Analisi quantitativa dell interazione proteina-proteina

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Analisi quantitativa dell interazione proteina-proteina"

Transcript

1 Analisi quantitativa dell interazione proteina-proteina

2 Legame recettore-ligando (proteina-proteina) Il legame per il ligando deve essere: reversibile ad alta affinità saturabile deve portare ad una risposta fisiologica specifica la concentrazione di ligando alla quale il legame è saturabile deve essere compatibile con la concentrazione fisiologica del ligando analoghi del ligando in grado di legare il recettore devono indurre in vivo gli stessi effetti fisiologici Recettore + Ligando k on k off Recettore-Ligando risposta

3 Recettore + Ligando k on Recettore-Ligando risposta k off k on e k off sono le costanti cinetiche di associazione e di dissociazione. La velocità di associazione è data da V on = k on [Ligando] [Recettore] La velocità di dissociazione del complesso è data da V off = k off [RecettoreLigando]

4 All equilibrio avremo: V on = V off [L] [R] k on = [RL] k off riarrangiando [L] [RL] [R] = k off k on = K d K d = [R] [L] [RL] ponendo [L] = K d [R] [RL] = 1 [R] = [RL] K d è la concentrazione di ligando alla quale metà dei siti di legame è occupata

5 [RL] = Essendo [R] = [R tot ] - [RL] [R] [L] K d = ([R tot] - [RL]) [L] K d [RL] K d = [R tot ] [L] - [RL] [L] [RL] K d + [RL] [L] = [R tot ] [L] [RL] (K d + [L]) = [R tot ] [L] [RL] = K d = [R] [L] [RL] [R tot ] [L] K d + [L] Questa equazione consente di determinare la K d misurando [RL] a diverse concentrazioni di ligando [L] quando [L] >> [R tot ], ovvero quando [L] [L tot ]

6

7 [LR]μM [L]μM [LR]μM [L]μM semilogaritmico

8 Un altra trasformazione lineare che viene usata frequentemente è l equazione di Schatchard [ LR] [ L] [ Rt ] [ LR] K K d d che consente una stima grafica della K d

9 Analisi di Scatchard Partendo dall equazione: [RL] = [ R tot ] [L] K d + [L] [RL] ([L] + K d ) = [L] [R tot ] [RL] [L] + [RL] K d = [L] [R tot ] dividendo tutto per [L] K d avremo: [RL] [L] [RL]K d [ R tot ] [L] + = [L] K d [L] K d [L] K d

10 quindi: [RL] [L] = [ R tot ] K d - [RL] K d Se indichiamo con B la concentrazione di ligando legato [RL]; con n [R tot ] cioè il numero dei siti recettoriali con F la quantità di ligando libero [L] avremo: B F = _ B + K d Riportando in grafico il rapporto tra la quantità di ligando legato e ligando libero (B/F) rispetto alla quantità di ligando legato (B) avremo: n K d

11 B/F B F = _ B + K d n K d n Si ottiene una retta con B pendenza = - 1 K d L intercetta sull asse delle ascisse (B/F = 0) permette di ricavare n che rappresenta la densità recettoriale.

12 Effetti della concentrazione di L e di R Per ottenere risultati attendibili è importante misurare [RL] quando [L] è vicina alla K d I valori sono accurati quando [R tot ] << [L tot ] e << K d, quindi [L tot ] è quasi uguale a [L] Il saggio di legame dovrebbe essere sufficientemente sensibile da permettere di usare concentrazioni di L e/o R tra 0.1 e 10 K d.

13 Effetti della concentrazione di L e di R Se invece il saggio di legame viene eseguito in condizioni in cui [R] = [L] è necessario sostituire nell equazione [L] = [L tot ] [RL] quindi riarrangiando [RL] = [R tot ] [L] K d + [L] [RL] = [R tot ] ([L tot ] [RL]) K d + ([L tot ] [RL]) K d [RL] + [L tot ] [RL] [RL] 2 = [R tot ] [L tot ] [R tot ] [RL]

14 Effetti della concentrazione di L e di R [RL] 2 (K d + [R tot ] + [L tot ]) [RL] + [R tot ] [L tot ] = 0 Questa è un equazione di secondo grado ax 2 + bx + c = 0 che si risolve con la formula x = - b ± (b 2 4ac) 2a [RL] = (K d + [R tot ] + [L tot ]) - (K d + [R tot ] + [L tot ]) 2 4[R tot ] [L tot ] 2

15 TECNICHE PER LO STUDIO DEL LEGAME RECETTORE-LIGANDO La capacità di analizzare quantitativamente un equilibrio di legame dipende dalla possibilità di distinguere tra recettore libero e legato (o ligando libero e legato) e quindi poter misurare almeno uno tra L, R e RL

16 Metodi senza separazione fisica del ligando legato da quello libero L attacco del ligando al recettore deve cambiare una proprietà misurabile di L e/o di R Spettroscopia di assorbimento (alterazione coefficiente di estinzione, spostamento picchi di assorbimento) Spettroscopia di fluorescenza (alterazione dell intensità o della lunghezza d onda di emissione) fluorescenza intrinseca (triptofano) marcatura con sonde fluorescenti (fluorofori)

17 Variazioni spettrali osservate in seguito all aggiunta di concentrazioni crescenti di L ad una concentrazione fissa di R. Pannello A. Lo spettro di assorbimento mostrato in grassetto è quello di R in assenza di ligando. Gli spettri successivi sono stati acquisiti in seguito all aggiunta di concentrazioni crescenti di L. All aumento della concentrazione di L si osserva la diminuzione della banda di assorbimento della proteina, che per la presenza del cofattore ha un massimo a 350 nm. A questa diminuzione corrisponde un aumento di una banda con un massimo di assorbimento a 440 nm, dovuta alla formazione del complesso RL. Pannello B. Il grafico mostra l andamento dell assorbanza a 350 nm (simboli circolari aperti) e a 440 nm (simboli circolari chiusi) misurata in funzione della concentrazione di L.

18 A volte però, queste tecniche non possono essere applicate e quindi non è possibile una misurazione diretta del legame. In questi casi, vengono usate tecniche in cui, dopo il raggiungimento dell equilibrio, si può misurare separatamente almeno uno tra L, R ed LR. In genere si usano ligandi marcati radioattivamente ad alta attività specifica 125 I 2200 Ci/mmole 3 H 2-20 Ci/mmole 14 C Ci/mmole

19 Metodi di separazione del ligando libero dal ligando legato al recettore Centrifugazione Dialisi all equilibrio Gel-filtrazione Ultrafiltrazione Adsorbimento Precipitazione Immunoprecipitazione Cromatografia di affinità

20 Dialisi all equilibrio RL + L L

21 Metodo Quantità misurata Vantaggi Svantaggi Filtrazione e ultrafiltrazione RL, L libero Rapido, molte repliche Non può essere usato se il t 1/2 del complesso è meno di 15 sec Dialisi all equilibrio RL + L libero, L libero Metodo all equilibrio Lento Gel-filtrazione RL Adatto per recettori solubili Lento Precipitazione con PEG RL, L libero Adatto per recettori solubili, la separazione può essere effettuata per filtrazione o centrifugazione Non utilizzabile se R e L sono proteine e entrambe precipitano con PEG Tutti questi metodi di separazione sono efficaci se c è una elevata differenza di peso molecolare tra il recettore e il ligando

22 Studi di binding Analisi di saturazione: Studio del grado di saturazione del recettore all equilibrio a diverse concentrazioni di ligando Analisi cinetica: Studio della cinetica di associazione e di dissociazione del ligando e del recettore come funzione della concentrazione Cinetica di associazione Cinetica di dissociazione

23 Approccio sperimentale all analisi di saturazione Si determina il Binding Totale e il Binding Non-Specifico a differenti concentrazioni di ligando (radiomarcato). Binding Totale Si ottiene aggiungendo quantità crescenti di radioligando ad una determinata concentrazione di recettore Binding Non-Specifico Si ottiene aggiungendo ligando non marcato ad una concentrazione alla quale tutto il ligando radioattivo viene spiazzato dai siti specifici di legame

24 Bound (pmol/mg protein) Bound (pmol/mg protein) Binding totale Binding non specifico Binding specifico [ * L], (nm) Visualizzando solo la curva del binding specifico possiamo individuare la K d e la Rtot K d Rtot [ L], (nm)

25 Se è presente un solo tipo di recettore il grafico di Scatchard sarà lineare. Se sono presenti invece due tipi di recettore in uguale concentrazione ma con differenze in K d per il ligando avremo: Scatchard plot Le curve dei singoli recettori sono riportate in rosso e azzurro, in nero la curva somma del binding totale.

26 Analisi di competizione Il binding di competizione viene effettuato per determinare la capacità di un ligando L2 di competere con un ligando L1 per un dato recettore. Viene utilizzata una concentrazione fissa di ligando marcato L1 e di recettore. Il sistema viene portato all equilibrio e viene misurata la concentrazione di complesso L1R in presenza di concentrazioni differenti di ligando L2 non marcato.

27 % spiazzamento 8-OH-DPAT IC 50 = 3.02 nm Composto 1 IC 50 = 20.6 nm Log dose Il valore di IC 50 indica la concentrazione di ligando L2 in grado di spiazzare il 50% di radioligando L1 dal recettore all equilibrio

28 Analisi cinetica Cinetica di associazione L esperimento cinetico di associazione viene effettuato per determinare la costante di velocità di associazione k on. La quantità di complesso RL aumenta nel tempo fino ad un valore massimo che è pari alla quantità di binding specifico (Y max ) all equilibrio per quella concentrazione di ligando.

29 cpm 7500 Ymax tempo (ore) Costante di velocità di associazione k on (min -1 M -1 ).

30 Binding specifico Cinetica di dissociazione Binding non specifico tempo Si porta il sistema recettore-radioligando all equilibrio e poi si aggiunge il ligando freddo ad una concentrazione elevata, misurando la concentrazione di complesso a diversi intervalli di tempo. Costante di velocità di dissociazione k off (min -1 ).

Analisi quantitativa dell interazione proteina-ligando

Analisi quantitativa dell interazione proteina-ligando Analisi quantitativa dell interazione proteina-ligando INTERAZIONI PROTEINA-LIGANDO Queste interazioni sono alla base del riconoscimento molecolare e quindi rappresentano la chiave della maggior parte

Dettagli

IL BINDING RECETTORIALE VIENE EFFETTUATO ATTRAVERSO L UTILIZZO DI LIGANDI SELETTIVI MARCATI CON UN RADIOISOTOPO E CI PERMETTE:

IL BINDING RECETTORIALE VIENE EFFETTUATO ATTRAVERSO L UTILIZZO DI LIGANDI SELETTIVI MARCATI CON UN RADIOISOTOPO E CI PERMETTE: IL BINDING RECETTORIALE VIENE EFFETTUATO ATTRAVERSO L UTILIZZO DI LIGANDI SELETTIVI MARCATI CON UN RADIOISOTOPO E CI PERMETTE: Ø VALUTAZIONE DELLA PRESENZA DI SITI DI RICONOSCIMENTO SPECIFICI PER UN LIGANDO

Dettagli

La via per accelerare i processi biologici

La via per accelerare i processi biologici La via per accelerare i processi biologici ENZIMI Sono delle proteine altamente specializzare con attività catalitica, accelerano le reazioni chimiche rimanendo inalterati al termine della reazione stessa.

Dettagli

Fondamenti di Chimica Farmaceutica. Recettori come bersagli dei farmaci

Fondamenti di Chimica Farmaceutica. Recettori come bersagli dei farmaci Fondamenti di Chimica Farmaceutica Recettori come bersagli dei farmaci Recettori come bersaglio dei farmaci I farmaci che agiscono sui recettori: a somiglianza dei farmaci che agiscono sugli enzimi vanno

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE DELLE INTERAZIONI

CARATTERIZZAZIONE DELLE INTERAZIONI CARATTERIZZAZIONE DELLE INTERAZIONI Costante di legame Concentrazione delle due specie Interazione Competizione con altre proteine Cofattori Compartimentazione cellulare Fattori che influenzano l interazione

Dettagli

Affinità ed efficacia

Affinità ed efficacia Affinità ed efficacia Effetto massimo (percentuale) EC50 Parametri delle curve doseeffetto POTENZA: Sensibilità di un organo o di un tessuto al farmaco EFFICACIA: Effetto massimo raggiungibile con quel

Dettagli

TECNICHE SPETTROSCOPICHE

TECNICHE SPETTROSCOPICHE TECNICHE SPETTROSCOPICHE L interazione delle radiazioni elettromagnetiche con la materia e essenzialmente un fenomeno quantico, che dipende sia dalle proprieta della radiazione sia dalla natura della materia

Dettagli

MA + H + MAH + Materiale: 500 cc di soluzione di NaOH 0.01 M 500 cc di soluzione di HCl 0.01 M fresca Metil-arancio (MA) Etanolo Acqua distillata

MA + H + MAH + Materiale: 500 cc di soluzione di NaOH 0.01 M 500 cc di soluzione di HCl 0.01 M fresca Metil-arancio (MA) Etanolo Acqua distillata Cambiamenti nell aspetto degli spettri di assorbimento elettronico del metilarancio in funzione del ph a seguito della reazione di protonazione del metilarancio. Scopo dell esperimento è osservare la variazione

Dettagli

ε 340 nm A 260 nm A 260nm = 1.36 A 340 nm = A 340nm A = c [NADH] = : 6.22 x 10 3 = x 10-6 M

ε 340 nm A 260 nm A 260nm = 1.36 A 340 nm = A 340nm A = c [NADH] = : 6.22 x 10 3 = x 10-6 M ESERCIZI 2 Esercizio n.1 Trovare la concentrazione di NAD e NADH in una soluzione miscelata basandosi sui seguenti dati ottenuti in una cuvetta da 1 cm : I coefficienti di estinzione molare a 260 nm sono

Dettagli

Scale Logaritmiche. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2015/16

Scale Logaritmiche. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2015/16 Scale Logaritmiche Scala Logaritmica: sull asse prescelto (ad esempio, l asse x) si rappresenta il punto di ascissa = 0 0 nella direzione positiva si rappresentano, a distanze uguali fra di loro, i punti

Dettagli

METODI DI BASE PER L ANALISI DEGLI ACIDI NUCLEICI

METODI DI BASE PER L ANALISI DEGLI ACIDI NUCLEICI METODI DI BASE PER L ANALISI DEGLI ACIDI NUCLEICI SPETTRI UV E QUANTIZZAZIONE SPETTROFOTOMETRICA DEGLI ACIDI NUCLEICI FIGURA 7.6A METODOLOGIA BIOCHIMICA (WILSON) a a = a 1 Assorbimento = a b a 1 b FIGURA

Dettagli

CHIMICA Ven 15 novembre 2013 Lezioni di Chimica Fisica

CHIMICA Ven 15 novembre 2013 Lezioni di Chimica Fisica Laurea triennale in BIOLOGIA A. A. 2013-14 14 CHIMICA Ven 15 novembre 2013 Lezioni di Chimica Fisica Spettroscopia UltraVioletta-Visibile ibile (UV( UV-vis) 2^ parte Fluorescenza e Fosforescenza Prof.

Dettagli

Rappresentazione di Dati: Scala lineare Scala logaritmica. Grafici Lin Lin Grafici Lin Log Grafici Log Log

Rappresentazione di Dati: Scala lineare Scala logaritmica. Grafici Lin Lin Grafici Lin Log Grafici Log Log Rappresentazione di Dati: Scala lineare Scala logaritmica Grafici Lin Lin Grafici Lin Log Grafici Log Log Grafici in scala lineare Grafici Lin Lin Nella rappresentazione di dati in un piano cartesiano

Dettagli

metodi poco sensibili, laboriosi, costosi, e indaginosi

metodi poco sensibili, laboriosi, costosi, e indaginosi dosaggi ormonali L ANALISI CHIMICA fasi di isolamento, purificazione e concentrazione elaborate non sufficientemente sensibile per il dosaggio di tutti gli ormoni nel sangue metodi poco sensibili, laboriosi,

Dettagli

Metodi spettroscopici

Metodi spettroscopici Metodi spettroscopici I metodi spettroscopici sono tecniche sperimentali basate sull interazione tra energia e materia per la determinazione di proprietà fisiche e chimiche. Metodi spettroscopici L interazione

Dettagli

Le proteine III. Corso di Biochimica 1. Prof. Giuseppina Pitari

Le proteine III. Corso di Biochimica 1. Prof. Giuseppina Pitari Le proteine III Corso di Biochimica 1 Prof. Giuseppina Pitari Ossi-mioglobina legame idrogeno lato distale La mioglobina L eme quindi consiste di una struttura organica alla quale è legato un atomo di

Dettagli

1. Cromatografia per gel-filtrazione

1. Cromatografia per gel-filtrazione 1. Cromatografia per gel-filtrazione La gel filtrazione è un metodo cromatografico che separa le sostanze in base alle loro dimensioni molecolari. I materiali che costituiscono il supporto per la gel-filtrazione

Dettagli

FARMACODINAMICA. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci.

FARMACODINAMICA. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci. FARMACODINAMICA La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci. La farmacodinamica si propone di: * identificare i siti d azione dei farmaci * delineare le interazioni

Dettagli

Determinazioni quantitative in farmacologia

Determinazioni quantitative in farmacologia Determinazioni quantitative in farmacologia 1 Dosaggio biologico determinazione quantitativa della concentrazione o della potenza di una sostanza per mezzo della valutazione della risposta biologica che

Dettagli

Trasformazioni Logaritmiche

Trasformazioni Logaritmiche Trasformazioni Logaritmiche Una funzione y = f(x) può essere rappresentata in scala logaritmica ponendo Si noti che y = f(x) diventa ossia Quando mi conviene? X = log α x, Y = log α y. log α (x) = log

Dettagli

Calcolo delle cinetiche dei substrati: modello monocompartimentale.

Calcolo delle cinetiche dei substrati: modello monocompartimentale. Calcolo delle cinetiche dei substrati: modello monocompartimentale. Calcolare la cinetica di un substrato significa determinare la velocità di comparsa (rate of appearance, Ra) di un substrato e, perlomeno

Dettagli

Analisi quantitative

Analisi quantitative Analisi quantitative Diversi metodi per la quantificazione delle proteine totali (reazioni generali delle proteine): 1. Dosaggio spettrofotometrico diretto 2. Metodi colorimetrici 1. Dosaggio spettrofotometrico

Dettagli

Schema a blocchi di uno spettrofluorimetro

Schema a blocchi di uno spettrofluorimetro MONOCROMATORE EMISSIONE EM Schema a blocchi di uno spettrofluorimetro MONOCROMATORE ECCITAZIONE SORGENTE EXC RIVELATORE (TUBO FOTOMOLTIPLICATORE) Anche il DNA assorbe nell UV Cosa determina l assorbanza

Dettagli

Analisi quantitative

Analisi quantitative Analisi quantitative Diversi metodi per la quantificazione delle proteine totali (reazioni generali delle proteine): 1. Dosaggio spettrofotometrico diretto 2. Metodi colorimetrici 1. Dosaggio spettrofotometrico

Dettagli

Studio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g.

Studio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g. Studio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g. Abstract (Descrivere brevemente lo scopo dell esperienza) In questa esperienza vengono studiate le proprieta del

Dettagli

ISIS A PONTI Gallarate

ISIS A PONTI Gallarate 4 A TCB 1 IL CROMATOGRAMMA: E il tracciato che descrive l andamento del segnale del rivelatore in funzione del tempo o del volume di eluente a partire dall istante in cui la miscela viene introdotta nella

Dettagli

L energia assorbita dall atomo durante l urto iniziale è la stessa del fotone che sarebbe emesso nel passaggio inverso, e quindi vale: m

L energia assorbita dall atomo durante l urto iniziale è la stessa del fotone che sarebbe emesso nel passaggio inverso, e quindi vale: m QUESITI 1 Quesito Nell esperimento di Rutherford, una sottile lamina d oro fu bombardata con particelle alfa (positive) emesse da una sorgente radioattiva. Secondo il modello atomico di Thompson le particelle

Dettagli

Attivazione dei Recettori. Teorie Recettoriali

Attivazione dei Recettori. Teorie Recettoriali Attivazione dei Recettori Teorie Recettoriali Definizione di recettore The International Union of Basic and Clinical Pharmacology I recettori sono macromolecole di cellule o organismi che, essendo deputate

Dettagli

PRINCIPI DI FARMACODINAMICA

PRINCIPI DI FARMACODINAMICA PRINCIPI DI FARMACODINAMICA FARMACODINAMICA La farmacodinamica è la branca della farmacologia che studia i meccanismi con cui i farmaci sono in grado di modificare le funzioni dell organismo. In particolare,

Dettagli

Spettroscopia in assorbimento overtone dell anidride carbonica con l uso di laser a diodo

Spettroscopia in assorbimento overtone dell anidride carbonica con l uso di laser a diodo Spettroscopia in assorbimento overtone dell anidride carbonica con l uso di laser a diodo A. Lucchesini, S. Gozzini Istituto per i Processi Chimico Fisici del Consiglio Nazionale delle Ricerche - Pisa

Dettagli

1. La luce delle stelle

1. La luce delle stelle 1. La luce delle stelle 2. La scala delle magnitudini La luminosità delle stelle appare diversa a occhio nudo. Ipparco di Nicea creò, intorno al 120 a.c., una scala di luminosità che assegnava il valore

Dettagli

FATTORI CHE INFLUENZANO LA DISTRIBUZIONE DI UN FARMACO

FATTORI CHE INFLUENZANO LA DISTRIBUZIONE DI UN FARMACO FATTORI CHE INFLUENZANO LA DISTRIBUZIONE DI UN FARMACO - Caratteristiche chimico-fisiche del farmaco - Fissazione proteica della molecola - Irrorazione degli organi - Affinità specifica dei tessuti Alla

Dettagli

Determinazione di parametri cinetici di una reazione di dissociazione mediante spettroscopia UV-visibile

Determinazione di parametri cinetici di una reazione di dissociazione mediante spettroscopia UV-visibile Determinazione di parametri cinetici di una reazione di dissociazione mediante spettroscopia UV-visibile Obiettivo dell'esperienza è la determinazione di parametri cinetici per la reazione di decomposizione

Dettagli

SPETTROSCOPIA UV-VIS LEZIONE 9

SPETTROSCOPIA UV-VIS LEZIONE 9 SPETTROSCOPIA UV-VIS LEZIONE 9 RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA La radiazione elettromagnetica è la propagazione nello spazio e nel tempo dell energia elettromagnetica tramite onde e corpuscoli. natura ondulatoria:

Dettagli

La Farmacogenetica studia:

La Farmacogenetica studia: La Farmacogenetica studia: a) Gli effetti dei farmaci sull espressione genica b) La sintesi di farmaci da parte di organismi geneticamente modificati c) Nessuna delle risposte è esatta d) La terapia genica

Dettagli

I RECETTORI: Caratterizzazione e isolamento

I RECETTORI: Caratterizzazione e isolamento I RECETTORI: Caratterizzazione e isolamento Andrea Ferrigno Funzione dei recettori di membrana Secrezione dell ormone nel sangue L ormone è trasportato attraverso il circolo sanguigno L ormone raggiunge

Dettagli

TIPI di CROMATOGRAFIA

TIPI di CROMATOGRAFIA Metodo di separazione che si basa sulla distribuzione degli analiti tra una fase mobile e una fase stazionaria. TIPI di CROMATOGRAFIA Eluizione degli analiti può avvenire: Capillarità Gravità Pressione

Dettagli

Tra nm Nucleotidi mono-fosfato

Tra nm Nucleotidi mono-fosfato Un estratto proteico può contenere acidi nucleici, nucleotidi Posso verificare la loro presenza mediante la misura di uno spettro di assorbimento. Gli acidi nucleici e i nucleotidi assorbono nell UV, grazie

Dettagli

Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza.

Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza. Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza. Misure ripetute forniscono dati numerici distribuiti attorno ad un valore centrale indicabile con un indice (indice

Dettagli

Metodi di studio delle proteine :

Metodi di studio delle proteine : Metodi di studio delle proteine : determinazione della quantità determinazione della struttura primaria (sequenza a.a.) determinazione della struttura 3D determinazione del peso molecolare Spettrofotometro

Dettagli

PREPARAZIONI DI ORGANI ISOLATI

PREPARAZIONI DI ORGANI ISOLATI PREPARAZIONI DI ORGANI ISOLATI FARMACO SOMMINISTRATO (100 %) Assorbimento Trasporto Metabolismo Escrezione FARMACO DISPONIBILE (??) DEFINIZIONE sono preparazioni ottenute da animali sacrificati di recente

Dettagli

La titolazione è un metodo di analisi chimica per la misura della concentrazione di una data sostanza in soluzione.

La titolazione è un metodo di analisi chimica per la misura della concentrazione di una data sostanza in soluzione. Tecniche di analisi chimica Prof. Marcello Romagnoli Titolazione La titolazione è un metodo di analisi chimica per la misura della concentrazione di una data sostanza in soluzione. Una quantità nota del

Dettagli

Studi recettoriali. Legame ligando-recettore (binding)

Studi recettoriali. Legame ligando-recettore (binding) Studi recettoriali Lo scopo di questa dispensa e' di spiegare come calcolare l affinita' ed il numero di siti recettoriali in esperimenti di fisiologia, farmacologia o biochimica che utilizzano farmaci

Dettagli

LABORATORIO DI CIRCUITI ELETTRICI Nozioni generali e guida agli esperimenti. Rappresentazione grafica dei risultati sperimentali

LABORATORIO DI CIRCUITI ELETTRICI Nozioni generali e guida agli esperimenti. Rappresentazione grafica dei risultati sperimentali LABORATORIO DI CIRCUITI ELETTRICI Nozioni generali e guida agli esperimenti Rappresentazione grafica dei risultati sperimentali Uno strumento molto utile per comunicare e leggere risultati sperimentali

Dettagli

Gli enzimi sono i catalizzatori dei processi biologici. Possono essere proteine globulari oppure acidi nucleici (ribozimi)

Gli enzimi sono i catalizzatori dei processi biologici. Possono essere proteine globulari oppure acidi nucleici (ribozimi) ENZIMI Gli enzimi sono i catalizzatori dei processi biologici. Possono essere proteine globulari oppure acidi nucleici (ribozimi) Sono in grado di aumentare la velocità dei processi catalizzati fino a

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 1 Misure e grandezze 1. Il Sistema Internazionale di Unità di misura 2. Grandezze estensive

Dettagli

Interazioni farmaco-organismo

Interazioni farmaco-organismo Interazioni farmaco-organismo Farmacodinamica Si occupa dello studio degli effetti biochimici e fisiologici/patologici dei farmaci e dei loro meccanismi d azione Generalmente gli effetti sono conseguenza

Dettagli

Fenomeni quantistici

Fenomeni quantistici Fenomeni quantistici 1. Radiazione di corpo nero Leggi di Wien e di Stefan-Boltzman Equipartizione dell energia classica Correzione quantistica di Planck 2. Effetto fotoelettrico XIII - 0 Radiazione da

Dettagli

Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Agraria Sez. Lamezia Terme A.A

Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Agraria Sez. Lamezia Terme A.A 1 Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Agraria Sez. Lamezia Terme A.A. 2006.2007 La cinetica delle reazioni chimiche Studiare una reazione dal punto di vista cinetico significa

Dettagli

METODICHE DI IMMUNOCHIMICA

METODICHE DI IMMUNOCHIMICA METODICHE DI IMMUNOCHIMICA IMMUNOCHIMICA permette la determinazione quantitativa di proteine in tessuti e omogenati INTERAZIONI ANTIGENE-ANTICORPO L immunochimica si basa sulle interazioni antigene-anticorpo

Dettagli

TECNICHE DI SEPARAZIONE DELLE PROTEINE Le proteine sono purificate con procedure di frazionamento

TECNICHE DI SEPARAZIONE DELLE PROTEINE Le proteine sono purificate con procedure di frazionamento TECNICHE DI SEPARAZIONE DELLE PROTEINE Le proteine sono purificate con procedure di frazionamento Eliminazione selettiva di tutti gli altri componenti della miscela alla fine resta soltanto la sostanza

Dettagli

CAPITOLO 20 LA CHIMICA NUCLEARE

CAPITOLO 20 LA CHIMICA NUCLEARE CAPITOLO 20 LA CHIMICA NUCLEARE 20.5 (a) La soma dei numeri atomici e la somma dei numeri di massa, da entrambi i lati dell equazione nucleare, deve coincidere. Dalla parte sinistra di questa equazione

Dettagli

CLASSIFICAZIONE O.T.I.L.Is. Lig

CLASSIFICAZIONE O.T.I.L.Is. Lig GLI ENZIMI CHE COSA SONO? Sono delle proteine altamente specializzate con attività catalitica, accelerano le reazioni chimiche rimanendo inalterati al termine della reazione stessa. CLASSIFICAZIONE O.T.I.L.Is.

Dettagli

b) Essendo p A V A = p C V C ne risulta T C = T A = 300 K.

b) Essendo p A V A = p C V C ne risulta T C = T A = 300 K. 2.00 moli di un gas perfetto di volume V 1 = 3.50 m 3 e T 1 = 300 K possono espandersi fino a V 2 = 7.00 m 3 e T 2 = 300 K. Il processo è compiuto isotermicamente. Determinare: a) Il lavoro fatto dal gas;

Dettagli

Come calcolare i parametri farmacocinetici

Come calcolare i parametri farmacocinetici Come calcolare i parametri farmacocinetici La conoscenza dei parametri farmacocinetici fondamentali di un farmaco è essenziale per comprendere in che modo esso venga trattato dall organismo e come sia

Dettagli

Nella definizione dell asse di una strada, tradizionalmente si studia separatamente l andamento planimetrico da quello altimetrico.

Nella definizione dell asse di una strada, tradizionalmente si studia separatamente l andamento planimetrico da quello altimetrico. 5.2 ANDAMENTO PLANIMETRICO DELL ASSE 5.2.1 Criteri di composizione dell asse In genere, nelle strade a unica carreggiata si assume come asse quello della carreggiata stessa; nelle strade a due carreggiate

Dettagli

Appendice cap. 29: applicazioni

Appendice cap. 29: applicazioni 2 Analisi chimica strumentale Appendice cap. 29: applicazioni Per una reazione del 1 ordine, l equazione differenziale, ovvero la forma differenziale della legge cinetica, assume la forma d[a]/dt = k [A]

Dettagli

Dipartimento Scientifico-Tecnologico

Dipartimento Scientifico-Tecnologico ISTITUTO TECNICO STATALE LUIGI STURZO Castellammare di Stabia - NA Anno scolastico 2012-13 Dipartimento Scientifico-Tecnologico CHIMICA, FISICA, SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE Settore Economico Indirizzi:

Dettagli

sia fa(a la luce, e la luce fu. Genesi, 1,3

sia fa(a la luce, e la luce fu. Genesi, 1,3 sia fa(a la luce, e la luce fu. Genesi, 1,3 PLS Astronomia Secondo anno I. Cose è uno SPETTRO e come si costruisce II. Gli spettri delle stelle: che informazioni fisiche ci forniscono? (osservazione di

Dettagli

Estrazione di acido salicilico con acetato di n-butile

Estrazione di acido salicilico con acetato di n-butile S.A.G.T. Anno Accademico 2009/2010 Laboratorio Ambientale II A Dottoressa Valentina Gianotti Marco Soda Matricola num. 10015062 Estrazione di acido salicilico con acetato di n-butile L estrazione liquido-liquido

Dettagli

Derivata di una funzione

Derivata di una funzione Derivata di una funzione Prof. E. Modica http://www.galois.it erasmo@galois.it Il problema delle tangenti Quando si effettua lo studio delle coniche viene risolta una serie di esercizi che richiedono la

Dettagli

Regressione Lineare Semplice e Correlazione

Regressione Lineare Semplice e Correlazione Regressione Lineare Semplice e Correlazione 1 Introduzione La Regressione è una tecnica di analisi della relazione tra due variabili quantitative Questa tecnica è utilizzata per calcolare il valore (y)

Dettagli

Le disequazioni di primo grado. Prof. Walter Pugliese

Le disequazioni di primo grado. Prof. Walter Pugliese Le disequazioni di primo grado Prof. Walter Pugliese Concetto di disequazione Consideriamo la seguente disuguaglianza: 2x 3 < 5 + x Procedendo per tentativi, attribuiamo alla lettera x alcuni valori e

Dettagli

Chimica Biologica A.A Cinetica Enzimatica. Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano

Chimica Biologica A.A Cinetica Enzimatica. Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano Chimica Biologica A.A. 2010-2011 Cinetica Enzimatica Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano Macromolecole Biologiche Cinetica Chimica Termodinamica: fornisce

Dettagli

Utilizzo di index() per determinare la colonna delle x

Utilizzo di index() per determinare la colonna delle x Utilizzo di inde() per determinare la colonna delle In generale devo essere in grado di costruire un foglio dati con una colonna delle i cui estremi siano (a,b) bbiamo visto che le righe sono individuate

Dettagli

Domande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da:

Domande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da: Domande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da: DD SS 10 0,2 2 2 5 0,5 a) Calcolare la quantità e il prezzo di equilibrio sapendo che il reddito a disposizione del consumatore

Dettagli

Analisi dei Dati Tabelle e Grafici

Analisi dei Dati Tabelle e Grafici Analisi dei Dati Tabelle e Grafici Spesso una misurazione consiste nello studio di una grandezza,y i in funzione di un altra, x i. Esempi: o lo spazio percorso da un oggetto in funzione di un intervallo

Dettagli

TECNICHE IMMUNOCHIMICHE

TECNICHE IMMUNOCHIMICHE TECNICHE IMMUNOCHIMICHE Tutte le tecniche immunochimiche si basano sull impiego di anticorpi Struttura tipica di un immunoglobulina (Ig) Le immunoglobuline si dividono in diverse classi, ciascuna dotata

Dettagli

Corso di Laboratorio di Biofotonica

Corso di Laboratorio di Biofotonica SAIENZA Università di Roma Laurea magistrale in Ingegneria delle Nanotecnologie A.A. 2015-2016 Corso di Laboratorio di Biofotonica rof. Francesco Michelotti SAIENZA Università di Roma Facoltà di Ingegneria

Dettagli

Fulvio Prof. Magni Corso di laurea di Tecnici di Laboratorio BioMedico III anno. Scopo

Fulvio Prof. Magni Corso di laurea di Tecnici di Laboratorio BioMedico III anno. Scopo Scienze Tecniche di Medicina e di Laboratorio Fulvio Prof. Magni Corso di laurea di Tecnici di Laboratorio BioMedico III anno Scopo Messa a punto di un metodo analitico per valutazioni: - Qualitative -

Dettagli

fenomeno livelli interni atomici legami chimici vibrazioni nm Å

fenomeno livelli interni atomici legami chimici vibrazioni nm Å Spettroscopia Misura e studio dell andamento dell intensità della radiazione elettromagnetica/corpuscolare in funzione della frequenza (energia/lunghezza d onda) della radiazione stessa Quale tipo di informazione

Dettagli

PROCEDURE DI CALCOLO DELLA COMBINAZIONE DEGLI INERTI REALI

PROCEDURE DI CALCOLO DELLA COMBINAZIONE DEGLI INERTI REALI PROCEDURE DI CALCOLO DELLA COMBINAZIONE DEGLI INERTI REALI Non esistono già disponibili in natura materiali lapidei con distribuzione granulometrica eguale a quella ideale richiesta per un inerte da destinare

Dettagli

GLI ENZIMI: proteine con attività CATALITICA

GLI ENZIMI: proteine con attività CATALITICA Cap. 6 GLI ENZIMI: proteine con attività CATALITICA Catalizzatori biologici: permettono alle reazioni biochimiche di avvenire a temperature e pressioni fisiologiche e a velocità misurabile. Aumentano la

Dettagli

Chimica Analitica e Laboratorio 2

Chimica Analitica e Laboratorio 2 Chimica Analitica e Laboratorio 2 Modulo di Spettroscopia Analitica Presentazione corso Nome del corso: Chimica Analitica e Laboratorio 2 CFU: 12 Modulo: Spettroscopia Analitica CFU: 6 Orario n Orario

Dettagli

DISTRIBUZIONE DEFINIZIONE:

DISTRIBUZIONE DEFINIZIONE: DISTRIBUZIONE DEFINIZIONE: E il processo che implica il passaggio del farmaco dal compartimento plasmatico a quelli extraplasmatici (interstiziale e intracellulare) I Farmaci sono in genere molecole di

Dettagli

Lezione 25: Un approccio macroscopico all equazione dei gas

Lezione 25: Un approccio macroscopico all equazione dei gas Lezione 25 - pag.1 Lezione 25: Un approccio macroscopico all equazione dei gas 25.1. Dal micro al macro Nella lezione 22 abbiamo costruito un modello microscopico che spiega bene alcune caratteristiche

Dettagli

Elementi di matematica - dott. I. GRASSI

Elementi di matematica - dott. I. GRASSI Gli assi cartesiani e la retta. Il concetto di derivata. È ormai d uso comune nei libri, in televisione, nei quotidiani descrivere fenomeni di varia natura per mezzo di rappresentazioni grafiche. Tali

Dettagli

LE STELLE. LE DISTANZE ASTRONOMICHE Unità astronomica = distanza media Terra-Sole ( km)

LE STELLE. LE DISTANZE ASTRONOMICHE Unità astronomica = distanza media Terra-Sole ( km) LE STELLE LE DISTANZE ASTRONOMICHE Unità astronomica = distanza media Terra-Sole (149 600 000 km) Anno luce = distanza percorsa in un anno dalla luce, che viaggia ad una velocità di 300 000 km/sec. (9

Dettagli

FARMACODINAMICA. L'effetto del farmaco è la conseguenza della sua interazione con il proprio bersaglio molecolare meccanismo d'azione specifico

FARMACODINAMICA. L'effetto del farmaco è la conseguenza della sua interazione con il proprio bersaglio molecolare meccanismo d'azione specifico FARMACODINAMICA L'effetto del farmaco è la conseguenza della sua interazione con il proprio bersaglio molecolare meccanismo d'azione specifico L'effetto può essere studiato in vitro o in vivo Relazione

Dettagli

CURVE DI DURATA: Introduzione e Rappresentazione analitica

CURVE DI DURATA: Introduzione e Rappresentazione analitica CURVE DI DURATA: Introduzione e Rappresentazione analitica Premesse Si definisce durata di una portata Q riferita ad una sezione di misura, l'intervallo di tempo in cui le portate naturali del corso d

Dettagli

IL MATERIALE CONTENUTO IN QUESTE DIAPOSITIVE E AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO PER L UNIVERSITA DI TERAMO

IL MATERIALE CONTENUTO IN QUESTE DIAPOSITIVE E AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO PER L UNIVERSITA DI TERAMO IL MATERIALE CONTENUTO IN QUESTE DIAPOSITIVE E AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO PER L UNIVERSITA DI TERAMO LE IMMAGINE CONTENUTE SONO SCARICATE DAI SITI WEB DI CUI SONO RIPORTATI I LINK METODOLOGIE BIOCHIMICHE

Dettagli

SEPARAZIONE DI FASE SOLUZIONI NON IDEALI *

SEPARAZIONE DI FASE SOLUZIONI NON IDEALI * SEPARAZIONE DI FASE SOLUZIONI NON IDEALI * La miscelazione di più componenti chimici allo stato liquido (a temperatura e pressione fissate) può dare origine ad un unica fase liquida, oppure a separazione

Dettagli

a) Tracciare le curve del ricavo marginale e del costo marginale. b) Quale quantità deciderà di produrre?

a) Tracciare le curve del ricavo marginale e del costo marginale. b) Quale quantità deciderà di produrre? Domande 1. Supponete che un impresa possa vendere qualsiasi quantità desideri a 13 euro e che abbia i seguenti costi (CT) per vari livelli di produzione (Q): a) Tracciare le curve del ricavo marginale

Dettagli

Spettroscopia. 05/06/14 SPET.doc 0

Spettroscopia. 05/06/14 SPET.doc 0 Spettroscopia 05/06/14 SPET.doc 0 Spettroscopia Analisi del passaggio di un sistema da uno stato all altro con scambio di fotoni Spettroscopia di assorbimento Spettroscopia di emissione: In entrambi i

Dettagli

INTERFERENZA - DIFFRAZIONE

INTERFERENZA - DIFFRAZIONE INTERFERENZA - F. Due onde luminose in aria, di lunghezza d onda = 600 nm, sono inizialmente in fase. Si muovono poi attraverso degli strati di plastica trasparente di lunghezza L = 4 m, ma indice di rifrazione

Dettagli

Statistica descrittiva in due variabili

Statistica descrittiva in due variabili Statistica descrittiva in due variabili 1 / 65 Statistica descrittiva in due variabili 1 / 65 Supponiamo di misurare su un campione statistico due diverse variabili X e Y. Indichiamo come al solito con

Dettagli

IE FISICA Verifica 10 gennaio 2015 tutti gli esercizi e tutte le domande

IE FISICA Verifica 10 gennaio 2015 tutti gli esercizi e tutte le domande 1) Per ciascuno dei due casi determinare: portata e sensibilità dello strumento di misura; grandezza fisica misurata, valore della misura, errore assoluto, errore relativo ed errore percentuale; quindi

Dettagli

SCALA QUADRATICA. Grafico di y(x) Grafico di y(x 2 ) y. X=x 2

SCALA QUADRATICA. Grafico di y(x) Grafico di y(x 2 ) y. X=x 2 SCALA QUADRATICA Grafico di y(x) y Grafico di y(x 2 ) y x X=x 2 1 SCALE NON LINEARI L utilizzo di scale non lineari permette di: Riconoscere le curve di tipo esponenziale o potenza Semplificare le curve

Dettagli

Formule di cubatura di fusti abbattuti e porzioni di fusto (tronchi)

Formule di cubatura di fusti abbattuti e porzioni di fusto (tronchi) Formule di cubatura: classificazione 18/03/015 Formule geometriche Prototipi dendrometrici Sezione media Formule di cubatura Formule di cubatura non esatte Sezione mediana Formule empiriche con e senza

Dettagli

L analisi dei dati. Primi elementi. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta

L analisi dei dati. Primi elementi. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta L analisi dei dati Primi elementi Metodo dei minimi quadrati Negli esperimenti spesso si misurano parecchie volte due diverse variabili fisiche per investigare la relazione matematica tra le due variabili.

Dettagli

Funzioni. Scrivi l espressione esplicita di una funzione quadratica passante per i punti (-1,0), (1,0) e con lim per x uguale a +

Funzioni. Scrivi l espressione esplicita di una funzione quadratica passante per i punti (-1,0), (1,0) e con lim per x uguale a + Funzioni. Trova l espressione esplicita di una funzione lineare f:r R tale che f(0)=2 ed f(1)=0 Sol:f(x)=mx+q, q=2, m=-2 La funzione è strettamente decrescente? Sol:Sì, è strettamente decrescente essendo

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 21 L equilibrio chimico 3 Sommario 1. L equilibrio dinamico 2. L equilibrio chimico: anche i prodotti reagiscono 3. La costante

Dettagli

Laurea Magistrale in Biologia

Laurea Magistrale in Biologia Laurea Magistrale in Biologia Laboratorio del corso di Chimica Fisica Biologica Anno accademico 2009/10 SCOPO Determinazione dei parametri termodinamici associati alla denaturazione termica di una piccola

Dettagli

Astrofisica Generale Mod.B

Astrofisica Generale Mod.B Astrofisica Generale Mod.B parte VI Cinematica delle Galassie Laurea Specialistica in Astronomia AA 2008/09 Alessandro Pizzella Sommario Spettroscopia monodimensionale Spettroscopia bidimensionale Proiezione

Dettagli

Schede di e-tutoring sulla geometria analitica

Schede di e-tutoring sulla geometria analitica Schede di e-tutoring sulla geometria analitica 9 aprile 2012 Una retta ha equazione esplicita y = mx + n e in questo caso dalla fisica sappiamo che m fornisce il grado di pendenza della retta e si chiama

Dettagli

Misure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (1)

Misure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (1) Misure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (1) Obiettivo: Riprodurre un moto con velocità costante utilizzando la guidovia a cuscino d aria. Ricavare la tabella oraria e il grafico orario (grafico

Dettagli

13. Colorimetria. La visione cromatica

13. Colorimetria. La visione cromatica Elena Botta e Giuseppina Rinaudo Corso IFTS Ottici 2003/2004 Spettroscopia e fotometria 13. Colorimetria La visione cromatica È affidata all assorbimento della luce da parte dei tre tipi di pigmento dei

Dettagli

ESPONENZIALI. n volte

ESPONENZIALI. n volte Corso di laurea: BIOLOGIA Tutor: Floris Marta; Max Artizzu PRECORSI DI MATEMATICA ESPONENZIALI IL CONCETTO DI POTENZA E LA SUA GENERALIZZAZIONE L elevamento a potenza è un operazione aritmetica che associa

Dettagli

Sensori Chimici 3. Ing. Daniele Mazzei Page 1

Sensori Chimici 3. Ing. Daniele Mazzei Page 1 Sensori Chimici 3 Ing. Daniele Mazzei mazzei@di.unipi.it Page 1 Saturazione di ossigeno Un adeguato apporto di ossigeno è richiesto dai tessuti corporei per una normale funzione corporea Metodi di misura

Dettagli

Studio delle oscillazioni di un pendolo fisico

Studio delle oscillazioni di un pendolo fisico Studio delle oscillazioni di un pendolo fisico Materiale occorrente: pendolo con collare (barra metallica), supporto per il pendolo, orologio, righello. Richiami di teoria Un pendolo fisico è costituito

Dettagli