CROCE ROSSA ITALIANA GALLARATE AREA 1 TRASPORTO SANITARIO

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1 TRASPORTO SANITARIO

2 OBIETTIVI Saper comunicare in modo efficace per rendere il soccorso più semplice sia per il paziente che per i soccorritori

3 LA COMUNICAZIONE IL PROCESSO DI COMUNICAZIONE passaggio di informazioni tra una fonte (emittente) e un ricevente

4 COMUNICAZIONE R.E. MESSAGGIO EMITTENTE RICEVENTE RETROAZIONE (o feed back) R.R. R.E. Retroazione dell emittente: aspettative e previsioni circa l effetto che il messaggio avrà R.R. Retroazione del ricevente: aspettative e previsioni del ricevente

5 TIPI DI COMUNICAZIONE Comunicazione verbale Comunicazione paraverbale Comunicazione non verbale

6 LA COMUNICAZIONE VERBALE La comunicazione verbale è quel tipo di comunicazione che utilizza il canale della parola parlata Il linguaggio verbale è lo strumento principale attraverso cui comunichiamo, ma non l unico

7 LA COMUNICAZIONE PARAVERBALE E costituita dalle componenti vocali non verbali di un messaggio accento, tono di voce, modulazione, pause, vocalizzazioni Le informazioni vocali non verbali contribuiscono Alla codifica e alla decodifica delle emozioni e degli stati d animo di chi parla Alla regolazione dei turni di parola Riempire una pausa con una vocalizzazione informa l interlocutore che la frase non è terminata

8 Comunicazione paraverbale LA VOCE La voce é la componente attraverso la quale diamo forma ai nostri messaggi. Attraverso la voce trasmettiamo sensazioni, sentimenti e attitudini. Con la voce possiamo suggerire, tranquillizzare, persuadere, creare fiducia o offrire sicurezza. Ma dall altro lato, possiamo anche creare sfiducia, preoccupare, dissuadere e aggredire.

9 COMUNICAZIONE NON VERBALE Tutto quel complesso di segnali, gesti, movimenti del corpo, posture, espressioni del volto, direzione dello sguardo, vicinanza e posizione spaziale, contatto corporeo, orientazione, abiti e ornamenti del corpo.

10 Classificazione generale 1. Aspetto esteriore: Abbigliamento 2. Comportamento prossemico: Distanza interpersonale Contatto corporeo Orientazione Postura 3. Comportamento cinesico: Movimenti di busto e gambe Movimenti di mani e braccia Movimenti del capo 4. Volto: Sguardo e contatto visivo Espressione del volto 5. Segnali vocali: Silenzio

11 IL SORRISO Il sorriso aiuta a stabilire una buona comunicazione. Riflette un atteggiamento positivo e sollecita un atteggiamento simile da parte dell interlocutore. La presenza del sorriso può passare inavvertita, ma sempre si nota la sua assenza.

12 Empatia E la capacità di immedesimarsi in un altra persona fino a coglierne i pensieri e gli stati d animo Richiede la capacità di entrare nel ruolo dell altro

13 empatia: simpatia - antipatia La simpatia e l antipatia non possono essere evitate, ma non vanno agite. Bisogna rimanere nell empatia.

14 Che cosa dire al paziente? Presentarsi Ascoltare Spiegare Rassicurare

15 Comunicazione ma anche attraverso

16 Comunicazione TECNICHE DI COMUNICAZIONE EFFICACE MANTIENI UN CONTATTO VISIVO CON LA PERSONA ASCOLTA ATTIVAMENTE ED EMPATIZZA CHIEDI INFORMAZIONI ALL UTENTE/FAMIGLIA USA SEMPRE CORTESIA e RISPETTO USA UN LINGUAGGIO COMPRENSIBILE CHIAMA LA PERSONA CON IL SUO NOME NON PERDERE MAI LA CALMA

17 Comunicazione CREARE ASPETTATIVE IRREALI FARSI GUIDARE DAI PREGIUDIZI VIOLARE LA PRIVACY DISTRARSI COMPORTAMENTI DA EVITARE: INTERROMPERE IL PAZIENTE CERCARE UN ECCESSIVA CONFIDENZA PORRE DOMANDE TENDENZIOSE ALZARE IL TONO DELLA VOCE SENZA MOTIVO PARLARE TROPPO

18 Comunicazione PER INSTAURARE UNA RELAZIONE EFFICACE PRESENTATI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA CHIEDI ALLA PERSONA COME SI CHIAMA PARLA CON CALMA (QUESTO TRASMETTE FIDUCIA) USA DOMANDE APERTE E CHIUSE APPROPRIATAMENTE RICONOSCI SEGNI E SINTOMI NON NEGARE LA SOFFERENZA RISPONDI CORRETTAMENTE ALLE DOMANDE ASCOLTA EMPATICAMENTE LA PERSONA MOSTRA COMPETENZA E PROFESSIONALITA

19 con i bambini VALUTA IL BAMBINO SENZA ALLONTANARE IL GENITORE/TUTORE IL BAMBINO NON E UN PICCOLO ADULTO (PARAMETRI E VALUTAZIONI DIVERSE) PARLA AL BAMBINO METTENDOTI ALLA SUA ALTEZZA. NON PARLARGLI MAI DALL ALTO IN BASSO USA UN TONO DI VOCE CALMO E RASSICURANTE RISPETTA I SUOI TEMPI

20 con gli anziani DAI IL TEMPO SUFFICIENTE PER RISPONDERE ALLE DOMANDE /ELABORARE PENSIERI /ESPRIMERSI USA UN TONO DI VOCE CALMO E RASSICURANTE STAI ATTENTO AI DEFICIT COGNITIVI E FISICI PERMETTI DI INDOSSARE GLI AUSILI INDISPENSABILI PER LE RELAZIONI SOCIALI (OCCHIALI, AURICOLARE, ECC.) CONSIDERA SEMPRE I FAMILIARI O GLI AMICI RICORDA L IMPORTANZA DEL CONTATTO FISICO USA SEMPRE IL DOVUTO RISPETTO

21 con i pazienti affetti da disturbi psichici NON NEGARE MAI RISPETTO E CONSIDERAZIONE USA UN TONO DI VOCE CALMO E RASSICURANTE UTILIZZA LA PAZIENZA E LA COMPRENSIONE FAI ATTENZIONE ALLE DISABILITA FISICHE COINVOLGI SE E UTILE, I FAMILIARI O GLI AMICI In caso di eccessiva AGGRESSIVITA o RIFIUTO al TRASPORTO in PS: mettiti in sicurezza, Contatta il Servizio di Emergenza Sanitaria (112) e segui le indicazioni dell operatore.

22 con i pazienti affetti da dipendenza da alcool o droghe CERCA SEMPRE DI APRIRE UN CANALE COMUNICATIVO RISPETTA LA PERSONA E NON IGNORARLA USA UN TONO DI VOCE CALMO E RASSICURANTE NON SOTTOVALUTARE I SEGNI CLINICI In caso di eccessiva AGGRESSIVITA o RIFIUTO al TRASPORTO in PS: mettiti in sicurezza, Contatta il Servizio di Emergenza Sanitaria (112) e segui le indicazioni

23 con i pazienti diversamente abili VALUTA IL TIPO DI HANDICAP E IL GRADO DI AUTONOMIA RISPETTA I SUOI TEMPI MANTIENI SEMPRE IL LIVELLO VISIVO RISPETTA LA PERSONA E NON IGNORARLA PERMETTILE DI PORTARE GLI AUSILI INDISPENSABILI PER LE SUE RELAZIONI SOCIALI (presta particolare attenzione ai portatori di deficit visivi e/o acustici)

24 con i pazienti terminali NELL INTRAPRENDERE LE MANOVRE DI SOCCORSO CONSIDERA LA SUA VOLONTA E QUELLA DEI PARENTI, Contatta tempestivamente il Servizio di Emergenza Sanitaria e segui le indicazioni

25 con gli stranieri ATTENZIONE AI PREGIUDIZI E AGLI STEREOTIPI PARLA LENTAMENTE E CHIARAMENTE SE HAI DIFFICOLTA A COMUNICARE UTILIZZA I GESTI RISPETTA LA SUA CULTURA, LE SUE REGOLE E LA SUA RELIGIONE ANCHE QUANDO SONO MOLTO DIVERSE DALLE TUE NON FAR FINTA DI CAPIRE SE NON CAPISCI In caso di dubbi: CONTATTA il servizio di Emergenza Sanitaria (112) e segui le indicazioni dell operatore

26 con i soggetti in regime di custodia cautelare RELAZIONATI SEMPRE CON RISPETTO E NON IGNORARLO NON SOTTOVALUTARE I SEGNI CLINICI MANTIENI SEMPRE IL LIVELLO VISIVO USA UN TONO DI VOCE CALMO E TRANQUILLO In caso di PERICOLO: mettiti in sicurezza, CONTATTA il Servizio di Emergenza Sanitaria (112) e segui le indicazioni dell operatore

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28 Conclusioni L INTERVENTO DI SOCCORSO NON SI LIMITA ALLA VALUTAZIONE E AL TRATTAMENTO DEI SEGNI E DEI SINTOMI

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