Aspirazione ad alta pressione di materiale esplodibile
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- Romina Angelica Mora
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1 Aspirazione ad alta pressione di materiale esplodibile
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3 Recupero di polvere fine metallica Le proprietà principali da analizzare delle polveri combustibili/conduttive sono: Granulometria; Il punto d infiammabilità; I limiti di esplosione (LEL, UEL) L energia minima di accensione (MIE) La temperatura minima di accensione dell atmosfera esplosiva. La temperatura minima di accensione di uno strato di polveri. Kst
4 Recupero di polvere fine metallica
5 Recupero di polvere fine metallica Le polveri che generano maggiori problematiche in fase di recupero sono le Polveri metalliche conduttive come: Alluminio. Magnesio. Zirconio. Titanio. Questo per la loro proprietà autoreattiva in determinate condizioni.
6 Recupero di polvere fine metallica Sistema ad inertizzazione: la polvere metallica fine viene aspirata all interno della tanica in un bagno di liquido inertizzante: Per esempio: L olio di paraffina è un buon inertizzante per la polvere fine di alluminio.
7 Recupero di polvere fine metallica Abbiamo creato tale sistema dopo una attenta valutazione del rischio esplosione del nostro sistema aspirante portatile, in riferimento alle varie normative vigenti come la direttiva macchine, la ed altre. Questo ci ha consentito di poter scrivere sul manuale la destinazione d uso per il recupero di polvere metallica, come l alluminio.
8 Responsabilità: Responsabilità del datore di lavoro:quella di assegnare le zone alle proprie aree dil avoro, come definito nella Direttiva 99/92/CE e di determinare la sostanze che l'aspiratore antideflagrante dovrà aspirare. Responsabilità del costruttore:quella di costruire aspiratori antideflagranti che incontrino i requisiti delle categorie definite nella Direttiva 94/9/CE, di informare il datore di lavoro riguardo le sostanze che l'aspiratore antideflagrante può recuperare.
9 Destinazione d uso Le normative Atex, non certificano la destinazione d uso delle strumentazioni, ma certificano dove tali attrezzature possono operare per non essere considerate sorgenti di innesco. La sola marcatura identificativa della strumentazione ATEX non è sufficiente a specificare la destinazione d uso del prodotto a cui è apportata.
10 Da qui la necessità da parte del datore di lavoro di valutare il manuale dell apparecchiatura nella scelta perché come ripetuto preceden Sarà dunque necessario, per una corretta distribuzione delle responsabilità che il produttore asserisca per iscritto (nel manuale) la tipol Da qui la necessità da parte del datore di lavoro di valutare il manuale dell apparecchiatura nella scelta perché come ripetuto precedentemente la sola certificazione non indica l applicazione e la destinazione d uso dell aspiratore antideflagrante ad alta pressione. Sarà dunque necessario, per una corretta distribuzione delle responsabilità che il produttore asserisca per iscritto (nel manuale) la tipologia di materiale che tale strumentazione può aspirare.
11 CERTIFICAZIONE CERTIFICAZIONE ATEX DELL INTERO ASSIEME RILASCIATA DA UN ENTE NOTIFICATO
12 Recupero materiale in zona 22 DIRETTIVA 94/9/CE, ALLEGATO VIII Aspiratori di Categoria 3 Non possono recuperare materiali combustibili/conduttivi ed infiammabili
13 Recupero materiale in zona 22 In Aprile 2011, il presidente del Gruppo Consultivo IEC TC31 Attrezzature per atmosfere esplosive ha adottato la seguente risoluzione: TC 31 sarà / incluso nel testo della IEC informando gli utenti che, contrariamente alle prescrizioni della norma IEC , Allegato CC, gli aspiratori che sono identificati per l'uso in Zona 22, NON sono adatti all'uso in atmosfere in cui sono presenti polveri esplosive.
14 FINALITA 1 : come strumentazione per gli scarti di lavorazione e i rifiuti di materie infiammabili, esplodenti, che devono essere raccolti durante la lavorazione ed asportati frequentemente. 2 :l aspiratore, per le misure per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, non deve essere fonte di innesco.
15 TEST - VERIFICHE Un importante aspetto quando si movimenta, si recupera o si contiene polvere conduttiva o liquidi infiammabili, è il contenimento delle parti a tenuta dell impianto o dell aspiratore mobile. La verifica del reale contenimento avviene attraverso l utilizzo di un DOP TEST.
16 TEST - VERIFICHE Con questo test ci preoccupiamo di controllare tutte le parti di tenuta e penetrazione dell aspiratore, partendo dal filtro assoluto dopo l installazione fino al controllo di tenuta e penetrazione di tutte le guarnizioni, giunture presenti nell aspiratore industriale.
17 TEST VERIFICHE
18 MANUTENZIONE Vantaggi: 1.Garantire la salute dell operatore e dell ambiente di lavoro; 2.Mantenere le performance e la destinazione d uso della strumentazione.
19 MANUTENZIONE Le principali parti sono: 1.Filtro principale, ricambio minimo una volta all anno. 2.Filtro assoluto, ricambio minimo una volta all anno. 3.Controllo delle guarnizioni di tenuta delle varie parti.
20 CONCLUSIONI Richiedere un aspiratore ATEX facendo riferimento alla sola marcatura può essere rischioso. La targhetta ATEX identificativa non ci dà indicazioni sulla destinazione d uso dell aspiratore.
21 CONCLUSIONI Esistono aspiratori ATEX che possono operare in ZONA 1 e 21 ma che non possono aspirare polveri esplosive. La destinazione d uso, quindi le sostanze che l aspiratore ATEX può recuperare è verificabile solo sul manuale d uso.
22 CONCLUSIONI E RINGRAZIAMENTI Vi ringraziamo per l attenzione Vi invitiamo a visitare il sito:
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