SUMMIT Scienze Motorie Roma 24 ottobre 2015 PROVOCATORI: INNOVAZIONE E FUTURO NELLE SCIENZE MOTORIE. Alberto Falcone

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1 SUMMIT Scienze Motorie Roma 24 ottobre 2015 PROVOCATORI: INNOVAZIONE E FUTURO NELLE SCIENZE MOTORIE Alberto Falcone Dott. Scienze Motorie, Fisioterapista, Trainer albertofalcone86@gmail.com

2 Ginnastica Posturale : dalla statica alla dinamica tra wellness e performance

3 POSTURA IDEALE: Visione Statica SEGMENTARIA

4 POSTURA IDEALE: Visione Dinamica FUNZIONALE CATENE CINETICHE I gruppi muscolari che partecipano ad un azione comune vengono definiti catene muscolari

5 POSTURA ECONOMIA COMFORT SGUARDO ORIZZONTALE La Postura è la posizione istantanea assunta dal corpo nello spazio, e la relazione tra i suoi segmenti, con un tono muscolare che esplica la funzione antigravitaria. È il risultato di differenti interazioni polisensoriali che hanno lo scopo di mantenere l equilibrio antigravitario, sia statico che dinamico, nel modo più economico e confortevole, oltre che permettere al corpo di orientarsi al meglio verso l obiettivo prefisso.

6 CONTROLLO POSTURALE: Visione Globale Sistemi Sensoriali Stabilizzazione Segmentaria e Funzionale Tono Posturale Gestione dell Equilibrio Statico e Dinamico Riflessi e Reazioni Posturali

7 CONTROLLO POSTURALE: Visione Globale CONTROLLO MULTISENSORIALE DELLA POSTURA INPUT AFFERENTI CONTROLLO MOTORIO Afferenze periferiche - pelle - muscoli - articolazioni Riflessi spinali Recettori visivi SNC Programmazione cognitiva Muscolo Recettori vestibolari Tronco encefalico equilibrio

8 CONTROLLO POSTURALE: Visione Globale STABILIZZAZIONE SEGMENTARIA E FUNZIONALE BIARTICOLARITA PUNTO FISSO CATENA CINETICA

9 CONTROLLO POSTURALE: Visione Globale GESTIONE DELL EQUILIBRIO STATICO DINAMICO

10 CONTROLLO POSTURALE: Visione Globale RIFLESSI E REAZIONI POSTURALI

11 CONTROLLO POSTURALE: Visione Globale TONO POSTURALE Il sistema di controllo dell'equilibrio e della postura sostanzialmente coincidono e corrispondono al controllo del tono muscolare, formando così il Sistema Tonico Posturale. Compito del sistema tonico posturale è consentire all'uomo la stabilità posturale, sia in posizione statica che in movimento, adattando le forze interne (tono muscolare) alle forze esterne (stimoli ambientali).

12 METODICHE STATICHE SFRUTTANO TRAZIONI ED ALLUNGAMENTI MANTENUTI NEL TEMPO, CUI SI ASSOCIANO CONTRAZIONI MUSCOLARI ISOMETRICHE, IL TUTTO CORRELATO AD UNA PRECISA MODALITÀ DI RESPIRAZIONE. UTILIZZANO SPECIFICHE POSTURE SCELTE IN BASE ALL'INDIVIDUALITÀ DEL SOGGETTO DOPO LA VALUTAZIONE POSTURALE STATICA.

13 METODICHE STATICHE Catena posteriore Catena antero-inferiore Catena anteriore del collo Catena anteriore del braccio Ricercano il massimo allungamento delle catene miofasciali costituite dai muscoli della statica perché deputati al controllo posturale. Allenamento isometrico in posizione eccentrica. I muscoli della dinamica (fasici) secondo Souchard non sono mai corti e vanno allenati in modo concentrico.

14 Catene Miofasciali I GRUPPI MUSCOLARI CHE PARTECIPANO AD UNA COMUNE AZIONE VENGONO DEFINITI CATENE MUSCOLARI LA POSTURA PUÒ ESSERE PERTURBATA DA TENSIONI A LIVELLO DI UN ANELLO DELLA CATENA MUSCOLARE, DOVE I VARI ANELLI SONO IN CONTINUITÀ MIOFASCIALE. LE ANOMALIE BIOMECCANICHE PRODOTTE DA LESIONI SPECIFICHE POSSONO CONDIZIONARE LE ALTRE PARTI DEL CORPO: QUESTO RICHIEDE LA VALUTAZIONE DELL INTERA CATENA COINVOLTA. (WILDER RP, 2004) LA COORDINAZIONE DELLE DIVERSE CATENE GOVERNA LA DINAMICA DI MOVIMENTO E L EQUILIBRIO POSTURALE. IL MOVIMENTO SCATENATO DAL SISTEMA CROCIATO TENDE A PRESERVARE L EQUILIBRIO DEL CORPO QUANDO SI MUOVE. (L. BUSQUET)

15 Catene Miofasciali LA COORDINAZIONE IN STATICA E IN DINAMICA SI ESPLICA SOLO SE TUTTI I MUSCOLI DELLA CATENA SONO NELLA CONDIZIONE DI POTER ESSERE ALLUNGATI AL MASSIMO E QUINDI DI POTER GENERARE UNA CONTRAZIONE MASSIMA CONTRO RESISTENZA.

16 Catene Miofasciali Busquet CATENA RETTA ANTERIORE CATENA RETTA POSTERIORE CATENE CROCIATE ANTERIORI CATENE CROCIATE POSTERIORI CATENE CROCIATE DIAFRAMMA RESPIRAZIONE «IL DIAFRAMMA IN TUTTE LE TORSIONI, STABILIZZA LO SCHEMA FUNZIONALE» (L. BUSQUET )

17 Diaframma MUSCOLO CHIAVE DELLA VITA FUNZIONANTE, E ALLENATISSIMO. QUINDI NON E MAI DEBOLE! 2 DISFUZIONI - blocco in inspirazione, dove ventila partendo da una posizione bassa privilegiando l inspirazione all espirazione; - blocco in espirazione, dove ventila partendo da una posizione alta privilegiando l espirazione nei confronti dell inspirazione. «La soluzione a questo problema non si ottiene con la rieducazione respiratoria, ma con la liberazione delle strutture proprie del diaframma e di quelle a distanza che gli impediscono di funzionare liberamente». L. Busquet

18 PRINCIPI FONDAMENTALI PROPRIOCEZIONE RESPIRAZIONE RINFORZO MUSCOLARE EQUILIBRIO STATICO E DINAMICO ALLUNGAMENTO MIOFASCIALE

19 GINNASTICA POSTURALE PRINCIPI FONDAMENTALI PROPRIOCEZIONE

20 PRINCIPI FONDAMENTALI PROPRIOCEZIONE PREVENZIONE PERFORMANCE L INEFFICIENZA DEL SISTEMA NEUROMUSCOLARE PORTA A PROBLEMI POSTURALI, PREDISPONE A DANNI STRUTTURALI E AGLI INFORTUNI, CONDUCE A UN AFFATICAMENTO PRECOCE E LIMITA LA PRESTAZIONE.

21 PRINCIPI FONDAMENTALI PROPRIOCEZIONE PREVENZIONE PERFORMANCE UN SISTEMA PROPRIOCETTIVO ADEGUATO ALLE RICHIESTE PRESTAZIONALI, GRAZIE ALLA VELOCITA DI TRASMISSIONE DEI SEGNALI PROVENIENTI DAI MECCANOCETTORI ARTICOLARI E DAI FUSI NEUROMUSCOLARI, GARANTISCE ANCHE UN EFFETTO PROTETTIVO SULLE ARTICOLAZIONI. (WINGFIELD K. 2013, OLSEN 2005, EILS 2001, WILDER 2004)

22 PRINCIPI FONDAMENTALI PROPRIOCEZIONE PREVENZIONE PERFORMANCE UN BUON FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA PROPRIOCETTIVO AUMENTA L ABILITA MOTORIA E PORTA A MIGLIORAMENTI DEI PARAMETRI CONDIZIONALI. LE ESERCITAZIONI PROPRIOCETTIVE PRODUCONO MIGLIORAMENTI NELLA FORZA MUSCOLARE AL PARI DI ESERCITAZIONI SPECIFICHE, AUMENTANO IL CONTROLLO NEUROMOTORIO, RIDUCENDO GLI SQUILIBRI ARTICOLARI E LE SOLLECITAZIONI STRUTTURALI. (HEITKAMP 2001)

23 PRINCIPI FONDAMENTALI PROPRIOCEZIONE PREVENZIONE PERFORMANCE IN CASO DI TRAUMI MUSCOLARI E OSTEOARTICOLARI E FONDAMENTALE UNA BUONA RIEDUCAZIONE POST-INFORTUNIO CHE PREVEDA ANCHE IL RIPRISTINO DELLE CAPACITA PROPRIOCETTIVE. UN TRAUMA MUSCOLO SCHELETRICO NON OPPORTUNAMENTE RECUPERATO ESPONE FACILMENTE IL SOGGETTO ALLA RECIDIVA. (LEPHART & HENRY 1996)

24 PRINCIPI FONDAMENTALI RESPIRAZIONE Completa Toracico Alta Toracico Media Diaframmatica

25 PRINCIPI FONDAMENTALI EQUILIBRIO STATICO E DINAMICO

26 PRINCIPI FONDAMENTALI STATICO ALLUNGAMENTO MIOFASCIALE SEGMENTARIO DINAMICO FUNZIONALE SPORTIVO IN CATENA CINETCA «GLI ESERCIZI IN APPOGGIO BIPODALICO AGISCONO SULLE CATENE MUSCOLARI ANTERIORI E POSTERIORI. QUELLI IN APPOGGIO MONOPODALICO AGISCONO SULLE CATENE MUSCOLARI CROCIATE». (FRANCESCONI K., L INTELLIGENZA NEL MOVIMENTO)

27 PRINCIPI FONDAMENTALI STATICO isometrico RINFORZO MUSCOLARE SEGMENTAR IO DINAMICO concentrico eccentrico FUNZIONAL E SPORTIVO IN CATENA CINETCA

28 Ginnastica Posturale : metodo scientifico STRUTTURA DELLA LEZIONE MOBILIZZAZIONE RESPIRAZIONE WARM UP TRAINING COOL DOWN STABILIZZAZIONE POSTURALI POTENZIAMENTO AUTOALLUNGAMENTO

29 PROGRESSIONE DIDATTICA PRESA DI COSCIENZA DEL PROPRIO CORPO E DELLA PROPRIA POSTURA INIZIARE DALLE TECNICHE DI RESPIRAZIONE INIZIARE DALLA STAZIONE DI PARTENZA MENO INSATBILE SOLLECITARE I DISTRETTI INTERESSATI IN SCARICO, POI IN CARICO PARZIALE ED INFINE CONTRO CARICO TOTALE ED EVENTUALE RESISTENZA ESTERNA DAL SEMPLICE AL COMPLESSO, DAL CONOSCIUTO ALL IGNOTO, DAL SEGMENTARIO AL GLOBALE SCEGLIERE POSIZIONI CHE RIDUCONO PROGRESSIVAMENTE LA BASE DI APPOGGIO PASSARE DAL BIPODALICO AL MONOPODALICO PASSARE DALL EQUILIBRIO STATICO A QUELLO DINAMICO E POI REATTIVO

30 PROGRESSIONE DIDATTICA INIZIARE DA UN PIANO DI MOVIMENTO PER POI COINVOLGERE PIU PIANI PASSARE PROGRESSIVAMENTE DA ESERCIZI CHE GENERANO MINIME PERTURBAZIONI DEL CENTRO DI GRAVITA A MAGGIORI VARIARE LA VELOCITA DEI MOVIMENTI RIDURRE GLI INPUT PERCETTIVI PER ESCLUSONE O ISOLAMENTO (VESTIBOLARE, VISTA, TATTO) AGGIUNGERE CARICHI O FORZE ESTERNE RENDERE FUNZIONALE L ATTIVITA ALLA PRATICA SPORTIVA DALLA RIEDUCAZIONE ALL ENDURANCE IN QUELLE ATTIVITA DI RESISTENZA CHE RICHIEDONO UN CONTROLLLO NEUROMOTORIO EFFICACE PER TUTTA LA DURATA DELLA PERFORMANCE

31 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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