LA DECOLONIZZAZIONE. Nel 1947 l India diventa indipendente

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1 LA DECOLONIZZAZIONE Nel 1939 quasi km quadrati di terre e 710 milioni di persone (meno di un terzo del totale) erano sottoposti al dominio coloniale di una potenza europea. Nel 1941, in piena guerra mondiale, Churchill e Roosevelt nella Carta Atlantica affermarono il principio della decolonizzazione come base di un rapporto nuovo, pacifico e paritario tra gli Stati. Nel primo dopoguerra gli Stati europei cercarono di bloccare la richiesta di indipendenza concedendo la cittadinanza agli abitanti delle colonie. Nel 1947 l India diventa indipendente Nel 1950 tutta l Asia (Indocina francese esclusa) era indipendente. Nel decennio seguente fu la volta dell indipendenza africana. Il generale processo di indipendenza politica non ha mutato la dipendenza economica (NEOCOLONIALISMO).

2 QUANTI MONDI CI SONO? Negli anni 50 si affermò una divisione economica e politica del mondo in tre zone distinte, oggi molto cambiata perché il Terzo mondo ha conosciuto una continua evoluzione, sfrangiandosi in situazioni molto diverse da Paese a Paese. PRIMO MONDO Paesi ad economia capitalista SECONDO MONDO Paesi ad economia pianificata Paesi di nuova industrializzazione TERZO MONDO Paesi in ritardo nello sviluppo economico QUARTO MONDO Paesi molto poveri

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6 RICCHI E POVERI STATO Reddito medio pro capite Reddito medio del 20% più povero USA GIAPPONE PAESI BASSI COREA DEL SUD BRASILE GUATEMALA NIGERIA INDIA NEPAL TANZANIA Recenti stime attribuiscono alle 225 persone più ricche del mondo oltre 1000 miliardi di dollari, pari al reddito annuale del 47% più povero della popolazione mondiale (2,5 miliardi di persone).

7 MISURARE LO SVILUPPO INDICATORI ECONOMICI Prodotto nazionale lordo Reddito pro capite Distribuzione del reddito Distribuzione settoriale della forza lavoro Disponibilità di calorie Livello di disoccupazione INDICATORI SOCIALI E CULTURALI Speranza di vita Istruzione Alimentazione Livello dei servizi pubblici Tutela dei diritti civili

8 PERCHÉ IL SOTTOSVILUPPO? Scambio ineguale Circolo vizioso della povertà Esplosione demografica

9 LO SCAMBIO INEGUALE I Paesi poveri esportano materie prime a prezzi bassi I Paesi poveri importano manufatti a prezzi alti Anche a causa di questo squilibrio si è generato il problema del debito estero dei Paesi poveri Nel 1965 occorrevano 5 tonnellate di cotone per acquistare un trattore. Nel 1985 ne occorrevano 35 Nel 1996 ne occorrevano 43

10 IL CIRCOLO VIZIOSO DELLA POVERTÀ BASSO REDDITO POCO RISPARMIO POCHI INVESTIMENTI BASSA PRODUTTIVITÀ IL SERPENTE SI MORDE LA CODA

11 L ESPLOSIONE DEMOGRAFICA Paesi a sviluppo avanzato Paesi in via di sviluppo Europa Nord Africa e Medio Oriente Nord America America Latina Oceania Sud-est Asiatico America Latina Ex URSS Fonte: elaborazione Fondazione Agnelli su dati ONU L incidenza dei Paesi sviluppati sarà sempre più piccola: 1 su 10 nel 2050.

12 COME PROMUOVERE LO SVILUPPO SVILUPPARE L AGRICOLTURA COSTRUIRE INFRASTRUTTURE DIFFONDERE L ISTRUZIONE STABILIZZARE I PREZZI DELLE MATERIE PRIME CANCELLARE O RINEGOZIARE IL DEBITO ESTERO SOSTENERE LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE FAR RISPETTARE I DIRITTI CIVILI I Paesi poveri devono passare da un economia etero-centrata ad un economia auto- centrata

13 CHI SI OCCUPA DELLO SVILUPPO ILO Organizzazione mondiale del lavoro 1919 Ginevra FAO Organizzazione Nazioni Unite per 1945 Roma alimentazione e agricoltura IMF Fondo Monetario Internazionale 1945 Washington UNICEF Fondo Nazioni Unite per l infanzia 1946 New York UNESCO WHO Organizzazione Nazioni Unite per l educazione e la cultura Organizzazione Mondiale della Sanità 1946 Parigi 1948 Ginevra

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15 UN CLIC CONTRO LA FAME È possibile aderire ad un progetto della FAO per assicurare una razione di cibo agli affamati del pianeta. La donazione è gratuita grazie ad alcuni sponsor.

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