Implicazioni con la previdenza complementare. Anna Ilaria Orlando 23/10/2009 1

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1 Implicazioni con la previdenza complementare 1

2 Cos è la cessione del quinto dello stipendio? La cessione del quinto dello stipendio è una forma di prestito garantito a tasso fisso, svincolato da particolari finalità, nel quale i pagamenti delle rate avvengono tramite trattenuta, di una parte dello stipendio o della pensione (non eccedente 1/5), da parte del datore di lavoro. Cisl Nazionale 2

3 Evoluzione normativa e destinatari D.p.r. n. 180/1950 con destinatari i soli dipendenti delle P.A. La Legge n. 311 del 2004 (finanziaria 2005) ha esteso la platea ai dipendenti delle aziende private Legge n. 80 del 2005 che ha convertito con modifiche il D.L. n. 35 del 2005 (Decreto competitività) Finanziaria 2006, alla luce di una sentenza della Corte Cost. ha previsto anche i pensionati. Cisl Nazionale 3

4 Cessione del credito Il contratto di cessione del quinto dello stipendio Lavoratore - cedente Datore di lavoro - ceduto Istituto di credito cessionario Cisl Nazionale 4

5 Cessione del credito e finanziamento La cessione del quinto dello stipendio prevede: Il lavoratore ottiene un prestito da una finanziaria. Il rimborso avviene attraverso trattenute effettuate sulla retribuzione. Può essere ceduto non più di 1/5 della retribuzione; La finanziaria notifica al datore di lavoro il contratto di finanziamento. Cisl Nazionale 5

6 Estensione della cessione ad altri crediti Se il rapporto di lavoro cessa e il debito non è stato estinto il contratto di finanziamento prevede l estensione della cessione ai seguenti crediti: -TFR; - altre somme dovute al lavoratore da enti pensionistici (prestazioni dei fondi pensione). Cisl Nazionale 6

7 Contratto di garanzia del credito La garanzia del credito da parte del lavoratore cedente avviene con diverse modalità in base alle diverse tipologie di rischio: - morte del lavoratore, invalidità, inabilità; - cessazione del rapporto di lavoro. Cisl Nazionale 7

8 Il D.p.R. 180 del 1950 L art. 5 ultimo comma, prevede che il lavoratore cedente garantisca la solvenza del debitore con diverse modalità: stipula di polizza assicurativa sugli eventi morte o infortuni; fornendo in garanzia il TFR maturato contro il rischio di cessazione del rapporto di lavoro. Cisl Nazionale 8

9 Adesione alla P.C. ai sensi della L. 252 del 2005 La scelta di aderire alla p.c. implica un mutamento del soggetto depositario del Tfr che diviene depositario in luogo del datore di lavoro L oggetto della garanzia non viene meno ma cambia il soggetto cui rivalersi in caso di inadempimento dell obbligazione di versamento della rata del finanziamento da parte del datore di lavoro In caso di devoluzione del Tfr alla p.c. cambiano le modalità con cui il lavoratore può acquisire somme derivanti da Tfr in caso di cessazione del rapporto di lavoro. Cisl Nazionale 9

10 segue Il mutamento non implica necessariamente una diminuzione della possibilità di veder soddisfatte le pretese da parte dell istituto di credito. Identica mancanza di copertura può verificarsi sia nel caso in cui il Tfr rimane in azienda tanto nel caso in cui viene devoluto alla p.c.. Mutamento soggettivo si ha anche nel caso in cui il lavoratore sceglie di lasciare il Tfr in azienda e quest ultima ha più di 49 dipendenti fondo di tesoreria INPS Cisl Nazionale 10

11 Orientamenti Covip La cessione in garanzia del Tfr non è pregiudizievole al diritto del lavoratore di aderire alla p.c. e di conferirvi il Tfr sia in forma esplicita che tacita per effetto dell art. 8, comma7 del D.Lgs. n. 252/05; La Covip ritiene opportuno che i datori di lavoro ai quali fossero stati notificati atti di cessione in garanzia del Tfr diano opportuna informativa all istituto di credito della scelta del lavoratore. Inoltre, solo a seguito della richiesta del lavoratore al Fondo pensione di riscatti, anticipazioni e prestazioni pensionistiche si potrà verificare l effetto traslativo in capo all Istituto di credito. Non è ammissibile la sostituzione dell istituto di credito nell esercizio delle scelte riservate all iscritto al fondo pensione. Cisl Nazionale 11

12 segue E utile evidenziare l importanza dell'art. 11, comma 10 del D.Lgs n. 252/2005 il quale dispone: «Ferma restando l'intangibilità delle posizioni individuali costituite presso le forme pensionistiche complementari nella fase di accumulo, le prestazioni pensionistiche in capitale e in rendita e le anticipazioni di cui al comma 7, lett. a) sono sottoposte agli stessi limiti di cedibilità, sequestrabilità e pignorabilità in vigore per le pensioni a carico degli istituti di previdenza obbligatoria (...). I crediti relativi a somme oggetto di riscatto parziale o totale e le somme oggetto di anticipazione di cui al comma 7, lett. b) e c) non sono assoggettate ad alcun vincolo di cedibilità, sequestrabilità e pignorabilità». Cisl Nazionale 12

13 Cedibilità, pignorabilità e sequestrabilità nei fondi pensione Prestazione pensionistica Nei limiti di 1/5 Riscatto totale Riscatto parziale Anticipazione per spese mediche Anticipazioni per acquisto prima casa e ristrutturazioni edilizie Anticipazioni per altre esigenze Senza limitazioni Nei limiti di 1/5 Senza limitazioni Senza limitazioni Cisl Nazionale 13

14 Cessione dei diritti patrimoniali in caso di cessazione del rapporto di lavoro La cessione dei diritti patrimoniali vantati dal lavoratore nei confronti del Fondo previdenziale, sia originaria sia effettuata in seguito a trasferimento del Tfr già ceduto, opererà in modi differenti: maturazione del diritto a prestazione pensionistica; la finanziaria potrà soddisfarsi nei limiti del quinto sulla pensione percepita non maturazione del diritto a prestazione pensionistica; la finanziaria potrà soddisfarsi senza limiti ma sulle somme che il lavoratore abbia chiesto per riscatti o anticipazioni. La Covip sul punto ritiene ciò possibile ma a delle condizioni: a) notifica dell atto di cessione da parte della finanziaria al Fondo pensione; Cisl Nazionale 14

15 segue 2) Richiesta di riscatto da parte dell iscritto delle somme o della prestazione pensionistica al fondo in presenza dei requisiti di legge per riscatto o pensione; 3) Richiesta del fondo pensione alla finanziaria di benestare alla liquidazione (nel frattempo il credito si sarebbe potuto estinguere con la cessione del quinto dello stipendio). Cisl Nazionale 15

16 Insolvenze del debitore e polizze assicurative Modalità di copertura rischio insolvenza del debitore finanziato. L art. 54 D.p.r. n. 180/1950 prevede che le cessioni di quote dello stipendio devono essere garantite attraverso la stipula di assicurazioni sulla vita, contro i rischi d impiego, cessazione del rapporto di lavoro, riduzione stipendio o TFR insufficiente le quali assicurino il recupero del credito da parte dell ente finanziatore. Quali sono le possibili coperture? Il Regolamento Isvap prevede due possibilità: 1. Ramo credito; 2. Ramo perdite pecuniarie. Cisl Nazionale 16

17 segue Ramo credito 1. Art. 14, comma 1, Reg. Isvap, Ramo credito: il contratto stipulato dall ente finanziatore per garantirsi dal rischio di mancato adempimento dell obbligazione di pagamento da parte del debitore finanziato. Il premio deve essere pagato dall ente finanziatore e può prevedere la surrogazione dell assicuratore nei diritti e privilegi vantati dall ente nei confronti del debitore inadempiente (il costo nella prassi è caricato sul debitore in modo non esplicito!). Cisl Nazionale 17

18 segue Ramo perdite pecuniarie Art. 14, comma 2 Reg. Isvap: nell ambito dei rischi relativi all occupazione il debitore assicurato si garantisce dall impossibilità di adempiere l obbligazione di pagamento a favore dell ente finanziario a causa della perdita dell impiego, con conseguente cessazione dell erogazione dello stipendio. In questi casi il premio è pagato dal debitore e in caso di perdita del rapporto di lavoro l assicuratore salda il debito (quota capitale) all ente finanziatore e non si rivale nei confronti del debitore finanziato. Nel contratto di cessione del quinto è una voce (costo premio assicurativo!) ben evidenziata. Cisl Nazionale 18