Politiche regionali per i detenuti: la relazione al Consiglio All.6 doc 11/2016
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1 Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione Seduta del 16 Marzo 2017 Politiche regionali per i detenuti: la relazione al Consiglio All.6 doc 11/2016 Ufficio Analisi Leggi e Politiche regionali Presentazione di Alessandra Pernetti
2 Sommario IL CONTESTO LOMBARDO La popolazione carceraria Le caratteristiche dei detenuti Il sovraffollamento nelle carceri Le persone ammesse alle misure alternative alla detenzione I minori LE AZIONI REGIONALI LA RELAZIONE AL CONSIGLIO LA SANITA PENITENZIARIA Il coordinamento delle attività sanitarie con l Amministrazione Penitenziaria I servizi sanitari penitenziari regionali IL SOSTEGNO AL REINSERIMENTO SOCIALE E LAVORATIVO Il piano di azione regionale ( ) Il piano operativo regionale (POR) PER CONCLUDERE
3 Il contesto lombardo
4 La popolazione carceraria Al 31 dicembre 2016 gli adulti detenuti in Italia sono , in aumento del 4,8% rispetto all anno precedente La Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di detenuti (7.814) Popolazione adulta detenuta distinta per regione (valori %) 31/12/ ,3 12,6 11, ,8 4,9 4 3,9 3,2 2,5 2,4 1,4 1,1 1 0,8 0,6 0,3 0 Fonte dati: Dipartimento dell amministrazione penitenziaria
5 Le caratteristiche dei detenuti - 1 Detenuti per genere - 31/12/2016 il 46% è straniero Donne 5% I detenuti sono in età lavorativa e giovani, con un 50% al di sotto dei 39 anni Detenuti per classi d età - 31/12/ % % >70 2% % % % Uomini 95% Fonte dati: Dipartimento dell amministrazione penitenziaria % % % % Fonte dati: Dipartimento dell amministrazione penitenziaria Riguardo al grado di istruzione, non sono disponibili dati sul 52% della popolazione. Del restante 48%, oltre la metà è in possesso delle licenza media inferiore
6 Le caratteristiche dei detenuti % con pena residua di massimo tre anni 21% con pena residua di massimo un anno Detenuti per grado di giudizio - 31/12/2016 Condanna non definitiva 18% In attesa di primo giudizio 15% Condanna definitiva 67% Fonte dati: Dipartimento dell amministrazione penitenziaria
7 Il sovraffollamento nelle carceri - 1 Tasso di sovraffollamento degli istituti penitenziari lombardi (serie storica ) 168% 173% 154% 149% 129% 125% 127% Fonte: Dipartimento dell amministrazione penitenziaria (ns rielaborazione)
8 Il sovraffollamento nelle carceri - 2 Tasso di sovraffollamento in Lombardia per istituto (%) 31/12/2016 Fonte: Dipartimento dell amministrazione penitenziaria (ns rielaborazione)
9 Le persone ammesse alle misure alternative Al 30/06/2016 in Lombardia sono le persone in misura alternativa Persone ammesse alle misure alternative 30/06/2016 Lavori di pubblica utilità 21% Altro 12% Affidamento in prova al servizio sociale 27% Messa in prova 20% Detenzione domiciliare 20% Fonte dati: Rel GR 2016
10 I minori - 1 Al 30/06/2016 i minori sottoposti a provvedimenti dell autorità giudiziaria sul territorio lombardo sono Minori per genere 30/06/2016 Femmine 8% giovani adulti (18-21 anni) 26,9% Minori per fasce d età 30/06/2016 < 14 anni 0,56% anni 17,63% Maschi 92% anni 54,92% Fonte dati: Rel GR 2016 Fonte: Rel GR 2016
11 I minori - 2 Minori in carico per tipologia di istituto 30/06/ USSM Comunità privata minori Istituto penale minorenni Centro prima accoglienza Fonte: Rel GR 2016
12 Le azioni regionali Con la legge regionale 8/2005 Disposizioni per la tutela delle persone ristrette negli istituti penitenziari della Regione Lombardia la Regione interviene in tutela della dignità e per il recupero socio-lavorativo dei soggetti (adulti e minori) ristretti all interno degli istituti di pena, ammessi a misure alternative o sottoposti a procedimenti penali, con azioni per: 1. La tutela della salute 2. Il reinserimento socio-lavorativo
13 La norma di rendicontazione L art. 9 della l.r. 8/2005 prevede l invio al Consiglio di un informativa annuale (allegata al DEFR) contenente: lo stato delle iniziative rivolte alla popolazione carceraria, in particolare misure attuate a sostegno della possibilità di fruire di regimi alternativi e nel campo delle politiche formative, del lavoro, dell integrazione culturale e sociale politiche svolte in campo sanitario entità e tipologia delle commesse regionali riguardanti il lavoro svolto dai carcerati all interno e all esterno delle strutture interventi attuati nel campo dell edilizia penitenziaria Evidenziando risorse utilizzate e criticità di attuazione informazioni sullo stato delle carceri lombarde, tra queste, la condizione delle infrastrutture, le diverse tipologie dei reati, lo stato della salute dei detenuti, le problematiche del lavoro, le emergenze di carattere sociale rilevate le intese stipulate con il Ministero competente e con l Amministrazione Penitenziaria e le iniziative di sensibilizzazione e di sostegno svolte nei confronti degli enti locali, delle forze sociali e delle cooperative di detenuti Il Consiglio Regionale esamina la relazione presentata dalla Giunta e ne dispone l approvazione attraverso apposita risoluzione
14 La relazione al Consiglio La relazione contiene informazioni estremamente sintetiche in tema di: Caratteristiche degli adulti e dei minori Sanità penitenziaria Reinserimento socio lavorativo, con attenzione al piano regionale e al Programma Operativo Regionale (POR)
15 La sanità penitenziaria
16 Il coordinamento delle attività sanitarie con l Amministrazione Penitenziaria Ogni istituto di pena è associato ad una Azienda Socio Sanitaria Territoriale (A.S.S.T.) di riferimento Gruppo di lavoro interistituzionale presso DG Welfare con il provveditorato dell amministrazione penitenziaria e della giustizia minorile per l organizzazione delle attività sanitarie e le attività di trattamento e di sicurezza di competenza dell Amministrazione Penitenziaria Unità Operativa di Sanità Penitenziaria (DGR 4716/2016): 1) Snodo tra amministrazione penitenziaria e servizio sanitario regionale 2) Concorre alla valutazione dei trasferimenti 3) Monitoraggio 4) Fornisce indicazioni e supporto alle aziende sanitarie 5) Promuove in via sperimentale il diario clinico informatizzato regionale 6) Contribuisce alla programmazione di momenti formativi regionali e locali
17 I servizi sanitari penitenziari regionali 1. Prevenzione (correzione degli stili di vita e dei possibili fattori di rischio, attività di screening e controllo malattie infettive) 2. Servizi per le dipendenze 3. Prevenzione, cura e riabilitazione della salute mentale 4. Prevenzione rischio suicidario 5. Emergenza/urgenza (primo soccorso interno agli istituti penitenziari con successivo invio alla struttura ospedaliera di riferimento) 6. Servizi sanitari e socio-sanitari per minori 7. Prestazioni ambulatoriali specialistiche
18 Il sostegno al reinserimento sociale e lavorativo
19 Il piano di azione regionale ( ) E finalizzato al potenziamento, sostegno e sviluppo di attività volte a favorire la permanenza o il rientro delle persone, adulti e minori, nel proprio contesto di vita attraverso percorsi individualizzati (Dgr 1004/2013) Prevede 6 linee di intervento: 1) Consolidamento delle reti territoriali (agenti di rete) 2) Potenziamento dei percorsi di accompagnamento al reinserimento sociale 3) Famiglia e genitorialità 4) Housing sociale 5) Giustizia riparativa 6) Situazioni di particolare vulnerabilità Individua le ex ASL come principali soggetti attuatori che: Operano in raccordo con soggetti istituzionali e non (es Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria, UEPE, tavolo terzo settore ecc.) Identificano le priorità di intervento attraverso i propri Piani territoriali Emanano un avviso pubblico per finanziare i progetti proposti da enti e soggetti pubblici e privati riuniti in partenariato in attuazione dei propri Piani
20 Il piano di azione regionale ( ): le risorse Risorse finanziarie progetti PAR Ex ASL n. progetti Costo totale progetti Contributo regionale Contributo regionale % BG BS CR CO LC LO MN MI MI MI MB PV VA SO Totale Fonte: Rel GR 2016 Inoltre sono stati assegnati alle ex ASL dove hanno sede gli uffici di esecuzione penale esterna
21 Il piano di azione regionale ( ): i progetti I progetti promossi si concentrano prevalentemente sulla linea di intervento n.2 (Potenziamento dei percorsi di accompagnamento al reinserimento sociale) 30 settembre 2016: termine ultimo di realizzazione dei progetti Soggetti promotori progetti PAR Partner progetti PAR Ente locale/pubblico 13% Enti locali 20% Aziende speciali 4% Aziende speciali e ospedaliere 1% Privato sociale 87% Fonte dati: Rel GR 2016 Fonte dati: Rel GR 2016 Terzo settore 75%
22 Il piano di azione regionale ( ): i progetti Distribuzione delle azioni progettuali PAR Famiglia e genitorialità 12% Giustizia riparativa 10% Potenziamento reinserimento sociale 23% Housing sociale 16% Agente di rete 21% Vulnerabilità 18% Fonte: Eupolis 2016 missione valutativa
23 Il piano operativo regionale (POR) Nel 2016 la Regione ha approvato le linee di intervento a valere sul Fondo Sociale Europeo (FSE), POR per asse 2 inclusione sociale e lotta alla povertà. Il periodo di attuazione è di 24 mesi a partire da dicembre Le linee di intervento principali sono (dgr 5456/2016): 1. Accompagnamento all inclusione socio lavorativa delle persone sottoposte a provvedimenti dall autorità giudiziaria (minori e adulti): Reinserimento individuale Informazione e sensibilizzazione Interventi propedeutici all inserimento lavorativo Accoglienza abitativa temporanea 2. Programmi di giustizia riparativa: Attivazione di percorsi sperimentali Interventi sperimentali a supporto delle vittime di reato Attività di utilità sociale Supporto agli operatori dei servizi territoriali e del sistema penitenziario Sensibilizzazione del territorio
24 Il piano operativo regionale (POR) Risorse stanziate 10 milioni di, di cui: - 9 milioni per la realizzazione dei progetti per l inclusione socio-lavorativa (avviso scaduto il 30 settembre 2016) - 1 milione per realizzare accordi di programma tra la Regione e le partnership territoriali (da formalizzare entro novembre 2016)
25 Per concludere
26 Osservazioni sulla Relazione La relazione risponde parzialmente al mandato informativo previsto norma di rendicontazione (art.9 legge 8/2005) Le informazioni sul contesto in cui si sviluppa l azione regionale e sulle misure implementate sono in buona parte di carattere generale e non consentono di comprendere a pieno il processo di attuazione e gli esiti degli interventi
27 PROMEMORIA Sulla base delle osservazioni presentate dal CPCV circa i risultati della missione valutativa 2016, la Commissione speciale sulla situazione carceraria in Lombardia ha presentato una risoluzione in Consiglio approvata nel luglio 2016 (RIS 69) che invita la Giunta a: porre maggiore attenzione alla rimodulazione e al riequilibrio delle risorse impegnate nell ambito del sistema di esecuzione penale interna ed esterna promuovere un maggior coordinamento e una migliore integrazione degli interventi anche per ottimizzare l impiego delle risorse un sistema strutturato di raccolta dei dati e di monitoraggio e verifica dei risultati raggiunti; un accordo inter-istituzionale con il Dipartimento dell amministrazione penitenziaria per la condivisione dei dati necessari a consentire la valutazione dell efficacia degli interventi;
28 Fonti Relazione legge regionale 14 febbraio 2005 n. 8 Disposizioni per la tutela delle persone ristrette negli istituti penitenziari della Regione Lombardia DGR 5711/ Allegato 6 del DOC 11 Eupolis Lombardia 2016 Missione valutativa Il sostegno al reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti in Lombardia Relazione finale CPCV Missione valutativa Il sostegno al reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti in Lombardia 31 marzo 2016 RIS/69 Risoluzione concernente le determinazioni in merito al sostegno per il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti in Lombardia a seguito di missione valutativa 12 luglio 2016 Ministero della Giustizia - Dipartimento dell amministrazione penitenziaria DGR 1004 del 29/11/2013 Piano di azione per il reinserimento delle persone sottoposte a provvedimenti dell autorità giudiziaria ( ) DGR 4716 del 13/01/2016 La rete regionale dei servizi sanitari penitenziari, definizione e linee di indirizzo operative DGR 5456 del 25/07/2016 Interventi di accompagnamento all inclusione socio lavorativa delle persone sottoposte a provvedimenti dell autorità giudiziaria (minori e adulti) e giustizia riparativa Immagine di copertina: Immagine slide n.24:
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