Avv. Maria Adele Prosperoni
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- Carlo Bono
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1 LA BIOECONOMIA IN ITALIA: STATO DELL ARTE E PROSPETTIVE Rimini, 10 novembre 2016 MODELLI E CASI DI SUCCESSO DI FILIERE INTEGRATE TRA AGRICOLTURA E BIORAFFINERIE
2 L AGRICOLTURA: UNA MAMMA CHE LAVORA
3 UN PIANETA DA NUTRIRE
4 RISORSE DA RISPARMIARE
5 RISORSE DA PROTEGGERE
6 CAMBIAMENTI CLIMATICI DA MITIGARE ED A CUI ADATTARSI
7 CONSUMATORI DA ASCOLTARE, A CUI GARANTIRE QUALITA E SALUBRITA DEGLI ALIMENTI
8 RIMANERE SUL TERRITORIO
9 RIMANERE COMPETITIVI SUL TERRITORIO
10 SENZA AGRICOLTURA NON C È «TERRITORIO»
11 SENZA AGRICOLTURA NON CI SONO SERVIZI AI BENI COMUNI
12 COME FA A FARE TUTTO?
13 ORIENTARE I MODELLI DI CRESCITA SCELTA DEL MODELLO PRODUTTIVO QUANTO PRODURRE COME PRODURRE PER COSA PRODURRE CON L IMPERATIVO DELLA SOSTENIBILITA
14 REALIZZARE OBIETTIVI DI CRESCITA LA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI CRESCITA, PASSA NECESSARIAMENTE DA STRATEGIE DI SOSTENIBILITÀ ECONOMICA, SOCIALE E AMBIENTALE IL PUNTO, OVVIAMENTE, È COME ARRIVARCI
15 LE BIORAFFINERIE D.M. 9 ottobre 2013, n.139 Regolamento concernente specifiche procedure autorizzative, con tempistica accelerata ed adempimenti semplificati, per i casi di realizzazione di impianti di produzione da fonti rinnovabili in sostituzione di altri impianti energetici, anche alimentati da fonti rinnovabili. BIORAFFINERIA INTEGRAZIONE DI PROCESSI DI CONVERSIONE DELLA BIOMASSA DI NATURA CHIMICA, FISICA O MICROBIOLOGICA AL FINE DI PRODURRE BIOCARBURANTI, PRODOTTI BIOCHIMICI AD ALTO VALORE AGGIUNTO E BIOENERGIA Prima generazione Seconda generazione Terza generazione sistemi con capacità di processo fissa e privi di flessibilità con una filiera di produzione a partire da biomassa e prodotti di origine agricola o forestale e anche della filiera agricola convenzionale sistemi che possono produrre diversi materiali per una pluralità di possibili utilizzazioni a partire da biomassa e prodotti di origine agricola o forestale, scarti dell industria agroalimentare e alimentare (ad es. grassi animali, oli esausti, ecc.) sistemi che possono produrre diversi materiali per una pluralità di possibili utilizzazioni a partire da biomasse ottenute mediante valorizzazioni di terreni marginali o non agricoli o in mare
16 LA BIOMASSA A FILIERA CORTA Per biomassa a filiera corta si intende la materia prima approvvigionata secondo modalità eco-sostenibili sotto il profilo dell'emissione di CO 2
17 L ACCORDO COLDIRETTI - NOVAMONT L attivazione di una filiera agricola rispettosa del territorio, che valorizzi aree abbandonate non irrigue per alimentare il primo modello di BIORAFFINERIA INTEGRATA NEL TERRITORIO, sinergica con la filiera alimentare e rivolta a prodotti ad alto valore aggiunto, capaci di ridurre e sostituire materie prime più impattanti provenienti da lontano
18 LA COLTIVAZIONE DEL CARDO L ACCORDO FA RIFERIMENTO ALLA DIFFUSIONE TRA LE IMPRESE AGRICOLE DELLA COLDIRETTI DEL CARDO, COLTURA A BASSO INPUT, GENERANDO FARINE PROTEICHE PER L ALIMENTAZIONE ANIMALE E ALTRE MATERIE PRIME PER LA PRODUZIONE DI PRODOTTI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE, CREANDO UNA FORTE SINERGIA CON LA BIORAFFINERIA MATRÌCA DI PORTO TORRES, IN SARDEGNA
19 LA BIORAFFINERIA A PORTO TORRES SI TRATTA DI IMPIANTI NATI DA UNA TECNOLOGIA SVILUPPATA DA NOVAMONT DOVE, PARTENDO DALL UTILIZZO DI MATERIE PRIME AGRICOLE E DI SCARTI VEGETALI, SI PRODUCE UNA GAMMA DI PRODOTTI CHIMICI (BIOCHEMICALS, BIOINTERMEDI, MONOMERI PER LA PRODUZIONE DI BIOPLASTICHE, BASI PER BIOLUBRIFICANTI E BIOADDITIVI PER GOMME) ATTRAVERSO PROCESSI ASSOLUTAMENTE INNOVATIVI E A BASSO IMPATTO
20 RIGENERAZIONE TERRITORIALE BIOECONOMIA PER LA SUA NATURA TRASVERSALE RAPPRESENTA UN OPPORTUNITÀ UNICA PER AFFRONTARE, GLOBALMENTE, SFIDE PER LA SOCIETÀ TRA LORO INTERCONNESSE QUALI SICUREZZA ALIMENTARE, SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI, DIPENDENZA DALLE RISORSE FOSSILI E CAMBIAMENTI CLIMATICI RIGENERAZIONE TERRITORIALE E UNA CRESCITA ECONOMICA SOSTENIBILE
21 LA BIORAFFINERIA INTEGRATA NEL TERRITORIO Fonte: Novamont
22 IL TERRITORIO NON È UN «LUOGO» porzione di terra di estensione abbastanza considerevole zona, regione estensione di paese compreso entro i confini di uno Stato o comunque sottoposto ad un unica amministrazione
23 IL TERRITORIO NON E UN ASINO NON POSSIAMO PIU RAGIONARE IN TERMINI DI SOGLIE AMMISSIBILI DI DEGRADO O DI SFRUTTAMENTO LA RIDEFINIZIONE DEL RAPPORTO TRA UOMO E TERRITORIO PORTA A RICONSIDERARE QUEST ULTIMO COME SOGGETTO VIVENTE E NON COME MERO SUPPORTO TECNICO DI ATTIVITÀ E FUNZIONI ECONOMICHE, CHE SPESSO NON HANNO ALCUNA RELAZIONE CON ESSO MA DIPENDONO DA DINAMICHE IN SCALA BEN PIÙ AMPIA
24 IL TERRITORIO E UN PALCOSCENICO AMBIENTE E TERRITORIO SONO IL BIGLIETTO DA VISITA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI AMBIENTE E TERRITORIO SONO GARANZIA DI QUALITA DELLA VITA
25 IL TERRITORIO E L ESSENZA DELL IDENTITA VALORE AGGIUNTO PER LA QUALITÀ E LA RICCHEZZA DEL MADE IN ITALY
26 LE NUOVE POVERTA PREVENIRE E FRONTEGGIARE LE NUOVE POVERTÀ DEI TERRITORI (DI QUALITÀ URBANA, AMBIENTALE, IDENTITARIA)
27 PROTEGGERE L ORGOGLIO PER IL PROPRIO TERRITORIO
28 STRATIFICAZIONE NEL TEMPO LA CARATTERIZZAZIONE TERRITORIALE RETE DELLE RISORSE RETE DEL SAPER FARE RETE DELLA CULTURA MATERIALE CARATTERIZZAZIONE TERRITORIALE MODELLO DI SVILUPPO
29 UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO TERRITORIALE <<Non basta sviluppare tecnologie innovative e realizzare impianti da imporre ai territori per uscire dalla crisi ma occorre UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO TERRITORIALE che parta da PROGETTI CONDIVISI che siano in grado di mettere in pratica il concetto di ECONOMIA CIRCOLARE E DI INNOVAZIONE CONTINUA, dando la possibilità di contribuire a chi ha idee e buona volontà, CREANDO UN CLIMA DI COLLABORAZIONE E RISPETTO TRA GLI INTERLOCUTORI senza il quale nessuna solida costruzione sarà possibile>>
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