359 Quando il soave mio fido conforto

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1 359 Quando il soave mio fido conforto Canzone narrativa riepiloga il tema dell apparizione di Laura in sogno vero e proprio dialogo Laura risponde alle domande di Petrarca «Onde vien tu ora, o felice alma?» (v. 7), «Or donde / sai tu il mio stato?» (vv. 13-4), «Che cosa vogliono importar quelle due frondi?» (vv. 45-6), «Son questi i capei biondi [ ] e quei begli occhi che mi fur sol?» (vv ) al centro del testo due immagini simboliche palma: vittoria «vittoria» dell anima sui sensi (trionfo cristiano) lauro: «triumpo» bellezza di Laura (trionfo pagano) cfr. Ambrogio, Exameron III 13 I stanza: premessa narrativa II-III stanza: il pianto di Petrarca IV stanza: Laura invita il poeta ad «alzare da terra l ali» (smettere di piangere per rivolgersi ai beni spirituali) V stanza: significato della palma e dell alloro VI stanza e congedo: risurrezione della carne

2 Sequenza conclusiva: , Quell antico mio dolce empio signore ( luglio 1374) dibattito tra Petrarca e Amore struttura del jeu-partis lessico giudiziario analogie col Secretum Amore è citato in giudizio da Petrarca di fronte a Ragione (stanza I, fronte) Requisitoria di Petrarca (stanza I, sirma-stanza VI) Difesa di Amore (stanza VII-XI) Ragione non emette un giudizio (congedo) 361, Dicemi spesso il mio fidato speglio ( luglio 1374) presa d atto della vecchiaia che corrisponde al risveglio dal sogno (quartine) risuona nell anima di Petrarca l invito di Laura a seguirla (terzine)

3 Sequenza conclusiva: , Volo con l ali dei pensieri al cielo ( luglio 1374) nel sogno (o nella fantastia) Pettrarca vola in cielo (I quartina) incontro con Laura (II quartina) al cospetto di Dio (I terzina) parole di conforto di Dio (II terzina) 363, Morte à spento ( luglio 1374) dichiara la libertà da Amore e l intento di rivolgersi a Dio precede le tre preghiere conclusive quartine: costatazione della morte di Laura e della vanità della gloria («spenti sono i miei lauri, or querce et olmi») I terzina: libertà da Amore II terzina: rifugio in Dio

4 Sequenza conclusiva: , Tennemi Amor anni ventuno ardendo ( luglio 1374) ultimo sonetto di anniversario (si finge scritto nel 1358) I quartina: duplice anniversario 21 anni di amore e 10 anni di lutto II quartina-terzine: pentimento e preghiera rivolta a Dio 363, I vo piangendo i miei passati tempi ( luglio 1374) Preghiera rivolto a Cristo costata la vanità della sua vita (I quartina) chiede a Dio di aiutarlo nella «partita» (II quartina-terzine) prima allusione al giorno della morte, anticipa Vergine bella

5 Parte I Parte II Ch ( ) 1 («Voi ch ascoltate»)-120, Donna, , , , , , 178, , 189 («Passa la nave mia colma d oblio») 264 («I vo pensando»)-292, («Mentre che l cor da li amorosi vermi) Gv ( ) 1 («Voi ch ascoltate»)-120, Donna, , , , , , , , , , , 189, 190 («Una candida cerva sopra l erba)» 264 («I vo pensando») canz. -304, («Al cader d una pianta che si svelse») Pm 1 (1367-8) 1 («Voi ch ascoltate»)-120, Donna, , [179], , , 194, («L aura soave al sole spiega la vela») 264 («I vo pensando») canz. -318, («È questo l nido che la mia fenice»)

6 Pm 2 (1368) 264 («I vo pensando»)-231, , <x> Pm 3 (1369) 264 («I vo pensando»)-326, <x>, («S onesto amor può meritar mercede») Pm 4 ( ) 264 («I vo pensando»)-326, <x>, , , 350, 355, , 353 («Vago augeletto), 366 («Vergine bella») Ma ( ) 264 («I vo pensando»)-326, 327, , , , 350, 355, 366 («Vergine bella»), 359 («Quanto il soave mio fido conforto»), 341 («Deh qual pietà»), 343 («Ripensando a quel, ch oggi il ciel onora»), 356 («L aura mia sacra»)

7 Qu (1373) 264 («I vo pensando»)-339, 342, , 354, 355 («O tempo, o ciel volubil»), 366 («Vergine bella») Rv 5 ( ) 264 («I vo pensando»)-326, <x>, , , 350, 355, , 353 («Vago augelletto»), 366 («Vergine bella») [come Pm 4 ] Rv 6 ( ) 264 («I vo pensando», canz.)-326, 327, , 350, 355, , , 356, , , 364 («Tenni Amor anni ventuno ardendo»), 365 («I vo piangendo»), , 354 («Deh porgi mano a l affanno ingegno»), 353 («Vago augeletto»), 366 («Vergine bella»)

8 Posizione nel Vat. Lat Numerazione marginale di Petrarca... [70r] («Quell antico mio dolce empio signore») 361 («Dicemi spesso») [c 70v] 362 («Volo con l ali del pensiero al cielo» 363 («Morte à aspento) 364 («Tennemi Amor» 365 («I vo piangendo») [c. 71r] 351(«Dolci durezze) 352 («Spirto felice che sì dolcemente») 354 («Deh porgi mano») 353 («Vago augeletto») [cc. 71v-72v] 366 («Vergine bella»)

9 Sequenza conclusiva: , Vergine bella (1358 ca, inserita la prima in Pm 4) «è canzone insieme e lauda, inno ed elegia. Come inno o lauda è oggettiva, e canta le lodi della Vergine; come elegia o canzone è soggettiva, e narra lo stato dell anima del Petrarca. Dell inno e dell orazione e litania cristiana, tiene la invocazione continua con l appellazione alla Vergine» (Carducci) Preghiera in 10 stanze Struttura identica tra tutte le stanze: Fronte: lodi della Vergine Sirma: richiesta di aiuto Schema metrico raffinato, fronte di soli endecasillabi, rima interna nella sirma: ABCBBAC CddCEf(f5)E, congedo AbbACd(d5)C Campi semantici relativa alla Vergine: immagini luminose allo stato del peccaotre: guerra e naufragio

10 Sequenza conclusiva: , Vergine bella (1358 ca, inserita la prima in Pm 4) P. chiede a Maria di «soccorrerlo» nella sua «guerra» (st. I, v. 12) «volgere» gli occhi «al suo dubbioso stato» (st. II, v. 25) rendenrlo «degno» della «gratia» di Dio (st. III, v. 37) «appagare» il cuore del peccatore con la vista delle «piaghe» di Cristo (st. IV, vv. 51-2) divenire sua «scorta» nella diritta via (st. V, vv. 63-5) «ricordarsi» del sacrificio di Cristo (st. VI, vv ) «non tardare» nel suo intervento (st. VII, vv ) «porre fine» al «dolore» del poeta (st. VIII, vv ) convertire il «pianto» di Francesco in pianto penitenziale (st. IX, vv , e st. X, )