IL NUOVO MODELLO DI FINANZA PROVINCIALE IN ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL NUOVO MODELLO DI FINANZA PROVINCIALE IN ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE"

Transcript

1 IL NUOVO MODELLO DI FINANZA PROVINCIALE IN ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE 24 Febbraio 2010

2 LA FINANZA DERIVATA Riforma tributaria anni 70: Modello di finanza pubblica con accertamento entrate decentramento spese Separazione tra titolarità delle funzioni e responsabilità di finanziare le spese Modello di finanza derivata: incentrata su: Trasferimenti statali Criterio spesa storica Effetto esplosione della spesa pubblica 2

3 ANNI 90 Ampliamento spazi di autonomia finanziaria Contributi sanitari Compartecipazione IVA IRAP ICI Addizionale IRPEF Fondo perequativo 3

4 Legge Costituzionale n. 3 del 2001 Il nuovo articolo 119 della Costituzione individua le risorse delle Regioni: Tributi ed altre entrate patrimoniali propri Compartecipazioni a tributi erariali Fondo perequativo per i territori con minore capacità fiscale per abitante Contributi diretti a finalità speciali (promozione sviluppo economico, coesione e solidarietà sociale, rimozione squilibri economico-sociali etc.). L articolo 119, comma quarto, stabilisce il principio del c.d. finanziamento integrale: le risorse derivanti dalle entrate proprie, dalle compartecipazioni e dal fondo perequativo consentono ai Comuni, alle Province, alle Città metropolitane e alle Regioni di finanziare integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite. 4

5 Legge n. 42 del 2009: Delega in materia di federalismo fiscale Principi: o o o o o o Maggiore autonomia tributaria per regioni ed enti locali senza aggravi fiscali a carico dei cittadini Tributi propri regionali e locali Tributi propri derivati Addizionali regionali e locali Compartecipazioni ai tributi erariali Quote del fondo perequativo Principio di territorialità del gettito fiscale Superamento del criterio della spesa storica riferimento a costi e fabbisogni standard Perequazione per gli enti con minore capacità fiscale integrale per le spese relative ai livelli essenziali e alle funzioni fondamentali Previsione di meccanismi premiali e sanzionatori Introduzione di forme di fiscalità di sviluppo con particolare riguardo alle aree sottoutilizzate 5

6 FEDERALISMO ED AUTONOMIE SPECIALE Il nuovo modello di federalismo fiscale delineato dalla legge n. 42/2009, ha previsto all art. 27 l obbligo anche per le autonomie speciali di concorrere - al conseguimento degli obiettivi di perequazione e di solidarietà ed all esercizio dei diritti e doveri da essi derivanti - al patto di stabilità interno e all assolvimento degli obblighi posti dall ordinamento comunitario. L attuazione del federalismo per le autonomie speciali deve avvenire attraverso norme di attuazione degli Statuti speciali, secondo criteri di coerenza e compatibilità con i medesimi Statuti. 6

7 PRINCIPIO DEL BILATERALISMO L articolo 27 della legge n. 42/09 ha previsto la costituzione di tavoli di lavoro bilaterali, in cui ciascuna autonomia territoriale definisce con il Governo linee guida, indirizzi e strumenti per assicurare il concorso di ciascuna Regione e Provincia Autonoma agli obiettivi di perequazione e solidarietà e per la verifica di congruità delle risorse attribuite a carico della finanza statale. Il principio del bilateralismo ha nella sostanza sancito che l ampio processo di riforma dei rapporti finanziari tra i diversi livelli di governo del Paese presuppone una riconfigurazione complessiva dei rapporti tra lo Stato, le Regioni a statuto speciale e le Province autonome, secondo modelli e soluzioni differenziati, tenuto conto delle notevoli diversità che caratterizzano ciascuna regione e provincia autonoma. Principio guida per le Regioni a statuto speciale e le Province autonome è la valutazione di congruità delle attribuzioni finanziarie intervenute successivamente all entrata in vigore degli Statuti. Il nuovo modello ha inteso fare riferimento al modello di finanza originariamente fissato dagli Statuti speciali di autonomia. 7

8 PROCEDURA PER LA DEFINIZIONE DEL NUOVO MODELLO DI FINANZA DELLA PROVINCIA Le modificazioni relative all ordinamento finanziario della Provincia sono state adottate nel pieno rispetto degli ambiti di autonomia finanziaria e delle competenze in materia di finanza riconosciuti dallo statuto speciale e dalle relative norme di attuazione, e cioé attraverso la modificazione del titolo VI dello Statuto (finanza della Regione e delle Province), le cui disposizioni ai sensi dell articolo 104 dello Statuto possono essere modificate con legge ordinaria dello Stato su concorde richiesta del Governo e, per quanto di rispettiva competenza, della Regione o delle due Province. Con norme di attuazione saranno successivamente apportate le ulteriori disposizioni integrative e di specificazione secondo la disciplina di cui all articolo 107 dello Statuto. 8

9 PRINCIPI GUIDA DEL NUOVO MODELLO DI FINANZA La proposta di adeguamento delle norme fondamentali della finanza provinciale al nuovo contesto istituzionale ha rappresentato l occasione per una più ampia revisione del modello autonomistico, finalizzata 1. al recupero dello spirito originario dello Statuto, che individuava nelle devoluzioni di tributi erariali in quota fissa l elemento costitutivo di una solida autonomia finanziaria; 2. al contenimento al minimo dei margini di incertezza legati alle procedure di definizione delle poste maggiormente connesse alla contrattazione con il Governo o comunque non più coerenti con il nuovo modello del federalismo fiscale; 3. all ampliamento degli spazi di autonomia finanziaria; 4. alla definizione delle modalità del concorso dell autonomia provinciale agli obiettivi di perequazione e solidarietà. In assenza di un forte ruolo propositivo, la Provincia avrebbe subito un forte impatto finanziario negativo in quanto la proposta ben difficilmente avrebbe potuto trovare accoglimento, in particolare a livello politico, se la Provincia avesse atteso passivamente che gli impianti finanziari di tutte le regioni speciali, ma anche di quelle a statuto ordinario, fossero oggetto di una profonda revisione. 9

10 ELIMINAZIONE POSTE INCOMPATIBILI CON IL MODELLO FEDERALISTA La quota variabile (art. 78 Statuto) Sarebbe comunque venuta meno la cosiddetta quota variabile (ultimo valore definito a livello tecnico: 270 milioni per il 2005, ed iscritta nel bilancio 2010 per 27,5 milioni), in virtù del progressivo azzeramento della base di calcolo (spese per interventi generali dello Stato sul territorio nazionale), nonchè in relazione al venir meno della coerenza con le finalità per le quali era stata istituita ( adeguare le finanze delle province autonome al raggiungimento delle finalità e all'esercizio delle funzioni ). La somma sostitutiva dell IVA all importazione (art. 6 Legge n. 386/89) Sarebbe stata comunque eliminata la cosiddetta somma sostitutiva dell IVA all importazione (ultima somma erogata 300 milioni per l anno 2007), istituita per compensare la Regione e le Province della diminuzione dei gettiti dell IVA all importazione a seguito dell istituzione del mercato unico europeo, in quanto non più coerente con il principio di territorialità dell imposta, che prevede esclusivamente la devoluzione di quote di tributi riconducibili a fatti economici inerenti i territori stessi. 10

11 ELIMINAZIONE POSTE INCOMPATIBILI CON IL MODELLO FEDERALISTA Le leggi di settore (articolo 5 Legge n. 386/89) Sarebbe venuta infine meno la possibilità per la Provincia di partecipare al riparto di trasferimenti statali sulla base di specifiche leggi di settore (valore medio : circa 80 milioni). Tale tipologia di trasferimento era destinata a scomparire ai sensi dell articolo 8 della L. 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione). L ordinamento federalista introdotto dalla modifica costituzionale fonda infatti l autonomia finanziaria delle regioni su tributi propri e devoluzioni di tributi erariali, limitando la possibilità di beneficiare di trasferimenti aggiuntivi solo ai territori svantaggiati o per scopi diversi dal normale esercizio delle funzioni. 11

12 NUOVI GETTITI DEVOLUTI ALLA PROVINCIA IVA all importazione Accisa sui prodotti da riscaldamento IRES PREU (prelievo erariale unico sui giochi) Importo assicurazioni Contributo al servizio sanitario sui premi assicurazioni autoveicoli 150 milioni 40 milioni 80 milioni 25 milioni 10 milioni 17 milioni TOTALE GETTITO AGGIUNTIVO 322 milioni 12

13 IMPATTO SULLE POSTE DI BILANCIO (valori 2010) POSTA DI BILANCIO DISCIPLINA ATTUALE MODIFICA Somma sostitutiva dell'iva all'importazione Quota variabile Iva all'importazione IRES e imposte sostitutive Imposta assicurazioni Quantificata in via forfetaria come percentuale del gettito di tutti i tributi riscossi FINANZIARIO (in ml) Abrogazione -300 Quantificata sulla base delle spese per interventi generali dello Stato sul Abrogazione -27,5 territorio nazionale Quantificata in base al gettito riscosso a livello regionale Quantificata in base al gettito riscosso a livello provinciale Quantificata in base al gettito riscosso a livello provinciale Quantificata come quota del gettito nazionale proporzionale ai consumi effettuati nelle province Quantificata sulla base del PIL prodotto in provincia Quantificata sulla base dei premi versati dai residenti Contributo al SSN su assicurazioni Non spettante Spettanza al 100% 17 Accise oli minerali Limitata ai consumi dei prodotti per Estesa a tutte le tipologie di impiego autotrazione (riscaldamento) 40 PREU Nessuna quantificazione Quantificazione analitica 25 Leggi di settore Partecipazione al riparto con le regioni ordinarie Esclusa dal riparto -8,1 Funzioni delegate Definizione dei rimborsi in maniera Definizione forfetaria per l'insieme analitica e sulla base di diverse delle funzioni delegate normative -6,9 Gettito riscosso fuori (IRPEF e IVA) Sblocco 78 Gettiti arretrati Sblocco 15 TOTALE -2,5 Nuove competenze -100 Somme già stanziate per il finanziamento di nuove competenze 82,5 EFFETTO NETTO

14 STRUTTURA DEL BILANCIO PROVINCIALE Vecchio modello Incidenza Nuovo modello Incidenza Entrate proprie 12-14% Entrate proprie 12-14% Tributi propri 11-12% Tributi propri 11-12% Entrate extra-tributarie 1-2% Entrate extra-tributarie 1-2% Gettito erariale direttamente legato all'andamento dell'economia locale 73-75% Gettito erariale direttamente legato all'andamento dell'economia locale 83-85% Irpef, Ires, Iva, altri 63-70% Irpef, Ires, Iva, altri 75-82% Arretrati 5-10% Arretrati 4-8% Gettito erariale spettante sulla base di quantificazioni forfetarie 8,0% Somma sostitutiva dell'iva all'importazione 7,2% Quota variabile quantificata in relazione alle spese statali 0,8% STRUTTURA DEL BILANCIO PROVINCIALE Trasferimenti 5,0% Trasferimenti 3,5% Trasferimenti dallo Stato 3,5% Trasferimenti dallo Stato 2,1% - Trasferimenti su leggi di settore 1,2% - Trasferimenti per funzioni delegate 1,7% - Trasferimenti per funzioni delegate 1,5% - Cofinanziamenti UE 0,6% - Cofinanziamenti UE 0,6% Trasferimenti dalla Regione 1,1% Trasferimenti dalla Regione 1,1% Trasferimenti dalla UE 0,3% Trasferimenti dalla UE 0,3% 14

15 DEFINIZIONE SPETTANZE ARRETRATE Con l accordo vengono assicurate definitività e certezza nella quantificazione dei rapporti pregressi con lo Stato. Nello specifico: Quota variabile Viene previsto lo sblocco delle quote variabili già definite a livello tecnico ( per un totale di 1,5 miliardi), oltre alla fissazione di tempi certi per la definizione delle ulteriori quote dovute sino all anno finanziario 2009 per un volume complessivo di 2,8 miliardi. Sono stabiliti tempi certi per l erogazione, in tranches, delle somme spettanti, con notevoli vantaggi in termini di programmazione di bilancio. Funzione delegate In luogo degli attuali meccanismi di quantificazione delle somme spettanti quale rimborso degli oneri sostenuti dalle Province dal 2003 per l esercizio delle funzioni delegate dallo Stato, le cui difficoltà e lungaggini hanno di fatto annullato le effettive erogazioni Statali a tale titolo, viene definito un importo forfetario pari a 50 milioni annui, in linea con quanto sin qui effettivamente previsto nei documenti di bilancio provinciali. Totale arretrati 350 milioni. Si prevede l erogazione di tali somme in tale misura a partire dal TOTALE SPETTANZE ARRETRATE 3,15 MILIARDI 15

16 RIDEFINIZIONE DELLE REGOLE DEL PATTO DI STABILITA Un ulteriore elemento qualificante del nuovo modello finanziario è rappresentato dalla definizione della partecipazione della Provincia al patto di stabilità secondo il meccanismo dei saldi di bilancio, già previsto dalla legge finanziaria dello Stato per il 2007, ma mai attuato. L innovazione proposta ha il pregio di definire obiettivi programmatici coerenti con l autonomia fiscale e finanziaria riconosciuta alle regioni dal nuovo art. 119 della Costituzione, in modo da poter coniugare libertà di scelta con responsabilità finanziaria. Si tratta di uno schema non solo maggiormente rispettoso dell autonomia, in quanto lascia ai governi decentrati la libertà di decidere le modalità con cui rispettare il vincolo (accrescendo le entrate e/o controllando le spese), ma pure coerente con i vincoli europei che sono rapportati ai saldi di finanza pubblica. Il superamento del principio dei tetti di spesa, che ha comportato l accumularsi di un ingente mole di crediti verso lo Stato (3,7 miliardi a fine 2008), dovrebbe consentire una programmazione finanziaria meno soggetta ai vincoli di natura esterna ed un conseguente dimensionamento delle risorse più aderente alla reale autonomia della finanza. 16

17 LA LEVA TRIBUTARIA Il nuovo modello finanziario è apprestato in modo da poter attivare tutti i poteri in materia tributaria che saranno riservati alle Regioni in relazione alla nuova disciplina sul federalismo fiscale. Prevede infatti l ampliamento dei margini di operatività della leva tributaria, e cioè la possibilità di istituire, qualora necessario, nuovi tributi, manovrare le aliquote, anche in aumento, di altri tributi, compresi anche i tributi compartecipati; esplicita inoltre i poteri di riduzione delle aliquote e di introduzione di agevolazioni, deduzioni ed esenzioni. In sostanza, il nuovo modello prevede la possibilità di ridurre od incrementare l imposizione in base alle politiche fissate a livello locale. 17

18 I TRIBUTI COMUNALI Nelle materie di propria competenza le Province possono istituire nuovi tributi locali. Nel caso di tributi locali istituiti con legge dello Stato, la legge provinciale può consentire agli enti locali di modificare le aliquote e di introdurre agevolazioni, esenzioni e deduzioni nei limiti delle aliquote superiori definite dalla normativa statale, nonché prevedere criteri, termini e modalità di riscossione anche in deroga alla disciplina statale. La potestà sui tributi locali attribuita alla Provincia completa la competenza in materia di finanza locale ed evita conflitti e sovrapposizioni tra gettiti tributari spettanti alla Provincia e gettiti da attribuire ai Comuni. 18

19 LA COLLABORAZIONE CON L AGENZIA DELLE ENTRATE Per quanto riguarda la collaborazione con gli Uffici finanziari dello Stato, la devoluzione dei 9/10 dei tributi, che fa della Provincia il principale beneficiario del buon funzionamento della macchina fiscale, ha reso quanto meno opportuna la condivisione di alcune scelte strategiche nelle attività di contrasto all evasione. Al riguardo, il nuovo articolo 82 dello Statuto ha introdotto il principio del coinvolgimento della Provincia nelle attività di accertamento dei tributi sulla base di indirizzi e obiettivi strategici definiti attraverso intese con il Ministro dell Economia e delle finanze; sulla base di tali intese sono poi definiti i conseguenti accordi operativi con l Agenzia delle Entrate. Ciò consentirà non solo maggiore efficienza, ma anche e soprattutto correttezza nei rapporti con i contribuenti che dovranno essere armonizzati alle corrispondenti azioni di accertamento promosse nei territori confinanti. 19

20 NUOVE COMPETENZE ONERI A CARICO PROVINCIA NEL LIMITE DI 100 MILIONI UNIVERSITA Sono delegate alla Provincia autonoma di Trento le funzioni esercitate dallo Stato in materia di università, compreso il finanziamento dell'università degli Studi di Trento. L'onere per l'esercizio delle predette funzioni rimane a carico della Provincia. POLITICHE DELL OCCUPAZIONE Sono delegate alle Province autonome di Trento e di Bolzano le funzioni di gestione degli ammortizzatori sociali, ivi compresa la possibilità di avvalersi dell INPS, sulla base di accordi con quest'ultima. L'onere per l'esercizio delle predette funzioni rimane a carico della Provincia. 20

21 ALTRI ONERI INTERVENTI PER I TERRITORI DI CONFINE Viene prevista una specifica disciplina per il finanziamento di progetti per la valorizzazione dei territori confinanti finanziata con le risorse a carico delle Province (40 milioni di euro annui), imperniata su accordi tra il Ministro dell Economia e delle Finanze con ciascuna Provincia, da stipulare previo parere con le Regioni interessate. La gestione dei predetti progetti è demandata ad un apposito organismo di gestione paritetico presieduto da un rappresentante dello Stato, con il compito di definire: gli obiettivi da perseguire; la programmazione degli interventi; le caratteristiche e i contenuti dei progetti di sviluppo socio-economico da presentare da parte dei Comuni e loro forme aggregative; le modalità di gestione degli interventi. 21

22 ATTUAZIONE DELLA RIFORMA 1. Norme di attuazione entro 6 mesi ai sensi dell articolo 107 Statuto. 2. Intesa con il Ministro dell Economia e finanza per il coinvolgimento della Provincia nell attività di accertamento dei tributi. 3. Attuazione con leggi provinciali delle nuove deleghe (Università e Ammortizzatori Sociali) ancora nel corrente anno. 4. Da valutare e stabilire d intesa con il Consiglio delle Autonomie locali modalità e strumenti per la ridefinizione della finanza locale sulla base dei principi di autonomia, responsabilità finanziaria. 22

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nel processo di attuazione dell art. 119 Cost.

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nel processo di attuazione dell art. 119 Cost. La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nel processo di attuazione dell art. 119 Cost. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione Centrale finanze, patrimonio e programmazione Filippo Cacciaguerra

Dettagli

LE NUOVE RELAZIONI FINANZIARIE TRA REGIONI ED ENTI LOCALI

LE NUOVE RELAZIONI FINANZIARIE TRA REGIONI ED ENTI LOCALI RAPPORTO SULL ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE CAPITOLO 5 LE NUOVE RELAZIONI FINANZIARIE TRA REGIONI ED ENTI LOCALI Legge delega 5 maggio 2009, n. 42 Delega al Governo in materia di federalismo fiscale,

Dettagli

NORMA DI COORDINAMENTO DELLA FINANZA DELLA REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE E DELLE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO

NORMA DI COORDINAMENTO DELLA FINANZA DELLA REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE E DELLE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO Allegato parte integrante Allegato A NORMA DI COORDINAMENTO DELLA FINANZA DELLA REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE E DELLE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO Art. A (Revisione ordinamento finanziario delle

Dettagli

La finanza provinciale

La finanza provinciale 12-12-2016 Relazione introduttiva. La finanza provinciale - dott.ssa Fulvia Deanesi Dirigente generale del Dipartimento Affari finanziari della Provincia autonoma di Trento La finanza provinciale 1 L EVOLUZIONE

Dettagli

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE 2010 LEGGE PROVINCIALE del 22 dicembre 2009, n. 12 LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA RIPARTIZIONE

Dettagli

Testo concordato tra Governo e Autonomie

Testo concordato tra Governo e Autonomie Testo concordato tra Governo e Autonomie Intesa sullo schema di decreto legislativo in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province nonché di determinazione dei costi

Dettagli

Disposizioni di attuazione dell'articolo 119 della Costituzione

Disposizioni di attuazione dell'articolo 119 della Costituzione Disposizioni di attuazione dell'articolo 119 della Costituzione di Antonio Brancasi (Nota di lettura per il Gruppo di lavoro sul federalismo fiscale) 10 luglio 2007 Entrate delle Regioni a) Tributi regionali

Dettagli

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI 2006 L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI AUTONOMIA FINANZIARIA

Dettagli

LA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE

LA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE Le riforma costituzionale del 2001 LA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE Legge costituzionale 18 ottobre 2001 n.3, Modifiche al Titolo Quinto della Parte seconda della Costituzione Confermata da referendum

Dettagli

A.N.P.O. XXVII CONGRESSO NAZIONALE. D. leg.502/92, D.leg. 229/99 FEDERALISMO E DEVOLUZIONE IN SANITA

A.N.P.O. XXVII CONGRESSO NAZIONALE. D. leg.502/92, D.leg. 229/99 FEDERALISMO E DEVOLUZIONE IN SANITA A.N.P.O. XXVII CONGRESSO NAZIONALE FEDERALISMO E DEVOLUZIONE IN SANITA IL SISTEMA SANITARIO ITALIANO E UN SISTEMA DI ASSISTENZA DI TIPO UNIVERSALISTICO E LA SALUTE E CONSIDERATA UN DIRITTO DELL INTERA

Dettagli

Il Veneto a confronto con le Regioni a statuto speciale

Il Veneto a confronto con le Regioni a statuto speciale Il Veneto a confronto con le Regioni a statuto speciale 1. Sulla base dei dati dei bilanci regionali e di quelli consolidati utilizzati nei precedenti capitoli, focalizziamo ora l analisi sul confronto

Dettagli

Federalismo fiscale. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 1

Federalismo fiscale. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 1 Federalismo fiscale Economia delle Amministrazioni Pubbliche 1 Federalismo fiscale in sintesi TASSE SPRECHI EFFICIENZA I cittadini vedono come vengono spesi i loro soldi e con il voto premiano i bravi

Dettagli

COORDINAMENTO DELLA FINANZA PUBBLICA

COORDINAMENTO DELLA FINANZA PUBBLICA RAPPORTO SULL ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE CAPITOLO 9 COORDINAMENTO DELLA FINANZA PUBBLICA Legge 31 dicembre 2009, n. 196 Legge di contabilità e finanza pubblica 2 CAPITOLO 9 - COORDINAMENTO DELLA

Dettagli

Art Il Ministro dell economia e delle finanze è autorizzato, con proprio decreto, ad apportare le necessarie variazioni

Art Il Ministro dell economia e delle finanze è autorizzato, con proprio decreto, ad apportare le necessarie variazioni provincia e al comune di Napoli e al comune di Palermo per l attuazione di politiche attive finalizzate alla stabilizzazione occupazionale dei lavoratori impiegati in attività socialmente utili»; Rilevato

Dettagli

PATTO STABILITÀ INTERNO 2015

PATTO STABILITÀ INTERNO 2015 PATTO STABILITÀ INTERNO 2015 La Legge di Stabilità 2015 ha introdotto importanti novità riguardo alle regole che disciplinano l operare del Patto di Stabilità per l anno 2015. Se, da un lato, l obiettivo

Dettagli

SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 119 DELLA COSTITUZIONE: DELEGA AL GOVERNO IN MATERIA DI FEDERALISMO FISCALE

SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 119 DELLA COSTITUZIONE: DELEGA AL GOVERNO IN MATERIA DI FEDERALISMO FISCALE SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 119 DELLA COSTITUZIONE: DELEGA AL GOVERNO IN MATERIA DI FEDERALISMO FISCALE 1 SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 119 DELLA COSTITUZIONE:

Dettagli

SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 119 DELLA COSTITUZIONE: DELEGA AL GOVERNO IN MATERIA DI FEDERALISMO FISCALE

SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 119 DELLA COSTITUZIONE: DELEGA AL GOVERNO IN MATERIA DI FEDERALISMO FISCALE SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 119 DELLA COSTITUZIONE: DELEGA AL GOVERNO IN MATERIA DI FEDERALISMO FISCALE CAPO I CONTENUTI E REGOLE DI COORDINAMENTO FINANZIARIO Art. 1 (Ambito di

Dettagli

LEGENDA DELLA CODIFICAZIONE DELL'ENTRATA

LEGENDA DELLA CODIFICAZIONE DELL'ENTRATA Pag. LEGENDA DELLA CODIFICAZIONE DELL'ENTRATA COLONNE A - Titolo ( cifra) B - Categoria economica ( - cifra) C - Voce economica ( - cifra). AVANZO DI AMMINISTRAZIONE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE FONDO DI

Dettagli

NUOVE NORME DI COORDINAMENTO DELLA FINANZA DELLA REGIONE TRENTINO - ALTO ADIGE/SŐDTIROL E DELLE PROVINCE AUTONOME

NUOVE NORME DI COORDINAMENTO DELLA FINANZA DELLA REGIONE TRENTINO - ALTO ADIGE/SŐDTIROL E DELLE PROVINCE AUTONOME CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO LEGISLATIVO Osservatorio Legislativo interregionale Roma, 18 e 19 febbraio 2010 NUOVE NORME DI COORDINAMENTO DELLA FINANZA DELLA REGIONE TRENTINO -

Dettagli

Università La Sapienza di Roma

Università La Sapienza di Roma Università La Sapienza di Roma Il titolo V della Costituzione. La disciplina del federalismo fiscale. Diritto Tributario Prof.ssa Rossella Miceli A cura di: Prof.ssa Rossella Miceli Titolo della lezione

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10 marzo 2017

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10 marzo 2017 DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10 marzo 2017 Disposizioni per l'attuazione dell'articolo 1, comma 439, della legge 11 dicembre 2016, n. 232. (Legge di bilancio 2017). (17A03409) (GU

Dettagli

Scenari di letteratura e programmazione nazionale. Andrea Vanner Assessorato Bilancio Regione Piemonte

Scenari di letteratura e programmazione nazionale. Andrea Vanner Assessorato Bilancio Regione Piemonte Scenari di letteratura e programmazione nazionale Andrea Vanner Assessorato Bilancio Regione Piemonte FINANZIAMENTO SSN dopo l entrata in vigore del D.Lgs 56/2000 sul federalismo fiscale, le fonti di finanziamento

Dettagli

NUCLEI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI RIPARTIZIONE RISORSE QUOTE ANNI 2007 E 2008

NUCLEI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI RIPARTIZIONE RISORSE QUOTE ANNI 2007 E 2008 NUCLEI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI RIPARTIZIONE RISORSE QUOTE ANNI 2007 E 2008 (ART. 1, COMMA 7, LEGGE N. 144/1999 E ART. 145, COMMA 10, LEGGE N. 388/2000) I L C I P E VISTA la

Dettagli

Cagliari, 12 dicembre 2015 ACCORDO STATO-REGIONE SARDEGNA PER LE NORME DI ATTUAZIONE DELL ART. 8 DELLO STATUTO SPECIALE

Cagliari, 12 dicembre 2015 ACCORDO STATO-REGIONE SARDEGNA PER LE NORME DI ATTUAZIONE DELL ART. 8 DELLO STATUTO SPECIALE Cagliari, 12 dicembre 2015 ACCORDO STATO-REGIONE SARDEGNA PER LE NORME DI ATTUAZIONE DELL ART. 8 DELLO STATUTO SPECIALE LA VERTENZA ENTRATE Con l accordo Soru-Prodi del 2006, recepito con l art. 1, comma

Dettagli

Il calendario del federalismo fiscale per regioni a statuto ordinario, province e comuni (*)

Il calendario del federalismo fiscale per regioni a statuto ordinario, province e comuni (*) Il calendario del federalismo fiscale per regioni a statuto ordinario, province e comuni (*) 2011 Devoluzione ai Comuni del gettito, o quote di gettito, derivante dai seguenti tributi statali inerenti

Dettagli

COMUNICAZIONE del Presidente Lorenzo Dellai

COMUNICAZIONE del Presidente Lorenzo Dellai PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNICAZIONE del Presidente Lorenzo Dellai al Consiglio provinciale Trento, 22 febbraio 2012 Signor Presidente, Colleghe e Colleghi, ho aderito immediatamente e convintamente

Dettagli

COPIA TRATTA DA GURITEL GAZZETTA UFFICIALE ON-LINE

COPIA TRATTA DA GURITEL GAZZETTA UFFICIALE ON-LINE DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18 ottobre 2006. Determinazione delle quote previste dall articolo 2, comma 4, del decreto legislativo 18 febbraio 2000, n. 56. - Anno 2004. IL PRESIDENTE

Dettagli

CODICE DELLE AUTONOMIE

CODICE DELLE AUTONOMIE Presidenza del Consiglio dei Ministri CODICE DELLE AUTONOMIE Disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle

Dettagli

Il bilancio 2017/2019 per gli enti locali

Il bilancio 2017/2019 per gli enti locali Il bilancio 2017/2019 per gli enti locali 2017 auguri agli enti locali! (ne hanno bisogno) quadro normativo legge 28 dicembre 2015, n. 208 decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210 decreto-legge 24 giugno

Dettagli

QUADRO DI RACCORDO PER I COMUNI ENTRATE - ICI E Addizionale IRPEF E Compartecipazione IRPEF E

QUADRO DI RACCORDO PER I COMUNI ENTRATE - ICI E Addizionale IRPEF E Compartecipazione IRPEF E pag 1 TITOLO 1 : TRIBUTARIE Imposte - ICI E 010101 1.01.41 - Addizionale IRPEF E 010102 1.01.42 - Compartecipazione IRPEF E 010103 1.01.43 - Addizionale sul consumo di energia elettrica E 010104 1.01.44

Dettagli

COPIA TRATTA DA GURITEL GAZZETTA UFFICIALE ON-LINE

COPIA TRATTA DA GURITEL GAZZETTA UFFICIALE ON-LINE DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 ottobre 2006. Determinazione delle quote previste dall articolo 2, comma 4, del decreto legislativo 18 febbraio 2000, n. 56 - Anno 2002. IL PRESIDENTE

Dettagli

Federalismo fiscale: un confronto internazionale

Federalismo fiscale: un confronto internazionale Federalismo fiscale: un confronto internazionale 1. Il tema del federalismo fiscale assume un rilievo sempre maggiore nel dibattito istituzionale e riveste un ruolo centrale nelle agende politiche di tutti

Dettagli

Il federalismo fiscale

Il federalismo fiscale Il federalismo fiscale Cosa intendere per federalismo fiscale? Cosa intendere per federalismo? decentramento o accentramento? Cosa intendere per fiscale? Ragioni a favore del FF (1) Aderenza alle preferenze

Dettagli

SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE

SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 119 DELLA COSTITUZIONE: DELEGA AL GOVERNO IN MATERIA DI FEDERALISMO FISCALE Punto 1) O.d.g. Conferenza Unificata BOZZA DDL CALDEROLI TESTO ALL 11 SETTEMBRE

Dettagli

5. Regime per il trasferimento dei beni immobili non necessari per l'esercizio delle funzioni di competenza statale.

5. Regime per il trasferimento dei beni immobili non necessari per l'esercizio delle funzioni di competenza statale. D.P.C.M. 19-12-2000 Individuazione delle risorse finanziarie, umane, strumentali e organizzative da trasferire ai comuni per l'esercizio delle funzioni conferite dal D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, in materia

Dettagli

CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 13/085/CR08/C2

CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 13/085/CR08/C2 CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 13/085/CR08/C2 CONTRIBUTO FINANZIARIO DELLE REGIONI AL RISANAMENTO DEI CONTI PUBBLICI ED EVOLUZIONE DELLE ENTRATE REGIONALI Di recente sono apparse sulla

Dettagli

COMUNE DI SENNORI (Provincia di Sassari) REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F.

COMUNE DI SENNORI (Provincia di Sassari) REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. COMUNE DI SENNORI (Provincia di Sassari) REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. (Approvato con Delibera di C.C. n 13.del 04/04/2007) Modificato con Delibera di Consiglio n. 7 del 20.02.2012 INDICE

Dettagli

La finanza regionale

La finanza regionale La finanza regionale 1. Il sistema di finanziamento delle Regioni, in particolar modo quello delle Regioni a Statuto ordinario, ha subito nell ultimo decennio notevoli mutamenti, che hanno comportato la

Dettagli

Capo I CONTENUTI E REGOLE DI COORDINAMENTO FINANZIARIO

Capo I CONTENUTI E REGOLE DI COORDINAMENTO FINANZIARIO L 42_09 Pag: 1 Legge 5 maggio 2009, n. 42 "Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell articolo 119 della Costituzione". sommario in G.U. n. 103 del 6-5-2.009 Capo I CONTENUTI

Dettagli

La potestà regolamentare comunale e il regolamento TARI

La potestà regolamentare comunale e il regolamento TARI La potestà regolamentare comunale e il regolamento TARI Profili giuridici e problematiche applicative 3 marzo2016 Ennio Dina Indice La potestà regolamentare comunale in generale La potestà regolamentare

Dettagli

IL FINANZIAMENTO DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE. Dott.ssa Laura Gatto

IL FINANZIAMENTO DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE. Dott.ssa Laura Gatto IL FINANZIAMENTO DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE Dott.ssa Laura Gatto IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE Il SSN è lo strumento operativo per garantire la tutela della salute. Il SSN è costituito dal complesso

Dettagli

Disposizioni in materia di riduzione del prezzo alla pompa della benzina e del gasolio utilizzati per autotrazione(1)

Disposizioni in materia di riduzione del prezzo alla pompa della benzina e del gasolio utilizzati per autotrazione(1) LEGGE REGIONALE 20 dicembre 1999, N. 28 Disposizioni in materia di riduzione del prezzo alla pompa della benzina e del gasolio utilizzati per autotrazione(1) (BURL n. 51, 1º suppl. ord. del 23 Dicembre

Dettagli

MECCANISMO PEREQUATIVO CONTENUTO NEL DECRETO LEGISLATIVO 57/2000

MECCANISMO PEREQUATIVO CONTENUTO NEL DECRETO LEGISLATIVO 57/2000 Lezione 8 Il fondo perequativo regionale MECCANISMO PEREQUATIVO CONTENUTO NEL DECRETO LEGISLATIVO 57/2000 In sostituzione dei trasferimenti preesistenti, il decreto legislativo 57/2000 ha attribuito alle

Dettagli

Le Autonomie locali e la riforma Renzi-Boschi: effetti immediati

Le Autonomie locali e la riforma Renzi-Boschi: effetti immediati F O C U S R I F O R M A C O S T I T U Z I O N A L E 24 F E B B R A I O 2016 Le Autonomie locali e la riforma Renzi-Boschi: effetti immediati di Alberto Lucarelli Professore ordinario di Diritto costituzionale

Dettagli

La finanza locale. Grafico La composizione delle entrate provinciali. (anno 2006) Entrate derivanti da. accensioni di prestiti 11%

La finanza locale. Grafico La composizione delle entrate provinciali. (anno 2006) Entrate derivanti da. accensioni di prestiti 11% La finanza locale 1. A partire dall introduzione dell Imposta Comunale sugli Immobili nel 1992, gli Enti Locali sono gradualmente passati da un sistema di finanza derivata ad un sistema basato principalmente

Dettagli

Disposizioni in materia di federalismo Fiscale Municipale. Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 23 marzo 2011, n. 67.

Disposizioni in materia di federalismo Fiscale Municipale. Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 23 marzo 2011, n. 67. D. Lgs. 14-3-2011 n. 23 Disposizioni in materia di federalismo Fiscale Municipale. Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 23 marzo 2011, n. 67. Art. 7 Federalismo fiscale municipale 1. In attuazione della

Dettagli

EFFETTI DELLA MANOVRA DEL GOVERNO SULLE FAMIGLIE DI ROMA E PROVINCIA

EFFETTI DELLA MANOVRA DEL GOVERNO SULLE FAMIGLIE DI ROMA E PROVINCIA EFFETTI DELLA MANOVRA DEL GOVERNO SULLE FAMIGLIE DI ROMA E PROVINCIA IN TRE ANNI 1334 EURO IN MENO PER OGNI FAMIGLIA Analisi sul possibile impatto economico sulla provincia di Roma del Decreto-legge del

Dettagli

SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE

SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE LE POLITICHE DI ENTRATA CORRENTE 2005 A seguito dell approvazione della legge finanziaria 2005 (legge 311/04) i Comuni continuano a disporre dei seguenti tributi. TIPOLOGIA

Dettagli

Art. 77-quater. Modifiche della tesoreria unica ed eliminazione della rilevazione dei flussi trimestrali di cassa (479)

Art. 77-quater. Modifiche della tesoreria unica ed eliminazione della rilevazione dei flussi trimestrali di cassa (479) D.L. 25-6-2008 n. 112 (ART. 77 QUATER) Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria. Art.

Dettagli

OGGETTO: Addizionale comunale all IRPEF - approvazione del Regolamento e determinazione dell aliquota per l anno 2017.

OGGETTO: Addizionale comunale all IRPEF - approvazione del Regolamento e determinazione dell aliquota per l anno 2017. OGGETTO: Addizionale comunale all IRPEF - approvazione del Regolamento e determinazione dell aliquota per l anno 2017. Premesso IL CONSIGLIO COMUNALE che con decreto legislativo del 28 settembre 1998,

Dettagli

Università La Sapienza di Roma

Università La Sapienza di Roma Università La Sapienza di Roma Il titolo V della Costituzione. La disciplina del federalismo fiscale. I vincoli di finanza pubblica. Art. 81 Cost. Diritto Tributario Prof.ssa Rossella Miceli A cura di:

Dettagli

COMUNE DI GRECCIO (Prov. Rieti) SERVIZIO FINANZIARIO

COMUNE DI GRECCIO (Prov. Rieti) SERVIZIO FINANZIARIO COMUNE DI GRECCIO (Prov. Rieti) SERVIZIO FINANZIARIO NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017 Il bilancio di finanziario rappresenta lo strumento attraverso il quale gli organi di governo dell

Dettagli

COMUNE DI SUNO PROVINCIA DI NOVARA SERVIZIO FINANZIARIO

COMUNE DI SUNO PROVINCIA DI NOVARA SERVIZIO FINANZIARIO COMUNE DI SUNO PROVINCIA DI NOVARA SERVIZIO FINANZIARIO OGGETTO: Salvaguardia degli equilibri di bilancio per l esercizio 2016 (artt. 175, comma 8 e 193 del d.lgs. n. 267/2000). Relazione tecnico-finanziaria

Dettagli

(Ambito di intervento)

(Ambito di intervento) L. 5 maggio 2009, n. 42 (1). Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione. (1) Pubblicata nella Gazz. Uff. 6 maggio 2009, n. 103. La Camera dei

Dettagli

DOCUMENTO SUI PRINCIPI APPLICATIVI DELL ARTICOLO 119 DELLA COSTITUZIONE

DOCUMENTO SUI PRINCIPI APPLICATIVI DELL ARTICOLO 119 DELLA COSTITUZIONE CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME DOCUMENTO SUI PRINCIPI APPLICATIVI DELL ARTICOLO 119 DELLA COSTITUZIONE E necessario, oltre che politicamente significativo, che la Carta Costituzionale

Dettagli

Oggetto: Problematiche finanza regionale. Costituzione di un Gruppo di lavoro in seno alla Direzione del Centro Regionale di Programmazione.

Oggetto: Problematiche finanza regionale. Costituzione di un Gruppo di lavoro in seno alla Direzione del Centro Regionale di Programmazione. Oggetto: Problematiche finanza regionale. Costituzione di un Gruppo di lavoro in seno alla Direzione del Centro Regionale di Programmazione. Il Presidente della Regione, di concerto con l Assessore della

Dettagli

Legge del 08/06/1990 n

Legge del 08/06/1990 n Legge del 08/06/1990 n. 142 - Ordinamento delle autonomie locali. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 135 del 12 giugno 1990 - supplemento ordinario Abrogato da: Decreto legislativo del 18/08/2000 n. 267

Dettagli

CAPO I CONTENUTI E REGOLE DI COORDINAMENTO FINANZIARIO. Art. 1 (Contenuti)

CAPO I CONTENUTI E REGOLE DI COORDINAMENTO FINANZIARIO. Art. 1 (Contenuti) CAPO I CONTENUTI E REGOLE DI COORDINAMENTO FINANZIARIO Art. 1 (Contenuti) 1. Il Governo è delegato ad emanare entro 12 mesi dalla entrata in vigore della presente legge uno o più decreti legislativi aventi

Dettagli

Conferenza Stato-città ed autonomie locali

Conferenza Stato-città ed autonomie locali Moo. 251 REPERTORIO Airf,q' 2,q 1 / (50.2 Conferenza Stato-città ed autonomie locali ACCORDO CONCERNENTE LA DEFINIZIONE DELLE MODALITA' DI ALIMENTAZIONE E DI RIPARTO DEL FONDO SPERIMENTALE DI RIEQUILIBRIO

Dettagli

L attuazione del federalismo fiscale Il Federalismo municipale L autonomia fiscale dei Comuni

L attuazione del federalismo fiscale Il Federalismo municipale L autonomia fiscale dei Comuni L attuazione del federalismo fiscale Il Federalismo municipale L autonomia fiscale dei Comuni ANCONA Falconara Marittima Sabato 2 Aprile 2011 Roberto Marraccini Segreteria Politica Federale Settore Affari

Dettagli

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 176 del 30/12/2014

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 176 del 30/12/2014 Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 176 del 30/12/2014 LEGGE REGIONALE 23 dicembre 2014, n. 52 Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2015 e bilancio pluriennale 2015 2017 della

Dettagli

L. 30-12-2004 n. 311 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005). Pubblicata nella Gazz. Uff. 31 dicembre 2004, n. 306, S.O. ----------------------

Dettagli

CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI

CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI 2.2.2 - CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI 2.2.2.1 ENTRATE Esercizio anno 2011 (accertam.ti di competenza) Trend Storico Esercizio anno 2012 (accertam.ti di competenza) Esercizio in corso (Previsione)

Dettagli

GETTITI STANDARD IMU-TASI e calcolo FSC 2015 Comuni delle Regioni a statuto ordinario e delle Isole

GETTITI STANDARD IMU-TASI e calcolo FSC 2015 Comuni delle Regioni a statuto ordinario e delle Isole Roma, 25 novembre 2015 GETTITI STANDARD IMU-TASI e calcolo FSC 2015 Comuni delle Regioni a statuto ordinario e delle Isole Risorse std 2014 di riferimento 1 FSC 14 aggiornato al 16 set 2014 e al dl 133

Dettagli

Università La Sapienza di Roma

Università La Sapienza di Roma Università La Sapienza di Roma L imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) Diritto Tributario Prof.ssa Rossella Miceli A cura di: Avv. Pierluigi Antonini L imposta regionale sulle attività produttive

Dettagli

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA LEGGE APPROVATA L 8 AGOSTO 2017

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA LEGGE APPROVATA L 8 AGOSTO 2017 ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA DISEGNO DI LEGGE N. 1345 LEGGE APPROVATA L 8 AGOSTO 2017 Assestamento del Bilancio di previsione della Regione per l esercizio finanziario 2017 e per il triennio 2017/2019

Dettagli

ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA

ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 1010100 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 26.560.833,00 2.194.071,00 25.346.762,00 980.00 25.307.978,00 941.216,00 1010106

Dettagli

Attribuzione ai Comuni di funzioni di monitoraggio a fini del contrasto dell evasione fiscale

Attribuzione ai Comuni di funzioni di monitoraggio a fini del contrasto dell evasione fiscale Anno XIII Supplemento al n. 1 Pagina 1 Legge di stabilità 2014 (Legge 27-12-2013, n. 147) nel testo vigente al 31-12-2013 Commi di interesse degli Enti locali (le modifiche introdotte dal D.L. 30-12-2013,

Dettagli

IL FEDERALISMO FISCALE PROVINCIALE

IL FEDERALISMO FISCALE PROVINCIALE RAPPORTO SULL ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE CAPITOLO 3 IL FEDERALISMO FISCALE PROVINCIALE Decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68 Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto

Dettagli

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 30 settembre 2015 Modalita' di individuazione del maggior gettito da riservare all'erario ai sensi dell'articolo 1, comma 508, della legge 27 dicembre 2013,

Dettagli

ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA

ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 1010100 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 23.720.39 2.170.282,00 22.107.783,00 557.675,00 22.016.211,00 466.103,00 1010106

Dettagli

DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETI PRESIDENZIALI DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10 febbraio 2014. Determinazione delle quote di compartecipazione regionale all IVA, previste dall articolo 2, comma 4, del decreto

Dettagli

PROVVEDIMENTO N DEL 9 MARZO 2007 L ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO

PROVVEDIMENTO N DEL 9 MARZO 2007 L ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO PROVVEDIMENTO N. 2509 DEL 9 MARZO 2007 CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLE INDENNITA SPETTANTI, AI SENSI DEGLI ARTICOLI 246, COMMA 3 E 280, COMMA 3 DEL DECRETO LEGISLATIVO 7 SETTEMBRE 2005, N. 209, AI COMMISSARI

Dettagli

PREVISIONI DI COMPETENZA

PREVISIONI DI COMPETENZA Pag. 1 ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE EMENDATO Previsioni 2015 Previsioni 2016 Previsioni 2017 ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA 1010100 Tipologia 101: IMPOSTE,

Dettagli

COMUNE DI CASALGRANDE. Provincia di Reggio Emilia N 14 DEL 13/02/2012

COMUNE DI CASALGRANDE. Provincia di Reggio Emilia N 14 DEL 13/02/2012 Reg. Pubbl. N. 42 COMUNE DI CASALGRANDE Provincia di Reggio Emilia ESTRATTO DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COPIA N 14 DEL 13/02/2012 OGGETTO: APPROVAZIONE MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE

Dettagli

Un federalismo municipale a sovranità limitata

Un federalismo municipale a sovranità limitata Un federalismo municipale a sovranità limitata Antonio Misiani Deputato PD - Commissione bicamerale per il federalismo fiscale La fase transitoria (2011-2013) Conferma della riduzione dei trasferimenti

Dettagli

Le attività della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Unificata in materia Federalismo Fiscale

Le attività della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Unificata in materia Federalismo Fiscale PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Ufficio di Segreteria della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano Dossier di Documentazione Le

Dettagli

I PROFILI DELLA FINANZA E LA RIFORMA DELLO STATUTO DI AUTONOMIA

I PROFILI DELLA FINANZA E LA RIFORMA DELLO STATUTO DI AUTONOMIA I PROFILI DELLA FINANZA E LA RIFORMA DELLO STATUTO DI AUTONOMIA Prof. Gianfranco Cerea Dipartimento di Economia e Management Università degli Studi di Trento La disponibilità e la certezza delle risorse,

Dettagli

Federalismo fiscale 1

Federalismo fiscale 1 Federalismo fiscale 1 2 1.FEDERALISMO DEMANIALE (D. LGS. N. 85 del 2010) Sviluppa la valorizzazione del patrimonio pubblico, attribuendo i beni ai territori dove questi si trovano: è un importante opportunità

Dettagli

PREVIDENZA LEGGE REGIONALE 27 NOVEMBRE 1993, N. 19

PREVIDENZA LEGGE REGIONALE 27 NOVEMBRE 1993, N. 19 PREVIDENZA LEGGE REGIONALE 27 NOVEMBRE 1993, N. 19 Indennità regionale a favore dei lavoratori disoccupati inseriti nelle liste provinciali di mobilità e disposizioni in materia di previdenza integrativa

Dettagli

REGOLAMENTO Per l applicazione dell addizionale comunale all IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche)

REGOLAMENTO Per l applicazione dell addizionale comunale all IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) CITTÀ DI ABBIATEGRASSO Provincia di Milano SETTORE ECONOMICO - FINANZIARIO Servizio Tributi REGOLAMENTO Per l applicazione dell addizionale comunale all IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche)

Dettagli

PROSPETTO DELLE ENTRATE DI BILANCIO PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE ENTI LOCALI ACCERTAMENTI

PROSPETTO DELLE ENTRATE DI BILANCIO PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE ENTI LOCALI ACCERTAMENTI Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 1010100 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 29.901.459,03 1010103 Imposta sostitutiva dell'irpef e dell'imposta di registro

Dettagli

ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA

ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 1010100 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 24.524.00 24.224.00 24.524.00 1010106 Imposta municipale propria 1010108 Imposta

Dettagli

Informativa per la clientela

Informativa per la clientela Informativa n. 5 Informativa per la clientela del 26 settembre 2011 La manovra di Ferragosto (DL 13.8.2011 n. 138 convertito nella L. 14.9.2011 n. 148) - Novità in materia di IRPEF e relative addizionali

Dettagli

RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA

RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA Parte I. Aspetti tecnico-normativi di diritto interno 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di Governo. Il Protocollo, firmato il 9 dicembre

Dettagli

ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA

ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 1010100 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 44.948.50 44.848.50 45.448.50 1010106 Imposta municipale propria 18.160.00

Dettagli

ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA

ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 1010100 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 11.148.50 10.00 11.213.969,00 11.313.637,00 1010106 Imposta municipale propria

Dettagli

LA LEGGE DELRIO. Cenni di massima. Legge 7 aprile 2014, n. 56. A cura di Giuseppe Beato

LA LEGGE DELRIO. Cenni di massima. Legge 7 aprile 2014, n. 56. A cura di Giuseppe Beato LA LEGGE DELRIO Legge 7 aprile 2014, n. 56 Cenni di massima A cura di Giuseppe Beato La Delrio dopo il NO referendario La Delrio é tripartita nella disciplina di: 1) Città metropolitane; 2) Amministrazioni

Dettagli

Composizione, attribuzioni e funzionamento delle commissioni censuarie

Composizione, attribuzioni e funzionamento delle commissioni censuarie Composizione, attribuzioni e funzionamento delle commissioni censuarie (Schema di decreto legislativo n. 100-bis) N. 150 22 ottobre 2014 Camera dei deputati XVII LEGISLATURA Verifica delle quantificazioni

Dettagli

Premesso che: Considerato che:

Premesso che: Considerato che: REGIONE PIEMONTE BU12S1 24/03/2016 Codice A1402A D.D. 10 dicembre 2015, n. 810 Indennizzi ai sensi delle LL. 210/92 e 362/99 e primo acconto arretrati indennita' integrativa speciale - Accertamento, impegno

Dettagli

ALLEGATO AL PEG DEGLI ENTI LOCALI ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA

ALLEGATO AL PEG DEGLI ENTI LOCALI ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA Entrate correnti di natura tributaria, contributiva o perequativa 1010100 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 10.426.698,00 10.162.798,00 10.108.698,00 1010103 Imposta sostitutiva dell'irpef

Dettagli

IL QUADRO DELLA FISCALITÀ LOCALE NELLA PROVINCIA DI PARMA

IL QUADRO DELLA FISCALITÀ LOCALE NELLA PROVINCIA DI PARMA IL QUADRO DELLA FISCALITÀ LOCALE NELLA PROVINCIA DI PARMA Parma, 15 giugno 2013 Le entrate dei Comuni della provincia di Parma La finanza locale sta vivendo un periodo di profonda trasformazione e incertezza,

Dettagli

D.L. 254 DEL : Bilancio di previsione della Regione Liguria per l anno finanziario 2013

D.L. 254 DEL : Bilancio di previsione della Regione Liguria per l anno finanziario 2013 D.L. 254 DEL 16.11.2012: Bilancio di previsione della Regione Liguria per l anno finanziario 2013 Il bilancio di previsione per l anno finanziario 2013 pareggia in termini di competenza in 9.403,3 milioni

Dettagli

ALLEGATO AL PEG DEGLI ENTI LOCALI ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA

ALLEGATO AL PEG DEGLI ENTI LOCALI ENTRATE PER TITOLI, TIPOLOGIE E CATEGORIE PREVISIONI DI COMPETENZA Entrate correnti di natura tributaria, contributiva o perequativa 1010100 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 6.637.735,52 5.745.049,00 5.681.484,00 1010103 Imposta sostitutiva dell'irpef

Dettagli

Regione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56

Regione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56 Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 13 luglio 2016, n. 9 Riconoscimento del ruolo sociale delle società di mutuo soccorso della Regione ed interventi a tutela del loro patrimonio storico e culturale

Dettagli

COPIA TRATTA DA GURITEL GAZZETTA UFFICIALE ON-LINE

COPIA TRATTA DA GURITEL GAZZETTA UFFICIALE ON-LINE AGENZIA DELLE ENTRATE PROVVEDIMENTO 18 ottobre 2007. Accertamento del periodo di irregolare funzionamento dell Ufficio locale di Potenza. IL DIRETTORE REGIONALE della Basilicata In base alle attribuzioni

Dettagli

COMUNE DI CANTAGALLO PROVINCIA DI PRATO REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F.

COMUNE DI CANTAGALLO PROVINCIA DI PRATO REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. COMUNE DI CANTAGALLO PROVINCIA DI PRATO REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. Approvato con atto del Consiglio Comunale nr. 13 del 31.03.2007 Pubblicato all Albo Pretorio dal 03 al 17 aprile 2007

Dettagli

Proposta di legge regionale. Agevolazioni fiscali per il sostegno della cultura e la valorizzazione del paesaggio in Toscana

Proposta di legge regionale. Agevolazioni fiscali per il sostegno della cultura e la valorizzazione del paesaggio in Toscana Proposta di legge regionale Agevolazioni fiscali per il sostegno della cultura e la valorizzazione del paesaggio in Toscana Sommario Preambolo Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Destinatari delle agevolazioni fiscali

Dettagli

Servizio Studi Ufficio Bilancio. Documento PROMEMORIA Federalismo fiscale e Accordi Stato-Regioni

Servizio Studi Ufficio Bilancio. Documento PROMEMORIA Federalismo fiscale e Accordi Stato-Regioni Servizio Studi Ufficio Bilancio Documento 10-2017 PROMEMORIA Federalismo fiscale e Accordi Stato-Regioni XVI Legislatura 25 maggio 2017 Servizio Studi Ufficio del bilancio, fondi comunitari ed extraregionali

Dettagli