PROGRAMMA OPERATIVO REGIONE CALABRIA FSE

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1 UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA PROGRAMMA OPERATIVO REGIONE CALABRIA FSE CCI N 2007 IT 051 PO 002 Decisione della Commissione Europea C (2007) 6711 del 17 dicembre 2007 MANUALE INTERNO PER LA GESTIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA Ver. 1 1

2 STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA Premessa Il presente Manuale interno per la gestione degli strumenti di ingegneria finanziaria intende fornire un supporto operativo ai responsabili della realizzazione dei controlli di primo livello per quanto concerne la gestione degli strumenti di ingegneria finanziaria del POR Calabria FSE L obiettivo principale è quello di fornire ai responsabili uno strumento utile allo svolgimento delle attività di controllo fornendo una panoramica sui principali adempimenti relativi all attività di controllo indicando i principali strumenti e orientamenti per assicurare un sistema di controllo adeguato ed omogeneo. Nel rispetto delle condizioni stabilite dall art. 44 del Regolamento (CE) 1083/2006 relativo agli strumenti di ingegneria finanziaria e delle specifiche disposizioni degli artt. 56 e 78 in materia rispettivamente di ammissibilità e dichiarazione di spesa e degli artt del Regolamento (CE) 1828/2006 1, sono ammissibili i costi delle operazioni volte a costituire o implementare specifici Fondi, finalizzati in particolare: - all erogazione di prestiti o microcrediti 2 per supportare l autoimprenditorialità di soggetti in condizioni di disagio sociale e per sostenere micro 3 e piccole imprese in difficoltà finanziarie; - alla prestazione di garanzia a copertura di eventuali perdite (capitale ed interessi) su specifici prestiti erogati da intermediari finanziari a favore di determinati soggetti, in particolare microimprese, PMI o imprese di nuova costituzione; Tali operazioni rispondono, in particolare, alla necessità di contribuire efficacemente al raggiungimento dei seguenti obiettivi: aumentare l efficacia, l efficienza, la qualità e l inclusività delle imprese; sostenere la regolarizzazione del mercato del lavoro; migliorare l accesso delle donne all occupazione e ridurre le disparità di genere; sviluppare percorsi di integrazione e migliorare l inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro; 1 Appare anche utile richiamare le note della Commissione Europea COCOF/07/0018/01-EN del 16 Luglio 2007 e COCOF 08/0002/03-EN del 22 dicembre 2008 sulla corretta applicazione delle norme in materia di strumenti di ingegneria finanziaria. 2 si assume quale "microcredito" un prestito inferiore a euro come definito dalla raccomandazione della Commissione n. 2003/361/CE del 6 maggio La nozione di micro finanziamento è inoltre riscontrabile nella Proposta di Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce uno strumento europeo di micro finanziamento per l'occupazione e l'integrazione sociale (strumento di micro finanziamento Progress) - COM(2009) 340 def. 3 La Raccomandazione della Commissione n. 2003/361/CE del 6 maggio 2003, pag. 36, definisce "microimpresa" un'impresa che occupa meno di 10 persone, comprese le attività a titolo individuale e il cui fatturato annuo e/o totale di bilancio non supera 2 milioni di euro. 2

3 aumentare la flessibilità della gestione del Fondo Sociale Europeo attraverso la costituzione di fonti finanziarie durevoli e rotative che si rigenerano con la restituzione delle risorse impiegate; effetto leva: possibilità di attirare altri fonti di finanziamento (BEI, fondi nazionali, fondi regionali, finanziamenti bancari, ecc.). Nel rispetto del quadro regolamentare esistente, si rappresentano di seguito i principali attori che generalmente intervengono nella realizzazione delle operazioni e i principali compiti in capo a ciascuno di essi: Autorità di Gestione del Programma Operativo di Fondo Sociale Europeo. Individua gli ambiti di priorità su cui intervenire e definisce la strategia degli interventi stabilendo finalità, contenuti e destinatari (es. cooperative sociali, microimprese, lavoratori svantaggiati ecc.) in coerenza con gli obiettivi del Programma Operativo e con i fabbisogni del territorio. L Autorità di Gestione individua, inoltre, il Gestore del Fondo secondo una delle procedure di cui all art. 44 del Regolamento (CE) 1083/2006 e stipula l accordo con tale Gestore nel rispetto delle pertinenti indicazioni di cui agli articoli 43 e 44 del Regolamento (CE) 1828/2006. Gestore del Fondo. Mediante una procedura di gara/invito a manifestare interesse, seleziona gli intermediari finanziari che materialmente erogheranno i crediti e/o le garanzie e le relative proposte operative-finanziarie (queste ultime prendono in considerazione, a titolo esemplificativo, la capillarità nella copertura del territorio, le modalità di valutazione dei destinatari degli interventi finanziari, i tempi di istruttoria/erogazione dei finanziamento, le azioni di promozioni dell intervento, alcuni parametri economico-finanziari quali il TAEG/ISC previsto, ecc.). Il Gestore del Fondo cura, inoltre, il monitoraggio fisico e finanziario degli interventi finanziati, contribuisce all informazione e pubblicizzazione delle opportunità offerte dal Fondo e provvede a fornire le informazioni e i dati di realizzazione fisica e finanziaria all Autorità di Gestione. Intermediari finanziari. Concedono i prestiti/microcrediti e/o le garanzie in favore dei destinatari a seguito di apposita procedura (es. a sportello) adeguatamente pubblicizzata che dia evidenza della documentazione richiesta e degli elementi oggetto di valutazione. Gli intermediari finanziari, inoltre, nel rispetto delle condizioni stabilite nel contratto/accordo stipulato con il Gestore del fondo sono tenuti a fornire a quest ultimo le informazioni e i dati riguardanti le richieste di finanziamento pervenute e gli esiti delle 3

4 relative istruttorie, gli interventi finanziari erogati, le eventuali escussioni delle garanzie fornite e gli eventuali recuperi a seguito di dette escussioni, e così via. Ai sensi dell art. 78, comma 6 del Regolamento (CE) n. 1828/2006 la dichiarazione di spesa da parte dell Autorità di Gestione include le spese totali sostenute per costituire i fondi o per contribuire ad essi. Ai fini dell ammissibilità della spesa, alla conclusione del periodo di attuazione dell operazione alle spese già certificate alla Commissione Europea devono corrispondere: gli importi versati dal Fondo per l erogazione di microcredito/prestiti; il totale delle garanzie fornite; i costi di gestione ammissibili nei limiti stabiliti dall art. 43 del Regolamento (CE) 1828/2006. Per entrambi gli strumenti finanziari individuati, ai fini dell ammissibilità della spesa è necessario prevedere la tracciabilità dell utilizzo delle risorse finanziarie erogate. Ad esempio attraverso: - idonea documentazione di assegnazione dei prestiti/microcrediti/garanzie da parte degli intermediari finanziari ai destinatari; - il progetto alla base del prestito/microcrediti/garanzie concesse; - report sulle eventuali visite realizzate dall intermediario finanziario presso le sedi dei destinatari dei prestiti/microcrediti/garanzie; - eventuale iscrizione alla camera di commercio, partita Iva, statuto sociale. Tenuto conto che si opera nell ambito di sovvenzioni rimborsabili, per l ammissibilità della spesa certificata non assume rilevanza e quindi non devono essere richiesti giustificativi di spesa, a livello dei soggetti destinatari, dell impiego delle risorse erogate dagli Intermediari Finanziari. Qualora gli interventi finanziari previsti venissero erogati nell ambito dei cosiddetti aiuti de minimis si richiama l attenzione al rispetto delle disposizioni del Regolamento (CE) 1998/2006. Lo stato di attuazione delle operazioni di ingegneria finanziaria e i relativi risultati saranno oggetto di comunicazione periodica al Comitato di Sorveglianza. In particolare il manuale si compone di due distinte parti: 1-Verifiche sul soggetto gestore dei fondi 2-Verifiche sulle singole imprese destinatarie 4

5 Argomenti e relative modalità di verifica 1. Verifiche sul soggetto gestore dei fondi Argomento Descrizione attività di controllo 1. Requisiti soggettivi si tratta di verificare le procedure di individuazione del soggetto gestore dello strumento di ingegneria finanziaria, nonchè la regolarità formale e sostanziale degli atti/convenzioni che disciplinano i rapporti tra la Struttura regionale e tale Soggetto nonché l avvenuta presentazione del piano di attività o altro documento appropriato da parte dei soci cofinanzia tori o azionisti, o rappresentanti debitamente autorizzati e l avvenuta sottoscrizione dell accordo di finanziamento. La verifica è sostanzialmente di tipo documentale. 5

6 2.Contabilità separata Si tratta di verificare la costituzione degli strumenti di ingegneria finanziaria compresi i fondi di partecipazione, come: 1. entità giuridiche indipendenti; 2. disciplinati da accordi tra i soci cofinanzia tori e gli azionisti; 3. come capitale separato nell ambito di un istituto finanziario (in tal caso, soggetto a specifiche norme applicative nell ambito dell istituto finanziario che dispongono in particolare una contabilità separata atta a distinguere le nuove risorse investite nello strumento di ingegneria finanziaria, compreso il contributo del Programma operativo, da quelle di cui disponeva inizialmente l istituto finanziario) v.art.43, co. 2 del Reg.CE n.1828/2006, come da modifiche del Reg. CE n.846/ Verifica dei costi di gestione si tratta di verificare l ammontare dei costi di gestione che non possono superare per la durata dell intervento, su una media annua, determinate soglie a meno che in seguito a gara di appalto non si riveli necessaria una percentuale più elevata, vedi art.43, co.4 Reg.CE n.1828/ Attuazione dell accordo di finanziamento si tratta di verificare la sottoscrizione e successiva attuazione dell accordo di finanziamento tra il rappresentante autorizzato dello strumento di ingegneria finanziaria e l autorità di gestione, in conformità con le disposizioni di cui all art.43, co.3 Reg.CE n.1828/

7 5.modalità di istruttoria, concessione e verifica delle imprese destinatarie. si tratta di verificare la compatibilità e coerenza del bando/dei bandi per la selezione delle operazioni da finanziare con il Fondo di Ingegneria Finanziaria con le norme in materia aiuti di stato e con le finalità dell intervento del PO. Si tratta di verificare che il soggetto gestore, con modalità e procedure definite dall autorità di gestione del PO, preveda ed effettui controlli presso i destinatari ultimi delle iniziative agevolate (vedi succ. par. delle verifiche sulle singole imprese destinatarie) 6.conservazione dei documenti, attività di monitoraggio, ecc. si tratta di verificare la presenza di rendiconti trimestrali circa la situazione finanziaria dei finanziamenti erogati, degli impegni, delle giacenze e relativi impieghi del Fondo. 7.obblighi di informazione e pubblicità. L argomento è finalizzato a verificare la coerenza - nelle attività di informazione e comunicazioni attivate dal soggetto gestore del Fondo - agli adempimenti ed ai format previsti dai regolamenti comunitari e dal piano di comunicazione della Regione. I documenti minimi da consultare nell espletamento delle verifiche sono: eventuale bando per la selezione del soggetto gestore dello strumento di ingegneria finanziaria e relativa normativa di attuazione; piano di attività o altro documento appropriato, di cui all art.43, par.3 Reg.CE n.1828/2006; accordo di finanziamento, di cui all art.43, par.3 Reg.CE n.1828/2006; bando/i rivolto/i alle imprese beneficiarie. 7

8 Macroprocesso: Acquisizione Beni e Servizi Obiettivi interessati: 1.B.2-2.E.1-2.E.3 2.E.4-2.F.1 3.G.1 1.Requisiti soggettivi di ammissibilità Natura del soggetto beneficiario Questo argomento è applicabile soltanto agli interventi in cui il beneficiario è soggetto diverso dalla Regione per cui si tratta di verificare le procedure di individuazione del soggetto beneficiario, il possesso dei requisiti di ammissibilità previsti dagli atti programmatici, attuativi e normativi di riferimento nonché la regolarità formale e sostanziale degli atti/convenzioni che disciplinano i rapporti fra la struttura regionale e il soggetto beneficiario. La verifica è sostanzialmente di tipo documentale. 2.Regolarità dell affidamento Si tratta di verificare che la procedura di affidamento sia stata svolta nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di appalti pubblici ed in ottemperanza agli adempimenti giuridico-amministrativi nonché di natura contrattuale. 3.Ammissibilità ed effettivo sostenimento delle spese L attività è relativa all accertamento dell effettiva prestazione/fornitura del bene/servizio in conformità: alle norme attuative previste dal bando; all idoneità del progetto rispetto agli obiettivi previsti; alle disposizioni contenute nel DPR n.196 del che prevede le relative norme di ammissibilità della spesa per il 2007/2013; a ulteriori specifici criteri di ammissibilità fissati dal POR. Con riferimento agli artt. 56 e 78 del Reg. CE n.1083/2006 si ricorda che una spesa è ammissibile quando essa: 8

9 si colloca tra il termine iniziale di ammissibilità ed il termine ultimo di ammissibilità (se sono state effettivamente pagate tra la data di presentazione dei programmi operativi alla Commissione o il primo gennaio 2007 se anteriore, e il 31 dicembre 2015); è effettivamente sostenuta (le spese sostenute tra i beneficiari devono essere comprovati da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente). In termini generali si tratta di verificare: la corrispondenza della documentazione contabile presentata alla struttura regionale e/o in possesso del soggetto beneficiario, rispetto al bene/servizio ammesso e prestato/fornito; la tempistica degli interventi, controllando che le date in cui le spese sono state sostenute e le quietanze ammesse, siano conformi alle indicazioni previste dalla normativa di attuazione (termine iniziale e finale dell intervento previsto dal bando e comunque coerentemente con quelli previsti dalla normativa comunitaria); la pertinenza e l imputabilità della spesa alle operazioni eseguite dai beneficiari. Inoltre, nell ambito di tale argomento deve essere verificata la sussistenza presso la sede del beneficiario di una contabilità separata o di una codificazione adeguata per tutte le transazioni relative all operazione cofinanziata dal POR. 4) Esistenza e conformità del bene/servizio Occorre controllare la puntuale e completa fornitura dei beni/servizi, in conformità alla tempistica prevista nel bando di gara/contratto di appalto. Si tratta di verificare che il bene/servizio acquisito sia conforme ( anche funzionalmente per natura e obiettivi) a quanto previsto nei relativi contratti di appalto/bandi attuativi. Importante è anche verificare la corrispondenza tra i SAL e le fatture. 5) Adempimento degli obblighi di informazione e comunicazione L argomento è finalizzato a verificare la coerenza nelle attività di informazione e comunicazione attivate dal beneficiario agli adempimenti e ai format previsti dai regolamenti comunitari e dal piano di comunicazione della Regione. Documenti minimi da consultare nell espletamento delle verifiche sono di seguito riportati. Con specifico riferimento all argomento n. 1: - bando; - avviso di sollecito della manifestazione di interesse; - atti programmatici regionali e/o piani di settore; - manifestazioni di interesse presentate dai potenziali beneficiari; - atto amministrativo fra SRA/AdG e beneficiario 9

10 Per tutti gli altri argomenti: - bando e normativa di attuazione; - contratto di appalto; - contratto di fornitura e di capitolato d oneri; - esistenza di una contabilità separata; - titoli di spesa ( fatture, quietanze) Specificità: Acquisizione di beni e servizi Senza l espletamento della procedura di gara Per l acquisizione di beni e servizi di importo inferiore alla soglia di rilevanza comunitaria ( Cfr. art. 28del D.Lgs. 163/2006. Ogni due anni la Commissione verifica le soglie. Il calcolo del loro valore è basato sulla media quotidiano dell euro espresso in diritti speciali di prelievo (DSP) non si applicano le disposizioni delle direttive comunitarie 2004/17/CE e 2004/18/CE e quindi le disposizioni del D.Lgs. 163/2006 che recepisce le citate direttive comunitarie. L affidamento deve comunque avvenire nel rispetto dei principi generali sanciti dal Trattato CE ( artt. 28, 43, 49 ) di : - Non discriminazione tra i concorrenti; - Parità di trattamento tra i concorrenti; - Trasparenza dell azione amministrativa; - Mutuo riconoscimento; - Proporzionalità ( provvedimenti necessari ed adeguati rispetto all obiettivo). Le modalità e le procedure relative all acquisizione di beni e servizi rientranti nella tipologia in esame sono disciplinati dagli atti regionale a cui si rimanda espressamente. Allegati: 1. Check list Ingegneria Finanziaria Gestore Fondo; 2. Check list Ingegneria Finanziaria Erogazione a Singoli Beneficiari 10

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