Proposta sistema elettorale per elezioni parlamentari

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1 Circolo PD Parigi Data: 11 Agosto 2013 Edizione: 2.0 Proposta sistema elettorale per elezioni parlamentari Questo documento illustra la proposta di un nuovo sistema elettorale pensato per l elezione legislativa nazionale che può applicarsi a ciascuna camera e che garantisce una maggioranza certa e il diritto di tribuna nello stesso tempo. Sono descritti i requisiti che stanno alla base di questo sistema, i modi di attribuzione dei seggi e degli eletti e sono forniti esempi di simulazioni statistiche. Requisiti di base Il sistema elettorale proposto si fonda sui seguenti requisiti di base: La necessità di stabilire una maggioranza certa al partito/coalizione vincente, qualunque sia il risultato ottenuto: requisito di governabilità La necessità di garantire anche ai piccoli raggruppamenti una rappresentatività parlamentare: requisito diritto di tribuna La necessità di legare ogni eletto/candidato ad un territorio: requisito di rappresentanza territoriale Il sistema elettorale Il sistema elettorale descritto in questo documento potrebbe definirsi un sistema uninominale proporzionale corretto con premio di maggioranza definito da un doppio turno di voto. E uninominale: poiché si suppone che ogni parlamentare sia eletto come espressione unica di un collegio elettorale di riferimento. Il sistema non prevede quindi l espressione di una preferenza da parte dell elettore. E proporzionale nel senso che, di là del premio di maggioranza attribuita alla lista/coalizione vincente, l attribuzione dei seggi fra le liste/coalizioni non vincenti avviene secondo un criterio proporzionale. Il sistema è basato su due turni di votazioni. Nel primo turno l elettore vota il proprio parlamentare di collegio associato a una lista. La lista può essere espressione di una coalizione di partiti predefinita prima delle votazioni. Ogni lista/coalizione può presentare un solo candidato in ciascun collegio elettorale.

2 Se, a livello nazionale, la lista maggioritaria, al primo turno, non ottiene la maggioranza assoluta percentuale, è svolto un secondo turno di votazione al quale partecipano le due liste che hanno ottenuto le maggiori percentuali di voti al primo turno su base nazionale. Il secondo turno avviene unicamente a livello nazionale ed ha lo scopo unicamente di individuare la lista che fra le due avrà il premio di maggioranza. Il premio di maggioranza consiste nell attribuire, alla lista vincente il secondo turno, il 55% dei seggi parlamentari. Qualora, al primo turno, la lista vincente ottenga la maggioranza assoluta dei voti espressi in una percentuale comunque inferiore al 55%, il premio di maggioranza scatta automaticamente al primo turno stesso. Il sistema è applicabile a ciascuna delle due Camere del Parlamento. Tuttavia il sistema non garantische che nelle due Camere si ottengano maggioranze omogenee qualora gli elettori votino in modo difforme. Criterio di attribuzione dei seggi parlamentari. Il numero dei seggi parlamentari di ogni lista avviene secondo i punti seguenti: Alla lista risultante vincitrice a livello nazionale è attribuito il 55% dei seggi parlamentari. Alle liste risultanti non vincitrici sono attribuite un numero di seggi pari al 45% dei seggi parlamentari e ripartiti proporzionalmente secondo le percentuali relative ottenute al primo turno su base nazionale e secondo il metodo dei resti. Criterio di assegnazione degli eletti nei collegi uninominali. Sulla base del risultato elettorale e dei seggi attribuiti a ciascuna lista, gli eletti, nei vari collegi uninominali, sono determinati secondo la seguente procedura: 1) In ogni collegio viene calcolata la maggiore fra le percentuali ottenute da ciascuna lista. 2) I collegi sono quindi ordinati in ordine decrescente secondo il valore della maggiore percentuale calcolata al punto 1) 3) Partendo dal primo collegio e proseguendo nella lista, risulta eletto il candidato che ha ottenuto la maggioranza, anche relativa, al primo turno. Qualora, nello scorrere la lista, una lista elettorale esaurisca il numero totale di seggi assegnatole, viene eletto il candidato appartenente alla lista che è arrivata seconda. Il criterio viene quindi iterato anche alle altre liste qualora le prime abbiano già raggiunto il numero dei seggi assegnati.

3 Simulazione N. 1 Liste in competizione: 5, denominate con le lettere A,B,C,D,E Numeri seggi: 300 Scenario: è rappresentato il caso in cui le liste A e B ottengano un valore percentuale quasi uguale al primo turno. Al secondo turno la lista A ottiene il premio di maggioranza. Una lista, D, ottiene un basso valore percentuale a livello nazionale. I voti della lista D sono territorialmente sparpagliati su tutti i collegi. Nota: lo scenario rappresenta un caso di estrema incertezza nel risultato elettorale del primo turno. Risultato globale simulazione 1 A B C D E Totali % voti primo turno Vincita secondo turno SI NO Seggi pieni spettanti % resti liste perdenti Seggi assegnati con resti Seggi totali % seggi parlamentari La seguente tabella riporta i risultati ottenuti dalla simulazione per ciascun collegio ordinati su base decrescente del parametro maggiore percentuale utilizzato per determinare il criterio di scelta dell eletto.

4 Risultati per collegi con assegnazione del collegio N. collegio %A %B %C %D %E Max % Eletto C A B B A C B A B A A C A B B C A A B B B B A

5 B A A B B A B A B A B B A C A C A B B B A B A A B

6 C A A A B A B B B A B A B B A B B A B A B B C A A

7 C A B A A B A A A C A C B A A C B C B B B A C B A

8 B A A B A C B B C B B A B A C B C A B C B A C B C

9 B A B C C B B A C A B A B C C A A C C B A C A C A

10 A A A A A A A C C A C C A A A A C A A C A A C C C

11 A C A C A A A A C A C A A A C C A A A C C C A A C

12 A A C A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A

13 A E E A A A A A A A A A A A A A A A A A E A A A A

14 A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A

15 A A A A A E E E E E E E E E E E E E E E E E E E

16 E D D Considerazioni: La simulazione N. 1 rappresenta il caso in cui, al primo turno, le due principali liste ottengono un quasi pareggio. Pareggio che è risolto al secondo turno dove la lista arrivata seconda al primo vince il premio di maggioranza. Inoltre è presente anche una lista che ottiene al primo turno uno score molto basso, tale però da dare comunque diritto di tribuna con l elezione di alcuni parlamentari. Le righe evidenziate in giallo nella tabella dei risultati per collegio corrispondono a quelle casistiche in cui l eletto in un collegio non è il candidato che ha avuto la maggioranza relativa. Nella simulazione effettuata questo avviene in circa il 30% dei seggi. Queste casistiche sono un effetto del sistema adottato e dell algoritmo impiegato per determinare il criterio di elezione ed è un prezzo che si paga a seguito dei requisiti espressi in partenza di avere collegi uninominali, il premio di maggioranza e il diritto di tribuna. In altre parole, il concetto di rappresentanza territoriale di collegio, tipico dei sistemi maggioritari uninominali a turno singolo o doppio, non viene interamente né automaticamente soddisfatto. Tuttavia l algoritmo applicato tende comunque a scegliere il candidato che abbia ricevuto una maggioranza relativa e, dove il candidato scelto non l abbia ottenuta, l algoritmo predilige i casi in cui l eletto abbia ottenuto un buon risultato relativo o in cui tutti gli altri candidati abbiano preso il resto dei voti in parti quasi uguali, in altre parole quando il collegio non ha espresso una solida maggioranza verso un candidato specifico. La figura 1 riporta, per ciascun collegio e per ciascuna lista, le percentuali ottenute da ciascun candidato nei casi rispettivamente di elezione e non elezione.

17 Considerazioni: Figura 1: Percentuali di eletti e non eletti per lista e per collegio. I candidati della lista A sono eletti con una variazione considerevole di percentuali di collegio ottenute in misura maggiore delle altre liste. Questo è una conseguenza del premio di maggioranza applicato. Più una lista ottiene percentuali basse (lista D) e minori sono gli scarti fra le percentuali in cui un candidato di quella lista è eletto e non eletto. In altre parole, i candidati di liste che ottengono percentuali basse a livello nazionale e di collegio, sono eletti in maniera casuale rispetto alle percentuali prese. Questo è una conseguenza dell applicazione del diritto di tribuna e dell algoritmo di selezione scelto. In genere i candidati risultati eletti fanno riferimento a collegi in cui non accadono forti maggioranze ottenute dai candidati appartenenti a liste maggiori (si vedano le ultime righe della tabella precedente)

18 Simulazione N. 2 Liste in competizione: 5, denominate con le lettere A,B,C,D,E Numeri seggi: 300 Scenario: è rappresentato il caso in cui la lista A vinca con margine sufficiente sia il primo sia il secondo turno. Due liste, D e E, ottengono bassi valori percentuali a livello nazionale. I voti della lista D sono territorialmente concentrati su pochi collegi. I voti della lista E sono territorialmente sparpagliati su tutti i collegi. Risultato globale simulazione 2 A B C D E Totali % voti primo turno Vincita secondo turno SI NO Seggi pieni spettanti % resti liste perdenti Seggi assegnati con resti Seggi totali % seggi parlamentari La seguente tabella riporta i risultati ottenuti dalla simulazione per ciascun collegio ordinati su base decrescente del parametro maggiore percentuale utilizzato per determinare il criterio di scelta dell eletto.

19 Risultati per collegi con assegnazione del collegio N. collegio %A %B %C %D %E Max % Eletto A B A B B A D A A A A A A A A A A A A A A B

20 A A A A A A A A A B A A A A A A A A A B A A A A A

21 A A A D A A B B A A A A B A A B B A B A A A B B B

22 A B A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A B A A

23 A A A A A A A B A A A A A A B B A A A A A A A A A

24 B B B A A A B A A A A A A A A A B B B A A A A A A

25 B B A A A B A B A A B A A A B A A A B A A A A B B

26 A B A A A A A A A A A B A C A A B A A A A A A A B

27 A B A A B A B A A B B B A A A A A B B B B B B B B

28 B B B B C B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B

29 B C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C

30 C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C E E E E

31 E E E Considerazioni: Le righe evidenziate in giallo nella tabella dei risultati per collegio corrispondono a quelle casistiche in cui l eletto in un collegio non é il candidato che ha avuto la maggioranza relativa. Nella simulazione effettuata questo avviene in circa il 24% dei collegi. Nel restante 76% il candidato è eletto nel suo collegio secondo il criterio maggioritario. Il criterio maggioritario quindi risulta applicato in maniera molto più evidente in questo scenario rispetto al precedente. La figura 2 riporta, per ciascun collegio e per ciascuna lista, le percentuali ottenute da ciascun candidato nei casi rispettivamente di elezione e non elezione. Figura 2: Percentuali di eletti e non eletti per lista e per collegio. Rispetto allo scenario della simulazione 1, è confermato la quasi casualità nella scelta degli eletti di quelle liste che ottengono un basso valore di percentuale a livello nazionale e con voti sparpagliati in molti collegi.

32 Miglioramento e limiti del modello Il presente modello di legge elettorale è naturalmente migliorabile in diversi punti: Non è stato introdotto un vincolo che apparirebbe plausibile, cioè la condizione di elezione automatica per quei candidati che ottengano la maggioranza assoluta nel proprio collegio. Nonostante l algoritmo scelto renda questi casi improbabili, questa condizione è possibile. La sua implementazione tuttavia non vanificherebbe il criterio di scelta adottato. Il modello non considera l introduzione di una soglia minima di sbarramento in genere introdotta nei vari sistemi elettorali per evitare l eccessiva proliferazione liste. La sua implementazione tuttavia avrebbe conseguenze solo sulla definizione della ripartizione del numero di seggi da assegnare a ciascuna lista. Non è ovviamente escludibile trovare altri migliori indicatori, in luogo della maggiore percentuale, utilizzabili per determinare l ordinamento dei collegi ed applicare poi il criterio di scelta del candidato eletto. Le stesse simulazioni effettuate utilizzando l indicatore deviazione standard ottenuta fra le percentuali delle liste presenti nel collegio o differenza percentuale fra le prime due liste di collegio, hanno prodotto risultati statisticamente comparabili fra loro come riportato nelle due tabelle seguenti. Nelle tabelle sono mostrati i risultati ottenuti adottando, per ciascuna delle due simulazioni, criteri diversi di ordinamento. Per ogni criterio sono riportati i valori medi, massimi, minimi e della deviazione standard delle percentuali ottenute dai candidati in caso di elezione e di non elezione per ciascuna lista e calcolati su tutti i collegi. Simulazione 1

33 Simulazione 2 Conclusioni Il modello presentato dimostra come sia possibile definire un sistema elettorale che soddisfi i seguenti requisiti di base: Completa struttura a collegi uninominali (che non rende necessario l introduzione della preferenza) Garanzia di governabilità (risultato certo di un vincitore) mediante introduzione di un premio di maggioranza Scelta esplicita del premio di maggioranza da parte dell elettorato mediante doppio turno di voto ove il secondo turno è a livello nazionale. Garanzia di diritto di tribuna Il modello è stato simulato con due scenari che includono casi particolari, facilmente riconducibili ad avvenimenti recenti. In entrambi i casi, i requisiti di partenza sono soddisfatti..

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