Schema fisico MIRCA Mosaico Informatico Regionale Classificazione Acustica Versione 1.0 Marzo 2011

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1 Schema fisico MIRCA Mosaico Informatico Regionale Classificazione Acustica Versione 1.0 Marzo 2011 Pagina 1 di 9

2 Cronologia delle Revisioni Revisione Data Sintesi delle Modifiche /03/2011 Prima emissione non classificato Limiti di utilizzo del documento Pagina 2 di 9

3 Indice Schema fisico MIRCA... 1 Mosaico Informatico Regionale Classificazione Acustica Premessa La scelta del formato Lo schema fisico Definizioni... 7 I valori limiti delle classi acustiche Relazioni tra le tabelle Le regole topologiche da rispettare Considerazioni sugli esiti dei controlli di LI... Errore. Il segnalibro non è definito. 1.7 Matching... Errore. Il segnalibro non è definito. 1.8 Stato di fatto comuni dotati di dbt... Errore. Il segnalibro non è definito. 1.9 Mosaicatura... Errore. Il segnalibro non è definito Programma delle attività... Errore. Il segnalibro non è definito Nuove modalità operative dopo riunione del Errore. Il segnalibro non è definito Modello organizzativo allo stato attuale febbraio Errore. Il segnalibro non è definito Tool utili per la digitalizzazione in Arcview3.x... Errore. Il segnalibro non è definito. Pagina 3 di 9

4 1 Premessa Nel presente documento sono riportate indicazioni circa le modalità di fornitura dei dati da parte dei Comuni a Regione Lombardia e riguardanti il progetto MIRCA. Il rispetto del formato di scambio garantirà la corretta integrazione degli stessi nell Infrastruttura delle Informazioni Territoriali della Regione Lombardia. 1.1 La scelta del formato Il formato di consegna, è lo shapefile di ESRI, caratterizzato dalla presenza dei tre file.shx,.shp,.dbf; dovrà inoltre essere utilizzato il sistema di coordinate il WGS84/UTM32, inizialmente verrà ancora accettato il Guass-Boaga. La tolleranza (esprime la minima distanza possibile tra le coordinate) da utilizzare nel processo di digitalizzazione deve essere pari a m. Deve essere considerata anche la tolleranza per la georeferenziazione: nel processo di georeferenziazione il massimo scostamento accettato tra la base cartografica della zonizzazione acustica (generalmente l aerofotogrammetrico) e la base cartografica di riferimento (CTR 1:10000 o Ortofoto) dovrà essere dell ordine dei 4 metri La geometria dovrà essere di tipo poligonale. Pagina 4 di 9

5 1.2 Lo schema fisico Layer geografico: Piani di zonizzazione acustica Questo layer geografico rappresenta i poligoni il cui insieme determina il piano di zonizzazione acustica di un determinato comune. Il nome è dato da p<codice_istat del comune>.shp e la relativa tabella dbf deve essere strutturata nel seguente modo (N numero, C testo, D data): ShapeFile: P<codice_istat del comune>.shp Shape Polygon 1 Tabella P<codice_istat del comune>.dbf Campi GID 5 N _ACU 1 N N_ACU_DIU 3 N N_ACU_NOT 3 N COD_ISTAT 6 C SALTO 2 C DATA_APP 8 D NUM_ATTO 50 C Descrizione dei valori dei campi GID codice identificativo univoco dei poligoni (compilazione obbligatoria, campo univoco) _ACU codice della classificazione acustica (i codici previsti sono: ) (compilazione obbligatoria) N_ACU_DIU Limiti di riferimento della Classe Acustica espresso in db(a) per il periodo di riferimento diurno (compilazione opzionale) N_ACU_NOT Limiti di riferimento della Classe Acustica espresso in db(a) per il periodo di COD_ISTAT riferimento notturno (compilazione opzionale) codice istat del comune di appartenenza del poligono (compilazione obbligatoria) SALTO Uguale a 1, se esiste almeno un poligono adiacente con un salto di classe >= 2. In tutti gli altri casi il campo non viene valorizzato. DATA_APP data approvazione del piano di zonizzazione acustica consegnato (compilazione obbligatoria) 1 È possibile partendo dallo shape crearne automaticamente uno nuovo di tipo polyogon multipart che identifica come stessa istanza/geometria poligoni che hanno gli stessi attributi (escluso il campo GID che è univoco) Pagina 5 di 9

6 NUM_ATTO Estremi della delibera di approvazione del piano di zonizzazione acustica consegnato (compilazione obbligatoria) Tabelle anagrafiche: Tabelle di decodifica: Tabella di decodifica del campo _ACU presente nello shape P<codice istat del comune>.dbf CLAS_ACU.dbf Campi _ACU 1 N DACU 254 C Descrizione dei valori dei campi Valori di _ACU: 1 - Classe acustica I 2 - Classe acustica II 3 - Classe acustica III 4 - Classe acustica IV 5 - Classe acustica V 6 - Classe acustica VI Valori di DCLASSACU: 1 - Classe acustica I 2 - Classe acustica II 3 - Classe acustica III 4 - Classe acustica IV 5 - Classe acustica V 6 - Classe acustica VI Pagina 6 di 9

7 1.3 Definizioni Definizioni delle classi acustiche I II III IV V Aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc. Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e artigianali. Aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici. Aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie. Aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. VI Aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi. I valori limiti delle classi acustiche Classi acustiche Limiti Leq db(a) nel periodo diurno ( ) Limiti Leq db(a) nel periodo notturno ( ) I II III IV V VI Pagina 7 di 9

8 1.4 Relazioni tra le tabelle LAYER GEOGRAFICO P<CODICE_ISTAT COMUNE>.SHP (poly) GID _ACU N_ACU_DIU N_ACU_NOT COD_ISTAT SALTO TABELLE DECODIFICA CLAS_ACU _ACU DACU Pagina 8 di 9

9 1.5 Le regole topologiche da rispettare 1) I poligoni dei Piani di zonizzazione acustica del singolo comune non devono sovrapporsi tra di loro, è ammissibile invece la condivisione del boundary (che dovrà essere unico e non digitalizzato due volte per i due poligoni) 2) Tra i poligoni dei piani di zonizzazione acustica del singolo comune non devono esistere aree non assegnate a nessuna classe di zonizzazione acustica (leggi buchi ) 1.6 Confini comunali 1) Comuni dotati di Data base topografico I comuni che hanno un Data base topografico realizzato nel rispetto delle indicazioni tecniche della Regione Lombardia approvate con D.g.r. n dell'8 ottobre 2004: "Specifiche Tecniche aerofotogrammetriche per la creazione di Data base topografici alle scale1:1000 e 1:2000" e/o "Specifiche Tecniche aerofotogrammetriche per la creazione di Data base topografici alle scale1:5000 e 1:10000" e "Specifiche di contenuto per la creazione dei Data base topografici"; o delle precedenti indicazioni tecniche approvate con D.g.r. n del 7 aprile 2003 o dei successivi aggiornamenti ed approfondimenti che verranno predisposti dalla Regione Lombardia, devono utilizzare il Data base topografico quale base geografica di riferimento per l'acquisizione dei piani di zonizzazione acustica. Analogo comportamento si chiede ai Comuni che abbiano già predisposto, allo stato attuale (anno 2006), un Data base topografico per iniziativa autonoma (non compresa nelle iniziative che verranno finanziate mediante il "Bando di finanziamento per la produzione di basi cartografiche attraverso Data base topografici" approvato con "Decreto dirigente Unità Organizzativa dell'8 giugno 2006 n.6451" o successivi provvedimenti analoghi). I livelli informativi derivati dal database topografico devono essere nello stesso sistema di riferimento del database topografico ovvero UTM32-WGS84. 2) Comuni non dotati di Data base topografico: Invece quei Comuni, che sono privi di data base topografico, dovranno utilizzare come base geografica di riferimento per la digitalizzazione dei piani di zonizzazione acustica la Carta Tecnica Regionale 1: e conseguentemente il livello informativo dei limiti amministrativi fornito dalla Regione (Comuni - CT10). I poligoni del livello informativo Piani di zonizzazione acustica appartenenti ad un determinato comune non devono sbordare dal perimetro dello stesso comune fornito dalla Regione. Il livello informativo dei comuni si può reperire al seguente indirizzo Intenet ( download dello stesso): Pagina 9 di 9