni giorno tramite pubblicazione sul sito web del CF nella sezione privata e senza alcuna ulteriore forma di comunicazione. In questa sezione vengono riportate le seguenti informazioni: - emissione o meno di Avviso Meteo/Criticità per il giorno stesso e/o per il successivo. Nel caso di emissione di Avviso, ne viene indicato il periodo di validità e viene attivato un link per la consultazione dello stesso; - link alla sezione Valutazione della criticità ordinaria ; - mappe riepilogative dei livelli di criticità previsti per ogni zona di allerta per il giorno stesso e il successivo, con diversificazione dei livelli (ordinario, moderato, elevato) tramite colori diversi. La sezione Valutazione della criticità ordinaria (Fig. 5b), riporta in forma di tabella le zone di allerta tra le 25 individuate, per le quali è stato valutato un livello di criticità ordinario per il giorno stesso e/o per quello successivo. A tale indicazione può essere associato un eventuale commento testuale dei fenomeni attesi. Nella sezione Valutazione della criticità ordinaria sono altresì riportate le mappe riepilogative con l indicazione delle zone di allerta per le quali è previsto un livello di criticità ordinario per il giorno stesso e il successivo. 4

5 Fig. 3 Fac-simile Bollettino Sez. 1_Previsione Meteo 5

6 BOLLETTINO METEO REGIONALE Sezione 2 - FENOMENI METEO RILEVANTI Emesso: Venerdì 19 Nov 2004, ore 9:30 In riferimento al Bollettino Meteo Ordinario del 19 Nov 2004 Fenomeno Meteo Ven19Nov2004 OGGI Sab20Nov2004 DOMANI Dom21Nov2004 DOPODOMANI Pioggia MODERATA ELEVATA MOLTO ELEVATA Temporale - BASSA PROBABILITÀ ALTA PROBABILITA Neve Vento Mare Temperatura - FREDDO FREDDO v Aree meteo interessate I fenomeni indicati in tabella sono oggetto di valutazione relativamente ai possibili effetti al suolo per l eventuale attivazione delle procedure di allertamento per il Sistema Regionale di Protezione Civile. DESCRIZIONE (fenomeno, intensità, area, periodo) OGGI, Venerdì 19 Nov. 2004: piogge di moderata intensità sulle aree A e B a partire dalle prime ore del pomeriggio fino al giorno successivo. DOMANI, Sabato 20 Nov. 2004: piogge abbondanti su aree A e B a partire dal pomeriggio fino a tarda sera, in seguito miglioramento. Rapido calo delle temperature (percepite sotto i 0 gradi) su area B. DOPODOMANI, Domenica 21 Nov. 2004: Temperature percepita sotto gli zero gradi su aree B, E dalle prime ore del mattino fino a tarda sera. TENDENZA: nulla da segnalare. [Link attivo solo nel sito riservato ai soggetti destinatari del sistema di allertamento] Aggiornamento situazione per finalità di Protezione Civile: ore 13:00 del 19 NOV 2004 Fig. 4 Fac-simile Bollettino Sez. 2_Fenomeni meteo rilevanti 6

7 Sezione riservata ai soggetti destinatari del sistema di allertamento SINTESI DELLE CRITICITA Emesso: Venerdì 19 Nov 2004, ore 13:00 NESSUN AVVISO oppure EMESSO AVVISO METEO/CRITICITÀ valido dalle ore 00:00 di Venerdì, 22 Aprile 2005 alle ore 00:00 di Sabato,23 Aprile 2005 Per il livello di criticità, le aree interessate e i fenomeni, vedere l'avviso LINK. VALUTAZIONE DELLA CRITICITÀ ORDINARIA Per le aree interessate e i fenomeni, vedere la relativa sezione LINK. RIEPILOGO AREE INTERESSATE DA POSSIBILI CRITICITÀ ( ordinaria, moderata, elevata ) Giovedì, 21 Aprile 2005 Venerdì, 22 Aprile 2005 Fig. 5a Fac-simile Sintesi delle Criticità 7

8 Sezione riservata ai soggetti destinatari del sistema di allertamento VALUTAZIONE DELLA CRITICITA ORDINARIA Emesso: Venerdì 19 Nov 2004, ore 13:00 In riferimento al Bollettino Ordinario del 19 Nov 2004 VALUTATA CRITICITÀ ORDINARIA NELLE AREE E PER I FENOMENI SOTTO INDICATI: Fenomeno Ven19Nov2004 Sab20Nov2004 Meteo OGGI DOMANI Pioggia A1-A2-C1-C2-C3-C4 A1-A2 Temporale - - Neve E1-E2-E3- E4 E1-E2-C1-C2-C3-C4 Vento - E3- E4 Mare - - Commento testuale RIEPILOGO AREE INTERESSATE CRITICITA ORDINARIA: Ven19Nov2004 OGGI Sab20Nov2004 DOMANI Fig. 5b Fac-simile Valutazione della Criticità Ordinaria 8

9 Descrizione sintetica della terminologia utilizzata nelle comunicazioni meteorologiche. Pioggia: debole, moderata, elevata, molto elevata. Si intende come pioggia massima puntuale nelle 24 ore sulle 6 aree meteo omogenee. CLASSE Debole Moderata Elevata Molto elevata Durata 24 ORE < 20 mm mm mm > 100 mm Temporale: bassa probabilità, alta probabilità. Si intendono i temporali di forte intensità e a cui possono essere associati i seguenti fenomeni: pioggia di forte intensità (oltre i 40 mm/3h) su aree localizzate, colpi di vento, intense fulminazioni, grandine. Quando il fenomeno temporale appare unito al fenomeno piogge si intende che la cumulata prevista può essere maggiore, registrata in tempi minori ed essere localizzata su aree più piccole. Bassa probabilità: gli indici di valutazione del rischio non sono tutti concordi. Alta probabilità: gli indici di valutazione del rischio sono tutti concordi. Vento: forte, molto forte. Si intende un vento come intensità massima prevista. Tuttavia il valore della raffica può essere fino a doppio dell intensità massima. Forte: km/h Molto forte: oltre 60 km/h. Mare: molto mosso, agitato. Si intende l altezza significativa dell onda (ovvero l altezza media del terzo più alto) in metri. Molto mosso: metri. Agitato: oltre 2.5 metri. Neve: bassa probabilità, alta probabilità. Si intende la caduta di neve con accumulo al suolo sotto i 500 m.s.l.m. Bassa probabilità: gli indici di valutazione del rischio non sono tutti concordi. Alta probabilità: gli indici di valutazione del rischio sono tutti concordi. Temperatura: freddo, caldo Si intende la persistenza di temperature fuori dalla norma (ondata di freddo/caldo) per almeno 48 ore. Freddo: Minime sotto i -5 gradi, Massime sotto i 5 gradi. Caldo: Minime oltre i 25 gradi, Massime oltre i 35 gradi. Aree meteo omogenee: Area A: nord-occidentale Area B: settentrionale Area C: occidentale Area D: centrale Area E: orientale Area F: meridionale Classificazione oraria: = Notte = Mattina = Pomeriggio = Sera 9

10 Descrizione dei livelli di criticità associati ai vari fenomeni. Pioggia: Di seguito si riporta la tabella di riferimento per i livelli di precipitazione attesi e i livelli di criticità associati. Tali valori sono da considerarsi solo indicativi e riferiti a condizioni di suolo non saturo e di quiete dei reticoli idraulici. Di norma il raggiungimento in fase di previsione di un dato livello di criticità su una delle aree idrologiche indicate comporta l adozione dello stesso livello di criticità per l area meteorologica in cui questa è ricompresa. In ogni caso il Centro Funzionale valuterà sulla base delle informazioni disponibili il livello di criticità atteso. NOME_AREA ID_AREA CRITICITA' MODERATA CRITICITA' ELEVATA TR5_H3 TR5_H6 TR5_H12 TR5_H24 TR10_H3 TR10_H6 TR10_H12 TR10_H24 Magra A Versilia A Serchio A BassoSerchio A Sieve B ValdMed B OmbroneBisenzio B ValdInf B RenoSanterno B Casentino C Chiana C ValdSup C Tevere C Elsa D Era D OmbroneGR D GrevePesa D Cornia E Cecina E Isole E FoceArno E Orcia F Bruna F Albegna F Fiora F Temporale: Bassa probabilità: Criticità Ordinaria; Alta probabilità: Criticità Elevata Vento: Forte: Criticità Ordinaria; Molto forte: Criticità Elevata. 10

11 Mare: Molto mosso: Criticità Ordinaria; Agitato: Criticità Elevata. Neve: Bassa probabilità: Criticità Ordinaria; Alta probabilità: Criticità Elevata. Temperatura: Freddo: Criticità Elevata; Caldo: Criticità Elevata. 11

12 1.2 Procedura di attivazione dei livelli di allertamento del sistema di protezione civile Le informazioni presenti nella sezione 2 del Bollettino Meteo Ordinario e nella sezione Valutazione della criticità ordinaria, contenenti rispettivamente l aggiornamento quotidiano dei fenomeni meteo rilevanti previsti per i successivi tre giorni e la valutazione della criticità dei fenomeni per i successivi due giorni, costituiscono il quadro di riferimento per le procedure di attivazione dei livelli di operatività, delle emissioni degli avvisi meteo-criticità e dei conseguenti stati di allertamento del sistema di protezione civile, secondo la procedura illustrata in Fig. 6. PREVISIONE METEO (6 aree meteo) Ore 9:30 VALUTAZIONE EFFETTI (25 aree idro) Ore 12:00 LIVELLI DI ALLERTAMENTO DEL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE Bollettino Bollettino Meteo Meteo Ordinario Ordinario (72h + tendenza 2gg) (72h + tendenza 2gg) (WEB) Sez.1 Previsione meteo Sez.2 Fenomeni rilevanti NO x dopodomani SI NO x domani SI NO x oggi a criticità ordinaria a criticità moderata o elevata Avviso Avviso Meteo Meteo (fenomeno (fenomeno meteo) meteo) NORMALITÀ PREATTENZIONE VIGILANZA ATTENZIONE (Aree indicate) (WEB+FAX) Avviso Avviso di di Criticità Criticità (effetti (effetti al al suolo) suolo) STATO DI ALLERTA 1 (Aree indicate) (WEB+FAX) SI a criticità ordinaria VIGILANZA a criticità moderata o elevata Avviso Avviso Meteo Meteo (fenomeno (fenomeno meteo) meteo) ATTENZIONE (Aree indicate) (telefono+web+fax) Avviso Avviso di di Criticità Criticità (effetti (effetti al al suolo) suolo) STATO DI ALLERTA 2 (Aree indicate) (telefono+web+fax) Fig. 6 - Schema della procedura di attivazione dei livelli di allertamento del sistema di Protezione Civile. a) Tabella sez. 2 Bollettino Meteo Ordinario: nessun fenomeno rilevante. : - sez. meteo CF: attività ordinarie - sez. idro CF: attività ordinarie - CeSi PC: attività ordinarie Stato: normalità b) Tabella sez. 2 Bollettino Meteo Ordinario: fenomeni rilevanti solo per dopodomani. - sez. meteo CF: attività ordinarie - sez. idro CF: attività ordinarie - CeSi PC: attività ordinarie Stato: preattenzione valido per tutte le zone di allerta c) Tabella sez. 2 Bollettino Meteo Ordinario: fenomeni rilevanti per domani. - sez. meteo CF: confronto con sez. idro CF per valutazione criticità fenomeno (9:30-13:00) 12

13 - sez. idro CF: valutazione della criticità del fenomeno (9:30-13:00); la valutazione in corso della criticità del fenomeno e l esito della stessa viene sempre preventivamente comunicata telefonicamente al CeSi PC (ore 11:00-11:30); in particolare, si possono verificare i seguenti casi: a) qualora le informazioni meteo opportunamente valutate in funzione degli effetti idrologici al suolo sulle 25 zone di allerta evidenzino uno stato di criticità ordinario, il CF emette relativa comunicazione nella sez. Valutazione della criticità ordinaria (entro le 13:00); - Stato: vigilanza valido per tutte le zone di allerta (entro le 13:00) b) qualora le informazioni meteo opportunamente valutate in funzione degli effetti idrologici al suolo sulle 25 zone di allerta evidenzino il superamento di un livello di criticità almeno moderato per il rischio idrogeologico e rilevante per gli altri rischi, il CF emette Avviso Meteo-Criticità, (entro le 13:00); a seguito dell emissione dell Avviso Meteo-Criticità vengono contestualmente attivate le seguenti procedure: trasmissione via fax al CeSi PC dell Avviso Meteo-Criticità con verifica telefonica del corretto ricevimento; inserimento dell Avviso Meteo-Criticità sul sito web del CF riservato ai soggetti previsti nelle procedure; inserimento di avvenuta emissione di Avviso Meteo-Criticità nella sez. Sintesi delle criticità ; comunicazione telefonica alla Sala Meteo Nazionale dell avvenuta emissione-adozione dell Avviso Meteo-Criticità. - CeSi PC: adozione dello stato di allerta 1 per le aree interessate dai fenomeni; le attività conseguenti allo stato di allerta 1 dichiarato sono quelle descritte nelle procedure, salvo eventuali ulteriori specifiche che potranno essere date in rapporto alla situazione prevista. Il CeSi PC provvede a trasmettere l Avviso Meteo-Criticità direttamente ai soggetti indicati nell art. 8 delle Disposizioni; - le Province provvedono a trasmettere l Avviso Meteo-Criticità agli enti operanti nel territorio di competenza di cui all art. 9 delle Disposizioni e ricompresi nelle aree dichiarate in stato di allerta 1 ; le province provvedono a verificare anche telefonicamente la ricezione degli Avvisi Meteo-Criticità inviati e a confermare alla Regione, tramite messaggio fax, gli esiti dell attività svolta. Nel caso in cui la Provincia, per il sopraggiungere di circostanze impreviste e non riconducibili a carenze dell organizzazione preposta, non sia in grado di procedere, al ricevimento di una allerta, alle trasmissioni di competenza, ne informa immediatamente la Regione che si sostituisce alla medesima in tale adempimento. - Stato: allerta 1 valido per le zone di allerta indicate nell Avviso Meteo-Criticità (entro le 13:00) ovvero attenzione, valido per le zone di allerta indicate, in caso di emissione di solo Avviso Meteo (entro le 13:00) d) Tabella sez. 2 Bollettino Ordinario: fenomeni rilevanti per oggi non precedentemente previsti. - sez. meteo CF: confronto con sez. idro CF per valutazione criticità fenomeno (9:30-13:00) - sez. idro CF: valutazione della criticità del fenomeno (9:30-13:00); la valutazione in corso della criticità del fenomeno e l esito della stessa viene sempre preventivamente comunicata telefonicamente al CeSi PC (ore 11:00-11:30); in particolare, si possono verificare i seguenti casi: a) qualora le informazioni meteo opportunamente valutate in funzione degli effetti idrologici al suolo sulle 25 zone di allerta evidenzino uno stato di criticità ordinario, il CF emette relativa comunicazione nella sez. Valutazione della criticità ordinaria (entro le 13:00); - Stato: vigilanza valido per tutte le zone di allerta (entro le 13:00) b) qualora le informazioni meteo opportunamente valutate in funzione degli effetti idrologici al suolo sulle 25 zone di allerta evidenzino il superamento di un livello di criticità almeno moderato per il rischio idrogeologico e rilevante per gli altri rischi, il CF emette Avviso 13

14 Meteo-Criticità, (entro le 13:00); a seguito dell emissione dell Avviso Meteo-Criticità vengono contestualmente attivate le seguenti procedure: trasmissione via fax al CeSi PC dell Avviso Meteo-Criticità con verifica telefonica del corretto ricevimento; inserimento dell Avviso Meteo-Criticità sul sito web del CF riservato ai soggetti previsti nelle procedure; inserimento di avvenuta emissione di Avviso Meteo-Criticità nella sez. Sintesi delle criticità ; comunicazione telefonica alla Sala Meteo Nazionale dell avvenuta emissione-adozione dell Avviso Meteo-Criticità. - CeSi PC: adozione dello stato di allerta 2 per le aree interessate dai fenomeni; le attività conseguenti allo stato di allerta 2 dichiarato sono quelle descritte nelle procedure, salvo eventuali ulteriori specifiche che potranno essere date in rapporto alla situazione prevista. Il CeSi PC provvede a trasmettere l Avviso Meteo-Criticità direttamente ai soggetti indicati nell art. 8 delle Disposizioni; - le Province provvedono a comunicare telefonicamente e a trasmettere l Avviso Meteo- Criticità agli enti operanti nel territorio di competenza di cui all art. 9 delle Disposizioni e ricompresi nelle aree dichiarate in stato di allerta 2 ; le province provvedono a contattare la prefettura ove non siano riuscite ad informare i Comuni e a confermare alla Regione, tramite messaggio fax, gli esiti dell attività svolta. Nel caso in cui la Provincia, per il sopraggiungere di circostanze impreviste e non riconducibili a carenze dell organizzazione preposta, non sia in grado di procedere, al ricevimento di una allerta, alle trasmissioni di competenza, ne informa immediatamente la Regione che si sostituisce alla medesima in tale adempimento. - Stato: allerta 2 valido per le zone di allerta indicate nell Avviso Meteo-Criticità (entro le 13:00) ovvero attenzione, valido per le zone di allerta indicate, in caso di emissione di solo Avviso Meteo (entro le 13:00) La correlazione tra area di allerta province comuni è oggetto della Parte 2 del presente documento. La trasmissione dell Avviso Meteo-Criticità è effettuata tramite messaggio fax, ferme restando le eventuali ulteriori forme di comunicazione concordate tra gli enti. Ove l Avviso sia adottato entro le 12 ore precedenti la data di inizio della criticità prevista (stato di allerta 2 ), l allerta è comunicata per le vie brevi (telefono), salva la successiva trasmissione via fax. Gli eventuali aggiornamenti dell Avviso Meteo-Criticità che intervengono nel periodo di validità dell allerta non danno luogo all adozione di una nuova allerta, salvo che ricorrano i presupposti per la modifica del relativo stato. Lo stato di allerta cessa automaticamente alla data prevista per la fine dell evento/criticità nell Avviso Meteo-Criticità. Eventuali cessazioni anticipate o posticipate verranno comunicate, tramite messaggio fax, con le stesse procedure previste per l invio della allerta. 1.3 Fac-simile dell Avviso Meteo-Criticità L Avviso Meteo e l Avviso di Criticità sono adottati entro le ore 13.00, di regola con preavviso di ore dall inizio della criticità e con validità a partire dalle ore del giorno successivo. Avviso Meteo (Fig. 7) Nell Avviso Meteo sono descritti i fenomeni meteorologici previsti nelle varie aree meteo, evidenziandone in particolare il grado di intensità. L intensità è espressa in due livelli per la pioggia e in un unico livello per gli altri fenomeni. Nel dettaglio, l Avviso Meteo ha i seguenti contenuti: a) riferimento al Bollettino Meteo Ordinario; b) data e ora di emissione; c) periodo di validità; d) elenco delle province interessate dall avviso; 14

15 e) tabella generale con indicazione dei soli eventi meteo interessanti le 6 aree meteo che, distinti per tipologia, possano essere ritenuti ragione di un livello di criticità atteso sulle zone d allerta interessate almeno moderato per il rischio idraulico ed idrogeologico e rilevante per gli altri rischi; la tabella contiene le seguenti voci: aree meteo; tipo di fenomeno meteo (pioggia, temporale, neve, vento, mare, temperatura); quantità di precipitazione massima puntuale (in mm) attesa sulle aree meteo interessate sull intero evento (in ore); intensità massima attesa del fenomeno, espressa sotto forma di precipitazione nella durata più gravosa (in mm/h), probabilità di precipitazioni nevose al di sotto dei 500 m s.l.m., velocità massima del vento (in km/h), altezza massima dell onda (in m), escursione termica (in C); f) mappa delle Toscana con rappresentazione grafica delle aree meteo interessate; g) tabella di sintesi con commento testuale dei fenomeni previsti nelle varie aree meteo con indicazione degli intervalli temporali di accadimento; la tabella contiene le seguenti voci: aree interessate; previsione temporale dei fenomeni meteo; descrizione testuale dei fenomeni meteo; h) tendenza meteo per i giorni successivi. Avviso di Criticità (Fig. 8) L Avviso di Criticità contiene la valutazione degli effetti al suolo previsti in relazione ai fenomeni meteo descritti nella parte 1, Nel dettaglio, l Avviso di Criticità ha i seguenti contenuti: a) riferimento al Bollettino Meteo Ordinario; b) data e ora di emissione; c) periodo di validità; d) elenco delle province interessate dall avviso; e) tabella di sintesi con commento testuale degli effetti al suolo previsti nelle varie zone d allerta con indicazione del livello di criticità e degli intervalli temporali di accadimento; la tabella contiene le seguenti voci: zone d allerta interessate; tipo di fenomeno meteo causa degli effetti al suolo; previsione temporale degli effetti al suolo; descrizione testuale degli effetti al suolo; livello di criticità degli effetti al suolo ( moderata o elevata per rischi idraulico-idrogeologico, solo elevata per gli altri rischi); f) mappa delle Toscana con evidenziazione grafica delle zone d allerta interessate; g) tendenza per i giorni successivi; h) data e ora del primo aggiornamento meteo-idro (situazione in atto e prevista) pubblicato sul sito web del centro funzionale all indirizzo: www i) indicazione dello stato di allerta del sistema di protezione civile regionale adottato nelle diverse zone d allerta. 1.4 Fac simile adozione stato di allerta La disposizione dello stato di allerta richiama l Avviso Meteo di Criticità adottati dal centro funzionale che vengono allegati, le zone di allerta ivi indicate e specifica il grado di criticità atteso. (Fig. 9) 15

16 In riferimento al Bollettino Ordinario del 19 Novembre 2004 AVVISO METEO REGIONALE Emesso: venerdi 19 novembre 2004 alle ore Validità: dalle 06:00 del 20 novembre 2004 alle 12:00 del 21 novembre 2004 Province interessate: Massa, Lucca, Pisa, Livorno, Arezzo, Firenze, Siena, Grosseto TABELLA E MAPPA DEI FENOMENI METEO AREA A_NORD OCCID B_SETTENTR C_OCCIDENT D_CENTR TIPO FENOMENO PIOGGIA TEMPORALE PIOGGIA VENTO MARE PIOGGIA MAX PUNTUALE [mm/durata] INTENSITA MAX 70 mm/24h 15mm/3h 40mm/3h 40 mm/12h 15m E_ORIENT NEVE cm F_MERID Aree interessate DESCRIZIONE TESTUALE DEI FENOMENI METEO AREA TEMPI FENOMENO DESCRIZIONE A Sabato 20 Nov PIOGGIA Piogge molto elevate anche a carattere temporalesco a partire dalle prime ore del mattino con intensificazione nel primo pomeriggio. Attenuazione dalla sera a partire dalle zone costiere. A Sabato 20 Nov TEMPORALE Temporali di forte intensità a partire dal primo pomeriggio associati a colpi di vento e grandinate. C Sabato 20 Nov 6-18 PIOGGIA Piogge elevate anche a carattere temporalesco a partire dalle prime ore del mattino con intensificazione nel primo pomeriggio. Attenuazione dalla sera a partire dalle zone costiere. C Domenica 21 Nov VENTO Raffiche di vento da SO in attenuazione dal pomeriggio C Domenica 21 Nov MARE Mareggiate sulla costa Livornese e in Versilia in mattinata E Sabato 20 Nov NEVE Precipitazioni nevose dalla tarda mattinata oltre i 300 metri in abbassamento sino a pianura nel pomeriggio Tendenza per i giorni successivi: miglioramento generalizzato. Il Resp. del Centro Funzionale. Fig. 7 Fac-simile Avviso Meteo 16

17 In riferimento al Bollettino Ordinario del 19 Novembre 2004 AVVISO DI CRITICITA Emesso: venerdi 19 novembre 2004 alle ore Validità: dalle 06:00 del 20 novembre 2004 alle 12:00 del 21 novembre 2004 Province interessate: Massa, Lucca, Pisa, Livorno, Arezzo, Firenze, Siena, Grosseto SINTESI TESTUALE E GRAFICA DEGLI EFFETTI AL SUOLO ZONA FENOMENO TEMPI EFFETTI AL SUOLO CRITICITÀ A1, A2, C1 C1, C2, C3, C4 E1, E2, E3, E4 PIOGGIA VENTO NEVE Sabato 20 Nov Domenica 21 Nov Sabato 20 Nov C3 MARE Domenica 21 Dic Probabili innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d acqua principali con possibili formazioni di onde di piena a partire dalla tarda serata. Possibili allagamenti localizzati per tracimazione dei canali del reticolo idraulico secondario nelle zone di pianura. Aggravamento delle condizioni di smaltimento dei sistemi fognari nei centri urbani Possibili danni alle linee elettriche e possibili cadute di alberi. Difficoltà per la circolazione sulle strade di montagna. Difficoltà di collegamenti marittimi con le isole principali. MODERATA ELEVATA ELEVATA ELEVATA Tendenza per i giorni successivi: miglioramento Primo aggiornamento meteo-idro su sito web Centro Funzionale entro le ore 22:00 del 29/11/2004. Zone interessate Il Resp. del Centro Funzionale. Fig. 8 Fac-simile Avviso Criticità 17

18 ADOZIONE STATO DI ALLERTA Trasmissione FAX del??/??/???? ore:?? :?? Elenco destinatari: Vista la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri recante Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale per il rischio idrogeologico e idraulico ai fini di protezione civile Viste le disposizioni per l attuazione della Direttiva adottate con deliberazione della Giunta regionale n del Vista l intesa del capo del Dipartimento della protezione Civile espressa con atto Visto l Avviso Meteo e l Avviso di Criticità adottati dal Centro Funzionale regionale in data??/??/???? alle ore??:?? allegati, si dichiara per le zone indicate nell allegato Avviso di criticità lo stato di ALLERTA 1 Si richiamano per gli enti interessati le attività previste dalle disposizioni sopra citate e in particolare gli artt. 19, 23, 24, 25 nonché le seguenti ulteriori disposizioni. TOTALE PAGINE TRASMESSE (inclusa questa): 3 Ns. Numero di FAX: 055/ Il Responsabile del CeSi della Protezione Civile Regionale. Se il documento trasmesso non risultasse chiaro e leggibile si prega di chiamare il numero: Firenze, Via Cavour, Tel. 055/32684 Fax h24 055/ protciv@regione.toscana.it Fig. 9 Fac-simile bozza Adozione stato di allerta 18

19 2. EVENTO IN CORSO Durante l evento il CF effettua le seguenti attività: sorveglianza meteo e idro rinforzata; consulenza meteo e idro soggetti istituzionali preposti all attività di protezione civile; commenti meteo e idro su pagine web riservate. Le suddette attività sono avviate dall inizio di validità dell avviso di criticità (per fenomeni previsti) o all insorgere di fenomeni idro-meteorologici significativi non previsti e terminano trascorse 48 ore dalla conclusione di validità dell Avviso Meteo-Criticità, oppure sino a quando non valuti autonomamente cessate le condizioni di rischio, salvo richieste specifiche da parte della PC in casi di particolare necessità. Il CF attiva il servizio di pubblicazione dei commenti contenenti la situazione in atto e quella prevista sia da un punto di vista meteorologico sia dal punto di vista degli effetti al suolo (Monitoraggio evento, Fig. 10), evidenziando situazioni specifiche in atto e/o previste. In via sperimentale, predispone stime qualitative (a livello di correlazione piogge-effetti al suolo a seguito di studi post-evento) relativamente al reticolo minore (livello di sottobacino), aree di bonifica e aree urbane. Per rischi diversi da quello idrogeologico, nella fase sperimentale, i commenti riguardano il solo aggiornamento della situazione meteo. Se durante la sorveglianza dell evento si prospettano effetti al suolo corrispondenti ad un livello di criticità superiore a quello dichiarato o che interessa aree non preventivamente allertate, il CF emette un aggiornamento dell Avviso Meteo-Criticità per il quale verrà adottato lo stato di allerta 2 da parte del Ce.Si regionale e che verrà trasmesso con la stessa procedura dell emissione del primo avviso. Le informazioni sugli effetti al suolo, durante un evento o al di fuori, provenienti dal territorio dovranno essere gestite nell ambito dei presidi la cui futura organizzazione è ancora da concordare. In particolare, perverranno direttamente al CF le comunicazioni provenienti dal servizio di piena. Nel frattempo, le Province informeranno direttamente il CF sugli effetti al suolo in corso, ricavate anche tramite le segnalazioni di Comuni e Comunità Montane. Ugualmente, le informazioni relative al territorio ricevute dal CeSi PC nell ambito delle attività di Protezione Civile (report dalle Province) saranno immediatamente comunicate dal medesimo al CF. Le suddette informazioni saranno di ausilio al CF per la redazione dei commenti in corso di evento. Qualora il CF venga allertato in seguito ad un evento in atto rilevante non previsto, entra in fase di attenzione rinforzata e comunica tempestivamente al CeSi PC il quadro della situazione in atto e prevista e successivamente rende disponibile sul sito web il relativo commento con l indicazione delle aree interessate. Il CeSi PC dà tempestiva comunicazione telefonica alle Province interessate che a loro volta informano i Comuni interessati. In fase sperimentale, qualora la situazione idro-meteo venga considerata persistente e particolarmente gravosa, viene emesso un Avviso Meteo-Criticità che sarà trattato con le modalità precedentemente descritte e produrrà uno stato di Allerta 2 che verrà preliminarmente comunicato per le vie brevi. 19

20 In riferimento all Avviso Meteo/Criticità del 19 Novembre 2004 MONITORAGGIO EVENTO Emesso: venerdì 19 novembre 2004 alle ore 23 SITUAZIONE IN ATTO METEO Si registrano le prime precipitazioni sull'area A1, di debole intensità IDRO EVOLUZIONE PREVISTA SINO ALLA PROSSIMA COMUNICAZIONE METEO Si conferma l'evoluzione prevista nell'avviso. Le piogge si estenderanno alle aree A2 e C1 nelle prossime aree con cumulati abbondanti IDRO Prossimo aggiornamento meteo-idro su sito web Centro Funzionale entro le ore 6:00 del 20/11/2004 Fig. 10 Fac-simile Monitoraggio evento. 20

21 3. POST EVENTO A conclusione di ciascun evento (significativo previsto o imprevisto, previsto significativo tramite avviso criticità/meteo ma non rivelatosi tale) il CF e il CeSi elaborano una sintesi complessiva dell evento contenente: Sintesi evento meteo e relativi effetti al suolo sia come dati misurati che come effetti realmente accaduti Contenente: breve descrizione tecnica dell evento con indicazione delle aree interessate e delle grandezze massime raggiunte comparate, se possibile, con eventi già accaduti. Descrizione degli effetti conseguenti. Sintesi segnalazioni Contenente: breve descrizione delle informazioni raccolte delle attività di protezione civile e degli effetti sulla popolazione al fine di approfondire le valutazioni del rischio ed i relativi livelli di criticità. Sintesi funzionale Contenente: sintesi di eventuali problemi emersi nelle fasi di allertamento e gestione dell evento con particolare riferimento alla rispondenza delle previsioni, del sistema a soglie, della circolazione delle informazioni, della funzionalità tecnica delle apparecchiature, del rapporto con gli enti, di aspetti che impongono una modifica migliorativa delle procedure. Tale relazione è funzionale alle valutazioni previste all art. 1 comma 2 delle Disposizioni. 4.- STRUMENTAZIONE Si individuano qui di seguito i mezzi di comunicazione che dovranno essere a disposizione delle strutture regionali e locali ai fini di garantire la trasmissione e il ricevimento delle comunicazioni previste nelle Disposizioni approvate dalla Giunta regionale con la deliberazione n del.: Centralino telefonico e/o cellulare di reperibilità attivo H24, 365 gg/anno; Fax attivo H24, 365 gg/anno; Connessione a Sito web di CF. Si indicano inoltre gli ulteriori apparati raccomandati, con specifico riferimento alle strutture regionali e provinciali: Satellitare; Apparato radio in collegamento con Ce.Si. regionale; Apparato radio in collegamento tra Provincia e Comuni. I destinatari degli avvisi ed in particolare gli enti che hanno compiti di ritrasmissione degli stessi provvederanno a verificare l adeguatezza della dotazione in possesso e informarne tempestivamente la Regione. 21

22 PARTE 2 Elenco enti compresi nelle Zone di allerta TAB. A: Elenco Province-Comuni-Codici (in ordine alfebetico per Comuni) ID_AREA METEO NOME AREA METEO ID_ZONA ALLERTA NOME ZONA ALLERTA 22 PROV. COMUNE F meridionale F1 Orcia SI ABBADIA SAN SALVATORE F meridionale F4 Fiora SI ABBADIA SAN SALVATORE A nord-occidentale A3 Serchio PT ABETONE B settentrionale B3 OmbroneBisenzio PT AGLIANA B settentrionale B4 ValdInf LU ALTOPASCIO E orientale E1 Casentino AR ANGHIARI E orientale E4 Tevere AR ANGHIARI F meridionale F1 Orcia GR ARCIDOSSO F meridionale F2 Bruna GR ARCIDOSSO E orientale E1 Casentino AR AREZZO E orientale E2 Chiana AR AREZZO E orientale E3 ValdSup AR AREZZO E orientale E4 Tevere AR AREZZO D centrale D3 OmbroneGR SI ASCIANO F meridionale F1 Orcia SI ASCIANO A nord-occidentale A1 Magra MS AULLA E orientale E4 Tevere AR BADIA TEDALDA A nord-occidentale A3 Serchio LU BAGNI DI LUCCA D centrale D4 GrevePesa FI BAGNO A RIPOLI E orientale E3 ValdSup FI BAGNO A RIPOLI A nord-occidentale A1 Magra MS BAGNONE B settentrionale B1 Sieve FI BARBERINO DI MUGELLO B settentrionale B5 RenoSanterno FI BARBERINO DI MUGELLO D centrale D1 Elsa FI BARBERINO VAL D'ELSA D centrale D4 GrevePesa FI BARBERINO VAL D'ELSA A nord-occidentale A3 Serchio LU BARGA E orientale E1 Casentino AR BIBBIENA C occidentale C2 Cecina LI BIBBONA C occidentale C3 Cornia LI BIBBONA B settentrionale B4 ValdInf PI BIENTINA A nord-occidentale A3 Serchio LU BORGO A MOZZANO A nord-occidentale A4 BassoSerchio LU BORGO A MOZZANO B settentrionale B1 Sieve FI BORGO SAN LORENZO B settentrionale B5 RenoSanterno FI BORGO SAN LORENZO E orientale E2 Chiana AR BUCINE E orientale E3 ValdSup AR BUCINE B settentrionale B4 ValdInf PT BUGGIANO D centrale D3 OmbroneGR SI BUONCONVENTO F meridionale F1 Orcia SI BUONCONVENTO B settentrionale B4 ValdInf PI BUTI C occidentale C1 FoceArno PI CALCI B settentrionale B4 ValdInf PI CALCINAIA C occidentale C1 FoceArno PI CALCINAIA B settentrionale B1 Sieve FI CALENZANO B settentrionale B2 ValdMed FI CALENZANO A nord-occidentale A2 Versilia LU CAMAIORE A nord-occidentale A4 BassoSerchio LU CAMAIORE

23 F meridionale F2 Bruna GR CAMPAGNATICO B settentrionale B2 ValdMed FI CAMPI BISENZIO B settentrionale B3 OmbroneBisenzio FI CAMPI BISENZIO C occidentale C3 Cornia LI CAMPIGLIA MARITTIMA C occidentale C4 Isole LI CAMPO NELL'ELBA A nord-occidentale A3 Serchio LU CAMPORGIANO B settentrionale B3 OmbroneBisenzio PO CANTAGALLO B settentrionale B5 RenoSanterno PO CANTAGALLO F meridionale F3 Albegna GR CAPALBIO D centrale D2 Era PI CAPANNOLI A nord-occidentale A4 BassoSerchio LU CAPANNORI B settentrionale B4 ValdInf LU CAPANNORI C occidentale C4 Isole LI CAPOLIVERI E orientale E1 Casentino AR CAPOLONA E orientale E3 ValdSup AR CAPOLONA B settentrionale B3 OmbroneBisenzio FI CAPRAIA E LIMITE B settentrionale B4 ValdInf FI CAPRAIA E LIMITE C occidentale C4 Isole LI CAPRAIA ISOLA E orientale E4 Tevere AR CAPRESE MICHELANGELO A nord-occidentale A3 Serchio LU CAREGGINE B settentrionale B3 OmbroneBisenzio PO CARMIGNANO A nord-occidentale A2 Versilia MS CARRARA C occidentale C2 Cecina PI CASALE MARITTIMO C occidentale C3 Cornia PI CASALE MARITTIMO C occidentale C1 FoceArno PI CASCIANA TERME D centrale D2 Era PI CASCIANA TERME C occidentale C1 FoceArno PI CASCINA A nord-occidentale A1 Magra MS CASOLA IN LUNIGIANA C occidentale C2 Cecina SI CASOLE D'ELSA D centrale D1 Elsa SI CASOLE D'ELSA D centrale D3 OmbroneGR SI CASOLE D'ELSA C occidentale C3 Cornia LI CASTAGNETO CARDUCCI F meridionale F1 Orcia GR CASTEL DEL PIANO E orientale E1 Casentino AR CASTEL FOCOGNANO E orientale E1 Casentino AR CASTEL SAN NICCOLO' D centrale D1 Elsa FI CASTELFIORENTINO D centrale D2 Era FI CASTELFIORENTINO E orientale E3 ValdSup AR CASTELFRANCO DI SOPRA B settentrionale B4 ValdInf PI CASTELFRANCO DI SOTTO F meridionale F4 Fiora GR CASTELL'AZZARA D centrale D1 Elsa SI CASTELLINA IN CHIANTI D centrale D3 OmbroneGR SI CASTELLINA IN CHIANTI D centrale D4 GrevePesa SI CASTELLINA IN CHIANTI C occidentale C1 FoceArno PI CASTELLINA MARITTIMA C occidentale C2 Cecina PI CASTELLINA MARITTIMA D centrale D1 Elsa SI CASTELNUOVO BERARDENGA D centrale D3 OmbroneGR SI CASTELNUOVO BERARDENGA E orientale E3 ValdSup SI CASTELNUOVO BERARDENGA F meridionale F1 Orcia SI CASTELNUOVO BERARDENGA A nord-occidentale A3 Serchio LU CASTELNUOVO DI GARFAGNANA C occidentale C2 Cecina PI CASTELNUOVO DI VAL DI CECINA C occidentale C3 Cornia PI CASTELNUOVO DI VAL DI CECINA E orientale E3 ValdSup AR CASTIGLION FIBOCCHI 23

24 E orientale E2 Chiana AR CASTIGLION FIORENTINO E orientale E4 Tevere AR CASTIGLION FIORENTINO C occidentale C3 Cornia GR CASTIGLIONE DELLA PESCAIA F meridionale F2 Bruna GR CASTIGLIONE DELLA PESCAIA A nord-occidentale A3 Serchio LU CASTIGLIONE DI GARFAGNANA F meridionale F1 Orcia SI CASTIGLIONE D'ORCIA E orientale E3 ValdSup AR CAVRIGLIA C occidentale C1 FoceArno LI CECINA C occidentale C2 Cecina LI CECINA C occidentale C3 Cornia LI CECINA B settentrionale B4 ValdInf FI CERRETO GUIDI D centrale D1 Elsa FI CERTALDO D centrale D4 GrevePesa FI CERTALDO F meridionale F4 Fiora SI CETONA E orientale E2 Chiana SI CHIANCIANO TERME F meridionale F1 Orcia SI CHIANCIANO TERME F meridionale F4 Fiora SI CHIANCIANO TERME C occidentale C1 FoceArno PI CHIANNI D centrale D2 Era PI CHIANNI B settentrionale B4 ValdInf PT CHIESINA UZZANESE E orientale E1 Casentino AR CHITIGNANO D centrale D3 OmbroneGR SI CHIUSDINO E orientale E2 Chiana SI CHIUSI F meridionale F4 Fiora SI CHIUSI E orientale E1 Casentino AR CHIUSI DELLA VERNA E orientale E4 Tevere AR CHIUSI DELLA VERNA F meridionale F1 Orcia GR CINIGIANO F meridionale F2 Bruna GR CINIGIANO E orientale E2 Chiana AR CIVITELLA IN VAL DI CHIANA E orientale E3 ValdSup AR CIVITELLA IN VAL DI CHIANA D centrale D3 OmbroneGR GR CIVITELLA PAGANICO F meridionale F2 Bruna GR CIVITELLA PAGANICO D centrale D1 Elsa SI COLLE DI VAL D'ELSA C occidentale C1 FoceArno LI COLLESALVETTI A nord-occidentale A1 Magra MS COMANO A nord-occidentale A3 Serchio LU COREGLIA ANTELMINELLI E orientale E2 Chiana AR CORTONA E orientale E4 Tevere AR CORTONA C occidentale C1 FoceArno PI CRESPINA A nord-occidentale A3 Serchio PT CUTIGLIANO B settentrionale B1 Sieve FI DICOMANO B settentrionale B5 RenoSanterno FI DICOMANO D centrale D1 Elsa FI EMPOLI A nord-occidentale A3 Serchio LU FABBRICHE DI VALLICO C occidentale C1 FoceArno PI FAUGLIA B settentrionale B2 ValdMed FI FIESOLE E orientale E3 ValdSup FI FIGLINE VALDARNO A nord-occidentale A1 Magra MS FILATTIERA B settentrionale B2 ValdMed FI FIRENZE D centrale D4 GrevePesa FI FIRENZE B settentrionale B1 Sieve FI FIRENZUOLA B settentrionale B5 RenoSanterno FI FIRENZUOLA A nord-occidentale A1 Magra MS FIVIZZANO 24

25 E orientale E2 Chiana AR FOIANO DELLA CHIANA C occidentale C3 Cornia GR FOLLONICA A nord-occidentale A2 Versilia LU FORTE DEI MARMI A nord-occidentale A3 Serchio LU FOSCIANDORA A nord-occidentale A1 Magra MS FOSDINOVO B settentrionale B4 ValdInf FI FUCECCHIO D centrale D2 Era FI FUCECCHIO D centrale D3 OmbroneGR SI GAIOLE IN CHIANTI E orientale E3 ValdSup SI GAIOLE IN CHIANTI A nord-occidentale A3 Serchio LU GALLICANO D centrale D1 Elsa FI GAMBASSI TERME D centrale D2 Era FI GAMBASSI TERME C occidentale C3 Cornia GR GAVORRANO F meridionale F2 Bruna GR GAVORRANO A nord-occidentale A3 Serchio LU GIUNCUGNANO D centrale D4 GrevePesa FI GREVE IN CHIANTI E orientale E3 ValdSup FI GREVE IN CHIANTI F meridionale F2 Bruna GR GROSSETO C occidentale C2 Cecina PI GUARDISTALLO D centrale D4 GrevePesa FI IMPRUNETA E orientale E3 ValdSup FI INCISA IN VAL D'ARNO C occidentale C4 Isole GR ISOLA DEL GIGLIO D centrale D2 Era PI LAJATICO B settentrionale B4 ValdInf PT LAMPORECCHIO B settentrionale B4 ValdInf PT LARCIANO C occidentale C1 FoceArno PI LARI D centrale D2 Era PI LARI D centrale D4 GrevePesa FI LASTRA A SIGNA E orientale E3 ValdSup AR LATERINA A nord-occidentale A1 Magra MS LICCIANA NARDI C occidentale C1 FoceArno LI LIVORNO C occidentale C4 Isole LI LIVORNO B settentrionale B1 Sieve FI LONDA E orientale E1 Casentino FI LONDA C occidentale C1 FoceArno PI LORENZANA E orientale E3 ValdSup AR LORO CIUFFENNA A nord-occidentale A2 Versilia LU LUCCA A nord-occidentale A3 Serchio LU LUCCA A nord-occidentale A4 BassoSerchio LU LUCCA E orientale E2 Chiana AR LUCIGNANO F meridionale F2 Bruna GR MAGLIANO IN TOSCANA F meridionale F3 Albegna GR MAGLIANO IN TOSCANA F meridionale F3 Albegna GR MANCIANO F meridionale F4 Fiora GR MANCIANO C occidentale C4 Isole LI MARCIANA C occidentale C4 Isole LI MARCIANA MARINA E orientale E2 Chiana AR MARCIANO DELLA CHIANA A nord-occidentale A3 Serchio PT MARLIANA B settentrionale B3 OmbroneBisenzio PT MARLIANA B settentrionale B4 ValdInf PT MARLIANA B settentrionale B5 RenoSanterno FI MARRADI A nord-occidentale A2 Versilia MS MASSA B settentrionale B4 ValdInf PT MASSA E COZZILE 25

26 C occidentale C2 Cecina GR MASSA MARITTIMA C occidentale C3 Cornia GR MASSA MARITTIMA D centrale D3 OmbroneGR GR MASSA MARITTIMA F meridionale F2 Bruna GR MASSA MARITTIMA A nord-occidentale A2 Versilia LU MASSAROSA A nord-occidentale A4 BassoSerchio LU MASSAROSA A nord-occidentale A1 Magra LU MINUCCIANO A nord-occidentale A3 Serchio LU MINUCCIANO A nord-occidentale A3 Serchio LU MOLAZZANA B settentrionale B4 ValdInf PT MONSUMMANO TERME D centrale D1 Elsa FI MONTAIONE D centrale D2 Era FI MONTAIONE F meridionale F1 Orcia SI MONTALCINO B settentrionale B3 OmbroneBisenzio PT MONTALE F meridionale F3 Albegna GR MONTE ARGENTARIO E orientale E2 Chiana AR MONTE SAN SAVINO E orientale E3 ValdSup AR MONTE SAN SAVINO B settentrionale B4 ValdInf LU MONTECARLO C occidentale C2 Cecina PI MONTECATINI VAL DI CECINA D centrale D2 Era PI MONTECATINI VAL DI CECINA B settentrionale B4 ValdInf PT MONTECATINI-TERME D centrale D1 Elsa FI MONTELUPO FIORENTINO D centrale D4 GrevePesa FI MONTELUPO FIORENTINO E orientale E1 Casentino AR MONTEMIGNAIO B settentrionale B3 OmbroneBisenzio PO MONTEMURLO E orientale E2 Chiana SI MONTEPULCIANO F meridionale F1 Orcia SI MONTEPULCIANO F meridionale F4 Fiora SI MONTEPULCIANO E orientale E4 Tevere AR MONTERCHI D centrale D1 Elsa SI MONTERIGGIONI D centrale D3 OmbroneGR SI MONTERIGGIONI D centrale D3 OmbroneGR SI MONTERONI D'ARBIA C occidentale C2 Cecina GR MONTEROTONDO MARITTIMO C occidentale C3 Cornia GR MONTEROTONDO MARITTIMO C occidentale C2 Cecina PI MONTESCUDAIO D centrale D1 Elsa FI MONTESPERTOLI D centrale D4 GrevePesa FI MONTESPERTOLI E orientale E3 ValdSup AR MONTEVARCHI C occidentale C2 Cecina PI MONTEVERDI MARITTIMO C occidentale C3 Cornia PI MONTEVERDI MARITTIMO D centrale D3 OmbroneGR SI MONTICIANO C occidentale C2 Cecina GR MONTIERI D centrale D3 OmbroneGR GR MONTIERI A nord-occidentale A2 Versilia MS MONTIGNOSO D centrale D2 Era PI MONTOPOLI IN VAL D'ARNO A nord-occidentale A1 Magra MS MULAZZO D centrale D3 OmbroneGR SI MURLO F meridionale F2 Bruna GR ORBETELLO F meridionale F3 Albegna GR ORBETELLO C occidentale C1 FoceArno PI ORCIANO PISANO E orientale E1 Casentino AR ORTIGNANO RAGGIOLO D centrale D2 Era PI PALAIA B settentrionale B5 RenoSanterno FI PALAZZUOLO SUL SENIO 26

27 D centrale D2 Era PI PECCIOLI B settentrionale B1 Sieve FI PELAGO E orientale E3 ValdSup FI PELAGO E orientale E3 ValdSup AR PERGINE VALDARNO A nord-occidentale A3 Serchio LU PESCAGLIA A nord-occidentale A4 BassoSerchio LU PESCAGLIA A nord-occidentale A3 Serchio PT PESCIA B settentrionale B4 ValdInf PT PESCIA E orientale E3 ValdSup AR PIAN DI SCO' F meridionale F4 Fiora SI PIANCASTAGNAIO A nord-occidentale A3 Serchio LU PIAZZA AL SERCHIO F meridionale F1 Orcia SI PIENZA A nord-occidentale A2 Versilia LU PIETRASANTA B settentrionale B4 ValdInf PT PIEVE A NIEVOLE A nord-occidentale A3 Serchio LU PIEVE FOSCIANA E orientale E4 Tevere AR PIEVE SANTO STEFANO C occidentale C3 Cornia LI PIOMBINO C occidentale C1 FoceArno PI PISA B settentrionale B3 OmbroneBisenzio PT PISTOIA B settentrionale B5 RenoSanterno PT PISTOIA A nord-occidentale A3 Serchio PT PITEGLIO B settentrionale B4 ValdInf PT PITEGLIO F meridionale F4 Fiora GR PITIGLIANO A nord-occidentale A1 Magra MS PODENZANA D centrale D1 Elsa SI POGGIBONSI B settentrionale B3 OmbroneBisenzio PO POGGIO A CAIANO C occidentale C2 Cecina PI POMARANCE C occidentale C3 Cornia PI POMARANCE C occidentale C1 FoceArno PI PONSACCO D centrale D2 Era PI PONSACCO B settentrionale B1 Sieve FI PONTASSIEVE B settentrionale B2 ValdMed FI PONTASSIEVE B settentrionale B4 ValdInf PT PONTE BUGGIANESE C occidentale C1 FoceArno PI PONTEDERA D centrale D2 Era PI PONTEDERA A nord-occidentale A1 Magra MS PONTREMOLI E orientale E1 Casentino AR POPPI B settentrionale B4 ValdInf LU PORCARI C occidentale C4 Isole LI PORTO AZZURRO C occidentale C4 Isole LI PORTOFERRAIO B settentrionale B2 ValdMed PO PRATO B settentrionale B3 OmbroneBisenzio PO PRATO E orientale E1 Casentino AR PRATOVECCHIO B settentrionale B3 OmbroneBisenzio PT QUARRATA D centrale D3 OmbroneGR SI RADDA IN CHIANTI D centrale D4 GrevePesa SI RADDA IN CHIANTI F meridionale F1 Orcia SI RADICOFANI F meridionale F4 Fiora SI RADICOFANI C occidentale C2 Cecina SI RADICONDOLI D centrale D3 OmbroneGR SI RADICONDOLI E orientale E2 Chiana SI RAPOLANO TERME F meridionale F1 Orcia SI RAPOLANO TERME E orientale E3 ValdSup FI REGGELLO 27

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