Groundbreaking Innovative Financing of Training in a European Dimension. Sintesi del Documento Modello finale GIFTED Maggio 2013
|
|
- Michelina Meli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Groundbreaking Innovative Financing of Training in a European Dimension Sintesi del Documento Modello finale GIFTED Maggio 2013 N. Riferimento Progetto LLP AT-GRUNDTVIG-GMP Workpackage no. WP 3 Test and Validation Deliverable no. D 3.3 Final GIFTED Model Tipo documento R (Report) Livello Dissemination PU Pubblico (Quando saranno implementati tutti i feedback) Versione documento Final Data 31/05/2013 WP Leader Partner P3 CLSBE Autore José Afonso Faias Questo progetto è stato co-finanziato dalla Commissione Europea. Questa pubblicazione rispecchia unicamente la visione dell autore, e la Commissione non può essere ritenuta responsabile dell uso che potrebbe essere fatto delle informazioni qui contenute. 1
2 Introduzione Il progetto GIFTED ha lo scopo di sviluppare un innovativo meccanismo finanziario che metta insieme i fondi provenienti dal settore pubblico e possibilmente anche da quello privato in un unico fondo da gestire come un fondo d investimento, il cui utile sarà poi ridistribuito sul mercato (sia ai fornitori sia agli utilizzatori di apprendimento e formazione per adulti) sottoforma di prodotti finanziari, dalle sovvenzioni ai prestiti agevolati. Questa relazione segna la terza fase del progetto GIFTED. In questa fase il modello GIFTED precedentemente sviluppato (vedi D 2.1 Modello GIFTED Novembre 2012) è stato rifinito attraverso la validazione operativa e finanziaria. I membri del consorzio hanno richiesto un feedback ai revisori, ai partner associati, agli operatori di mercato nel settore finanziario quali gestori di fondi, banche, rappresentanti di FEI, imprenditori sociali/investitori, ecc. e dal settore educativo, quali rappresentanti del Ministero dell Educazione, ESF, CEDEFOP, punti di contatto nazionali ecc., per discuterne ed integrare i loro pareri nel modello finale. La validazione operativa aveva lo scopo di esaminare e discutere l approccio globale e l operatività del modello GIFTED rispetto alle realtà pratiche. Le questioni sollevate sono state: la struttura di governance in quanto tale il processo decisionale le difficoltà riscontrate nel mettere insieme operatori pubblici e private con differenti politiche di investimento l organizzazione della gestione operativa e finanziaria (e le sue implicazioni finanziarie, es. sui costi di gestione), per esempio l analisi dei rischi la semplicità delle procedure la flessibilità generale del modello GIFTED nella pratica l approccio nazionale, regionale o individuale, quale sarebbe lo scenario più probabile per la prima attuazione e quali implicazioni avrebbe un eventuale personalizzazione La validazione finanziaria aveva lo scopo di vagliare il rischio di perdere denaro negli investimenti, il potenziale di guadagno e gli importi disponibili per la distribuzione, e come questi si inseriscano nelle realtà attuali. Le azioni principali sono state da una parte la revisione del modello di costo e degli scenari di investimento (comprese le strategie di erogazione), dall altra l attuazione di uno stress test finanziario del modello GIFTED rivisitato. Consolidando i risultati della fase precedente del progetto, dove il consorzio aveva stabilito diverse opzioni per la struttura di governance del finanziamento, così come le variabili per gli stress test, questa relazione fornisce informazioni sul modello finale GIFTED quale risultato delle validazioni sopra descritte. Durante la fase precedente, il consorzio ha deciso di produrre e sottoporre allo stress test due modelli di fondo. Insieme alle opzioni flessibili all interno della struttura di governance, il modello GIFTED fornisce ora la massima flessibilità per quanto riguarda i suoi adattamenti alle necessità e alle richieste dei differenti paesi e stakeholder.
3 Ciò assicura che, qualsiasi siano le condizioni di base e l ambiente in cui un modello GIFTED viene applicato, viene raggiunto l obiettivo di facilitare l apprendimento permanente attraverso il finanziamento efficiente dell apprendimento e la formazione professionale per adulti. Questo report, quindi, fornisce informazioni su: Struttura generale di GIFTED Modello locked Modello unlocked Possibili strutture di governance Stress test - Ipotesi e variabili - Analisi - Risultati (vedi allegato) FONDI PRIVATI FONDI PUBBLICI Finanziamento dell apprendimento e la formazione professionale per adulti con: - Sovvenzioni - Prestiti
4 Conclusioni: Modello locked contro modello unlocked Confrontando la situazione di base di entrambi i modelli, c è una prima differenza da notare. Nel modello locked, tutti gli scenari e le scadenze mostrano una probabilità pari a zero di default del fondo, mentre ciò non accade per il modello unlocked. All aumentare della percentuale di attività rischiose (scenario 2, 3 e 4), aumenta anche questa probabilità ed è più elevata per i fondi con maggiore durata. Per quanto riguarda il fondo con un investimento iniziale di 0.5 milioni di, nello scenario 2, 3 and 4, l importo distribuito per sovvenzioni e prestiti è maggiore per i fondi con un periodo di investimento più lungo per il modello unlocked. Inoltre, considerando i fondi con investimento iniziale più alto, questi importi sono anche maggiori ed è verificato in tutti gli scenari. Tuttavia, per compensare questo effetto, il valore medio del denaro rimasto alla fine è inferiore per il modello unlocked. Ciò nonostante, il fondo di un anno non ha differenze in entrambi i modelli. La conclusione generale che deriva dalla struttura di base è che le migliori performance dei fondi si ottengono quando si investe in azioniario, a prescindere dalle scadenze dei fondi. In ogni caso, il modello unlocked è il più rischioso, dal momento che aumentando la percentuale di azioni a rischio aumenta anche la probabilità di default del fondo, mentre nel modello locked è pari a zero e non cambia. Per quanto riguarda i primi due stress test, i risultati variano a seconda della dimensione del fondo. Quando si considera il fondo da 0,5 milioni di, un calo nel mercato azionario ha più impatto nello scenario 4 per il modello locked e nello scenario 3 per il modello unlocked. Tutti gli altri scenari restano costanti. Considerando il fondo da 10 milioni di, i risultati mostrano che negli ultimi due scenari le probabilità di default sono più basse per il modello locked. E importante notare che nel modello locked cambia soltanto il denaro rimanente alla fine e la probabilità di default, mentre nel modello unlocked cambia anche il valore medio di prestiti e sovvenzioni. Gli effetti di questo shock portano alla conclusione che quando si considera un calo nel mercato azionario e se le azioni sono una risorsa importante del fondo, il modello locked è un alternativa migliore per i fondi piccoli e il modello unlocked è un alternativa migliore per i fondi grandi. Prendendo in considerazione gli stress test 3 e 4, le variazioni dei tassi d interesse, l alternativa migliore è il modello locked. Questo accade perché i cambiamenti della probabilità di default del fondo sono più bassi in questo modello che in quello unlocked. Tuttavia, poiché nel modello unlocked il valore medio di prestiti e sovvenzioni è soggetto a cambi, il valore medio del denaro rimasto alla fine si riduce in misura minore che nel modello locked. Bisogna inoltre notare che questi shock hanno un forte impatto nello scenario 2, dove il fondo investe in bonds una percentuale maggiore.
5 Quando la percentuale dei proventi da lasciare nel fondo ogni anno cambia, l impatto si avverte solo nel modello unlocked. Questo accade perché nel modello locked la percentuale distribuita per prestiti e sovvenzioni è stabilita a priori e non dipende dalla perfomance del fondo. In tal senso, la performance del fondo, in media, è la stessa ed il denaro rimanente alla fine non influenza il valore di prestiti e sovvenzioni. Comunque, ciò non è verificato nel modello unlocked, in quanto la percentuale distribuita per prestiti e sovvenzioni dipende dalla performance del fondo. Quando i proventi da lasciare nel fondo ogni anno arrivano a zero, tutti i fondi sono erogati in prestiti, ciò vuol dire che il valore medio del denaro rimanente alla fine si abbassa e la probabilità di default del fondo cresce. In tal senso, in questo scenario l alternativa migliore è il modello locked. Comunque, prendendo in considerazione lo stress test 6, il valore distribuito in prestiti e sovvenzioni diminuisce, il denaro lasciato alla fine cresce e diminuisce anche la probabilità di default, arrivando a zero in quasi tutti gli scenari. Pertanto, non è possibile stabilire quale sia il modello migliore in questo caso, poiché dipende dalle preferenze degli investitori. Lo stress test 7 riduce allo zero la probabilità di default in tutti gli scenari, ma non viene distribuito nulla in prestiti e sovvenzioni. Di conseguenza, il denaro lasciato alla fine aumenta, ma ancora una volta non è possibile definire l alternativa migliore tra i due modelli. Apportando un cambiamento della percentuale di proventi per prestiti agevolati/sovvenzioni, stress test 8-11, i risultati non sono omogenei. Ad esempio, nel modello locked, cambia solo il valore medio di prestiti, sovvenzioni e denaro lasciato alla fine, mentre nel modello unlocked cambia anche la probabilità di default. Considerando gli shock in cui aumenta la percentuale di proventi per prestiti agevolati/sovvenzioni, il valore medio delle sovvenzioni e dei prestiti diminuisce. Di conseguenza, diminuisce il valore medio del denaro rimanente alla fine. Questi risultati sono validi per entrambi i modelli, ma in quello unlocked vi è un impatto anche sulla probabilità di default del fondo, che aumenta. Questo potrebbe spiegarsi con il fatto che la variabilità del valore medio di prestiti, sovvenzioni e denaro rimanente alla fine è molto più alta che nel modello locked e che un aumento nei prestiti aumenta la probabilità di default degli stessi. Inoltre, poiché la percentuale del fondo distribuito per prestiti e sovvenzioni nel modello unlocked è più alta, alla fine dell anno i redditi netti cumulativi saranno più bassi, ciò vuol dire che il valore del fondo è vicino al valore iniziale e, perciò, c è un alta probabilità di default. Considerando gli shock in cui la percentuale di proventi per prestiti agevolati/sovvenzioni corrispondenti diminuisce, il valore medio delle sovvenzioni cresce e il valore medio dei prestiti diminuisce. Di conseguenza, il valore medio del denaro rimanente alla fine cresce. In ogni caso, nel modello locked la probabilità che il fondo abbia meno valore delle entrate non cambia, essendo sempre zero, mentre nel modello unlocked diminuisce, arrivando allo zero in quasi tutti gli scenari. L intuizione dietro questi risultati è la stessa di cui sopra.
6 In conclusione, questo tipo di shock ha un grande impatto nel modello unlocked, in quanto influenza la probabilità di default del fondo. Si noti che quando il valore medio dei prestiti diminuisce, entrambi i modelli migliorano la propria performance, e quando aumenta la peggiorano. Comunque, il modello unlocked è più rischioso, poiché la probabilità di default cresce proporzionalmente al valore medio dei prestiti. Considerando un cambiamento peggiorativo della ratio totale del prestito al 30% (stress test n.12), questo cambiamento induce più instabilità negli importi concessi nel modello unlocked che nel modello locked. Questo ha senso in quanto, per definizione, il modello locked concede sempre lo stesso importo per sovvenzioni e prestiti, mentre il modello unlocked dipende dalla performance del fondo. Se la percentuale di prestiti in sofferenza (i c.d. bad loans, cioe i prestiti che non sono ripagati) aumenta, allora in media il fondo unlocked perderà più del modello unlocked, dato che, in base ai parametri specificati, concede un valore più alto rispetto al modello locked nel primo anno. In ogni caso, questo impatta sulla performance del fondo. Per il modello unlocked, questo si riflette direttamente nella quantità di prestiti e sovvenzioni dati nell anno successive, dunque ciò non influisce tanto sul denaro rimanente alla fine quanto nel modello locked dove tutte le perdite sono assorbite dal denaro rimanente. In ogni caso, la probabilità di default è più alta per il modello unlocked, mentre rimane pari a zero nel modello locked. Inoltre, questa probabilità cresce all aumentare della durata, ma questa crescita è più debole se consideriamo fondi più grandi. Un cambiamento nello spread del tasso d interesse allo 0% (stress test n.13) ha un impatto maggiore nel modello unlocked che in quello locked in termini di prestiti e sovvenzioni concesse, anche se, ancora una volta, nel caso del modello unlocked è variabile e dipende dalla performance del fondo. Inoltre, non cambia la probabilità di default per il modello locked ma cambia invece per il modello unlocked, accrescendola. Questo aumento è in genere più piccolo per il fondo da 0,5 milioni di euro rispetto al fondo da 10 milioni, che ha una maggiore probabilità di aumento del default rispetto al fondo da 10 milioni con entrate annuali. Cambiare la durata del pagamento dei prestiti a 12 mesi influisce negativamente sul valore dei prestiti e delle sovvenzioni concesse e del denaro rimanente alla fine nel modello unlocked, in modo tale che aumenta sostanzialmente la probabilità di default (aumento che va da 10 p.p. a 23 p.p. a seconda dello scenario e del fondo). Tuttavia, nel modello locked, l impatto negativo si ha principalmente sul denaro rimanente alla fine, mentre non c è alcun impatto nella probabilità di default.
Introduzione alle opzioni
QUIZ CAPITOLO 19 Introduzione alle opzioni 1. La Figura 19.13a rappresenta un venditore dell opzione call; la Figura 19.13b un acquirente dell opzione call. 2. a. Il prezzo di esercizio dell opzione put
DettagliMercati finanziari e valore degli investimenti
7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre
DettagliCAPITOLO 10 I SINDACATI
CAPITOLO 10 I SINDACATI 10-1. Fate l ipotesi che la curva di domanda di lavoro di una impresa sia data da: 20 0,01 E, dove è il salario orario e E il livello di occupazione. Ipotizzate inoltre che la funzione
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Linee guida per l'applicazione del Metodo nazionale per calcolare l elemento di aiuto nelle garanzie
DettagliLezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli
Lezione 14. Risparmio e investimento Leonardo Bargigli Risparmio e investimento nella contabilità nazionale Ripartiamo dalla definizione di PIL in termini di spesa finale Y = C + I + G + NX Consideriamo
DettagliReport trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza
Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato
DettagliOsservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT
Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano
DettagliCome si seleziona un fondo di investimento
Come si seleziona un fondo di investimento Francesco Caruso è autore di MIB 50000 Un percorso conoscitivo sulla natura interiore dei mercati e svolge la sua attività di analisi su indici, titoli, ETF,
DettagliUD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario
UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono alle imprese per trasformarsi in investimenti.
DettagliPrivate Banking e Fondi Immobiliari
0 Private Banking e Fondi Immobiliari Il mercato dei fondi immobiliari Il mercato dei fondi immobiliari nel mondo e in Europa Nel 2005 il portafoglio dei gestori professionali ha superato gli 800 mld di
DettagliRisparmio, investimenti e sistema finanziario
Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci
DettagliCapitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni
Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e
DettagliIl sistema monetario
Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti
DettagliPrevindai - Giornata della Previdenza
Previndai - Giornata della Previdenza Milano, 17 maggio 2013 Lucidi a supporto dell intervento di Giuseppe Corvino Rendimenti GS dal 1993 ad oggi Rendimenti GS dal 2000 ad oggi Rendimento della gestione
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 gennaio 2015 In attesa della crescita I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento miglioramento in atto nel settore creditizio. La variazione annua degli
DettagliIL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.
IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento
DettagliDipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014
Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa
DettagliIL RISCHIO DI INVESTIRE IN AZIONI DIMINUISCE CON IL PASSARE DEL TEMPO?
IL RISCHIO DI INVESTIRE IN AZIONI DIMINUISCE CON IL PASSARE DEL TEMPO? Versione preliminare: 1 Agosto 28 Nicola Zanella E-mail: n.zanella@yahoo.it ABSTRACT I seguenti grafici riguardano il rischio di investire
Dettaglistudi e analisi finanziarie La Duration
La Duration Cerchiamo di capire perchè le obbligazioni a tasso fisso possono oscillare di prezzo e, quindi, anche il valore di un fondo di investimento obbligazionario possa diminuire. Spesso si crede
DettagliIndice di rischio globale
Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario
DettagliEquazione quantitativa della moneta
Moneta e inflazione Equazione quantitativa della moneta Gli individui detengono moneta allo scopo di acquistare beni e servizi QUINDI la quantità di moneta è strettamente correlata alla quantità che viene
DettagliLA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese
FONDAZIONE LEONE MORESSA Via Torre Belfredo 81/d 30171 Mestre (Venezia) Tel: 041-23.86.700 - Fax: 041-98.45.01 Email: info@fondazioneleonemoressa.org Web: www.fondazioneleonemoressa.org LA CRISI ECONOMICA
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 dicembre 2015 Credito alle imprese in stallo I dati di ottobre 2015 del sistema bancario italiano 1 confermano la ripresa del settore creditizio, con l unica nota stonata
DettagliIL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO
IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO Nel 2015 raddoppia la scelta per il tasso fisso, il variabile perde appeal PREMESSA I segnali di ripartenza sul mercato del
DettagliCalcolo del Valore Attuale Netto (VAN)
Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della
DettagliI FINANZIAMENTI AGLI STRANIERI
I FINANZIAMENTI AGLI STRANIERI Anche gli stranieri hanno capito che è conveniente acquistare un immobile in virtù del costo del denaro sui prestiti ipotecari che nonostante gli aumenti di questi ultimi
DettagliI fondi a cedola di Pictet. Cedole predeterminate, sostenibili e a costo zero
I fondi a cedola di Pictet Cedole predeterminate, sostenibili e a costo zero Aggiornamento al 28 Aprile 2014 Come Banca Pictet intende la distribuzione dei proventi Cedola predefinita Le percentuali di
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
DettagliCapitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore
Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:
DettagliEconomia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)
Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (11 gennaio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, Brasile e Germania, e due prodotti, farina
DettagliISC. L indicatore sintetico di costo del conto corrente
ISC L indicatore sintetico di costo del conto corrente Indice Cos è l ISC, l Indicatore Sintetico di Costo del conto corrente I 7 profili tipo di utilizzo Ma in definitiva, perché controllare l ISC? Dove
DettagliDati significativi di gestione
36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza
DettagliIl risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita
Il risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita Presentazione del rapporto annuale L'ASSICURAZIONE ITALIANA 2011-2012 Roberto Manzato Vita e Danni non Auto Milano, 16 luglio 2012
DettagliIl razionamento del credito
Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria Il razionamento del credito Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Razionamento del credito Razionamento
DettagliIL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO
IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO PREMESSA Il mercato del credito sta dando segnali di ripartenza. Le prime avvisaglie di miglioramento si erano viste già dalla
DettagliALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!
ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto
DettagliCOSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento
COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione
DettagliLA CASSETTA DEGLI ATTREZZI
Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE
DettagliPrivate Wealth Management
Private Wealth Management 1 I team Gruppo Fideuram dedicati alla clientela Private 2 Risk Management Key Clients Gestioni Private Private Banker Le migliori professionalità del Gruppo Fideuram si uniscono
DettagliStock del credito al consumo sui consumi delle famiglie
CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa
DettagliValutazione in itinere e condizionalità
Valutazione in itinere e condizionalità Prof. Sandro Trento Università di Trento Roma, 1 ottobre 2008 Politiche per l innovazione Condizioni per il successo 1. Certezza dei tempi 2. Orizzonti pluriennali
DettagliProject Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi
Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese
DettagliStrumenti finanziari CIP. Programma per l innovazione e l imprenditorialità. Commissione europea Imprese e industria CIP
Strumenti finanziari CIP Programma per l innovazione e l imprenditorialità Commissione europea Imprese e industria CIP Strumenti finanziari CIP Programma per l innovazione e l imprenditorialità Quasi un
DettagliROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato
Articolo pubblicato sul n 22 / 2004 di Amministrazione e Finanza edito da Ipsoa. ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Premessa
DettagliCapitolo 22: Lo scambio nel mercato dei capitali
Capitolo 22: Lo scambio nel mercato dei capitali 22.1: Introduzione In questo capitolo analizziamo lo scambio nel mercato dei capitali, dove si incontrano la domanda di prestito e l offerta di credito.
DettagliDati significativi di gestione
182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza
DettagliRichiami di teoria della domanda di moneta
Richiami di teoria della domanda di moneta Parte seconda La teoria della preferenza della liquidità di Keynes Keynes distingue tre moventi principali per cui si detiene moneta. Transattivo Precauzionale
DettagliOSSERVATORIO PERMANENTE
DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM OSSERVATORIO PERMANENTE SUL TRASPORTO CAMIONISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE CONGIUNTURALE - I SEMESTRE
DettagliEpoca k Rata Rk Capitale Ck interessi Ik residuo Dk Ek 0 S 0 1 C1 Ik=i*S Dk=S-C1. n 0 S
L AMMORTAMENTO Gli ammortamenti sono un altra apllicazione delle rendite. Il prestito è un operazione finanziaria caratterizzata da un flusso di cassa positivo (mi prendo i soldi in prestito) seguito da
DettagliAi fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:
1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale
DettagliI Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l.
I Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l. 1 Finanziare il Fotovoltaico In Italia certamente non manca la disponibilità di strumenti finanziari in grado di garantire
DettagliCosa vi ricordate di quello che abbiamo visto la volta scorsa? LA VALUTAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DEL PROGETTO.
LA VALUTAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DEL PROGETTO Docente: Roberto M. Brioli Collaboratore: dott. Mirko Bisulli Alcune considerazioni sul finanziamento del progetto Cosa vi ricordate di quello che abbiamo
DettagliLa BDCR Assilea per la valutazione del profilo di rischio delle imprese
La BDCR Assilea per la valutazione del profilo di rischio delle imprese Luciano Bruccola, Assilea / Conectens RES, ConfiRes 2015 Firenze, 25 febbraio 2015 La Banca Dati Centrale Rischi Assilea BDCR Elementi
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliTEMPO E RISCHIO. Il valore del denaro è funzione del tempo in cui è disponibile
Esercitazione TEMPO E RISCHIO Il valore del denaro è funzione del tempo in cui è disponibile Un capitale - spostato nel futuro si trasforma in montante (capitale iniziale più interessi), - spostato nel
DettagliSIMEST: Partner d impresa per la competizione globale. Seminario di preparazione alla Missione Imprenditoriale in Iran
SIMEST: Partner d impresa per la competizione globale Seminario di preparazione alla Missione Imprenditoriale in Iran Marco Rosati Responsabile Funzione Desk Italia CONFINDUSTRIA - Roma, 8 ottobre 2015
DettagliRipartizione equa dei redditi in Svizzera
SCHEDA D INFORMAZIONE N 1: QUESTIONI SULLA RIDISTRIBUZIONE Ripartizione equa dei redditi in Svizzera Le questioni sulla ridistribuzione, da anni oggetto di discussione in Svizzera, sono alimentate dalle
DettagliOtto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005
Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato
DettagliAccordo Quadro. Confesercenti nazionale. Intesa SanPaolo S.p.A.
Accordo Quadro Confesercenti nazionale Intesa SanPaolo S.p.A. Data di sottoscrizione: 15 aprile 2002 Validità : annuale Anno 2007: in vigore Art. 1 Intesa SanPaolo e Confesercenti valuteranno congiuntamente
DettagliIncontro del Tavolo nazionale Isfol- Associazioni datoriali Pro.P. Isfol, 20 giugno 2013
Incontro del Tavolo nazionale Isfol- Associazioni datoriali Pro.P. Isfol, 20 giugno 2013 1 L interesse europeo Negli ultimi anni, l interesse della Commissione europea per l inclusione sociale è cresciuto
DettagliInformazioni chiave per gli investitori
Informazioni chiave per gli investitori Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre in relazione a questo Fondo. Non si tratta di un documento promozionale.
DettagliMisure finanziarie del rendimento: il Van
Misure finanziarie del rendimento: il Van 6.XI.2013 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi
DettagliPiano straordinario per l'occupazione.
Piano straordinario per l'occupazione. Il lavoro, il futuro. MISURA IV.1 Più forti patrimonialmente Agevolazioni per il rafforzamento della struttura patrimoniale delle piccole e medie imprese mediante
DettagliGiampaolo Ferradini Autore Il Sole 24 ORE L uso dei derivati nella gestione del Portafoglio. Milano, 12 aprile 2008
Giampaolo Ferradini Autore Il Sole 24 ORE L uso dei derivati nella gestione del Portafoglio Milano, 12 aprile 2008 Sono contratti finanziari in cui si definisce un accordo di remunerazione. La remunerazione
DettagliNote e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop
Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre
DettagliGli strumenti di base della Finanza
27 Gli strumenti di base della Finanza ECONOMIA FINANZIARIA L Economia Finanziaria studia le decisioni degli individui sulla allocazione delle risorse e la gestione del rischio VALORE ATTUALE Con il termine
DettagliROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format
ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA Ricerca a cura di Confcommercio Format Milano 22 maggio 2009 Il 73,7% delle imprese avverte un peggioramento della situazione economica
DettagliMisure finanziarie del rendimento: il Van
Misure finanziarie del rendimento: il Van 12.XI.2014 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola l per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi
DettagliMacroeconomia, Esercitazione 2. 1 Esercizi. 1.1 Moneta/1. 1.2 Moneta/2. 1.3 Moneta/3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.
acroeconomia, Esercitazione 2. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 oneta/1 Sapendo che il PIL reale nel 2008 è pari a 50.000 euro e nel 2009 a 60.000 euro, che dal 2008 al
DettagliNOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE
NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile
DettagliIl Taeg = 0. Trasparenza e credito ai consumatori. 2011 ABISERVIZI S.p.A. - Riproduzione vietata - Tutti i diritti sono riservati.
e credito ai consumatori 5 Il Taeg k = n 1 1 + TAEG TAEG ( F k )) tk tk = 0 2011 ABISERVIZI S.p.A. - Riproduzione vietata - Tutti i diritti sono riservati. INDICE La formula finanziaria Le ipotesi di calcolo
DettagliAspettative, Produzione e Politica Economica
Aspettative, Produzione e Politica Economica In questa lezione: Studiamo gli effetti delle aspettative sui livelli di spesa e produzione. Riformuliamo il modello IS-LM in un contesto con aspettative. Determiniamo
DettagliLa teoria finanziaria del valore asserisce che il valore di una iniziativa dipende essenzialmente da tre fattori:
La teoria finanziaria del valore asserisce che il valore di una iniziativa dipende essenzialmente da tre fattori: i flussi monetario che l iniziativa è in grado di generare il profilo temporale associabile
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 9 luglio 2014 Ancora luci ed ombre I dati presentati in questo aggiornamento sono interlocutori. Da un lato, in negativo, abbiamo il credito, ancora in territorio negativo, e
DettagliESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS
ESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS Per dubbi, domande e/o chiarimenti contattare: gaetano.lisi@unicas.it Il modello AD-AS è un modello di equilibrio economico generale (a differenza del modello
DettagliLa valutazione implicita dei titoli azionari
La valutazione implicita dei titoli azionari Ma quanto vale un azione??? La domanda per chi si occupa di mercati finanziari è un interrogativo consueto, a cui cercano di rispondere i vari reports degli
DettagliIl Piano di Accumulo e le modalità Switch Pictet. La soluzione più semplice per investire con metodo
Il Piano di Accumulo e le modalità Switch Pictet La soluzione più semplice per investire con metodo PIANO DI ACCUMULO: DEFINIZIONE COS E Il PAC è una modalità di investimento che prevede l acquisto di
DettagliL ANALISI PER INDICI
Obiettivo dell analisi per indici è la valutazione delle scelte dell imprenditore attraverso la misurazione degli effetti economici, finanziari e patrimoniale prodotti dalle stesse. La corretta misurazione
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 giugno 2015 Credito in folle I dati di aprile 2015 del sistema bancario italiano 1 confermano la lentezza del settore creditizio nel reagire agli stimoli monetari. Dopo il
DettagliUNIONE MONETARIA. I paesi aderenti adottano un unica moneta
UNIONE MONETARIA I paesi aderenti adottano un unica moneta Quali implicazioni per la politica economica? unica politica monetaria (obiettivi, organi, strumenti) la politica monetaria assume come riferimento
DettagliLezione 1. Uniformità sistema creditizio. Basilea 1. Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating
Lezione 1 Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating Uniformità sistema creditizio Il Comitato di Basilea fu istituito nel 1974 tra i governatori delle Banche Centrali del G10. Obiettivo
DettagliTAVOLO DI LAVORO IMPRENDITORIA FEMMINILE. INTERVENTO DEL DR. GIORGIO GIOVANNINI Banca Marche INTRODUZIONE
TAVOLO DI LAVORO IMPRENDITORIA FEMMINILE INTERVENTO DEL DR. GIORGIO GIOVANNINI Banca Marche INTRODUZIONE L'ARGOMENTO ODIERNO E' DI SICURO INTERESSE PER LE BANCHE IN GENERALE E PER BANCA MARCHE IN PARTICOLARE
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1
DettagliScelte in condizioni di rischio e incertezza
CAPITOLO 5 Scelte in condizioni di rischio e incertezza Esercizio 5.1. Tizio ha risparmiato nel corso dell anno 500 euro; può investirli in obbligazioni che rendono, in modo certo, il 10% oppure in azioni
DettagliEsercizi di Ricerca Operativa II
Esercizi di Ricerca Operativa II Raffaele Pesenti January 12, 06 Domande su utilità 1. Determinare quale è l utilità che un giocatore di roulette assegna a 100,00 Euro, nel momento che gioca tale cifra
DettagliAggiornamento v. 1.14.02 Integrazione al manuale d uso
1) Listini: nuovo campo Non aggiornare Questa nuova funzionalità a cosa serve? E utile nel caso vengano pattuiti, con clienti o fornitori, degli accordi fuori dallo standard su determinati articoli. Sostanzialmente
DettagliFamiglie, l'allarme di Bankitalia Più prestiti, meno soldi in ba... http://www.repubblica.it/economia/2011/03/08/news/prestiti... Page 1 of 2 09/03/2011 Affari&Finanza CRISI Famiglie, l'allarme di Bankitalia
DettagliIL FONDO OGGI E DOMANI
IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi
DettagliI contributi pubblici nello IAS 20
I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,
DettagliCapitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni
Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel
DettagliAnalisi costi-benefici degli interventi di efficienza energetica
Università Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica ed Aeronautica Analisi costi-benefici degli interventi di efficienza energetica Prof. Marco LUCENTINI Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
DettagliL andamento delle raccolte fondi: bilanci 2011 e proiezioni 2012
L andamento delle raccolte fondi: bilanci 2011 e proiezioni 2012 8^ rilevazione semestrale Giugno 2012 La metodologia Compilazione questionario 180 ONP intervistate nel mese di luglio 2012 Hanno risposto
DettagliIl razionamento del credito
Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria Il razionamento del credito Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Razionamento del credito Razionamento
DettagliI FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE
I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE A cura di Leopoldo Noventa 1 Che cosa sono? I finanziamenti agevolati per le piccole e medie imprese operanti nella Regione Veneto sono finanziamenti erogati
DettagliCOMUNICATO STAMPA. La seconda distorsione era relativa alle c.d. imprese familiari.
COMUNICATO STAMPA Il Dipartimento delle Finanze pubblica le statistiche sulle dichiarazioni delle persone fisiche (IRPEF) relative all'anno d'imposta 2009, a soli cinque mesi dal termine di presentazione
DettagliCapitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.
Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;
DettagliRisoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003
Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Risoluzione n. 150/E Roma, 9 luglio 2003 Oggetto: Depositi a garanzia di finanziamenti concessi ad imprese residenti aventi ad oggetto quote di fondi comuni di
Dettagli