VENERDI 9 GIUGNO 2017 I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO. Accedere la Sublime Formazione per accompagnatori di territorio e guide alpine

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1 VENERDI 9 GIUGNO 2017 I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Accedere la Sublime Formazione per accompagnatori di territorio e guide alpine

2 Argomenti del corso 1 parte - Teorica Definizione di disturbo dello spettro autistico Cause Conseguenze 2 parte - Autismo e arrampicata L importanza di un progetto La complessità del lavoro

3 DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO DEFINIZIONE TEORICA: cosa sono? CAUSE: da cosa derivano? CONSEGUENZE: cosa comportano?

4 I disturbi dello spettro autistico sono disturbi dello sviluppo neurologico caratterizzati da: Deficit persistente nella comunicazione sociale e nell interazione sociale in diversi contesti; Pattern di comportamenti, interessi o attività ristretti e ripetitivi; I sintomi devono essere presenti nella prima infanzia (ma possono non diventare completamente manifesti finché le esigenze sociali non oltrepassano il limite delle capacità); L insieme dei sintomi deve limitare e compromettere il funzionamento quotidiano;

5 I TRE LIVELLI DI SEVERITA (o funzionamento) Livello 3: Richiede supporto rilevante - BASSO FUNZIONAMENTO Livello 2: Richiede supporto moderato - MEDIO FUNZIONAMENTO Livello 1: Richiede supporto lieve - ALTO FUNZIONAMENTO

6 L area dell interazione e della comunicazione sociale Approccio sociale anormale: Fallimento nella normale conversazione. Ridotto interesse nella condivisione degli interessi: emozioni, affetto e risposta e/o una mancanza di iniziativa nell interazione sociale. Deficit nei comportamenti comunicativi non verbali: anormalità nel contatto oculare e nel linguaggio del corpo. Deficit nello sviluppo e mantenimento di relazioni, appropriate al livello di sviluppo (non comprese quelle con i genitori e caregiver): difficoltà nel regolare il comportamento rispetto ai diversi contesti sociali e/o difficoltà nella condivisione del gioco immaginativo e nel fare amicizie e/o apparente mancanza di interesse nelle persone

7 L area dell interazione e della comunicazione sociale

8 Comportamenti e/o interessi e/o attività ristrette e ripetitive Linguaggio e/o movimenti motori e/o uso di oggetti, stereotipato e/o ripetitivo: come semplici stereotipie motorie, ecolalia, uso ripetitivo di oggetti, frasi idiosincratiche

9 Comportamenti e/o interessi e/o attività ristrette e ripetitive Eccessiva aderenza alla routine, comportamenti verbali o non verbali riutilizzati e/o eccessiva resistenza ai cambiamenti: rituali motori, insistenza nel fare la stessa strada o mangiare lo stesso cibo,

10 Comportamenti e/o interessi e/o attività ristrette e ripetitive Fissazione in interessi altamente ristretti con intensità o attenzione anormale: forte attaccamento o preoccupazione per oggetti inusuali, interessi eccessivamente perseveranti o circostanziati.

11 Comportamenti e/o interessi e/o attività ristrette e ripetitive Iper-reattività e/o Ipo-reattività agli stimoli sensoriali o interessi inusuali rispetto a certi aspetti dell ambiente: apparente indifferenza al caldo/freddo/dolore, risposta avversa a suoni o tessuti specifici, eccessivo odorare o toccare gli oggetti, fascinazione verso luci o oggetti roteanti

12 CAUSE DA COSA DERIVANO? natura multifattoriale GENETICHE NON - GENETICHE Disarmonie di sviluppo del sistema neurologico e conseguente disfunzione di alcune aree cerebrali

13 CONSEGUENZE COSA COMPORTANO? principali alterazioni intersoggettività Comportamento sociale Funzionamento percettivo e cognitivo tre piani diversi ma interconnessi

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