MATERIALI ISOLANTI COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?

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1 Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente Ente Federato all UNI Via Scarlatti Milano P.IVA Tel Fax cti@cti2000.it RACCOLTA DELLE PRESENTAZIONI DEL CONVEGNO CTI MATERIALI ISOLANTI COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA? Lunedì 24 ottobre 2016 Presso UNI Ente Unico di Normazione, Via Sannio n.2, Milano

2 INTRODUZIONE A distanza di poco più di un anno dalla pubblicazione del D.M. 26 giugno 2015 c è grande fermento nel mondo delle costruzioni; il nuovo target nzeb a breve non sarà solamente una sigla che incuriosisce, ma diventerà qualcosa di concreto. Se da una parte la legislazione ha definito i requisiti minimi dell edificio ad energia quasi zero, dall altra vi è la necessità di una normativa tecnica di riferimento che garantisca che i materiali, prodotti e sistemi presenti sul mercato posseggano caratteristiche affidabili, che i sistemi impiegati rispondano pienamente ai requisiti di abbattimento dei consumi energetici e che questi mantengano nel tempo le loro proprietà termiche e termoigrometriche. Dal comparto dei materiali isolanti ci si attende quindi molto, già nel breve periodo, sia in termini di prestazioni che di rapporto costo/benefici con riferimento all'intero parco edilizio. Ma basteranno queste premesse per realizzare edifici ad energia a quasi zero di qualità? La disponibilità di normativa all avanguardia infatti non garantisce che i lavori siano realizzati a regola d arte e che i relativi collaudi siano efficaci. Può esserci il rischio dunque che le premesse esposte diventino delle promesse. In questo contesto la Giornata di Studio vuole fare il punto sulla normativa tecnica di interesse del settore con riferimento alle ultime norme pubblicate e ai lavori in corso ed analizzare le nuove esigenze imposte dalle leggi, dagli operatori del settore e dal mercato. Ciò non solo al fine di creare una concreta e si spera più che utile opportunità di aggiornamento, ma anche per adeguare le attività normative del Sottocomitato (SC) 1 del CTI alle reali esigenze del momento. Indice degli interventi Apertura della giornata studio Giuliano Dall O, Presidente SC CTI 01 Politecnico di Milano La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Project Leader CT 201, Comitato Termotecnico Italiano I Lavori europei sulla marcatura CE del sistema ETICS Marco Piana, AIPE Pag. 1 Pag. 25 La valutazione in fase di progetto: UNI v.so UNI EN ISO Valeria Erba, ANIT, Coordinatrice CT 201 Pag. 40 La misura delle caratteristiche termiche dei materiali isolanti termici Corrado Colagiacomo Laboratorio Giordano Pag. 54 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi, ENEA Luca Devigili, Agenzia CasaClima In attesa dei nuovi incentivi per la riqualificazione energetica dei condomini Virginio Trivella Renovate Italy DISCUSSIONE APERTA I programmi del CTI, il D.M. 26 giugno 2015, le esigenze degli operatori e del mercato: proposte di lavoro e idee a confronto Moderano Giuliano Dall O e Giovanni Murano Pag. 73 Pag. 101

3 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano MATERIALI ISOLANTI COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA? Giornata studio organizzata dalla Commissione tecnica del CTI CT 201 Isolanti e isolamento termico Materiali La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) Lunedì 24 ottobre 2016, UNI Ente Unico di Normazione in Via Sannio n.2, Milano La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 1

4 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano Organizzazione dell attività normativa e livelli ISO/TC 163 Thermal performance and energy use in the built environment ISO/TC 163 SC 01 Test and measurement methods ISO/TC 163 SC 02 Calculation methods ISO/TC 163 SC 03 Thermal insulation products CEN/TC 88 Thermal insulating materials and products CEN/TC 350 Sustainability of construction works CEN/TC 351 Construction Products Assessment of Release of Dangerous Substances CEN/TC 89 Thermal performance of buildings and building components CT 201 Isolanti e isolamento termico Materiali CT 202 Isolanti e isolamento Metodi di calcolo e di prova (UNI/TS ) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano Norme pubblicate / da pubblicare al 24/10/2016 Organi tecnici Norme pubblicate Norme in fase di lavorazione ISO/TC 163 SC CEN/TC CT 201 CEN/TC CEN/TC TOTALE CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 2

5 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano RePublic_ZEB Refurbishment of the Public Building Stock Towards nzeb Obiettivo del Progetto: formulazione di linee politiche e strategie economicamente sostenibili per realizzare una ristrutturazione degli edifici pubblici secondo il modello degli edifici ad energia quasi zero (nzeb), come previsto dalle direttive europee, in previsione del raggiungimento del target 20/20/20. Supportare i Paesi del Sud Est Europa nelle attività di promozione sul mercato locale di una serie di soluzioni tecniche avanzate, che consentano di ottenere edifici di tipo nzeb dalla ristrutturazione di edifici pubblici esistenti e di realizzazione di quelle azioni necessarie a velocizzarne il processo di riqualificazione e rinnovo. In quest ottica le aree prese in esame nell ambito del progetto sono principalmente quelle del Mediterraneo e del sud est Europa, in quanto caratterizzate da condizioni simili in termini di clima, prestazione energetica e disponibilità di energie rinnovabili. La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano RePublic_ZEB Refurbishment of the Public Building Stock Towards nzeb WP2 Analysis of the public building stock and definition of reference buildings, raccoltaeanalisididatirelativiagliaspettigeneralieaiconsumienergetici totali (H,C,L); alla suddivisione degli edifici in classi, sulla base di specifici indicatori selezionati, scelta di tipologie di edifici di riferimento. WP3 Assessment of the status quo and analysis of opportunities for refurbishing public buildings towards nzeb, analisi della conformità della legislazione nazionale di ciascun paese a quella comunitaria; mappatura degli aspetti legislativi, economici, sociali climatici, individuazione e catalogazione delle barriere, geografiche, energetiche, economiche o legislative, che accomunano o separano i vari stati; sviluppo di una metodologia comune e armonizzata, che definisca il concetto di nzeb applicato agli edifici pubblici partendo dalla proposta della UE; stesura di una lista di tutte le tecnologie idonee a questo tipo di ristrutturazione, con relativi costi di investimento, installazione e mantenimento, da proporre sul mercato CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 3

6 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano RePublic_ZEB Refurbishment of the Public Building Stock Towards nzeb WP4 Costs/benefits analysis of the packages of measures for the refurbishment towards nzeb, sviluppo di una metodologia specifica comune e dei relativi strumenti, che sia complementare alla normativa europea in generale e alla EPBD in particolare, che dia le indicazioni anche sulle fonti di energia rinnovabile da utilizzare e sulla procedura di ottimizzazione dei costi da seguire (MEPR Minimum Energy Performance Requirements); all analisi dei principali parametri economici e tecnologici. WP5 Strategies and guidelines towards nzebs, incoraggiare il rinnovo degli edifici pubblici mediante incontri con le autorità politiche dei singoli stati; alla stesura di linee guida che propongano le soluzioni ottimali finali selezionate e ne facilitino l inserimento sul mercato. WP6 Communication and dissemination, disseminazione dei risultati finali mediante la realizzazione di un sito web, di una newsletter e di manifestazioni ed eventi nazionali ed internazionali. La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 4

7 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano RePublic_ZEB Refurbishment of the Public Building Stock Towards nzeb CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 5

8 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano RePublic_ZEB Refurbishment of the Public Building Stock Towards nzeb La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano Build Up Skills BRICKS Building Refurbishment with Increased Competence, Knowledge and Skills Partenariato interamente italiano composto da 15 Enti, opera sotto il coordinamento di Enea. Il CTI partecipa in veste di soggetto normatore con il compito di sviluppare le norme tecniche relative alla qualificazione di vari operatori del settore, prevalentemente installatori. Obiettivi e scopo del progetto: Sviluppo di strumenti e metodologie necessari per mettere a punto sistemi di formazione finalizzati ad accrescere conoscenze, competenze e capacità delle figure professionali operanti nel settore della ristrutturazione degli edifici. Lo scopo è quello di rafforzare l introduzione di fonti energetiche rinnovabili e migliorare l efficienza energetica negli edifici esistenti così come nei nuovi, per il raggiungimento dell obiettivo di avere edifici ad energia quasi zero (NZEB) fissato al CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 6

9 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano Build Up Skills BRICKS Building Refurbishment with Increased Competence, Knowledge and Skills Qualifica delle professioni (attività in corso presso le commissioni del CTI) Attività 2016: Proseguono i lavori relativi alla stesura di varie norme per la qualifica di alcune professioni non regolamentate nell ambito dei D.Lgs. 28/2011 e D.Lgs. 102/2014 con riferimento all ambito operativo definito dal DM 37/08: Installatori di sistemi geotermici Installatori di impianti a biomassa e canne fumarie (In inchiesta pubblica) Installatori di impianti solari termici Installatori di sistemi BACS (con CEI) Installatori di PdC geotermiche Posatori di ETICS In programma Proseguimento attività in materia, avvio dell inchiesta pubblica e/o pubblicazione Avvio dei lavori su Installatori di impianti fotovoltaici (con CEI) Installatori di pompe di calore La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano Build Up Skills BRICKS Building Refurbishment with Increased Competence, Knowledge and Skills CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 7

10 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano PROGETTI DI NORMA NAZIONALE "Isolanti termici per l edilizia, progettazione e messa in opera e dei sistemi compositi di isolamento termico per esterno (ETICS)" Il sistema composito di isolamento termico per esterno (ETICS) è utilizzato come rivestimento dall esterno di facciate nuove o in ristrutturazioni di edifici esistenti con lo scopo di ottimizzare la prestazione termica dell edificio, migliorare di conseguenza le condizioni di comfort abitativo, ridurre i consumi energetici e la spesa per le bollette per il riscaldamento ed il raffrescamento estivo. La norma fornisce le indicazioni di base per una corretta posa del sistema in relazione con tutte le sue componenti tenendo conto delle norme specifiche dei singoli prodotti presenti. La Commissione Tecnica 201 ha sin ora tenuto vari incontri. L ultimo è stato il 18 ottobre. È stata deliberata la creazione del gruppo di lavoro 1 che si occuperà della stesura della norma. Documento di partenza: Manuale Cortexa (documento tenuto costantemente aggiornato nel tempo in relazione al progresso tecnico dell'industria e della normativa di settore). La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano INDICE DEL PROGETTO DI NORMA Prevedere che la norma sia rivolta anche ai supporti leggeri oppure escluderli dall applicazione della norma? Richiamare solamente le specifiche norme di prodotto, senza dare indicazione sui valori limite, oppure adottare altro approccio? Spostamento in un appendice informativa CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 8

11 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano INDICE DEL PROGETTO DI NORMA La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano PROGETTI DI NORMA NAZIONALE Attività professionali non regolamentate Figure professionali che eseguono la posa dei sistemi compositi di isolamento termico per esterno (ETICS) Requisiti di conoscenza, abilità e competenza La Commissione tecnica ad oggi ha effettuato un paio di incontri. I lavori sono partiti recentemente. Quale figura normare? Installatore di ETICS, Caposquadra Il progetto di norma fornisce: COMPITI E ATTIVITÀ SPECIFICHE DELLA FIGURA PROFESSIONALE CHE SI STA NORMANDO DESCRIZIONE DEI PROFILI DI QUALIFICA (COMPITI CHE L ADDETTO DEVE ESSERE IN GRADO DI ESPLETARE Ad esempio, nel caso dell installatore, Egli deve: realizzare l opera secondo le indicazioni /prescrizioni del progetto secondo le norme di installazione relative e le indicazioni del fabbricante, saper applicare i componenti del Sistema, saper controllare la conformità al Sistema dei prodotti forniti sul cantiere, saper controllare il marchio sui componenti del Sistema) CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE ASSOCIATE ALL ATTIVITÀ PROFESSIONALE DEGLI OPERATORI RELATIVI AGLI ETICS (in base alla figura da regolamentare) FORMAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI APPENDICE Conoscenze, abilità, competenze e livello di approfondimento per profilo specialistico CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 9

12 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale, esercitabile con un determinato grado di autonomia e responsabilità. individuare soluzioni concrete e sostenibili per la corretta realizzazione dell opera; interfacciarsi efficacemente con altre figure tecniche operanti nello stesso cantiere ed eventualmente col committente; mantenere il controllo delle emozioni anche in situazioni di difficoltà e conflittualità; accettare le osservazioni critiche al proprio lavoro; utilizzare con maestria gli strumenti e gli attrezzi necessari allo svolgimento delle proprie mansioni Competenze Risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Conoscenze Abilità le metodologie per l esecuzione delle prove strumentali per l accertamento della funzionalità ed idoneità del sistema sequenza delle fasi costruttive dell impianto materiali, i metodi e gli strumenti usati nella realizzazione/manutenzione del sistema. Capacità di applicare conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi comunicare con chiarezza senza ingenerare confusioni e malintesi; leggere il progetto e lo schema d impianto (disegni esecutivi) scegliere specifici obiettivi e programmare il lavoro definendo le priorità; La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano Gruppi di lavoro attivi nel CEN/TC 88 (Struttura) al 24/10/2016 CEN/TC 88 WG n. Nome del WG 1 Metodi comuni di analisi generali 2 Gruppo di coordinamento 3 Lana minerale (MW) 4 Polistirene espanso sinterizzato (EPS) 5 Polistirene espanso estruso (XPS) 6 Poliuretano e polisocianurato espanso rigido (PU) 7 Resina fenolica espansa (PF) 8 Vetro cellulare (CG) 9 Lana di legno con legame minerale (inclusi i prodotti multistrato) (WW) 10 Isolamento termico per gli impianti negli edifici e le installazioni industriali 11 VIP Isolanti sottovuoto 12 Prodotti prefabbricati di legami espansi di perlite 13 Prodotti prefabbricati di sughero 14 Terminologia 15 Isolamento termico materiali e prodotti. Prodotti isolanti realizzati in opera 16 Controllo della produzione industriale 17 Pannelli di fibre di legno (WF) 18 Materiali e prodotti di isolamento termico. Sistemi compositi di isolamento termico esterni 19 Polietilene espanso (XPE) 20 Utilizzo di argilla espansa in applicazioni di ingegneria civile 21 Isolanti riflettenti 22 Prodotti realizzati in calcio silicato (CS) ottenuti in fabbrica 23 Prodotti a base di fibre vegetali CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 10

13 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 88 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 pren Parti 1 e 2 Thermal insulation products for buildings In situ formed products from loose fill expanded polystyrene (EPS) beads and bonded expanded polystyrene beads Prodotti di perle di polistirene espanso (EPS) sfuso e prodotti legati di perle di polistirene espanso realizzati in situ Part 1: Specification for the bonded and loose filled products before installation Parte 1: Specifiche per i prodotti legati e sfusi prima dell installazione (FASE Trasmissione del DRAFT al CEN Management Centre CCM, Fase successiva FV) Part 2: Specification for the bonded and loose fill products after installation Parte 2: Specifiche per i prodotti legati e sfusi dopo dell installazione (FASE FV terminato, I RISULTATI SONO POSITIVI PROSSIMA ALLA PUBBLICAZIONE) Elaborata dal CEN/TC 88/WG 15 Norma sotto mandato M/103 Norma candidata ad essere citata nella GUE È stata sottoposto al voto formale dal 14/08/2016 al 14/10/2016 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 88 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 La norma specifica requisiti per i prodotti a base di perle di polistirolo (EPS) applicati in situ nelle intercapedini delle pareti. Parte 1) descrive le caratteristiche del prodotto e comprende le procedure di prova, la marcatura e l'etichettatura. La norma non tratta prodotti con una R TD inferiore a 0,25 m 2 K/Wo D superiore a 0,060 W / (m K) a 10 C. Il documento non copre i prodotti destinati per l'isolamento acustico per via aerea e per le applicazioni relative all assorbimento acustico. Parte 2) è una specifica per i prodotti installati, descrive le caratteristiche dei prodotti che sono collegati ai requisiti essenziali della CPR. I prodotti con una D a10 C superiore a 0,060 W / (m K) non sono trattati dalla presente norma. CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 11

14 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 88 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 pren Thermal insulation products Product category rules (PCR) for factory made and in situ formed products for preparing environmental product declarations Regole di categoria del prodotto, per isolanti ottenuti in sito o in fabbrica, per la preparazione della dichiarazione ambientale di prodotto (FASE Inviata al Voto Formale. Previsto dal 20/10/2016 al 15/12/2016) La norma fornisce le Regole di categoria del prodotto (PCR) per dichiarazioni ambientali di tipo III (secondo la EN 15804) per prodotti di isolamento termico realizzati in fabbrica e in situ. Congiuntamente alla EN la norma: specifica l'unità dichiarata da utilizzare; definisce i limiti predefiniti di sistemaperiprodottiisolantitermici; specifica e descrive scenari e regole predefinite per la descrizione degli scenari di riferimento per la valutazione del LCA moduli informativi. fornisce una guida per la determinazione della durata di vita di riferimento (RSL) per prodotti isolanti termici; La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 88 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 Tipi di EPD in riferimento agli stadi del ciclo di vita trattati dalla norma. Tre principali famiglie di EPD: 1) EPD per prodotti isolanti ottenuti in fabbrica; 2) EPD per i prodotti isolanti destinati ad essere utilizzati in situ prima dell installazione; 3) EPD per i prodotti isolanti destinati ad essere utilizzati in situ dopo dell installazione. Il progetto di norma identifica per ognuna di queste categorie di EPD, le fasi obbligatorie e quelle volontarie. Esempio EPD per prodotti isolanti ottenuti in fabbrica; From cradle to gate EPD. Obbligatori i moduli A1, A2, A3, (A4)eA5 From cradle to gate EPD with options. Obbligatori i moduli sopra + altri moduli opzionali (selected further life cycle stages) From cradle to grave EPD: Obbligatori i moduli A C NOTE: EPD can include additional information on benefits from insulation using reference buildings as example. Unità dichiarata: Quantità di prodotto da costruzione utilizzata quale unità di riferimento in una EPD per l elaborazione di una dichiarazione ambientale basata su uno o più moduli informativi. L unità dichiarata costituisce il riferimento per la normalizzazione dei flussi materiali attribuiti al prodotto da costruzione al fine di produrre dati espressi su base comune. Per gli isolanti l unità dichiarata è la resistenza termica. CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 12

15 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 88 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 A 1 A 2 A 3 A 4 Fase di Processo di FASI Utilizzo Fine della vita produzione Costruzione A 5 B 1 B 2 B 3 B 4 B 5 C 1 C 2 C 3 C 4 Vantaggi e carico oltre confine del sistema M Mandatory O Optional I mandatory provision of scenario description and technical information Dalla culla al cancello Approvvigionamento di materie prime Trasporto manifatturiero Trasporto Costruzione Installazione B 6 B 7 Utilizzo Manutenzione Riparazione Sostituzione Rinnovamento Usi di esercizio dell energia Usi di esercizio dell acqua Decostruzione Demolizione Trasporto trattamento dei rifiuti smaltimento Riuso Recupero Potenziale Riciclaggio Realizzati in fabbrica M M M O O O O O O Facoltativo O O O O O Realizzati in situ Prima dell installazione M M M O I O O O O Facoltativo Prodotti installati in situ M M M O M O O O O O O Facoltativo Dalla culla alla tomba Qualsiasi prodotto M M M M M M M M M M M M M M Facoltativo M M La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 88 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 Reference service life (RSL) Vita utile di riferimento Durata di vita utile di un prodotto da costruzione attesa in condizioni d impiego di riferimento, può costituire la base per la stima della durata della vita utile di riferimentoincondizionidivitadiverse. La durata di vita utile di un prodotto isolante termico viene assunta di (minimo) 50 anni. CONFRONTO DEI PRODOTTI SULLA BASE DELLE EPD In linea di principio il confronto dei prodotti sulla base della loro EPD è definito dal loro contributo alla prestazione ambientale dell'edificio. Di conseguenza, il confronto delle prestazioni ambientali dei prodotti da costruzione, utilizzando le informazioni EPD, si basa sull'uso del prodotto e del suo impatto sui lavori di costruzione, e prende in considerazione il ciclo di vita come definito dalla norma. CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 13

16 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 88 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 Il pren raccomanda ai produttori di isolanti EPD che forniscano informazioni tecniche aggiuntive, che descrivano le condizioni tecniche alla base degli scenari e che caratterizzino i prodotti tecnici e le prestazioni funzionali durante le fasi opzionali del ciclo di vita. La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 14

17 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 88 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 Thermal insulation products for building: vegetal fibres based products (VFBP) Il progetto di norma riguarda i prodotti isolanti (rotoli, feltri, pannelli compresi quelli multistrato o compositi, lastre comprese le composite) a base di fibre vegetali con o senza rivestimenti, con o senza rinforzo integrale utilizzati per l'isolamento termico degli edifici. La norma si applica a tutti i prodotti per l'isolamento termico realizzati con almeno il 70% di fibre vegetalipermassa,conosenzaaggiuntadicollanti,leganti,additivieche non rientrano nell'ambito di applicazione della norma EN (prodotti in fibre di legno) Le prestazioni strutturali dei sistemi che incorporano tali prodotti non sono coperte da questa norma. La parte 1 della norma descrive le caratteristiche di prodotto e le procedure di prova, la marcatura, l'etichettatura e le norme per la valutazione della conformità. Questa norma non specifica il livello minimo da raggiungere di tutte le proprietà per dimostrarne l'idoneità per determinate applicazioni. La norma non tratta i prodotti con una D a 10 C, superiore a 0,06 W / (mk) o una Rt D inferiore a 0,25 m 2 K/W. La norma non tratta l isolamento in situ e i prodotti destinati ad essere utilizzati nell'isolamento degli impianti e per le installazioni industriali. Deliberazione apertura di nuovo WI. Sotto mandato M/103 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 88 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 Valutazione positiva. Apertura NWI. Richiesta di esperti nazionali che seguano i lavori. CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 15

18 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 88 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 pren CEN/TC 088/WG 18 ETICS Thermal insulation products for building applications Determination of the pullthrough resistance of plate anchors through thermal insulation products Isolanti termici Determinazione della resistenza di pull through con piastra ancoraggio (FASE FV terminato. Pubblicazione 31/07/2017) Diametro piastra in tensione Carico di trazione piastra di ancoraggio coperto con un foglio non adesivo Maschera Isolante Maschera piastra in tensione Colla Morsetto Dispositivo per il fissaggio della zona di ancoraggio del tassello diametro della cavità circolare nel modello Distanza dal centro del manicotto di ancoraggio al punto più lontano del cono rottura La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 88 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 16

19 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 88 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 EN Thermal insulation products for buildings applications Determination of the hygrothermal behaviour of external thermal insulation composite systems with renders (ETICS) Isolanti termici per edilizia Determinazione del comportamento igrotermico di sistemi compositi di isolamento termico per l'esterno (ETICS) con strato di rinzaffo (FASE FV terminato) La norma specifica le attrezzature e le procedure per la determinazione del comportamento igrotermico dei sistemi ETICS forniti come kit e utilizzati per isolare termicamente gli edifici. La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 88 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 pren Thermal insulation products for buildings Factory made reflective insulation products (RI) Specification Isolanti termici per edilizia Prodotti isolanti riflettenti (RI) Specifiche Sottoposto a prima votazione (conclusa il 21/09/2015): risultato DISAPPROVATA Si prevede un nuovo VF dal 06/06/2017 al 16/08/2017) Norma sotto mandato M/103 La norma, quando pubblicata, sarà candidata ad essere citata nella GUE Scopo: La norma specifica i requisiti per prodotti isolanti riflettenti realizzati in fabbrica, che sono utilizzati per l'isolamento termico degli edifici. I prodotti sono realizzati sotto forma di rotoli, pannelli o fogli e sono utilizzati in combinazione a uno o più spazi d'aria e in applicazioni non portanti. La norma si applica ai prodotti per l'isolamento termico che derivano una parte delle loro proprietà termiche dalla presenza di uno o più superfici riflettenti o bassa emissività associati a spazi d aria. La norma descrive le caratteristiche del prodotto e include le procedure per le prove, la valutazione della conformità, la marcatura e l'etichettatura. CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 17

20 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 88 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 pren Thermal insulation products for building equipment and industrial installations Determination of soot fire resistance of thermal insulation products for the use in chimneys Isolanti termici per impianti degli edifici e le installazioni industriali Determinazione della resistenza del fuoco di fuliggine di isolanti termici per l'uso nelle canne fumarie Sottoposto a prima votazione (conclusa il 16/08/2015): risultato DISAPPROVATA Scopo: La norma si applica ai prodotti per l'isolamento termico di canne fumarie. Essa descrive la prova di durabilità contro l incendio di fuliggine La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 88 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 pren Thermal insulation products for buildings Factory made calcium silicate (CS)products Specification Scopo: La norma specifica i requisiti per prodotti di silicato di calcio realizzati in fabbrica, con o senza laminazione o rivestimento, utilizzati per l'isolamento termico degli edifici. I materiali isolanti a base di calcio silicato comprendono idrati di silicato di calcio, normalmente rinforzati da fibre incorporate. Le principali fasi cristalline sono Xonotlite, Tobermorite con o senza Wollastonite. La norma descrive le caratteristiche del prodotto e include le procedure per le prove, la valutazione della conformità, la marcatura e l'etichettatura. La norma non tratta i prodotti con una D > 0,075 W / (mk) a 10 C. Fase: È terminata la prima inchiesta pren CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 18

21 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 88 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 EN 13163:2012+A2:2015/FprA2 pren rev pren rev REVISIONE NORME Thermal insulation products for buildings Factory made expanded polystyrene (EPS) products Specification Isolanti termici per edilizia Prodotti di polistirene espanso (EPS) ottenuti in fabbrica Specifica Thermal insulation products for buildings In situ formed expanded clay lightweight aggregate products Part 1: Specification for the loose fill products before installation Isolanti termici per edilizia Prodotti di aggregati leggeri di argilla espansa realizzati in situ Parte 1: Specifiche per i prodotti sfusi prima della messa in opera Thermal insulation products for buildings In situ formed loose fill mineral wool (MW) products Part 1: Specification for the loose fill products before installation Isolanti termici per edilizia Prodotti sfusi di lana minerale (MW) realizzati in sito Parte 1: Specifiche per i prodotti sfusi prima dell'installazione La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 88 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 pren 13467_rev EN 13172_rev REVISIONE NORME Thermal insulating products for building equipment and industrial installations Determination of dimensions, squareness and linearity of preformed pipe insulation Isolanti termici per gli impianti degli edifici e le installazioni industriali Determinazione delle dimensioni, dell'ortogonalità e linearità dell'isolamento preformato di tubazioni Thermal insulation products Evaluation of conformity Isolanti termici Valutazione della conformità Fase Apertura di NWI per la revisione CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 19

22 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano ISO/TC 163 SC 3 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 ISO :1995 (revisione) ISO :1995 (revisione) ISO 8145:1994 (revisione) ISO/WD REVISIONE NORME Thermal insulation Mineral wool mats for ventilated roof spaces Specification for applications with restricted Isolamento termico per l edilizia. Pannelli di lana minerale per la copertura ventilata. Specifica per applicazioni con restrizioni Thermal insulation. Mineral wool mats for ventilated roof spaces Specification for horizontal applications with unrestricted ventilation Isolamento termico per l edilizia. Pannelli di lana minerale per la copertura ventilata. Specifica per applicazioni orizzontali con ventilazione senza restrizioni Thermal insulation. Mineral wool board for over deck insulation of roofs. Specification Isolamento termico per l edilizia. Pannelli di lana minerale per isolamento verso interno. Specificazione Thermal insulation products for buildings. Factory made Vacuum Insulation Panels (VIP). Specification Isolamento termico per l edilizia. Pannelli isolanti sottovuoto (VIP) ottenuti in fabbrica La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano ISO/TC 163 SC 3 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 ISO/NP ISO/NP ISO/NP ISO/FDIS REVISIONE NORME ISO/NP "Thermal Insulation Products Exterior Insulation and Finish Systems (EIFS) Part 1: Materials and systems Prodotti per l isolamento termico ETICS Part 1: Materiali e sistemi ISO/NP "Thermal Insulation Products Exterior Insulation and Finish Systems (EIFS) Part 2 Installation Prodotti per l isolamento termico ETICS Parte 2: Montaggio ISO/NP "Thermal Insulation Products Exterior Insulation and Finish Systems (EIFS) Part 3: Part 3: Design Prodotti per l isolamento termico ETICS Parte 3: progetto Thermal insulation products Sheep wool mat and board Specification Prodotti per l isolamento termico Pannelli di lana di pecora Specifica CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 20

23 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano ISO/TC 163 SC 3 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO AL 24/10/2016 ISO/CD ISO/CD ISO/WD ISO/NP NUOVE NORME Thermal performance and energy use in the built environment Thermal insulation products Prestazione termica e usi energetici nell ambiente costruito. Prodotti termici isolanti STADIO INIZIALE PRIMA BOZZA Thermal insulation for building equipment and industrial installations Aluminium silicate wool products Specification Isolamento termico per gli impianti edilizi e le installazioni industriali Prodotti di lana di silicato di alluminio Specificazione STADIO INIZIALE PRIMA BOZZA Performance of buildings Building enclosure thermal performance verification and commissioning Programme Prestazioni degli edifici. Prestazioni termiche dell involucro STADIO INIZIALE Thermal insulation products for building Factory made reflective insulation products Isolanti termici per l edilizia. Prodotti isolanti riflettenti ottenuti in fabbrica La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 350 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO al 24/10/2016 Numero pren CEN/TR 17005:2016 Titolo Sustainability of construction works "Sustainability assessment of buildings and civil engineering works part 5 : framework on specific principles and requirement for civil engineering works" Sostenibilità delle costruzioni Valutazione della sostenibilità degli edifici e delle opere di ingegneria civile parte 5: quadro sui principi specifici e requisiti per le opere di ingegneria civile (Completa la serie di norme) Sustainability of construction works Additional environmental impact categories and indicators Background information and possibilities Evaluation of the possibility of adding environmental impact categories and related indicators and calculation methods for the assessment of the environmental performance of buildings Indicatori supplementari per la dichiarazione di prestazione ambientale dei prodotti da costruzione e per la valutazione delle prestazioni ambientali degli edifici. Gruppo di lavoro WG 6 WG 1 CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 21

24 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 351 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO al 24/10/2016 Riferimento prcen/ts Titolo Construction products Assessment of release of dangerous substances Guidance on evaluation of conformity Prodotti da costruzione Valutazione di rilascio di sostanze pericolose Guida sulla valutazione di conformità Fase Stadio iniziale Construction products Assessment of release of dangerous substances Determination of the activity concentrations of 226Ra, 232Th and 40K using gamma ray spectrometry Prodotti da costruzione Valutazione del rilascio di sostanze pericolose Determinazione delle concentrazioni di attività di 226Ra, 232Th e 40K utilizzando la spettrometria dei raggi gamma Fase Stadio iniziale Construction Products Assessment of release of dangerous substances Analysis of inorganic substances in eluates Prodotti da costruzione Valutazione di rilascio di sostanze pericolose Analisi di sostanze inorganiche in eluati È stata fatta circolare una prima bozza N.D. WG 3 WG 5 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano RIF. prcen/ts prcen/ts prcen/ts CEN/TC 351 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO al 14/10/2015 Titolo Construction products Assessment of release of dangerous substances Digestion of construction products by aqua regia Prodotti da costruzione Valutazione del rilascio di sostanze pericolose Digestione dei prodotti da costruzione con acqua ragia È stata fatta circolare una prima bozza Construction products Assessment of release of dangerous substances Analysis of inorganic substances in digests and eluates Part 1: Analysis by Inductive Coupled Plasma Optical Emission Spectrometry (ICP OES) Prodotti da costruzione Valutazione del rilascio di sostanze pericolose Analisi delle sostanze inorganiche in digestori e eluati Parte 1: Analisi per plasma ad accoppiamento induttivo Spettrometria ad emissione ottica (ICP OES) È stata fatta circolare una prima bozza Construction products Assessment of release of dangerous substances Analysis of major, minor and trace elements in digests and eluates by Inductively Coupled Plasma Mass Spectrometry (ICP MS) Prodotti da costruzione Valutazione del rilascio di sostanze pericolose Analisi dei maggiori, minori e delle tracce di oligoelementi nei digestori eeluati da plasma accoppiato induttivamente spettrometria di massa (ICP MS) È stata fatta circolare una prima bozza WG 5 WG 5 WG 5 CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 22

25 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano CEN/TC 351 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO al 14/10/2015 Riferimento prcen/ts pren Titolo Construction products Assessment of release of dangerous substances Determination of dose assessment and classification for emitted gamma radiation Prodotti da costruzione Valutazione del rilascio di sostanze pericolose Valutazione della dose e classificazione per le radiazioni gamma emesse È stata fatta circolare una prima bozza Construction products Assessment of release of dangerous substances Analysis of content of inorganic substances Prodotti da costruzione Valutazione del rilascio di sostanze pericolose Analisi del contenuto di sostanze inorganiche È stata fatta circolare una prima bozza Construction products Assessment of release of dangerous substances Content of non volatile organic substances Methods for extraction and analysis Prodotti da costruzione Valutazione di rilascio di sostanze pericolose Contenuto di sostanze organiche non volatili Metodi per l'estrazione e l'analisi È stata fatta circolare una prima bozza Construction products Assessment of release of dangerous substances Determination of emissions into indoor air Prodotti da costruzione Valutazione del rilascio di sostanze pericolose Determinazione delle emissioni negli ambienti interni È stata fatta circolare una prima bozza WG 3 WG 5 WG 5 WG 2 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano Riferimento CEN/TC 351 I PROGETTI DI NORMA IN CORSO DI SVILUPPO al 14/10/2015 Titolo Construction products Assessment of release of dangerous substances Analysis of non volatile organic substances in eluates Prodotti da costruzione Valutazione del rilascio di sostanze pericolose Analisi delle sostanze organiche non volatili in eluati È stata fatta circolare una prima bozza Construction products Assessment of release of dangerous substances Preparation of test portions from the laboratory sample for analysis of eluates and digests Prodotti da costruzione Valutazione del rilascio di sostanze pericolose Preparazione di porzioni di analisi dal campione di laboratorio per l'analisi degli eluati È stata fatta circolare una prima bozza Construction products: Assessment of release of dangerous substances Guidance on the use of ecotoxicity tests applied to construction products Prodotti da costruzione: Valutazione del rilascio di sostanze pericolose Guida per l'uso di test di ecotossicità applicati ai prodotti da costruzione È stata fatta circolare una prima bozza WG 5 WG 5 WG 1 CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 23

26 La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici Giovanni Murano, Comitato Termotecnico Italiano (CTI) La normativa in fase di elaborazione su prodotti e sistemi isolanti termici. Giovanni Murano Contatti Arch. Giovanni Murano Comitato Termotecnico Italiano CTI Energia e Ambiente Italian Thermotechnical Committee CTI Energy and Environment via Scarlatti, Milano Italy Tel Fax murano@cti2000.it CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 24

27 I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) MATERIALI ISOLANTI COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA? Giornata studio organizzata dalla Commissione tecnica del CTI CT 201 Isolanti e isolamento termico Materiali I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) Lunedì 24 ottobre 2016, UNI Ente Unico di Normazione in Via Sannio n.2, Milano I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana La futura norma per la MARCATURA CE del sistema ETICS: lavori in corso CEN/TC 88 WG 18 Il WG 18 del CEN/TC 88 è gruppo di lavoro specifico all interno del comitato tecnico di normazione sui materiali isolanti a cui la Commissione Europea ha dato mandato di elaborare una norma armonizzata che sarà il riferimento per la marcatura CE una volta conclusa e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea. (bozza di) norma EN ETICS SPECIFICATION (WI ) Thermal insulation products for buildings External thermal insulation composite systems with renders (ETICS) Specification La procedura per qualificare i sistemi ETICS proposta nella norma in preparazione riprende quanto già contenuto nel documento emesso dalla Commissione Europea (DG Enterprise) nel 2002 a supporto della precedente direttiva CPD GUIDANCE PAPER C THE TREATMENT OF KITS AND SYSTEMS UNDER THE CONSTRUCTION PRODUCTS DIRECTIVE. CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 25

28 I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana Attuali riferimenti normativi per il sistema ETICS Linea guida ETAG 004 sviluppato da EOTA su mandato della commissione europea nell ambito della direttiva CPD ETAG 004: GUIDELINE FOR EUROPEAN TECHNICAL APPROVAL of EXTERNAL THERMAL INSULATION COMPOSITE SYSTEMS (ETICS) WITH RENDERING NORMA TITOLO STATUS UNI EN (2005) UNI EN (2005) prxxx EN ETICS Specification Isolanti termici per edilizia Sistemi compositi di isolamento termico per l esterno (ETICS) a base di polistirene espanso Specifica Attualmente confermata (in attesa della norma ETICS specification che la sostituirà) Isolanti termici per edilizia Sistemi compositi di isolamento Attualmente confermata (in attesa termico per l esterno (ETICS) a base di lana minerale Specifica della norma ETICS specification che la sostituirà) Thermal insulation products for buildings External thermal insulation composite systems with renders (ETICS) In preparazione Specification (La bozza contiene l Annex B con i requisiti per ogni specifico isolante termico) I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana Le norme in preparazione per il SISTEMA ETICS (CEN/TC 88 WG 18) EN ETICS Specification (ancora priva di numerazione) Thermal insulation products for buildings External thermal insulation composite systems with renders (ETICS) Specification EN (approvata, prossima alla pubblicazione 19 ottobre 2016) Thermal insulation products for building applications Determination of the pull through resistance of plate anchors through thermal insulation products EN (approvata, prossima alla pubblicazione 19 ottobre 2016) Thermal insulation products for building applications Determination of the hygrothermal behaviour of external thermal insulation composite systems with renders (ETICS) EN xxxxx: PU adhesive foam for External Thermal Insulation Composite Systems (ETICS) UNI EN (21 gennaio 2016) Isolanti termici per edilizia Istruzioni per il montaggio e il fissaggio nelle prove di reazione al fuoco di sistemi compositi di isolamento termico per l'esterno (ETICS) CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 26

29 I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana Norme per il sistema ETICS: metodi di prova esistenti UNI EN 13496:2014 Isolanti termici per edilizia Determinazione delle proprietà meccaniche delle reti in fibra di vetro come rinforzo per sistemi compositi di isolamento termico per esterno (ETICS) UNI EN 13495:2003 norma che verrà posta in revisionata Isolanti termici per edilizia Determinazione della resistenza allo strappo dei sistemi di isolamento termico per l'esterno (cappotti) (prova del blocco di schiuma espanso) UNI EN 13494:2003 Isolanti termici per edilizia Determinazione della resistenza a trazione dell'adesivo e del rivestimento di base al materiale isolante UNI EN 13497:2003 Isolanti termici per edilizia Determinazione della resistenza all'impatto dei sistemi di isolamento termico per l'esterno (cappotti) UNI EN 13498:2002 norma che verrà ritirata quando la norma ETICS SPECIFICATION verrà pubblicata e citata in GUUE Isolanti termici per edilizia Determinazione della resistenza alla penetrazione dei sistemi di isolamento termico per l'esterno (cappotti) UNI EN Metodi di prova per malte per opere murarie. Determinazione del coefficiente di assorbimento d'acqua per capillarità della malta indurita I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana Le principali norme per i componenti ETICS Componenti ETICS Marcatura CE Norme di riferimento Isolanti termici X (citazione su OJEU) Pacchetto EN Appendice B norma ETICS mortars according to EN or adesivi pastes according to EN or PU foams specified according chapter ancoraggi ETA 014 Plastic Anchors for ETICS Malte per intonaci Rete di armatura (rinforzo) Finishing coats X (citazione su OJEU) X (citazione su OJEU) EN EN Fibra di vetro Rete metallica EN EN Specifiche per malte per opere murarie Parte 1: Malte per intonaci interni ed esterni Specifiche per intonaci esterni e interni a base di leganti organici UNI EN Determinazione delle proprietà meccaniche delle reti in fibra di vetro come rinforzo per sistemi compositi di isolamento termico per esterno (ETICS) For galvanized mesh, minimum thickness of the zinc coat should be 20 μm (>= 275 g/m²), and galvanizing shall take place after welding the mesh. The space between the filaments shall be 9 mm to 19 mm. Specifiche per malte per opere murarie Parte 1: Malte per intonaci interni ed esterni Specifiche per malte per opere murarie Parte 1: Malte per intonaci interni ed esterni CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 27

30 I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana NORMA ETICS: termini e definizioni Il documento del 2002 GUIDANCE PAPER C THE TREATMENT OF KITS AND SYSTEMS UNDER THE CONSTRUCTION PRODUCTS DIRECTIVE è rilevante per definire e contestualizzare i termini di kit, design system, assembled system, component, e seppur elaborato sotto il cappello della precedente legislazione sui prodotti da costruzione, ovvero la CPD, rimane comunque un riferimento valido e ne viene ripreso il contenuto. KIT Insieme di prodotti selezionati tra i componenti di un «DESIGN ETICS» immessi sul mercato dal titolare del sistema ETICS (sistemista system holder) per realizzare un sistema ETICS per essere incorporati nei lavori di costruzione ASSEMBLED KIT (AK) Il kit dopo che è stato installato in opera diventa un «AK» SYSTEM HOLDER sistemista titolare del sistema ETICS e rappresenta il singolo «fabbricante» secondo il CPR, colui che immette sul mercato l ETICS DESIGN I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana NORMA ETICS: termini e definizioni COMPONENTE Prodotto (o gruppi di prodotti) realizzato/i in fabbrica inteso come unità funzionalediun«etics DESIGN» DESIGN ETICS Combinazione di prodotti definiti dal sistemista (system holder), che consiste in un intonaco di base, isolante(i) termico(i) dello stesso materiale, rinforzo (i) e con intonaco di finitura, con adesivo e/o dispositivi di fissaggio meccanico e opzionalmente strato decorativo WORST CASE Rappresenta la configurazione dei componenti specifici ETICS che vengono usati per una determinata prova che permette di ottenere il valore (classe/livello) «più significativo» di una certa caratteristica, i cui risultati sono validi per un gruppo di configurazioni che si assume abbiano una uguale o migliore prestazione. A titolo esemplificativo, le caratteristiche sono: reazione al fuoco, resistenza agli urti CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 28

31 I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana La norma prevede i seguenti metodi di fissaggio: NORMA ETICS: Descrizione del KIT e metodi di fissaggio An assembled kit comprises a thermal insulation product fixed onto the substrate from the outside. The thermal insulation product is faced by a rendering system consisting of a reinforced base coat and a finishing layer. The reinforced base coat incorporates a reinforcing glass fibre mesh or metal mesh. The finishing layer consists of a finishing coat and optional key coat and/or decorative coat. 1. FISSAGGIO MEDIANTE ADESIVO Il carico è distribuito sullo strato adesivo (sistema puramente incollato) 2. FISSAGGIO MEDIANTE ADESIVO CON DISPOSITIVI DI FISSAGGIO MECCANICO SUPPLEMENTARI 3. FISSAGGIO MECCANICO CON ADESIVO SUPPLEMENTARE Il carico è distribuito totalmente sullo strato adesivo (i dispositivi di fissaggio meccanico sono impiegati soprattutto per fornire stabilità fino a che la colla non sia indurita completamente, agendo come connessione temporanea per ridurre il rischio di distacco) Il carico di vento è considerato essere totalmente distribuito e supportato dai dispositivi di fissaggio meccanico 4. FISSAGGIO PURAMENTE MECCANICO Il kit è fissato al supporto murario mediante soli dispositivi di fissaggio meccanico adesivo: componente usato per incollare l isolante termico al substrato I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana NORMA ETICS: esempio di codifica dei componenti COMPONENTE MATERIALE TIPO PRODOTTO CARATTERISTICA A, B, C, D, E, G es. Isolante Materiale utilizzato per realizzare il componente es. EPS Tipologia di prodotto utilizzato. es. EPS a λ migliorato Tipologia di prodotto utilizzato. es. EPS 100 È la caratteristica considerata per le prestazioni, ovvero i «requirements» del sistema Punto 6 della norma «Requirements» Reazione al fuoco Tenuta all acqua Assorbimento d acqua Resistenza all impatto Permeabilità al vapore Rilascio sostanze pericolose Resistenza del fissaggio Isolamento acustico Resistenza termica CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 29

32 I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana Descrizione di DESIGN ETICS e KIT in relazione ai lavori di costruzione REQUISITI ETICS DESIGN: Resistenza meccanica e stabilità Sicurezza in caso di incendio Igiene, salute e ambiente Sicurezza e accessibilità in uso Protezione contro il rumore Risparmio energetico e riduzione del calore Uso sostenibilità delle risorse naturali Aspetti di durabilità I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana ASSEMBLED KIT Esempi CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 30

33 I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana Il «WORST CASE» (WC) Rappresenta la configurazione dei componenti specifici ETICS che vengono usati per una determinata prova che permette di ottenere il valore (classe/livello) «più significativo» di una certa caratteristica, i cui risultati sono validi per un gruppo di configurazioni che si assume abbiano una uguale o migliore prestazione A titolo esemplificativo, le caratteristiche sono: reazione al fuoco, resistenza agli urti La valutazione del «worst case» La progettazione di un ETICS (design ETICS) può includere molteplici diverse configurazioni per i kit. Nella DoP il titolare del sistema (system holder) dichiara valori, classi o livelli per le caratteristiche scelte di ogni kit previsto. Per fare ciò, non è necessario testare ogni singola configurazione. Il risultato del test di un kit specifico o parte di un kit potrebbe anche essere valido per altri kit o configurazioni. La valutazione di questa gamma di configurazioni è definita «valutazione del caso peggiore» worst case evaluation. I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana La valutazione del «worst case» La valutazione del worst case è eseguita per ogni caratteristica singolarmente e porta normalmente a diversi kit o parte del kit per caratteristica da testare. Per coprire ogni kit previsto dal sistemista, potrebbe essere necessario definire più di una configurazione del worst case per caratteristica. Ogni configurazione di WC è valida solo per una caratteristica definita. Le regole per l'individuazione delle configurazioni di casi peggiori sono riportate nel Capitolo 6 della norma e nella norma EN per quanto riguarda la prova di reazione al fuoco. Il sistemista definisce e dimostrare il «worst case». I risultati del test possono portare quindi allo stesso livello/classe di una certa caratteristica per diverse combinazioni di componenti, rispettivamente kit. La configurazione del WC permette di ridurre il numero di prove CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 31

34 I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana Considerazioni sull esecuzione dei lavori (paragrafo 5.6) Osservazioni preliminari I lavori sono eseguiti da installatori qualificati. La documentazione relativa al cantiere comprende una descrizione dettagliata dell'installazione del kit, specificando le procedure richieste (preparazione di substrati, in particolare nel caso di ristrutturazione, incollaggio, ancoraggio,..ecc), la loro sequenza e la tempistica delle operazioni, le modalità di applicazione (macchinari, attrezzature, strumenti), quantità di materiali utilizzati, tempi di essiccazione, così come temperatura e umidità limiti del substrato per uso. Principi di base durante la fase di installazione: a) Il substrato deve essere appropriato per il kit prescelto. b) le condizioni climatiche e le tempistiche sono conformi ai requisiti specificati nella documentazione fornita dal system holder per l'applicazione dei componenti. c) Posa dei prodotti isolanti in linea in modo che i giunti verticali siano sfalsati. d) I giunti tra i prodotti isolanti sono strettamente posizionati o riempiti da schiuma poliuretanica. I giunti sono privi di prodotti minerali/pastosi. e) Gli ancoraggi installati in modo errato vengono rimossi e sostituiti da nuovi in base allo schema. f) Il prodotto isolante installato fornisce una superficie a filo per garantire l'applicazione di uno spessore uniforme di mano di fondo g) Il prodotto isolante è protetto dall'ambiente con misure adeguate. h) Lo spessore dello «reinforced base coat» e del «finishing coat» sono realizzati in base a quanto specificato nella Documentazione del sistemista. i) l armatura di rinforzo è completamente integrata nel «base coat», avendo sufficiente copertura. Strisce di rinforzo sovrapposte per 10 cm o più. j) Mezzi di protezione antincendio (g. barriere tagliafuoco e.) sono installati in base alla documentazione del sistemista e delle normative nazionali, se necessario. k) Le connessioni del kit agli elementi costruttivi adiacenti (finestre, tetti, rivestimenti di pareti, diversi kit) sono accuratamente pianificate, progettate ed eseguite. I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana I REQUISITI DEL SISTEMA ETICS E DEI SUOI COMPONENTI Il paragrafo 6 della bozza «EN ETICS Specification» è strutturato principalmente in due parti: nella prima, paragrafo 6.2, sono definiti i requisiti del sistema ETICS: Reazione al fuoco Resistenza termica Tenuta all acqua Assorbimento all acqua Permeabilità al vapore acqueo Isolamento acustico Resistenza all impatto Fissaggio Sostanze pericolose la seconda, paragrafo 6.3, sono invece dettagliati i requisiti per i componenti che costituiscono il sistema ETICS: Isolanti termici MW,EPS,XPS,PU,PF,CS,ICB,WF: Appendice B + norma di prodotto specifica Rete di armatura (rinforzo): rete in fibra di vetro o rete metallica Ancoraggi Adesivi (malte per opere murarie intonaci; intonaci a base di leganti organici, espansi poliuretanici) CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 32

35 I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana I REQUISITI DEL SISTEMA ETICS I requisiti del sistema ETICS sono definiti nel paragrafo 6.2 della norma che specifica i seguenti: Resistenza termica: la R D,ETICS [m 2 K/W] è dichiarata come la R D,isolante Permeabilità al v.a.: dichiarazione dei singoli valori dei componenti quali base coat, finishing coat e thermal insulation product. I valori possono essere dichiarati sia tramite valori tabulati con EN sia tramite valori misurati con EN o EN ISO 7783 (a seconda del componente). La Reazione al fuoco del sistema ETICS viene valutata considerando sia l'intero sistema sia i singoli componenti Viene determinata seguendo le condizioni di prova e le regole descritte nella norma EN e la classificazione è secondo la UNI EN (euroclassi) Il «worst case» è definito seguendo le regole e i criteri della EN UNI EN (pubblicata a gennaio 2016) Thermal insulation products for building applications Instructions for mounting and fixing for determination of the reaction to fire testing of external thermal insulation composite systems (ETICS) Isolanti termici per edilizia Istruzioni per il montaggio e il fissaggio nelle prove di reazione al fuoco di sistemi compositi di isolamento termico per l'esterno (ETICS) I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana Assorbimento d acqua: I risultati della prova di ass. d acqua sono anche usati per definire il WC per la caratteristica della tenuta all acqua Isolante + reinforced base coat Isolante + rendering system METODO DI PROVA EN 1609/procedura B (adattato) EN 1609/procedura B (adattato) LIMITE 2,5 Kg/m 2 2,5 Kg/m 2 Tenuta all acqua: La durata del sistema ETICS è valutata condizionando igrotermicamente il sistema secondo EN Le condizioni di prova da utilizzare vengono scelte in base al clima in conformità alla tabella 1 che evidenzia le classi per la tenuta all'acqua del sistema ETICS. Regole per definire il WC: Nel caso di EPS e MW, i risultati di prova con uno spessore dell isolante uguale o maggiore a 80 mm sono sufficienti a coprire tutti gli spessori di isolamento. Inoltre viene indicato di scegliere il prodotto isolante che dovrebbe causare la più alta probabilità di fallimento nel test (per EPS: scegliere il prodotto con la resistenza alla trazione massima dichiarata) CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 33

36 I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana Resistenza agli urti: La resistenza agli urti del sistema ETICS è determinata con la norma EN dopo un condizionamento igrotermico in accordo alla EN Si prevedono solo due livelli: non dichiarato, e dichiarato (ma in accordo alla EN il valore minimo dichiarato dovrà essere x J modifica e discussione recente (3 J o 10 J) I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana Resistenza del fissaggio (paragrafo 6.2.7) Fixing strength of bonded kits with or without supplementary mechanical fixing devices Bond strength of mineral and paste adhesives to the substrate The bond strength of the adhesive to the substrate shall be determined in accordance with EN 1542 for mineral and paste adhesives Bond strength of PU adhesive foam to the substrate The bond strength of the PU adhesive foam to the substrate shall be determined in accordance with the cohesion test according to EN (WI : PU adhesive foam (norma in preparazione) Bond strength of the adhesive to the insulation product The bond strength of the mineral and paste adhesives to the insulation product shall be determined in accordance with EN conditioning for 28 days at (23 ± 2) C and (50 ± 5) % relative humidity. The bond strength of PU adhesive foams to the insulation products shall be determined in accordance with the cohesion test in EN (WI : PU adhesive foam) (norma in preparazione) Wind load resistance of purely bonded kits The wind load resistance of a purely bonded kit according to this standard is considered to be higher than 3,5 kpa. CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 34

37 I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana Kits fixed with plate anchors underneath the reinforcement and supplementary adhesive to the substrate The supplementary adhesive supports the thermal insulation product in the area where anchors are placed. The adhesive has to cover at least 40 % of each insulation board. The 5% quantile of the pull through resistance F5% of an anchor shall be determined according to EN Characteristic pull through resistance: La resistenza al pull through Fk è determinata con il metodo di prova EN considerando uno specifico fattore correttivo Ci in base all isolante impiegato (valore, sempre 1, riportato nelle schede di ogni isolante dell Appendice B e permette di considerare la differenza tra le caratteristiche dichiarate e misurate dall isolante nella prova di pull through) Kits mechanically fixed with supplementary adhesive to the substrate not covered in chapter Characteristic foam block resistance Fk,block: The characteristic foam block resistance shall be calculated with the test results according to EN and the scaling factor Cl. The scaling factor Cl considers the relation between a declared tensile strength perpendicular to the surface TR of the thermal insulation product and the measured tensile strength perpendicular to the surface σmt of the thermal insulation test sample according to EN The scaling factor Cl = TR / σmt is always less or equal than 1. Use of plate anchors use of profiles and rails Purely mechanically fixed kits Purely mechanically fixed kits are tested according EN Method B. I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana L Appendice B: i requisiti per i materiali isolanti Per quanto riguarda gli isolanti termici, la norma rimanda all Appendice B in cui, per ogni materiale isolante individuato, si definisce una scheda apposita con riferimento alla pertinente norma di prodotto armonizzata specificando una tabella con i requisiti specifici richiesti.. Appendice B B.1 for CG products according to EN B.2 for EPS products according to EN B.3 for ICB products according to EN B.4 for MW products according to EN B.5 for PF products according to EN B.6 for PU products according to EN B.7 for XPS products according to EN B.8 for WF products according to EN CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 35

38 I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana Esempio di descrizione di un ETICS EN I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana Esempio di descrizione di un sistema ETICS CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 36

39 I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana Esempio di descrizione di un sistema ETICS I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana Regole per il CASCADING: valutazione della prestazione (AoP) e sistema AVCP Valutazione della prestazione del sistema Valutazione della prestazione del prodotto I componenti marcati conformemente a una specifica tecnica armonizzata europea e che soddisfano i requisiti della presente norma non hanno bisogno di essere testati se il produttore di tali componenti fornisce/dichiara le caratteristiche rilevanti tramite la DoP e il certificato della verifica della costanza delle prestazioni (sistema AVCP), se applicabile. Such marked components may be presumed to have the performances stated indicated by the labelling, although this does not replace the responsibility of the ETIC system holder to ensure that the ETICS is correctly designed. Il titolare di sistema è responsabile della valutazione e verifica della costanza della prestazione (AVCP) del sistema ETICS, compresi i suoi componenti. Nel caso in cui il system holder acquisiti uno o più prodotti di un kit, il sistemista può usare le valutazioni di prestazione AoP e i risultati del sistema AVCP del produttore rilasciati dall organismo notificato. Se il fabbricante di un componente fornisce una dichiarazione di prestazione DoP del suo prodotto secondo il livello AVCP 1 per le caratteristiche pertinenti di cui all'appendice ZA, tabella XXX, il sistemista titolare dell ETICS non ha bisogno di ripetere i passi dell AoP. NOTA Se il fabbricante di un prodotto isolante sta usando uno schema conforme alla norma EN 13172, Appendice A, approvato da un organismo notificato, il sistemista non ha bisogno di ripetere l attestazione di prestazione AoP e l AVCP. CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 37

40 I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana Appendice ZA: la MARCATURA CE Valutazione e verifica della costanza delle prestazioni del prodotto (ex attestazione di conformità): il sistema ETICS ricade sotto il sistema AVCP 1 (in base alla decisione della Commissione 2011/14/UE del 13 gennaio 2011) I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana ETICHETTA CE CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 38

41 I LAVORI EUROPEI SULLA MARCATURA CE DEI SISTEMI ETICS Marco Piana AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) Via Marcantonio Colonna, Milano Tel CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 39

42 La valutazione in fase di progetto: UNI v.so UNI EN ISO Valeria Erba, ANIT (Associazione Nazionale Isolamento Termico e Acustico) MATERIALI ISOLANTI COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA? Ing. Valeria Erba Diritti d autore: la presente presentazione è proprietà intellettuale dell autore e/o della società da esso rappresentata. Nessuna parte può essere riprodotta senza l autorizzazione dell autore. ing. Valeria Erba SCELTA DELLE PROPRIETA TERMOFISICHE DEI MATERIALI. ATTENZIONE AGLI ERRORI. GRANDE INFLUENZA SUL RISULTATO FINALE!! ing. Valeria Erba CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 40

43 La valutazione in fase di progetto: UNI v.so UNI EN ISO Valeria Erba, ANIT (Associazione Nazionale Isolamento Termico e Acustico) DA DOVE PRENDERE I DATI SECONDO UNI/TS Le proprietà termofisiche dei materiali sono ricavate: 1. dai dati di accompagnamento della marcatura CE (ove disponibile) opportunamente corretti per tener conto delle condizioni in cui si opera secondo UNI EN ISO Da dati di progetto forniti da UNI EN ISO Da UNI Per edifici esistenti anche da UNI/TR ing. Valeria Erba DA DOVE PRENDERE I DATI SECONDO UNI/TS Le resistenze termiche dei componenti sono ricavate: 1. dai dati di accompagnamento della marcatura CE (ove disponibile) 2. Da UNI Da UNI EN Per edifici esistenti anche da UNI/TR ing. Valeria Erba CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 41

44 La valutazione in fase di progetto: UNI v.so UNI EN ISO Valeria Erba, ANIT (Associazione Nazionale Isolamento Termico e Acustico) NORMA UNI giugno Fornisce il metodo per il reperimento dei valori di riferimento per conduttività termica, resistenza al passaggio del vapore e calore specifico dei materiali da costruzione in base all epoca di installazione. -contiene la vecchia tabella di riferimento per i materiali da costruzione (Prospetto A1 - archivio storico) utilizzabile per materiali in opera da molto tempo o non presenti nella UNI EN ISO integra quanto non presente nella UNI EN ISO 10456:2008 con una nuova tabella con valori di conduttività termica dei materiali isolanti presenti in commercio, che può essere usata nei calcoli preliminari ( Prospetto 2). ing. Valeria Erba INTEGRAZIONE UNI CON LAMBDA DICHIARATI Prospetto 2: Valori medi di conduttività termica dichiarata di isolanti marcati CE ing. Valeria Erba CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 42

45 La valutazione in fase di progetto: UNI v.so UNI EN ISO Valeria Erba, ANIT (Associazione Nazionale Isolamento Termico e Acustico) UNI 10351:2015 Schema per la determinazione dei valori di riferimento per materiali già in opera generici e isolanti ing. Valeria Erba UNI 10351:2015 Schema per la determinazione dei valori di riferimento per materiali di nuova installazione generici e isolanti ing. Valeria Erba CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 43

46 La valutazione in fase di progetto: UNI v.so UNI EN ISO Valeria Erba, ANIT (Associazione Nazionale Isolamento Termico e Acustico) CORREGGERE IL λd UNI TS :2014 le caratteristiche dei materiali ed in particolare la conducibilità termica λ, devono essere opportunamente corretti per tener conto delle condizioni in cui si opera in accordo con la norma UNI EN ISO Cosa dice la UNI EN ISO 10456? ing. Valeria Erba N misure in condizioni di temperatura e di stagionatura determinate Norma di prodotto.. Determinazione del lambda 90/90 λ 90/90 Determinazione del lambda 90/90 λ 90/90 Condizioni di riferimento T e UR UNI EN ISO Determinazione del lambda dichiarato con condizioni standard λ D Lambda dichiarato con condizioni standard λ D Studio delle condizioni standard ed eventuali modifiche lambda UNI EN ISO Determinazione del lambda di progetto nelle condizioni di progetto (UR e T) per calcoli UNI EN ISO 6946 λ P ing. Valeria Erba CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 44

47 La valutazione in fase di progetto: UNI v.so UNI EN ISO Valeria Erba, ANIT (Associazione Nazionale Isolamento Termico e Acustico) LA VALUTAZIONE DELLA CONDUTTIVITÀ DI PROGETTO F t e F m e F m e ft ( T 2 T 1 ) fu ( u 1 ) 2 u f 1 ( 2 1) 2 Ft F m fattore di conversione temperatura fattore di conversione umidità Dove: T sono le condizioni di temperatura u è il contenuto di umidità espresso in kg/kg ψ è il contenuto di umidità espresso in m³/m³ ing. Valeria Erba IMPORTANTE Conduttività Prospetto A1 ARCHIVIO STORICO Conduttività D o marcatura CE o Prospetto 1 ing. Valeria Erba CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 45

48 La valutazione in fase di progetto: UNI v.so UNI EN ISO Valeria Erba, ANIT (Associazione Nazionale Isolamento Termico e Acustico) Correzioni di parametri termici e maggiorazioni Conduttività Prospetto A1 ARCHIVIO STORICO UNI ( pubblicata nel 1994) tabella = Prospetto A1 nuova UNI Contenuto percentuale di umidità - Invecchiamento - Costipamento materiali sfusi - Manipolazione e installazione - Tolleranza sullo spessore m NON SI APPLICA AI λ D ing. Valeria Erba Misura UNI (1994) Marcatura CE per λ D 10 C 30 C 0 C 20 C 20 C Valore λ da norma 10 C Valore λ dichiarato ing. Valeria Erba CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 46

49 La valutazione in fase di progetto: UNI v.so UNI EN ISO Valeria Erba, ANIT (Associazione Nazionale Isolamento Termico e Acustico) SCELTA DELLE PROPRIETA TERMOFISICHE DEI MATERIALI D.M. 26 GIUGNO ATTENZIONE AGLI ERRORI. GRANDE INFLUENZA SUL RISULTATO FINALE!! ing. Valeria Erba I requisiti si applicano all intero edificio : EP con il metodo dell edificio di riferimento H t: coeff. medio globale di scambio termico Asol,est/Asup utile: area solare equivalente estiva U limite per divisori : (solo per zone climatiche C,D,E,F) Verifica delle prestazioni estive dell involucro H w c : rendimenti limite Integrazione FR in base al DLgs28/2011 Requisiti impiantistici ing. Valeria Erba CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 47

50 La valutazione in fase di progetto: UNI v.so UNI EN ISO Valeria Erba, ANIT (Associazione Nazionale Isolamento Termico e Acustico) Indici di prestazione energetica EP H,nd, EP C,nd e EP gl,tot < EP H,nd,limite, EP C,nd,limite e EP gl,tot,limite Dove: EP i limite sono i limiti dei vari parametri calcolati con il metodo dell edificio di riferimento EP gl = EP H + EP W + EP V +EP C +EP L EP W indice di prestazione energetica per l produzione di acqua calda sanitaria EP V indice di prestazione energetica per la ventilazione EP L indice di prestazione energetica per l illuminazione artificiale Gli indici EP gl,tot ed EP gl,tot,limite sono calcolati tenendo conto sia del contributo di energia rinnovabile che non rinnovabile con l utilizzo di fattori di conversione tabellati ing. Valeria Erba Edificio di riferimento Edificio di progetto Edificio di riferimento Uroof Uwindow Uroof RIF Uwindow RIF Uwall Uwall RIF Ufloor Calcolo indici di progetto EP Hnd EP Cnd EPgl Ufloor RIF < Calcolo indici limite EP Hnd LIMITE EP Cnd LIMITE EPgl LIMITE RIF ing. Valeria Erba CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 48

51 La valutazione in fase di progetto: UNI v.so UNI EN ISO Valeria Erba, ANIT (Associazione Nazionale Isolamento Termico e Acustico) Esempio 00 Esempio 01 Buon isolamento fabbricato, attenzione media sui ponti termici Buon isolamento fabbricato, attenzione buona sui ponti termici Caldaia Caldaia REQ.MIN EP Hnd EP C,nd EP gl,tot 52,3 40,7 101,3 Progetto 00 61, Progetto 01 44, ,6 ing. Valeria Erba H t: coeff. medio globale di scambio termico H T < H t limite H t rappresenta coefficiente medio globale di scambio termico per trasmissione per unità di superficie disperdente ( UNI TS ). H T = Htr,adj / k Ak Htr,adj = k Uk Ak (componenti opachi e trasparenti) ing. Valeria Erba CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 49

52 La valutazione in fase di progetto: UNI v.so UNI EN ISO Valeria Erba, ANIT (Associazione Nazionale Isolamento Termico e Acustico) Area solare equivalente estiva Verificare che: A sol,est /A sup utile < 0,03 per gli edifici di categoria E1 A sol,est /A sup utile < 0,04 per le altre categorie di edificio Dove con A sol,est /A sup utile,si intende l area solare equivalente estiva per unità di superficie utile; Prestazione divisori interni Solo in zona climatica C, D, E ed F, verificare che: U divisorio 0.8 W/m 2 K per tutti i divisori (verticali e orizzontali) di separazione tra edifici o unità immobiliari confinanti; per tutte le strutture opache che delimitano verso l ambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di riscaldamento. ing. Valeria Erba Verifica delle prestazioni estive dell involucro Ad eccezione degli edifici E6 e E8 e della zona F nelle località con Irradianza massima nel mese più soleggiato maggiore di 290 W/m 2 è necessario verificare che: Per le strutture orizzontali: Trasmittanza periodica <0.18 W/m 2 K Per le strutture opache verticali (esclusi a N, N/O, N/E): Massa superficiale > 230 kg/m 2 o Trasmittanza periodica < 0.10 W/m 2 K Yie f.ne (,, csp, sp.) T esterna =costante T interna =costante ing. Valeria Erba CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 50

53 La valutazione in fase di progetto: UNI v.so UNI EN ISO Valeria Erba, ANIT (Associazione Nazionale Isolamento Termico e Acustico) I requisiti si applicano alla superficie oggetto di intervento e riguardano: Verifica del rispetto delle trasmittanze limite Verifica di H t solo per le ristrutturazioni importanti di secondo livello Fattore di trasmissione solare ggl+sh < 0.35 Requisiti minimi sugli impianti termici In caso di riqualificazione energetica dell involucro se l impianto è centralizzato si pone l obbligo della contabilizzazione del calore ing. Valeria Erba TRASMITTANZE LIMITE DI LEGGE Zona climatica U (W/m 2 K) 2015 (1) 2021 (2) A e B 0,45 0,40 C 0,40 0,36 D 0,36 0,32 E 0,30 0,28 F 0,28 0,26 Trasmittanza limite comprensive di ponte termico con PT + 15% U parete corrente = 0,28 15% = 0.24 (W/m 2 K) ing. Valeria Erba CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 51

54 La valutazione in fase di progetto: UNI v.so UNI EN ISO Valeria Erba, ANIT (Associazione Nazionale Isolamento Termico e Acustico) Altre prescrizioni comuni a tutti gli ambiti di applicazione Verifiche termoigrometriche 20 C 65% U.R. 1 assenza di formazione di muffa con particolare attenzione ai PT 2 assenza condensaz. interstiziale esterno 1 interno 2 3 ing. Valeria Erba IMPORTANTE Se si vuole presentare un prodotto come isolante o con proprietà isolanti : 1- Regole per la corretta commercializzazione (marcatura CE, prestazioni dichiarate, valori statisticamente affidabili) 2- Spiegazione dei meccanismi fisici di funzionamento e prestazioni ricavate secondo norme tecniche riconosciute che diano valori confrontabili con quelli di altri prodotti ing. Valeria Erba CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 52

55 La valutazione in fase di progetto: UNI v.so UNI EN ISO Valeria Erba, ANIT (Associazione Nazionale Isolamento Termico e Acustico) Approfondimenti: Maggiori informazioni: info@anit.it Diritti d autore: la presente presentazione è proprietà intellettuale dell autore e/o della società da esso rappresentata. Nessuna parte può essere riprodotta senza l autorizzazione dell autore. ing. Valeria Erba CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 53

56 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano MATERIALI ISOLANTI COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA? Giornata studio organizzata dalla Commissione tecnica del CTI CT 201 Isolanti e isolamento termico Materiali LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano Lunedì 24 ottobre 2016, UNI Ente Unico di Normazione in Via Sannio n.2, Milano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano METODI DI PROVA Per una corretta valutazione del risparmio energetico degli edifici è indispensabile che le caratteristiche termiche dei prodotti per edilizia siano determinate con precisione. La determinazione delle caratteristiche termiche dei materiali isolanti può essere effettuata attraverso i seguenti metodi: Metodo piastra calda con anello di guardia (ISO 8302, UNI EN 12667, UNI EN 12664); Metodo del termoflussimetro (ISO 8301, UNI EN 12667, UNI EN 12664); Metodo della doppia camera guardiata o calibrata (UNI EN ISO 8990); Metodo radiale (UNI EN ISO 8497); Metodo della camera calda con termoflussimetro (UNI EN 1934). 1 CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 54

57 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano METODI DI PROVA METODO DELLA PIASTRA CALDA CON ANELLO DI GUARDIA Schema piastra simmetrica λ dove: P = potenza elettrica dissipata dall elemento centrale (W); * A = area dell elemento centrale (m²); s = spessore del campione in prova (m); (T c T f ) = differenza di temperatura (K) tra la superficie calda e la superficie fredda del campione in prova. * Nel caso di piastra simmetrica il valore di P da utilizzare è pari a P/2 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano METODI DI PROVA METODO DEL TERMOFLUSSIMETRO TIPOLOGIE DI CONFIGURAZIONE 1 Elemento raffreddante 2 Termoflussimetro 3 Campione in prova 4 Elemento riscaldante CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 55

58 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano METODI DI PROVA UNI EN > R > 0,5 m 2 k/w UNI EN > R > 0,1 m 2 k/w UNI EN 8302 > R > 0,02 m 2 k/w Nella norma EN il salto termico viene misurato attraverso sonde annegate sulle superfici degli elementi riscaldanti e raffreddanti. Questa procedura non è tuttavia utilizzabile per i campioni aventi una bassa resistenza termica a causa dell errore generato dalle resistenze termiche di contatto esistenti tra la superficie del campione e le superfici dell apparecchiatura. La norma EN richiede di impiegare sottili fogli di contatto flessibili da inserire tra le superfici dell apparecchiatura ed il campione in prova. In questo caso la misura del salto di temperatura attraverso il campione deve essere eseguita attraverso sottili sonde di temperatura (aventi uno spessore di pochi centesimi di mm) applicate direttamente sulla superficie del campione ed inoltre è necessario applicare sulle piastre una pressione non inferiore a 10 Kpa, in modo da evitare errori dovuti alle resistenze termiche di contatto LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano METODI DI PROVA METODO DELLA DOPPIA CAMERA GUARDIATA O CALIBRATA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 56

59 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano METODI DI PROVA METODO DELLA DOPPIA CAMERA GUARDIATA O CALIBRATA U P A T c T f dove: P = potenza termica dissipata nella camera di misura (W); A = area della camera di misura (m 2 ); (T c T f ) = salto di temperatura tra le due camere (K). Normalmente la trasmittanza termica U viene corretta per ricondursi alle resistenze superficiali di norma. Se la parete è mediamente omogenea (ovvero le differenze di temperatura superficiale sono inferiori al 20 % del salto di temperatura) è possibile misurare la resistenza termica mediante la relazione: A Tsc T R P sf dove: (T sc T sf ) = salto di temperatura tra le superfici del campione in prova (K). Nel metodo calibrato, la camera di misura è circondata direttamente dall ambiente del laboratorio, quindi non è possibile annullare il flusso termico attraverso le sue pareti come nel metodo guardiato. In questo caso il flusso di calore disperso dalla camera viene valutato attraverso il salto termico esistente sulle sue pareti, dopo opportune calibrazioni. LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano METODI DI PROVA METODO DELLA CAMERA CALDA CON TERMOFLUSSIMETRI Nel caso delle pareti in muratura si può applicare anche il metodo della camera calda con termoflussimetri in accordo alla norma UNI EN In questo caso il flusso di calore attraverso la parete in prova viene misurato attraverso un termoflussimetro applicato sulla superficie calda della parete. Il termoflussimetro deve avere dimensioni sufficientemente grandi da ricoprire le disomogeneità presenti nella parete. CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 57

60 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano METODI DI PROVA METODO RADIALE Il metodo radiale secondo la norma UNI EN ISO 8497 si applica ai materiali isolanti per tubazioni circolari. L elemento riscaldante è costituito da un tubo circolare alle cui estremità possono essere presenti due riscaldatori cilindrici mantenuti alla stessa temperatura per ridurre al minimo i flussi termici assiali (metodo guardiato), oppure possono essere presenti estremità calibrate per valutare tali dispersioni assiali. LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano INCERTEZZA DI MISURA In qualsiasi ambito certificativo, volontario o cogente che sia, per ogni risultato di una misurazione relativo ad una grandezza fisica, è importante fornire una indicazione quantitativa della qualità del risultato, in modo tale che il fruitore della misura ne possa accertare l'attendibilità. Senza tale indicazione, ovvero l incertezza associata alla misura, i risultati delle misurazioni non possono essere confrontati né tra di loro, né con valori di riferimento assegnati da specifiche o norme. CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 58

61 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano INCERTEZZA DI MISURA Che cosa si intende quando ci si riferisce al concetto di incertezza? Occorre per prima cosa pensare al concetto di: Variabilità delle misure Misure ripetute dello stesso parametro fisico non forniscono lo stesso valore Quindi l incertezza di misura «quantifica e misura» la dispersione dei valori attribuibili al parametro misurato ed è il valore che ci consente di valutare l affidabilità della misura. LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano INCERTEZZA DI MISURA Supponiamo di voler ricavare la resistenza termica di un rivestimento tramite differenza tra due misure effettuate con un metodo (ad esempio hot box) che ha una incertezza di misura del 5%. R1 = 1,00 m 2 K/W R2 = 1,15 m 2 K/W In maniera banale potremmo ottenere la resistenza termica del rivestimento nel seguente modo: Rs = R2 R1 = (1,15 1,00) m 2 K/W= 0,15 m 2 K/W CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 59

62 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano INCERTEZZA DI MISURA Proviamo ora a valutare le incertezze in gioco: R1 = (1,00 ± 0,05) m 2 K/W R2 = (1,15 ± 0,06) m 2 K/W Rs = R2 R1 = (1,20 1,00) m 2 K/W= 0,15 m 2 K/W L incertezza sul risultato finale è di circa il 51% 1 2 0,05 0,06 / 0,08 / LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano INCERTEZZA DI MISURA Resistenza termica totale della parete senza rivestimento m 2 K/W 1 Incertezza relativa della Resistenza totale % 5 Incertezza della resistenza termica totale della parete m 2 K/W 0,05 Incertezza relativa [%] ,05 0,1 0,15 0,20 0,25 0,30 Resistenza termica intonaco [m 2 K/W] Resistenza termica del'intonaco m 2 K/W 0,05 0,1 0,15 0,20 0,25 0,30 Resistenza termica muratura con intonaco m 2 K/W 1,05 1,10 1,15 1,20 1,25 1,30 Incertezza della Resistenza termica della parete con intonaco m 2 K/W 0,05 0,06 0,06 0,06 0,06 0,07 Incertezza della Resistenza termica dell'intonaco m 2 K/W 0,07 0,07 0,08 0,08 0,08 0,08 Incertezza relativa della resistenza termica dell'intonaco % L incertezza sulla misura aumenta al diminuire della resistenza termica del materiale (e quindi all aumentare della sua conducibilità) L esempio dimostra l importanza dell analisi dell incertezza per una corretta scelta del metodo di prova CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 60

63 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano INCERTEZZA DI MISURA Il misurando Y dipende da un certo numero di grandezze d ingresso Xi La stima y del misurando Y si ottiene considerando le stime delle grandezze di ingresso xi LEGGE DI PROPAGAZIONE DELLE INCERTEZZE L incertezza tipo composta u(y) rappresenta la deviazione standard della misura LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano INCERTEZZA DI MISURA L incertezza estesa U(y) si ottiene moltiplicando l incertezza tipo composta u(y) per un fattore di copertura k che tiene conto della probabilità p che si desidera considerare L incertezza estesa rappresenta quindi un intervallo intorno al risultato che comprenda valori del misurando con una certa probabilità, che viene chiamata livello di fiducia. Il fattore di copertura k viene scelto in base al livello di fiducia e al numero di misurazioni Normalmente si assume un livello di fiducia pari al 95%. CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 61

64 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano ESEMPIO RAPPORTO DI PROVA CONTENENTE LE INFORMAZIONI SULL INCERTEZZA DI MISURA Viene fornito il valore di conducibilità con la relativa incertezza Vengono forniti il fattore di copertura e il livello di fiducia, grazie ai quali è possibile risalire alla deviazione standard LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano INCERTEZZA DI MISURA Esempi di calcolo dell incertezza tipo composta u(y) per vari tipi di funzione CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 62

65 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano INCERTEZZA DI MISURA Riferimenti normativi: Documento Accredia DT 0002 «Guida per la valutazione e la espressione dell incertezza nelle misurazioni» International vocabulary of metrology Basic and general concepts and associated terms (VIM) ISO/IEC GUIDE 99:2007 JCGM 100:2008 «Evaluation of measurement data Guide to the expression of uncertainty in measurement» UNI CEI ENV 13005:2000 «Guida all'espressione dell'incertezza di misura» UNI CEI :2016: «Incertezza di misura Parte 3: Guida all'espressione dell'incertezza di misura» LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano INCERTEZZA TIPICA DEI PRINCIPALI METODI DI PROVA METODO DI MISURA Piastra calda con anello di guardia RIFERIMENTO NORMATIVO UNI EN 12664, UNI EN 12667, ISO 8302 INCERTEZZA TIPICA FONTE ±2% UNI EN par ; UNI EN par Tale valore si ricava dall analisi dell incertezza ed è stato verificato da confronti interlaboratorio ROUND ROBIN TEST A lato sono riportati i risultati del ROUND ROBIN TEST effettuato da 25 Laboratori europei al fine di essere autorizzati ad effettuare la misura della conduttività termica all interno del Keymark per gli isolanti. I laboratori autorizzati (registered laboratories, di cui l Istituto Giordano fa parte) rientrano in uno scostamento inferiore a ± 1,5%. CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 63

66 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano INCERTEZZA TIPICA DEI PRINCIPALI METODI DI PROVA METODO DI MISURA Piastra calda con anello di guardia RIFERIMENTO NORMATIVO UNI EN 12664, UNI EN 12667, ISO 8302 INCERTEZZA TIPICA FONTE ±2% UNI EN par ; UNI EN par Qualora la prova non venga eseguita secondo quanto previsto dalla norma è molto semplice ottenere degli errori nelle misurazioni molto elevati. Un esempio di quanto sia delicato effettuare questo tipo di misure può essere fornito dalla analisi del contributo dell incertezza dovuto alle resistenze termiche di contatto tra le superfici dell apparato e le superfici del campione. LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano INFLUENZA RESISTENZE TERMICHE DI CONTATTO 1,2 Spessore campione in prova 20 mm Spessore strato d'aria (su ciascun lato) 0,2 mm Conduttività aria 0,025 W/(m K) Conduttanza dello strato d'aria per conduzione 125 W/(m 2 K) Emissività 0,9 Emissività intersuperficiale 0,82 hro (da Tab A.1 della EN ISO 6946) 5,1 W/(m 2 K) Conduttanza dello strato d'aria per irraggiamento 4,2 W/(m 2 K) Conduttanza totale di uno strato di aria 129,2 W/(m 2 K) Resistenza termica della coppia di strati d'aria 0,015 m 2 K/W Conducibilità [W/(mK)] 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 1,1 5,6 13,2 28,4 43,6 58,8 73,9 Errore [%] conduttività materiale conduttività misurata Conduttività termica del materiale W/(m K) 0,04 0,1 0,2 0,4 0,6 0,8 1 Resistenza termica del campione m 2 K/W 0,500 0,200 0,100 0,050 0,033 0,025 0,020 Resistenza termica camp + 2 strati d'aria m 2 K/W 0,515 0,215 0,115 0,065 0,049 0,040 0,035 Conduttività misurata W/(m K) 0,0396 0,095 0,18 0,31 0,42 0,50 0,57 Come si può notare dal grafico i valori di conduttività misurati sono sempre più bassi rispetto al valore di conduttività del materiale stesso CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 64

67 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano INCERTEZZA TIPICA DEI PRINCIPALI METODI DI PROVA METODO DI MISURA Metodo della camera calda con termoflussimetri RIFERIMENTO NORMATIVO INCERTEZZA TIPICA FONTE UNI EN 1934 ±5% UNI EN 1934 par. 5.4 Tale valore stimato è valido quando si sottopongono a prova dei provini omogenei e secchi. Per provini omogenei devono essere preferiti la piastra calda con anello di guardia (ISO 8302) o il termoflussimetro (ISO 8301). Per provini che non soddisfano i criteri di omogeneità di cui al punto della norma, o in cui vi sia la possibilità di convezione entro le cavità interne, dovrebbe essere preso in considerazione l utilizzo di una camera calda calibrata o con anello di guardia di dimensioni appropriate (ISO 8990). Le dimensioni della zona di misurazione devono essere abbastanza grandi da coprire una porzione rappresentativa di un provino che incorpori irregolarità casuali o da coprire un numero intero di disomogeneità regolarmente ripartite. (UNI EN 1934 par ) LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano INCERTEZZA TIPICA DEI PRINCIPALI METODI DI PROVA METODO DI MISURA Metodo della camera calda con termoflussimetri RIFERIMENTO NORMATIVO INCERTEZZA TIPICA FONTE UNI EN 1934 ±5% UNI EN 1934 par. 5.4 Più è grande la disomogeneità del provino e più complessa diventa la precisione sull accuratezza (UNI EN 1934 par 9) CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 65

68 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano INCERTEZZA TIPICA DEI PRINCIPALI METODI DI PROVA METODO DI MISURA RIFERIMENTO NORMATIVO INCERTEZZA TIPICA FONTE Misura in campo della resistenza termica e della trasmittanza mediante termoflussimetri ISO Compresa tra ± 14% e ± 28% ISO par. 9 L incertezza dipenderà da: Calibrazione termoflussimetro (±5%); Resistenza termica di contatto (±5%); Variazione delle isoterme causate dalla presenza dei termoflussimetri (compresa tra il 2% e il 3%); Errori causati dalla variazione dei flussi durante il periodo di osservazione (±10%); Errori causati dalla variazione di temperatura locale (±5%). L incertezza totale al paragrafo 9 della norma ISO viene valutata essere compresa tra la somma quadratica e la somma aritmetica degli errori: Le presenti stime sono da considerarsi valori ottenuti tenendo sotto controllo le variabili in gioco. LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano INCERTEZZA TIPICA DEI PRINCIPALI METODI DI PROVA METODO DI MISURA RIFERIMENTO NORMATIVO Metodi non normalizzati INCERTEZZA TIPICA ± 50% ± 100%... FONTE Misura della resistenza termica di un componente edilizio attraverso misure di consumi energetici in campo Valore ricavabile da una analisi dell incertezza o sulla base del confronto di misure effettuate sullo stesso prodotto da differenti laboratori PERCHE INCERTEZZE COSI ELEVATE? Oltre ai contributi di incertezza relativi a qualsiasi misurazione (calibrazione, taratura strumenti di misura, ) l incertezza dipenderà da: Individuazione della quota dei consumi energetici dispersa dal componente in esame; Irraggiamento solare ; Variazioni di flusso durante il periodo di osservazione; Variazioni di temperatura durante il periodo di osservazione ; Tempi di osservazione; Ricambi d aria; Inerzia termica parete; CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 66

69 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano INCERTEZZA TIPICA DEI PRINCIPALI METODI DI PROVA METODO DI MISURA Misura della resistenza termica di un componente edilizio attraverso misure di consumi energetici in campo RIFERIMENTO NORMATIVO INCERTEZZA TIPICA Metodi non normalizzati ± 50% ± 100%... FONTE Valore ricavabile da una analisi dell incertezza o sulla base del confronto di misure effettuate sullo stesso prodotto da differenti laboratori Poniamo l attenzione sui flussi termici in gioco Supponiamo di avere una parete di trasmittanza U = 0,3 W/m 2 K, sottoposta ad un ΔT = 10 C. Il flusso che dovrei registrare dovrà essere pari a 3 W/m 2 Irraggiamento solare: possiamo ipotizzare che tra il giorno e la notte la parete subisca una variazione tra 0 e circa 700 W/m 2 sulla sua superficie. Ipotizzando un coefficiente di assorbimento della radiazione solare pari al 20% abbiamo una perturbazione sul flusso pari a 140 W/m 2 che è ben oltre un ordine di grandezza superiore rispetto al flusso che vogliamo registrare. Inerzia termica: Ipotizziamo per la nostra parete una massa superficiale di 250 kg/m². Si dimostra facilmente che una variazione di temperatura media della muratura di 0,3 C (intesa come variazione relativamente alle temperature al contorno) al giorno corrisponde ad un flusso accumulato/rilasciato dalla parete di circa 1 W/m 2, ovvero una perturbazione sul flusso da rilevare di oltre il 30 %. Ecc, ecc, ecc E difficile pensare di riuscire a ricavare la resistenza termica di un componente partendo dai consumi energetici senza incorrere nel rischio di incertezze molto elevate!!! LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano INCERTEZZA TIPICA DEI PRINCIPALI METODI DI PROVA METODO DI MISURA RIFERIMENTO NORMATIVO INCERTEZZA TIPICA Piastra calda con anello di guardia UNI EN 12664, UNI EN 12667, ISO 8302 ±2% Metodo dei termoflussimetri UNI EN 12664, UNI EN 12667, ISO 8301 ±3% FONTE UNI EN par ; UNI EN par UNI EN par ; UNI EN par Metodo camera guardiata o calibrata UNI EN ISO 8990 ±5% UNI EN ISO 8990 par. 1.1 Metodo della camera calda con UNI EN 1934 ±5% termoflussimetri Metodo radiale UNI EN ISO 8497 ±3% Misura in campo della resistenza termica e della trasmittanza mediante termoflussimetri Misura della resistenza termica di un componente edilizio attraverso misure di consumi energetici in campo ISO Compresa tra ± 14% e ± 28% Metodi non normalizzati ± 50% ± 100%... UNI EN 1934 par. 5.4 (per campioni omogenei) UNI EN ISO 8497 Par (confronto test laboratori) ISO par. 9 Valore ricavabile da una analisi dell incertezza o sulla base del confronto di misure effettuate sullo stesso prodotto da differenti laboratori Tabella rielaborata a partire da quella presente nella guida Anit «La corretta valutazione dell isolamento termico per il risparmio energetico in edilizia» Versione 1 27 Maggio CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 67

70 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano MODALITA DI DICHIARAZIONE DELLE CARATTERISTICHE DI ISOLAMENTO TERMICO Presenza Norme Armonizzate Marcatura CE Isolanti per applicazione in ambito edilizio (Norme armonizzate da EN a EN 13171) Altri materiali per i quali sono presenti norme armonizzate di marcatura (esempio materiali isolanti per impianti) Per garantire la rappresentatività del valore dichiarato è richiesta l effettuazione di almeno 10 prove di conduttività termica di cui 4 effettuate presso l Ente Notificato, più ulteriori prove periodiche di conduttività da effettuare durante il controllo di produzione. Si segue quanto previsto dalla relativa norma di marcatura Assenza Norme Armonizzate Marcatura CE Il materiale possiede un ETA D.M. 02 Aprile 1998 Si segue quanto previsto dall ETA Per garantire la rappresentatività del valore termico dichiarato si seguono le procedure generali descritte nella norma UNI EN ISO la quale richiede un minimo di 3 prove. LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano MODALITA DI DICHIARAZIONE DELLE CARATTERISTICHE DI ISOLAMENTO TERMICO DM 02 Aprile 1998 «Modalità di certificazione delle caratteristiche e delle prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti ad essi connessi» Art. 2. Componenti da certificare 1. La certificazione concerne le classi di componenti, di cui all'allegato A del presente decreto, relativamente alle caratteristiche ed alle prestazioni energetiche indicate nell allegato A stesso. 2. Ai fini del presente decreto l obbligo di certificazione è limitato ai casi in cui nella denominazione di vendita, nell etichetta o nella pubblicità sia fatto riferimento alle caratteristiche e prestazioni di cui all'allegato A, ovvero siano usate espressioni che possano indurre l acquirente a ritenere il prodotto destinato a qualsivoglia utilizzo ai fini del risparmio di energia. Art. 3. Modalità di certificazione Salvo quanto previsto all'art. 2, commi terzo e quarto, per i prodotti di cui al presente decreto la certificazione puó essere costituita da una "dichiarazione del produttore" mediante la quale quest'ultimo o il suo mandatario stabilito nell'unione europea attesta le caratteristiche e le prestazioni energetiche del prodotto indicate nell'allegato A e dichiara che dette caratteristiche e prestazioni sono state determinate mediante prove effettuate presso un laboratorio o certificate da un organismo di certificazione di prodotto, accreditati presso uno dei Paesi membri della Comunità europea, applicando le normative europee. CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 68

71 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano CARATTERIZZAZIONE TERMICA UNI EN ISO La conduttività termica dipende dalla temperatura T, dal contenuto di umidità del campione e dall invecchiamento del campione. Pertanto la norma ha definito delle condizioni di riferimento per la dichiarazione dei valori. Per i materiali isolanti la condizione di riferimento è la Ib. Affinché il valore dichiarato sia statisticamente rappresentativo della produzione devono essere fatte almeno 3 misurazioni e si deve tenere conto dell effetto dell invecchiamento in un periodo ragionevole di vita. LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano L IMPORTANZA DELL ACCREDITAMENTO L accreditamento dei laboratori di prova viene eseguito ai sensi della norma UNI EN ISO/IEC 17025, da appositi Enti appartenenti alla EA (European co operation for Accreditation). In Italia opera «ACCREDIA». I rapporti accreditati forniscono a questo proposito maggiori garanzie, poiché sono sottoposti a visite ispettive annuali dove vengono presi in considerazione i seguenti requisiti previsti dalla norma UNI EN ISO/IEC 17025: competenza tecnica del personale del laboratorio; taratura periodica di tutta la strumentazione riferita a campioni di riferimento internazionali; rispetto della procedura di prova descritta nella norma di prova accreditata; verifica della prova mediante campioni con caratteristiche certificate; imparzialità del personale. CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 69

72 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano RICERCA LABORATORI ACCREDITATI LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano RICERCA LABORATORI ACCREDITATI CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 70

73 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano RICERCA LABORATORI ACCREDITATI LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano RICONOSCERE UN RAPPORTO DI PROVA ACCREDITATO Oltre al logo di Accredia deve essere presente anche la sigla «LAB N xxxx» CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 71

74 LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano CONCLUSIONI La caratterizzazione dei materiali avvenga in ambiente controllato (laboratorio) seguendo scrupolosamente la procedura di prova indicata della norma di riferimento Data l importanza delle prestazioni termiche nella valutazione del risparmio energetico degli edifici e la loro sensibilità alle condizioni di prova, è importante che: Venga scelto il corretto metodo di prova per la caratterizzazione termica dell oggetto Venga calcolata e dichiarata l incertezza, indice dell affidabilità della misura Tali misure vengano eseguite da laboratori accreditati per la prova in esame. LA MISURA DELLE CARATTERISTICHE TERMICHE DEI MATERIALI ISOLANTI, Corrado Colagiacomo, Istituto Giordano CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 72

75 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) MATERIALI ISOLANTI COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA? Giornata studio organizzata dalla Commissione tecnica del CTI CT 201 Isolanti e isolamento termico Materiali IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb LE LINEE GUIDA ENEA AGENZIA CASACLIMA Lunedì 24 ottobre 2016, UNI Ente Unico di Normazione in Via Sannio n.2, Milano IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA PREMESSA GENERALE Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA La ricerca svolta nell ambito dell Accordo di Programma Ministero dello Sviluppo Economico ENEA, Ricerca di Sistema Elettrico, affronta il tema della corretta esecuzione degli interventi in ambito di riqualificazione energetica nzeb Report: «Le criticità nella progettazione e realizzazione di interventi di riqualificazione a nzeb: implicazioni pratiche, normative e legislative Linee guida per la realizzazione degli interventi di riqualificazione nzeb M. Bancher, L. Devigili, S. Garuti, A. Schartmüller CasaClima G. Centi, L. Angelone ENEA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 73

76 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA PREMESSA GENERALE Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA PRIMA PARTE L incremento degli errori in ambito di interventi di efficienza energetica può essere ricondotto a molteplici fattori: complessità via via crescente del processo edilizio; presenza di molti diversi attori e deficit di coordinazione e comunicazione; esecuzione più complicata per i sempre più elevati standard energetici e per i nuovi prodotti, materiali e tecniche innovative che vengono introdotti sul mercato; carenza di personale specializzato; mancanza di procedure di controllo mirato. IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA PRIMA PARTE PREMESSA GENERALE Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA Le conseguenze degli errori costruttivi in ambito di interventi di efficienza energetica possono essere molteplici: aumento del fabbisogno preventivato di energia e delle emissioni di CO 2 ; diminuzione del risparmio economico atteso causa più elevato consumo; danni alla costruzione (crepe e fessure, infiltrazioni d acqua, formazione di condensa, formazione di muffe ecc.) e conseguenti costi per la loro risoluzione; impossibilità di garantire il rispetto dei contratti stipulati; impossibilità di raggiungere le prestazioni energetiche richieste dalla normativa vigente; mancato soddisfacimento dei requisiti di comfort e benessere previsti; perdita di valore dell edificio. CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 74

77 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA PREMESSA GENERALE Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA PRIMA PARTE 1. Definizione di edificio nzeb 2. Individuazione di un abaco delle tipologie costruttive più diffuse nel settore dell edilizia pubblica costruita in Italia fra gli anni 60 e gli anni 80 (UN/TR 11552: 2014) 3. Sviluppo di un quadro dei possibili interventi a obbiettivo nzeb, con le soluzioni tecnologiche disponibili e maggiormente diffuse IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA Definizione di edificio nzeb PRIMA PARTE Direttiva 2010/31/UE recepita L. 90/2013 conversione, con modificazioni, del D.L. 63/2013: Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA dal 1 gennaio 2019 gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici e di proprietà di questi ultimi e dal 1 gennaio 2021 tutti gli edifici di nuova costruzione siano edifici a energia quasi zero e a partire siano edifici a energia quasi zero "edificio a energia quasi zero: edificio ad altissima prestazione energetica, calcolata conformemente alle disposizioni del presente decreto, che rispetta i requisiti definiti al decreto di cui all articolo4, comma1. Il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo è coperto in misura significativa da energia da fonti rinnovabili, prodotta all'interno del confine del sistema (in situ); " CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 75

78 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA Definizione di edificio nzeb PRIMA PARTE D.M. 26 giugno 2015 decreto requisiti minimi Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA 1) tutti i requisiti previsti dalla lettera b), del comma 2, del paragrafo 3.3, determinati con i valori vigenti dal 1 gennaio 2019 per gli edifici pubblici e dal 1 gennaio 2021 per tutti gli altri edifici; 2) gli obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili nel rispetto dei principi minimi di cui all Allegato 3, paragrafo 1, lettera c), del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28. IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA PRIMA PARTE Tipologie costruttive fra gli anni 60 e gli anni 80 Rapporto tecnico UNI/TR 11552:2014 Abaco delle strutture costituenti l'involucro opaco degli edifici Parametri termofisici. CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 76

79 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA PRIMA PARTE Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA PRIMA PARTE Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 77

80 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA PRIMA PARTE Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA PRIMA PARTE Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 78

81 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE PREMESSA GENERALE 4. Descrizione delle procedure da adottare in cantiere per migliorare la qualità della riqualificazione 5. Elaborazione di un sistema a checklist Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA a. controllo dell esecuzione di interventi di isolamento termico dell involucro opaco b. controllo dell esecuzione di interventi di sostituzione dei serramenti (con mantenimento o sostituzione del controtelaio esistente) c. controllo dell esecuzione di interventi di sostituzione e installazione di nuovi impianti tecnici IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA PREMESSA GENERALE SECONDA PARTE Ogni checklist è strutturata in 5 sezioni (0 A B C D) e ogni sezione descrive una o più attività Attività descrittive: 0 soggetti 0 elenco elaborati 0 materiali utilizzati 0 stato di fatto (elenco finestre porte portefinestre) Attività di controllo: A materiali B preparazione C posa in opera D controllo finale Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 79

82 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA Checklist per il controllo dell esecuzione di interventi di isolamento termico dell involucro opaco Per il controllo dell esecuzione di interventi relativi al miglioramento energetico dell involucro opaco, sono state predisposte 24 checklist tipo (evidenziate nello schema seguente con campitura in grigio) che vanno a coprire tutti i possibili interventi che si possono realizzare sugli elementi esistenti presi in considerazione (elementi esistenti secondo la UNI/TR 11552: 2014) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 80

83 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 81

84 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 82

85 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA Checklist per il controllo dell esecuzione di interventi di sostituzione dei serramenti Per il controllo dell esecuzione di interventi relativi alla sostituzione dei serramenti esistenti (compresa la posa di cassonetti per l alloggiamento di nuovi sistemi schermanti) sono state predisposte 6 checklist tipo così suddivise: Posa nuovi serramenti su nuovi controtelai: sostituzione finestra sostituzione portafinestra sostituzione porta Posa nuovi serramenti con ancoraggio su controtelai esistenti: sostituzione finestra sostituzione portafinestra sostituzione porta IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA Checklist per il controllo dell esecuzione di interventi di installazione di nuovi impianti tecnici Per il controllo dell esecuzione di interventi relativi alla sostituzione o nuova installazione di impianti tecnici, sono state predisposte 13 checklist tipo così suddivise: Sistemi di generazione: caldaia ad alta efficienza, micro cogeneratore, pompa di calore aria/aria, pompa di calore aria/acqua, pompa di calore terreno/acqua, impianto di ricambio aria (Ventilazione Meccanica Controllata o Unità di Trattamento Aria), solare termico e solare fotovoltaico Sistema di regolazione Sistema di distribuzione Sistema di emissione: radiatori, sistemi radianti (pavimento, parete, soffitto), ventilconvettori CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 83

86 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Fase descrittiva: 0 soggetti Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Fase descrittiva: 0 soggetti Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 84

87 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Fase descrittiva: 0 eleco elaborati Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Fase descrittiva: 0 materiali utilizzati Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 85

88 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Attività descrittive: 0 stato di fatto Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA Attività descrittive: 0 stato di fatto SECONDA PARTE checklist c Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 86

89 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Attività descrittive: A materiali Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Attività descrittive: B preparazione Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 87

90 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Attività descrittive: B preparazione Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Attività descrittive: C posa in opera Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 88

91 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Attività descrittive: C posa in opera Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Attività descrittive: B preparazione Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 89

92 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Attività descrittive: C posa in opera Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Attività descrittive: C posa in opera Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 90

93 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Attività descrittive: C posa in opera Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Attività descrittive: C posa in opera Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 91

94 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Attività descrittive: C posa in opera Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Attività descrittive: D controllo finale Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 92

95 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Attività descrittive: D controllo finale Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Attività descrittive: D controllo finale Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 93

96 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (el. opachi) Attività descrittive: D controllo finale Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (serramenti) Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 94

97 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (serramenti) Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (serramenti) Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 95

98 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (serramenti) Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (impianti) Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 96

99 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (impianti) Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (impianti) Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 97

100 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA SECONDA PARTE checklist (impianti) Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA Obiettivo della ricerca è stato quello di suggerire possibili procedure per l attività di controllo in cantiere dell esecuzione degli interventi di riqualificazione nzeb e di individuare per ogni attività le figure responsabili. VERIFICA INTERNA CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 98

101 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA AFFIDAMENTO ESTERNO DELLA SOLA ATTIVITÀ DI CONTROLLO IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA AFFIDAMENTO ESTERNO DI TUTTE LE ATTIVITÀ RELATIVE AL CONTROLLO CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 99

102 Il controllo in cantiere della corretta esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica per gli nzeb. Le linee guida Giulia Centi (ENEA) Luca Devigili (Agenzia CasaClima) IL CONTROLLO IN CANTIERE DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA PER GLI nzeb. LE LINEE GUIDA Giulia Centi ENEA Luca Devigili AGENZIA CASACLIMA La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di uno sforzo intelligente John Ruskin GRAZIE! CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 100

103 In attesa dei nuovi incentivi per la riqualificazione energetica dei condomini Virginio Trivella - Renovate Italy CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 101

104 In attesa dei nuovi incentivi per la riqualificazione energetica dei condomini Virginio Trivella - Renovate Italy CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 102

105 In attesa dei nuovi incentivi per la riqualificazione energetica dei condomini Virginio Trivella - Renovate Italy CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 103

106 In attesa dei nuovi incentivi per la riqualificazione energetica dei condomini Virginio Trivella - Renovate Italy CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 104

107 In attesa dei nuovi incentivi per la riqualificazione energetica dei condomini Virginio Trivella - Renovate Italy CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 105

108 In attesa dei nuovi incentivi per la riqualificazione energetica dei condomini Virginio Trivella - Renovate Italy CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 106

109 In attesa dei nuovi incentivi per la riqualificazione energetica dei condomini Virginio Trivella - Renovate Italy Incertezza: Incapienza fiscale & Proroghe annuali Finanza: Recupero in 10 anni & Avversione all indebitamento Concorrenza: Misure di incentivazione & Nuovi requisiti minimi CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 107

110 In attesa dei nuovi incentivi per la riqualificazione energetica dei condomini Virginio Trivella - Renovate Italy certo per tutti appetibile economico (scollegato dalla condizione fiscale) (non solo per alcune categorie di soggetti) (come la moneta sonante!) (con bassi costi di transazione) conveniente (anche per lo Stato) coerente semplice (con gli altri incentivi) (per agevolare il consenso nelle assemblee condominiali) Proroga al 31 dicembre 2017 di: incentivi per ristrutturazioni edilizie (50%) incentivi per riqualificazioni energetiche (65%) Introduzione di un nuovo schema di incentivazione: per la riqualificazione energetica degli edifici condominiali per gli interventi antisismici per gli alberghi CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 108

111 In attesa dei nuovi incentivi per la riqualificazione energetica dei condomini Virginio Trivella - Renovate Italy Nuovo meccanismo di incentivazione finalizzato a stimolare la realizzazione degli interventi di riqualificazione energetica dell'involucro degli edifici condominiali e di proprietà degli IACP Estensione su un periodo di cinque anni Detrazione fiscale da esercitare in dieci rate annuali Modulazione della detrazione fiscale secondo tre livelli ( %) in funzione del soddisfacimento di requisiti progressivi di prestazione energetica estiva e invernale dell'involucro Applicazione agli interventi sulle superfici di proprietà condominiale (facciate, coperture) e su quelle di proprietà privata (serramenti, terrazzi) Utilizzo di indicatori di prestazione già presenti nella certificazione energetica Fissazione di un massimale di spesa proporzionato alla dimensione dell'edificio Previsione di controlli a campione di Enea sulla veridicità delle attestazioni di prestazione energetica Possibilità di optare per la cessione del credito fiscale a soggetti capienti estesa a tutti i fruitori dell'incentivo CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 109

112 In attesa dei nuovi incentivi per la riqualificazione energetica dei condomini Virginio Trivella - Renovate Italy Non è chiaro quale sia l'estensione dei fruitori: Soggetti IRPEF Soggetti IRES immobili strumentali utilizzati nell'esercizio della propria attività immobili ceduti in locazione Proposta: Possono fruirne tutti i condòmini, senza distinzione di natura giuridica (persone fisiche o giuridiche), destinazione d uso delle unità immobiliari (appartamenti, studi, negozi, ecc.) o effettivo utilizzo (residenziale, professionale, commerciale, promiscuo). Gli IACP possono fruirne per interventi realizzati anche su immobili a loro concessi in gestione, adibiti ad edilizia residenziale pubblica. 65% Tutti gli interventi di miglioramento della prestazione coibente dell involucro sostenuti a partire dal 1 gennaio Non è chiaro se si tratta dell'ecobonus classico o del primo scaglione del nuovo incentivo Nel secondo caso, non è chiaro quale sia la soglia tecnica di accesso CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 110

113 In attesa dei nuovi incentivi per la riqualificazione energetica dei condomini Virginio Trivella - Renovate Italy 70% Se gli interventi interessano una superficie superiore al 25% della superficie disperdente lorda complessiva dell edificio. Si introduce un incentivo specificamente rivolto alle ristrutturazioni importanti di secondo livello Si differenzia l'incentivo per riqualificazione energetica rispetto a quello per ristrutturazioni edilizie, scoraggiando il ricorso illegale alla deroga per interventi su porzioni di involucro inferiori al 10% Si stimola la collaborazione tra singoli proprietari e condominio, aumentando l'interesse a intervenire sulla massima quota possibile dell'involucro 75% Se gli interventi sono in grado di conseguire un miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva dell involucro dell intero edificio tale da raggiungere per entrambe almeno la qualità media. DM 26 giugno 2015 Linee guida certificazione energetica, Allegato 1, tabelle n. 3 e 4 Si orientano le riqualificazioni energetiche verso i requisiti che caratterizzano gli NZEB CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 111

114 In attesa dei nuovi incentivi per la riqualificazione energetica dei condomini Virginio Trivella - Renovate Italy Le detrazioni spettano fino ad un ammontare complessivo di spesa di euro ad alloggio moltiplicato per il numero degli alloggi che compongono l edificio. Non è chiaro se si tratta di un unico massimale da applicare all'edificio o se vi è anche un massimale per alloggio Proposta: Le detrazioni spettano fino ad un ammontare complessivo di spesa pari al numero delle unità immobiliari dell edificio interessate dall intervento moltiplicato per euro. Compensazione tra unità piccole e unità grandi Limitazione del massimale complessivo in caso di interventi parziali Ulteriore stimolo alla realizzazione degli interventi globali In luogo della detrazione i soggetti beneficiari possono optare per la cessione del corrispondente credito ai fornitori che hanno effettuato gli interventi nonché a soggetti terzi, con la possibilità che il credito sia successivamente cedibile. Le modalità attuative sono definite con provvedimento del direttore dell Agenzia delle entrate, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge. La cessione è esercitabile da tutti i fruitori dell'incentivo E' estesa a tutti i possibili destinatari (ma esistono perplessità del MEF in merito ai soggetti finanziari) Non è chiaro se l'opzione può essere esercitata annualmente Proposta: In luogo della detrazione i soggetti beneficiari possono optare per la cessione del corrispondente credito a soggetti terzi, con la possibilità che la detrazione sia ulteriormente ceduta. CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 112

115 In attesa dei nuovi incentivi per la riqualificazione energetica dei condomini Virginio Trivella - Renovate Italy La sussistenza dei requisiti è asseverata da professionisti abilitati mediante l attestazione della prestazione energetica degli edifici. L Enea effettua su tali dichiarazioni controlli, anche a campione. La non veridicità dell attestazione comporta la decadenza del beneficio, ferma restando la responsabilità del professionista ai sensi delle disposizioni vigenti. Proposta: La sussistenza dei requisiti è comunicata preventivamente in fase progettuale all Enea da parte del progettista incaricato mediante relazione tecnica o studio di fattibilità; successivamente è asseverata da professionisti abilitati in possesso di certificazione delle competenze da parte di ente accreditato ACCREDIA secondo la UNI EN ISO oppure da Esperti in Gestione dell Energia, mediante l attestazione della prestazione energetica degli edifici. L Enea effettua su tali documentazioni controlli, anche a campione. La non veridicità dell attestazione comporta la decadenza del beneficio. Restano ferme le responsabilità dei professionisti coinvolti ai sensi delle disposizioni vigenti per gli ambiti di loro competenza. CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 113

116 In attesa dei nuovi incentivi per la riqualificazione energetica dei condomini Virginio Trivella - Renovate Italy Cessione della detrazione e finanziamento: 2016 Cessione della detrazione e finanziamento: 2017 (?) CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 114

117 In attesa dei nuovi incentivi per la riqualificazione energetica dei condomini Virginio Trivella - Renovate Italy Cessione della detrazione e finanziamento: 2017 (??) certo (scollegato dalla condizione fiscale) per tutti (non solo per alcune categorie di soggetti) appetibile (come la moneta sonante!) economico (con bassi costi di transazione) CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 115

118 In attesa dei nuovi incentivi per la riqualificazione energetica dei condomini Virginio Trivella - Renovate Italy conveniente (anche per lo Stato) coerente (con gli altri incentivi) semplice (per agevolare il consenso nelle assemblee condominiali) CONVEGNO CTI "MATERIALI ISOLANTI, COME USARLI NEL PROGETTO E IN OPERA?" 116

119 L iniziativa è organizzata dalle aziende e dalle associazioni della Commissione tecnica 201 Isolanti e isolamento termico - Materiali Accademia Europea Bolzano Associazione Italiana Polistirene Espanso Associazione Nazionale Degli Industriali dei Laterizi Associazione Nazionale per l'isolamento Termico e acustico Associazione Nazionale Produttori Argille Espanse Associazione Nazionale Poliuretano Espanso CS AZIENDALE SOC.CONS. A R.L. Consorzio per la cultura del sistema a cappotto Istituto Giordano L isolante Kflex Centro informazione PVC Forum Italia Trasferimento tecnologico e innovazione Versalis S.p.A.

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